Alcaraz al bivio: Torino o Malaga?
Insistere e spingere al massimo alle ATP Finals, cercando di staccare un biglietto per le semifinali nonostante una salute precaria, oppure curare i malanni e recuperare, visto l’appuntamento con la storia a Malaga per “l’ultimo ballo” di Rafa Nadal nella final 8 di Davis Cup? Chissà quanti dubbi e analisi frullano per la testa di Carlos Alcaraz e del suo team in queste ore, tutt’altro che facili per il n.3 del mondo. Carlos è sbarcato a Torino influenzato, un forte raffreddore e malessere che lo sta debilitando da giorni, aggravato da fastidi allo stomaco – forse anche per la tensione, che non sempre riesce a domare – ed un netta difficoltà a respirare sotto stress, che l’ha spinto ieri mattina a terminare il suo allenamento all’interno dell’Inalpi Arena dopo una manciata di minuti. Non recuperava ossigeno dopo gli scatti, con una sensazione opprimente al petto, inutile continuare oltre. Alcaraz dopo qualche parola col suo team prende il borsone e sa ne va, scusandosi addirittura con gli spettatori per il “mancato spettacolo”, fin troppo cortese il più giovane n.1 della storia con il pubblico torinese. Ferrero ha tagliato corto con la stampa nazionale: domani (ossia oggi) non sarà al 100%, ma al momento non siamo sul punto di abbandonare il torneo. Chissà come Alcaraz avrà passato il resto della giornata di ieri, riposo, medicine, terapia. Stamattina Alcaraz si è allenato sul campo principale. Ritmo molto blando, energia assai controllata, cercando di esplorare i vari colpi ma senza strappare, accelerare a tutta o provare a spingere sull’acceleratore per testare al massimo i giri del suo motore. È ancora molto raffreddato: molti i fazzoletti usati, è tutt’altro che libero nella respirazione, tanto che a metà allenamento il suo trainer gli ha applicato al petto una pomata per liberare le vie aeree, ma a livello di mobilità generale sembra più sciolto di ieri (ci voleva ben poco…).
A meno di improvvisi ribaltoni, lo spagnolo giocherà regolarmente il suo match contro Rublev, indispensabile vincere per restare in vita nel torneo dei “maestri”. Ma… anche qualora Carlos batta il moscovita, è conveniente per lui spremersi in questo torneo viste le sue condizioni precarie con l’appuntamento già fissato a Malaga il 19 novembre in Davis Cup? Mancano solo 6 giorni al debutto alla Final 8, e non sarà un torneo come gli altri. In Spagna c’è un’attesa febbrile, tutti attendono l’ultima passerella del Rey, Rafael Nadal, che dopo la Davis appenderà la racchetta al chiodo. Ci sono le Finals in corso, ma in realtà sulla stampa iberica non si parla d’altro. All’esterno dell’Arena che ospiterà la finale di Davis Cup troneggia una scritta colossale di saluto a Rafa, campione e monumento dello sport nazionale e non solo. È un appuntamento con la storia, in tutti i sensi, nessuno vuole fallire. C’è un solo obiettivo: vincere, per regalare a Nadal quest’ultimo trofeo e chiudere la sua straordinaria carriera con una vittoria. Altri scenari non sono contemplati. La pressione sarà enorme perché la concorrenza è assai agguerrita, a partire dal team italiano campione in carica e assai competitivo, e non solo. Per farcela è indispensabile che Carlos giochi al suo meglio, “Da Alcaraz”, i suoi punti saranno fondamentali, anche perché il secondo singolarista del team di casa è un discreto rebus.
Bautista Agut? Oppure lo stesso Nadal, che ha preparato con attenzione quest’ultimo ballo. “Giocherò solo se mi sentirò in grado di poter dare il mio meglio e contribuire alla squadra” affermava Rafael nelle scorse settimane. Considerando l’attesa e il contesto, pare difficile che capitan Ferrer possa tenerlo in panchina… Schierarlo in doppio? Nadal ha giocato ben poco la specialità, ma con la sua mano sotto rete ha vinto grandi partite in doppio e la sua risposta è sempre un gran bel colpo, è una possibilità. Ma si torna al punto di partenza: servono due punti su tre per avanzare, già dalla prima sfida vs. l’Olanda che non sarà una passeggiata, e il punto di Alcaraz non può essere in discussione.
Per tutto questo, Alcaraz penserà più alla Davis che alle Finals? Se si riprenderà dall’influenza ritrovando vigore e arrivasse addirittura in finale a Torino, in pratica arriverebbe a Malaga lunedì mattina e avrebbe meno di 24 ore per preparare l’incontro con l’Olanda (Griekspoor), con palle, campo e condizioni totalmente diverse. Il tutto con una responsabilità enorme: vincere la sua partita. Carlos potrebbe paradossalmente giocare l’incontro odierno e quello di venerdì (contro un fortissimo Zverev) come una sorta di “preparazione” per la Final 8? Oppure la sua forza competitiva lo spingerà a cercare la sua miglior condizione per provare a vincere il torneo? La risposta la conosce solo lui. Non resta che vivere l’incontro di oggi contro Rublev e capire cosa lo spagnolo riuscirà a dare in campo.
Da Torino, Marco Mazzoni
TAG: Carlos Alcaraz, Davis Cup 2024, Marco Mazzoni, Nitto ATP Finals 2024
secondo me, giocare Torino, evidentemente, non compromette Malaga.
La qualificazione alle semifinali resta comunque difficile
secondo me, giocare Torino, evidentemente, non compromette Malaga.
La qualificazione alle semifinali resta comunque difficile
Ha scelto Torino.
Mi hai tolto le parole di bocca.
Ferrero: io non impongo nulla a Carlos, è lui che decide se può giocare.
Carlos: Ferrero mi ha dato carta bianca e dice che sono un toro.
Devo solo mettere un anello al naso…
Conoscono l’esistenza dalla rinazina? 😆 (magari ci sono tracce pericolose) Comunque che il naso fosse chiuso si notava dall’uso del cerottino nasale negli allenamenti.
Beh vincere premi e 200 punti sono quasi un 250 extra vinto in un unico match: per la teoria della scarsità motivante per me chi gioca per miracolo da riserva è supermotivato anche se per meno di quello che vince il torneo.
Carina l’immagine di Alcaraz con il Vicks Vaporub sul petto!
Mi ricorda quando ero bambino e la nonna mi metteva anche un panno di lana caldo sopra dopo averlo spalmato.
Ahahahahah.
Io ho dato il mio parere, ma purtroppo il capitano della squadra e’ ancora Ferrero ed a lui spetta l’ ultima scelta.
State tranquilli, oggi gioca. Ho informazioni di corridoio che mi ha dato lo scoiattolo che si aggira fuori casa mia
Le canotte da TRUZZO costano… 🙂
Se aveva tutti questi problemi poteva stare a casa prima. Ormai è lì e dovrebbe andare in fondo salvo problema di salute invalidante.
Non è un infortunio muscolare, che può avere una ricaduta. Non sarà al meglio, ma molto probabilmente starà meglio di come stava per il match con Ruud.
Io penso che giocherà.
Ormai è improbabile che si qualifichi, ma una vittoria con Rublev sarebbe comunque importante
Gioca perche altrimenti è senza soldi! Ahahah…poveri top 250 atp!!
La mancanza di grugniti durante l’ultima partita la dice lunga…
Il suo rendimento in campo è direttamente proporzionale ai versi animaleschi di cui solo lui è capace…
S’imparasse un po’ di classe da Roger oppure dal rosso di Sexsten in Pusterthal ‼️
Se oggi Alcaraz scende in campo, lo fa solo per provare a vincere. Per il resto non comprendo di cosa si discuta dato che per arrivare in finale dovrà battere Rublev, Zverev e vincere la SF. Questo può avvenire solo se in ottima forma e quindi a problema risolto. Quindi potrebve scendere in campo martedì. Certo tempi stretti, ma tutto esattamente preventivato. Se è influenzato è difficile che la sua corsa prosegua, quindi avrà il tempo per recuperare…
Certo scendere in campo due giorni dopo una finale atp è un’assurdità del calendario, ma è impensabile che un top player possa snobbare una atp final o vederla come un semplice allenamento.. Non scherziamo dai.
Ricordo che alle finals la gente paga centinaia di euro per un biglietto. Se si ritira dopo la seconda partita non è nemmeno più sostituibile, o meglio lo sarebbe da un giocatore che non ha più alcuna possibilità di qualificarsi e andrebbe in campo senza alcuno stimolo. Quindi o si ritira oggi, o per rispetto conclude il suo torneo.
Altrimenti è uno Tsitsipas qualunque.
….
Uno sportivo ha il diritto e il dovere di provarci.
D’altronde lui di essere nei primi otto se lo è guadagnato!
Be se fosse prende un botto di soldi…
Dovrà solo consumare un po’ del suo famoso spirito del rovescio a una mano… 🙂 🙂
Per Redazione: urge articolo sull’ascolto di Sinner-Fritz: siamo a due milioni e mezzo tra RAI DUE e SKY, numeri da urlo!
Penso che lascierà il posto a Dimitrov oggi
Quanto sara’ contento Dimitrov
Conoscendo lo staff di Alcaraz lo faranno giocare comunque, ricorda molto Madrid anche perché incontrò Rublev.
Secondo me se gioca lo fa con discrete possibilità di vincere, altrimenti avrebbe già preso l’ aereo. Temo però che più vada avanti in questo stato, pieno di antibiotici ed altro, peggio sarà in ottica Davis, e Ferrero avrebbe già dovuto gettare la spugna.
Penso che per Carlos sia più importante Malaga visto l’addio di Nadal, per le Finals avrà altre occasioni.
A me non sembra corretto che provi a giocare giusto per vedere come va…mi sembra che falsi anche un pò il girone..pi lascerebbe l’ultima a Grigor e sarebeb tutto ancor più falsato! tanto vale lasciare oggi e dare la possibilità a Grigor e Rublev di giocarsela!
Grigor Grigor!!!
Sicuramente lo staff di Alcaraz, capitanato da Maurantonio, farà la scelta giusta
💡
Secondo me gioca contro Rublev, ma senza forzare.
Se perde, può anche non giocare la terza partita e tornare in Spagna.
Oppure la gioca senza forzare e la perde.