ATP Finals 2024: tra record e bilanci di fine stagione. Ruud nella storia, Alcaraz verso i 10 milioni di dollari, Djokovic pensa all’Australia
Le ATP Finals 2024 hanno portato alla luce diversi spunti interessanti per quanto riguarda i protagonisti del tennis mondiale. Carlos Alcaraz, eliminato nella fase a gironi a Torino, può comunque sorridere per una stagione economicamente straordinaria: lo spagnolo ha già accumulato 9.850.338$ in prize money, cifra che potrebbe superare i 10 milioni considerando i potenziali bonus della Coppa Davis.
Novak Djokovic chiuderà l’anno come numero 7 del ranking ATP, un piazzamento notevole considerando i pochi tornei disputati. Il serbo si presenterà agli Australian Open 2025 in una posizione del seeding che potrebbe portarlo ad affrontare nei quarti uno tra Sinner, Alcaraz, Zverev o Medvedev (con il russo che potrebbe ancora perdere la quarta posizione).
Casper Ruud continua a brillare alle ATP Finals, raggiungendo le semifinali nelle sue prime tre partecipazioni al torneo dei maestri. Un’impresa riuscita in precedenza solo a sette leggende del tennis, tra cui Federer, Lendl, Connors e Vilas.
Andrey Rublev lascia Torino senza vittorie dopo la sconfitta con Ruud, ma con importanti lezioni apprese sulla gestione mentale: “Mi sento molto bene. Due settimane fa avrei detto che essere qui era già più che sufficiente”, ha dichiarato il russo in conferenza stampa. “Ho giocato tre buone partite con la mentalità giusta. La lezione più importante è mantenerla così per il prossimo anno, essere così per la maggior parte del tempo”.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Andrey Rublev, Carlos Alcaraz, Casper Ruud, Novak Djokovic
4 commenti
A Nole non interessa molto della classifica: si sa che, a parte quei 2, gli altri li può ancora battere tutti se arriva al top della condizione.
Per cui mi sa che punterà semplicemente a fare questo per tutti e 4 gli slam (usando gli altri tornei più o meno come allenamento) e a sperare che in almeno 1 slam quei 2 non dico che non partecipino, ma arrivino entrambi con qualche problemino (è sicuramente una cosa più probabile di quando c’erano i big3: mi ricordo ad esempio quella vittoria di Cilic, dove tutti e 3 non erano proprio al top, uno di loro mi pare non avesse manco partecipato). E, nella singola partita, uno lo può eliminare anche lui, anche nei quarti, non è importante il turno in cui capiti, l’altro un altro che poi, troppo “sballato” per questa impresa, perde subito dopo (e a chi dice: “no, è una strategia troppo rischiosa puntare solo agli slam, anche perchè ormai anche i semplici top 10 possono batterlo”, ricordo che basta che queste “concatenazioni” si verifichino in uno slam, non è che devono sempre capitare in tutti e 4… Se lui arriva al top, gli altri “top 10 normali” devono essere al loro picco per batterlo, sennò perdono. Chiaramente però, se il prossimo anno il suo livello crolla, questo discorso non regge per nulla, ma il suo livello-top visto quest’anno basta per battere gli altri in un SOLO slam. Chiaramente, se una volta ci riesce, poi negli altri slam avrà meno energie e potrebbe pure perdere ai primi turni da giocatori “medi”).
Questo, però, mi sa che significa che la fine della carriera è vicina: se ne stra-frega della classifica e punta solo ad un ultimo slam (penso poi poi che cercherà, fisico permettendo, di accettare anche tutte le convocazioni in Davis, viste le sue ambizioni politiche in Serbia…).
Mah, se domenica vince JS fa 21, mal che vada si ferma 19…
un rublev non dico zen ma ben maturo
C H E. U O M O. nella foto.