Moise Kouame, primo classe 2009 ad ottenere punti ATP (Video)
6 marzo 2009, una data che forse scriveremo spesso in futuro. È la data di nascita di Moise Kouame, giovanissimo talento francese che vincendo il primo match di qualificazione al Challenger di Brest (sul kazako Yevseyev, numero 222 ATP, per 6-4 2-6 6-4) è diventato a soli 15 anni il primo classe 2009 ad ottenere punti nel ranking mondiale. Due “punticini” ‘per l’esattezza, li avrà da lunedì 28 con la nuova classifica successiva al torneo francese. Oggi il teenager di Sarcelles (poco a nord di Parigi) proverà ad entrare nel main draw del torneo affrontando Alexei Vatutin, esperto 31enne russo oggi n.323 al mondo ma con un best di 136 nel 2018. Vedremo se il giovanissimo transalpino centrerà il tabellone principale, ma la sua resta un’impresa che già lo pone negli annali della disciplina per precocità.
15 ans, dernier jeu, que des pralines, je vous présente Moise Kouame 💥#brest #tennis #bogv pic.twitter.com/nnaSujgk8n
— Brest Open Groupe Vert (@BrestOpen) October 20, 2024
“È incredibile, francamente provo solo grandi emozioni, per fortuna sono riuscito a gestirle in campo ma mi sono davvero divertito, sono felice”, ha confidato Moise dopo la partita, secondo quanto riporta Ouest France. “È andata molto bene. Se non fossi riuscito a gestire le mie emozioni, non sarebbe stata la stessa storia, quindi sono molto contento di me stesso e questo è fantastico”.
Kouame è attualmente al 52esimo posto della classifica under 18, ma visto il suo tennis e il fisico già discretamente strutturato, la sensazione è che di tornei junior non ne giocherà ancora molti. Dotato di una grande velocità in campo, un buon tocco di palla e un diritto già assai incisivo quando spinge a tutta, sembra possedere attitudine e qualità molto interessanti. È impostato come un attaccante da fondo campo, pronto ad avanzare e chiudere il punto col diritto, colpo con un’apertura molto breve e un’accelerazione del braccio notevolissima. Proprio la combinazione di apertura breve e timing sulla palla gli consente di essere efficace anche in risposta. Il rovescio (bimane) sembra ancora un colpo da affinare e potenziare. Ovviamente è un tennista in piena costruzione, ma la base sembra molto interessante. Riportiamo un video che mostra le parti salienti della sua vittoria a Brest, per scoprirlo meglio.
In Francia è seguito con grande attenzione, considerato probabilmente il talento più promettente in assoluto tra le nuovissime leve. Non resta che seguire il suo percorso, osservando con curiosità l’evoluzione del suo tennis.
Marco Mazzoni
TAG: Challenger Brest, giovani emergenti, Marco Mazzoni, Moise Kouame
È gente , a parte i Trolls, che fa a chi le spara più grosse. Si arriverà a 12enni che faranno il primo punto ATP. Le situazioni, gli avversari, le superfici, la forza mentale. Tutte variabili che influiscono sui senior, figuriamoci su ragazzi/ragazze formati spesso per sparare palle nel nuovo tennis/ping-pong.
@ Detuqueridapresencia (#4238683)
Ma sai, dove arriverà, lui come tutti i talentuosi giovani che “promettono bene”, anche quelli che stanno già guadagnando posizioni di rilievo, non lo possiamo prevedere ne’ personalmente è un quesito che amo pormi, in uno sport dove gli “stabilmente ai vertici” in questa fase storica del tennis si contano sulle dita di una mano o poco più, praticamente i “perfetti” sotto tutti i punti di vista, risultando dalla rigida selezione di uno sport esigente, quasi spietato nel suo non ammettere tentennamenti, fragilità fisiche, emotività…credo che ogni ragazzo che approccia questa “avventura” meriti quindi ammirazione, è lui con altri coraggiosi che garantiscono la prosecuzione di questo sport e la soddisfazione di noi appassionati: seguiamoli, semplicemente, sperando sempre il meglio per loro
@ walden (#4238732)
Non condivido.Se un ragazzo mostra qualità credo meriti attenzione.Se poi si vogliono guardare solo i campioni fatti e finiti è un altro discorso ma avendo seguito molto del tennis giovanile trovo molto interessante osservare il giocatore che ha una marcia in più.L’errore non è constatare la qualità, è attribuirne con certezza che sarà sufficiente per diventare un professionista da piani alti.
Personalmente credo ci sia da un lato eccessivo entusiasmo (ma tanto non fa male,basta non sia nell’entourage del ragazzo) dall’altro una cattiveria,un cinismo,una voglia di vedere il giocatore non mantenere le premesse che non mi piace.
Dire “bravo, vedremo” è così difficile?
Non male come ha giocato il game per chiudere il match. Niente braccino.
E aggiungo: al tempo di Agassi non c’erano i social,chi esprimeva commenti era gente del settore e questi commenti ci arrivavano tramite riviste e cronisti.Vogliamo pensare a cosa scriverebbero oggi di un ragazzo coi jeans corti, orecchini, capelli con le meches,cresciuto con un “drago” sparapalle in giardino che in semi al Roland Garros con Wilander si fa prestare un ombrello da uno spettatore? A fronte di alcuni entusiasti ci sarebbero tanti che lo definirebbero pagliaccio,montato,irriverente, vestito in modo pessimo.Fu un crac come personaggio, cambiò completamente l’immagine del tennista e con un tennis mai visto prima.
C’è gente che a 14 anni faceva punti ATP e ora che sono ventenni fanno fatica a stare in TOP 100.
L’ articolo è perfetto. I commenti molto meno per l’ incapacità di capire cosa si legge
Non solo.Era un’epoca in cui non esistevano attaccanti da fondo se non Lendl che però,vedi alcuni match su terra,a tirare palle alte non si tirava indietro.
Agassi aveva al tempo solo un dritto buono,un rovescio non ancora solido (poi invece diventò fenomenale),un servizio che erano una seconda e pure a rete proprio a suo agio non stava.Il fisico era mingherlino,gambette veloci ma voleva dominare da fondo in controbalzo.
Di lui Lendl disse “mi sembra che sia un dritto e tanti capelli”.
Poi perse i capelli e diventò un fenomeno ma prima subí Sampras,Courier e pure Chang,ovvero tre connazionali meno considerati.Forse quella fu la spinta per farlo tornare fuori dai periodi di buio.
Scusa Pier, ma Nardi aveva 6 mesi meno di Kuoamè quando conquisto il primo punto, e qui la metà vorrebbe che si ritirasse a 21 anni…magari fra 5 anni si diranno (sbagliando) le stesse cose di Kouamè.. io resto tetragono sul fatto che sino a 20 almeno si dovrebbe sospendere qualsiasi giudizio, e per rubare la tipica frase del Bamba, “quasi sempre ho ragione”….
Se non ricordo male, su Agassi si ironizzò più che altro per il personaggio, per la chioma e l’attitudine, non tanto per il tennis giocato
Vedi Landaluce
Vista la partita, di dritto è migliorato molto. Rovescio al momento è un colpo di rimessa, giocato quasi sempre incrociato. Servizio e dritto invece molto spinti. Ha già un fisico importante, atleta naturale. Resta da vedere la tenuta mentale, comunque battere un tennista di questo livello è un ottimo risultato a quell’età, nonostante Yevseyev sia un po’ in crisi di risultati negli ultimi mesi. Poi che diventi uno Zverev o un Harrison non è facile da dire, Ryan a 13/14 anni sembrava un fenomeno rispetto a tutti i pari età eppure ha avuto una carriera ottima (arrivando 40° al mondo e vincendo il Roland Garros in doppio), ma molto al di sotto le aspettative per uno che a 15 anni battè Cuevas nel suo primo incontro ATP.
Questo è un commento decente di una persona decente appassionato di tennis. ….Perche così tanti commenti ironici?? Nessuno ha scritto che “dominerà”… “Numero 1 al Mondo” etc… Leggete l’articolo prima di commentare!
Nardi a 14 anni prese i primi punti ATP, e forse fu l’unico sui quali la maggioranza di chi scriveva su LT garantiva un futuro sicuro da top 10 . Per tutti gli stranieri si fanno delle facili ironie, a volte giustamente.
Io se leggo di un 15enne che fa i primi punti ATP provo più curiosità che sarcasmo e che sia francese o marziano poco conta,semmai è divertente da appassionato capire quali possono essere le potenzialità e se la precocità è destinata ad essere confermata.
Ricordiamoci che si ironizzò illo tempore su Agassi e molto recentemente su Alcaraz.
con gli stessi risultati…
un misto fra moise kean e cristian kouame xd
altro top ten e futuro incotraatsto dominatore..nei prossimi 5 anni la top ten dovrà diventare per 50 giocatori…non so come faranno!
Sara il 50mo numero uno del prossimo anno…
Lo pomperanno come tanti altri…
Un applauso e un augurio di in bocca al lupo al ragazzo.
Due anni fa (e quindi alla sua stessa età) anche Cinà fece il suo primo punto ATP, ma era un MD M15 (Aprilia 2022) e non una quali CH100 per cui va senz’altro celebrata come impresa quella del francese.
Dove arriverà, questo non si sa (cit.) ma per il momento l’applauso è d’obbligo.
Più precoce persino di Gasquet, chissà come lo pomperanno in Francia.
Beati i francesi con tutti quei talenti. Per primo lo champagne, poi i castelli della Loira, poi…numeri 1 A.T.P per i prossimi 300 anni
Prossimo dominatore del tennis mondiale
Certo per la legge dei grandi numeri prima o poi qualcuno diventerà numero uno
Solo perché ha fatto 2 punti dovremo ricordare la sua data? Ora tutti numeri uno
Mamma ! Hanno interrotto tutte le trasmissioni su tutte le reti per dare in diretta la notizia!
In Usa urge sostituire la Williams in Francia Monfils! È un archetipo della sostituzione energumena che salva!