Zvererv, una stagione da record
Sasha Zverev “semplicemente ingiocabile”. Così l’account social dell’ATP ha commentato ieri la bella e convincente vittoria del tedesco su Marcos Giron al 500 di Vienna, successo che gli ha aperto la porta per i quarti di finale del torneo austriaco. Venerdì sarà grande tennis tra il n.3 del mondo e Lorenzo Musetti, in palio un posto in semifinale. Anche l’azzurro ci arriva molto bene, “fresco” dopo il forfait di Monfils e sulla scia dell’eccellente prestazione contro Lorenzo Sonego, dove ha convinto su tutta linea con un tennis completo e super aggressivo. Sarà il terzo confronto diretto tra Zverev e Musetti: 1 pari finora il bilancio, con l’azzurro bravissimo a trionfare la scorsa estate nei quarti del torneo Olimpico. Tuttavia stavolta si giocherà sul veloce indoor, condizione che potrebbe favorire il tedesco, apparso in grande spolvero col servizio.
Zverev battendo Giron a Vienna ha ottenuto la vittoria n.61 in stagione, è il suo record personale di partite vinte in un anno. E non finisce qua: in Austria il tedesco ha raggiunto i quarti di finale per la 14esima volta nel 2024, altro primato personale, che uguaglia la cifra toccata da anche Jannik Sinner.
Questi due dati confermano quanto Zverev sia stato continuo e vincente in questa stagione. Ha vinto “solo” il Masters 1000 di Roma (per la seconda volta in carriera), ma se escludiamo la brutta sconfitta ad Acapulco all’esordio per il resto dell’anno è stato sempre un osso duro da battere e ha fatto strada in ogni evento disputato. È tornato in finale in uno Slam a Roland Garros, battuto da Alcaraz al termine di una battaglia feroce, e la vera macchia della sua annata sono le tre sconfitte patite negli altri Slam. Infatti a Melbourne si è fatto rimontare da Medvedev quando aveva la partita in pugno, mentre Fritz l’ha battuto sia a Wimbledon che US Open, con la partita di New York che proprio non gli andò giù arrivando a commentare a caldo di non aver “mai giocato così male di rovescio in vita sua”. Una consistenza e continuità di risultati che l’hanno riportato al n.2 del mondo per tre settimane lo scorso settembre, dopo esserlo stato nel giugno del 2022 (quando si fracassò la caviglia in campo a Roland Garros, probabilmente nel picco massimo di rendimento in carriera).
Fortissimo per potenza nei colpi, resistenza e spirito combattivo, Sasha quando prende ritmo con la prima di servizio può diventare a tratti ingiocabile. Lo ricordiamo ad esempio nell’edizione delle Finals vinta a Torino, dove si sbarazzò uno dopo l’altro di Djokovic e Medvedev con una furia di bordate irresistibili dopo una prima di battuta micidiale. Ma… resta sempre un tarlo nel suo tennis: quell’attitudine un po’ troppo difensiva e attendista che torna fuori sotto pressione e lo fatalmente penalizza nelle fasi “calde” delle sfide contro i big. Una tendenza perversa che ha pagato a caro prezzo in molte occasioni, inclusa l’ultima finale di Parigi dove Alcaraz andò a prendersi con più coraggio i punti risultati decisivi, meritando il successo.
A 27 compiuti, Zverev è tornato al suo miglior tennis in carriera, totalmente recuperato dal terribile infortunio alla caviglia (che gli ha fatto perdere quasi due anni al massimo livello, è corretto sottolinearlo) e in fiducia. Resta ancora quel mesto zero alla casella titoli Slam vinti, con solo due finali disputate (rilievo statistico questo ancor più singolare e negativo). Con Sinner e Alcaraz arrivati a questo livello, ce la farà a trionfare in un Major?
Marco Mazzoni
TAG: Alexander Zverev, ATP 500 Vienna 2024, Marco Mazzoni, Record
Sasha non ha fatto una stagione da record. Jannik ha fatto una stagione da Dio (e non è finita). È proprio così.
Si, perchè a Montecarlo sappiamo come è andata, a Madrid erano entrambi rotti e a Roma proprio non c’erano e infine a Montreal c’era solo Sinner in convalescenza…è andata di lusso…
sarà uno dei più pericolosi da affrontare per queste finals.
io ho visto a tratti la partita, sta davvero un gran forma.
musetti lo vedo bloccato stasera
@ Calvin (#4240857)
Semplice, vincere uno Slam. Se ne riparlerà quando succederà.
Zverev è in lotta per il secondo posto di fine anno, proprio in volata
Dietro uno Jannik che potrebbe chiudere la stagione prossimo alla top five di record di punti atp in un anno.
Definisci salire in vetta
mentalmente era abbastanza sconvolto (ma si puó dire anche spaccato) agli US Open, non cosi’ tanto come quelli che sono andati avanti Fino in fondo alle olimpiadi di Tennis: manifestazione praticamente senza senso per il Tennis, Golf, calcio, Rugby, pugilato professionistico, ciclismo…
anche per il calendario demenziale / suicida per i top-players con ritorno immediato su terra subito dopo Wimbledon
Da non credere… un calendario piú demenziale neanche gli alcolisti anonimi riuniti lo saprebbero inventare
Sono banalmente cambiate le regole, se i mille occupano praticamente il doppio del tempo (perché fino a poco tempo fa erano su una settimana) è normale che i punti totali a fine anno saranno di meno.
Livello scadente non ha alcun senso, francaente, sono il meglio del tennis mondiale punto.
esattamente
Zverev è diventato troppo conservativo per pretendere di salire in vetta. Gli va bene con la platea del “Chorus line”, ma con i Top non basta più.
Ma come, quest’anno non si è spaccato per aver fatto le Olimpiadi?
Forse i “veri” big si concentrano più sugli slam/1000, a costo di non rendere al top nei tornei “minori” (guarda infatti chi ne ha vinti 2 e datti una risposta: uno vale di certo la top 10 ma è uno “stacanovista” dei tornei minori, anche Fritz la vale ma “bassa” e cmq ha vinto un torneo “di casa” a cui probabilmente teneva, il terzo una stagione in top 10, aiutato dalle crisi dei vari Zizì/Rune/FAA, ecc,. chissà se mai la rifarà… = la rifarà solo se quelli continueranno nelle loro crisi..)
Livello scadente della top 10..( tolti i primi 2 e djokovic che ha giocato poco)
Sarei curioso di avere una statistica della quota di punti atp necessaria per andare al master nel corso degli anni.
Sono sicuro che quest’anno sarà bassissima, soprattutto, se come penso, Nole rinuncerà a prescindere
Il vantaggio di Zverev numero 2 è che a Torino ci potrebbero essere due SinneRaz, così diamo una sistemata alle statistiche
Assolutamente conta tantissimo che i giocatori forti giochino praticamente solo SLA e mille, qualche 500 sporadico.
Tra 9 mille, quasi tutti su 2 settimane o giù di lì, 4 SLAM su 2 settimane i top (che arrivano sempre abbatanza avanti) hanno già 25-26 settimane occupate…poi ci sono le finals, le competizion per nazioni, quest’anni le olimpiadi, le esibizioni, la pausa invernale e i periodi fisiologici di riposo.
Praticamente i top non hanno spazio neanche per i 500.
Se Alcaraz vince 2 SLAM e almeno 1 mille e Jannik vince vince 2 SLAM e almeno 3 mille è chiaro che lo spazio per portare tornei a casa degli altri è minimo…per questo è assurdo sminuire anche solo una vittoria o considerare le stagioni solo dalle vittorie e non dai piazzamente.
Dopo questa serie di risultati resta poco credibile una sua possibile POLMONITE (pendente o latente), ovvero un genere di malattia che, in genere, debilita pesantemente il paziente, anche in cura.
Forse qualche “media” ha tradotto male una dichiarazione sua o dello staff, magari potrebbe essere solo bronchite o catarro…
Se ci sono medici nel forum: attendo chiarimenti. Grazie
No, non ce la fara’.
Sembra sempre un po’ assente, come se neanche sapesse il punteggio…
I colpi sono da Dio, tutti, Ma evidentemente non basta.
Tra l’ altro si é spaccato per volere tenere i ritmi di Nadal.
@ DuDu (#4240752)
Sono pronto a scommettere qualsiasi cosa che se in uno slam ci sono sia Sinner che Alcaraz, lui non vincerà mai…e nel frattempo ne arriveranno altri di giovani forti. La posizione fi n.2 è già stato tanto per lui
@ walden (#4240745)
Non era un post sulla qualità dei tornei vinti, ma sulla quantità… E la domanda rimane aperta..
Osso duro alle ATP Finals
Grande giocatore, ritornare ai massimi livelli dopo quell’infortunio non è cosa da poco. Il suo problema è sempre stata una carica emotiva che spesso lo blocca nei momenti più importanti, per questo a 27 anni è ancora a secco negli Slam. E contro Sinner e Alcaraz sarà dura vincerne così come nell’era Big 3. Spero per lui che a fine carriera non debba rimpiangere troppo quel suicidio contro Thiem negli US Open 2020 e che possa vincere uno Slam.
@ Tifoso degli italiani (#4240726)
Con il livello raggiunto da Sinner e Alcaraz e il declino di Djokovic e l’annata negativa di Medvedev i conti sono presto fatti. Gli altri sono tutti giocatori di medio livello che si possono intercambiare. Io non sono nemmeno un grande estimatore di Zverev, che oltre alla noiosità del gioco evidenzia una debolezza mentale che non gli farà mai vincere nessuno slam a meno che in un’occasione non si ritirino o si infortunino tutti i migliori da mei indicati sopra (vedi Roma dove ha vinto solo per questo e per essersi trovato in finale Jarry).
Da soli Sinner ed Alcaraz si sono aggiudicati i 4 Slams e 4 su gli 8 Masters sino ad ora disputati. Gli altri 4 Masters sono stati vinti da Tsitsipas, Rublev, Zverev e Popyrin. In realtà, a rigore, Djokovic non avrebbe vinto neppure un torneo, dal momento che le Olimpiadi non fanno parte dell’ATP. Direi che, con i due giovani piranha in azione, è andata ancora bene agli altri.
@ Tifoso degli italiani (#4240726)
Solo per la precisione, il torneo vinto da Nole è quello olimpico (e quindi non “conteggiabile” sotto certi aspetti), mentre al di fuori del top ranking Berrettini ha vinto tre titoli
Può superare Alcaraz già da Vienna, io spero che non lo faccia ma il #2 è contendibile .
Comunque assurdo quanti pochi titoli abbiano vinto quest’anno i primi al mondo: ad eccezione di Sinner e Alcaraz (che comunque ne ha vinti 4 fino ad ora, per essere il n.2 neanche tantissimi) abbiamo:
Zverev 1
Medvedev 0 (!!!)
Djokovic 1
Fritz 2
Rublev 2
Ruud 2
Dimitrov 1
De Minaur 2
A mia memoria non ricordo così pochi titoli per i giocatori tra i primi 10 della classifica (correggetemi se sbaglio)…
A cosa è dovuto secondo voi?
Un caso Oppure alcune riforme hanno provocato questo fenomeno, ad esempio aver prolungato a due settimane molti master1000 (costringendo i giocatori top a rinunciare ai tornei minori)?
Da record personale e non c’è nulla di male a scriverlo
Zverev è un grandissimo giocatore che ha perso un anno e mezzo per un infortunio tremendo, dal quale non era affatto scontato che potesse tornare
E’ ancora pienamente in corsa per il secondo posto della classifica anche perché veloce indoor è fortissimo e le due finals vinte in carriera lo testimoniano, se vincesse Vienna arriverebbe a Bercy da secondo in classifca e secondo nella race.
Ha vinto un 1000, ha fatto finale al RG perdendo al 5° con Alcaraz ed è in corsa per il 2° contro uno che ha vinto due SLAM (cosa che testimonia la cotinuità di riusltati).
Perchè? Hai la sfera di cristallo?
Sono d’accordo. Su questa superfice parte favorito con Musetti, che però a mio parere può ambire alla posizione numero 6
Semplicemente ingiocabile contro il Girón di turno……
Ma per favore….
Giocatore più sottovalutato al mondo, limitato solo da un infortunio alla caviglia che lì ha fermato nel momento migliore della sua Carriera e gli ha fatto perdere più di due anni senza giocare. Se non avrà più infortuni vincerà Slam su qualsiasi superficie.
Il n 3 è perfetto….sopra non può salire perché sono un altro step a me o di infortuni e altre vicende che sappiamo…
Maniavantismo…
per collocazione a Bercy dalla parte di Jannik
e Medvy (finalmente !) dalla parte dello Scanottato iberico ? 😉
Da record è una stagione con almeno uno slam vinto.sinner allora che stagione ha fatto da dio del tennis?
Sascha è uno dei grandi del tennis moderno. Gli è mancato l’acuto, e tuttora gli manca, ovvero lo Slam in bacheca. Purtroppo la matematica non è un’opinione:
(Big3+Big2)+Dom=Zeru Tituli
Chissà se ci riuscirà…chi vivrà, vedrà.