Kafelnikov sminuisce Sinner: “È stupidamente progettato per colpire forte, non più di Hrbaty o Johansson”
Jannik Sinner non rientra nelle grazie di Yevgeny Kafelnikov. L’ex n.1 del mondo russo all’interno del postcad “Best Tennis” ha commentato in modo sprezzante il tennis dell’italiano, sminuendolo a tal punto da definirlo pari a quello di due tennisti della sua epoca, Hrbaty e Johansson, ottimi giocatori ma non esattamente delle “stelle”, mentre considera Alcaraz come unico degno successore della qualità mostrata dai Big Three Djokovic, Federer e Nadal.
“Djokovic ha tanto talento nel suo tennis, può giocare sia in attacco che in difesa. Sinner invece è unidimensionale” afferma il russo, che poi rincara la dose delle sue critiche. “Sinner è stupidamente progettato per colpire forte la palla. È una versione modificata di giocatori come Hrbaty e Johansson. Una versione più modernizzata“.
Assai diverso invece il suo parere su Alcaraz: “Penso che in termini di potenziale e di talento Alcaraz non sia affatto inferiore ai Big Three dell’epoca attuale, Djokovic, Nadal e Federer. Sinner è un’altra questione, personalmente la vedo così, Alcaraz gli è di gran lunga superiore”.
Un giudizio tranciante quello di Kafelnikov che certamente farà discutere non poco gli appassionati, ancor più in un momento nel quale l’azzurro è nettamente n.1 del mondo anche nella considerazione generale degli avversari. Proprio Alcaraz ha recentemente fatto i complimenti a Sinner, applaudendo il suo livello di gioco e continuità che l’hanno portato in cima al ranking mondiale con ampio distacco su tutta la concorrenza.
Mario Cecchi
TAG: Jannik Sinner, Yevgeny Kafelnikov
Kafelnikov parla di Sinner progettato per saper “solo” tirare forte.
Come è difficile ritirarsi da uno sport e saper tacere.
Sfruttare la fama altrui per avere ancora visibilità
Un poveretto
Più Sinner viene attaccato e offeso più mi convinco della sua forza e bravura! Più uno ha successo più persone ci sono che gli remano contro. Sinner è il numero 1 e più aumentano gli invidiosi. È stato sempre così!! Continuate pure ad attaccarlo e più io sono contento e orgoglioso di Sinner…
Anche Camila Giorgi tirava forte, forse più forte di tutte. Ma non mi sembra abbia vinto molto. Direi che per diventare numero uno al mondo,e tra gli uomini, in uno sport tra i più diffusi al mondo, ci vuole molto ma molto altro.
A Verona, in un giardino tra l’altro dedicato a lui, c’è la statua di Cesare Lombroso, che dai caratteri somatici della testa riteneva si potesse capire chi si avesse difronte. Da giovane ritenevo ciò una minchiata, anche se non è un termine veronese internazionalmente minchiata e’ conosciuto bene cosa significhi, ora che son vecchio e ne ho viste tante, vista la foto, conoscendo il tipo che si è giocato anche la madre al casinò’, non posso che dire che il Lombroso è stato un genio. Dalla foto e’ chiaro che si beve secchi di vodka anche calda e che siamo alla disperazione, se poniper finire sui giornali o almeno sui blog si devono sparare simili eresie, il conto torna. Sara più interessante sentire il genio di Safin, che con Johansson si è mangiato un AO, ma era felice per le tre sventole con cui aveva passato la notte e le ha presentate, festanti, al pubblico durante la premiazione.
Non è così. I sudtirolesi, come credo molta gente di montagna, sicuramente (lo so di persona) anche la gran parte di austriaci che non si riconoscono nelle grandi città (quelle sopra i 100mila, per semplificare), prova senso di appartenenza profondo per la loro valle e per i monti che la circondano. Li sposti di valle e si sentono già all’estero: diversi monti, diversi colli, diverso accento. Per questo motivo hanno imparato a separare due sensi di appartenenza. Quello profondo, alla loro terra, per cui diventa importantissimo il dialetto (che loro chiamano impropriamente lingua), e quello all’autorità che li amministra. I sudtirolesi, tutti a parte i nostalgici che ogni tanto rievocano l’annessione all’Austria facendo ridere i loro stessi compaesani e gli stessi austriaci, si ritengono italiani di lingua tedesca, appartenenti alla valle ecc ecc. Per questo motivo chiedono, e meritano, il massimo rispetto da parte di tutti dei loro luoghi, della loro lingua e delle loro usanze.
Bravo bravo bravo, quoto tutto.
Non pochi continuano a credere che il gioco di Jannik sia monocorde, che si basi essenzialmente sulla potenza dei colpi, che non abbia variazioni, eccetera. Anche questo ex tennista russo la vede così. Superfluo dire che non concordo affatto. Dico solo questo: ho molta curiosità di leggere cosa diranno questi qua fra 7-8 anni.
Il discorso non sarebbe nemmeno sbagliato…ma detto in questo modo forse un po troppo…Forse ha bevuto un po di vodka..Cmq vedo che sinner non è tanto amato nel circuiti a differenza di carlitos la vera stella del tennis
E poi quasi tutti non capiscono che per, generare molta potenza, nel tennis ci vuole molta tecnica e “talento”… (Pensano che, se sei un giocatore che tecnicamente non è in grado di generare una palla “pesante” e passi da pesare 50 kg a pesarne 150 kg di soli muscoli e diventi il più “forte” del mondo, anche senza cambiare la tua tecnica cmq automaticamente la tua palla diventerà pesante come e molto più di quella di tutti i top player e dominerai il circuito… Peccato che non sia per nulla così = un po’ aumenterai il “peso di palla” sì, ma mooolto meno di quel che pensano quelli… in primis, tecnica, tecnica e ancora tecnica, poi si può pensare a mettere su i muscoli…).
Allora: non è questione di offendere il pensiero di un altro. Se uno esprime un concetto, un dissenso, un pensiero su un fatto, una vicenda ecc si è liberi di farlo( ci mancherebbe pure) ma nel caso di kafelnikov ha usato due parole offensive: stupidamente ( cioè chi sta intorno a Sinner e lui compreso sono stupidi) e poi progettato manco fosse un robot ( quindi non un uomo pensante, che ragiona,ecc). Queste non sono offese!? Gratuite per altro!!
@redazione
la prendo a ridere eh !
Egregio Mario Cecchi,
mi sono spesso chiesto cosa spinga questo sito a fare da megafono anche alle scemenze più colossali che qualche residuato bellico del tennis tira fuori…
Kafelnikov è evidentemente uno di quelli che non bisognerebbe neanche ascoltare, e men che meno amplificare!
Chi è Kafelnikov? per quelli non “diversamente giovani” rispetto al sottoscritto: il sig. Kafelnikov è un ex tennista che nel 1995 era n° 7 al mondo, e che agli internazionali di Roma era stato stirato e mandato a casa da tale Corrado Borroni, che nel 1995 era – nientemeno! – il n° 411 al mondo.
Quattrocentoundici. E questo sito ritiene di dover riportare, amplificare, prendere sul serio una dichiarazione di un simile soggetto? Che magari ha maturato questo giudizio su un giocatore italiano perchè ancora gli rode il coso nel ricoordo di tal Corrado Borroni?
E poi che diamine vuol dire con queste sue esternazioni!? Questo si alza la mattina e dice quello che gli passa per la testa così a gratis…
Se Sinner è stupidamente progettato per colpire forte tu caro kafelnikov sei stupidamente progettato a dire minchiate
Misa’ che lei prende per opinioni quelle del suo amico russo al contrario delle mie. Qui il pensiero unico è suo o sbaglio?
A me sembra che a offendere sia stato kafelnilov
Lasciamo stare a questo
Bravo tacchino, bravo
@ enzola barbera (#4241595)
Quindi i valdostani sarebbero più francesi?o i friulani più slavi?o i pugliesi più albanesi? O i siciliani più libici? Pessima esternazione Enzo…
Posa la Vodka dammi retta e poi consulta uno bravo.
Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dirlo!
@ ENZO LA BARBERA (#4241855)
Tranquillo, Enzo…nessuno parlava di te…adesso
Parole parole al vento dell’est che porta un odore di vodka marcato.
@ Paul440 (#4241690)
Perchè offendete? Ognuno può avere le sue opinioni. Non esiste il pensiero unico, offendere il prossimo è indice di debolezza, di scarsa considerazione di se! enzo
Ascolto RDS, ogni tanto leggono notizie pazze e una voce di donna registrata dice” Ma che me frega!” direi idoneo alla notizia.
Non sembra un’opinione espressa in buona fede, sia pure sotto gli effetti dell’alcol… Neanche a Kyrgios è venuto mai in mente di denigrare Sinner per il modo in cui gioca, insiste sul fatto che dovrebbero sbatterlo fuori ma non ha mai osato dire che batte gli altri senza meritarlo (e figuriamoci se non lo farebbe!).
Secondo me c’è di mezzo qualcos’altro, non una semplice vodka di troppo e nemmeno un’idiosincrasia personale contro Sinner, quindi farò il complottista e dirò che si tratta di una denigrazione così stupida da essere artificiosa e fatta per essere gradita a qualcuno… che sperava che il ruolo di protagonista sulla scena tennistica mondiale appartenesse a qualcun altro…
Jannik Sinner? “Progettato per uccidere”, basta vedere il numero delle vittime!!
Hrbaty ?? hahahahahahahhaha …ma come gli è venuto in mente !! Hrbaty se lo ricorda solo lui e la moglie di Hrbaty
Kollionikov
Ma quale vodka e vodka. È proprio stupido naturalmente
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHA
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!!!!!!!
Non ho mai riso tanto qui!!!! HAHAHAHAHAHAH
Inizia a farmi specie il modo impreciso con cui si usano le parole.
Alcaraz ha più estro, più tocco di palla e maggiore completezza. Questo significa che o si è esercitato di più nel giocare con estro, tocco di palla e completezza, oppure aveva più talento in tali aspetti.
Ma il gioco del tennis non si esaurisce in questo: ci sono tanti altri aspetti come l’automatismo, la fluidità, la pulizia del colpo, la freddezza …. nella maggior parte dei quali è Sinner superiore, e quindi o in tali aspetti si è esercitato più di Alcaraz o aveva più talento di lui.
Questa cantilena che Alcaraz abbia più talento di Sinner mi sta stancando non solo perché dimostra una mancanza di un’apertura mentale a tutti gli aspetti del gioco, ma perché di per sé è un discorso che svaluta l’etica sportiva. L’etica sportiva infatti è l’etica dell’impegno, della possibilità di vincere grazie al sacrificio e alla dedizione, senza mai arrendersi di fronte alle difficoltà. Pertanto andrebbero maggiormente apprezzati proprio gli atleti che pur avendo meno talento di partenza, emergono per la maggiore dedizione.
Naturalmente capisco che certi atleti fanno cose che riempiono di sorpresa e di stupore e che questo viene derubricato dicendo che hanno più talento, dando al talento quindi una connotazione di grandezza. Ma ci si dovrebbe sempre mantenere più equilibrati avendo un punto di vista più complessivo sulle cose.
Non conosco Hrbaty e Johansson, ma ridurre Sinner a colpitore è un grave errore di giudizio tecnico. Per essere come Sinner ci vuole molto più che essere colpitore, ci vuole una velocità negli spostamenti, una capacità di automatismo, fluidità, freddezza che molti colpitori si sognano.
“Progettato” non direi proprio. Se c’è una cosa che mi pare chiara è la naturalezza dei colpi di Jannik.
Fatico ancor più a capire “stupidamente”. Cioè chi sarebbero gli stipidi ? Piatti, Vagnozzi e Cahill ? E Jannik sarebbe un robottino incapace di pensare ? No. Mi parrebbe proprio.
Poi il gioco di Alcaraz può anche piacere di più, ci mancherebbe.
Abbastanza facile da ricordare (almeno per me che, dal ’18, seguo in modo “maniacale” i risultati di JS: mi ricordo come noi 4/5 che su questo sito lo seguivano nei futures pure quando perdeva ai primi turni, parlavamo di “sinneriadi”, venivamo presi per il c… = il tutto tra il ’18 e gli inzi del ’19 prima di Bergamo, quando pure quelli che sfottevano capirono, come al solito in ritardo, con chi si aveva a che fare. Cmq quella sfida di Ortisei l’avevo anche vista in streaming e mi ricordo di quell’esultanza). Era Lestienne nel ’18 e… sì aveva vinto una partita tostissima (JS, anche se spesso perdeva ai primi turni pure nei futures se non si giocava in altura, già tirava “cartellate” tremende per quel livello) col punteggio di 67(6) 75 75…
@ Arnarderi (#4241553)
È che, per opinione diffusa, chi ha praticato tennis agonistico è in automatico intenditore/trice di questo sport. Ci sono parecchi ex tennisti/ste che ne stanno sparando di cassate (ahimè non siciliane). È semplice: essere stati grandi tennisti non trasforma in geni!!! Tutto qua’
Kafelnikov non può sminuire Sinner perché l’ Italiano è nr.1 al mondo da mesi e sta guadagnando cifre astronomiche solo come premi.
Solo il Tas può ridimensionare Jannik Sinner e nessun altro neanche Alcaraz.
Apprezzare o meno lo stile di un giocatore ha natura per lo più soggettiva, pertanto si potrebbe dire che ognuno ha la propria opinione e passare alla notizia successiva.. Ma c’è un limite dettato dal fatto che non puoi disprezzare Sinner e apprezzare Djokovic allo stesso tempo.. dai, sono oggettivo l’espressione dello stesso tennis. Questo è pazzo
“Djokovic può giocare sia in attacco che in difesa.”
Faceva già ridere così, non era il caso di continuare..
@ Peter (#4241379)
È sud tirolese, poco italiano, molto austriaco enzo
@ BastaRosiconi (#4241429)
Certo che come maleducato e incivile te la giochi per essere il numero 1. Vergognati, se mai ti riesce enzo
Fosse solo la vodka, incontrato qualche anno fa strafatto di coca
Ohhh, finalmente qualcuno che va oltre la pancia……..
Come un Kalashnikov, una mitragliata di parole a casaccio. Fa’ onore al soprannome che aveva nel Circuito ATP.
Vabbè, ognuno ha la sua opinione, ma qui c’è di mezzo qualche shottino di vodka di troppo per me 😛
Kafel, posa la bottiglia.
Kafel, posa la bottiglia.
Disamina eccellente, d’accordissimo.
E per i nostalgici del tennis di una volta, temo si faccia prima a inventare il padel singolare che non a cercare fantomatiche modifiche del regolamento, dei materiali, delle dimensioni, bla bla,,,
Non so se fossero così diffuse le scommesse all’epoca: per me li perse “stupidamente” senza ulteriori introiti! 😆
se non sbaglio il buon Kafelnikov era noto per essere uno scommetttitore incallito. Per dirne una perse con il mitico Corrado Borroni. Possibile che questo astio derivi dal fatto che Sinner gli ha fatto perdere gli ultimi rubli.
Penso a tutti quei poverini che quando incontrano Jannik devono sorbirsi una marea di pallate stupidamente (ma nella realtà stupendamente…) progettate!
Questo ha la panza e quando straparla “nun penza”…..
Questo ha la panza e quando straparla “nun penza”…..
Ci vuole anche una cuffia .E´non e´piacevole guardandolo live perche´ti servono un paio di pillole contro il mal di testa contro tutto i
oink oink oink oink grugniti
A me sembra che la discussione qui sia come quando a scuola c’è lo studente che studia tanto e lo chiamano “secchione” e poi c’è quello che è intelligente e non ha bisogno di applicarsi molto.
Ci tengo a dire che lo stereotipo non funziona per gli studenti e di certo non funziona per tennisti professionisti
L’invidia è una brutta cosa…
Gli effetti della vodka sul lungo periodo…
Scrivo qua anche se non pertinente all’articolo … ma nell’altro che avete pubblicato , stranamente , non c’è possibilità di fare i consueti commenti :
Ma veramente scrivete approfondimenti su ” come capire ed effettuare le scommesse sul tennis ” ?!?
Per giunta evidenziando per bene addirittura ” su casinò NO AAMS ” ?!?
Mah
Sono d’accordo: ma SINNER È TALENTO puro.
in verita’ lui con Hrbaty e Johansonn vinceva ,,, con Jannik …avrebbe preso tante batoste e comunque tenete presente che Kafelnikov oltre che essere un gran tennista e’ anche un grande bevitore… lasciamoli parlare …. forza Jannik sempre
A limite si potrebbe affermare che con quel dritto il Mitico Nadal è stato progettato per vincere sempre il Roland Garros: ci sarebbe più del vero nell’affermare questo. Ma nessuno parlerebbe di stupidità nel farlo. Comunque i Russi in generale sono un pò lamentosi se non possono vincere: anche Medvedev si lamentava che le palline favorivano Alcaraz e Sinner che generano facilmente velocità e potenza! Scusa ma allora cambiati la racchetta e tirala di meno come chili cosa vuoi da loro!
Kafelnikov … ricordo che era molto piu’ forte e performante il tuo alter ego nel videogioco Virtual Tennis di quanto lo fossi tu nella realtà !
😈 👿
Il paragone con Hrbaty e Johansson fa proprio ridere.
Quello che ha vinto Jannik, a 23 anni, vale già una supercarriera anche se si ritirasse domani.
Per me non c’è confronto tra guardare un match di Sinner ed uno di Alcaraz, dello spagnolo ne faccio volentieri a meno, che se lo guardino i suoi aficionados…
Sono un grande amantes del tennis anni 80, ed in particolare di Edberg e Mac…tuttavia ricordo una partita di Coppa Davis dove a Canè riuscì il miracolo di battere Wilander…ebbene, in quella partita ricordo uno scambio lunghissimo chiuso con una palla corta di Paolino che lasciò stupefatti tutti gli spettatori, dato che certi tocchi non erano così comuni a quei tempi (così come il tweener).
Al giorno d’oggi il dropshot viene usato almeno 10 volte a partita anche a livello ITF…
Mi piacerebbe che gente come Kafelnikov prendesse la racchetta, sparasse e rispondesse a colori a 140-150km/h e nel frattempo provasse a fare 2-3 dropshot, che qualsiasi tennista moderno domina abbastanza bene…dopo, forse, potrebbe parlare.
Io sono musettiano e sono infastidito dall’idolatria religiosa che hanno alcuni nei confronti di Jannik, ma definirlo un giocatore che colpisce forte e basta è come dire che Cristiano Ronaldo ha fatto 800 gol solo perché corre veloce.
In ogni caso mi piacerebbe trovare l’intervista completa e capire se davvero ha detto certe cose o se qualche giornalista abbia “giocato” con le risposte, costruendo tali dichiarazioni.
Tra l’altro il russo dalla foto sembra un 65enne !!
Eh, vedi cosa succede a bere troppa vodka… Poveretto!!!
Visto che Sinner è n.1 staccando un kilometro il n.2 chissà cosa pensi di quel brocco di Alcaratz!!
É lui è stato sapientemente progettato per dire stupidaggini
Certo qs minc….a era troppo ghiotta per non essere pubblicata!
E’ assai stupido guadagnare in un colpo sei milioni invece di sfogare frustrazioni nella vodka! 😆
Se fosse vivo, Nick Bollettieri sarebbe morto di risate.
Sinner col suo tipo di gioco sarebbe stato l’inteprete ideale della filosofia del maestro americano: colpire forte, tenere alto il ritmo, spostare l’avversario e scendere a rete solo per accorciare uno scambio già vinto con i colpi da fondo. Inoltre chiedeva ai suoi allievi, impegno, dedizione, e focus assoluto sull’allenamento.
La scuola di pensiero di Bollettieri ha influenzato nel bene e nel male tantissimi campioni, Jannik sarebbe stato il suo allievo perfetto.
Detto questo, non credo che il giocatore russo abbia affermato queste cose (che sono palesemente stupide), penso che il giornalista le abbia estrapolate, decontestualizzando un discorso più ampio.
Lui si che ha lasciato un segno indelebile… credevo fosse un calciatore!!!
La cosa più spassosa di queste dichiarazioni è che Kafelnikov aveva uno stile di gioco molto simile a quello di Sinner, quindi è come se stesse giudicando se stesso. Il tennis non è solo fatto di talento puro, in questo Alcaraz è superiore a Sinner, ma è uno sport talmente complesso e completo che se non hai doti fuori da comune, non potrai mai raggiungere i risultati di Sinner, altro che stupidamente programmato per colpire la palla!
mai parlare quando si è bevuta troppa vodka
Non l’ho mai visto in quel modo: per me aveva solo stile nel…fare la mitraglietta peggio di Sinner. Sinner oggi ha più variazioni di quelle mai avute dal Russo in carriera. La sconfitta con Borroni davvero vergognosa da nascondersi!
Ah Eugè……………..ma vatte a pijà un brodo co’ la forchetta !!!
Carola sembra una bravissima persona, ha un bellissimo tennis, ovviamente se gioca con gli italiani non tifo per lui……. Solo una cosa: spero che come Nadal si converta alla maglietta perché la canotta stona, a maggior ragione perché il suo tennis è molto bello. Detto ciò tutta la vita forza sinner 🙂