Zverev serve come un treno e batte Alcaraz. È in semifinale alle ATP Finals, Alcaraz out anche col conteggio dei game
Zverev Uber Alles! Imprendibile al servizio, e pure bello tosto nella lotta, davvero difficile battere una simile “macchina da tennis”, ben oliata e senza importanti passaggi a vuoto, quei momenti di passività e tensione che troppe volte l’hanno penalizzato, a volte pure mortificato al cospetto di avversari più duri mentalmente… Oggi Sasha Zverev è stato duro, durissimo: con una prestazione di altissimo livello al servizio e assai focalizzato e preciso nello scambio il tedesco batte un Carlos Alcaraz altalenante ma tutt’altro che dimesso nella terza partita del gruppo Newcombe (7-6 6-4 lo score), assicurandosi così la terza vittoria e la matematica qualificazione alle semifinali delle Nitto ATP Finals, dove sabato sfiderà Taylor Fritz, secondo nel gruppo Nastase. Alcaraz invece paga a caro prezzo la sconfitta: anche nel computo della percentuale di game vinti è dietro e quindi nessuna combinazione tra Ruud e Rublev nel match serale può salvarlo. Aereo pronto per Malaga, c’è da vincere una Davis Cup con e per Nadal.
Zverev ha disputato un match terribilmente solido con il servizio, non ha sbagliato praticamente niente col rovescio in scambio ed ha retto piuttosto bene anche contro il diritto di Alcaraz, colpo andato a corrente alternata tra pallate spettacolari ma anche errori. Zverev ha meritato complessivamente il successo: ha strappato ben 7 palle break nel primo set, senza sfruttarne nessuna, ma nel tiebreak è andato avanti 5-2 con grande qualità, subendo poi una reazione spettacolare di Alcaraz. Decisivo un errore di rovescio dello spagnolo sul 5 punti a 4, e che giocata di Zverev sul set point, una volée bassa di difficoltà 10 nella scala Mercalli del gioco, con Carlos un po’ ingenuo nel volerla rimettere di volo, ormai a campo sguarnito. Furibondo Alcaraz al cambio di campo, consapevole che ormai le Finals erano di fatto andate… Nel secondo set Carlos comunque non molla, si procura finalmente due palle break ma Zverev è solido, regge e chiude la partita con un ultimo game bellissimo, a sottolineare la qualità complessivamente buona del match. Dopo parecchi errori iniziali infatti l’incontro è decollato, merito di Carlos che ha iniziato a giocare quel suo tennis a tratti inafferrabile, tanto è fantasioso e vario, splendido contrasto con la sostanza e potenza del rivale. Alla fine Zverev ha vinto perché è stato più continuo e solido, sostenuto da un servizio in grandissimo spolvero. 79% di prime palle in campo, vincendo tre punti su quattro e un favoloso 67% con la seconda, dato questo eccellente vista la qualità in risposta dello spagnolo. Alla fine tutti i numeri sono migliori per il tedesco, come il saldo positivo tra vincenti ed errori ed anche il numero complessivo di vincenti.
“È stata una partita di un livello spettacolare, lui arriva su ogni palla… sono davvero felice della vittoria” afferma Sasha a caldo in campo. “Sto cercando di migliorare il mio gioco, ma la felicità viene dalla vittoria”.
Zverev si conferma l’uomo più in forma del suo gruppo, e la vittoria su Alcaraz certifica la sua forza ed anche i miglioramenti in corso dei quali parla continuamente in ogni press conference o intervista. La partita di oggi l’ha vinta principalmente con una battuta che ha sostenuto alla perfezione il suo gioco, consentendogli di giocare relativamente tranquillo in risposta, dove ha potuto prendersi quale rischio in più, ma non solo. Sasha sta avanzando la sua posizione nello scambio, più vicino alla riga di fondo; sta giocando in modo tatticamente ineccepibile col rovescio, colpo che gestisce con profondità e precisione e con il quale cambia ritmo per aperture di campo spesso molto incisive; e pure col diritto è stato molto attento a sbagliare il meno possibile cercando con lucidità molti lungo linea in modo di spostare lo scambio sulla diagonale di rovescio, quella in cui è più sicuro. Inoltre evidente la sua maggior propensione a venire a rete a prendersi il punto: oggi ha rischiato l’attacco 20 volte, vincendo “solo” 11 punti. Si potrebbe pensare che siano pochi – e tanti non sono – ma il tutto va inquadrato in un game plan complessivo, e l’attaccare per primo è un punto di forza non indifferente quando al di là della rete c’è un grande attaccante e creatore di gioco come Carlos. Infatti Zverev ha affrontato la partita di petto, ha gestito molti scambi alle sue condizioni, e seppur passato in varie occasioni quegli attacchi sono stati utilissimi a mettere pressione al rivale e non fargli prendere il possesso del tempo di gioco. Questo era il grande rischio per lui: Alcaraz che comanda il ritmo, che si accende in giocate spettacolari e diventa irresistibile. Per non far sì che questo accada, necessario servire benissimo, sbagliare poco, mettere pressione per non lasciare all’altro il tempo di creare e comandare. Guardando il match dal lato di Zverev, missione compiuta.
Alcaraz è sceso in campo non nella migliore condizione atletica e si è visto. Troppi gli errori, incertezze tecniche e fasi up and down, dovute sicuramente ad una forma carente, meno esplosività e sicurezza. Ma ha giocato una partita con quel che aveva e non ha mollato sino alla fine, da grande agonista. È stato bravo sino a fondo a darsi la chance di vincere e passare in semifinale. Non è andata bene, ma applausi ugualmente alla sua classe e voglia, Carlos è un patrimonio enorme del gioco, e ogni sua magia vale sempre il prezzo del biglietto. Zverev vince il gruppo Newcombe, era il favorito viste le condizioni non meglio di Alcaraz, sarà favorito contro Fritz in semifinale.
Da Torino, Marco Mazzoni
La cronaca
Già dal palleggio di riscaldamento Zverev appare teso: palla lunga, in rete, pure due volée malamente sbagliate. Inizia il match al servizio e sbaglia due colpi di scambio. Poi mette in campo una bella prima palla e finalmente si sblocca, andando a vincere anche il duro e lungo palleggio successivo. Quattro punti di fila e 1-0 Zverev. Diventano 6 i punti di fila, due erroracci di Carlos senza un’idea dietro. Un altro classico unforced di Alcaraz e 15-40, due palle break immediate per il tedesco. Rimedia con due servizi, il primo Ace e una palla esterna precisa, difficile da controllare. Una palla corta perfetta di Carlos è il primo punto esclamativo del match, gli vale l’1 pari. Anche nel secondo turno di battuta Alcaraz è tutt’altro che sciolto, perde di vista due volte la palla con errori banali, e poi una smorzata è troppo lunga, Sasha arriva e chiude. 0-40, stavolta le palle break sono 3, e consecutive… Risale di nuovo la corrente, con l’aiuto del servizio e uno Zverev che entra male nella palla nella seconda chance. Continua il festival degli errori, prima Carlos, poi Alexander (sesta PB non sfruttata), livello davvero basso in quest’avvio, con qualche vincente sporadico. 2 pari. Sul 3-2, in risposta, Zverev tira il primo gran rovescio vincente del match, gli vale il 15-30. Il game va ai vantaggi, ma stavolta non c’è chance di break, 3 pari. Serve benissimo il tedesco, lo spagnolo fa fatica in risposta (sei punti vinti in quattro turni di battuta del rivale). Sul 4 pari Zverev è per la prima volta sotto al servizio. Un doppio fallo gli costa lo 0-30. Rischia un serve and volley sulla seconda palla il tedesco, e gli va bene (ottima la stop volley). Recupera sparando bordate di servizio a oltre 220 km/h, e precise. 5-4. Anche Alcaraz ha preso ritmo al servizio, secondo turno liscio e 5 pari. Sul 6-5 Zverev rimette benissimo un’ottima smorzata, quindi sul 30 pari è bravo ad entrare sulla palla troppo rallentata da Carlos e prendersi il punto che gli vale il set point. Lungo scambio tattico, il primo a sbagliare è Sasha col diritto, un cross mal gestito (non avrebbe fatto il punto). Tiebreak. Buon livello ora, un vincente a testa in avanzamento di grande qualità nei primi punti, e Sasha serve costantemente sopra ai 220 all’ora. Il mini-break arriva sul 3-2: Carlos si fa ingolosire da una risposta non profonda, attacca col diritto cross ma Sasha era lì e lo infila con un passante perfetto. 4-2. Alcaraz cede anche nel punto successivo, sul ritmo, 5-2 Zverev. Lo spagnolo si riprende un punto in risposta, gran passante di diritto (prevedibile l’attacco del rivale), poi un altro con un lob perfetto! Male Zverev però in questi due attacchi, non così incisivi. 5-4. Carlos regala un rovescio in scambio banale che gli costa il 6 punti a 4, e altri due Set Point da difendere. Diritto violento, sbracciata a tutta, per cancellare il primo, 6-5, ma ora serve Sasha. Che punto!!! Zverev ancora attacca, riesce a tenere in gioco un volée bassa difficilissima, e Alcaraz in avanzamento vuol colpire di volo ma spedisce in corridoio. SET Zverev, 7 punti a 5. Set meritato, viste le tante palle break conquistate (7) e la qualità al servizio. Con questo set, Zverev è sicuramente in semifinale.
Secondo set. Alcaraz falloso, e ai vantaggi Zverev trova un passante di diritto poderoso, subito chance per scappare via. Spreca Carlos, dopo un gran rovescio incrociato non si piega sulle gambe nei pressi del net e il tocco di rovescio non passa la rete. BREAK Zverev, all’ottava chance riesce a volare avanti. Totale lo scoramento di Carlito dopo aver subito un altro super passante di rovescio di Sasha nel primo punto del secondo game. Testa bassa, linguaggio del corpo non buono per Carlos, che a zero subisce la potenza del rivale (2-0). Zverev ormai gioca a braccio sciolto, mentre Alcaraz tira palle, non “gioca” con costrutto. Ha talmente tanto talento e qualità che in qualche modo vince il terzo game, eccellente il diritto vincente decisivo ai vantaggi. Nel quarto game Carlos prova una reazione, aziona tutta la velocità del braccio ma sul 30 pari regala malamente un colpo e non si dà pace. Sasha ringrazia e spara l’Ace (3-1). Improvvisamente Zverev ha un calo d’attenzione sul 3-2. Due errori, poi sul 15-30 spara un diritto d’attacco fuori un metro. Ecco le prime palle break del match per Alcaraz, due di fila. Non le gioca bene Carlos, stecca clamorosa sulla prima, mentre nello scambio seguente esagera con l’angolo nell’inside out di diritto, con Zverev assai conservativo… Rimonta Sasha, solo restando solido, un “buon” Alcaraz qua poteva fare assai di più, troppo attendista. 4-2 Zverev. È l’ultimo sussulto dell’incontro arriva sul 5-4. Zverev serve per chiudere, ma subisce un passante violento dell’iberico nel primo punto. Delicatissimo il secondo, lo gestisce da campione Sasha controllando lo scambio e attaccando con precisione. Carlos trova un’altra super giocata di tocco e poi passante che gli vale il 15-30. Uff! Esce di un niente un rovescio di Alcaraz che l’avrebbe issato a due palle break. Spettacolo! Anche Zverev trova un diritto difensivo che diventa un passante basso e imprendibile anche per un Alcaraz in tuffo. Match Point sul 40-30. Chiude col pezzo forte del repertorio, una mazzata di servizio micidiale. 6-4. Vittoria meritata e semifinale. Zverev vince i tre match del girone.
[2] Alexander Zverev vs [3] Carlos Alcaraz
Statistica | Zverev 🇩🇪 | Alcaraz 🇪🇸 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 322 | 280 |
Ace | 9 | 6 |
Doppi falli | 1 | 0 |
Prima di servizio | 55/70 (79%) | 58/87 (67%) |
Punti vinti sulla prima | 40/55 (73%) | 39/58 (67%) |
Punti vinti sulla seconda | 10/15 (67%) | 15/29 (52%) |
Palle break salvate | 2/2 (100%) | 7/8 (88%) |
Giochi di servizio giocati | 11 | 11 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 103 | 61 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 19/58 (33%) | 15/55 (27%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 14/29 (48%) | 5/15 (33%) |
Palle break convertite | 1/8 (13%) | 0/2 (0%) |
Giochi di risposta giocati | 11 | 11 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 11/20 (55%) | 15/24 (63%) |
Vincenti | 29 | 26 |
Errori non forzati | 25 | 34 |
Punti vinti al servizio | 50/70 (71%) | 54/87 (62%) |
Punti vinti in risposta | 33/87 (38%) | 20/70 (29%) |
Totale punti vinti | 83/157 (53%) | 74/157 (47%) |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 232km/h (144 mph) | 221km/h (137 mph) |
Velocità media prima | 219km/h (136 mph) | 200km/h (124 mph) |
Velocità media seconda | 174km/h (108 mph) | 170km/h (105 mph) |
TAG: Alexander Zverev, Carlos Alcaraz, Marco Mazzoni, Nitto ATP Finals 2024
La sensazione è che Carlos farà un po come Rafa e non vinca mai le finals..anche se ovviamente è troppo presto. Sasha invece qui è al suo meglio,col suo servizio indoor ci va a nozze e subisce meno la pressione…brutta gatta da pelare anche se fritz quest’anno lo ha sempre o spesso battuto. Cmq una finale Zverev Sinner mi intriga e poi sono,numeri alla mano,i due che hanno vinto più partite quest’anno. Cmq Sasha ha giocato tutto l’anno come un dannato ed è ancora in super forma…fisicamente è veramente un mostro.
Un ipotetico match tra Sinner e Zverev avrà alcuni temi interessanti tra cui la diagonale di rovescio (più intensa per Jannik,con più variazioni in lungolinea per Sasha) e la capacità di allungo di Sinner in fase di risposta. Non trascurerei che trovo forse più sbilanciato il servizio dell’italiano che sta servendo benissimo con la risposta del tedesco e chi rischia maggiormente il break mi sembra il teutonico in questa eventuale sfida.
Non credo che Jannik farà qualcosa di diverso,semmai sarà Zverev che dovrà cercare consistenza col dritto e,forse,ricevere palle veloci e tese potrebbe aiutarlo (se hai tempo per pensare quando esegui un colpo incerto accadono pasticci).
Vediamo intanto se entrambi ci arrivano ma sarebbe una interessante finale.
Wuoziente games
Quoziente games, intendevo.
Sinner e Zverev non hanno vinto i gironi, li hanno stravinti. 6 set a zero, il nostro non ha mai fatto arrivare gli avversari a 5, il Tedesco in tutto il torneo ha concesso la bellezza di due palle break, annullate peraltro.
Non pare manco un torneo fra i primi 8, ma uno fra i primi due con degli sparring partner.
Poi il tennis é strano, Fritz e Ruud non sono degli scappati di casa, ma onestamente non vedo come si possa andare verso una finale diversa fra quella fra i numeri 1 e 2 del mondo.
Meglio cosí: tutti volevano Sinner Alcaraz, ma quella col Tedesco sarebbe una finale piú “nobile”
Se Rublev batte Ruud in due set, avremo un pareggio a tre giocatori sia negli H2H che nel quoziente set
.
Pertanto si andrebbe a vedere il quoziente set (Alcaraz avrebbe il quoziente set sicuramente peggiore di almeno uno degli altri due, perciò é già eliminato) e questo dipende dal numero di games vinti e giocati da Rublev stasera.
Sasha dichiara che nello sport importante è vincere, Jannik direbbe che è migliorare…
Il numero 2 ha battuto il numero 3. Tutto regolare.
Prima il tedesco ha Fritz,e visti gli ultimi loro incontri non darei per scontato l’approdo in finale
No perché se Rublev vince con scarto notevole su Ruud si qualifica lo stesso Rublev. Alcaraz è fuori.
Ahahahah. Non verrebbe proprio uguale ma è un idea:-D
L’uomo a 21 anni ha 4 slam tra cui 2 Wimbledon…non so cosa vogliate dimostrare con certe frasi ma porrei più attenzione la prossima volta !
Il vero n. 1 del mondo out…. Non vedo l’ora di guardare il prossimo episodio di Tennismania per vedere la faccia di Guido Monaco…. Non ha prezzo! 🙂
@ Alex (#4256280)
Guarda che potrebbe essere anche uno tra Rublev e Ruud!
no, essendo una corsa a tre e non a due
E’ da inizio torneo che scrivo che il tedesco e’ per me il favorito nr. 1, con tanto di reazione stizzita perche’ non capisco che c’è un favorito solo e che e’ invincibile. E’ da un po’ che Sverev sta giocando molto bene.
Poi c’è una cosa di Alexander, secondo me molto apprezzabile dal punto di vista sportivo, io non ricordo di averlo mai visto chiedere un MTO, anche solo per spezzare il gioco e non lo vedi mai uscire dal campo per cambiarsi o pausa bagno. E’ l’unico che si comporta così. Tutto di un pezzo direi….nonostante sia quello con problemi seri, ma non fa il piagnone o chiede e pretende favori, aiuti o aiutini.
Eh già, è proprio uno scarsone…
Attendo già quando rivincerà Wimbledon o Parigi la fila degli altri geni che diranno che lui è l’unico GOAT e Sinner è una pippa. E poi via così ad ogni torneo vinto o perso dall’uno o dall’altro.
La realtà è che sia Sinner che Alcaraz sono due campioni straordinari, Alcaraz indoor è meno forte e qui non stava tanto bene. Così come Sinner è meno forte di Alcaraz sul rosso, nonostante i capelli. Almeno finora è stato così.
Sasha is back !!!
Sarà molto interessante il proseguo. Vedere quanto si è allontanato lo spagnolo da sinner nel momento in cui Sasha ha iniziato a mettere a profitto la sua perseveranza nel volerlo tallonare da vicino. In ogni caso questa partita ha mostrato, credo, tutta la distanza che, ad ora, intercorre tra Carlos e lo Jannico. È patente che lo spagnolo non regge il ritmo mentale che gli infligge, de iure, il peccatore nordico. Si vede patentemente dal body language che si porta dietro come un paravento che non para niente anzi che lascia passare ogni cosa. Si metta il cuore in pace il bravo e dedicato teutonico, con il rosso non sarà così: la tanto decantata rivalità paritaria italo spagnola preventivata per i secoli a venire, per il momento almeno, agonizza e non occorre certo rendersene conto vedendoli giocare uno contro l’altro direttamente. Tale angosciante presa d’atto gli si legge in faccia anzi gliela copre per intero, come una maschera funeraria. Per ora.
No scusa, 6-3, 6-4, passa Ruud
Fortissimo sasha
@ Antonella B. (#4256303)
Mi piacerebbe sapere come si “allenta” un campo enzo
Si hai ragione Zverev è fortissimo, Ruud gioca ancora meglio su superfici meno rapide e Alcaraz non stava bene
Ma la mia ipotesi era: gli organizzatori (e non solo loro) avrebbero gradito una semi o una finale Alcaraz-Jannik. Poiché è noto che Alcaraz su campi particolarmente veloci (specialmente indoor) tende a perdere prima di arrivare in fondo ai tornei, hanno scelto un campo più lento rispetto a quello della scorsa edizione. Altri giocatori hanno indirettamente tratto vantaggio (o svantaggio) da questa scelta, questo campo a me sembra ottimo per il gioco di Zverev
Vero ma Alcaraz, su un terreno favorevole a Zverev e in queste condizioni lo ha portato all’estremo sprecando con errori gratuiti diverse opportunità…quindi giochi il tuo miglior tennis e vinci sul filo..magari già Fritz sarà un test più serio…
Povero Mauro mi fai pena.
E rublev te lo sei dimenticato?
ERA
Non si conta lo scontro diretto perché ci sarebbero tre tennisti con i medesimi set vinti/persi che si sono battuti a vicenda
@ von Hayek (#4256285)
Conta la % di set/giochi vinti, non la differenza.
Se Ruud vince un set va a 3/7=42.86% > 33.33% di Alcaraz
Se Rublev vince 2 set (a zero), va a 33.33% set vinti come Alcaraz, ma già con 7/6 7/6 andrebbe a 31/68=45,59% > 45,31% giochi vinti di Alcaraz.
Bamosssssssss!!!
E lo scontro diretto non conta?
quasi giusto, ma non è la differenza che conta, è la percentuale. Anche 6-3 6-4 dovrebbe bastare a Rublev
Esageratooo 🙂 🙂
Passa rublev in questo caso
Ahhhh 🙂
Ferrero è un pilota di droni prestato al tennis per radiocomandare l’omino verde della Murcia… 🙂 🙂
Non è servito spendere soldi per fare il campo come quello di Torino. Ferrero si dedichi a fare la Nutella come i suoi cuggini piemontesi!!
unico comprimario negli slam…
Eh no, in quel caso passa Rublev!
E per quello di Ruud? Forse su un campo più veloce Alcaraz malato non perdeva con Rudy. Comunque Zverev è forte su ogni superficie.
Sempre che il Divin Carlos non venga ripescato in quanto VERO N1..
Nessuno lo mette in dubbio, ma è comunque un’impresa storica che merita di essere celebrata, dato che non c’era riuscito mai nessuno prima d’oggi…
Questo si candida a match dell’anno, sicuramente uno dei match della vita per Zverev che ha prodotto una sequenza di punti stratosferici.
Nel 2023, i vertici furono probabilmente i due Alcaraz-Djokovic di Wimbledon e Cincinnati (quest’ultimo secondo me il top del top, un monumento a Djokovic)
Nel 2022, il match che è già leggenda tra Sinner e Alcaraz, ma tra i primissimi stavano anche la finale di Amburgo tra Musetti e Alcaraz e quella di Madrid tra Alcaraz e Djoker.
Insomma, nelle equazioni ci sono le variabili e le costanti. La costante del tennis spettacolo in questi anni è Carlito e va onestamente benedetta, poi se l’accordo resta che lui dà spettacolo e jannik vince, ditemi dove mettere la firma
Alcaraz? Un ottimo comprimario del tennis internazionale.
Tu metteresti la firma anche solo per poter giocare un torneo.
Le firme, quelle che contano!
Sono sicuro che se servirà il miglior Sinner ci sarà il miglior Sinner
Credo che gli organizzatori abbiano rallentato il campo per non perdere Alcaraz prima delle semi, e così facendo abbiano steso un campo che sembra fatto su misura per il gioco di Zverev
Carletto il vero numero 1 forse non e´neanche il vero numero 3 il malato immagginario altro che semola semolino
Alcaraz n.1 sempre più virtuale e sempre meno reale.
Ma tu sei Tonino…
E sì sa le influenze murciane sono lunghe da guarire… 🙂 🙂
@ Tifoso degli italiani (#4256269)
Io invece ci metterei la firma per vincere due slam ogni anno e classificarmi non terzo, non quarto, non quinto,ma anche più dietro alla fine dell’anno, e come me tanti altri, credimi. . .
Il TRUZZO ha la pecola…
Chi è di Milano sa di cosa si tratta!! È un detto milanese che indica un mix di pigrizia, svogliatezza, insomma di voglia di far niente.
Cercate su Google
pecola milanese
Incredibile questa influenza veramente. Peraltro dura da Agosto, visto che nella classifica da Agosto ad oggi e’ 13esimo (!!!) e senza considerare i 200 punti delle finals sarebbe fuori dai 15….
Questo Zverev fa paura.
Al di là della condizione di Carlitos, ho visto uno Zverev spettacolare. Mi vien quasi da dire meglio dell’anno in cui si distrusse la caviglia. In ottica Jan, speriamo, per fortuna il campo è un po’ più lento. Il suo servizio viene un po’ depotenziato.
Alcaraz è una pippa….ormai perde da tutti…
Probabilmente se incontra Paire perde anche con lui….
Continuo a non capire alcuni commenti “ufficiali”
Se Rublev batte Ruud 2-0
Allora abbiamo
Ruud partite 1/2 set 2/4
Rublev partite 1/2 set 2/4
Alcaraz partite 1/2 set 2/4
—-
Un 6-4, 6-4 per Rublev non sarebbe suffciente ma un 6-3, 6-3 comporterebbe
Rublev set 29/31=-2
Ruud set 28/31=-3
Alcaraz set 29/35=-6
Sbaglio qualcosa?
Ha 21 anni ed è già uno dei più grandi tennisti di sempre; ma di cosa stai parlando??
E che schiaffoni… 🙂 🙂
Alcaraz nulla di nuovo.
6 mesi bestiali da alieno e 6 mesi comatosi, questo ogni stagione.
Farebbe bene ad epurare Ferrero e prendere Nadal come coach il prossimo anno. Nuovi stimoli e nuove visioni di gioco.
Comunque lo Zverev visto oggi è pazzesco, servirà sicuramente il miglior Jannik!
Mi sa che passa Ruud.
Quindi gli conviene vincere il sorteggio iniziale e scegliere di battere per primo
Ho indovinato la combinazione zverev-fritz con due giorni di anticipo (ho anche pronosticato fritz in finale, vediamo) ma ho sbagliato la previsione di carlito (effettivamente era difficile avevo fatto male i conti).
Mi dispiace per carlos perché è stato debilitato dall’influenza, sono cose che purtroppo accadono ma se potessi scegliere, vorrei sempre tutti al meglio della condizione.
Cmq grande tennis oggi.
Se ho calcolato bene rublev si qualifica con un doppio 6-3. Dal 6-3 6-4 passa ruud
Zverev in formissima, troppo per l’Alcaraz attuale.. Fritz, prima ancora che eventualmente Jannik, sarà un banco di prova però ancora più insidioso dello spagnolo
Complimenti ad Alcaraz per essere entrato nella storia: banalmente i tennisti vincono due slam e poi chiudono l’anno al primo posto; i più audaci magari arrivano al secondo… Ma vincere due slam e poi prendere così tanti schiaffi negli altri tornei da chiudere l’anno al terzo posto è un’impresa che mai nessuno aveva osato immaginare!
CHE U O M O!
Ma non è vero che Alcaraz è matematicamente fuori.
Sta a -6 games
Ruud sta a +3
Ergo Rublev se fa 10 games di scarto vincendo contro Ruud, si qualifica Alcaraz.
Alcaraz -6
Ruud = +3+ ( esempio 6-1, 6-1)(-10)=-7.