L’urlo di Fritz! Batte Zverev al tiebreak decisivo, è in finale alle ATP Finals
La crescita di un tennista si può manifestare in più modi, ma quella che davvero demarca la “linea rossa” e lo eleva ad un livello superiore è quando esplode in campo una nuova capacità di gestire la tensione e la complessità, sbagliando niente e sfruttando le chance che portano alla vittoria, trovando le giocate vincenti nei momenti chiave. Questo è il Taylor Fritz ammirato oggi alle Nitto ATP Finals, bravo nel giocare con più freddezza e lucidità, pratico ed efficace, i passaggi decisivi della semifinale contro Alexader Zverv, vinta al tiebreak del terzo set per 6-3 3-6 7-6(3). Una partita tiratissima, decisa davvero al fotofinish di un terzo set serrato e avvincente, con molti scambi duri, giocati non solo di braccio e gambe ma anche tanta testa. Fritz già allo scorso US Open aveva dato importantissimi segnali di crescita a livello di personalità e tenuta; in queste ATP Finals sta confermando in pieno di aver cambiato passo, tanto da reggere la reazione veemente di uno Zverev davvero tosto e aggressivo dal secondo set, arginando le sue bordate ed attacchi e non sbagliando niente nel tiebreak conclusivo, dove invece Sasha ha commesso due errori gravi.
La partita ha visto due set iniziali tirati, uno a testa, con un break a spaccare l’equilibrio; due parziali quasi a specchio, con uno che serve meglio e regala poco, e trova un gran game in risposta per scappare avanti, sicuro poi a comandare e chiudere. Ben altro film il terzo set, battaglia vera su ogni fronte, a tratti molto interessante anche sul piano tattico. Ed estremamente interessante, per entrambi – seppur con esito diverso – come è terminata. Infatti anche se alla fine ha perso si può affermare che Zverev si è giocato un gran bel set come piglio, attitudine e scelte di gioco. Tante, troppe volte l’abbiamo stigmatizzato per esser crollato nella passività, nell’attendismo, finendo per subire la maggior propensione offensiva del rivale di turno, più bravo ad attaccare i suoi “soliti” colpi interlocutori, quelli che non ti puoi permettere se vuoi vincere le grandissime partite. Oggi contro Fritz no, Alexander si è giocato la partita col piglio del campione, quello che decide il suo destino non di rimessa ma d’attacco. Si è procurato ben 5 palle break (sul 2 pari, e 3 sul 5 pari), ma non è riuscito a scappare avanti. E pure al tiebreak decisivo è stato lui a muovere di più il gioco, ma purtroppo per lui a sbagliare. Un rovescio terribile per la sua qualità tecnica nel secondo punto, regalo che ha mandato avanti Fritz, e poi un diritto cercando di offendere. Erano giocate “giuste”, anche come tempi, ma sbagliate. C’ha provato, è andata male. Dove invece doveva fare di più è al servizio: mentre Fritz si è preso punti importanti, lui niente e questo alla fine gli è costata la sconfitta. Dovrà riflettere, ma anche trarre il buono da una partita che avrebbe potuto vincere se una o due palle fossero girate diversamente…
Il tennis è così, bellissimo e tremendo sport di situazione, dove il più bravo a cogliere il momento porta a casa una vittoria che può cambiare tutto, a volte una stagione o un’intera carriera. E chissà che non sia quello che possa accadere a Fritz, domani in campo a giocare la coppa delle Finals, forse contro Sinner (e sarebbe la rivincita del round robin, dove ha vinto Jannik). Taylor è stato per una volta più duro mentalmente, lucido e consistente di Zverev. Non era affatto scontato, perché il tedesco nel torneo era piaciuto tantissimo, con un servizio clamoroso, un diritto migliorato e un’attitudine super aggressiva. Fritz è stato forte, fortissimo nel reggere di testa in quei due passaggi del terzo set dove ha traballato. Come ha recuperato lo 0-40 nel quinto game è roba da campione vero: due servizi top, poi un rischio col diritto assolutamente calcolato, andando a mettersi nelle condizioni di attaccare con il massimo rapporto rischio – rendimento. È esattamente l’equazione che ti fa capire quanto sia lucido nello scegliere bene cosa fare, e forte nell’eseguirlo nonostante un rivale al top. Fritz ha spaccato la palla col diritto, e non ha sbagliato molto (chiude la partita con 31 vincenti e 34 errori, appena meglio Zverev) per quanto ha rischiato. Tayor ha retto davvero in modo sorprendente in tanti scambi sulla diagonale di rovescio, arrivando benissimo con le gambe e costringendo l’avversario a cambiare sul lato del diritto visto che non retrocedeva, andando a prendersi poi il punto spesso col diritto, un vincente o provocando l’errore di Zverev.
Retrocedere, altra parola chiave. Fritz ha stazionato in moltissimi scambi davvero nei pressi della riga, ha colpito tante palle con grande anticipo, non perdendo di controllo e così non regalando spazio a Zverev, che a sua volta ha fatto molta fatica ad infilarlo. Un Taylor molto cresciuto nella difesa attiva, quella che poi l’ha portato a ribaltare lo scambio. E poi ha servito bene: 15 Ace e un solo doppio fallo, con il 71% di prime palle in gioco, vincendo l’85% dei punti. Un dato enorme. Inoltre la sua vittoria è ancor più beatificata dal fatto che Zverev abbia vinto ben 2 punti su 3 rispondendo alle seconde di Fritz. Significa che ha spesso giocato sotto pressione, che è andato molto spesso in difficoltà, ma alla fine ce l’ha fatta perché come ben sappiamo i punti non contano tutti uguale, e lui si è preso quelli più importanti. Quelle decisivi, come fanno i campioni.
Frtiz aspetta il vincitore della seconda semifinale, che vede in campo (ore 20.30) Jannik Sinner e Casper Ruud. Potrebbe essere rivincita della partita del round robin, e ben conosciamo la “maledizione” del Masters…
Da Torino, Marco Mazzoni
La cronaca
Domina il servizio nella prima fase del match, 4 ace (due a testa) nei primi due giochi, oltre ad altre prime palle quasi vincenti. Scambi quasi inesistenti, con Zverev pronto a venire avanti e Fritz molto potente col diritto, bellissima l’accelerazione lungo linea nel quarto game che lascia di sasso il tedesco. Appena Sasha riesce a bloccare Taylor sulla diagonale di rovescio, prende il sopravvento. Sul 3-2 ecco il primo turno di battuta complicato. Zverev subisce una gran risposta di Fritz nel primo e sul 15 pari sbaglia un colpo di scambio, 15-30. Col servizio si porta 30 pari, poi è chiamato a rete da Taylor, la “smorza” non è granché ma lo schema (lob e poi passante) funziona, 30-40 e palla break. Freddo il tedesco, tira una bordata di rovescio lungo linea dopo il servizio perfetta. Mani sul volto per Zverev dopo un banale rovescio tirato a rete, errore che paga a caro prezzo perché sulla seconda palla break non fa punto col servizio, si scambia ed è bravo Fritz a tirare una bordata di diritto cross che Sasha non difende. BREAK, 4-2 avanti il californiano, una furia col diritto in spinta (che stamattina aveva allenato con grande forza con lo sparring) e anche il servizio è il ritmo, bordate e quasi 220 km/h, impossibili da rimettere in gioco. 5-2 Fritz. Diritto contro diritto non c’è gara finora, Taylor domina, la sua palla è veloce, pesante, profonda, Sasha perde di controllo. E poi come serve lo yankee… altro Ace nel nono game 40-0. Chiude al secondo set point, 6-3. Un set nel quale il tedesco mette in campo l’86% di prime ma paga a carissimo prezzo il sesto game, con incertezze fatali e due errori evitabili. Ma bravo Fritz in risposta, e con un diritto clamoroso. È anche il primo set nel torneo perso da Zverev.
Secondo set. Zverev scatta bene, poi nel secondo game il tedesco contesta una chiamata di secondo rimbalzo su di un recupero. Si attiva il video review, che dopo 5 minuti di attesa dà ragione a Zverev, la punta della racchetta era sotto la palla. Fritz non si scompone, la battuta lo assiste e chiude il game a 15. 1 pari. Zverev è ancor più aggressivo, si butta avanti prima possibile per non dar modo al rivale di comandare col diritto e spingere sul suo diritto, ma alla fine la maggior parte dei punti li ricava direttamente dal servizio o dopo essersi aperto a tutta il campo con la battuta. Nel quarto game Sasha vince il primo lungo scambio con una lunga fase diritto vs diritto, fa il pugno per auto incitarsi, e Taylor lo vede. Guanto di sfida. L’americano risponde con un’accelerazione violentissima, chiusa poi con lo smash. Quanto corre la palla… Tosto il tedesco nello scambio, regge e sul 30 pari si va sulla diagonale di rovescio e qua ha tutta l’inerzia dalla sua parte. Si procura la prima palla break, ma Fritz chiude la porta con un Ace. Fantastica bagarre, Zverev non molla anzi raddoppia: si prende un altra chance con forza e stavolta il BREAK arriva, Taylor avanza ma il passante basso di Sasha non è gestibile. 3-1. Il fuoco difensivo e la risposta di Zverev hanno ribaltato l’inerzia a sua favore, game a zero e 4-1. Sul 4-2 Fritz vince uno scambio da fondo giocato a tutto braccio da entrambi, quindi Zverev non riesce a gestire un volée non facile, 15-30. Stesso film sul 30 pari, Sasha attacca ma Taylor arriva benissimo e il suo passante basso è spettacolare. 30-40, chance del contro break. La battuta salva di nuovo Zverev. C’è spettacolo, è la miglior fase del match per la lotta colpo su colpo, come lo scambio sotto rete vinto dall’americano che fa scattare in piedi il pubblico. Col servizio il tedesco si porta 5-2. Zverev serve per il set sul 5-3, ma va sotto 0-30 (errore di rovescio in scambio quando era in controllo, per lui grave). Rimonta con il servizio, e anche grazie all’aiuto di Fritz che regala un diritto in scambio evitabilissimo. Zverev si aggiudica il parziale 6-3 con un comodo diritto sotto rete, dopo l’ennesima bordata col servizio. Set al contrario, un bel turno in risposta di Sasha gli regala il break e il set. 83% di prime “in” per il tedesco, e anche un tennis ancor più aggressivo e consistente col diritto.
Fritz inizia il terzo set con un ottimo turno di servizio, chiuso con una volée eccellente. Torna a dominare il servizio, si scorre in avanti a tutta senza sussulti, e uno Zverev piuttosto consistente diritto vs. diritto. Sul 2 pari la battaglia di accende di nuovo. Zverev vince in risposta il primo punto, un braccio di ferro durissimo sulla diagonale di rovescio. Taylor sente il momento, sbaglia un altro rovescio tirato con fretta, gli costa lo 0-30. Poi aggredisce col diritto una risposta corta del rivale, ma esagera con l’angolo e la palla è di poco in corridoio. 0-40! Salva la prima palla break con un Ace, anche la seconda con un servizio potente. Sulla terza di scambia, con coraggio attacca col diritto e si prende il punto di forza. Tremendo anche lo scambio ai vantaggi, comanda Zverev ma sceglie – male – di cambiare sul diritto e Fritz non si fa pregare, tirando un lungo linea che sbaraglia il rivale. Bellissimo poi il rovescio lungo linea di Zverev, colpo più bello del match, al termine di un altro scambio massacrante. “Se le stanno dando di santa ragione…”. È il gioco più lungo e duro dell’incontro, Fritz lo porta a casa, 3-2. Ben diverso il turno del tedesco, a zero è 3 pari. Sembra aver l’inerzia dalla sua parte Zverev, ma sul 4-3 invece è lui ad andare in difficoltà al servizio. Un errore ad inizio game, poi sul 15 pari rischia la smorzata ma Fritz intuisce e lo punisce. Sotto pressione Sasha affretta l’attacco col rovescio ma la palla è in rete. 15-40, due palle break a dir poco delicate… Bella reazione: servizio sulla prima, gran rovescio inside out sulla seconda, esecuzione magistrale visto il peso specifico del punto. Rovina tutto col doppio fallo… terza chance per Fritz. Si salva ancora, servizio e grande rischio col diritto al volo, che coraggio qua. Chiude con un’altra accelerazione di rovescio lungo linea di difficoltà enorme, bravo Zverev. 4 pari. C’è tensione in campo, ora ogni punto pesa. Fritz è cauto, rischia qualcosa in più Zverev. Sotto 5-4, il tedesco spedisce di poco out un rovescio, poi attacca con coraggio e gli va bene, come sui due diritti lungo linea che fulminano l’americano e lo issano 5 pari. Zverev ha più coraggio in questa fase, rischia maggiormente, muove di più il gioco e trova un paio di giocate da difesa ad attacco che forzano il game #11 ai vantaggi. Fritz sente tutta la pressione… sbaglia malamente un diritto banale di scambio, c’è una palla break per Zverev. Stavolta il coraggio lo mette Taylor, attaccando con forza e tirando poi uno smash a tutta. Potenza Sasha! Un bimbo piange all’impazzata sugli spalti, non se ne da conto e che mazzata col diritto, sulla riga. Palla break! Stavolta si scambia, l’americano comanda e forza l’errore del tedesco. Fritz si salva di nuovo, 6-5. In un amen Zverev si guadagna il tiebreak, giusta conclusione per una partita così equilibrata. Il primo errore è di Zverev, un rovescio lungo, 2-0 Fritz. Ancora un errore di Sasha, stavolta un diritto in scambio, 3-1, poi un bel servizio vale a Fritz il 4-1. Si gira 4-2 (bel rovescio al volo del tedesco), poi 4-3 con un diritto sulla riga di uno Zverev davvero aggressivo, nel bene e nel male. Grave l’errore di diritto di Zverev sul 5-3, palla di scambio che gli scappa via. 6-3 Fritz, Tre Match Point! Basta il primo, gran diritto vincente, a punire una seconda palla di servizio del tedesco non così incisiva. Fritz è in finale, più freddo del tiebreak, dove ha tenuto e capitalizzato gli errori di Zverev, che avrà non poco da rimuginare su questa sconfitta…
[2] Alexander Zverev vs [5] Taylor Fritz
Statistica | Zverev 🇩🇪 | Fritz 🇺🇸 |
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STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 304 | 288 |
Ace | 10 | 15 |
Doppi falli | 2 | 1 |
Prima di servizio | 70/90 (78%) | 74/104 (71%) |
Punti vinti sulla prima | 56/70 (80%) | 63/74 (85%) |
Punti vinti sulla seconda | 10/20 (50%) | 10/30 (33%) |
Palle break salvate | 5/6 (83%) | 6/7 (86%) |
Giochi di servizio giocati | 15 | 15 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 102 | 93 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 11/74 (15%) | 14/70 (20%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 20/30 (67%) | 10/20 (50%) |
Palle break convertite | 1/7 (14%) | 1/6 (17%) |
Giochi di risposta giocati | 15 | 15 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 9/13 (69%) | 6/8 (75%) |
Vincenti | 34 | 31 |
Errori non forzati | 29 | 34 |
Punti vinti al servizio | 66/90 (73%) | 73/104 (70%) |
Punti vinti in risposta | 31/104 (30%) | 24/90 (27%) |
Totale punti vinti | 97/194 (50%) | 97/194 (50%) |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 228km/h (141 mph) | 231km/h (143 mph) |
Velocità media prima | 217km/h (134 mph) | 206km/h (128 mph) |
Velocità media seconda | 177km/h (109 mph) | 151km/h (93 mph) |
TAG: Alexander Zverev, Marco Mazzoni, Nitto ATP Finals 2024, Taylor Fritz
Non sono d’accordo con chi ha affermato che oggi s’è visto il solito Zverev. Zverev ha fatto vedere dei progressi sia nel gioco che nella mentalità in questo torneo (e anche a Bercy giorni prima): diritto più solido, gioco d’attacco, si è proposto molto di più a rete ed è andato a cercarsi i punti. Oggi la partita è stata molto equilibrata, come testimonia anche il punteggio, entrambi hanno dato vita ad uno scontro duro e combattuto e il fatto che l’abbia spuntata Fritz non toglie nulla alla bravura di Zverev, perché poteva girare anche dalla sua parte. Onore all’americano,ma ritengo che Zverev abbia mostrato progressi nel suo gioco nonostante la sconfitta. Stasera godiamoci Sinner, non dico nulla per scaramanzia, però tutti sappiamo chi vorremmo vedere domani in finale!! Buon Sinner a tutti!
@ Sabatino (#4257164)
Fu così semplicemente perchè Jannik è la sportività e correttezza in persona
@ il capitano (#4257181)
Strano!
È quello che mi sta dicendo anche mia moglie da oltre 50 anni!!!
Un saluto.
@ Sabatino (#4257171)
No io non ero così categorico, avevo solo detto da qualche giorno, vedendo anche Alcaraz non al top, che la Finale più probabile sarebbe stata tra Jannik e Sasha, che pensavo oggi vincesse dopo averlo visto in grande spolvero. Ho sbagliato pronostico, ci sta ed è il bello dello sport, il Capitano ci ha preso alla grande, se ne intende più di me, nonostante il mio nick ottimistico provocatoriamente…
Quarto successo consecutivo di Fritz contro Zverev.
Sembra avergli preso le contromisure come Sinner fa ormai sistematicamente nei confronti di Medvedev ( eccezion fatta per l’ultimo Wimbledon ).
Sarebbe stato bello assistere ad una finale-spettacolo Sinner-Zverev , ma il tedesco, noto per essere un mostro di continuità, va ad incepparsi sempre sul più bello.
Questa sera non credo che Ruud possa creare grattacapi a Jannik , sia per la superficie che favorisce il nostro campione, che per i precedenti ( 3-0 per Sinner ).
Domani eventualmente in finale sarà tutta un’altra storia, appellandoci magari anche qui agli head to head ( ultimi 3 confronti a favore di Jannik e un solo successo nel 2021 per Fritz ).
Mitico capitano
Buona annata per Zverev che porta a casa 2 Master 1000 (Roma e Paris Bercy), mentre Fritz, come cita il proverbio “con il sole e la paglia maturano anche le nespole” e come aggiunge sempre mia moglie “e invece te Capitano non maturi mai!!”. Buon Sinner a tutti.
Non per vantarmi, ma lo avevo detto nell’articolo della live, che la quota di Zverev a 1,44 mi sembrava troppo bassa.
Fritz quest’anno aveva gia battuto 3 volte Zverev. 3 volte su superfici veloci…a Wimbledon e poi agli Us.Open e alla Laver Cup. Il crucco-russo invece aveva vinto a Roma sulla terra battuta.
Quindi considerando i recenti confronti tra i due, specie su cemento appunto, la vittoria dell’americano era plausibile. Spero che qualcuno abbia letto il mio messaggio e ci abbia scommesso qualcosa 😆
È ancora sotto shock per il campionato della Roma…
Non ho potuto vedere l’incontro ma il risultato non mi sorprende.
Zverev gli obiettivi che si è posto per l’anno prossimo, n. 1 e vittorie slam, se li può solo sognare a meno che non benefici di disgrazie altrui. Sinner già stasera ha l’opportunità di allungare il passo su di lui.
Fritz… considerati i risultati dall’US Open ad oggi, si può dire con un’espressione in voga che il vero n. 2 ormai è lui? 🙂
Lascia stare cenere ed il mea culpa, giorni fa tale RED dava Zverev come incontrastabile vincitore del torneo. Oggi è ovviamente sparito….
fritz in palla, colpisce benissimo di rovescio.
sinner in 2
Adesso parte quello del malocchio 🙂
Jannik è padrone del suo destino, come tutti gli altri tennisti, e sa anche il fatto suo.
Forza Jan, con gli occhi della tigre -1 alla finale
L’anno scorso Jannik è stato ingenuamente sportivo, altrimenti Nole la finale la vedeva da casa.
Stasera spero lo batta RUUDamente per poi vincere riposato domani contro il pericoloso amico Fritz!
Beh, a quanto pare praticamente tutti (me compreso) hanno toppato dando vincente Zverev. Tutti meno uno: il Capitano (chapeau!)
Non è il vecchio, questo è Zverev. Se non avesse avuto il braccino corto a quest’ora avrebbe vinto almeno 4 slam.
Ma non è facile migliorare la testa, infatti ritengo che l’unico vero grande talento dei grandissimi è la testa.
Il problema è che 6 mesi di squalifica dopo gli AO significano nessun punto fino a Cincinnati. Se vogliono fare proprio sporca fan partire la squalifica da metà marzo e di slam gliene fanno saltare tre.
No, ha detto veramente questo? Ha attribuito il capolavoro di Pirandello a Machiavelli? Mangiante sì, ma soprattutto bevente.
@ Ciao (#4257127)
Mi tocco…
Mea culpa, mi cospargo il capo di cenere, davo quasi per scontata la vittoria di uno Zverev impressionante fino ieri, qualcuno giustamente mi aveva scritto che le partite vanno vinte sul campo, non prima, giustissimo! Perciò Jannik stasera concentrazione massima!
Partita bellissima e avvincente. Me la sono goduta veramente tanto.
Immaginavo un match dominato dai servizi… Lo è stato meno di quanto ipotizzassi.
Paradossalmente il dominio dei servizi si è avvertito di più nei primi due set, in cui il break è sembrato arrivare un po’ per caso, che non nel terzo parziale, dove è l’assenza di break ad apparire quasi casuale.
Immaginavo un match equilibrato e tiratissimo che poteva girare da una parte all’altra per millimetri, e così è stato.
Bravissimo Fritz a portarlo a casa, con testa e grinta, confermando i progressi che già aveva evidenziato nella seconda parte di stagione.
Nel terzo parziale sono diminuiti i vincenti con il servizio e sono aumentati gli scambi lunghi ed i game tirati, la maggior parte dei quali proprio sui turni di battuta del californiano.
Bravissimo Taylor a tenere mentalmente annullando tutte le occasioni di girare il match avute da Zverev.
Fritz ha tenuto bene la diagonale di rovescio, cosa che fino a poco tempo fa’sembrava fantascienza contro Zverev ed ha anche tenuto atleticamente, palesando grandi miglioramenti sia nella mobilità che nella resistenza.
Dopo questo match non è peregrino sostenere che oggi su questi campi Fritz sia il tennista più forte del pianeta al di fuori della Val Pusteria.
D’altro canto non mi sembra una cattiva notizia per chi vincerà l’altra semifinale trovarsi contro in finale un Fritz sicuramente provato da una battaglia feroce come quella odierna.
Aspettiamo comunque l’esito del match serale per proiettarci in un’analisi più precisa di quello a cui potremo assistere domani.
Buon proseguimento di giornata tennistica a tutti e dita sempre incrociate.
Non credevo che lo Zverev visto qui a Torino perdesse con Fritz. È vero che era sotto negli scontri diretti, ma il tedesco sembrava veramente in gran spolvero. Caso diverso,ma le alchimie del tennis sono strane. Fognini ha battuto più volte Nadal, ma mai Ferrer. Comunque partita splendida giocata ad altissimi livelli. Al di là del fatto che la partita si sia risolta sul filo di lana, penso che Fritz metta in difficoltà il tedesco a partire dal servizio, perché l’americano possiede una grande risposta alla battuta.
Fritz ha fatto lo scherzetto !
Davvero bravo l’americano e lo sarebbe stato lo stesso anche avesse perso … ha tenuto testa ad un ottimo Zverev trascinandolo fino al tiebreak del terzo , anzi nel terzo set le maggiori occasioni per brekkare sono state per Taylor .
Al tiebreak , con 2 battitori del genere , poteva finire in qualunque modo… un piccolo passaggio a vuoto , un minibreak e non recuperi praticamente mai .
Zverev paga sempre , o quasi sempre , in efficacia nei pressure point degli incontri … Fritz , di contro , si dimostra freddo e coraggioso .
La strada sembra piuttosto spianata … calma e gesso , occhio malocchio prezzemolo e finocchio , non dire gatto se non ce l’hai nel sacco etc. etc. comunque confesso che a me sta venendo parecchia d’ansia da prestazione ….. manco dovessi giocare io .
Per non ” sentire la pressione o quasi ” , a 23 anni , davanti al pubblico di casa che ti aspetta come un Messia e quando ” hai tutto da perdere ” … devi essere un alieno !
Go Jannik Go !!
Ed ora supera Sbadiglio ed è n 4. Tolto Sinner è quello che ha fatto più progressi, sbaglia meno e tiene lo scambio lungo profondo e forte. Come ho già scritto prima domenica ero a Torino e mi aveva impressionato vederlo giocare dal vivo. Sinner o Ruud avranno una brutta gatta da pelare. Sfavorito con Sinner ma favorito contro Ruud a mio parere.
@ Fabian (#4257132)
Baluba volevo dire
Ma Fritz non è Djokovic, poi le partite vanno giocate e come dimostrato per l’ennesima volta oggi il favorito non vince sempre .
Devono assolutamente cacciare … Mangiante.. ha appena detto che Fritz “domani affronterà in finale Jannik Sinner”.. e l’altro giorno ” .. Uno nessuno centomila, citando Machiavelli” solo le ultime due perle di una carriera da gaffeur professionale
Nel primo set hanno messo in piedi una masterclass sul servizion. Zverev aveva 50% di servizi che non tornavano indietro, Fritz intorno al 45%. Un livello dei servizi incredibili
Per fortuna che poi sono calati, altrimenti non vedevamo piu’ di un cambio di scambi. 😈
Sinner ha vinto il master
Comunque gia’ 3000 punti sul secondo che possono diventare 3900…vuole dire che fino a Miami a marzo anche se perde sempre e’ N1.
Pochi tennisti forse un paio hanno avuto cosi’ tanti punti in piu’ rispetto al secondo..
Penso a Sampras e Djokovic..nessun altro..
L’amico Fritz.
L’anno scorso Jannik ha perso la finale contro l’avversario che aveva battuto nel secondo match del girone, quindi… cominciamo già a fare gli scongiuri
C.V.D.
Per onestà intellettuale ho letto analisi simili dal Capitano e Paolo Papa.
Ora Fritz vede Alcaraz, la terza piazza diventa sempre più contendibile.
L’ex numero 1, poi numero 1 morale, poi numero 2 morale, rischia di diventare numero 3 morale.
Partita godibilissima.
Oggi è tornato il vecchio Zverev.
Non volevo lanciarmi in pronostici…ma me lo sentivo che avrebbe vinto l’amico..
quello che nn ti aspetti ..