ATP 500 Vienna: Musetti cede a Draper, con più di un rimpianto (sintesi video della partita)
Una sconfitta da mal di testa per Lorenzo Musetti nella semifinale dell’ATP 500 di Vienna. L’azzurro cede a Jack Draper per 6-2 6-4, punteggio mai così bugiardo visto che l’incontro nelle sue quasi due ore è stato una lotta serratissima, con molti game fiume nei turni di battuta del britannico ma più bravo dell’azzurro nel giocare con lucidità e solidità i punti importanti e servire con qualità superiore. Musetti è uscito dal campo furibondo contro se stesso poiché nel secondo set ha salvato due chance che potevano portarlo sotto 5-2 e quindi è riuscito a strappare il contro break che ha impattato lo score 4 pari, al termine di un game durissimo, massacrante. Draper era sulle ginocchia, visibilmente in difficoltà fisica e forse anche impaurito (soffre di attacchi di ansia in partita, e pareva uno di quegli episodi visto quanto sudava e gli girava la testa), ma Lorenzo lì ha servito male e commesso tre errori di diritto gravissimi per troppa fretta di fare il vincente – quando bastava far correre il rivale – che hanno rimandato avanti Draper, bravo poi ad aggrapparsi alla battuta e chiudere il match. “È tutta colpa mia” urla Musetti nell’ultimo game, frustrazione e delusione per un match nel quale ha giocato per niente male, pronto ad aggredire e difendere, a mettere pressione ad un avversario assai scomodo perché dotato del tennis perfetto per metterlo in crisi. Ma purtroppo Draper ha ricavato molto più col servizio e nei momenti di pressione non ha quasi mai fallito, anzi è proprio salito in cattedra con giocate tatticamente perfette e ben eseguite. Jack ha salvato 8 palle break su 10 concesse, Musetti 6 su 11. Una foto tanto brutale quanto esatta di una partita dura, lottata, con momenti di tennis notevole e girata tutta a favore del 22enne di Sutton perché troppo bravo a gestire colpi ed emozioni quando la palla scottava.
Prima di analizzare questa strana e dolorosa partita dalla parte di Musetti, è corretto sottolineare i meriti di un Draper che ha confermato di esser un tennista di altissimo livello, uno che per il gioco mostrato questa settimana non sfigurerebbe affatto alle prossime ATP Finals visto che si gioca sul veloce indoor, probabilmente più pericoloso di un Ruud o Rublev. Continuando così Jack può ambire a questa presenza l’anno prossimo, se il suo fisico gli consentirà di giocare con continuità. Draper ha servito meglio di Musetti soprattutto l’ha fatto giocare “male” usando alla perfezione quel tennis rapido, aggressivo, con tante variazioni e pochissimo ritmo. Palle veloci, pesanti e cariche di spin che sono davvero difficili da gestire per un tennista come Musetti che ama lavorare la palla, cambiando continuamente il modo in cui la impatta. Contro una palla violenta e pesante, e pure così profonda, come quella del britannico le variazioni e manualità dell’azzurro è depressa, è costretto a fare tutto più rapido pena andar sotto. Le difese e contrattacchi di Lorenzo diventano difficilissimi contro un rivale così potente, forte al servizio, aggressivo in risposta e bravo ad aprire l’angolo con velocità e quell’effetto mancino ancor più complesso da gestire. Draper ha meritato il successo, più potente, ha servito meglio ed è stato nettamente più solido nei punti chiave, le palle break a favore e contro, e in generale i game ai vantaggi, dove col servizio si è preso punti decisivi.
Musetti… avrà un altro bel mal di testa quando rivedrà la partita, ma è importante che lo faccia perché in questa disgraziata sconfitta può trarre indicazioni fondamentali per migliorare ancora e crescere. Non aveva mai vinto contro Draper, avversario per lui scomodissimo, ma stavolta ha lottato tanto e bene, ed è andato assai più vicino di quel che dice lo score ad allungare la partita. Il campo parlava chiaro, se fosse stato terzo set il nativo di Sutton era sulle gambe, spossato e distrutto, mentre Lorenzo sprizzava energia ed elettricità da tutti i pori. Per questo quel maledetto nono game del secondo set gettato alle ortiche da “Muso” è la summa di quel che NON deve fare. L’altro è mezzo morto, ormai si affidava solo a battuta, discesa a rete o smorzata perché il suo fisico in quel momento diceva “no mas”, quindi perché affrettare i tempi e forzare il diritto per trovare la riga? In quella fase niente fretta, calma e lucidità. Era il momento di caricare il diritto cross o via liscio lungo linea, con margine per farlo correre, costruire e anticipare con margine; se l’altro tira la palla e pizzica la riga, bravo lui, ma MAI regalare, dargli respiro e punti gratis, appena brekkato e sotto assedio. Quei gratuiti sono più di un regalo, sono stati terribili e lui ne è pienamente consepevole. Da rivedere anche le palle break non sfruttate, perché in molte ha giocato bene l’altro, ma almeno tre potevano esser gestite meglio, affidandosi ai punti di forza, al quel rovescio lungo linea che tanto funzionava, al diritto carico al centro per aprirsi il campo ad un successivo affondo.
Errori, cattiva gestione di alcune fasi che sono costate la sconfitta, ma c’è anche tantissimo di buono nella prestazione di Lorenzo, e questo sarà utile da rivedere per confermare a se stesso che non tutto è stato da buttare. Contro un rivale così scomodo dal punto di vista tecnico, e dotato di un servizio tanto incisivo, Musetti ha risposto piuttosto bene, bravo a bloccare il polso e anche col diritto entrare nella palla. Un dato è clamoroso: Musetti ha giocato 60 punti al servizio e 92 in risposta, e questo indica quanto abbia lottato con l’altro al servizio, significa che la sua fase di risposta è stata continua ed efficace, contro uno che batte fortissimo. Questo è un dato molto significativo… come purtroppo anche le chance non sfruttate. Lorenzo ha gestito con efficacia molti scambi giocati con ottimo anticipo, senza indietreggiare troppo, senza quella fase di attesa che spesso lo penalizza. È stato bravo Lorenzo anche a venire spesso a rete e prendersi il punto.
Una partita complessa, difficile, con tante cose buone ed altre pessime. Una sconfitta non come le altre. Una di quelle che fa “incazzare” per davvero, ma non è tutto da buttare. C’è Bercy a giorni, trasformare subito questa rabbia in furia agonistica. Subito.
Marco Mazzoni
La cronaca
Musetti alza la prima palla della semifinale di Vienna. La palla Draper è pesante e carica di rotazione, non è facile per Lorenzo impattarla con pressione, infatti commette tre errori che gli costano il 30-40. Con uno scambio consistente Jack si prende subito il BREAK forzando un diritto in rete di Musetti. Comanda Draper: spinge tanto, apre l’angolo e non lascia tempo a Musetti di imbastire lo scambio e cambiare ritmo. E quella traiettoria mancina e carica di spin è difficile da gestire in risposta. Il “brit” sbaglia però due volte di volo, tocchi non impossibili, il secondo game va ai vantaggi. Draper non mette la prima in campo, sulla seconda è bravissimo Musetti ad aggredire col diritto e trovare profondità. Palla break Musetti! Lungo scambio, comanda il nativo di Sutton e forza l’errore del carrarino. È entrato in partita Lorenzo, riesce finalmente a cambiare ritmo nello scambio, ma il game alla quinta parità lo vince Draper, 2-0. Non è facile per Musetti reggere col diritto il rovescio cross di Draper, pesante e profondo, ma muove lo score del match (1-2). Musetti cerca di cambiare con lungo linea, e sorprende Draper, che a sua volta è perfetto nello spingere col rovescio cross, una bordata così in anticipo e stretta da diventare imprendibile. Jack tuttavia non riesce a vincere un punto con la seconda in campo, e si va ancora ai vantaggi. Bravissimo “Muso” a comandare col diritto dal centro, sposta il rivale e ne forza l’errore. Palla break per l’italiano. SI! Rischia il serve and volley con una traiettoria esterna, ma Lorenzo trova un impatto clamoroso di rovescio bloccando il polso, con una risposta lungo linea imprendibile. Contro BREAK, 2 pari. Difficile il quinto game per il toscano, Draper è molto aggressivo in risposta e con tempi di gioco così rapidi Musetti sbaglia. 15-40, due palle break… e Musetti cede alla prima, non regge la velocità e angolo imposto dal rivale. 3-2 Draper, di nuovo avanti. È necessario per l’italiano comandare dopo il servizio, altrimenti si fa dura. Un fulmine Draper nel sesto game, la prima di servizio è consistente, gli apre il campo al successivo affondo, 4-2. Lorenzo gioca “bene”, nel senso che fa le cose giuste, attacca col diritto dal centro, apre l’angolo e cerca di muovere l’avversario, ma è davvero bravo Draper in difesa, e pure a correre in avanti sul 30 pari e rimettere una smorzata con un tocco magico. Si procura un’altra palla break sul 30-40 e… come se lo prende!?! L’azzurro attacca benissimo col diritto e avanza, ma Draper trova un passante in corsa disperata che trasforma in una fucilata lungo linea da cineteca. Colpo di una difficoltà inenarrabile, che gli vale il doppio BREAK e 5-2. Poco da dire, solo applausi. Troppo bravo Jack, con un’accelerazione di diritto lungo linea perfetta si prende due set point sul 40-15. Spreca il britannico, addirittura doppio fallo sulla seconda chance. Rimedia poi con un Ace, gli vale il SP #3. Imprendibile la curva esterna, molto precisa e con spin vorticoso. SET Draper, 6-2. Too good, Musetti soverchiato da un avversario a tratti irresistibile.
Secondo set, Musetti to serve. Parla molto col suo angolo, cerca di tarare i suoi colpi per non consentire al rivale di comandare. Deve rischiare col diritto Lorenzo, a costo di commettere qualche errore, altrimenti l’altro si prende tutto. Sbaglia un rovescio per lui banale, ma è pronto ai vantaggi a far correre da tutte le parti Draper, 1-0 Musetti. Un lampo invece Draper nel suo primo turno di battuta, servizio e diritto potente, a zero impatta 1 pari. Nel terzo game è impressionante la spinta di Jack, anticipo potenza e palla carica di spin, una combinazione mortale. Prova a spingere Lorenzo, ma non è facile perché la risposta del britannico è molto profonda. 0-30 e poi 0-40 con Draper rapidissimo a correre avanti sulla smorzata e chiudere sul net. Ci prova l’italiano, ma l’altro risponde a tutto con grande forza e determinazione. Mancano punti col servizio a Musetti… che è bravo ad annullare le tre chance rischiando al massimo la profondità in scambio e caricando il servizio. Purtroppo ai vantaggi Musetti centra male un diritto su di un rimbalzo basso, e concede il BREAK alla quarta chance con una magia di Jack, un rovescio lungo linea giocato da lontanissimo e centrando la riga. 2-1 e servizio Draper, in controllo delle operazioni. Lorenzo non cede affatto, corre, rincorre, spinge e si difende, gioca al meglio delle sue possibilità ma spreca un rovescio sotto rete sul 15-30 che poteva portarlo a palle break. Porta i game ai vantaggi con un uno-due rovescio e diritto di grande qualità. La lotta è feroce, sbatacchia pure la racchetta a terra dopo un errore col diritto, frustrazione massima per lo sforzo senza ottenere il risultato sperato. Alla fine Draper lo porta a casa, 16 punti per il 3-1, senza concedere palla break. Musetti è nervoso ma incanala la rabbia in forza agonista, sente di giocare tutt’altro che male e non riesce a riprendere l’avversario. Doppio fallo e poi Ace, resta in scia 2-3. L’azzurro è bravo a reggere l’impeto del rivale, risponde con palla pesante e sul 30 pari punisce un esagerato S&V sulla seconda di battuta con una risposta bassa. Palla break Musetti! Niente, servizio al T e diritto comodo sotto rete. Un po’ di caos tattico del britannico, rischia tante smorzate come se non volesse correre molto. Musetti impatta un rovescio inside out in risposta clamoroso, atterra all’angolo e gli vale un’altra palla break. Si salva col doppio smash Jack, il primo non colpito nemmeno pulito, ma tant’è. Si prende una terza PB l’italiano correndo bene in avanti, ma Draper con le spalle al muro gioca alla perfezione, altro rovescio sulla riga. 20 punti, l’ultimo un diritto pesante in contropiede di Jack che gli vale 4-2. Lorenzo al servizio rischia molto, vuole tenere l’iniziativa a costo di sbagliare… è corretto ma commette due errori, uno sul rovescio sul 30 pari che gli costa una palla break delicatissima. E non entra la prima palla… Bellissimo il rovescio di contro balzo di Lorenzo sulla risposta pesante e carica di spin, trova un grande angolo e si salva. Che mano! Però poi rischia il S&V ma la demi-volée è troppo difficile, c’è un’altra chance per l’inglese. Si salva ancora, ottimo il diritto d’attacco dopo una prima in campo. Lotta, tanta lotta, e Lorenzo c’è, 4-3. Ottavo game, Musetti regala una perla assoluta, un lob di rovescio delicatissimo che tocca la riga, gli vale lo 0-30. Bravissimo Lorenzo a sorprendere il rivale con un diritto lungo linea giocato di misura, più preciso che potente. 15-40, altre due palle break. Come gioca sotto pressione Draper… servizio top, diritto pesante e preciso e anche di volo tocca bene. Le annulla, ma un doppio fallo gli costa una terza PB. Stavolta Musetti la spreca, stecca la risposta di rovescio su di una seconda palla, che salta altissima pur lenta. Draper sembra in difficoltà con le gambe, spesso colpisce fuori equilibrio, sbaglia un rovescio e quarta palla break. Gioca sulle righe Jack sotto pressione, fa tutto alla perfezione. Ormai ogni turno di battuta di Draper è una sofferenza. Finalmente Musetti si prende il BREAK alla quinta chance, con Draper piegato in due sulle gambe e spossato. 4 pari. Male Musetti al servizio, affretta i tempi dell’affondo e sbaglia due volte, 0-30. Sbaglia ancora tatticamente lo scambio Lorenzo, gioca veloce e rischia senza far correre l’avversario, evidentemente sfiatato. 0-40, tre palle break per Draper. Conclude con un altro erroraccio Lorenzo un game pessimo, appena era tornato “in vita”. Il diritto sul 15-40 vola via, BREAK Draper, 5-4. Si mette il ghiaccio sul volto Jack, non sta bene, ma è a un passo dalla vittoria. Arriva il medico e controlla le pupille di Draper, sembra fisicamente k.o. magari calo energetico repentino. Si aggrappa al servizio, trova una gran prima palla sul 15 pari e poi una palla corta perfetta. 40-15, due match point. Altra gran prima palla al centro. Draper chiude 6-4. Una sconfitta da mal di testa, tante chance non sfruttate e quel game sul 4 pari gettato al vento che grida vendetta. “È tutta colpa mia” dice Lorenzo contro se stesso… Una sconfitta amara, in una prestazione tutt’altro che scadente. Partita da rivedere e analizzare, perché Musetti può trarre molte importanti informazioni per migliorare.
Lorenzo Musetti vs Jack Draper (Non prima 15:00)
Statistica | Musetti 🇮🇹 | Draper 🇬🇧 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 196 | 248 |
Ace | 2 | 8 |
Doppi falli | 2 | 5 |
Prima di servizio | 40/60 (67%) | 62/92 (67%) |
Punti vinti sulla prima | 22/40 (55%) | 44/62 (71%) |
Punti vinti sulla seconda | 6/20 (30%) | 9/30 (30%) |
Palle break salvate | 6/11 (55%) | 8/10 (80%) |
Giochi di servizio giocati | 9 | 9 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 141 | 216 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 18/62 (29%) | 18/40 (45%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 21/30 (70%) | 14/20 (70%) |
Palle break convertite | 2/10 (20%) | 5/11 (45%) |
Giochi di risposta giocati | 9 | 9 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 6/9 (67%) | 11/17 (65%) |
Vincenti | 15 | 28 |
Errori non forzati | 30 | 29 |
Punti vinti al servizio | 28/60 (47%) | 53/92 (58%) |
Punti vinti in risposta | 39/92 (42%) | 32/60 (53%) |
Totale punti vinti | 67/152 (44%) | 85/152 (56%) |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 210km/h (130 mph) | 215km/h (133 mph) |
Velocità media prima | 191km/h (118 mph) | 198km/h (123 mph) |
Velocità media seconda | 148km/h (91 mph) | 157km/h (97 mph) |
TAG: ATP 500 Vienna 2024, Jack Draper, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni
@ Ugetsu (#4242907)
Ma guardi le statistiche o hai guardato la partita? evitiamo? Perfavore. Grazie.
@ Nicox (#4243003)
Ma anche si!!
@ walden (#4242892)
Draper per tua conoscenza ha 4 mesi meno di Sinner visto che è nato a fine dicembre 2001…. Ed è sicuramente un super giocatore anche più di Machac, visto che la ha pure appena battuto. Non è ancora top dove per via degli infortuni ma sta arrivando molto velocemente e con lui anche il nostro Musetti che a fine secondo set lo aveva messo nelle gambe.
Eccoloooo, il mio troll preferitooo. Ti ricordo che la settimana prossima Rune e Hurkacz perderanno punti, facendosi scavalcare da Musetti che diventerà numero 14 tic tac tic tac
Ma anche no…
Quando Muso riuscirà a far diventare un arma il servizio entrerà stabile nei top 10 e vincera’ tornei su tutte le superfici questo è lo step che gli manca come d’altronde lo è stato per Jannik e anche per lo.stesdo Cobolli ovviamente per livelli differenti…
Ovviamente Sinner non sapeva (già allora) tirare solo forte, lo sai si?
Ed altrettanto ovviamente nessun tecnico folle (neppure Piatti) si sognerebbe mai di “disinsegnare” ad un giocatore di talento come Musetti le cose che sa fare naturalmente..
Seppure si aggiunge qualcosa.
Nel tennis moderno non si arriva ai vertici senza testa, fisico, voglia di migliorarsi e servizio potente e costante.
Musetti la seconda e la terza ce ne ha in abbondanza. La prima (la testa intesa come capacità di leggere la partita, e vincere i punti importanti) tutto sommato non è malaccio, ma neppure ai livelli di Sinner: é sicuramente meno costante, ma con la voglia di migliorare può farlo un pochino anche sotto questo aspetto.
Il servizio è decente, ma non è da top ten. Qui c’è da migliorare, non ci sono altre soluzioni?
Mi volete altrimenti dire che federer era ai vertici perché erano altri tempi? Nonostante la sua smisurata classe non sarebbe stato mai ai vertici senza il servizio che aveva..
Ma tutto sommato questo ragionamento va bene anche andando più indietro negli anni: Sampras avrebbe vinto così tanto senza il suo servizio?
Sta migliorando anche sulle superfici veloci.Secondo me, finita questa stagione, si deve focalizzare sul miglioramento al servizio.Se fa come Jannik, Lorenzo puo’ crescere ancora in classifica.
Anche giù al fiume stanno bestemmiando…
Passi per i tifosi ma magnificare il Draper di oggi come fa il supertifoso Mazzoni per rivalutare la prestazione di Musetti è imbarazzante..a me piace molto Draper che è migliorato nel diritto e al servizio ma da qui a dipingerlo come un fuoriclasse ce ne passa..questo atteggiamento di costante giustificazione è quello che ha accompagnato Musetti in tutta la carriera da quando era bambino e non mi pare gli abbia fatto bene..detto questo entrambi fanno parte di quel gruppo di giocatori, direi una quindicina, che nei prossimi anni lotteranno per entrare nei primi dieci ma per ora non si vede nessuno, un cip forse su Mensik e Rune, che possa diventare un top five stabile che poi è quello che conta per vincere slam e master mille con continuità o comunque giocarsi le finali ad alto livello..diventare, non dico un Sinner o un Alcaraz ma un Medvedev o uno Zverev è molto difficile e infatti Rublev che si sbatte da anni rimettendoci la salute mentale nemmeno si è avvicinato e Tsitsipas allo stesso modo si è quasi bruciato e sono giocatori che hanno vinto il 68%-65% delle partite rimanendo comunque ai vertici delle classifiche….quindi prima di lanciarsi in proiezioni così roboanti…
Secondo me è stato ospite delle Cantine Lo Fiasco 😆
18 punti di meno sono tanti, incontro equilibrato mica tanto.
Chissà cosa intendevi dire..
🙂
Riscrivilo, dai.
Omnia munda mundis.
Detto in altre parole: ma che importa? Bisogna proprio volergli leggere il labiale pe vede’ ste bestemmie. Sembra che le cerchiate come me adolescente quando sbirciavo in edicola le riviste porno. C’era mica internet.
Caro Marmas, è da anni che leggo di Draper prossimo top: il britannico ha la stessa età di Sinner, due o tre mesi meno, sino a qualche mese fa era intorno ai 40, dietro ad Arnaldi e Cobolli. Anche se domani si risolvessero tutti i suoi probemi fisci, di tenuta, mentali, lo vedo comunque come un tennista molto dipendente dal servizio. Machac, che di anni ne ha due in più, potrebbe essere un altro Wawrinka, ma qualche problema fisico lo ha pure lui, come quasi sempre capita ai cechi. Vedremo.
Draper n° 5? Mah
chi i Fratelli De Rege?
Il tennis è veramente lo sport del diavolo….e oggi ci ha messo lo zampino!
Musooooo ma che mi fai?!?!?
il servizio, che anche nel caso di Draper nonè stato sempre devastante, è l’arma che, sul veloce ti fa uscire dai casini…Sinner in un anno è passato da un servizio balbettante ad uno dei punti di forza… ma già, guarda caso aveva cambiato coach…
Lo hai scritto in modo forte, ma nella sostanza concordo con te. L’ho detto in altre occasioni: non sono un nostalgico del tennis “de ‘na vorta”, pur apprezzando la bellezza del gioco di fioretto. Il tennis è cambiato e bisogna farsene una ragione. Trovo semplicemente ridicola l’opinione di molti secondo cui bisognerebbe ingrandire la palla, cambiare l’altezza della rete, le dimensioni del campo o altre simili amenità, con l’intento di tornare “ai tempi d’oro”. Tempi d’oro per chi? Per noi intorno ai sessanta che pur conprensibilmente ci trastulliamo con i ricordi di gioventù? Bisognerebbe avere la lucidità e il coraggio di mettere da parte il proprio ego e provare a comprendere, come dicono i tedeschi, il Lebensgefühl del nostro tempo, piaccia o no. Diversamente si è vecchi, in modo definitivo.
Qui si parla tanto di Mensik, Fonseca e tennisti ancora più acerbi.
A mio parere, come ho scritto altre volte, ci sono due tennisti che già dal prossimo anno sono pronti ad attaccare le posizioni immediatamente dietro ai due superfenomoni.
Uno è Machac e l’altro è Draper.
Oggi il britannico ha giocato a tratti in modo mostruoso, palesando solo due difficoltà: una le palle corte, giocate troppo e spesso male e l’altra, già nota, una carenza di fondo atletico, essendo arrivato a fine match veramente in riserva.
Lì Musetti ha avuto la sua occasione, perché se avesse giocato con più attenzione il nono gioco del secondo set avrebbe avuto ottime chanches di girare il parziale e con esso, quasi sicuramente, la partita.
Una partita che in effetti è stata ben più dura e intensa di quanto il punteggio potrebbe far apparire.
Per Lorenzo qualche rimpianto, ma anche la consapevolezza di potersela giocare contro un tennista che, fisico permettendo, potrà a breve entrare nell’elite del tennis e che oggi ha giocato a livelli altissimi.
Bisogna proseguire nella strada intrapresa con fiducia e convinzione, perché la strada è quella giusta.
Nient’altro da aggiungere alla lettura del match
Ribadisco, Jack Draper arriverà a dare seri problemi anche ad Alcaraz e Sinner
Che si deve mangiare le mani è bronzetti d’apertura serve bene tanto che sinner l’ha spuntata due set tirati il terzo agli us open d’apertura ha ceduto
Dobbiamo ammetterlo……Ha vinto il più forte! Tutto il resto son chiacchiere…..Magari la prossima volta, chissà , potremo
assistere ad un’altra partita.
Purtroppo gli succede spesso. No ha continuita’. Peccato
E anche quando Jannik disse in un intervista che avrebbero introdotto un super coach e Piatti lo smentì durante una dichiarazione il giorno dopo.
Non mi sembra proprio. Il problema è stato evidentemente tecnico, ancora ricordo le incazzature verso la panchina di Jannik alla fine di ogni partita persa con Tsitsipas
Ho visto Musetti solo dalla fine del match Bronzetti in poi. Devo dire che è stato un uno-due niente male, in quanto a spreco di opportunità.
Oggi ci sta proprio bene un bel “restiamo fiduciosi”.
Ma proprio bene, ci sta.
Bestemmia continua oggi. Peccato.
Ieri sotto l’articolo della vittoria su Zverev avevo scritto:
“Classica partita quasi vinta poi persa da Zverev”.
E infatti…
Poi, in una sconfitta per 6-2 6-4, quali rimpianti vorrai mai avere? Ma dai…
Ho visto solo il 1 set, e c’è un motivo per cui Jannik è il n. 1
Che peccato Lorenzo! Torneo comunque super positivo per lui andato oltre ogni aspettiva. Sotto con Bercy ora.
L’impressione è che tiri un po’ tutto…il tipo di giocatore che può battere chiunque ma se becca la giornata storta si batte da solo…
@ Stefan Navratil (#4242782)
Secondo fonti ben informate l’ha mollato per motivi economici e non tecnici.
Sinner l’ha creato Piatti.
@ Duccio (#4242789)
Finora usa stampo TGT 301.4 fori condivisi ma Austria,non Cina.
Se cambia può apportare lievi modifiche , difficile stravolga un telaio che gli ha dato tali risultati.Resta un mistero aver rinunciato alla serigrafia 2024 per tornare a quella vecchia.
Come ha scritto Pier, sta provando una nuova Head, per l’anno prossimo dovremmo vederla
Se aggiunge qualche Km in più alla prima e rende un po’ meno aggredibile la seconda, può già fare un bel salto. Non lo vedo vincitore slam ma nei top ten ci può stare e soprattutto ci farebbe divertire assai.
Analisi perfetta.
A Draper per stare tra i primi manca la tenuta fisica..nn si può essere cotti dopo meno di due ore.
Rileggi per favore, non ho fatto alcun paragone e tanto per dire tifo tutti gli italiani!
…sta provando un nuovo telaio…sempre su misura…non sei aggiornato.
Cavolo, che peccato!
Guardiamo avanti: l’ultimo torneo che conta comincia dopodomani e chissà che a furia di prendere queste bastonate non ne faccia esperienza ed imdovini la settimana buona.
Certo che a Parigi la concorrenza è ben più qualificata.
Fatto questo prossimo ultimo sforzo stagionale per me dovrebbe tirare i remi in barca, godersi un po’ la famiglia e tra un mese rimettersi sotto a lavorare duro per l’appuntamento che conta, là in Australia.
Ho la sensazione che non gli manchi molto a svoltare e che ormai abbia anche chiaro cosa debba fare.
Certamente, ci sono anche gli avversari, che non si scanseranno per lasciarlo passare, ma non farei il tifo per lui se non ci credessi.
Vada come vada, forza Lorenzo!
@ Roberto Eusebi (#4242754)
Andate sotto la sua finestra e gli fate una serenata di consolazione. Che ridere con i tifosi ad oltranza enzo
@ eliot (#4242779)
Le classifiche servono solo per compilare i tabelloni e stabilire le teste di serie, non gli ho mai dato la minima importanza. Basta che un campione si assenta per qualche mese a causa infortunio, per precipitare in classifica. enzo
@ Stefan Navratil (#4242782)
Jannik, tira forte nonostante un attrezzo da padel…….prova a darlo agli altri, e poi vedi se riescono a fare i tocchettini.
Di contro Jannik da ragazzino a giocato con corde e tensioni più morbide.
Ecco perchè ti dico che Jannik ha margini enormi, in termini di spinta: può giocare un tennis ben più veloce di questo.
Non fate paragoni solo nella speranza che il giocatore che tifate raggiunga quel livello.
A forza di ripeterlo ti ha ascoltato…Berrettini 😕 😉
OK, però poi Sinner l’ha mollato Piatti, proprio perchè a 20 anni oltre a tirare forte non aveva ancora imparato molto altro e quello a lui non bastava (giustamente)!
Su questo concordo ed in questo rientrano pure i black-outs cui mi riferivo e ai quali ci sarebbe da aggiungere un servizio non all’altezza della situazione odierna !
Questo è un particolare di cui oggi ci siamo forse dimenticati, sol perché l’inglese ha concesso più volte a Lorenzo di recuperare i breaks subìti o per il problema fisico accusato nelle fasi finali della partita, sennò sarebbe stato un drago per come ha giocato … almeno secondo il mio punto di vista !
Per quanto riguarda Musetti, io ho visto tante sue vittorie in partite giocate tecnicamente molto, ma molto peggio di oggi.
Infatti non è ancora un top 5 , secondo il ranking ufficiale, ma è già capace di esprimere un gioco prossimo ai livelli più elevati che “presumibilmente” verranno confermati tra non molto anche dal ranking.
@ boiazza (#4242762)
allora la classifica non centra niente …a vinto col nr. 3
e perde con i dietro classificati
@ boiazza (#4242762)
Volevi dire Perricard.
Probabilmente ai ragione, ma io continuo a credere che basta poco a Musetti per fare un salto di qualità per entrare nei top 10, magari nel suo team aggiungerei un bravo psicologo
Fra i commenti di questa partita e di altre ogni tanto si accenna a qualche paragone con Sinner. Giocano due sport diversi . Buona serata.
draper gioca da top5
Oggi Lorenzo non ha perso perché gioca il rovescio ad una mano o volée divine. Ha perso perché ogni tanto torna ad essere vittima della sua emotività.
Lorenzo anche quando perde è il re degli Highlights. Purtroppo oggi ha perso con un giocatore in crisi sul finire del secondo set. Anzi, ha fatto vincere un tennista ormai sulle ginocchia. Ci sta, per carità, il tennis è così.Globalmente ha giocato un gran torneo, oggi meno bene. Anche l’atteggiamento in campo è stato Old Style.
Si,si…L’ha persa di testa, non di tennis. Credo che gli faranno un capoccione così per farglielo capire!
Bell’analisi tecnica! Hai ragione. Niente di grave. Tuttavia veder perdere una partita così che si poteva vincere quasi sicuramente al terzo, è fastidioso. E soprattutto perché l’ha persa il vecchio Musetti, quello un po’ vittima di se stesso. Comunque i progressi ci sono, eccome… bisogna avere ancora pazienza, soprattutto lui…
Non so, a me è parso il contrario, ovvero poche grandissime giocate in tanti black-outs.
Se vedi bene, solo una volta, i forse due, è riuscito a vincere due giochi di seguito.
Partita troppo discontinua, con tendenza al negativo
Contro un avversario, ripeto, sottotono rispetto al suo miglior tennis
Brutta sconfitta, non c’è che dire, contro un draper sinceramente non trascendentale che ha fatto di tutto per rimettere un gioco musetti che, di par suo ha perso la maggior parte dei turni di servizio.
Dalle stalle alle stalle in meno di 24 ore.
Era difficile perdere contro un Draper messo così, ma lui ci è riuscito uguale. Un grande.
Potrebbe anche darsi che la vittoria contro pronostico di ieri lo abbia un po’ scaricato della giusta tensione agonistica. Però quello che continua a non convincermi è la gestione di tutta una serie di punti importanti in cui viene spesso cercata la soluzione meno probabile. Anche gli artisti migliori hanno tutta una serie di stilemi facili e redditizi, non c’è bisogno di inventare nuove pennellate ad ogni piè sospinto. Per il futuro sarà meglio che moderi l’originalità in favore di una produzione più standardizzata. Del resto Alcaraz contro Sinner diminuisce e di molto gli svolazzi, perchè ha già capito che fare giocate a basso coefficente di realizzazione contro Jannik ha poco frutto. Oggi tante giocate sono state stravaganti, e purtroppo si sono rivelate sbagliate, o di esecuzione o di tattica. A parte il servizio oggi davvero insufficiente, ma che nel suo caso, non essendo lui un attacante puro, non basta da solo per motivare una sconfitta che poteva anche essere evitata.
Cambiare, o almeno integrare, l’attuale staff, come ripeto da due anni….
Più che di rimpianti, si vive ormai di rimorsi.
Era un po’ una prova del nove in cui però era lui ad avere più da perdere e Lorenzo queste tensioni le sente.
Va detto che avendo un avversario con caratteristiche molto diverse e mancino non si trattava di ripetere quanto fatto il giorno prima:ha cambiato ed ha cambiato maluccio.A Zverev puoi e devi giocare più alto dell’anca sul suo rovescio perché predilige colpire basso,a Draper no perché la palla la “schiaccia” piatta.
A parer mio,dal suono, spesso Lorenzo ha pure colpito fuori sweetspot.
Non è grave,una vittoria sull’hard indoor non significa che sappia addomesticare sempre i rimbalzi però…insomma…fatto quel break si doveva fare moooolto meglio.
PS non so voi ma comincio ad odiare l’Enel…e prima le Api.
@ Roberto Eusebi (#4242718)
Ma anche oggi Lorenzo ha giocato un grande match se si escludono quei pochi black-outs, purtroppo rilevanti per le sorti del match stesso.
Vi racconto un aneddoto vero.
Ai tempi in cui Sinner era a Bordighera e si allenava con Piatti gli altri coach dicevano che era INDEGNO di giocare a tennis perché “sapeva solo tirare forte” e gli dicevano invece di osservare Musetti che “almeno qualcos’altro con la palla da fare”
Piatti rispose “il tennis del rovescio ad una mano e del serve and Volley ormai sta finendo”
Chi aveva ragione? Piatti o i coach federali che ancora oggi si rivedono le partite degli anni 80 e non si guardano le partite del 2024 tra Alcaraz e Sinner dove c’è il tennis moderno che si dovrebbe insegnare fin da piccini?
colpa mia, colpa mia
si potrebbe chiudere qui ogni commento, non si può
farsi brekkare in un momento decisivo e contro uno
che non stava più in piedi, bastava farlo muovere
senza prendere rischi per fare il punto, proprio niente testa.
Di positivo, una posizione più avanzata che sembra
sempre più consolidata, continuare a lavorarci ed
essere ancora più aggressivo, su terra e erba si vedranno
i vantaggi
E la risposta, che sta diventando un’arma importante, insistere
insistere
Di negativo, un servizio oggi veramente insufficiente, lento
e mai incisivo, non per niente ha raccolto una miseria di
punti con la prima, appena il 55%, c’è molto da lavorare qui
Se nel suo staff hanno gli attributi gli faranno una testa a mongolfiera per fargli capire perché ha battuto Zvererv e perché ha perso contro Draper.
Cosa del resto chiara a tutti noi che lo tifiamo senza però la benda da pasdaran in testa e che vogliamo veramente il suo bene (come farebbe un qualsiasi genitore che deve correggere il figlio che sbaglia e non gridare al mondo che è cattivo e incompetente e trama nell’ombra contro il figlio)
E se Lorenzo non è un bischero non potrà non trarne un’utile lezione per il futuro (magari già nel prossimo futuro, leggi Bercy e, se sarà convocato e giocherà, Davis)
Purtroppo non è solo in questa partita che commette errori per troppa fretta,poi se vuole entrare nei primi dieci deve migliorare il servizio soprattutto quando serve il punto sicuro,il tennis per salire di livello ce l’ha,forza Lorenzo
Non ho visto un pessimo Musetti.
Per lunghi tratti ha tenuto testa a Draper accompagnando il suo tennis solido ad uno sublime, non paragonabile nel circuito.
Si è visto il vecchio Musetti quando sembrava vedere una luce, un Draper battuto sul piano fisico.
Il 4-4 secondo set è stato fatale, sono tornati i fantasmi.
Complessivamente un Vienna positivo che fa emergere anche tra i biases della gente un carrarino competitivo su tutte le superfici.
Draper dovrà lavorare sulla preparazione atletica , altrimenti in alto non si va.
Premesso che Lorenzo ha giocato un gran torneo, oggi tuttavia archivio la sconfitta nel faldone “Occasioni sprecate”. Draper sul finire del secondo set non stava più in piedi e Lorenzo lo manda a servire per il match dopo un break subito in modo sciagurato. Oggi si è visto un Musetti vecchio stile, lamentoso e un po’ vittimista. E quando è in questo mood, perde spesso. Comunque, buon torneo, a parte questa partita persa più per demeriti propri che meriti, innegabili comunque, dell’inglese.
Vabe ma draper fa troppa paura in quello stato psicofisico