ATP 500 Vienna: troppo Draper per la “garra” di Darderi
La solita “garra” e tanti colpi vincenti non sono bastati a Luciano Darderi per aver la meglio su un ottimo Jack Draper negli ottavi di finale dell’ATP 500 di Vienna, 7-5 6-1 lo score conclusivo a favore del britannico. Draper ha confermato i grandi progressi che l’hanno portato in semifinale a US Open lo scorso settembre: ha servito come un treno (15 ace a fronte di solo 2 doppi falli) e ha risposto con altrettanta qualità, mettendo enorme pressione all’italiano. Luciano ha giocato un ottimo primo set, forte di un servizio che l’ha sostenuto e di una propensione offensiva molto interessante, con diverse discese a rete e cercando di non finire sotto la potenza del rivale, che a sua volta spinto tanto col suo diritto mancino sul rovescio dell’italiano nato in Argentina. Darderi ha salvato due palle break nel settimo game del primo set, giocando con bel piglio, ma non è riuscito salvarsi sul 5 pari, quando la malasorte gli ha presentato un conto salatissimo sotto forma di due terribili deviazioni del nastro, una dopo l’altra ai vantaggi, che hanno consegnato il break a Jack. Una volta in vantaggio, Draper è stato bravo a martellare da ogni posizione del campo e continuare a servire in modo incredibile, strappando un break immediato all’avvio del secondo parziale che di fatto gli ha consegnato il match.
Quasi impossibile incidere per Darderi in risposta: Draper infatti oltre agli ace ha messo in gioco tre prime di servizio su quattro, vincendo ben 31 punti su 34. Proprio il dominio nei suoi turni di battuta ha dato al 22enne di Sutton la serenità per spingere in risposta e prendersi punti importanti. Darderi è un po’ calato fisicamente nel secondo set, ma c’ha sempre provato, ha spinto ed attaccato molto. La nota positiva della sua partita viene dall’aver giocato alla pari contro il forte rivale finché il servizio l’ha sostenuto. Se non fosse incappato in quello sfortunato turno di battuta sul 5 pari e fosse riuscito ad issarsi al tiebreak, chissà. Darderi ha comunque ottenuto ben 22 colpi vincenti, non pochi, segno di quanto e bene abbia costruito e concluso nell’incontro; ancor più positivo il bilancio finale dell’inglese, 34 – 8. Draper attende nei quarti il vincente di Dimitrov – Machac.
Darderi alza la prima palla del match e serve con grande potenza, ben due ace nel primo game. Draper lo segue a ruota, servizi molto consistenti (dopo un doppio fallo) e il diritto mancino a pungere sul rovescio dell’italiano. Il set scorre veloce sui game di servizio, la prima palla è molto efficace e nessuno dei due concede chance a chi è in risposta. Sul 3 pari Draper cambia marcia in risposta, è super aggressivo col diritto e sbaraglia la resistenza di Darderi, che si ritrova sotto 0-30. È bravo Luciano a vincere uno scambio rocambolesco (con una palla d’attacco che gli resta in gioco per un niente) davvero reattivo sotto rete (15-30), poi non riesce a gestire una volée bassa e concede le prime palle break sul 15-40. Le annulla bene Darderi, eccellente la smorzata e passante di rovescio sulla seconda chance, schema “da terra” funzionato alla perfezione. Draper trova il game perfetto, 4 ace per il 4 pari. Anche sul 5 pari Darderi va sotto 0-30 al servizio ed è graziato da un errore banale del britannico col diritto, a campo aperto, che poteva valergli tre palle break. La chance per Jack arriva ai vantaggi, grazie ad un diritto mal centrato da Luciano. Si salva ancora col servizio Darderi, grande grinta. Davvero sfortunato l’italiano: il nastro lo punisce in due punti di fila, anche sulla seconda palla break, con un suo diritto deviato lungo. Draper avanti 6-5 e servizio, e che servizio… con un altro game perfetto, 4 ace, chiude il set 7-5.
Sullo slancio del primo parziale, Draper inizia bene anche il secondo set. Gran risposta per lo 0-30 e si prende il break grazie a un diritto out di Darderi, sotto la pressione del britannico. Lotta Luciano, è pronto a correre a rete e spinge. Approfitta di un errori Jack e strappa una palla break sul 30-40, ma è bravissimo il campione al Queen’s a tirare un rovescio passante millimetrico e annullarla. 2-0 Draper, grazie al servizio mancino, curva difficilissima da gestire in risposta. L’azzurro continua a lottare, ma commette troppi errori e anche il primo doppio fallo sul 3-1, gli costa una palla break che però annulla con un bel servizio esterno. Draper non molla la presa e si prende di forza il secondo break: prima una gran risposta, poi un doppio passante che punisce l’attacco a rete di Darderi, per il 4-1 “pesante”. L’azzurro annulla due match point al rivale servendo sotto 5-1, ma cede al terzo, gran risposta di Draper e poi diritto aggressivo dal centro.
Marco Mazzoni
Luciano Darderi vs Jack Draper
Statistica | Darderi 🇮🇹 | Draper 🇬🇧 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 240 | 322 |
Ace | 8 | 15 |
Doppi falli | 1 | 2 |
Prima di servizio | 52/71 (73%) | 34/46 (74%) |
Punti vinti sulla prima | 32/52 (62%) | 31/34 (91%) |
Punti vinti sulla seconda | 8/19 (42%) | 6/12 (50%) |
Palle break salvate | 6/10 (60%) | 1/1 (100%) |
Giochi di servizio giocati | 10 | 9 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 59 | 176 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 3/34 (9%) | 20/52 (38%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 6/12 (50%) | 11/19 (58%) |
Palle break convertite | 0/1 (0%) | 4/10 (40%) |
Giochi di risposta giocati | 9 | 10 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 7/15 (47%) | 9/16 (56%) |
Vincenti | 22 | 34 |
Errori non forzati | 13 | 8 |
Punti vinti al servizio | 40/71 (56%) | 37/46 (80%) |
Punti vinti in risposta | 9/46 (20%) | 31/71 (44%) |
Totale punti vinti | 49/117 (42%) | 68/117 (58%) |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 216km/h (134 mph) | 213km/h (132 mph) |
Velocità media prima | 195km/h (121 mph) | 197km/h (122 mph) |
Velocità media seconda | 158km/h (98 mph) | 161km/h (100 mph) |
TAG: ATP 500 Vienna 2024, Jack Draper, Luciano Darderi, Marco Mazzoni
Scusi signor Mazzoni non capisco perché non si usi la parola grinta che è molto più comprensibile della parola Garra che non credo sia in un vocabolario italiano
perchè eugeny come giocava? non x niente era soprannominato Kalaschnicov,sapeva solo colpire forte,oltretutto con colpi piatti che spesso vedevano la rete.Vabbè desiderio di protagonismo.
l altra meta’ preferisce il gioco di JS e quindi?
Una cosa non capisco perché ogni qualvolta si parla di Darderi subentra in tanti come in codesto giornalista,la necessità di specificare l’italiano nato in Argentina? E quindi per quanto concerne zverev,bublik,shevchenko,rybakina putintseva e tanti altri che come gli ultimi citati vengono tranquillamente definiti Kazaki senza specificare che sono russi al 100×100,nati e cresciuti in Russia addirittura sino alla maggior età?????
Darderi è un giocatore che si è costruito con tanta tanta gavetta negli ITF in nord-africa e a livello CH… chiaramente sulla terra rossa il suo gioco è molto incisivo e qualche risultato lo ha anche ottenuto. Premesso questo secondo me potrebbe avere una buona attitudine anche sul veloce a patto di giocare qualche partita in più.
Qualcuno parla di staff…fino a poco tempo fa girava con il padre e stop!
Difficilmente diventerà un top 10 e difficilmente sarà stabile nei 50 ma di giocatori che perderebbero contro Draper sul veloce (e indoor) direi che se ne trovano parecchi…
@ Roberto Eusebi (#4241038)
Non sarai un pò in confusione? enzo
@ walden (#4241044)
Che il tennis di Alcaraz sia più piacevole di quello di Sinner, lo dice mezzo mondo. Però, ognuno lavora con i suoi ferri. Sinner è uno spietato picchiatore, e allora? enzo
Perchè, per dare importanza ad un bevitore di vodka, il papà di Kyrgios…
si è visto a Flushing Meadows…
Eccheccacchio! Con quelli farebbe GS di singolo/doppio maschile e femminile in un anno! È troppo graciluccio per ambire a risultati di rilievo…
Draper è un altra categoria rispetto a Darderi, poi con la tigna se la può giocare alla pari, ma il buon Jack se riesce ad essere centrato negli obiettivi è da top ten fisso
Tra l’altro è anche molto più simpatico dell’italiano
Non entro nel merito ma secondo me è “citazione corta”, non “citazione colta” 😉 ciao!
@ zedarioz (#4241003)
Scusa il mistero è qualcosa d’imponderabile. Non sforzarti la mente enzo
@ JOA20 (#4240991)
Cosa c’è più positivo delle sconfitte? Avanti miei prodi, anche se vi menano di continuo, per la gente di Live Tennis.It, sarete sempre degli eroi enzo à
@ enzola barbera (#4240980)
Come faccia Sinner ad essere cat. 1 senza avere i quadricipiti di Kecmanovic è un vero mistero.
Draper ha tutte le potenzialità per diventare sempre di piu un brutto cliente anche per Carlitos&Jannik
Luciano ha un tennis molto artigianale ma una gran garra e un buon servizio. Lo vedo con una carriera alla Munar, stabile nei 100, ma per migliorare il suo best ranking dovrà lavorare tanto e modificare un bel po’ di cose. Dubito che possa farcela ma glielo auguro.
Il Bamba in che categoria lo mettereste? E’ aperto un sondaggio….
E questa è una dura verità (citazione colta)
Quanno ce vo ce vo
Tutto sommato match positivo per Luciano, specie il primo set, se lo portava al tie-break poteva succedere di tutto. Purtroppo deve fare tanta gavetta sul cemento e anche migliorare la tenuta mentale ma il talento ce l’ha. È già nei MD di Bercy e Belgrado, non mi aspetto miracoli ma due o tre partite può vincerle.
Ma quanto siete comprensivi con chi non si chiama Musetti
ho visto solo il primo set e devo dire che darderi a me è piaciuto molto , col draper di oggi avrebbe perso pressoche chiunque , o al massimo sarebbero potuti arrivare al TB perche oggi il servizio non glielo levava nemmeno diokovic al top della carriera. e al TB ci sarebbe arrivato anche darderi senza il nastro malefico , quindi molto bene.
migliorabile la tenuta mentale , se qualcosa ti va storta devi riuscire a dimenticarla e non fartene alibi nel set successivo , ecco li c’è da lavorare e crescere
@ Edberg (#4240961)
Ma quale Darderi talentuoso, dai…
Altro non sono che sportellate istintive, senza niente dietro, senza pensiero. Un mese entrano e due mesi no. Questo è.
Nel calcio si usa dire che il difensore ha il piede pesante, l’attaccante il piede leggero. Vale un pò per tutti gli sport. Darderi, purtroppo per lui, ha il braccio pesante. Oltretutto ha già 23 anni. Draper ha mostrato il braccio leggero, anche lui ha 23 anni, però è stato fermo per infortuni. Farà sicuramente parte della Cat. 1, Darderi e Arnaldi cat. 2, Cobolli è più vicino alla cat. 1 che alla 2. Musetti, Berrettini e Sinner, decisamente Cat. 1 enzo
Come penso saprai, la stagione sul cemento coincide in buona parte con quella in terra battuta, a Febbraio ed a Luglio, quindi i conti tornano…
sulle scelte dello staff di Darderi, può essere quello che dici tu, ma si tratta comunque di un ragionamento miope, pensare di iniziare a 22 anni a giocare sul cemento non aiuta certo uno sviluppo equilibrato dell’atleta….a loro parziale scusante c’è il fatto che, comunque, neppure in Italia avrebbe avuto grandi opportunità di giocare sul veloce, visto che su 20 Challengers che si disputano da noi solo 2 sono sul cemento…
Livetennis dovrebbe fare un articolo sui deliri di Kafel’nikov, che tra ignoranza del gioco tennis moderno e grande invidia offende Jannik.
Veri e propri deliri da Bar dello Sport.
Mi spiace scriverlo qui, ma è assolutamente da leggere , perché viene da un ex #1 non dallo sc3mo di paese.
Dispiace enormemente che nel 2024,un ragazzo talentuoso come Darderi,sia ancora esclusivamente dipendente dalla terra battuta. Lui è il suo team dovrebbero rifletterci bene sopra e focalizzarsi sul duro per migliorare e vincere partite,altrimenti riammarra’ sempre un mezzo giocatore
9+4+1 fanno 14 mesi, un po’ tantino in un anno.
Tralasciando le battute, credo che il tuo discorso walden abbia senso solo se il team di Darderi fosse convinto al 100% anni fa che avrebbe potuto sfondare e raggiungere i livelli di questa stagione, su tutte le superfici.
Non mi stupirebbe se avessero investito di più sulla terra, che dava più sicurezze, con l’idea che una tale esplosione sarebbe stata un bel risultato, ma non certo assicurata.
Magari adesso con più risorse sarebbe qualcosa di fattibile per Vito, se ha le capacità del fratello.
Quest’anno, prima dello Swing Nordamericano estivo, Darderi aveva giocato due match sul cemento , 1 alle Q degli AO (p. Nava), ed 1 al primo turno di Miami (p. Shapovalov). Nel 2023 aveva in tutto disputato 6 matches sul cemento, era arrivato al terzo turno dele Q sempre agli AO, dove aveva perso contro Bellucci, e le Q del 500 di Acapulco, dove aveva perso al turno decisivo con Jacopo Berrettini, era entrato ugualmnete come LL ed aveva perso contro Sugita. Nel 2022 un solo match al primo turno delle Q degli USO (p. Galan) e nel 2021, a parte un po’ di partite giocate a Monastir ed in altri Futures, aveva giocato i primi due turni al Challenger di Rio de Janeiro.
In pratica, in questi ultimi tre mesi ha giocato più partite sul cemento dei precedenti tre anni, e le ultime due (Thiem e Draper) erano le prime in assoluto indoor. Che un tennista top 40, a 22 anni nel 2024 abbia questo Curriculum sul veloce è solo segno di una scarsa capacità del suo staff: la terra battuta ormai si gioca 4 mesi all’anno nell’ATP, quando va bene, un mese si gioca l’erba, 9 mesi all’anno si gioca sul cemento od o id. A meno che non si giochino challengers ahimè, in Italia, fino a Settembre e dopo in Spagna, Portogallo e Sudamerica fino a Dicembre. Esattamente quello che ha fatto Darderi fino a pochi mesi fa e che la maggior parte degli argentini e qualche spagnolo continuano a fare. Ma così difficilmente resterai nei, non dico 30, ma nenache 50.
Che titolo perfetto! Darderi fa rima con garra!
A me Luli piace molto. Ha perso, ma nonostante il 6-1 nel secondo set, non ha mai smesso di lottare. L’atteggiamento è quello giusto e quando avrà più esperienza sulle superfici veloci, sicuramente diventerà competitivo come lo è sul rosso. Il suo tennis si adatta bene al sintetico, nonostante sia cresciuto sull’argilla.