Gaudenzi pensa al futuro: “Vorrei tornare alle finali Masters 1000 al meglio dei 5 set”
Andrea Gaudenzi, presidente dell’ATP, sta valutando cambiamenti significativi per il tennis del futuro. In un’epoca di transizione dopo l’era di Federer, Nadal, Djokovic e Serena Williams, il dirigente italiano propone di riportare le finali dei Masters 1000 al formato dei cinque set.
La proposta di Gaudenzi
“Ne ho parlato con Roger Federer durante l’ultima Laver Cup. Concordavamo sul fatto che i migliori match della nostra storia si sono sempre giocati al meglio dei cinque set”, ha dichiarato Gaudenzi al giornalista Lorenzo Ercoli. “La possibilità di tornare ai cinque set per le finali Masters 1000 esiste, ma dovrebbe essere una nostra decisione”.
Il cambiamento non sarebbe immediato, ma risponde a una preoccupazione precisa: “Non possiamo permettere che tra 30 anni nessuno ricordi le partite più importanti disputate nell’ATP”. Gaudenzi ha evidenziato come il tennis, nonostante il miliardo di spettatori, monetizzi solo l’1,3% nei media.
La proposta rappresenterebbe un ritorno al passato, considerando che fino al 2008 le finali Masters 1000 si giocavano al meglio dei cinque set. Il cambio fu introdotto per preservare il fisico dei giocatori, specialmente con tornei ravvicinati.
Questa iniziativa si aggiunge ad altri cambiamenti già implementati, come l’estensione a due settimane dei Masters 1000, dimostrando la volontà dell’ATP di innovare mantenendo le tradizioni che hanno reso il tennis uno sport unico.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Andrea Gaudenzi, ATP
@ Just is back (#4255561)
Commento che esmplifica l’antica arte oratoria “di palo in frasca”, stigmatizzando in un generico calderone di ritorno al passato alcune cretinate neo- normative che sono piuttosto “proiettate al futuro” (televisivo-pubblicitario)
@ Armonica (#4255553)
Non capisco il senso di questo commento: come si può saper prima quanti giochi duri una partita?
Se finisce 6-0 o 6-1 si sta entro i 7 giochi ma non si può sapere prima.
Oltretutto tra due contendenti presumibilmente forti ambedue, dato che sono in finale, non è facile accadano certi punteggi.
Non capisco.
@ ospite1 (#4255530)
Una cosa non esclude le altre…
Condivido in pieno (anche se so che purtroppo il suo è solo sarcasmo…ma io lo penso sul serio).@ Kramerprostaff (#4255458)
@ Tafanus (#4255443)
A parte che non so cosa c’entri Gaudenzi con molte delle innovazioni regolamentari da Lei elencate, alcune delle quali antecedenti alla di lui presidenza (in particolare non capisco cosa c’entrino le prequali per Roma, che comunque ci consegnarono un fior di giocatore come Sonego, che furono chiaramente partorite dalla mente di Binaghi e non di Gaudenzi), non è che perché finora si son fatti solo danni (condivido in pieno l’elenco critico) una volta che si fa una buona proposta questa debba essere bocciata a priori.
@ Luigi (#4255439)
Cambia che nell’albo d’oro di Cincinnati (che comincia nel 1899, quello di Scianghai…110 anni dopo!) ci sono i nomi di Smith, Nastase, MechInroe, Uilander, Becher, Edberg, Lendl, Ciangh, Agassi, Sampras, Cuerten…, che quindi vincendolo si entra di diritto nella plurisecolare Storia di questo gioco, non in un futuribile elenco di grandi campioni che vanno in Cina solo perché là aprono il portafoglio con generosità (ma ancora, dopo 15 anni, con spalti mezzo vuoti).
@ tinapica (#4255933)
Ma non capisco perché questo commento risulti in risposta a Tafanus…mah!
@ Tafanus (#4255432)
Ho sempre pensato che l’obbligatorietà di partecipazione a certuni tornei sia quel che Fantozzi pensava della “Corazzata Potiomchin”…
@ Tafanus (#4255432)
L’epico incontro finale del 2006 a Roma (a cui io aggiungo a memoria anche quello del 1978, sempre a Roma, senza star lì ad andare a sfruculiare gli elenchi delle finali di Indian Uuells, Miami, Coppa Rogers, Cincinnati, Amburgo, Monte-Carlo, Godò, Quiin’s….) sta lì a dimostrare proprio il contrario: la si ricorda COME una finale di un Torneo Maggiore PROPRIO per l’epica lotta protrattasi fino allo sparegGioco della V partita.
@ walden (#4255421)
Col non insignificante corollario che finalmente questa esibizione strapagata diventerebbe un torneo, vero e proprio.
Basterebbe distanziare temporalmente gli eventi.
La prima proposta sensata (cioè nel senso giusto) che venga pensata per modificare il regolamento da 50 anni a questa parte.
Proprio per questo dispero che venga realizzata.
Mi piace l’idea dei 12 con eliminazione Diretta
Dai commenti ho capito una cosa: pochi vanno d’accordo e qualsiasi cosa propone Gaudenzi, a prescindere, molti non sono d’accordo.
Mi hai anticipato…
Gaudenzi si preoccupa dell’immagine (postuma) dello spettacolo del tennis e di altre questioni di cornice e si dimentica del tutto delle tematiche attuali sollevate dai giocatori, che si lamentano tutti chi più chi meno del calendario troppo fitto.
Già ora diversi top player saltano dei Masters 1000 obbligatori, quindi figuriamoci se devono fare una finale lunga a IW, Madrid o Canada poi prendono una scusa per non dover andare a Miami, Roma o Cincinnati rispettivamente.
Le finali a quel punto anziché memorabili diverrebbero più anonime perché disputate da giocatori di seconda fascia e la loro lunghezza ne accrescerebbe la noiosità che è un rischio insito in tutte le partite lunghe, figuriamoci in una tra un Popyrin e un Perricard
(PS per gli slam ovviamente la cosa è diversa perché lì valgono le stesse regole sin dall’inizio, non ci sono mai attaccati dei tornei analoghi nelle settimane successive e la posta in gioco è così alta che tutti sono incentivati a partecipare)
Si, casomai con un Superbreak sul 2-2 !!!!
Sono ahimè una persona anziana e ancora ricordo l’attesa per una finale a Key Biscane o per quella del Master.
Mi piacerebbe si tornasse a quei match ma capisco chi potrebbe annoiarsi: 4h di tennis e cellulare sono impegnative.
Anacronistico del tutto.
Speriamo che Atp non dia seguito a questa iniziativa,quasi sempre i 5 set sono sinonimo di lungaggine e noia
Boh, non capisco il “ritorno al passato”… Un torneo deve avere le stesse regole dal primo turno alla finale… Io già schifo il deciding point del doppio, oltre al ridicolo tie break del 3zo set
Ottima idea! Purché i set siano di 6-7 game con i vantaggi.
Ne ha parlato con chi non gioca più….ne parli con chi gioca adesso. Tolga i bye dai tornei 250/500 , dando possibilità a più giocatori di giocare il torneo, tolga i LL , aumenti i punti nei challenger (li ha tolti) e non pensi solo all’élite.
Finalmente una cosa che ha senso
Ci sono delle considerazioni da fare…
1- Ritornare al passato è un errore. C’è un motivo per cui il formato è diventato 2 su 3 anche nella finale. Non sarebbe saggio, visto già il calendario troppo fitto, mettere la finale 3 su 5…
2- Gli slam saranno sempre al di sopra di tutto. è inutile continuare a cercare di dare più peso ai 1000, tanto non si avvicineranno mai al livello degli slam più di quanto non lo siano ora, anzi lo andranno a perdere, visto che l’andazzo dei migliori è quello di programmare sempre più tutto in funzione degli slam. Già da un po’ si vedono gli ultra top giocare alcuni 1000 con prestazioni si e no al 30% o non giocarli proprio, mandatory o meno…
E’ un’idea romantica, ma anacronistica. Se ti lamenti che fai solo l’1,3% dai media, riportare le partite a 5 set è un suicidio. E si scontra con il bisogno di creare meno affaticamento nei giocatori. Sulla terra, ad esempio, ancor più ora con le due settimane dei mille, già praticamente nessuno riesce a fare Montecarlo + Madrid + Roma + Parigi, così sarebbe ancora peggio.
Io farei anche una partita tra i perdenti delle semifinali per il 3o e 4o posto…
Fino al 2008 “alcuni” master 1000 si giocavano tre set su cinque
Roma è dal 2007 ad esempio
Perdona ma che c entra? Questo è il torneo di fine anno che assegna il titolo di maestro dei maestri. Ci si rinuncia solo per infortunio i, come Nole, per programmazione conservativa.
Boh,cmq pare tanto un commento a caxx il tuo..
giustissimo….ricordo partite epiche nelle finali master 1000 al meglio dei 5 set, 2 su 3 perdi il servizio una volta e hai quasi perso la partita soprattutto su superfici veloci
Secondo me, alcuni 1000 “sono più 1000 di altri” (per i miei gusti: Sunshine, Roma, Montecarlo, oppure solo Sunshine e Roma). In questi ci starebbe bene il 3su5 in finale. Concordo che ci sono troppi 1000, sul duro. Almeno un 1000 sul duro andrebbe sacrificato per un 1000 di grande prestigio su erba con finale 3su5, idealmente in Regno Unito o in Australia. Però a Roma devono investire in organizzazione, così va mica tanto bene…
Fatelo subito! Una finale di un master 1000 merita assolutamente il 3 su 5, che davvero esalta al massimo le qualità di un giocatore e rende epico il nostro sport!!
Un ritorno alle tradizione totalmente insensato, che non considera l’evoluzione della specie e con essa l’evoluzione del tennis. Il parere di Federer non credo che possa contare piu’ di tanto, me lo auguro, visto che appartiene al passato. Secondo me e’ un’idea balzana che va contro corrente. Le problematiche sono altre, che inizino a risolvere i problemi delle palline e delle superfici, e dei tornei obbligatori, e del calendario. C’e’ tanto lavoro da fare, caro Gaudenzi.
Anche la finale delle Finals si potrebbe fare al meglio dei 3 set su 5, però la semi e le partite del girone le lascerei così come sono, al meglio di 2 su 3.
“Questo non è un circuito per gracilini”
Le finali dei tornei Masters 1000 al meglio di 3 su 5 set sono intriganti, però bisognerebbe rimodulare il calendario dei 1000 accorciando la settimana anzi ché allungarla, per dare la possibilità ai tennisti di riposare di più tra un torneo e l’altro. Molti tennisti non sono affatto contenti dei 1000 su 2 settimane. Meglio come Parigi Bercy o Montecarlo, che si sono sviluppati in una settimana. E, soprattutto, obbligo che ci sia un giorno di riposo tra semifinale e finale, se si volesse ritornare al meglio dei 3 set per la finale. Inoltre, non renderei i 1000 obbligatori (tranne Montecarlo), piuttosto direi ai tennisti che c’è l’obbligo di partecipare a 6 tornei 1000 su 9 all’anno, a loro discrezione, così si eviterebbero le indisposizioni causa virus, che hanno destato un po’ di scetticismo talvolta.
Aggiungo, senza Tie Break!!
Lo puoi fare nei 1000 a 2 settimane con semi il venerdì
è solo la finale quindi una partita e in genere chi arriva in fondo sono quei giocatori top che non fanno tanti tornei nell’anno
Quindi si, la finale “epica”, quella che attira pubblico, spettatori, televisioni, è la 3 su 5
“Abooorrrro” orridi tentativi di tennis schizofrenico stile next gen
Idea balzana. Sopratutto perché su scontra con la preoccupazione dei tennisti per l’integrità fisica. A mio avviso un torneo deve finire con la stessa formula con la quale comincia. Ricordo anche che il sindacato di Nole preme invece per eliminare il 3 su 5 nei primi turni degli Slam (altra proposta balzana). Inoltre, televisivamente il 3 su 5 è meno spendibile.
I giocatori gia’ si lamentano perche’ il calendario e’ lungo e affollato di tornei.Fare le finali 3 su 5 nei mille e’ come buttare la benzina sul fuoco.
Caro Villarico, non si mantengono le tradizioni che hanno reso il tennuis sport unico introducendo devastanti innovazioni sceme una dopo l’altra. Un piccolo elenco?
-A) il passaggio dei Master 1000 Mandatory da 4 a 9
-B) I tornei jr nei quali non esiste il let (quindi un eventuale colpo di culo si trasforma in vincente.
-C) Il deciding-point, che privilegia uno dei due giocatori;
-D) il match tie-break, che uccide in dieci minuti scarsi il pathos di una partita durata due ore.
-E) il profluvio di esibizioni non so se più inutili o più moiose;
-F) l’uccisione della Davis.
-G) l’uccisione della Fed Cup
-H) la “cagata” delle pre-quali di Roma, con migliaia di ragionieri e di casalinghe di Voghera nelle prime, inutili fasi
SERVONO ALTRI ESEMPI?
@ zedarioz (<a href="#comment-4255357
Non sono d accordo né sui 5 set dei master1000(altrimenti verrebbero svalutati e messi quasi sullo stesso piano i 4 slam )ne sul pathos delle finali da te menzionate….nessuna finale x me raggiunge il pathos della finale djokovic nadal australian open 2012 (la finale più lunga degli slam ) e wimbledon 2019 djokovic federere…..aggiungerei borg mcenroe a wimbledon 1980
@ Tuki (#4255390)
Basta con questa immortalità degli slam un tempo i campioni erano solo australiani americani inglesi e francesi e i tornei più importanti si giocavano lì, premesso che rispetto la tradizione del nostro sport e che siano i più importanti da vincere ormai dovremmo affrancarci dalla loro globalizzazione, anche perché tolti Montecarlo e Roma un tempo importanti solo per i terraioli gli altri milli sono tutti uguali,mi dici che cambia vincere Shanghai piuttosto che Cincinnati
Assolutamente si, le partite che restano sono 3 su 5. Speriamo che la proposta diventi realtà
Sono d’accordo, sarebbero molto più intense e spettacolari
L’idea potrebbe essere anche affascinante, ma secondo me si scontra con l’affollamento del calendario. Forse se riducesse il numero dei 1000 e forse se si levasse l’obbligo di partecipazione, la proposta potrebbe anche piacere ai tennisti. Ci si lamenta dei troppi infortuni, della lunghezza di certo partite: reintrodurre i cinque set per la finale con il calendario così strutturato, secondo me è una proposta che non piacerà ai tennisti. Agli impallinati come noi, certo. A loro no.
Per piacere, non confondiamo gli effetti con le cause. Le partite “tre/cinque” non vengono ricordate per la loro inutile lunghezza, ma perchè OVVIAMENTE questa formula riguardava gli slam, nei quali – sempre OVVIAMENTE – giocavano TUTTI i migliori, anche perchè erano tornei mandatory.
Finalmente, speriamo!
il problema dei 250 è che, salvo rare eccezioni, vedono finalisti non di eccelso livello, quando va bene top 15/20, e non credo che il 3/5 diventerebbe epico di per sè. Un conto è vedersi una finale al meglio dei 5 Sinner Alcaraz o Nole Medvedev, con tutto il pathos annesso ad un eventuiale quinto set, un altro è una partita infinita tra Baez e Cerundolo o tra Thompson e Tabilo, magari godibili ma certo non acchiappa folle
Davvero??? Io ricordo Vinci-Serena Williams, Knapp-Azarenka, Pennetta-Radwanska, Caratti-Lendl, Furlan-Becker… E ricordo i dati di TUTTE le statistiche fatte su TUTTI gli slam, che certificano come nell’86% dei casi TUTTI i risultati su 5 set sono gli stessi che si sarebbero avuti dopo il 2°/3° set col criterio dei “meglio dei tre set”.
Tutto il resto, nell’86% dei casi, è pura noia supplementare di 90/120 minuti
Caro Villarico, proviamo a dare un senso compiuto al nostro eloquio… Chi propone di TORNARE ai 3 su 5 non pensa al futuro, ma al passato remoto.
si potrebbero fare Finals senza gironi ma con l’eliminazione diretta, questo porterebbe i finalisti a giocare solo 3 match (4 se come si dice si portassero a 16 o a 12 con bye al primo turno dei primi 4 del ranking)
Io, un po’ nostalgicamnete, introdurrei il 3 su 5 sin dalle semifinali, se non dai quarti, limitatamente nei Masters di due settimane. Porterei a 1500 i punti per il vincitore ed a scalare per finalista, semifinalisti, etc, in quelli a due settimane, lasciando i 1000 solo quelli su una (che alla fine sarebbero solo Montecarlo e Bercy, dall’anno prossimo anche Canada e Cincinnati saranno a 96 partecipanti). Anche perchè ciò premetterebbe di avere tennisti più preparati per i match lunghi.
esattissimo
Finalmente una giusta da Gaudenzi di Arabia. Ricordiamoci che uno dei migliori Fedal si giocò a Roma e andò al quinto set. E poi è una mezza truffa pagare da 600 euro in su una partita che può finire in meno di un’ora (rischio che c’è con il 2 su 3).
Giustissimo e anche le finals dalle semifinali
Concordo. E come ho già postato introdurrei i 3 su 5 anche per le Finals.
Solo gli Slam rendono immortali i giocatori. Si può inventare di tutto il caro Gaudenzi, ma i top player continueranno a dare priorità sempre e solo agli slam.
A me piacerebbe.
Secondo me, possono provare con i 250. Dico così perchè normalmente questi tornei entrano nel vivo il giovedì.
Ebbene sarebbe più interessentate anticipare a lunedì, matedì tutti i primi turni per passare mercoledì agli ottavi, giovedì ai quarti e venerdì alle semi. Giorno di riposo e poi finale al 5 set.
Per le teste di serie poco male dato che giocano al massimo 4 incontri compresa la finale (ma avrebbero un giorno di riposo prima).
Ecco io proverei a rendere più interessanti i 250, gli unici tronei che per me si potrebbero permettere la finale al 5 set.
FULMINATO
Gaudenzi è FILMINATO!! Così avremmo ancora più infortuni, con i tennisti che già sono sottoposti continuamente a stress psicofisico tutto l’anno
Anche perché dopo che son state abolite le finali al meglio dei 3 su 5 nessuno le ricorda
Finalmente!
una proposta totalmente senza senso: come diceva il mitico Rino Tommasi, qualunque torneo di tennis deve avere la stessa formula dal primo turno alla finale, senza cambiare per la sola finale
se le finals fossero al meglio dei 5 set, nessuno dei partecipanti andrebbe poi a Malaga per la Davis ….. quello che aggiungi da una parte poi lo devi togliere dall’altra
Effettivamente è un dato di fatto: le sole partite ‘datate’ che vengono ricordate sono quelle sulla lunga distanza.
La Davis ha commesso un errore ad abbandonarla, per poi non parlare della rinuncia al fattore campo.
Sono contento che anche uno come Gaudenzi, che si era presentato con intenzione malsane, bellicose finto-futuristiche, alla fine sia tornato mestamente sui suoi passi.
W il tennis 3 su 5, il vero tennis!!!
È la prima idea sensata che si sente da non so quanto tempo!
Come al solito… prima fanno scappare i buoi e poi chiudono il recinto !
Sono pienamente d’accordo, io metterei anche le semifinali al meglio dei 5 nei master 1000 con riposo di un giorno tra semifinale e finale.
Le partite al meglio dei 5 diventano leggendarie. Nessuna finale tra Federer e Nadal ha raggiunto il pathos e la leggenda come quelle di wimbledon finite al 5° e quella di Roma durata 4 ore e vinta al fotofinish da Nadal.
Ma mica sono robot, già ne fanno a iosa di tornei.
Questo è proprio fuori
Non concordo perchè, a parte aumentare il rischio di infortuni (e anche il fatto che, per questa potenziale durata troppo lunga della finale, alcuni big potrebbero saltare proprio il torneo oppure perdare “apposta” dopo pochi turni = poi può sempre capitare che “non abbiano voglia”, ma questo, appunto, è un incentivo ULTERIORE) come diceva sempre Rino Tommasi quando invece si giocava la finale nei 3 su 5: “è sciocco che un torneo si giochi sul 2 su 3 in tutte le partite e poi solo nei 3 su 5 nella finale, un torneo deve giocarsi con lo stesso formato in tutte le partite” O le fai tutte 2 su 3 oppure tutte 3 su 5 (allora a questo punto una finale di calcio dovrebbe durare 180 minuti effettivi).
Così tra l’altro “svaluti” tutte le partite precedenti che si giocano 2 su 3.
Cmq l’ATP lo fa solo per cercare di togliere potere agli slam, ma è una battaglia persa perchè i “semplici” 1000 non raggiungeranno mai il loro fascino…
Anacronistico…
Piuttosto che la smettano di aggiungere partite su partite e tornei su tornei così magari si vedrebbero partite più tirate e meno infortuni.
Ma x piacere…
Allora che differenza ci sarebbe con i 4 slam ?