Del Potro: L’ultimo saluto al tennis con Djokovic a Buenos Aires: “Novak è stato davvero speciale”
Il prossimo 1° dicembre, Buenos Aires ospiterà un evento speciale: Juan Martín del Potro darà il suo addio definitivo al tennis in un match di esibizione contro Novak Djokovic. Un’occasione che segna il vero congedo dal tennis professionistico per il campione argentino, già ritiratosi due anni fa a causa di un persistente infortunio al ginocchio.
In una recente intervista a La Nación, del Potro ha condiviso riflessioni profonde sulla sua carriera: “Volevo diventare numero uno. E sentivo di poterlo essere. Ma mi sono rotto il ginocchio,” ha confessato l’argentino. Nonostante questo sogno incompiuto, ‘Delpo’ guarda alla sua carriera con grande serenità: “Ho superato tutte le aspettative che avevo nel tennis. Per me è stato un onore aver fatto la mia carriera al fianco di Novak, Rafa, Roger, Wawrinka, Murray, Ferrer. Vado a dormire tranquillo dicendomi: ‘È tutto qui, cos’altro potrei chiedere al tennis?'”
Il match di esibizione è nato da un incontro speciale durante l’ultimo Miami Open. Del Potro ha raccontato il momento in cui Djokovic lo ha invitato a cena per discutere dell’evento: “Durante una cena incredibile, mi ha chiesto se le voci sul match fossero vere. Gli ho detto che si sarebbe potuto realizzare solo se lui avesse voluto accompagnarmi in quel giorno. E mi ha risposto: ‘Conta su di me per qualsiasi cosa in cui possa aiutarti’.”
L’argentino non nasconde la sua emozione per la disponibilità mostrata dal campione serbo: “È stato molto emozionante per me perché un personaggio come lui, con il calendario fitto che ha, con tutto quello che si gioca settimana dopo settimana, e le migliaia di offerte che riceve, faccia una pausa e venga per un paio d’ore in Argentina per stare con me e con la gente che lo ama, è stato davvero speciale.”
Questo evento non sarà solo un addio al tennis per del Potro, ma anche una celebrazione della sua straordinaria carriera e dei legami speciali che lo sport può creare tra i suoi protagonisti.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Esibizione, Juan Martin Del Potro, Novak Djokovic
@ Sabatino (#4251756)
Più che altro qualche giornalista del regno unito…anche se è vero che ha vinto 3 slam,2 ori olimpici,una finals oltre a un bel nr di master1000….il fatto è che per un certo periodo se la giocava alla pari con i big3 ,ha fatto e perso tante finali slam…..incredibilmente stan wawrinka ha vinto 3slam come murray in quel periodo, ma molto molto meno x tutto il resto
Io ricordo bene Djokovic dire che Delpotro era la persona piu’ squisita del tour. Si vede che lo pensa veramente e lo ha dimostrato con i fatti.
Ricordi benissimo sul servizio di McEnroe..io rimanevo sempre incantata quando serviva l’americano, e non solo quando serviva! O tempora!
Non me vogliano i tifosi di Federer, ma un “tocco” come quello di McEnroe non si è mai più visto nel tennis.
Se penso poi ai plurivincintori slam con il cemento armato nel polso, mi viene una fitta allo stomaco..
@ Taxi Driver (#4251778)
Se non ci sono i fessi, gli scaltri come campano? enzo
Quante volte dà l’addio? Una volta l’anno?
Sta partita con Djoko per me non ha senso, sennò x cercare di far cassa.
Sono almeno 6 anni che è finito, con Delbonis 3 anni (mi sembra) fa giocò l’ultimo match piangendo, da professionista.
Ora di nuovo con sta ultima partita.
Il tennis tra esibizioni, addii, di nuovo addii, trofei senza senso, doppi frequentati da ultra quarantenni e pensionati, è ormai un circo tipo F1, che fa fruttare milioni ai protagonisti, ma svilisce la vera competizione in senso assoluto
I Fab4 nel tennis non sono mai esistiti, Murray è lontano anni luce dai risultati degli altri 3. Si è trattato di un’invenzione di qualche giornalista senza fantasia, nata per scimmiottare i Beatles. Ovviamente gli abbocconi hanno abboccato…
Ai suoi tempi mia figlia, che faceva la raccattapalle al Foro Italico, me ne parlava sempre in termini entusiastici, lodandolo per la sua gentilezza e cortesia.
@ pablito (#4251627)
Non è una novità! Djokovic, in occasione del terremoto di Belgrado, si spese molto con i soccorritori, donando un bel pò di soldi. Sinner sembra voler creare una fondazione per giovani poveri. Campioni che hanno capito che il donare è una sensazione di benessere, la realizzazione dell’Ikigai, la ragione di essere giapponese enzo
Vamos DelPo prima di Jannik ho tifato,sofferto e gioito per te… Grazie di tutto!!!
Vamos DelPo prima di Jannik ho tifato,sofferto e gioito per te… Grazie di tutto!!!
A guardalo giocare, non mi è mai sembrato un tipo emotivo, di animo sensibile. Mi piaceva Del Potro con il suo gioco aggressivo. Si dedichi alla cura dei ragazzi, le soddisfazioni non gli mancheranno enzo
In realtà McEnroe mutò il servizio in modo casuale.Serviva in modo “tradizionale” da giovane e si ritrovò,vado a memoria,con un dolore ai dorsali.Un giorno provò a distendersi al massimo ,assunse una posizione strampalata e ne vennero fuori curve incredibili,con un’entrata in campo verso la rete perfetta e per di più senza dolore.
A volte nel tennis capitano soluzioni illogiche ed efficaci,come con Roddick che si mise a fine allenamento a tirare a caso(così racconta) il servizio con un movimento anomalo e … voilà,un big server.
Concordo su Delpo,in giornata era un numero 1 ma quel modo di colpire non poteva reggere i ritmi imposti dagli altri,Murray compreso.
Non ha avuto sfortuna DelPO è che si è affidato a persone sbagliate nella preparazione atletica e coach che non hanno compreso che quel tipo di tennis in rapporto al fisico dell’atleta sarebbe stato deleterio.
Non avendo compreso il feedback del fisico dell’atleta sul tennis che stava giocando hanno continuato a stressare i muscoli, tendini e legamenti, non hanno cercato di modificare i colpi come fece invece Nadal.
Mah… dare una frustata esasperata in quella maniera con torsioni del polso violentissime nel colpire di diritto…
Per fare un paio di esempi Federer modificó il movimento del servizio per evitare guai e prima di lui McEnroe
Davvero grande tennista e gioco stupefacente, ma, purtroppo… SI E’ SPACCATO
@ Melone (#4251604)
Poteva essere il 4 Fab più di Murray, grazie a grande personalità e carisma. Murray è sempre stato sottomesso agli altri 3. Purtroppo le articolazioni, prima i polsi e poi le ginocchia, lo hanno tradito.
Ecco un grande UOMO E ATLETA ! riconosce la GRANDEZZA DEL CAMPIONE ASSOLUTO!
Novak lascia tutto e privilegia l’amicizia.
Oltre al resto,
doti morali e umane non comuni, al giorno d’oggi 🙂
La sua Carriera in ginocchio, purtroppo.
Quando batté Federer l’imbattibile in quell’epica finale degli Us Open, in molti pensavano fosse ormai pronto per competere ai massimi livelli.
Ciao DelPo !
Anche tu per il tennis sei stato ” Speciale ” .
Per certi aspetti come i Fab4 , addirittura in qualche occasione ” pure un pò di piu’ “.
L’empatia che trasmettevi sul campo era notevole , oltre naturalmente al talento di cui purtroppo abbiamo potuto godere troppo poco .
Buona vita , Torre di Tandil !!
Ps. Il soprannome sembra derivi non dall’altezza del ragazzo… ma da ” una dote nascosta ” dello stesso 😀 😀 😀 , non mi ricordo anni fa quale tennista fece quella rivelazione dopo aver visto DelPo negli spogliatoi !!! 😀 😀
Poteva essere lui il quarto dei fab4. Davvero sfortunato.