In semifinale affronta Jack Draper ATP, Copertina

Musettissimo!!! Lorenzo rimonta Zverev con un tennis fantastico, è in semifinale all’ATP 500 di Vienna (sintesi video della partita)

25/10/2024 21:00 113 commenti
Lorenzo Musetti (foto Erste Bank Open)
Lorenzo Musetti (foto Erste Bank Open)

Grinta e gambe ma anche tanta qualità di braccio, la forza per rimontare quando hai visto sportivamente la “morte in faccia” tra palle break annullate e sotto 0-3 nel tiebreak, il tutto con un tennis completo a tutto campo e, soprattutto, un’aggressività totale tanto prepotente quanto lucida. Piglio da campione, colpi da superstar, questo frullatore impazzito e tanto altro è il bellissimo Lorenzo Musetti vittorioso nei quarti di finale all’ATP 500 di Vienna contro il n.3 del mondo Alexander Zverev, 2-6 7-6(5) 6-4 lo score conclusivo di una partita emozionante e spettacolare, ricca di momenti di grande tennis e scambi notevoli, arricchiti da un netto contrasto di stile che reso il tutto “epico”. Musetti la vince di qualità e “garra”, con giocate eccezionali ma anche forte di scelte tattiche quasi sempre azzeccate. Per anni abbiamo puntato il dito contro Lorenzo per la sua atavica passività e attendismo; il 2024 ci ha regalato un Musetti trasformato, più sicuro di se stesso e pronto a prendersi il campo, gli spazi, i tempi di gioco e anche la testa del suo avversario grazie alle infinite frecce nella sua faretra, che gli consentono di essere imprevedibile, offensivo e difensivo, cambiare continuamente carte in tavola e mandare in bambola anche un rivale fortissimo e attrezzato come il tedesco.

Bugiardo il 6-2 patito nel primo set, e nel secondo Lorenzo è stato vicinissimo ad andar sotto, tra le 5 palle break salvate – tutte con grandissimo coraggio – e ancor più il tiebreak, dove ha rimontato da 0-3 quando il precipizio pareva inevitabile. Non per “Muso”, che è rimasto calmo, lucido, ha fatto scorrere via la negatività e ha rimontato nel tiebreak affidandosi ai pezzi forti del suo repertorio, una sbracciata di rovescio micidiale per riprendersi il mini-break e poi tocchi sapienti, tra smorzate e passanti bassi, stretti, difficili. Vinto di testa e di mano il secondo set, Lorenzo ha iniziato il terzo parziale in trance agonistica, “on fire”. Attacchi col diritto e difese precise, a punire le discese a rete un po’ disperate di Zverev, calato al servizio e incapace di sfondare da dietro. Ha chiuso con autorità, senza tremare, meritandosi una vittoria importantissima che gli apre le porte della semifinale, dove trova Jack Draper.

La partita è stata ricchissima di fasi importanti, mosse e contro mosse, rimandiamo alla cronaca per rivivere le intense emozioni e momenti di grande tennis. È importante sottolineare come i meriti di Musetti siano assai più pesanti delle incertezze sofferte da Zverev. Il tedesco infatti è partito molto forte: gran servizio, diritto pesante per sbattere l’azzurro ben dietro la riga di fondo a remare, e pronto ad avanzare. Ricordava bene la sconfitta alle Olimpiadi Sasha, quanto fosse stato in difficoltà a gestire le continue variazioni del nostro talento. Per questo ha preso il match di petto, cercando di esser lui a comandare. C’è riuscito a tratti, e proprio in quelle fasi Musetti ha vinto il match. Anche quando era il n.3 del mondo a comandare, Lorenzo non è mai crollato, ha sempre retto e proposto al tedesco palle diverse, l’ha mosso, l’ha costretto a fare punti difficili. Troppo difficili, perché la difesa di Musetti è cresciuta e anche la risposta è decollata, e questo per una volta ha fatto enorme differenza. Sembra incredibile scriverlo, ma la risposta di Musetti ha messo in difficoltà Zverev al servizio.

Appena Sasha ha ricavato pochi punti gratis con la battuta, ed è stato costretto a prenderseli con gli scambi e con gli attacchi, Musetti l’ha messo in grave difficoltà, perché molte volte è riuscito a cambiare ritmo e prendersi l’inerzia; tanti sono stati i passanti, non subito vincenti ma col doppio colpo (uno basso o violento al corpo e poi chiusura col secondo fendente). Musetti ha atteso, ha capito come agire ed ha agito. Da campione. Progressivamente il suo tennis è diventato sempre più rapido e aggressivo, tanto da consentirgli di prendere spazio sul campo e spostare l’avversario in difesa. Incredibile il piglio offensivo che ha permesso a Musetti di salvare le 5 palle break (su due game) nel secondo set, sono state indispensabili per allungare il match ma anche un messaggio di guerra al tedesco, “ci sono”. E questo ha portato Zverev ad attaccare fin troppo, gli ha messo pressione e ha provocato diversi errori.

Ma la maggior parte dei punti “Muso” se li è presi di spada e di fioretto, alternando diritti in avanzamento splendidi a tantissime variazioni col taglio sotto la palla, tra smorzate assai efficaci e traiettorie più lente e “storte” che hanno mandato fuori ritmo il tedesco. Non era la terra di Parigi, era un indoor molto rapido, ma il controllo di palla di Lorenzo è stato mirabile e ha totalmente mandato il tilt l’avversario in tanti punti cruciali. Zverev può regalare, sbagliare qualcosa; oggi i suoi errori sono stati quasi tutti provocati dalla sapiente gestione tattica di Musetti, solo il calo del rendimento al servizio è imputabile al tedesco, e in parte all’ottima risposta dell’italiano che certamente gli ha messo pressione. Infatti dal tiebreak del secondo set, quando Zverev ha ricavato di meno con la battuta, il suo tennis finito sotto le accelerazioni, schemi offensivi e palle corte eccellenti di Musetti, come un prestigiatore bravo a calare magie una dietro l’altra. Magie sì, ma gestite con un piano tattico lucido, continuo, sostenuto da gambe super e lucidità.

Rapido, aggressivo, davvero un Musetti super, una bellezza. Quando Lorenzo gioca questo tipo di tennis, è una bellezza assoluta, scalda il cuore di queste bigie giornate autunnali. Perché il talento di Musetti ha il sole dentro.

Marco Mazzoni

 

 

La cronaca

Musetti inizia l’incontro al servizio, è subito sotto pressione perché Zverev risponde profondo. Sbaglia malamente un diritto cercando la massima spinta, poi sul 30 pari un altro banale in scambio, gli costa un’immediata palla break. La cancella con un ottimo attacco e volée sicura. Zverev ottiene un’altra chance con colpi pesanti e poi un bel tocco. Stavolta il BREAK arriva: niente prima “in”, sulla seconda il tedesco conquista spazio sul campo, lavora lo scambio e apre benissimo angolo diritto. 1-0 avanza, Sasha è molto solido al servizio, rapido ad avanzare verso la rete dopo un colpo d’approccio potente, agevolato anche dalla posizione un po’ arretrata di Musetti in risposta. Il campo è rapido, palle veloci, chi prende l’iniziativa per primo è assai avvantaggiato. Il diritto pesante di Zverev è difficile da gestire dal rovescio di Musetti, 2-0 per il tedesco con un gran servizio. Lorenzo si ritrova sotto 0-30 anche nel terzo game, terrificante la combinazione di potenza e profondità dei colpi di Zverev. È bravo e rimontare con il servizio e anche un bel back di rovescio che spezza il ritmo indiavolato del rivale. Con un Ace al centro, Musetti vince il game, 1-2. Il set scorre sui turni di servizio, Zverev quasi impeccabile, Musetti è migliorato nella spinta col diritto, più ficcante il primo colpo dopo al servizio. Sul 3-2, Zverev al servizio subisce uno splendido attacco in contro tempo di Musetti dopo un bell’angolo cross di diritto, quindi un vincente ancora di diritto cross imprendibile, 0-30. Il tedesco si affida al servizio, ma sul 30 pari sbaglia un attacco col back di rovescio, un filo penalizzato da una leggera deviazione del nastro. Palla break Musetti! Zverev serve una bordata al centro, ingestibile. 4-2 Zverev. Come spesso accade nel tennis, chance non sfruttata porta a chance concessa. L’azzurro perde campo in uno scambio, poi il tedesco trova una reazione motoria pazzesca sotto rete, salvando un punto che pareva perso. Sul 30 pari Musetti sbaglia un’accelerazione di diritto lungo linea da sinistra (esecuzione con poco equilibrio) e concede una palla del doppio break sul 30-40. Zverev guadagna il centro del campo, scambia con palla pesante ed è Musetti il primo a sbagliare (rovescio in rete). Doppio BREAK e 5-2. Il n.3 del mondo chiude il parziale 6-2 rimontando da 15-30 (spreca un po’ Lorenzo nel quarto punto, con la sua mano si poteva colpire un passante più incisivo). Un punteggio severo, ma l’azzurro ha avuto qualche chance non sfruttata. Bene Zverev al servizio, perfetto nei momenti cruciali e sulla palla break salvata, mentre Musetti nonostante il 72% di prime in campo ha trasformato solo il 56%.

Musetti riparte al servizio nel secondo set, ma è ancora Zverev a far la voce grossa. Tira fortissimo col diritto e bello profondo, si porta 0-30 e poi 15-40, eccellente doppio passante del tedesco. Lorenzo subito spalle al muro, ma regge: gran servizio sulla prima chance, magnifico diritto vincente dal centro sulla seconda, che qualità! Bel piglio di Musetti contro un avversario al top. Quattro punti di fila e 1-0. L’impeto delle chance annullate dà a “Muso” gran forza in risposta. Prima un rovescio lungo linea dei suoi, poi un attacco vincente, rapidissimo nell’entrare in campo col diritto. 0-30 e quindi 0-40 grazie ad un errore banale col diritto di Zverev. Tre palle break per Lorenzo (parziale di 8 punti 2). Non gioca bene la prima chance Musetti, in rete un diritto che non gli avrebbe portato il punto; ottima la difesa del tedesco su 30-40, bravo ad azzerare un cambio di velocità col rovescio cross e poi è l’italiano a sbagliare ancora in quell’angolo. Musetti approfitta di un doppio fallo di Sasha, c’è la PB #4 ed è quella buona: Lorenzo alza un lob a candela, gli esce profondo e Sasha affossa lo smash in rete. Doppio Regalo, ma poco importa, c’è il BREAK che manda Musetti 2-0 avanti, premiata l’aggressività dell’azzurro. La lotta è accesa anche nel terzo game, uno scambio rocambolesco sotto rete, Sasha spinge tanto. L’azzurro chiude il game con una smorzata e passante di rovescio perfetto. 3-0 Musetti. Splendida fase tecnica di Lorenzo: spinge bene dopo un bel servizio, alternando palle più cariche di spin ad accelerazioni a tutto braccio, e pure qualche colpo col taglio sotto per spostare il rivale dal centro del campo e non proporgli una palla comoda da spingere. Sul 4-2, Musetti va in difficoltà al servizio. Zverev alza il “muro” torna super consistente dopo aver tirato due doppi falli nel game precedente, mentre Lorenzo regala un serve and volley scadente, 0-40 e tre chance del contro break. Sasha gioca solido dal centro e lascia l’iniziativa al nostro, ed è Lorenzo a sbagliare un rovescio che gli costa il BREAK, 4-3. Peccato, era in controllo del tempo di gioco, non ci voleva questo turno incerto. Zverev invece ha ripreso vigore e sicurezza, quasi non si scambia e 4 pari. Non facile gestire la tensione del momento, attacca con decisione Lorenzo ma poi commette un doppio fallo, per il 30 pari, provocato dalla super risposta del rivale nel punto precedente. Tanti errori in questa fase, ogni punto è pesante. Fretta di Lorenzo ai vantaggi, sparacchia via un diritto su di una risposta troppo profonda per essere aggredita. Palla break delicatissima da difendere. Che coraggio! Attacca la rete in contro tempo dopo il servizio e tocco di volo preciso. Ancora avanti tutta e funziona, importante il piglio e aggressività con cui Musetti affronta le fasi più concitate del secondo set, segnale di crescita sportiva e caratteriale. 5-4. Sasha vola 5 pari, e in risposta ritrova grande profondità, colpi che mandano in difficoltà il back dell’azzurro, che scappa via. 0-30, suona l’allarme rosso. Altro duro scambio, Zverev non sbaglia più ed è ancora il toscano a sbagliare per primo per uscire dal palleggio. 0-40, tre palle break per profumano di match point… Coraggio, Lorenzo si butta avanti e con un gran tocco salva la prima, 15-40; salva anche la seconda, vincendo un lungo scambio tattico; uff che rischio sulla terza, smorzata micidiale di Musetti dopo il servizio col diritto, andando indietro, che tocco! Sullo scambio di potenza diritto vs diritto in questa fase il tedesco è superiore, si procura la PB #4. Bravo ancora Musetti, via avanti e chiusura di volo. Si va al tiebreak. Inizia bene Sasha in risposta, diritto cross fantastico e tocco di volo, 1-0. Serve benissimo il tedesco, 2-0 e poi 3-0 con una bellissima difesa, ma Musetti mmmm poteva infilare il passante. Si riprende il mini-break “Muso” con una sbracciata di rovescio dal centro fantastica, si gira 3 pari. Continua a usare la smorzata l’azzurro, 4 pari. Attenzione: Lorenzo ferma il gioco, dice una palla del rivale è nettamente out. Bernardes attiva la radiolina… e in effetti il replay conferma che la palla è fuori di almeno 20 centimetri. 5-4. Ancora palla corta, ma che sprint stavolta il tedesco, la rimette con mano splendida. Spettacolo! E 5 pari. Corto poi l’attacco del tedesco, il passante di Lorenzo non perdona, 65 e Set Point Musetti! Al servizio. Diritto inside out vincente, sulla riga! SET Musetti 7 punti 5. Musetti da applausi. Bravissimo, che piglio, spirito offensivo e qualità. Si va al terzo.

Lorenzo inizia il terzo set in risposta, ha il braccio “caldo” e si vede dalla profondità dei suoi colpi. Zverev sembra sbalordito, è lui a sbagliare. 15-40, due palle break immediate. Non va il servizio di Sasha, e FANTASTICO Musetti! Taglia col rovescio, riguadagna campo e affonda col diritto, chiudendo con lo smash sotto rete. break Musetti, strappo di qualità mostruoso! Poco aiuto dal servizio per Zverev e l’ha pagato subito. Prova la reazione il tedesco, attacca, ma Lorenzo rintuzza e con il servizio si porta 2-0. Senza punti gratis col servizio, Zverev va sotto, la risposta di “Muso” è violenta e precisa, come quella che lo porta porta 15-30 nel terzo game. Con un altro scambio vinto con tocchi sotto rete, Musetti si porta 30-40, palla per il doppio break. SI! Si butta ancora avanti Sasha, ma l’attacco è corto e il doppio passante del nostro una sentenza. BREAK, 3-0 “pesante” per Lorenzo, davvero On Fire. Nel quarto game Musetti serve poche prime palle, e Zverev si rimette a spingere con consistenza. Sullo 0-30 Lorenzo tocca out una volée in contro tempo, e con un errore col diritto restituisce un break, 3-1. Gli approcci del tedesco restano incerti, ma torna l’Ace a sostenerlo, 3-2. Musetti vince un importantissimo sesto game al servizio, qualche sbavatura sotto la pressione del rivale, ma regge e si porta 4-2, game fondamentale a rintuzzare la rimonta di Zverev. Ogni volta che Sasha scende a rete non chiude quasi mai il punto, è ottimo il primo passante dell’azzurro sugli approcci così così. Con un altro doppio passante, Lorenzo è 15-30. Solido l’azzurro, apre l’angolo e taglia la palla, alla fine è il rovescio di Sasha largo, 15-40, due chance per andare a servire per chiudere. Rischia la sbracciata lungo linea di rovescio, ma non passa la rete, 30-40. Ottimo servizio sulla seconda, si salva il tedesco (4-3). Grandissimo tennis nell’ottavo game, si gioca proprio bene. Meraviglioso lo scambio sul 30-15, una serie di diritti cross uno più bello dell’altro e poi chiusura lungo linea di Zverev. Altrettanto bello il diritto vincente in avanzamento di Lorenzo nello scambio successivo, coraggio e precisione. Poi ACE! 5-3 Musetti. Zverev resta a contatto, 4-5. Ora il toscano serve per il match. Subito aggressivo, diritto potente cross, poi un altro ancor più difficile a due passi dalla rete, per nulla facile vista la rincorsa. 30-0. Il nastro porta via il rovescio di Zverev, 40-0 e Tre Match Point!!! Chiude subito!! pazienza e altro diritto cross imprendibile. CHE VITTORIA!!! Qualità, sostanza, aggressivo e mai domo, bravo a salvare palle break e spaccare la partita con un terzo set micidiale! C’è Draper domani in semifinale, ma che soddisfazione!

 

 

Alexander Zverev GER vs Lorenzo Musetti ITA

ATP Vienna
Alexander Zverev [1]
6
6
4
Lorenzo Musetti [6]
2
7
6
Vincitore: Musetti

Statistica Zverev 🇩🇪 Musetti 🇮🇹
STATISTICHE DI SERVIZIO
Valutazione del servizio 269 255
Ace 10 2
Doppi falli 5 1
Prima di servizio 69/99 (70%) 71/101 (70%)
Punti vinti sulla prima 49/69 (71%) 46/71 (65%)
Punti vinti sulla seconda 14/30 (47%) 14/30 (47%)
Palle break salvate 6/9 (67%) 8/12 (67%)
Giochi di servizio giocati 15 15
STATISTICHE DI RISPOSTA
Valutazione della risposta 149 136
Punti vinti sulla prima di servizio 25/71 (35%) 20/69 (29%)
Punti vinti sulla seconda di servizio 16/30 (53%) 16/30 (53%)
Palle break convertite 4/12 (33%) 3/9 (33%)
Giochi di risposta giocati 15 15
STATISTICHE DEI PUNTI
Punti vinti a rete 13/23 (57%) 16/21 (76%)
Vincenti 22 36
Errori non forzati 19 21
Punti vinti al servizio 63/99 (64%) 60/101 (59%)
Punti vinti in risposta 41/101 (41%) 36/99 (36%)
Totale punti vinti 104/200 (52%) 96/200 (48%)
VELOCITÀ DI SERVIZIO
Velocità massima 226km/h (140 mph) 217km/h (134 mph)
Velocità media prima 212km/h (131 mph) 197km/h (122 mph)
Velocità media seconda 173km/h (107 mph) 152km/h (94 mph)

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113 commenti. Lasciane uno!

antoniov 27-10-2024 01:33

Scritto da Dino1°
@ antoniov (#4242376)
Certo che vedere un atleta che si fa una inizione di insulina
nel corso di una partita lascia un pò interdetti.

Non ci azzecca un fico secco con quanto ho prima osservato io, atteso che Zverev convive praticamente da sempre col diabete.

113
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Dino1° (Guest) 26-10-2024 15:58

@ antoniov (#4242376)

Certo che vedere un atleta che si fa una inizione di insulina
nel corso di una partita lascia un pò interdetti.

112
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-1: antoniov
ospite (Guest) 26-10-2024 13:31

Scritto da Marco M.

Scritto da walden
E’ incredibile che invece di essere contenti per gli ottimi risultati dei nostri tennisti, che rendono il nostro movimento il più forte del momento, ci si debba accapigliare fra sostenitori di uno o dell’altro. Veramente infantile.

1) Gli italiani sono da sempre prontissimi a dividersi in fazioni, restando nello sport basti pensare al ciclismo con i dualismi Bartali-Coppi o Moser-Saronni.

2) Per quello che mi riguarda stravedo per Musetti, adoro Cobolli e Nardi, ma come si fa a non amare Jannik? Uno dei giocatori più corretti del circuito, mai una parola fuori posto, un gioco forse meno spettacolare di altri, ma solido e vincente come ho visto poche volte. Mettere in contrapposizione Musetti (o Berrettini e altri) con Sinner è solo da stupidi (per non dire altro) perché Sinner è unico e destinato ad entrare nella storia del tennis mondiale ponendosi tra i grandissimi di questo sport.I paragoni con Jannik ci potevano stare a 15-16 anni quando entrambi sognavano in grande senza sapere come sarebbe andata. Oggi sono improponibili e chi li fa sia da musettiano che da sinneriano ha gli occhi foderati.

3) Musetti può diventare il miglior italiano di sempre dopo Jannik, ha tutte le potenzialità per vincere anch’egli tornei pr
estigiosi e forse anche Slam,

4) dipende solo da due fattori, la sua testa (a volte di cavolo) e se, finalmente, capirà che il solo Tartarini non può più bastare. Se per lui è un secondo padre lo tenga, ma si faccia seguire anche da un coach più tecnico e più votato alla professionalità pura. >

Rispondo per punti, come al solito a chi lo “merita” avendo fatto le disamine più dettagliate:

1) non capisco cosa ci sia di male in questo. Cmq il tennis è sport individuale e, per chi tifa genericamente “gli italiani” senza preferenze, suggerisco di seguire il calcio. Mi sa che ha sbagliato sport…(a meno di non fare come un utente che poco tempo fa scrisse che chi non tifava per gli italiani era “disfattista” = il ventennio però è finito da parecchio… Pure il mio idolo Tommasi, che era di estrema destra e faceva un grande tifo per gli italiani, diceva sempre che nel tennis puoi benissimo tifare anche per uno straniero pure “contro” i tuoi connazionali…)

2) Veramente, per me è altrettanto poco competente chi faceva paragoni tra loro a 15/16 anni = tecnicamente, ed indipendetemente dai risultati di loro sfide da “ragazzini” (tipo quella di Roma, molto lottata), si vedeva già chi poteva arrivare ai livelli di… Sinner e chi “solo” ai livelli (apprezzabilissimi, sia ben inteso, avercene tennisti così…) di… Musetti.
E’ chi indica già all’età 15/16/17/18 anni i motivi TECNICI per cui X diventerà più forte di Y che capisce di tennis… Dopo son buoni tutti…

3) Per farlo però deve vincere slam = Panatta e Pietrangeli, che non mi stanno simpaticissimi però li ricordo sempre ed i loro risultati non voglio proprio sminuirli, anzi, già dimenticati? (come chi esalta SOLO V. Rossi dimenticando che Agostini ha vinto ben più di lui, specie nella classe regina, e quindi è lui in n.1 italiano di sempre nelle moto, SENZA se e senza ma… anzi, rischiava pure di più la vita, perchè ai suoi tempi i circuiti e pure le moto erano cmq molto + pericolose di quelle, seppure anch’esse molto rischiose, di Rossi…) E, tra i tennisti più “recenti”, se non vince slam, dovrebbe vincere dei 1000 + fare finale a Wimbledon (= perchè anche i risultati di Berrettini vanno ricordati. E’ vero che questo pecca molto nei master 1000, ma il prestigio di Wimbledon resta…). Io glielo auguro, per carità…

4) Come dico sempre, cambiare coach serve solo se ne sei convinto al 2000% e vuoi cambiare il tuo modo di rapportarti al tennis, se non a 360°, almeno a… 270° e per LUNGO TEMPO, a lungo termine. Altrimenti è un danno (a meno che non ci hai litigato di brutto, magari per motivi extra-tennis), tornerai in frettissima alle tue vecchie abitudini, ed è molto meglio restare col “vecchio” coach (che qualche merito l’avrà… Io poi capisco poco le critiche ATTUALI al suo coach, al massimo gli si può “rimproverare” – se non di non averlo impostato bimane = cosa che MUSETTI STESSO dice in un’intervista che trovate sul tubo di rimpiangere – di non avergli messo a posto meglio il dritto quando era un ragazzino di 12/14 anni, a costo di fare meno tornei e passare le giornate solo su quello…)

111
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antoniov 26-10-2024 12:30

La vittoria di Lorenzo Musetti ottenuta ieri contro uno Zverev per nulla menomato, come qualcuno avrebbe sostenuto forse per sminuire l’impresa del nostro tennista, è stata una delle sue più belle vittorie in un match nel quale era palesemente sfavorito !
Lorenzo con le sue spettacolari giocate ha incantato tutti, a cominciare dal pubblico viennese presente nello stadio e spesso annichilito Sasha !

Auguriamoci che sia di buon auspicio per il raggiungimento di traguardi sportivi molto più prestigiosi in carriera per questo straordinario tennista, indipendentemente dall’esito nel torneo in cui sta adesso partecipando.

110
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+1: Marco M.
Luca96 26-10-2024 12:08

Fantastica vittoria di Lorenzo! Si merita un titolo quest’anno.

109
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antoniov 26-10-2024 11:58

Scritto da Marco M.

Scritto da walden
E’ incredibile che invece di essere contenti per gli ottimi risultati dei nostri tennisti, che rendono il nostro movimento il più forte del momento, ci si debba accapigliare fra sostenitori di uno o dell’altro. Veramente infantile.

Gli italiani sono da sempre prontissimi a dividersi in fazioni, restando nello sport basti pensare al ciclismo con i dualismi Bartali-Coppi o Moser-Saronni.
Per quello che mi riguarda stravedo per Musetti, adoro Cobolli e Nardi, ma come si fa a non amare Jannik? Uno dei giocatori più corretti del circuito, mai una parola fuori posto, un gioco forse meno spettacolare di altri, ma solido e vincente come ho visto poche volte.
Mettere in contrapposizione Musetti (o Berrettini e altri) con Sinner è solo da stupidi (per non dire altro) perché Sinner è unico e destinato ad entrare nella storia del tennis mondiale ponendosi tra i grandissimi di questo sport.
Musetti può diventare il miglior italiano di sempre dopo Jannik, ha tutte le potenzialità per vincere anch’egli tornei prestigiosi e forse anche Slam, dipende solo da due fattori, la sua testa (a volte di cavolo) e se, finalmente, capirà che il solo Tartarini non può più bastare. Se per lui è un secondo padre lo tenga, ma si faccia seguire anche da un coach più tecnico e più votato alla professionalità pura. Ne trarrebbe beneficio lui e pure il buon Simone, basti vedere come un coach di medio livello e part time come Barazzutti gli ha comunque dato una impronta sul duro che prima non aveva. E non parte da oggi, perché a Rotterdam l’ha buttata via regalando un match-point a Tallon e a Miami ha battuto un certo Shelton che è decisamente più quotato di lui sul rapido.
Gli manca la continuità, però nove semifinali (con 5 finali e una finalina per il bronzo olimpico) in un anno non sono poche, se arrivasse anche un titolo sarebbe di gran lunga il suo miglior anno.
I paragoni con Jannik ci potevano stare a 15-16 anni quando entrambi sognavano in grande senza sapere come sarebbe andata. Oggi sono improponibili e chi li fa sia da musettiano che da sinneriano ha gli occhi foderati.
Io me li godo entrambi e mi godo il miglior momento del tennis italiano, sperando che duri per tanto, tantissimo tempo.

Marco M. e Walden, Vi quoto all’ennesima potenza 🙂

108
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+1: Marco M.
Milanese 26-10-2024 11:56

Classica partita quasi vinta poi persa da Zverev.

107
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+1: Luis Piz
-1: tacchino freddo, Marco M.
italo (Guest) 26-10-2024 11:12

Scritto da Marco Tullio Cicerone
Riprendo alcune idee espresse da altri e mi scuso se non li quoto ma sennò diventa illeggibile.
1. Bernardes non vede una palla molto fuori di Zverev non chiamata dal falco, Musetti esita ma poi chiama e chiede la verifica. Al di là che era fuori davvero e non era partito il vocale dell’out ma la macchina lo aveva comunque registrato: gli arbitri fanno ancora attenzione a dove cade la palla o non ci guardano più tanto c’è il falco?
2. Anch’io l’ho vista prevalentemente stamani (ieri solo la seconda parte del terzo set) e mi è piaciuto che abbia voluto essere lui a giocarsi i punti per annullare le palle break, non ha atteso l’errore di Zverev.
3. E’ una grandissima vittoria, chi la sminuisce sbaglia. Leggo di antibiotici eccetera ma Musetti non l’ha vinta sul piano fisico bensì su quello mentale e del gioco.
4. Questa vittoria è importante perché arriva sul veloce indoor, la superficie meno gradita e potrebbe dargli tanta fiducia per il futuro. Dove potrà arrivare non lo so, io credo che la top ten sia abbordabile, per grandi titoli, 1000 e slam vediamo, la cosa non è semplice specie gli slam, non solo per lui ma per tutti, con i due suoi quasi coetanei che sono su un altro livello.
5. Con Draper ha sempre perso e la superficie non lo aiuta ma se gioca come ieri e l’altro giorno non parte battuto, tutto sta a dare continuità a prestazioni di alto livello.

Concordo su tutto.
Se ha la giusta giusta ambizione arriverà molto in alto nella top ten

106
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+1: Marco M.
Marco Tullio Cicerone 26-10-2024 10:56

Riprendo alcune idee espresse da altri e mi scuso se non li quoto ma sennò diventa illeggibile.

1. Bernardes non vede una palla molto fuori di Zverev non chiamata dal falco, Musetti esita ma poi chiama e chiede la verifica. Al di là che era fuori davvero e non era partito il vocale dell’out ma la macchina lo aveva comunque registrato: gli arbitri fanno ancora attenzione a dove cade la palla o non ci guardano più tanto c’è il falco?
2. Anch’io l’ho vista prevalentemente stamani (ieri solo la seconda parte del terzo set) e mi è piaciuto che abbia voluto essere lui a giocarsi i punti per annullare le palle break, non ha atteso l’errore di Zverev.
3. E’ una grandissima vittoria, chi la sminuisce sbaglia. Leggo di antibiotici eccetera ma Musetti non l’ha vinta sul piano fisico bensì su quello mentale e del gioco.
4. Questa vittoria è importante perché arriva sul veloce indoor, la superficie meno gradita e potrebbe dargli tanta fiducia per il futuro. Dove potrà arrivare non lo so, io credo che la top ten sia abbordabile, per grandi titoli, 1000 e slam vediamo, la cosa non è semplice specie gli slam, non solo per lui ma per tutti, con i due suoi quasi coetanei che sono su un altro livello.
5. Con Draper ha sempre perso e la superficie non lo aiuta ma se gioca come ieri e l’altro giorno non parte battuto, tutto sta a dare continuità a prestazioni di alto livello.

105
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+1: Marco M.
Detuqueridapresencia 26-10-2024 10:36

Scritto da walden
E’ incredibile che invece di essere contenti per gli ottimi risultati dei nostri tennisti, che rendono il nostro movimento il più forte del momento, ci si debba accapigliare fra sostenitori di uno o dell’altro. Veramente infantile.

Sì concordo come ho anche scritto a Pier, che si è preso a sportellate con Aquila il quale ci ha voluto far sapere in tutti i modi che per lui Musetti è inferiore a Sinner (lo sono tutti, per la verità, forse perfino Alcaraz)

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+1: Marco M.
Detuqueridapresencia 26-10-2024 10:33

Scritto da MAURO
Secondo me, l’ articolo e’ stato scritto da FARESSSSSSSS e non da Mazzoni

Ma lei un “bravo Musetti” non riesce proprio a scriverlo? Quando lo batté Fils, ad Amburgo, tutti a celebrare Fils come il nuovo Messia. Anche io ho applaudito Fils quel giorno. OK era una finale. Ma oggi che lo ha battuto Musetti solo i musettiani celebrano. Gli altri tutti zitti. Su, faccia vedere di essere diverso e dica “BRAVO MUSETTI”

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Detuqueridapresencia 26-10-2024 10:28

Scritto da enzola barbera
@ Marco Tullio Cicerone (#4241955)
Dietro Sinner c’è solo Musetti. Berrettini fa quel che può, ma ormai è in uscita enzo

Magari lo fossi tu

In sucita

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+1: Marco M.
Detuqueridapresencia 26-10-2024 10:26

Scritto da Pier no guest

Scritto da Aquila

Scritto da puffo65

Scritto da Aquila

Scritto da Nonpensoproprio
Com’era la storia di quelli che dicono che tolto Sinner c’è il vuoto?

Adesso evitate di fare confronti, bella partita di Musetti, spero che continui e cresca ancora, detto questo….Sinner per noi Italiani è una leggenda, ha dimostrato sul campo il suo valore (anche fuori) Musetti ancora niente a parte la medaglia di bronzo alle olimpiadi

Cioè, vincere un atp 500 battendo Alcaraz, semifinale a Wimbledon, finale al Queens sarebbe ‘niente’? Forse hai un concetto di niente molto opinabile

Niente in confronto a Sinner ( il concetto mi sembrava chiaro) capisco che voi siete solo tifosi di Musetti, io sono tifoso dei atleti italiani Musetti compreso, però evito di allargarmi

Dunque…scrivere che dietro Sinner non c’è il vuoto significa allargarsi? Dove è stato paragonato Musetti a un campione come Sinner?
Semmai è scrivere che ha vinto solo un bronzo alle Olimpiadi che è fuori luogo,una semi a Wimbledon non è un’abitudine mi pare,così com’è poco prima la finale al Queens.
Dietro Sinner non c’è il vuoto e dovremmo esserne contenti.

Pier anche io non riesco a capacitarmi (e mi fa veramente ink….) il concetto che per esaltare un tennista se ne debba sminuire o denigrare un altro (solo perché si tifa quello e non questo).

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+1: Marco M.