Masters 1000 Parigi Bercy: Musetti parte bene, poi si “spegne la luce” e Struff si prende il match
Una martedì mattina “nero” in quel di Parigi Bercy per il tennis italiano: prima la pessima notizia del ritiro di Jannik Sinner per un virus, quindi la sconfitta subita da Lorenzo Musetti per mano di Jan Lennard Struff, un 6-4 6-2 in soli 76 minuti piuttosto inatteso per la sua portata e per come è arrivato. Infatti il nostro tennista, reduce dall’ottima settimana a Vienna, aveva iniziato la partita con buon piglio ed efficacia, spingendo bene i colpi dal centro del campo e rispondendo con potenza e ottimo timing sui servizi del tedesco. Un tennis rapido, aggressivo e in avanzamento che l’aveva portato a dominare i tempi di gioco e il campo, avanti di un break sul 4-2. Dopo un discreto turno di battuta di Struff, è di fatto calato il sipario sul match: Musetti si è come spento. L’italiano ha subito a zero il contro break sotto le risposte aggressive del rivale – ma con un calo netto di velocità della battuta – e non si è mai più ripreso, eccetto un tentativo di reazione nel terzo game del secondo set, dove Lorenzo ha di nuovo risposto con efficacia e si è procurato due palle break, prontamente annullate da Struff con due serve and volley perfetti. Musetti dal vantaggio del primo set subisce un parziale di 10 game a 2 che gli costa una sconfitta netta. Davvero un peccato perché l’avvio di partita era stato molto promettente, con un Lorenzo sulla scia del tennis veloce, aggressivo e propositivo visto in Austria.
Il crollo della prestazione dell’italiano non sembra imputabile a un improvviso problema a livello fisico, anche se dall’ottavo game è scemata ai minimi termini la spinta ed intensità del suo tennis; più plausibile che il calo sofferto da Musetti sia imputabile alla combinazione di aggressività del rivale e un passaggio a vuoto mentale dal quale non è riuscito a riprendersi, come se gli fosse mancata una spinta interiore a reagire. Struff è un tennista pericoloso in queste condizioni. Ha servizio, potenza ed aggressività per spingere come un forsennato e metterti alle corde. Ma per la prima mezz’ora dell’incontro Musetti ha dominato il tedesco su tutta la linea. Lorenzo era scattato piuttosto bene col servizio, pronto a spingere dal centro il primo colpo di scambio di diritto con palla vivace, carica di spin e profonda, e pure col rovescio ottimo il taglio sotto per non dare “punch” all’avversario e costringerlo a lavorare molto con le ginocchia, e poi via il cambio di ritmo con la sbracciata a tutta. Ma il vero punto forte dell’ottimo avvio di Lorenzo è stata la risposta: appena Jan Lennard non metteva una prima di battuta ingiocabile, o su tutte le seconde, il toscano è stato un fulmine ad entrare nella palla e colpire risposte notevolissime, per potenza e precisione. Struff era spalle al muro, trafitto da qualche botta vincente o traiettorie talmente profonde da metterlo fuori equilibrio e in difesa totale, dove non eccelle. Un Musetti veloce, intenso, aggressivo e potente. Il 4-2 del primo set era la foto perfetta della situazione tecnica in campo. Poi…
Poi è cambiato tutto in un attimo. Servendo avanti 4-3, Musetti ha subito due risposte vincenti di Struff, con una prima palla meno veloce e forse fin troppo carica di spin. Il tedesco ha intuito le traiettorie, si è avventato e gli è andata bene. Visto il notevole salto di qualità avuto da Musetti dal punto di vista mentale, sembra difficile che tre colpi super dell’avversario siano stati sufficienti a far crollare tutte le sue certezze e forza di gioco. È arrivato un doppio fallo e regalare il break al tedesco, che in un attimo si è preso tutto. Altro break e quindi il set, poi ha respinto con qualità l’unica reazione di Lorenzo ed è quindi scappato via con un break nel quarto gioco che ha spaccato definitivamente la partita. In quel nuovo break, male Musetti: passivo, falloso, non ha tenuto né intensità né precisione. Che abbia patito mentalmente la delusione delle due palle break non sfruttate sembra alquanto strano, visto che lì è stato bravo Struff, quasi ingiocabile.
Siamo a fine anno, Musetti viene dall’ottima settimana di Vienna dove si è regalato una vittoria da incorniciare contro Zverev. Può essere che sia sbarcato a Parigi un po’ scarico, di testa e di gambe, tanto che alla prima forte difficoltà, si è eclissato. Struff è stato sicuramente bravo a far sentire tutta la sua forza fisica e aggressività appena Musetti è calato di intensità, di profondità di palla, di precisione. Spiace per come la sconfitta è arrivata, sembrava in controllo del match forte di un tennis eccellente. Purtroppo è andata male.
Marco Mazzoni
La cronaca
Pronti via e Struff corre subito a rete, non vuol cadere nello scambio contro un “giocoliere” come Musetti, ma i primi due punti se li prende Lorenzo. Entra in ritmo il servizio del tedesco, ma sul 30 pari Struff è trafitto dal bel passante cross di Musetti, gli vale una palla break. La cancella il classe ’90 con un’altra bordata di servizio. 1-0 Struff. Si scambia molto di più con l’azzurro al servizio. Comanda lui, ma Struff corre piuttosto bene e sul 30-15 rimette vincente una smorzata non perfetta del nostro. Bene col diritto Lorenzo, aggressivo e potente, 1 pari. Quando Musetti aggancia la pallata di servizio del rivale e si scambia, è bravo a cambiare ritmo e prendersi il punto, è davvero rapido nell’approcciare la palla e cambiare traiettorie in modo da mandare in crisi il tedesco. Struff fa il pieno di punti col servizio o il colpo successivo. Nel quarto game Lorenzo è bravo a recuperare da 15-30 con il servizio e attaccando subito, eccellente tattica per non esser a sua volta aggredito, 2 pari. Nel game successivo è Musetti a volare 15-30 con un’accelerazione di rovescio lungo linea clamorosa, pure con poco equilibrio. Struff rischia la seconda palla e commette doppio fallo, 15-40 due palle break. Ottimo Lorenzo: risponde al centro e profondo (sulla seconda palla di Struff), si sposta col diritto e spinge sul rovescio del tedesco che non rimanda la palla oltre la rete. break Musetti, 3-2. Gran game dell’azzurro, a zero consolida il vantaggio (4-2). Struff ci prova, ma sbaglia in spinta mentre il controllo dell’italiano è nettamente superiore, e anche in risposta trova accelerazioni splendide, come il primo punto del settimo game, rovescio inside out magnifico. Appena Struff non mette la prima, sulla seconda Musetti è aggressivo, potente e preciso. 15-30 con la seconda risposta vincente del game. Con molta fatica e chiedendo il massimo al servizio il tedesco resta in scia, 3-4.Dall’ottavo game il set cambia improvvisamente rotta. Struff aggredisce con potenza in risposta, si prende due ottimi punti, 0-30. Poi un altro diritto vincente violentissimo dal centro, 0-40. Il contro BREAK arriva subito: doppio fallo di Musetti, 4 pari. Il tedesco vince ai vantaggi il game successivo (5-4) e diventa padrone del campo, con l’attacco prende campo e Lorenzo non trova modo di arginarlo, anche per un calo della prima di servizio. Struff sbaglia di meno e gioca più profondo, quindi sul 30-15 l’azzurro commette un altro doppio fallo. La battuta di Musetti non va, Struff risponde letteralmente sui piedi e si procura un set point. Altra risposta pesante, nei piedi, è sorpreso l’azzurro e tira larghissimo un rovescio. Incredibile, da 4-2 Musetti il set termina 6-4 Struff. Bravo il tedesco a spingere bene dalla risposta, ma netto il passaggio a vuoto dell’italiano.
Il secondo set riparte con due discreti turni di battuta, quindi sull’1 pari Struff è in difficoltà al servizio. Musetti inizia a spingere col rovescio e soprattutto dalla risposta. Con due eccellenti rovesci vola 0-30 e poi 30-40 con una risposta di diritto d’incontro fulminante. Lorenzo non riesce a sfruttare la palla break, perfetto il serve and volley di Struff. Seguono due doppi falli del tedesco, grandissima chance per Musetti, che però non riesce a sfruttarla, altro ottimo servizio e volée del rivale, che si porta 2-1. Purtroppo una delle “leggi” del tennis è occasione non sfruttata, break subito. Musetti subisce una super risposta di Jan Lennard col diritto, poi un’altra di rovescio cross. Sul 30 pari la prima palla non va, e poi un diritto in spinta dal centro decolla, sotto una risposta nemmeno così ficcante. Il BREAK arriva con un’altra poderosa risposta di diritto vincente del tedesco, bravo a trovare un bell’impatto, ma troppo lenta la prima palla dell’azzurro. 3-1 Struff, che poi a 30 consolida il vantaggio sul 4-1. Il momento dell’azzurro resta critico, ha evidentemente perso fiducia nei suoi colpi, meno ficcanti e aggressivi. Sbaglia pure una smorzata Lorenzo che gli costa il 15-30, giocata figlia dell’insicurezza nello spingere come nella prima fase del match. Ai vantaggi Musetti si butta a rete con “niente”, è comodo il passante del tedesco che strappa la chance del 5-1. Stavolta il servizio aiuta Lorenzo, chance annullata e poi 4-2. Il problema è ritrovare fiducia in risposta e nei colpi in spinta per riacciuffare l’avversario, diventato sempre più sicuro. Struff serve bene e sul 30-15 trova una volée bassa di diritto di difficoltà inimmaginabile, degna del miglior Edberg per piegamento sulle ginocchia e controllo. 5-2 Struff. Sembra spento Lorenzo come intensità, accusa le bordate del rivale senza quel piglio di inizio partita. Sul 30 pari Musetti subisce l’aggressione col rovescio di Struff che strappa un match point. Finisce qua: risposta consistente del tedesco che avanza e chiude. Da 4-2 Musetti, Struff inanella un parziale di 10 game a 2. Sipario sul torneo appena iniziato, peccato dopo l’ottima settimana di Vienna. Un calo netto, imprevisto, anche a livello di energia e intensità.
Jan-Lennard Struff vs [16] Lorenzo Musetti
Statistica | Struff 🇩🇪 | Musetti 🇮🇹 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 258 | 228 |
Ace | 9 | 5 |
Doppi falli | 4 | 2 |
Prima di servizio | 45/72 (63%) | 36/52 (69%) |
Punti vinti sulla prima | 37/45 (82%) | 21/36 (58%) |
Punti vinti sulla seconda | 6/27 (22%) | 7/16 (44%) |
Palle break salvate | 3/4 (75%) | 1/5 (20%) |
Giochi di servizio giocati | 9 | 9 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 222 | 132 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 15/36 (42%) | 8/45 (18%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 9/16 (56%) | 21/27 (78%) |
Palle break convertite | 4/5 (80%) | 1/4 (25%) |
Giochi di risposta giocati | 9 | 9 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 22/30 (73%) | 4/4 (100%) |
Vincenti | 29 | 20 |
Errori non forzati | 28 | 23 |
Punti vinti al servizio | 43/72 (60%) | 28/52 (54%) |
Punti vinti in risposta | 24/52 (46%) | 29/72 (40%) |
Totale punti vinti |
TAG: Jan Lennard Struff, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni, Masters 1000 Parigi Bercy 2024
Tic tac tic tac tic tac… se coce mó sto riso…
AHAHAHAHAHAH
è “il” Bamba, e si comporta da bamba…
e lo farà, vedrete, ci stupirà…
Io non comprendo: visto come stanno le cose, per quale motivo Volandri dovrebbe escludere Musetti che è il secondo italiano del ranking mondiale? Forse perchè Musetti è ritenuto poco performante sul duro indoor? E allora sarebbe anche peggio Berrettini, o no? E allora che si fa? Per come la vedo io, Volandri sceglierà Musetti e Musetti DOVRA’ tirare fuori tutto se stesso per mostrare che vale, anche sul duro indoor.
@ enzola barbera (#4245235)
Musetti ha giocato 30 tornei quest anno ..31 con olimpiadi 32 con quel maledetto uts. Gracilino non direi. Come al solito Enzo non ti risparmi nello scrivere baggianate clamorose…e per quanto uno te lo dica non hai ancora capito che non serve firmarsi in questo forum.
Sinceramente?
Spero che lo risparmi e che Musetti possa staccare per bene e ripresentarsi carico ( e magari pure incavolato per la mancata convocazione) all’inizio del 2025.
Questa è la mia speranza, ma se uno segue leggermente le cose sa che Volandri a Musetti non rinuncerà, sbagliando o meno lo dirà il campo, ma al 90% vedremo Musetti a Malaga.
Non ho visto niente e sono quasi contento di non averlo potuto fare. A un torneo del genere, di tutti non solo di Musetti, non siamo più abituati e spero resti un’eccezione.
Riguardo ad alcuni utenti che si mettono pazienti ad aspettare ogni sconfitta inaspettata, ogni giornataccia del nostro tennis e soprattutto di Musetti per tornare a commentare: siete la reclame della tristezza.
…..poi si è spenta la luce! Non avrà pagato la bolletta enzo@ zedarioz (#4245058)
Non reggono il finale di stagione perché sono “gracilini” enzo
…..poi si è spenta la luce! Non avrà pagato la bolletta enzo
Diciamo che le occasioni le sfruttano anche Alcaraz per sconfiggere Sinner al RG, avanti due volte ma con poche risorse dovute alla mancanza di preparazione, o Medvedev a Wimbledon che vince con Sinner che avrebbe dovuto ritirarsi solo al 5°. E anche sinner che a melbourne sfrutta a sua volta la stanchezza di Medvedev. Dietro ogni vittoria, chi conosce un po’ il tennis lo sa, ci sono sempre delle opportunità, e non solo il talento, qualcuno la chiama fortuna, io la chiamo, citando Seneca, opportunità. Con Draper Musetti, ed anche oggi con Struff non ha saputo cogliere delle opportunità, ma perchè gli è anche mancato un po’ di talento, che anche se è notevole, andrebbe accresciuto, come i grandi campioni insegnano.
E’m inutile, ci sono troppi ignoranti, assieme ai muridi, che infestano queste pagine…
eccolo il topo di fogna, era un po’ che non si palesava…
Ogni sporadico è bello ‘a mamma soja
Invece a me “dispiacciono” i like che hai preso con questo commento.
Se Musetti si sente in forma e chiede di giocare, spero sia schierato anche come prima opzione (se magari Sinner si stanca troppo con il Master), perchè se indovina la partita sono guai per tutti quelli da Zverev in giù (e la Davis è un po’ un terno al lotto…). Con Musetti in quel famoso doppio al posto di MB (che, quando è in forma, sul veloce è meglio di Musetti, nessun problema a dirlo, ma quest’anno non mi pare così in forma e sicuramente non lo era in quel famoso anno) la Davis era vinta…
Ovvio
Evvaiiiiiiiii!!!
@ Giampi (#4245002)
Ma con una meccanica dei colpi imparagonabile a Roger e Pete
Zverev, se si sente in forma per il torneo, ora stapperà una bottiglia di champagne!
@ Milanese (#4245090)
No questo per me non è vero.
Diciamo che Zverev ha giocato col braccino, senza sfondare, cosa che oggi Struff ha fatto
Avevo detto che la vittoria con Zverev era venuta per caso.
Ha fatto un’ottima stagione, ma dopo gli us open (uscito al secondo turno a Cincinnati e al terzo agli US Open), ha chiesto di saltare la davis per preparare bene il finale di stagione. Gli ultimi tornei ha perso da Shang, Bu, Goffin e oggi Struff, con la chicca della vittoria su Zverev, ma con una semifinale raggiunta giocando solo due partite.
Giusto dargli meriti ma giusto dire che non sta giocando bene (eccetto la partita con Zverev, salvata in extremis sul 5-5 del secondo set). Il meglio lo ha dato sull’erba e alle olimpiadi.
@ Andrea (#4244862)
Spero anch’io, risparmiandogli la pagliacciata della coppetta del nonno e consentendogli così di ricaricare le batterie!
@ PeteBondurant (#4244859)
…che spero sia tra un paio di mesi, non prima.
Mah…sconfitta piuttosto netta, pure troppo.
Ora purtroppo c’è la coppetta del nonno a cui rispondere ma secondo me dovrebbe semplicemente staccare la spina negandosi ad eventuale convocazione e tornare a casina a godersi la famiglia in meritato riposo.
Il tennis vero ricomincia all’altro capo del Mondo tra un paio di mesi e a cominciare la preparazione un mese prima ce n’è d’avanzo.
Forza Lorenzo!
Musetti è acerbo
Secondo me il grosso problema è che in questo momento non abbiamo un secondo singolarista in forma per la Davis….Musetti è davvero troppo altalenante, Berre secondo me ha il problema della forma fisica, Cobolli ha il problema alla spalla e Arnaldi è in un momentaccio….chi scegliere? in ogni caso io porterei questi: Jannik, Musetti, Berrettini, Vavassori e Bolelli.
Non a caso sta chiudendo da numero 15 della race
Vorrei ricordare a tutti gli pseudo tifosi che siamo a fine stagione,la fine di una lunga ed estenuante stagione, soprattutto negli ultimi mesi dove ha realizzato un parziale di vittorie-sconfitte ottimo.
sconfitta pic indolor, soft soft, quasi senza accorgersene
Molto scarico e poco concentrato, non è riuscito nemmeno a incavolarsi. Deve comunque interrogarsi un pò, da destra ha servito 10 volte di seguito in slice, senza mai variare, struff ormai partiva mezz’ora prima a rispondere, troppo facile così
Musetti è alto come Federer e Sampras…
sì hai ragione il n.32 del ranking è più continuo del n.16…
Sulle superfici veloci il muso sconta un servizio non all’altezza che con i grandi battitori lo penaluzza oltre modo non riuscendo a ribrekkare l’avversario.
Non ci sono scorciatoie, deve potenziare il servizio per essere competitivo dappertutto.Per Sinner e stato piu’ facile considerando che e’ circa 10 cm piu’ alto di Lorenzo
Musetti ha le qualità e i limiti che conosciamo ed è sicuramente un giocatore apprezzabile come spettacolo e molto tecnico. La cosa che non mi spiego è però quando i suoi sostenitori a spada tratta indorano la pillola su sconfitte tipo 6-4 6-2 o 6-2 6-4 contro Draper vista come una occasione persa perchè l’altro pareva in difficoltà fisica! 😆 Se uno è davvero forte indoor non è che deve aspettare l’incidente altrui per strappare una vittoria miracolosa e spettacolare. Questo aspetto ha piagato per tanti anni il tifo troppo italiota: dai è l’occasionissssimaaa..vinciamo comunque si riesca e poi il nostro beniamino migliorerà. E allora dai a gasarsi col Fogna che fa quarti per una volta a Parigi zoppicando per la difficoltà di battere un Mestierante Spagnolo da 250 ATP e ritirandosi mestamente nel turno successivo. Questo assunto del miracolo che trasforma in Big non è mai stato vero e si vince su basi regolari solo se adatti alla superficie o allo stare nei top ten. Altrimenti si è bellini e a volte abbastanza vincenti ma ci si accondenta di stare fieramente nei venti con puntate estemporanee ai piani più alti.
Purtroppo il vero tallone d’achille di Lorenzo attualmente è la continuità, ma sono sicuro che migliorerà anche questo aspetto. Forza!
Clan musettiano veramente insopportabile.
Che poi a me lui piace anche.
Scusate, ma se voi prendete l’inclinazione dell’asse terreste, la traslate su un piano cartesiano tridimensionale, e considerate l’entanglement quantistico, non potrete che concludere che, in base alle inesorabili leggi della biomeccanica, Musetti:
– è scarso
– fuori dai 100 dopo Wimbledon
– ha un diritto da non classificato
– tornerà ai challenger la sua vera dimensione
– in Davis più giusto portare Federico Gaio che non molla mai
– stiamo vivendo il periodo più buio della storia del tennis italiano
– la Spagna e la Francia sì che sono messe bene
Musetti al momento è questo. Un campione con talento, altrimenti non rimani in quelle posizioni di classifica così a lungo, ma da lui non sai mai cosa aspettarti. Incostante e con solidità mentale così così.
Era logico: Tartarini l’ha spompato e addio ATP Finals!
con quel servizio, su di un campo così veloce, non vai da nessuna parte.
urge cambio di passo (coach e quant’altro)
Veramente lo aveva già battuto sul veloce indoor
Beh, a te metteranno anche i -1, però continuano a leggerti! A me il tifoso Mazzoni mi banna appena mi legge… poverini…
Che legnata…
Al di là del valore di Struff, credo che il Muso abbia giocato tanto e bene in stagione e probabilmente le energie soprattutto nervose sono finite in riserva. Adesso attendiamo le scelte di Volandri in chiave Davis.
Quando Lore becca un picchiatore tosto come Struff indoor veloce..mle prende sempre
Spero che il ct Volandri ne tenga conto nella scelta del secondo giocatore da schierare in Davis. Troppo evanescente, aleatorio ed inaffidabile questo Musetti con i suoi fantasmi che lo accompagnano in campo.
Daje Muso alla prossima
AAAAAzzz… top 3 rinviata dai
(forza coi meno nei commenti)