Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Sabato 26 Ottobre 2024

Almeno 1 Lorenzo…. 🙂

Bene Fognini e Sonego

Sono al campo 2 di bercy a vedere Sonego. Sul 63 53 ha cominciato a mostrare all’olandese, che fino ad allora mostrava il suo consueto atteggiamento sconsolato e depresso, una lieve zoppia. Ha risvegliato il sonnolento Botic che non ha più sbagliato nulla. È incredibile che un giocatore esperto mostri una debolezza all’avversario quando sta per vincere.

Bravissimo Fognini, ottimo scalpo. Adesso speriamo in Sonego per andare avanti.

Fogna:
il ruggito del leone ! 😉

Scritto da Luca96
Peccato per Lucia. Il match le è scappato via per pochissimo.

Pochissimo? Ha servito per il match e non ha chiuso, ha avuto 4 mp e nemmeno ha chiuso…direi che le sue opportunità le ha avute

Peccato per Lucia. Il match le è scappato via per pochissimo.

Incredibile, indescrivibile sconfitta della Bronza che non sfrutta ben cinque MP di cui tre consecutivi, quasi tutti al servizio. Detto ciò, l’altra quando si appoggiava bene e giocava decontratta era due se non tre categorie superiore – e non solo alla Bronzetti… una potenza devastante, quasi maschile. Però era entrata pure lei in psicodramma totale e aveva regalato tantissimo, bisognava approfittarne. In conclusione, non mi sento di crocifiggere più di tanto la Romagnola che fino al 6-3 del TB aveva fatto un gran match con una grandissima rimonta. Però, è c’è un però… mi chiedo come cavolo si fa a giocare solo sul diritto dell’Americana in tutti i primi quattro MP. Ognuno ovviamente conclusosi, manco a dirlo, con un devastante vincente di diritto…

Anche se a perso ha giocato bene come non vedevo da tempo,deve migliorare a rete,brava Bronzetti

Bronzetti ha un livello generale da n.100/110 …non fa NULLA PER MIGLIORARE!

Amarezza. Lucia è stata la prima ad avere i mp, ben 4 di cui 3 col servizio. Sono le partite che fanno star male il tifoso.

È entrato Musetti o è rimasto nello spogliatoio??

La peggiore sconfitta che abbia visto in 10 anni!! Bronzetti hai perso da un fantasma!!

Che disastro

La Bronzetti non riesce a chiudere

Scritto da Betafasan
Che brutto tennis la bronzetti… costruzione del punto nullo!

Detto da te e’ un complimento.

Scritto da Giambi
L’americana da l’idea di essere più forte e di avere i colpi più pesanti poi invece di vincere lei 6/3 succede l’esatto contrario . Il tennis è imprevedibile.

Ed ancora dal 5/2 al 5/5. Il tennis è imprevedibile ed in quello femminile totalmente. È più forte ma entra in confusione improvvisamente.

Che brutto tennis la bronzetti… costruzione del punto nullo!

La rete, questa sconosciuta…..

L’americana da l’idea di essere più forte e di avere i colpi più pesanti poi invece di vincere lei 6/3 succede l’esatto contrario . Il tennis è imprevedibile.

Spettatori 18 in Cina. Che tristezza

Che nervoso la bronzetti ! Cervello disconnesso!

Finora male Lucia persa occasione per break subito lo subisce, vediamo…

Scritto da Il cubo di Bublik

Scritto da Roberto Eusebi
Con ancora negli occhi la splendida partita di Lorenzo disputata ieri con Zverev, ci apprestiamo ad assistere ad un altro match che promette scintille. Avversario odierno del genio carrarino, quel Jack Draper in grande ascesa che risparmiato da infortuni e malanni vari sta dimostrando di essere veramente un gran giocatore. Due i precedenti a favore dell’inglese, Next Gen 2022 e Sofia 2023, sul veloce. Se Draper senza problemi fisici è diventato un tennista di caratura superiore, che dire di Lorenzo, che grazie a tanto lavoro e tanta abnegazione, si è trasformato in un giocatore sintetico che neppure ci sognavamo un anno fa? Aggressivo, sempre in spinta, piedi in campo, il tutto arricchito da un talento naturale che pochi possono vantare. Guidato in panca dal grande Barazza, in campo Lorenzo si è trasformato come un supereroe. Perde meno le staffe, non lascia un 15 nemmeno morto, la testa sempre sul pezzo. Corrado gli ha trasmesso quella cattiveria agonistica, suo marchio distintivo, che tanto gli faceva difetto e che gli impediva di mettere il suo genio al servizio del suo tennis. Oggi che si vinca o che si perda, è relativamente importante. Lorenzo ormai ha dimostrato una volta di più di essersi trasformato non solo in un giocatore multisuperficie, ma in un combattente in campo che non si arrende mai, fino all’ultimo respiro. E vederlo giocare, mi si permetta, è una esperienza che rasenta il misticismo tennistico. Il suo gioco applicato al tennis moderno è di una difficoltà estrema, perché la velocità della pallina oggi è Autovelox ad ogni scambio. Volandri credo che abbia ormai le idee chiare per Malaga. Kaiser Sinner condottiero degli azzurri e Leon-Renzo Musetti fido luogotenente. E a Novembre in Davis ci divertiamo parecchio.

Grazie per aver sottolineato l’importanza del ruolo di Barazzutti che in tanti abbiamo sottovalutato.
Forse non dal punto di vista tecnico ma da quello mentale di sicuro.
Forse Vienna 24 sarà il salto che per Jannik è stato Pechino 23.
Al netto di oggi e dell’esito contro il fortissimo Draper (che stupirei a non vederlo fisso in top 10 nei prossimi anni).

Scritto da Il cubo di Bublik

Scritto da Roberto Eusebi
Con ancora negli occhi la splendida partita di Lorenzo disputata ieri con Zverev, ci apprestiamo ad assistere ad un altro match che promette scintille. Avversario odierno del genio carrarino, quel Jack Draper in grande ascesa che risparmiato da infortuni e malanni vari sta dimostrando di essere veramente un gran giocatore. Due i precedenti a favore dell’inglese, Next Gen 2022 e Sofia 2023, sul veloce. Se Draper senza problemi fisici è diventato un tennista di caratura superiore, che dire di Lorenzo, che grazie a tanto lavoro e tanta abnegazione, si è trasformato in un giocatore sintetico che neppure ci sognavamo un anno fa? Aggressivo, sempre in spinta, piedi in campo, il tutto arricchito da un talento naturale che pochi possono vantare. Guidato in panca dal grande Barazza, in campo Lorenzo si è trasformato come un supereroe. Perde meno le staffe, non lascia un 15 nemmeno morto, la testa sempre sul pezzo. Corrado gli ha trasmesso quella cattiveria agonistica, suo marchio distintivo, che tanto gli faceva difetto e che gli impediva di mettere il suo genio al servizio del suo tennis. Oggi che si vinca o che si perda, è relativamente importante. Lorenzo ormai ha dimostrato una volta di più di essersi trasformato non solo in un giocatore multisuperficie, ma in un combattente in campo che non si arrende mai, fino all’ultimo respiro. E vederlo giocare, mi si permetta, è una esperienza che rasenta il misticismo tennistico. Il suo gioco applicato al tennis moderno è di una difficoltà estrema, perché la velocità della pallina oggi è Autovelox ad ogni scambio. Volandri credo che abbia ormai le idee chiare per Malaga. Kaiser Sinner condottiero degli azzurri e Leon-Renzo Musetti fido luogotenente. E a Novembre in Davis ci divertiamo parecchio.

Grazie per aver sottolineato l’importanza del ruolo di Barazzutti che in tanti abbiamo sottovalutato.
Forse non dal punto di vista tecnico ma da quello mentale di sicuro.
Forse Vienna 24 sarà il salto che per Jannik è stato Pechino 23.
Al netto di oggi e dell’esito contro il fortissimo Draper (che stupirei a non vederlo fisso in top 10 nei prossimi anni).

Lo pensai subito appena fu ufficializzato il suo ruolo di supercoach. Con Corrado si vide il miglior Fabio in campo, soprattutto a livello di approccio al match. E caratterialmente i due tennisti si assomigliano molto. E non sarei stupito che il nome del Barazza glielo abbia consigliato proprio il Fogna.

Scritto da Roberto Eusebi
Con ancora negli occhi la splendida partita di Lorenzo disputata ieri con Zverev, ci apprestiamo ad assistere ad un altro match che promette scintille. Avversario odierno del genio carrarino, quel Jack Draper in grande ascesa che risparmiato da infortuni e malanni vari sta dimostrando di essere veramente un gran giocatore. Due i precedenti a favore dell’inglese, Next Gen 2022 e Sofia 2023, sul veloce. Se Draper senza problemi fisici è diventato un tennista di caratura superiore, che dire di Lorenzo, che grazie a tanto lavoro e tanta abnegazione, si è trasformato in un giocatore sintetico che neppure ci sognavamo un anno fa? Aggressivo, sempre in spinta, piedi in campo, il tutto arricchito da un talento naturale che pochi possono vantare. Guidato in panca dal grande Barazza, in campo Lorenzo si è trasformato come un supereroe. Perde meno le staffe, non lascia un 15 nemmeno morto, la testa sempre sul pezzo. Corrado gli ha trasmesso quella cattiveria agonistica, suo marchio distintivo, che tanto gli faceva difetto e che gli impediva di mettere il suo genio al servizio del suo tennis. Oggi che si vinca o che si perda, è relativamente importante. Lorenzo ormai ha dimostrato una volta di più di essersi trasformato non solo in un giocatore multisuperficie, ma in un combattente in campo che non si arrende mai, fino all’ultimo respiro. E vederlo giocare, mi si permetta, è una esperienza che rasenta il misticismo tennistico. Il suo gioco applicato al tennis moderno è di una difficoltà estrema, perché la velocità della pallina oggi è Autovelox ad ogni scambio. Volandri credo che abbia ormai le idee chiare per Malaga. Kaiser Sinner condottiero degli azzurri e Leon-Renzo Musetti fido luogotenente. E a Novembre in Davis ci divertiamo parecchio.

Grazie per aver sottolineato l’importanza del ruolo di Barazzutti che in tanti abbiamo sottovalutato.
Forse non dal punto di vista tecnico ma da quello mentale di sicuro.
Forse Vienna 24 sarà il salto che per Jannik è stato Pechino 23.
Al netto di oggi e dell’esito contro il fortissimo Draper (che stupirei a non vederlo fisso in top 10 nei prossimi anni).

Con ancora negli occhi la splendida partita di Lorenzo disputata ieri con Zverev, ci apprestiamo ad assistere ad un altro match che promette scintille. Avversario odierno del genio carrarino, quel Jack Draper in grande ascesa che risparmiato da infortuni e malanni vari sta dimostrando di essere veramente un gran giocatore. Due i precedenti a favore dell’inglese, Next Gen 2022 e Sofia 2023, sul veloce. Se Draper senza problemi fisici è diventato un tennista di caratura superiore, che dire di Lorenzo, che grazie a tanto lavoro e tanta abnegazione, si è trasformato in un giocatore sintetico che neppure ci sognavamo un anno fa? Aggressivo, sempre in spinta, piedi in campo, il tutto arricchito da un talento naturale che pochi possono vantare. Guidato in panca dal grande Barazza, in campo Lorenzo si è trasformato come un supereroe. Perde meno le staffe, non lascia un 15 nemmeno morto, la testa sempre sul pezzo. Corrado gli ha trasmesso quella cattiveria agonistica, suo marchio distintivo, che tanto gli faceva difetto e che gli impediva di mettere il suo genio al servizio del suo tennis. Oggi che si vinca o che si perda, è relativamente importante. Lorenzo ormai ha dimostrato una volta di più di essersi trasformato non solo in un giocatore multisuperficie, ma in un combattente in campo che non si arrende mai, fino all’ultimo respiro. E vederlo giocare, mi si permetta, è una esperienza che rasenta il misticismo tennistico. Il suo gioco applicato al tennis moderno è di una difficoltà estrema, perché la velocità della pallina oggi è Autovelox ad ogni scambio. Volandri credo che abbia ormai le idee chiare per Malaga. Kaiser Sinner condottiero degli azzurri e Leon-Renzo Musetti fido luogotenente. E a Novembre in Davis ci divertiamo parecchio.

Scritto da Givaldo Barbosa
Ieri sera, il perticone in canotta, alla stretta di mano, ha rosicato così tanto che pareva Mauro.

Vero, Musetti voleva dargli il bacetto, lui si è scansato.

Scritto da Givaldo Barbosa
Ieri sera, il perticone in canotta, alla stretta di mano, ha rosicato così tanto che pareva Mauro.

È vero subito si è scostato
Oramai il Muso popolerà i suoi incubi, insieme a Maltagliati che gli ripete “fidati che contro quello scarsone di Musetti vinci in due set”

Anche questa settimana ci troviamo con un semifinalista di un 500 e una semifinalista di un 250, settimana scorsa qualcuno si stracciava le vesti perché un talentuoso ragazzo spagnolo aveva battuto un altrettanto talentuoso giocatore italiano in un CH….dimenticando che il nostro N1 aveva vinto un torneo/ esibizione da star il giorno prima.
Quando si parla di movimento tennistico bisogna considerare tutto, praticamente non ci sono settimane dove non abbiamo minimo un semifinalista di qualche torneo se non finalista.

Ieri sera, il perticone in canotta, alla stretta di mano, ha rosicato così tanto che pareva Mauro.