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Six Kings Slam: I risultati delle Finali. Jannik Sinner batte Carlos Alcaraz e vince il torneo e 6 milioni di dollari

19/10/2024 23:45 503 commenti
Jannik Sinner  - Foto Getty Images
Jannik Sinner - Foto Getty Images

ESIBIZIONE Six Kings Slam 🇸🇦 (Arabia Saudita), cemento (al coperto) – Finali
18:30 Djokovic N. 🇷🇸 – Nadal R. 🇪🇸 (3/4 posto)

Exhibit Exhibition Six Kings Slam
Djokovic N.
6
7
Nadal R.
2
6
Vincitore: Novak Djokovic

20:00 Sinner J. 🇮🇹 – Alcaraz C. 🇪🇸 (1/2 posto)

Exhibit Exhibition Six Kings Slam
Sinner J.
(5) 6
6
6
Alcaraz C.
7
3
3
Vincitore: Jannik Sinner




ESIBIZIONE Six Kings Slam 🇸🇦 (Arabia Saudita), cemento (al coperto) – Semifinali
18:30 Djokovic N. 🇷🇸 – Sinner J. 🇮🇹

Exhibit Exhibition Six Kings Slam
Djokovic N.
2
7
4
Sinner J.
6
6 (0)
6
Vincitore: Jannik Sinner

20:00 Alcaraz C. 🇪🇸 – Nadal R. 🇪🇸

Exhibit Exhibition Six Kings Slam
Alcaraz C.
6
6
Nadal R.
3
3
Vincitore: Carlos Alcaraz




ESIBIZIONE Six Kings Slam 🇸🇦 (Arabia Saudita), cemento (al coperto) – Quarti di Finale
18:30 Medvedev D. 🇷🇺 – Sinner J. 🇮🇹

Exhibit Exhibition Six Kings Slam
Medvedev D.
0
3
Sinner J.
6
6
Vincitore: Jannik Sinner

20:00 Rune H. 🇩🇰 – Alcaraz C. 🇪🇸

Exhibit Exhibition Six Kings Slam
Rune H.
4
2
Alcaraz C.
6
6
Vincitore: Carlos Alcaraz




Partecipanti:
• Rafael Nadal
• Novak Djokovic
• Carlos Alcaraz
• Jannik Sinner
• Daniil Medvedev
• Holger Rune

Formato del torneo:
L’evento si svolgerà a Riyadh, in Arabia Saudita, con tre giorni di competizione e uno di riposo tra semifinali e finale. Il formato prevede l’eliminazione diretta, con due quarti di finale, due semifinali, la finale e l’incontro per il terzo e quarto posto. Djokovic e Nadal accedono direttamente alle semifinali.

Montepremi:
Uno degli aspetti più attraenti di questa esibizione è senza dubbio il montepremi record nella storia del tennis: il vincitore si aggiudicherà 6 milioni di dollari. Tutti i partecipanti riceveranno 1,5 milioni di dollari solo per la partecipazione. Essendo un torneo di esibizione non ufficiale, non verranno assegnati punti per il ranking ATP.


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503 commenti. Lasciane uno!

Fabio (Guest) 19-10-2024 18:56

Scritto da chase
mamma mia rafa come tira piano

Sbaglia anche in risposta sulle seconde e nello scambio e Djokovic sta mostrando una sorta di pietà per l’avversario non andando a tutta ma con il freno a mano tirato

100
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Ging89 (Guest) 19-10-2024 18:53

Scritto da Luce nella notte

Scritto da Annie
Ma scusate, se il montepremi sta sconvolgendo il sito di LT (addirittura il titolo dell’articolo mette prima i 6 milioni poi la vittoria) promuovendo commenti impegnati, chilometrici, più analitici dei commenti sugli Slam (anche il Capitano ha dato il meglio di sé, anche se dissento sul “brutto” per il povero Carlos, ha solo il monociglio!), non si capisce perché i 6 fortunati Big interpellati avrebbero dovuto rimanere indifferenti o addirittura rifiutare!! Ma quando ricapita loro una cosa del genere, un bell’allenamento con i migliori in preparazione a Bercy, tempi comodi in 4 giorni col “venerdì di festa”, tanta manna per i “duristi” e lo spettacolo comunque assicurato perché nessuno gioca per perdere e vincere tra questi calibri comporta sempre di dare il massimo e in più liberi da calcoli capestro dei punti ATP…insomma, si gioca per l’ambizione, in tutti i sensi, e scusate, capisco l’ammirazione per i nostri “idoli” ma volerli addirittura santificare con tanto di aureola e superiori alle umane passioni mi sembra tanto improbabile quanto stucchevole: le loro capacità superiori li hanno introdotti in una dimensione del tennis che ormai appartiene loro, che ora è caratterizzata anche da queste iniziative da cui sono naturalmente, direi inevitabilmente coinvolti

Scritto da Annie
Ma scusate, se il montepremi sta sconvolgendo il sito di LT (addirittura il titolo dell’articolo mette prima i 6 milioni poi la vittoria) promuovendo commenti impegnati, chilometrici, più analitici dei commenti sugli Slam (anche il Capitano ha dato il meglio di sé, anche se dissento sul “brutto” per il povero Carlos, ha solo il monociglio!), non si capisce perché i 6 fortunati Big interpellati avrebbero dovuto rimanere indifferenti o addirittura rifiutare!! Ma quando ricapita loro una cosa del genere, un bell’allenamento con i migliori in preparazione a Bercy, tempi comodi in 4 giorni col “venerdì di festa”, tanta manna per i “duristi” e lo spettacolo comunque assicurato perché nessuno gioca per perdere e vincere tra questi calibri comporta sempre di dare il massimo e in più liberi da calcoli capestro dei punti ATP…insomma, si gioca per l’ambizione, in tutti i sensi, e scusate, capisco l’ammirazione per i nostri “idoli” ma volerli addirittura santificare con tanto di aureola e superiori alle umane passioni mi sembra tanto improbabile quanto stucchevole: le loro capacità superiori li hanno introdotti in una dimensione del tennis che ormai appartiene loro, che ora è caratterizzata anche da queste iniziative da cui sono naturalmente, direi inevitabilmente coinvolti

… le loro capacitá li hanno introdotti perché hanno impiegato , dedicato , concentrato, incessantemente il 100% del proprio tempo, energie, volontà, studio, lavoro di staff nel miglioramento continuo, settimana dopo settimana, anno dopo anno, delle loro capacitá e dei loro risultati.
Djokovic, in questo, direi maestro su tutti.
Sinner sicuramente sta imparando dal Maestro, ma se il contratto con il genio della lampada che ha comperato gli anabolizzanti a Bologna (e li ha portati a Indian Wells…) non riportava chiaro chiaro , nero su vianco, che visti gli articoli del codice Anti-Doping mai e poi mai un membro dello staff poteva entrare in possesso, in nessuno luogo e per nessuno motivo di sostanze proibite , purtroppo gli articoli 2.6.1 e 2.6.2 prevedono due anni di squalifica (meno le attenuanti)
Le capacita’ non bastano, se hai dei collaboratori che fanno stupidate / follie puoi anche essere squalificato per non avere preso adeguate precauzioni (mancanza adeguato contratto scritto con il preparatore capo … ecc.)

Avvertimi quando Sinner sarà sospeso, credo rimxarrai deluso.

Ammirabile come però tu non ci metti mai la faccia in ciò che scrivi, forse hai paura che dopo sappiamo la tua identità

99
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I love tennis (Guest) 19-10-2024 18:46

Capisco che Nadal si sta ritirando e merita tutti gli onori e gli omaggi, ma gli opinionisti di Supertennis, prima dell’ ingresso in campo dei giocatori, potevano spendere qualche parola in più su Nole, oltre ai freddi numeri, perché è indubbio che anche lui ha influenzato il mondo del tennis.

98
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chase (Guest) 19-10-2024 18:45

mamma mia rafa come tira piano 😥

97
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Scaino 19-10-2024 18:41

@ Luce nella notte (#4236712)

“Le capacita’ non bastano, se hai dei collaboratori che fanno stupidate / follie puoi anche essere squalificato per non avere preso adeguate precauzioni (mancanza adeguato contratto scritto con il preparatore capo … ecc.)”

Se lei fosse veramente la “luce nella notte” si sarebbe preso la briga, non è una gran fatica (sono solo 33 pagine), di leggersi la Final Decision dell’ITIA che è molto chiara e dettagliata.
Invece lei, come le navi della seconda guerra mondiale, si limita a “fare fumo”, rendendo il buio della notte ancora più impenetrabile.
Leggendo la Final Decision dell’ITIA avrebbe trovato scritto al Punto 86:
“The Player submits that he took exceptional care to select and hire team members of the highest experience and calibre.
The ITIA has had the opportunity to interview those team members and is aware of their experience and expertise.”

E adesso viene il bello:

“UNLIKE MANY IN PROFESSIONAL SPORT, the Player also took care to ensure that not only were team members selected for their professionalism and expertise, but also, THEY WERE FORMALLY CONTRACTED ON PROFESSIONAL CONTRACTS.
Those contracts in turn required them to perform their obligations to the highest level, which the Player argues included compliance with the relevant rules.”
Quindi, caro luce nella notte, io personalmente mi sento di pregarla di limitare i suoi interventi dettati solo da astio e malanimo nei confronti di Sinner e che non si basano su alcun fatto documentato.
Credo che anche molti utenti di questo forum, non posseduti dall’odio per Jannik, saranno daccordo con me.

96
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+1: Carota Senior, ACL, Pippolivetennis, Leo67, GIOTAD, il capitano, Don Budge fathers, Lory99
Franco (Guest) 19-10-2024 18:38

Dai ragazzoni,un ultimo valzer…

95
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+1: Don Budge fathers, il capitano
Roberto Eusebi (Guest) 19-10-2024 18:37

Scritto da Carota Senior
L’ultima partita di Nole contro Rafa, finisce un pezzo di storia.
Chi ha vissuto questa epoca è stato fortunato.

E già questo è un buon motivo per aver guardato i Six Kings Slam.

94
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+1: Tyler_durden, Don Budge fathers, il capitano
Carota Senior 19-10-2024 18:34

L’ultima partita di Nole contro Rafa, finisce un pezzo di storia.
Chi ha vissuto questa epoca è stato fortunato.

93
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+1: Don Budge fathers, Tyler_durden, il capitano, Navaioh69, Lory99
Il mio personalissimo cartellino (Guest) 19-10-2024 18:33

@ walden (#4236770)

Beh, io il mio commento lo rivendico e lo confermo, fino a “Non è il caso di allarmarsi”. Nel 2022 Sinner non era ancora un fenomeno in grado di perdere solo 6 partite in un anno e solo con top 10. Tanto è vero che perse con Huesler 6-2 6-3. Nella parte su Musetti non mi riconosco. Non ho mai pensato che Musetti fosse all’altezza di Sinner. Sei sicuro che lo ho scritto io? Mah! Forse in quel momento Musetti stava giocando particolarmente bene..

92
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PensiamociBene 19-10-2024 18:31

Scritto da Luce nella notte

Scritto da Annie
Ma scusate, se il montepremi sta sconvolgendo il sito di LT (addirittura il titolo dell’articolo mette prima i 6 milioni poi la vittoria) promuovendo commenti impegnati, chilometrici, più analitici dei commenti sugli Slam (anche il Capitano ha dato il meglio di sé, anche se dissento sul “brutto” per il povero Carlos, ha solo il monociglio!), non si capisce perché i 6 fortunati Big interpellati avrebbero dovuto rimanere indifferenti o addirittura rifiutare!! Ma quando ricapita loro una cosa del genere, un bell’allenamento con i migliori in preparazione a Bercy, tempi comodi in 4 giorni col “venerdì di festa”, tanta manna per i “duristi” e lo spettacolo comunque assicurato perché nessuno gioca per perdere e vincere tra questi calibri comporta sempre di dare il massimo e in più liberi da calcoli capestro dei punti ATP…insomma, si gioca per l’ambizione, in tutti i sensi, e scusate, capisco l’ammirazione per i nostri “idoli” ma volerli addirittura santificare con tanto di aureola e superiori alle umane passioni mi sembra tanto improbabile quanto stucchevole: le loro capacità superiori li hanno introdotti in una dimensione del tennis che ormai appartiene loro, che ora è caratterizzata anche da queste iniziative da cui sono naturalmente, direi inevitabilmente coinvolti

Scritto da Annie
Ma scusate, se il montepremi sta sconvolgendo il sito di LT (addirittura il titolo dell’articolo mette prima i 6 milioni poi la vittoria) promuovendo commenti impegnati, chilometrici, più analitici dei commenti sugli Slam (anche il Capitano ha dato il meglio di sé, anche se dissento sul “brutto” per il povero Carlos, ha solo il monociglio!), non si capisce perché i 6 fortunati Big interpellati avrebbero dovuto rimanere indifferenti o addirittura rifiutare!! Ma quando ricapita loro una cosa del genere, un bell’allenamento con i migliori in preparazione a Bercy, tempi comodi in 4 giorni col “venerdì di festa”, tanta manna per i “duristi” e lo spettacolo comunque assicurato perché nessuno gioca per perdere e vincere tra questi calibri comporta sempre di dare il massimo e in più liberi da calcoli capestro dei punti ATP…insomma, si gioca per l’ambizione, in tutti i sensi, e scusate, capisco l’ammirazione per i nostri “idoli” ma volerli addirittura santificare con tanto di aureola e superiori alle umane passioni mi sembra tanto improbabile quanto stucchevole: le loro capacità superiori li hanno introdotti in una dimensione del tennis che ormai appartiene loro, che ora è caratterizzata anche da queste iniziative da cui sono naturalmente, direi inevitabilmente coinvolti

… le loro capacitá li hanno introdotti perché hanno impiegato , dedicato , concentrato, incessantemente il 100% del proprio tempo, energie, volontà, studio, lavoro di staff nel miglioramento continuo, settimana dopo settimana, anno dopo anno, delle loro capacitá e dei loro risultati.
Djokovic, in questo, direi maestro su tutti.
Sinner sicuramente sta imparando dal Maestro, ma se il contratto con il genio della lampada che ha comperato gli anabolizzanti a Bologna (e li ha portati a Indian Wells…) non riportava chiaro chiaro , nero su vianco, che visti gli articoli del codice Anti-Doping mai e poi mai un membro dello staff poteva entrare in possesso, in nessuno luogo e per nessuno motivo di sostanze proibite , purtroppo gli articoli 2.6.1 e 2.6.2 prevedono due anni di squalifica (meno le attenuanti)
Le capacita’ non bastano, se hai dei collaboratori che fanno stupidate / follie puoi anche essere squalificato per non avere preso adeguate precauzioni (mancanza adeguato contratto scritto con il preparatore capo … ecc.)

Tu dici che Sinner POTREBBE essere squalificato per non aver preso adeguate precauzioni a ciò che facevano i collaboratori. Ma questo significa che POTREBBE anche non essere squalificato.
In sostanza vedo che continui a ribadire qualcosa che non aggiunge letteralmente niente a ciò che sanno anche le pietre, con l’aggravante però che le tue parole fanno credere che Sinner DOVREBBE essere squalificato. E questa cosa oltre a essere fuorviante e falsa, ha stancato.
Si può sapere, giusto per curiosità, chi vuoi prendere in giro e per quale motivo?

91
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+1: Massi, ACL, il capitano, Lory99
Annie (Guest) 19-10-2024 18:15

@ Luce nella notte (#4236883)

Mamma mia, non ci dormi la notte, per questo accendi la luce..

90
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+1: Pippolivetennis, il capitano, Massi, Carota Senior, Lory99
chase (Guest) 19-10-2024 18:12

sinner in due
7-5 6-4

89
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BastaRosiconi (Guest) 19-10-2024 18:08

Scritto da Carlos Primero
Ragazzi, ho letto i primi 80 commenti e non mi sembra che ce ne sia uno che parla di tennis. Allora comincio io..
Ho scritto qualche settimana fa che Jannik è perseguitato da una “sfiga statistico-filosofica” (credo che troverete un termine più appropriato). Perchè lui ha un’incredibile costanza, nell’arco dell’anno. E infatti è primo nel ranking, con un gran distacco sul secondo.
Il Nostro arriva praticamente sempre in semifinale, in tutti i tornei che gioca.
Mentre il secondo nel ranking (un giovane spagnolo che si chiama come me..) ha dei bassi clamorosi, alternati a degli alti eccezionali.
E quand’è che Jannik incontra Carlos? Solo in semi o in finale, quando Alcaraz è in forma strepitosa, altrimenti viene eliminato prima.
Quest’anno ogni volta JS ha pagato dazio, contro CA, incontrandolo sempre in momenti di forma non eccezionale per Sinner.
Questa volta mi sembra invece che JS sia centratissimo e credo che il risultato darà l’esatto valore dei due contendenti.
Leggo che qualche utente, giustamente, è preoccupato dalla differenza dei due impegni precedenti, ma credo che il giorno di pausa abbia risistemato fisico e testa.
Voi cosa ne pensate?

Jannik sarà pure in forma ma è parecchio più stanco dello spagnolo dato che ha giocato molte più partite e soprattutto quelle ultime sono state pure molto impegnative…

88
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Carlos Primero 19-10-2024 18:03

Ragazzi, ho letto i primi 80 commenti e non mi sembra che ce ne sia uno che parla di tennis. Allora comincio io..
Ho scritto qualche settimana fa che Jannik è perseguitato da una “sfiga statistico-filosofica” (credo che troverete un termine più appropriato). Perchè lui ha un’incredibile costanza, nell’arco dell’anno. E infatti è primo nel ranking, con un gran distacco sul secondo.
Il Nostro arriva praticamente sempre in semifinale, in tutti i tornei che gioca.
Mentre il secondo nel ranking (un giovane spagnolo che si chiama come me..) ha dei bassi clamorosi, alternati a degli alti eccezionali.
E quand’è che Jannik incontra Carlos? Solo in semi o in finale, quando Alcaraz è in forma strepitosa, altrimenti viene eliminato prima.
Quest’anno ogni volta JS ha pagato dazio, contro CA, incontrandolo sempre – per vari motivi – in momenti di forma non eccezionale per Sinner.
Questa volta mi sembra invece che JS sia centratissimo e credo che il risultato darà l’esatto valore dei due contendenti.
Leggo che qualche utente, giustamente, è preoccupato dalla differenza dei due impegni precedenti, ma credo che il giorno di pausa abbia risistemato fisico e testa.
Voi cosa ne pensate?

87
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Scaino 19-10-2024 17:55

@ Aquila (#4236822)

“Una questione mentale, ho visto giocatori fortissimi in allenamento e poi in partita trasformarsi in giocatori scadenti….
LA TESTA IN QUESTO SPORT E’ TUTTO”
In tutti gli sport!
Anche in quello che ad un osservatore superficiale può sembrare il meno “cerebrale”, il pugilato, la testa è fondamentale: Steve Klaus, il manager di un pugile che, avendo un fisico inadatto al pugilato (aveva le braccia corte), basava tutto sull’intelligenza tattica, Duilio Loi, diceva che un pugile deve sempre avere presente, prima di salire sul ring, che tu tiri cazzotti ad un avversario diverso ogni volta, mentre quelli che prendi li prendi tutti tu: se ne prendi troppi finisci a ritagliare figurine!
Il grande catcher di origine italiana dei New York Yankees, Yogi Berra, famoso anche per le sue frasi che potevano, ad una prima impressione, sembrare assurde diceva
“Nel baseball la testa conta per il 90%, il fisico per l’altra metà”

86
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Luce nella notte 19-10-2024 17:25

Scritto da Annie
@ Luce nella notte (#4236712)
Bah, commento contorto, pretestuoso, direi tendenzioso…le capacità, ovviamente intese in senso lato visto che la scelta di uno staff adeguato può contribuire ma comunque il talento e altre doti personali rimangono i fattori più importanti anzi indispensabili per la selezione al vertice, sussistono e prescindono da episodi limite che infatti ad oggi, come nel caso di Sinner, non sono stati penalizzati…il preparatore l’aveva portato a rendere ottimamente in campo e vincere Slam, quindi ben scelto alla luce dei risultati effettivi, tutto il resto è stato un incidente tanto sfortunato quanto imprevedibile, anche da Jannik, che comunque, e torniamo alle capacità “conditio sine qua non”, ha continuato imperterrito a vincere ed è rimasto solidamente arroccato al n.1

Secondo me sia per Djokovic, Si per Sinner, sopravvaluti le “capacita’ ” rispetto al lavoro sovrumano di cui sono capaci, assieme al loro staff.
E su questo punto, “staff” , pende il secondo grado di giudizio su Sinner (non sullo staff, ma su Sinner, che Tale staff ha assoldato).

85
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Pippolivetennis 19-10-2024 17:22

@ Simplex
Dai l’impressione di essere ossesionato da questa vicenda
E’ ossessionato da questa vicenda

84
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+1: il capitano, Emma_Woodhouse
roby.mortilla@gmail.com 19-10-2024 17:11

Scritto da roby.mortilla@gmail.com

Scritto da Tommaso
@ roby.mortilla@gmail.com (#4236855)
Perché fonte wikipedia? Non ho preso li quella info

E dove?

Non hai capito: la mia è fonte Wikipedia. La tua qual é?

83
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Pippolivetennis 19-10-2024 17:10

Scritto da Luce nella notte

Scritto da Annie
Ma scusate, se il montepremi sta sconvolgendo il sito di LT (addirittura il titolo dell’articolo mette prima i 6 milioni poi la vittoria) promuovendo commenti impegnati, chilometrici, più analitici dei commenti sugli Slam (anche il Capitano ha dato il meglio di sé, anche se dissento sul “brutto” per il povero Carlos, ha solo il monociglio!), non si capisce perché i 6 fortunati Big interpellati avrebbero dovuto rimanere indifferenti o addirittura rifiutare!! Ma quando ricapita loro una cosa del genere, un bell’allenamento con i migliori in preparazione a Bercy, tempi comodi in 4 giorni col “venerdì di festa”, tanta manna per i “duristi” e lo spettacolo comunque assicurato perché nessuno gioca per perdere e vincere tra questi calibri comporta sempre di dare il massimo e in più liberi da calcoli capestro dei punti ATP…insomma, si gioca per l’ambizione, in tutti i sensi, e scusate, capisco l’ammirazione per i nostri “idoli” ma volerli addirittura santificare con tanto di aureola e superiori alle umane passioni mi sembra tanto improbabile quanto stucchevole: le loro capacità superiori li hanno introdotti in una dimensione del tennis che ormai appartiene loro, che ora è caratterizzata anche da queste iniziative da cui sono naturalmente, direi inevitabilmente coinvolti

Scritto da Annie
Ma scusate, se il montepremi sta sconvolgendo il sito di LT (addirittura il titolo dell’articolo mette prima i 6 milioni poi la vittoria) promuovendo commenti impegnati, chilometrici, più analitici dei commenti sugli Slam (anche il Capitano ha dato il meglio di sé, anche se dissento sul “brutto” per il povero Carlos, ha solo il monociglio!), non si capisce perché i 6 fortunati Big interpellati avrebbero dovuto rimanere indifferenti o addirittura rifiutare!! Ma quando ricapita loro una cosa del genere, un bell’allenamento con i migliori in preparazione a Bercy, tempi comodi in 4 giorni col “venerdì di festa”, tanta manna per i “duristi” e lo spettacolo comunque assicurato perché nessuno gioca per perdere e vincere tra questi calibri comporta sempre di dare il massimo e in più liberi da calcoli capestro dei punti ATP…insomma, si gioca per l’ambizione, in tutti i sensi, e scusate, capisco l’ammirazione per i nostri “idoli” ma volerli addirittura santificare con tanto di aureola e superiori alle umane passioni mi sembra tanto improbabile quanto stucchevole: le loro capacità superiori li hanno introdotti in una dimensione del tennis che ormai appartiene loro, che ora è caratterizzata anche da queste iniziative da cui sono naturalmente, direi inevitabilmente coinvolti

… le loro capacitá li hanno introdotti perché hanno impiegato , dedicato , concentrato, incessantemente il 100% del proprio tempo, energie, volontà, studio, lavoro di staff nel miglioramento continuo, settimana dopo settimana, anno dopo anno, delle loro capacitá e dei loro risultati.
Djokovic, in questo, direi maestro su tutti.
Sinner sicuramente sta imparando dal Maestro, ma se il contratto con il genio della lampada che ha comperato gli anabolizzanti a Bologna (e li ha portati a Indian Wells…) non riportava chiaro chiaro , nero su vianco, che visti gli articoli del codice Anti-Doping mai e poi mai un membro dello staff poteva entrare in possesso, in nessuno luogo e per nessuno motivo di sostanze proibite , purtroppo gli articoli 2.6.1 e 2.6.2 prevedono due anni di squalifica (meno le attenuanti)
Le capacita’ non bastano, se hai dei collaboratori che fanno stupidate / follie puoi anche essere squalificato per non avere preso adeguate precauzioni (mancanza adeguato contratto scritto con il preparatore capo … ecc.)

@ Luce nella notte (#4236712)

“Le capacita’ non bastano, se hai dei collaboratori che fanno stupidate / follie puoi anche essere squalificato per non avere preso adeguate precauzioni (mancanza adeguato contratto scritto con il preparatore capo … ecc.)”

Scusa, ma tu sai se tra Sinner e il vecchio staff c’era un contratto scritto?
Se si, sai cosa c’era scritto nel contratto?
Se si, ci citi passo passo cosa c’era scritto?

82
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+1: il capitano, Emma_Woodhouse
roby.mortilla@gmail.com 19-10-2024 17:10

Scritto da Tommaso
@ roby.mortilla@gmail.com (#4236855)
Perché fonte wikipedia? Non ho preso li quella info

E dove?

81
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Tommaso (Guest) 19-10-2024 17:07

@ roby.mortilla@gmail.com (#4236855)

Perché fonte wikipedia? Non ho preso li quella info

80
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Simplex (Guest) 19-10-2024 17:06

Scritto da Luce nella notte

Scritto da Annie
Ma scusate, se il montepremi sta sconvolgendo il sito di LT (addirittura il titolo dell’articolo mette prima i 6 milioni poi la vittoria) promuovendo commenti impegnati, chilometrici, più analitici dei commenti sugli Slam (anche il Capitano ha dato il meglio di sé, anche se dissento sul “brutto” per il povero Carlos, ha solo il monociglio!), non si capisce perché i 6 fortunati Big interpellati avrebbero dovuto rimanere indifferenti o addirittura rifiutare!! Ma quando ricapita loro una cosa del genere, un bell’allenamento con i migliori in preparazione a Bercy, tempi comodi in 4 giorni col “venerdì di festa”, tanta manna per i “duristi” e lo spettacolo comunque assicurato perché nessuno gioca per perdere e vincere tra questi calibri comporta sempre di dare il massimo e in più liberi da calcoli capestro dei punti ATP…insomma, si gioca per l’ambizione, in tutti i sensi, e scusate, capisco l’ammirazione per i nostri “idoli” ma volerli addirittura santificare con tanto di aureola e superiori alle umane passioni mi sembra tanto improbabile quanto stucchevole: le loro capacità superiori li hanno introdotti in una dimensione del tennis che ormai appartiene loro, che ora è caratterizzata anche da queste iniziative da cui sono naturalmente, direi inevitabilmente coinvolti

Scritto da Annie
Ma scusate, se il montepremi sta sconvolgendo il sito di LT (addirittura il titolo dell’articolo mette prima i 6 milioni poi la vittoria) promuovendo commenti impegnati, chilometrici, più analitici dei commenti sugli Slam (anche il Capitano ha dato il meglio di sé, anche se dissento sul “brutto” per il povero Carlos, ha solo il monociglio!), non si capisce perché i 6 fortunati Big interpellati avrebbero dovuto rimanere indifferenti o addirittura rifiutare!! Ma quando ricapita loro una cosa del genere, un bell’allenamento con i migliori in preparazione a Bercy, tempi comodi in 4 giorni col “venerdì di festa”, tanta manna per i “duristi” e lo spettacolo comunque assicurato perché nessuno gioca per perdere e vincere tra questi calibri comporta sempre di dare il massimo e in più liberi da calcoli capestro dei punti ATP…insomma, si gioca per l’ambizione, in tutti i sensi, e scusate, capisco l’ammirazione per i nostri “idoli” ma volerli addirittura santificare con tanto di aureola e superiori alle umane passioni mi sembra tanto improbabile quanto stucchevole: le loro capacità superiori li hanno introdotti in una dimensione del tennis che ormai appartiene loro, che ora è caratterizzata anche da queste iniziative da cui sono naturalmente, direi inevitabilmente coinvolti

… le loro capacitá li hanno introdotti perché hanno impiegato , dedicato , concentrato, incessantemente il 100% del proprio tempo, energie, volontà, studio, lavoro di staff nel miglioramento continuo, settimana dopo settimana, anno dopo anno, delle loro capacitá e dei loro risultati.
Djokovic, in questo, direi maestro su tutti.
Sinner sicuramente sta imparando dal Maestro, ma se il contratto con il genio della lampada che ha comperato gli anabolizzanti a Bologna (e li ha portati a Indian Wells…) non riportava chiaro chiaro , nero su vianco, che visti gli articoli del codice Anti-Doping mai e poi mai un membro dello staff poteva entrare in possesso, in nessuno luogo e per nessuno motivo di sostanze proibite , purtroppo gli articoli 2.6.1 e 2.6.2 prevedono due anni di squalifica (meno le attenuanti)
Le capacita’ non bastano, se hai dei collaboratori che fanno stupidate / follie puoi anche essere squalificato per non avere preso adeguate precauzioni (mancanza adeguato contratto scritto con il preparatore capo … ecc.)

Dai l’impressione di essere ossessionato da questa vicenda

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roby.mortilla@gmail.com 19-10-2024 17:03

Scritto da Tommaso
@ roby.mortilla@gmail.com (#4236836)
No il montepremi è 13,5 milioni quindi tutti 1,5 e il vincente 6

Fonte Wikipedia

78
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Tommaso (Guest) 19-10-2024 17:02

@ roby.mortilla@gmail.com (#4236836)

No il montepremi è 13,5 milioni quindi tutti 1,5 e il vincente 6

77
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Pippolivetennis 19-10-2024 16:38

Scritto da walden
Per ingannare il tempo, mi sono andato a vedere i comenti dopo la sconfitta di Bercy del 2022 con Huesler. Ho fatto un’antologia di commenti mettendo un po’ di tutto. Non aggiungo altro, gustatevelo…
———————————————————————
Scritto da Copil
Che ci sia stata involuzione durante l’anno, soprattutto di testa e costanza in campo, è criminale negarlo.
Non voglio incolpare Vagnozzi o il suo team di questo, perché a mio dire hanno fatto un errore cento volte più grave: l’indoor sintetico dovrebbe essere una superficie che avvantaggia Sinner, è un periodo in cui molti arrivano scarichi e pensando a dove svernare prima della prossima stagione. Questi erano tornei dove Sinner doveva arrivare al top di forma a mettere in cascina punti che gli sarebbero durati tutto il 2023. Questa giornata insignificante Jannik forse non se ne rende conto ma la pagherà per tutto il prossimo anno…
walden 01-11-2022 16:33
Non pagherà un tubo perchè l’anno scorso negli ultimi tornei sul CEMENTO indoor fu eliminato al primo turno, a Vienna fu eliminato in semifinale e questa volta ai quarti: e veniva da tre settimane di stop per infortunio. Mi fa anche ridere il fatto che Sinner trarrebbe vantaggio da una superficie perchè gli altri sono cotti… non si capisce perchè lui invece sarebbe un fiore.
Detto di queste due fesserie, prendo seriamente la prima frase: peggioramento di testa e costanza in campo. Se vediamo la statistica su la performance nei sotto pressione, Sinner è globalmete migliorato rispetto allo scorso anno (https://www.atptour.com/en/stats/leaderboard?boardType=pressure&timeFrame=52Week&surface=all&versusRank=all&formerNo1=false). Per quanto riguarda la costanza, è evidente che il cambiamento di staff sta apportando dei cambiamenti nel modo di guiocare, e quindi è evidente che la costanza ne risente.
Come ho già scritto, sarà il tempo (che non sono i 9 mesi con cui ha cominciato a lavorare con Vagnozzi ed i 4 con Cahill, Auger Aliassime è da più di un anno che lavoro con Toni Nadal) a dirgli se avrà avuto ragione.
Scritto da Vincent
C’è una cosa che mi ha colpito molto nell’intervista a Sinner del dopo partita, e precisamente nel punto in cui ha detto, più o meno, a proposito del match disastroso, “comunque ho fatto un dritto slice”, quasi a significare che nonostante la nertissima sconfitta contro un giocatore di medio livello ha aggiunto una variazione inedita. Al di là del patetico, ciò che per me questa dichiarazione rivela è il pallino delle variazioni, ormai entrato nel profondo della test e giunto al suo paradossale diapason. In un match in cui sono scesi tragicamente di potenza e qualità tutti i fondamentali continua a giustificarsi con la nuova versione di gioco concertata con il suo entourage. Esattamente un anno fa, prima e durante le Finals, giocava a un livello immensamente superiore. Qui non si tratta solo di infortuni, ma di una strategia (se così vogliamo chiamarla) da kamikaze. Spero in una folgorazione sulla via di Damasco e che il nostro torni indietro per andare avanti. Si fosse avvicinato per esempio a Muratoglu (che allena Rune) o a qualcuno che avesse continuato a lavorare sui punti forti del suo stile sarebbe tutta un’altra storia. Preghiamo San Gennaro che ci faccia rivedere il campione Jannik Sinner!
walden 01-11-2022 16:18
Evidentemente Sinner non si accontenta di migliorare quello che sa già fare (e per il quale è stato a lungo crocifisso come giocatore monocorde) ma punta a migliorare il suo bagaglio. Il tempo dirà se avrà avuto ragione o torto
Santer 01-11-2022 12:54
Partita altamente deprimente, che conferma un’involuzione tecnica e mentale. È ovviamente un’impressione personale, che tuttavia ho sempre avuto da quando il suo gioco straordinariamente potente e offensivo da fondocampo è stato corretto in nome di quelle maledette variazioni che andavano apportate senza pressioni e soprattutto senza cambiare le sue caratteristiche generali di gioco che lo avevano condotto, diciannovenne, a risultati eccezionali. Da allora è stato tutto un saliscendi, con alcune impennate notevolissime ma nella direzione di un imbarazzo tattico logorante che ha finito per annichilirlo. Oggi era il triste fantasma di sé stesso, pareva aver paura di spingere anche in soluzioni facilissime. Nemmeno un punto alla sua altezza e la sensazione che non vedesse l’ora di tornare negli spogliatoi. Speriamo sempre in futuri miracoli, ma per il momento raschiamo il fondo. Fortissimi dubbi su cattivi consiglieri e coach (soprattutto sul primo della nuova serie,
) lontanissimo dall’essere all’altezza. Assistere a un Sinner così è stato sportivamente molto doloroso; fa quasi venire rabbia.
“… variazioni al gioco che andavano apportate senza cambiare le sue caratteristiche…”
Scritto da Luce nella notte
TOH ! Qualcuno che ragiona.
A fine 2021 la situazione era semplicemente stellare e bastava un alunno delle scuole elementari per capire che per Sinner era indispensabile , imprescindibile , addirittura UNICA COSA DA FARE NEL 2022… continuare a migliorare il servizio… NELLA TOP10 CI ERA GIA’ ARRIVATO
Bisigna aggiungere che di punto in bianco mollare tutto va benissimo e si puo’ fare tranquillamente… SAPENDO DOVE ANDARE.
Mouratoglu… zio Nadal…
Insomma: qualcuno in grado di accompagnare un giovanissimo TOP10 mondiale.
Scritto da Vincent
La gestione FARSESCA di questo distruttivo 2022, in mani a dir poco dilettantesche, lascia danni difficilissimi da recuperare.
Spesso non ho condiviso quello che hai scritto, ma stavolta devo dire che ho l’impressione che in quello che dici ci sono molte cose sulle quali lo stesso Jannik dovrebbe meditare molto bene.
Gattone mecir (Guest) 01-11-2022 10:59
Papa’piatti lo aspetta a braccia aperte…
Federico (Guest) 01-11-2022 06:37
@ Krik Krok (#3374458)
Anche io la penso come te sul fattore testa. È fragile, dà l’impressione di essere forte e freddo ma invece, soprattutto quando è sotto con il punteggio, fatica a trovare energie mentali che lo riportino su. Per un anno ha goduto dell’effetto sorpresa, ma ora la musica è cambiata. Pensavamo di avere il nuovo Djokovic italiano ma abbiamo sì e no un nuovo Schwartzmann…
Scritto da ItalyFirst
Sconfitta dolorosa ma quasi annunciata. Non mi sento tuttavia di gettare la croce addosso al nostro Jannik. Paga un’annata complicata: condizione fisica raramente al top per colpa di infortuni e malattie, ricerca di nuovi orizzonti tecnici che ancora non danno i risultati sperati e conseguente incapacità di rendere al meglio in partita. Si tratta di un mix di concause che hanno impedito al nostro ragazzo di spiccare il volo. Solo lui e il suo team conoscono la reale situazione dell’azzurro, ma osservando la situazione da esterno, io mi affiderei alla via della semplicità, che è sempre la migliore: prima cosa rimettersi in perfetta efficienza fisica, e se ciò volesse dire rinunciare alla Davis, che si rinunci. Seconda cosa, ripartire dal campo da tennis: è da tempo che mi permetto di scriverlo. Piano b, piano c…non servono a niente se il servizio non è solido,lo sappiamo tutti e lo sa anche lui. La piena efficienza fisica e il servizio, da qui deve ripartire il nostro campione per trovare il giusto equilibrio nel suo gioco e la capacità di dominare partite ed avversari. Forza Jannik, dipende solo da te!
Giampi 31-10-2022 23:48
Condivido e condivide anche Jannik che, magari non lo sai, ha detto le stesse cose in conferenza stampa. Se poi, non tu, ma qualcuno vuol gettare la croce addosso a uno che in una stagione deludente ha il 76% di vittorie (meglio hanno fatto se non erro 4/5) e solo per un infortunio non ha raggiunto i quarti in tutte e quattro gli slam….continuiamo casi facciamoci del male…
Rogerino (Guest) 31-10-2022 23:18
Sinner ha perso quella spavalderia che aveva due anni fa .Sembra impaurito. Ciò influisce
sul fisico . Ha sbagliato a lasciare Piatti. Vagnozzi non è adatto per seguire un top player . Cahill e ‘ troppo lontano e non incide più di tanto . Fenomeni assoluti non si vedono all’ ‘ orizzonte… può ancora dire la sua …ma deve cambiare coach …….Auger , docet
Krik Krok (Guest) 31-10-2022 23:04
È inutile insistere il Servizio non c’è la proprio nelle corde. Basta vedere la figuraccia dei tre smash buttati a rete a Vienna. Pure la Giorgi non ha il servizio e ormai, a 31 anni,non lo ha mai migliorato. Temo che per Sinner sarà la stessa cosa. E poi c’è la sua storia. Non è una torre come pensate. Si scoraggia facilmente. Da bambino sugli Sci era un fenomeno, ma da ragazzino quando non vinceva più ha mollato tutto e si è dato al Tennis. Qui da giovanotto ha fatto faville, ma appena scoperto che non riesce a progredire sta crollando. Non vuole perdere, ma perde e più lavora per non perdere più perde. Mi sa che fra uno due anni lo vedremo cambiare sport scontento di non poter diventare un campione. L’ ORGOGLIO è una brutta bestia.
Sottile 31-10-2022 22:21
Sinner come la Juventus di Allegri. Speriamo ne approfitti di queste settimane di pausa per cambiare radicalmente il suo staff. Alla fine quale è stato il valore aggiunto portato da Cahill?
INVOLUTO
dateccitrungelliti (Guest) 31-10-2022 20:54
Scritto da il mio personalissimo cartellino
Non avevo dubbi che Sinner oggi avrebbe perso. Solo i fenomeni sono al 100 per cento tutto l’anno e Sinner, al momento, fenomeno ancora non lo è. E non è in buon momento di forma. In queste condizioni, si perde con un Huesler che, invece, in condizione lo è. Non è il caso di allarmarsi. Al momento, considerata la forma attuale, Musetti è di gra lunga il numero uno italiano.
musetti è il n°1 italiano, concordo, forse nel ranking dovrà penare ancora prima di raggiungere e superare i bravi (ma sfortunati) jannik e matteo, ma lorenzo ha un gioco che migliora costantemente su tutti i fronti, perché lui ha il talento cristallino di natura, quello che hanno in pochi nel circuito.
a inizio stagione prendeva le bordate dai fucilieri, poi ha di seguito eliminato berretto a napoli e cilic a bercy… niente male per uno che 1 anno fa non aveva risposta.
e poi lorenzo, oltre ai suoi mille pregi evidenti, ne ha uno che in pochissimi hanno, ha il piano B C D E F G H I ecc. se non funziona il diritto si va di rovescio, sennò palle corte, servizi in kick, se c’è da correre si corre, se c’è da giocare di fino si strabilia gli occhi dei tifosi, se c’è da mettere le prime, si mettono le prime.
lo fanno in 3 in tutto il circuito.
Cornes (Guest) 31-10-2022 20:53
È un anno che scrivo che il potenziale migliore che il tennis ha è musetti, il più completo ed il più bello, tennisticamente parlando, da vedere. Scrissi che se avesse sistemato testa in primis e servizio, ne avremmo viste delle belle. Scrissi che berrettini con quel fisico non sarebbe andato da nessuna parte, idem sinner.Fui spernacchiato dai vari panatta del forum, I dispensatori di polllicioni rossi. Ma il tempo è sempre un galantuomo e prima o poi arriveranno le scuse. Saluti
Tennista da strapazzo (Guest) 31-10-2022 18:38
Scritto da Santer
Scritto da ItalyFirst
Sconfitta dolorosa ma quasi annunciata. Non mi sento tuttavia di gettare la croce addosso al nostro Jannik. Paga un’annata complicata: condizione fisica raramente al top per colpa di infortuni e malattie, ricerca di nuovi orizzonti tecnici che ancora non danno i risultati sperati e conseguente incapacità di rendere al meglio in partita. Si tratta di un mix di concause che hanno impedito al nostro ragazzo di spiccare il volo. Solo lui e il suo team conoscono la reale situazione dell’azzurro, ma osservando la situazione da esterno, io mi affiderei alla via della semplicità, che è sempre la migliore: prima cosa rimettersi in perfetta efficienza fisica, e se ciò volesse dire rinunciare alla Davis, che si rinunci. Seconda cosa, ripartire dal campo da tennis: è da tempo che mi permetto di scriverlo. Piano b, piano c…non servono a niente se il servizio non è solido,lo sappiamo tutti e lo sa anche lui. La piena efficienza fisica e il servizio, da qui deve ripartire il nostro campione per trovare il giusto equilibrio nel suo gioco e la capacità di dominare partite ed avversari. Forza Jannik, dipende solo da te!
Hai ragione…voglio pensare che sia stato davvero troppo brutto per essere vero. È come se avesse perso quei fondamentali che lo rendevano devastante. Adesso sembra soffrire il campo e avere quasi paura; e questa volta mi sembra che il timore di farsi male non c’entri proprio nulla. Forse il peggior match della sua carriera, ma soprattutto con l’impressione di grande confusione tattica oltre che tecnica, è come se lui stesso continuasse a chiedersi cosa non funziona (al di là di un servizio nel quale ha perso tutto l’istinto che un colpo del genere richiede) senza riuscire a capirlo. Ma so, di questo sono certo, di quale pasta è fatto il ragazzo ed è questo che mi da fiducia, nonostante tutto.
Vorrei solo dirgli, al di là di qualsiasi considerazione tecnica, che almeno su una cosa può stare tranquillo: quelli che qui ti vogliono bene, caro Jannik, dal carro (dove adesso certamente si sta belli larghi) non scendono di sicuro e ti aspetteranno tutto il tempo che vuoi. Ripigliati, fisicamente e soprattutto mentalmente Jannik!!
Rimango anch’io sul carro….oggi.mi ha fatto molto male questa versione di Jannik, ma credo saprà rialzarsi.. sempre con lui!
Scritto da Adriano Sichepanacca
Sinner è ormai sull orlo di una crisi di nervi. E si, ha ben chiaro che, nel tennis che conta, di spazio per lui ne rimane davvero poco. Immagino come la penserà la Nike ….
Enzo la Barbera (Guest) 31-10-2022 18:29
@ ItalyFirst (#3374143)
Non dimenticate mai che ognuno di noi ha dei limiti, Sinner,oltre al servizio disastroso, è molto lento nei laterali, i limiti tipici di chi ha le gambe lunghe e magre. Se Sinner gioca entro i suoi limiti,puó avere delle soddisfazioni,se cerca di oltrepassareli, solo delusioni enzo
Pepusch 31-10-2022 18:15
Resettare e ripartire. Si cade e ci si rialza. È la vita, è lo sport quando diventa la tua vita. Ma ci vuole coraggio. Non c’è molto altro da dire.
Come scriveva Odisseo Elitis, uno dei poeti più grandi del secolo scorso, per vivere dobbiamo avere il coraggio di “diventare vento per l’aquilone e aquilone per il vento, anche quando il cielo non c’è.”
Oggi era una di quelle giorniate in cui per Jannik non c’era neppure un cielo in cui tentare di librarsi.
Forza Jannik, passerà
Mauriz70 31-10-2022 18:10
Troppo brutto per essere vero Jannik. Stagione balorda, probabilmente una involuzione tecnica e tattica rispetto allo scorso anno, parecchi acciacchi fisici. Nonostante tutte queste sciagure consiglierei a tifosi e detrattori di dare comunque uno sguardo alla classifica di fine stagione e….sorpresona…lo troviamo comunque nei primi 15 giocatori al mondo (vale lo stesso discorso, più o meno, per Berrettini). Fa sorridere il percepire da alcuni discorsi che la cosa dia quasi fastidio
MARMAS (Guest) 31-10-2022 18:07
Oggi Sinner è un giocatore scarico e sfiduciato, eloquente anche il linguaggio del corpo … Cosa fare?
1) capire che non è il primo tennista a cui capita, è successo e succederà sempre a tutti, anche ai supercampioni. Nello sport ai massimi livelli se si scende di livello atletico e tecnico, la testa anche và giù e si può perdere anche con giocatori meno forti dell’avversario di oggi.
2) Se (o meglio quando succede) non si butta tutto dalla finestra, ma si accetta la crisi e si continua con il percorso tecnico intrapreso.
3) per fortuna siamo a fine stagione, non ci sono punti da difendere o conquistare nei prossimi due mesi… C’è la Davis, ma non importa. Bisogna staccare completamente la spina, riposare fisico e testa e metabolizzare la delusione. Poi a dicembre o quando sarà il momento ripartire con gli allenamenti in vista degli AO tramutando la frustrazione in grinta e fame di vittoria.
4) Forza Jannick, hai 21 anni, hai dimostrato di poter vincere slam (match point con Alcaraz a Us Open e 2 set a 0 a Wimbledon a tale Djokovic), il futuro è tutto nelle tue mani
Fisi (Guest) 31-10-2022 18:02
E poi li consideriamo dei campioni……… per carità, i campioni sono un’altra cosa, ma di certo nessuno dei nostri tennisti lo sono. Sono delle belle “signorine” vincono quando gli gira bene, di sicuro quando serve non sanno tirare fuori le “palle”
fisherman (Guest) 31-10-2022 18:01
Scritto da Alex77
Scritto da Giuzz
Io credo che da questa sconfitta – bruttissima, e anche un po’ irritante per noi tifosi – non si possa trarre nessuna conclusione, come del resto da questo triste finale di stagione. È palese che la condizione psico-fisica di Sinner è a dir poco precaria. Può darsi che c’entri la gamba claudicante; può darsi che c’entri la delusione per le Finals perse, e per l’ultima, purtroppo ennesima sconfitta contro un big (Medvedev). A noi non è dato saperlo. Però, messa da parte un po’ di comprensibile delusione, occorre restare lucidi nelle analisi, senza farsi travolgere da inutili disfattismi.
È ovvio che l’annata è stata nel complesso deludente; la svolta cercata con il cambio di guida tecnica non c’è stata sul piano dei risultati. Però dire che non si sono visti progressi nel gioco mi pare ingeneroso; il servizio, secondo me, è molto migliorato con il passaggio al foot-back – non nelle percentuali, questo è vero, ma nella qualità sì. Sinner ha cercato con costanza, tutto l’anno, di incrementare le discese a rete, le variazioni nel suo gioco, le palle corte… Con alterno successo, questo è vero, ma non è giusto ricordare solo le delusioni trascurando i picchi esaltanti che Jannik ci ha regalato (a Wimbledon, a New York).
A sparare sentenze si possono rimediare solo figuracce. Qualche mese fa, Musetti era dipinto da qualcuno come un mezzo fallito, incapace di evolversi. Auger-Aliassime era addirittura deriso. E oggi eccoci tutti qui a osannarli. Qual è la morale ? Calma, calma, e ancora calma nei giudizi.
Non dimentichiamoci che tutta la stagione è stata pesantemente condizionata dagli infortuni, che forse sono inerenti al suo sviluppo fisico. D’altra parte il ragazzo ha solo 21 anni. Che Sinner sia un campione, destinato a una splendida carriera, mi sembra un dato già assodato e inconfutabile. Negare questo significa negare l’evidenza, per provocazione o per incompetenza. Resta però da determinare se Sinner farà una (comunque splendida) carriera da top 10, o se potrà puntare ancora più in alto. Questo non è dato saperlo, a nessuno. Né a chi eccede nell’esaltarlo, né chi si ostina a denigrarlo. Ce lo dirà la Storia, sarà bello e divertente scoprirla insieme a lui. Per adesso: calma.
Parole troppo sagge le tue, decisamente per i trolls da strapazzo che stanno banchettando sul sito :-p
Predicare equilibrio nei giudizi dev’ essere la parola d d’ordine….gia’e’zeppo ormai questo Forum di soggetti discutibili che si sono riempiti e si riempiono giornalmente di figuracce per giudizi trancianti senza appello che si rivelano puntualmente.sbagliati .
il discorso è che il livello medio dei frequentatori del blog, si e’ spostato,da qualche tempo, dal tifoso in giu’,quando invece a portare un contributo tecnico al dibattito,occorrerebbe più un target costituito,quantomeno,dal seguitore abituale obiettivo( di tutto il circuito,non solo degli italiani) in su,dato che non tutti possono essere realmente competenti perche’giocatori di circolo o tesserati .
E’ un discorso prettamente culturale,cioe’legato alla conoscenza della Materia Tennis che sovente manca proprio nell utente medio e traspare proprio dai contenuti.
Freddy (Guest) 31-10-2022 18:00
Inguardabile come spesso succede. Per me Sinner è sopravvalutato ed uno dei giocatori più noiosi del circuito.
AlcarazForever (Guest) 31-10-2022 17:59
Nel 2019 testa al 2020, nel 2020 testa al 2021, nel 2021 testa al 2022, e ora che siamo nel 2023, testa al 2023 e alla prossima scusa che troverete per giustificarlo, ma vi rendete conto che la colpa è solo vostra se Sinner è diventato questo, il vostro pompaggio smisurato nei suoi confronti, il vostro giustificare ogni sconfitta con una scusa diversa, il vostro insultare e prendersela con chiunque abbia avuto un pensiero diverso su Sinner in questi anni, voi siete il male e la causa di tutto questo, ora tenetevelo il vostro fenomeno dei tornei 250, ormai nemmeno piu di quelli
LunaDiamante 31-10-2022 17:59
Scritto da MansourBahrami
Sinceramente è stato sin qui molto sfortunato nella sua carriera. Ci sono state tante sliding doors in cui poteva fare il salto definitivo, ma dove per sfortuna, ma anche per suoi demeriti ha fallito.
Alcune di queste sono la finale di Miami contro Hurcacz, l’ ottavo a Parigi contro Riblev, dove si ritira dopo aver dominato il primo set e dove aveva un tabello e molto favorevole, poi il quarto a wimbledon contro Bole e infine il match pointer contro Alcaraz a flushing meadows. Tutte queste occasioni mancate ti rimangono nella testa nel proseguire della carriera. Oggi negli occhi di Jannik c’ erano quei fantasmi.
Nei suoi occhi c’era tanta ma tanta tristezza, oggi, perchè anche lui si rende conto che non cresce di una virgola mentre i mesi passano e tutti i giovani suoi coetanei ai quali doveva stare davanti anche per quel solo anno in più di età (e di bravura, quella di una volta) adesso li sente più forti di lui…
LunaDiamante 31-10-2022 17:56
Scritto da Pazko
Avevo scritto che I 3 italiani perdevano tutti e 3.Era un po’ di scaramanzia, ma quello su cui ero sicuro era Sinner. Problemi psicofisici. Guida tecnica anche imbarazzante a volte, perdita dei colpi stratosferici (soprattutto rovescio) che sfoggiava all’inizio carriera (cito solo il torneo next gen da lui vinto). Spero che faccia un periodo di riposo e riflessione eche lavori sui suoi colpi must, oltre che sul servizio. Se serve allo scopo, tralasciare la Davis e puntare dritto agli Australian. Ma deve soprattutto capire come proseguire, con la testa e i colpi dell’inizio carriera.
Mollare tutti e trovarsi un coach vero che lo faccia crescere e non regredire come ha fatto quest’anno…
enzolabarbera1938@libero.it (Guest) 31-10-2022 17:43
Sinner come me, entrambi vedremo le finali degli Slam comodamente seduti in poltrona. Un peggioramento netto, lo svizzero non ha neanche il bisogno di farsi la doccia. Osservazione tecnica. Oggi il servizio è l’arma n° 1 per eccellenba. Se sbagli la prima palla , sei alla mercè del tuo avversario. Yannik ha fatto quei pochi punti sulla seconda palla dello svizzero. Il servizio di Sinner è ripugnante. enzo

Come sempre bravissimo Walden per averci rinfrescato la memoria con certi commenti di utenti che si autoincensano competenti e che hanno dato giudizi netti, da saccenti, molto poco equilibrati e che si sono rivelati SBAGLIATI…
Rimaniamo in attesa della risposta di ALCUNI utenti che potrebbero lasciare qualche commento del tipo:
“Mi ero sbagliato!”..
Sarebbe apprezzabile da parte loro ammettere di aver sbagliato. E’ un gesto di grande maturità… ma….
Ammettere di aver sbagliato penso sia uno dei gesti più difficili da compiere un pò da parte di tutti, ma soprattutto da parte di chi crede di non sbagliare mai o da parte di chi batte come un chiodo ogni 3×2 senza capire l’importanza di meditare prima di scrivere o dubitare anche solo in piccola parte del proprio pensiero…
Accendo il cronomentro….

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+1: Emma_Woodhouse
roby.mortilla@gmail.com 19-10-2024 16:35

Scritto da enzola barbera
Ci sono in palio molti soldi. Quasi 5 milioni di dollari al vincitore, solo un milione e mezzo per il perdente, una miseria. Non sarà affatto una esibizione enzo

6 milioni di dollari per il vincitore, 4 milioni per il perdente, 3,3 per il terzo, 2,3 per il quarto, 1,5 per Rune e Medvedev

75
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Annie (Guest) 19-10-2024 16:28

@ Luce nella notte (#4236712)

Bah, commento contorto, pretestuoso, direi tendenzioso…le capacità, ovviamente intese in senso lato visto che la scelta di uno staff adeguato può contribuire ma comunque il talento e altre doti personali rimangono i fattori più importanti anzi indispensabili per la selezione al vertice, sussistono e prescindono da episodi limite che infatti ad oggi, come nel caso di Sinner, non sono stati penalizzati…il preparatore l’aveva portato a rendere ottimamente in campo e vincere Slam, quindi ben scelto alla luce dei risultati effettivi, tutto il resto è stato un incidente tanto sfortunato quanto imprevedibile, anche da Jannik, che comunque, e torniamo alle capacità “conditio sine qua non”, ha continuato imperterrito a vincere ed è rimasto solidamente arroccato al n.1

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+1: il capitano, antoniov
Aquila (Guest) 19-10-2024 16:23

Scritto da walden
Per ingannare il tempo, mi sono andato a vedere i comenti dopo la sconfitta di Bercy del 2022 con Huesler. Ho fatto un’antologia di commenti mettendo un po’ di tutto. Non aggiungo altro, gustatevelo…
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Scritto da Copil
Che ci sia stata involuzione durante l’anno, soprattutto di testa e costanza in campo, è criminale negarlo.
Non voglio incolpare Vagnozzi o il suo team di questo, perché a mio dire hanno fatto un errore cento volte più grave: l’indoor sintetico dovrebbe essere una superficie che avvantaggia Sinner, è un periodo in cui molti arrivano scarichi e pensando a dove svernare prima della prossima stagione. Questi erano tornei dove Sinner doveva arrivare al top di forma a mettere in cascina punti che gli sarebbero durati tutto il 2023. Questa giornata insignificante Jannik forse non se ne rende conto ma la pagherà per tutto il prossimo anno…
walden 01-11-2022 16:33
Non pagherà un tubo perchè l’anno scorso negli ultimi tornei sul CEMENTO indoor fu eliminato al primo turno, a Vienna fu eliminato in semifinale e questa volta ai quarti: e veniva da tre settimane di stop per infortunio. Mi fa anche ridere il fatto che Sinner trarrebbe vantaggio da una superficie perchè gli altri sono cotti… non si capisce perchè lui invece sarebbe un fiore.
Detto di queste due fesserie, prendo seriamente la prima frase: peggioramento di testa e costanza in campo. Se vediamo la statistica su la performance nei sotto pressione, Sinner è globalmete migliorato rispetto allo scorso anno (https://www.atptour.com/en/stats/leaderboard?boardType=pressure&timeFrame=52Week&surface=all&versusRank=all&formerNo1=false). Per quanto riguarda la costanza, è evidente che il cambiamento di staff sta apportando dei cambiamenti nel modo di guiocare, e quindi è evidente che la costanza ne risente.
Come ho già scritto, sarà il tempo (che non sono i 9 mesi con cui ha cominciato a lavorare con Vagnozzi ed i 4 con Cahill, Auger Aliassime è da più di un anno che lavoro con Toni Nadal) a dirgli se avrà avuto ragione.
Scritto da Vincent
C’è una cosa che mi ha colpito molto nell’intervista a Sinner del dopo partita, e precisamente nel punto in cui ha detto, più o meno, a proposito del match disastroso, “comunque ho fatto un dritto slice”, quasi a significare che nonostante la nertissima sconfitta contro un giocatore di medio livello ha aggiunto una variazione inedita. Al di là del patetico, ciò che per me questa dichiarazione rivela è il pallino delle variazioni, ormai entrato nel profondo della test e giunto al suo paradossale diapason. In un match in cui sono scesi tragicamente di potenza e qualità tutti i fondamentali continua a giustificarsi con la nuova versione di gioco concertata con il suo entourage. Esattamente un anno fa, prima e durante le Finals, giocava a un livello immensamente superiore. Qui non si tratta solo di infortuni, ma di una strategia (se così vogliamo chiamarla) da kamikaze. Spero in una folgorazione sulla via di Damasco e che il nostro torni indietro per andare avanti. Si fosse avvicinato per esempio a Muratoglu (che allena Rune) o a qualcuno che avesse continuato a lavorare sui punti forti del suo stile sarebbe tutta un’altra storia. Preghiamo San Gennaro che ci faccia rivedere il campione Jannik Sinner!
walden 01-11-2022 16:18
Evidentemente Sinner non si accontenta di migliorare quello che sa già fare (e per il quale è stato a lungo crocifisso come giocatore monocorde) ma punta a migliorare il suo bagaglio. Il tempo dirà se avrà avuto ragione o torto
Santer 01-11-2022 12:54
Partita altamente deprimente, che conferma un’involuzione tecnica e mentale. È ovviamente un’impressione personale, che tuttavia ho sempre avuto da quando il suo gioco straordinariamente potente e offensivo da fondocampo è stato corretto in nome di quelle maledette variazioni che andavano apportate senza pressioni e soprattutto senza cambiare le sue caratteristiche generali di gioco che lo avevano condotto, diciannovenne, a risultati eccezionali. Da allora è stato tutto un saliscendi, con alcune impennate notevolissime ma nella direzione di un imbarazzo tattico logorante che ha finito per annichilirlo. Oggi era il triste fantasma di sé stesso, pareva aver paura di spingere anche in soluzioni facilissime. Nemmeno un punto alla sua altezza e la sensazione che non vedesse l’ora di tornare negli spogliatoi. Speriamo sempre in futuri miracoli, ma per il momento raschiamo il fondo. Fortissimi dubbi su cattivi consiglieri e coach (soprattutto sul primo della nuova serie,
) lontanissimo dall’essere all’altezza. Assistere a un Sinner così è stato sportivamente molto doloroso; fa quasi venire rabbia.
“… variazioni al gioco che andavano apportate senza cambiare le sue caratteristiche…”
Scritto da Luce nella notte
TOH ! Qualcuno che ragiona.
A fine 2021 la situazione era semplicemente stellare e bastava un alunno delle scuole elementari per capire che per Sinner era indispensabile , imprescindibile , addirittura UNICA COSA DA FARE NEL 2022… continuare a migliorare il servizio… NELLA TOP10 CI ERA GIA’ ARRIVATO
Bisigna aggiungere che di punto in bianco mollare tutto va benissimo e si puo’ fare tranquillamente… SAPENDO DOVE ANDARE.
Mouratoglu… zio Nadal…
Insomma: qualcuno in grado di accompagnare un giovanissimo TOP10 mondiale.
Scritto da Vincent
La gestione FARSESCA di questo distruttivo 2022, in mani a dir poco dilettantesche, lascia danni difficilissimi da recuperare.
Spesso non ho condiviso quello che hai scritto, ma stavolta devo dire che ho l’impressione che in quello che dici ci sono molte cose sulle quali lo stesso Jannik dovrebbe meditare molto bene.
Gattone mecir (Guest) 01-11-2022 10:59
Papa’piatti lo aspetta a braccia aperte…
Federico (Guest) 01-11-2022 06:37
@ Krik Krok (#3374458)
Anche io la penso come te sul fattore testa. È fragile, dà l’impressione di essere forte e freddo ma invece, soprattutto quando è sotto con il punteggio, fatica a trovare energie mentali che lo riportino su. Per un anno ha goduto dell’effetto sorpresa, ma ora la musica è cambiata. Pensavamo di avere il nuovo Djokovic italiano ma abbiamo sì e no un nuovo Schwartzmann…
Scritto da ItalyFirst
Sconfitta dolorosa ma quasi annunciata. Non mi sento tuttavia di gettare la croce addosso al nostro Jannik. Paga un’annata complicata: condizione fisica raramente al top per colpa di infortuni e malattie, ricerca di nuovi orizzonti tecnici che ancora non danno i risultati sperati e conseguente incapacità di rendere al meglio in partita. Si tratta di un mix di concause che hanno impedito al nostro ragazzo di spiccare il volo. Solo lui e il suo team conoscono la reale situazione dell’azzurro, ma osservando la situazione da esterno, io mi affiderei alla via della semplicità, che è sempre la migliore: prima cosa rimettersi in perfetta efficienza fisica, e se ciò volesse dire rinunciare alla Davis, che si rinunci. Seconda cosa, ripartire dal campo da tennis: è da tempo che mi permetto di scriverlo. Piano b, piano c…non servono a niente se il servizio non è solido,lo sappiamo tutti e lo sa anche lui. La piena efficienza fisica e il servizio, da qui deve ripartire il nostro campione per trovare il giusto equilibrio nel suo gioco e la capacità di dominare partite ed avversari. Forza Jannik, dipende solo da te!
Giampi 31-10-2022 23:48
Condivido e condivide anche Jannik che, magari non lo sai, ha detto le stesse cose in conferenza stampa. Se poi, non tu, ma qualcuno vuol gettare la croce addosso a uno che in una stagione deludente ha il 76% di vittorie (meglio hanno fatto se non erro 4/5) e solo per un infortunio non ha raggiunto i quarti in tutte e quattro gli slam….continuiamo casi facciamoci del male…
Rogerino (Guest) 31-10-2022 23:18
Sinner ha perso quella spavalderia che aveva due anni fa .Sembra impaurito. Ciò influisce
sul fisico . Ha sbagliato a lasciare Piatti. Vagnozzi non è adatto per seguire un top player . Cahill e ‘ troppo lontano e non incide più di tanto . Fenomeni assoluti non si vedono all’ ‘ orizzonte… può ancora dire la sua …ma deve cambiare coach …….Auger , docet
Krik Krok (Guest) 31-10-2022 23:04
È inutile insistere il Servizio non c’è la proprio nelle corde. Basta vedere la figuraccia dei tre smash buttati a rete a Vienna. Pure la Giorgi non ha il servizio e ormai, a 31 anni,non lo ha mai migliorato. Temo che per Sinner sarà la stessa cosa. E poi c’è la sua storia. Non è una torre come pensate. Si scoraggia facilmente. Da bambino sugli Sci era un fenomeno, ma da ragazzino quando non vinceva più ha mollato tutto e si è dato al Tennis. Qui da giovanotto ha fatto faville, ma appena scoperto che non riesce a progredire sta crollando. Non vuole perdere, ma perde e più lavora per non perdere più perde. Mi sa che fra uno due anni lo vedremo cambiare sport scontento di non poter diventare un campione. L’ ORGOGLIO è una brutta bestia.
Sottile 31-10-2022 22:21
Sinner come la Juventus di Allegri. Speriamo ne approfitti di queste settimane di pausa per cambiare radicalmente il suo staff. Alla fine quale è stato il valore aggiunto portato da Cahill?
INVOLUTO
dateccitrungelliti (Guest) 31-10-2022 20:54
Scritto da il mio personalissimo cartellino
Non avevo dubbi che Sinner oggi avrebbe perso. Solo i fenomeni sono al 100 per cento tutto l’anno e Sinner, al momento, fenomeno ancora non lo è. E non è in buon momento di forma. In queste condizioni, si perde con un Huesler che, invece, in condizione lo è. Non è il caso di allarmarsi. Al momento, considerata la forma attuale, Musetti è di gra lunga il numero uno italiano.
musetti è il n°1 italiano, concordo, forse nel ranking dovrà penare ancora prima di raggiungere e superare i bravi (ma sfortunati) jannik e matteo, ma lorenzo ha un gioco che migliora costantemente su tutti i fronti, perché lui ha il talento cristallino di natura, quello che hanno in pochi nel circuito.
a inizio stagione prendeva le bordate dai fucilieri, poi ha di seguito eliminato berretto a napoli e cilic a bercy… niente male per uno che 1 anno fa non aveva risposta.
e poi lorenzo, oltre ai suoi mille pregi evidenti, ne ha uno che in pochissimi hanno, ha il piano B C D E F G H I ecc. se non funziona il diritto si va di rovescio, sennò palle corte, servizi in kick, se c’è da correre si corre, se c’è da giocare di fino si strabilia gli occhi dei tifosi, se c’è da mettere le prime, si mettono le prime.
lo fanno in 3 in tutto il circuito.
Cornes (Guest) 31-10-2022 20:53
È un anno che scrivo che il potenziale migliore che il tennis ha è musetti, il più completo ed il più bello, tennisticamente parlando, da vedere. Scrissi che se avesse sistemato testa in primis e servizio, ne avremmo viste delle belle. Scrissi che berrettini con quel fisico non sarebbe andato da nessuna parte, idem sinner.Fui spernacchiato dai vari panatta del forum, I dispensatori di polllicioni rossi. Ma il tempo è sempre un galantuomo e prima o poi arriveranno le scuse. Saluti
Tennista da strapazzo (Guest) 31-10-2022 18:38
Scritto da Santer
Scritto da ItalyFirst
Sconfitta dolorosa ma quasi annunciata. Non mi sento tuttavia di gettare la croce addosso al nostro Jannik. Paga un’annata complicata: condizione fisica raramente al top per colpa di infortuni e malattie, ricerca di nuovi orizzonti tecnici che ancora non danno i risultati sperati e conseguente incapacità di rendere al meglio in partita. Si tratta di un mix di concause che hanno impedito al nostro ragazzo di spiccare il volo. Solo lui e il suo team conoscono la reale situazione dell’azzurro, ma osservando la situazione da esterno, io mi affiderei alla via della semplicità, che è sempre la migliore: prima cosa rimettersi in perfetta efficienza fisica, e se ciò volesse dire rinunciare alla Davis, che si rinunci. Seconda cosa, ripartire dal campo da tennis: è da tempo che mi permetto di scriverlo. Piano b, piano c…non servono a niente se il servizio non è solido,lo sappiamo tutti e lo sa anche lui. La piena efficienza fisica e il servizio, da qui deve ripartire il nostro campione per trovare il giusto equilibrio nel suo gioco e la capacità di dominare partite ed avversari. Forza Jannik, dipende solo da te!
Hai ragione…voglio pensare che sia stato davvero troppo brutto per essere vero. È come se avesse perso quei fondamentali che lo rendevano devastante. Adesso sembra soffrire il campo e avere quasi paura; e questa volta mi sembra che il timore di farsi male non c’entri proprio nulla. Forse il peggior match della sua carriera, ma soprattutto con l’impressione di grande confusione tattica oltre che tecnica, è come se lui stesso continuasse a chiedersi cosa non funziona (al di là di un servizio nel quale ha perso tutto l’istinto che un colpo del genere richiede) senza riuscire a capirlo. Ma so, di questo sono certo, di quale pasta è fatto il ragazzo ed è questo che mi da fiducia, nonostante tutto.
Vorrei solo dirgli, al di là di qualsiasi considerazione tecnica, che almeno su una cosa può stare tranquillo: quelli che qui ti vogliono bene, caro Jannik, dal carro (dove adesso certamente si sta belli larghi) non scendono di sicuro e ti aspetteranno tutto il tempo che vuoi. Ripigliati, fisicamente e soprattutto mentalmente Jannik!!
Rimango anch’io sul carro….oggi.mi ha fatto molto male questa versione di Jannik, ma credo saprà rialzarsi.. sempre con lui!
Scritto da Adriano Sichepanacca
Sinner è ormai sull orlo di una crisi di nervi. E si, ha ben chiaro che, nel tennis che conta, di spazio per lui ne rimane davvero poco. Immagino come la penserà la Nike ….
Enzo la Barbera (Guest) 31-10-2022 18:29
@ ItalyFirst (#3374143)
Non dimenticate mai che ognuno di noi ha dei limiti, Sinner,oltre al servizio disastroso, è molto lento nei laterali, i limiti tipici di chi ha le gambe lunghe e magre. Se Sinner gioca entro i suoi limiti,puó avere delle soddisfazioni,se cerca di oltrepassareli, solo delusioni enzo
Pepusch 31-10-2022 18:15
Resettare e ripartire. Si cade e ci si rialza. È la vita, è lo sport quando diventa la tua vita. Ma ci vuole coraggio. Non c’è molto altro da dire.
Come scriveva Odisseo Elitis, uno dei poeti più grandi del secolo scorso, per vivere dobbiamo avere il coraggio di “diventare vento per l’aquilone e aquilone per il vento, anche quando il cielo non c’è.”
Oggi era una di quelle giorniate in cui per Jannik non c’era neppure un cielo in cui tentare di librarsi.
Forza Jannik, passerà
Mauriz70 31-10-2022 18:10
Troppo brutto per essere vero Jannik. Stagione balorda, probabilmente una involuzione tecnica e tattica rispetto allo scorso anno, parecchi acciacchi fisici. Nonostante tutte queste sciagure consiglierei a tifosi e detrattori di dare comunque uno sguardo alla classifica di fine stagione e….sorpresona…lo troviamo comunque nei primi 15 giocatori al mondo (vale lo stesso discorso, più o meno, per Berrettini). Fa sorridere il percepire da alcuni discorsi che la cosa dia quasi fastidio
MARMAS (Guest) 31-10-2022 18:07
Oggi Sinner è un giocatore scarico e sfiduciato, eloquente anche il linguaggio del corpo … Cosa fare?
1) capire che non è il primo tennista a cui capita, è successo e succederà sempre a tutti, anche ai supercampioni. Nello sport ai massimi livelli se si scende di livello atletico e tecnico, la testa anche và giù e si può perdere anche con giocatori meno forti dell’avversario di oggi.
2) Se (o meglio quando succede) non si butta tutto dalla finestra, ma si accetta la crisi e si continua con il percorso tecnico intrapreso.
3) per fortuna siamo a fine stagione, non ci sono punti da difendere o conquistare nei prossimi due mesi… C’è la Davis, ma non importa. Bisogna staccare completamente la spina, riposare fisico e testa e metabolizzare la delusione. Poi a dicembre o quando sarà il momento ripartire con gli allenamenti in vista degli AO tramutando la frustrazione in grinta e fame di vittoria.
4) Forza Jannick, hai 21 anni, hai dimostrato di poter vincere slam (match point con Alcaraz a Us Open e 2 set a 0 a Wimbledon a tale Djokovic), il futuro è tutto nelle tue mani
Fisi (Guest) 31-10-2022 18:02
E poi li consideriamo dei campioni……… per carità, i campioni sono un’altra cosa, ma di certo nessuno dei nostri tennisti lo sono. Sono delle belle “signorine” vincono quando gli gira bene, di sicuro quando serve non sanno tirare fuori le “palle”
fisherman (Guest) 31-10-2022 18:01
Scritto da Alex77
Scritto da Giuzz
Io credo che da questa sconfitta – bruttissima, e anche un po’ irritante per noi tifosi – non si possa trarre nessuna conclusione, come del resto da questo triste finale di stagione. È palese che la condizione psico-fisica di Sinner è a dir poco precaria. Può darsi che c’entri la gamba claudicante; può darsi che c’entri la delusione per le Finals perse, e per l’ultima, purtroppo ennesima sconfitta contro un big (Medvedev). A noi non è dato saperlo. Però, messa da parte un po’ di comprensibile delusione, occorre restare lucidi nelle analisi, senza farsi travolgere da inutili disfattismi.
È ovvio che l’annata è stata nel complesso deludente; la svolta cercata con il cambio di guida tecnica non c’è stata sul piano dei risultati. Però dire che non si sono visti progressi nel gioco mi pare ingeneroso; il servizio, secondo me, è molto migliorato con il passaggio al foot-back – non nelle percentuali, questo è vero, ma nella qualità sì. Sinner ha cercato con costanza, tutto l’anno, di incrementare le discese a rete, le variazioni nel suo gioco, le palle corte… Con alterno successo, questo è vero, ma non è giusto ricordare solo le delusioni trascurando i picchi esaltanti che Jannik ci ha regalato (a Wimbledon, a New York).
A sparare sentenze si possono rimediare solo figuracce. Qualche mese fa, Musetti era dipinto da qualcuno come un mezzo fallito, incapace di evolversi. Auger-Aliassime era addirittura deriso. E oggi eccoci tutti qui a osannarli. Qual è la morale ? Calma, calma, e ancora calma nei giudizi.
Non dimentichiamoci che tutta la stagione è stata pesantemente condizionata dagli infortuni, che forse sono inerenti al suo sviluppo fisico. D’altra parte il ragazzo ha solo 21 anni. Che Sinner sia un campione, destinato a una splendida carriera, mi sembra un dato già assodato e inconfutabile. Negare questo significa negare l’evidenza, per provocazione o per incompetenza. Resta però da determinare se Sinner farà una (comunque splendida) carriera da top 10, o se potrà puntare ancora più in alto. Questo non è dato saperlo, a nessuno. Né a chi eccede nell’esaltarlo, né chi si ostina a denigrarlo. Ce lo dirà la Storia, sarà bello e divertente scoprirla insieme a lui. Per adesso: calma.
Parole troppo sagge le tue, decisamente per i trolls da strapazzo che stanno banchettando sul sito :-p
Predicare equilibrio nei giudizi dev’ essere la parola d d’ordine….gia’e’zeppo ormai questo Forum di soggetti discutibili che si sono riempiti e si riempiono giornalmente di figuracce per giudizi trancianti senza appello che si rivelano puntualmente.sbagliati .
il discorso è che il livello medio dei frequentatori del blog, si e’ spostato,da qualche tempo, dal tifoso in giu’,quando invece a portare un contributo tecnico al dibattito,occorrerebbe più un target costituito,quantomeno,dal seguitore abituale obiettivo( di tutto il circuito,non solo degli italiani) in su,dato che non tutti possono essere realmente competenti perche’giocatori di circolo o tesserati .
E’ un discorso prettamente culturale,cioe’legato alla conoscenza della Materia Tennis che sovente manca proprio nell utente medio e traspare proprio dai contenuti.
Freddy (Guest) 31-10-2022 18:00
Inguardabile come spesso succede. Per me Sinner è sopravvalutato ed uno dei giocatori più noiosi del circuito.
AlcarazForever (Guest) 31-10-2022 17:59
Nel 2019 testa al 2020, nel 2020 testa al 2021, nel 2021 testa al 2022, e ora che siamo nel 2023, testa al 2023 e alla prossima scusa che troverete per giustificarlo, ma vi rendete conto che la colpa è solo vostra se Sinner è diventato questo, il vostro pompaggio smisurato nei suoi confronti, il vostro giustificare ogni sconfitta con una scusa diversa, il vostro insultare e prendersela con chiunque abbia avuto un pensiero diverso su Sinner in questi anni, voi siete il male e la causa di tutto questo, ora tenetevelo il vostro fenomeno dei tornei 250, ormai nemmeno piu di quelli
LunaDiamante 31-10-2022 17:59
Scritto da MansourBahrami
Sinceramente è stato sin qui molto sfortunato nella sua carriera. Ci sono state tante sliding doors in cui poteva fare il salto definitivo, ma dove per sfortuna, ma anche per suoi demeriti ha fallito.
Alcune di queste sono la finale di Miami contro Hurcacz, l’ ottavo a Parigi contro Riblev, dove si ritira dopo aver dominato il primo set e dove aveva un tabello e molto favorevole, poi il quarto a wimbledon contro Bole e infine il match pointer contro Alcaraz a flushing meadows. Tutte queste occasioni mancate ti rimangono nella testa nel proseguire della carriera. Oggi negli occhi di Jannik c’ erano quei fantasmi.
Nei suoi occhi c’era tanta ma tanta tristezza, oggi, perchè anche lui si rende conto che non cresce di una virgola mentre i mesi passano e tutti i giovani suoi coetanei ai quali doveva stare davanti anche per quel solo anno in più di età (e di bravura, quella di una volta) adesso li sente più forti di lui…
LunaDiamante 31-10-2022 17:56
Scritto da Pazko
Avevo scritto che I 3 italiani perdevano tutti e 3.Era un po’ di scaramanzia, ma quello su cui ero sicuro era Sinner. Problemi psicofisici. Guida tecnica anche imbarazzante a volte, perdita dei colpi stratosferici (soprattutto rovescio) che sfoggiava all’inizio carriera (cito solo il torneo next gen da lui vinto). Spero che faccia un periodo di riposo e riflessione eche lavori sui suoi colpi must, oltre che sul servizio. Se serve allo scopo, tralasciare la Davis e puntare dritto agli Australian. Ma deve soprattutto capire come proseguire, con la testa e i colpi dell’inizio carriera.
Mollare tutti e trovarsi un coach vero che lo faccia crescere e non regredire come ha fatto quest’anno…
enzolabarbera1938@libero.it (Guest) 31-10-2022 17:43
Sinner come me, entrambi vedremo le finali degli Slam comodamente seduti in poltrona. Un peggioramento netto, lo svizzero non ha neanche il bisogno di farsi la doccia. Osservazione tecnica. Oggi il servizio è l’arma n° 1 per eccellenba. Se sbagli la prima palla , sei alla mercè del tuo avversario. Yannik ha fatto quei pochi punti sulla seconda palla dello svizzero. Il servizio di Sinner è ripugnante. enzo

Bravissimo a retrocedere nei commenti e vedere quanti parlavano di tennis senza conoscere il tennis

73
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+1: Pippolivetennis, Lory99
Giulio_ (Guest) 19-10-2024 16:16

@ walden (#4236770)

A parte la grandissima chiusura di enzola, la più bella è “è debole di testa inutile negarlo”

72
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Robymulinex (Guest) 19-10-2024 16:16

Chiedo scusa. Volevo replicare ad un post ma non sono stato capace. Mi riferivo al fatto che nel golf molti giocatori hanno rinunciato ai tornei più prestigiosi in cambio dei soldi arabi.

71
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Robymulinex (Guest) 19-10-2024 16:14

Già succede nel golf. Succederà anche nel tennis.

70
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Aquila (Guest) 19-10-2024 16:13

Scritto da Giulio_
@ MD (#4236708)
Replico senza quote perché diventa una gioco di cornici troppo lungo…
Secondo me è semplicemente un’altra cosa. È tennis “vero” perché giocano ad altissimo livello e buon ritmo. Oggi poi fra loro due sarà un tennis anche più vero. Con Djokovic Jannik è chiaramente andato al terzo più o meno apposta (e anche il break e controbreak sapeva di simulazione).
Secondo me è la stessa differenza che passa fra un torneo di club e un qualsiasi fit. Prendi le categorie tipo la quarta o la terza. Avete mai partecipato nello stesso periodo a un torneo sociale e a un fit, diciamo un qualsiasi limitato 4.1? Beh chiunque di voi lo abbia fatto conosce l’abissale differenza che corre fra un incontro di qua o di là, anche fra gli stessi giocatori. E qui siamo al club non altrove.
P.S. io ho vinto diversi tornei sociali e non sono mai andato oltre un paio di finali fit e al club ho guadagnato molto di più: 45€ in contanti+due bottiglie di Berlucchi, un tagliando per una messa in piega gratis, svariati panettoni e un buono per svariate consumazione al bar che ho subito convertito in un doppio Lagavulin…

Carissimo Giulio da quello che ho letto ti piaceva vincere facile, per le finali fit mi sembra di vederti giocavi con il braccino corto, il motivo: Una questione mentale, ho visto giocatori fortissimi in allenamento e poi in partita trasformarsi in giocatori scadenti….LA TESTA IN QUESTO SPORT E’ TUTTO

69
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enzola barbera (Guest) 19-10-2024 16:04

@ Aquila (#4236810)

Io prevedo il contrario

68
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Annie (Guest) 19-10-2024 16:02

Non ho letto tutti i commenti ma ho colto un “Grande Slam”..non sarebbe una brutta idea un torneo finale a 32, un “Super Slam” riservato agli 8 dei quarti dei 4 Slam, rimpiazzati, nel caso di doppioni, da “ottavisti”, con i due col ranking più alto agli antipodi e gli altri sorteggiati per formare i 16 abbinamenti…magari un po’ faticoso a fine anno e di difficile collocazione temporale, ma non sarebbe male per coinvolgere specificamente chi si è comportato bene negli Slam…ovviamente ci vuole anche qui un montepremi “all’altezza” ma senza raggiungere queste vette vertiginose, potrebbe sostituire le Finals, un po’ meno “esclusivo”…intanto Wawrinka sta facendo ancora cose egrege per un 39enne, credo sia il “rovescio a una mano” più potente, solido e ben controllato, dopo aver visto poi il disastro di Tsitsi e le recenti incertezze di Musetti

67
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+1: il capitano
Aquila (Guest) 19-10-2024 16:00

Scritto da Giovanni

Scritto da Aquila
Non capisco tutti questi commenti negativi, ci sono 6 giocatori di ottimo livello che hanno accettato di esibirsi in questo torneo, stanno giocando al meglio delle loro possibilità per vincere i montepremi, (i montepremi sono a scalare, lo dice anche la logica altrimenti non farebbero la partita per il 3/4 posto) lamentele da parte loro nessuna, non vi piace la novità, problemi vostri

In teoria sentendo i nomi dei partecipanti si pensa ad uno spettacolo sensazionale con fuochi d’artificio,nella realtà abbiamo un Medvedev obsoleto e mezzo infortunato alla spalla,un Nadal ex giocatore non più competitivo neanche con i top 200,Rune già in crisi nera che poi con i big gli sale il complesso d’inferiorità,(vedi la partita con Fritz),Djokovic con qualche acciacco e una vera carica motivazionale,Sinner provato fisicamente e scarico anche mentalmente.Rimane il solo Alcaraz che si diverte in questi contesti ma con avversari che non lo spronano veramente e il Sinner visto con Djokovic non si dannerà per 4 milioni e mezzo in più,reggerà per un set poi la prende alla leggera

Stasera sarà importante per Sinner non entrare teso e soprattutto non andare in confusione come ha fatto con Djokovic dal 2 set in poi, con 8 doppi falli e un po’ di braccino corto, Ho visto in lui un affaticamento mentale più che fisico…..Stasera se resetta vedremo una bella partita contro Alcaraz…..la mia previsione Sinner vince al 80% Alcaraz solo al 20%

66
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-1: silvano
RBA (Guest) 19-10-2024 15:57

Scritto da walden
Per ingannare il tempo, mi sono andato a vedere i comenti dopo la sconfitta di Bercy del 2022 con Huesler. Ho fatto un’antologia di commenti mettendo un po’ di tutto. Non aggiungo altro, gustatevelo…
———————————————————————
Scritto da Copil
Che ci sia stata involuzione durante l’anno, soprattutto di testa e costanza in campo, è criminale negarlo.
Non voglio incolpare Vagnozzi o il suo team di questo, perché a mio dire hanno fatto un errore cento volte più grave: l’indoor sintetico dovrebbe essere una superficie che avvantaggia Sinner, è un periodo in cui molti arrivano scarichi e pensando a dove svernare prima della prossima stagione. Questi erano tornei dove Sinner doveva arrivare al top di forma a mettere in cascina punti che gli sarebbero durati tutto il 2023. Questa giornata insignificante Jannik forse non se ne rende conto ma la pagherà per tutto il prossimo anno…
walden 01-11-2022 16:33
Non pagherà un tubo perchè l’anno scorso negli ultimi tornei sul CEMENTO indoor fu eliminato al primo turno, a Vienna fu eliminato in semifinale e questa volta ai quarti: e veniva da tre settimane di stop per infortunio. Mi fa anche ridere il fatto che Sinner trarrebbe vantaggio da una superficie perchè gli altri sono cotti… non si capisce perchè lui invece sarebbe un fiore.
Detto di queste due fesserie, prendo seriamente la prima frase: peggioramento di testa e costanza in campo. Se vediamo la statistica su la performance nei sotto pressione, Sinner è globalmete migliorato rispetto allo scorso anno (https://www.atptour.com/en/stats/leaderboard?boardType=pressure&timeFrame=52Week&surface=all&versusRank=all&formerNo1=false). Per quanto riguarda la costanza, è evidente che il cambiamento di staff sta apportando dei cambiamenti nel modo di guiocare, e quindi è evidente che la costanza ne risente.
Come ho già scritto, sarà il tempo (che non sono i 9 mesi con cui ha cominciato a lavorare con Vagnozzi ed i 4 con Cahill, Auger Aliassime è da più di un anno che lavoro con Toni Nadal) a dirgli se avrà avuto ragione.
Scritto da Vincent
C’è una cosa che mi ha colpito molto nell’intervista a Sinner del dopo partita, e precisamente nel punto in cui ha detto, più o meno, a proposito del match disastroso, “comunque ho fatto un dritto slice”, quasi a significare che nonostante la nertissima sconfitta contro un giocatore di medio livello ha aggiunto una variazione inedita. Al di là del patetico, ciò che per me questa dichiarazione rivela è il pallino delle variazioni, ormai entrato nel profondo della test e giunto al suo paradossale diapason. In un match in cui sono scesi tragicamente di potenza e qualità tutti i fondamentali continua a giustificarsi con la nuova versione di gioco concertata con il suo entourage. Esattamente un anno fa, prima e durante le Finals, giocava a un livello immensamente superiore. Qui non si tratta solo di infortuni, ma di una strategia (se così vogliamo chiamarla) da kamikaze. Spero in una folgorazione sulla via di Damasco e che il nostro torni indietro per andare avanti. Si fosse avvicinato per esempio a Muratoglu (che allena Rune) o a qualcuno che avesse continuato a lavorare sui punti forti del suo stile sarebbe tutta un’altra storia. Preghiamo San Gennaro che ci faccia rivedere il campione Jannik Sinner!
walden 01-11-2022 16:18
Evidentemente Sinner non si accontenta di migliorare quello che sa già fare (e per il quale è stato a lungo crocifisso come giocatore monocorde) ma punta a migliorare il suo bagaglio. Il tempo dirà se avrà avuto ragione o torto
Santer 01-11-2022 12:54
Partita altamente deprimente, che conferma un’involuzione tecnica e mentale. È ovviamente un’impressione personale, che tuttavia ho sempre avuto da quando il suo gioco straordinariamente potente e offensivo da fondocampo è stato corretto in nome di quelle maledette variazioni che andavano apportate senza pressioni e soprattutto senza cambiare le sue caratteristiche generali di gioco che lo avevano condotto, diciannovenne, a risultati eccezionali. Da allora è stato tutto un saliscendi, con alcune impennate notevolissime ma nella direzione di un imbarazzo tattico logorante che ha finito per annichilirlo. Oggi era il triste fantasma di sé stesso, pareva aver paura di spingere anche in soluzioni facilissime. Nemmeno un punto alla sua altezza e la sensazione che non vedesse l’ora di tornare negli spogliatoi. Speriamo sempre in futuri miracoli, ma per il momento raschiamo il fondo. Fortissimi dubbi su cattivi consiglieri e coach (soprattutto sul primo della nuova serie,
) lontanissimo dall’essere all’altezza. Assistere a un Sinner così è stato sportivamente molto doloroso; fa quasi venire rabbia.
“… variazioni al gioco che andavano apportate senza cambiare le sue caratteristiche…”
Scritto da Luce nella notte
TOH ! Qualcuno che ragiona.
A fine 2021 la situazione era semplicemente stellare e bastava un alunno delle scuole elementari per capire che per Sinner era indispensabile , imprescindibile , addirittura UNICA COSA DA FARE NEL 2022… continuare a migliorare il servizio… NELLA TOP10 CI ERA GIA’ ARRIVATO
Bisigna aggiungere che di punto in bianco mollare tutto va benissimo e si puo’ fare tranquillamente… SAPENDO DOVE ANDARE.
Mouratoglu… zio Nadal…
Insomma: qualcuno in grado di accompagnare un giovanissimo TOP10 mondiale.
Scritto da Vincent
La gestione FARSESCA di questo distruttivo 2022, in mani a dir poco dilettantesche, lascia danni difficilissimi da recuperare.
Spesso non ho condiviso quello che hai scritto, ma stavolta devo dire che ho l’impressione che in quello che dici ci sono molte cose sulle quali lo stesso Jannik dovrebbe meditare molto bene.
Gattone mecir (Guest) 01-11-2022 10:59
Papa’piatti lo aspetta a braccia aperte…
Federico (Guest) 01-11-2022 06:37
@ Krik Krok (#3374458)
Anche io la penso come te sul fattore testa. È fragile, dà l’impressione di essere forte e freddo ma invece, soprattutto quando è sotto con il punteggio, fatica a trovare energie mentali che lo riportino su. Per un anno ha goduto dell’effetto sorpresa, ma ora la musica è cambiata. Pensavamo di avere il nuovo Djokovic italiano ma abbiamo sì e no un nuovo Schwartzmann…
Scritto da ItalyFirst
Sconfitta dolorosa ma quasi annunciata. Non mi sento tuttavia di gettare la croce addosso al nostro Jannik. Paga un’annata complicata: condizione fisica raramente al top per colpa di infortuni e malattie, ricerca di nuovi orizzonti tecnici che ancora non danno i risultati sperati e conseguente incapacità di rendere al meglio in partita. Si tratta di un mix di concause che hanno impedito al nostro ragazzo di spiccare il volo. Solo lui e il suo team conoscono la reale situazione dell’azzurro, ma osservando la situazione da esterno, io mi affiderei alla via della semplicità, che è sempre la migliore: prima cosa rimettersi in perfetta efficienza fisica, e se ciò volesse dire rinunciare alla Davis, che si rinunci. Seconda cosa, ripartire dal campo da tennis: è da tempo che mi permetto di scriverlo. Piano b, piano c…non servono a niente se il servizio non è solido,lo sappiamo tutti e lo sa anche lui. La piena efficienza fisica e il servizio, da qui deve ripartire il nostro campione per trovare il giusto equilibrio nel suo gioco e la capacità di dominare partite ed avversari. Forza Jannik, dipende solo da te!
Giampi 31-10-2022 23:48
Condivido e condivide anche Jannik che, magari non lo sai, ha detto le stesse cose in conferenza stampa. Se poi, non tu, ma qualcuno vuol gettare la croce addosso a uno che in una stagione deludente ha il 76% di vittorie (meglio hanno fatto se non erro 4/5) e solo per un infortunio non ha raggiunto i quarti in tutte e quattro gli slam….continuiamo casi facciamoci del male…
Rogerino (Guest) 31-10-2022 23:18
Sinner ha perso quella spavalderia che aveva due anni fa .Sembra impaurito. Ciò influisce
sul fisico . Ha sbagliato a lasciare Piatti. Vagnozzi non è adatto per seguire un top player . Cahill e ‘ troppo lontano e non incide più di tanto . Fenomeni assoluti non si vedono all’ ‘ orizzonte… può ancora dire la sua …ma deve cambiare coach …….Auger , docet
Krik Krok (Guest) 31-10-2022 23:04
È inutile insistere il Servizio non c’è la proprio nelle corde. Basta vedere la figuraccia dei tre smash buttati a rete a Vienna. Pure la Giorgi non ha il servizio e ormai, a 31 anni,non lo ha mai migliorato. Temo che per Sinner sarà la stessa cosa. E poi c’è la sua storia. Non è una torre come pensate. Si scoraggia facilmente. Da bambino sugli Sci era un fenomeno, ma da ragazzino quando non vinceva più ha mollato tutto e si è dato al Tennis. Qui da giovanotto ha fatto faville, ma appena scoperto che non riesce a progredire sta crollando. Non vuole perdere, ma perde e più lavora per non perdere più perde. Mi sa che fra uno due anni lo vedremo cambiare sport scontento di non poter diventare un campione. L’ ORGOGLIO è una brutta bestia.
Sottile 31-10-2022 22:21
Sinner come la Juventus di Allegri. Speriamo ne approfitti di queste settimane di pausa per cambiare radicalmente il suo staff. Alla fine quale è stato il valore aggiunto portato da Cahill?
INVOLUTO
dateccitrungelliti (Guest) 31-10-2022 20:54
Scritto da il mio personalissimo cartellino
Non avevo dubbi che Sinner oggi avrebbe perso. Solo i fenomeni sono al 100 per cento tutto l’anno e Sinner, al momento, fenomeno ancora non lo è. E non è in buon momento di forma. In queste condizioni, si perde con un Huesler che, invece, in condizione lo è. Non è il caso di allarmarsi. Al momento, considerata la forma attuale, Musetti è di gra lunga il numero uno italiano.
musetti è il n°1 italiano, concordo, forse nel ranking dovrà penare ancora prima di raggiungere e superare i bravi (ma sfortunati) jannik e matteo, ma lorenzo ha un gioco che migliora costantemente su tutti i fronti, perché lui ha il talento cristallino di natura, quello che hanno in pochi nel circuito.
a inizio stagione prendeva le bordate dai fucilieri, poi ha di seguito eliminato berretto a napoli e cilic a bercy… niente male per uno che 1 anno fa non aveva risposta.
e poi lorenzo, oltre ai suoi mille pregi evidenti, ne ha uno che in pochissimi hanno, ha il piano B C D E F G H I ecc. se non funziona il diritto si va di rovescio, sennò palle corte, servizi in kick, se c’è da correre si corre, se c’è da giocare di fino si strabilia gli occhi dei tifosi, se c’è da mettere le prime, si mettono le prime.
lo fanno in 3 in tutto il circuito.
Cornes (Guest) 31-10-2022 20:53
È un anno che scrivo che il potenziale migliore che il tennis ha è musetti, il più completo ed il più bello, tennisticamente parlando, da vedere. Scrissi che se avesse sistemato testa in primis e servizio, ne avremmo viste delle belle. Scrissi che berrettini con quel fisico non sarebbe andato da nessuna parte, idem sinner.Fui spernacchiato dai vari panatta del forum, I dispensatori di polllicioni rossi. Ma il tempo è sempre un galantuomo e prima o poi arriveranno le scuse. Saluti
Tennista da strapazzo (Guest) 31-10-2022 18:38
Scritto da Santer
Scritto da ItalyFirst
Sconfitta dolorosa ma quasi annunciata. Non mi sento tuttavia di gettare la croce addosso al nostro Jannik. Paga un’annata complicata: condizione fisica raramente al top per colpa di infortuni e malattie, ricerca di nuovi orizzonti tecnici che ancora non danno i risultati sperati e conseguente incapacità di rendere al meglio in partita. Si tratta di un mix di concause che hanno impedito al nostro ragazzo di spiccare il volo. Solo lui e il suo team conoscono la reale situazione dell’azzurro, ma osservando la situazione da esterno, io mi affiderei alla via della semplicità, che è sempre la migliore: prima cosa rimettersi in perfetta efficienza fisica, e se ciò volesse dire rinunciare alla Davis, che si rinunci. Seconda cosa, ripartire dal campo da tennis: è da tempo che mi permetto di scriverlo. Piano b, piano c…non servono a niente se il servizio non è solido,lo sappiamo tutti e lo sa anche lui. La piena efficienza fisica e il servizio, da qui deve ripartire il nostro campione per trovare il giusto equilibrio nel suo gioco e la capacità di dominare partite ed avversari. Forza Jannik, dipende solo da te!
Hai ragione…voglio pensare che sia stato davvero troppo brutto per essere vero. È come se avesse perso quei fondamentali che lo rendevano devastante. Adesso sembra soffrire il campo e avere quasi paura; e questa volta mi sembra che il timore di farsi male non c’entri proprio nulla. Forse il peggior match della sua carriera, ma soprattutto con l’impressione di grande confusione tattica oltre che tecnica, è come se lui stesso continuasse a chiedersi cosa non funziona (al di là di un servizio nel quale ha perso tutto l’istinto che un colpo del genere richiede) senza riuscire a capirlo. Ma so, di questo sono certo, di quale pasta è fatto il ragazzo ed è questo che mi da fiducia, nonostante tutto.
Vorrei solo dirgli, al di là di qualsiasi considerazione tecnica, che almeno su una cosa può stare tranquillo: quelli che qui ti vogliono bene, caro Jannik, dal carro (dove adesso certamente si sta belli larghi) non scendono di sicuro e ti aspetteranno tutto il tempo che vuoi. Ripigliati, fisicamente e soprattutto mentalmente Jannik!!
Rimango anch’io sul carro….oggi.mi ha fatto molto male questa versione di Jannik, ma credo saprà rialzarsi.. sempre con lui!
Scritto da Adriano Sichepanacca
Sinner è ormai sull orlo di una crisi di nervi. E si, ha ben chiaro che, nel tennis che conta, di spazio per lui ne rimane davvero poco. Immagino come la penserà la Nike ….
Enzo la Barbera (Guest) 31-10-2022 18:29
@ ItalyFirst (#3374143)
Non dimenticate mai che ognuno di noi ha dei limiti, Sinner,oltre al servizio disastroso, è molto lento nei laterali, i limiti tipici di chi ha le gambe lunghe e magre. Se Sinner gioca entro i suoi limiti,puó avere delle soddisfazioni,se cerca di oltrepassareli, solo delusioni enzo
Pepusch 31-10-2022 18:15
Resettare e ripartire. Si cade e ci si rialza. È la vita, è lo sport quando diventa la tua vita. Ma ci vuole coraggio. Non c’è molto altro da dire.
Come scriveva Odisseo Elitis, uno dei poeti più grandi del secolo scorso, per vivere dobbiamo avere il coraggio di “diventare vento per l’aquilone e aquilone per il vento, anche quando il cielo non c’è.”
Oggi era una di quelle giorniate in cui per Jannik non c’era neppure un cielo in cui tentare di librarsi.
Forza Jannik, passerà
Mauriz70 31-10-2022 18:10
Troppo brutto per essere vero Jannik. Stagione balorda, probabilmente una involuzione tecnica e tattica rispetto allo scorso anno, parecchi acciacchi fisici. Nonostante tutte queste sciagure consiglierei a tifosi e detrattori di dare comunque uno sguardo alla classifica di fine stagione e….sorpresona…lo troviamo comunque nei primi 15 giocatori al mondo (vale lo stesso discorso, più o meno, per Berrettini). Fa sorridere il percepire da alcuni discorsi che la cosa dia quasi fastidio
MARMAS (Guest) 31-10-2022 18:07
Oggi Sinner è un giocatore scarico e sfiduciato, eloquente anche il linguaggio del corpo … Cosa fare?
1) capire che non è il primo tennista a cui capita, è successo e succederà sempre a tutti, anche ai supercampioni. Nello sport ai massimi livelli se si scende di livello atletico e tecnico, la testa anche và giù e si può perdere anche con giocatori meno forti dell’avversario di oggi.
2) Se (o meglio quando succede) non si butta tutto dalla finestra, ma si accetta la crisi e si continua con il percorso tecnico intrapreso.
3) per fortuna siamo a fine stagione, non ci sono punti da difendere o conquistare nei prossimi due mesi… C’è la Davis, ma non importa. Bisogna staccare completamente la spina, riposare fisico e testa e metabolizzare la delusione. Poi a dicembre o quando sarà il momento ripartire con gli allenamenti in vista degli AO tramutando la frustrazione in grinta e fame di vittoria.
4) Forza Jannick, hai 21 anni, hai dimostrato di poter vincere slam (match point con Alcaraz a Us Open e 2 set a 0 a Wimbledon a tale Djokovic), il futuro è tutto nelle tue mani
Fisi (Guest) 31-10-2022 18:02
E poi li consideriamo dei campioni……… per carità, i campioni sono un’altra cosa, ma di certo nessuno dei nostri tennisti lo sono. Sono delle belle “signorine” vincono quando gli gira bene, di sicuro quando serve non sanno tirare fuori le “palle”
fisherman (Guest) 31-10-2022 18:01
Scritto da Alex77
Scritto da Giuzz
Io credo che da questa sconfitta – bruttissima, e anche un po’ irritante per noi tifosi – non si possa trarre nessuna conclusione, come del resto da questo triste finale di stagione. È palese che la condizione psico-fisica di Sinner è a dir poco precaria. Può darsi che c’entri la gamba claudicante; può darsi che c’entri la delusione per le Finals perse, e per l’ultima, purtroppo ennesima sconfitta contro un big (Medvedev). A noi non è dato saperlo. Però, messa da parte un po’ di comprensibile delusione, occorre restare lucidi nelle analisi, senza farsi travolgere da inutili disfattismi.
È ovvio che l’annata è stata nel complesso deludente; la svolta cercata con il cambio di guida tecnica non c’è stata sul piano dei risultati. Però dire che non si sono visti progressi nel gioco mi pare ingeneroso; il servizio, secondo me, è molto migliorato con il passaggio al foot-back – non nelle percentuali, questo è vero, ma nella qualità sì. Sinner ha cercato con costanza, tutto l’anno, di incrementare le discese a rete, le variazioni nel suo gioco, le palle corte… Con alterno successo, questo è vero, ma non è giusto ricordare solo le delusioni trascurando i picchi esaltanti che Jannik ci ha regalato (a Wimbledon, a New York).
A sparare sentenze si possono rimediare solo figuracce. Qualche mese fa, Musetti era dipinto da qualcuno come un mezzo fallito, incapace di evolversi. Auger-Aliassime era addirittura deriso. E oggi eccoci tutti qui a osannarli. Qual è la morale ? Calma, calma, e ancora calma nei giudizi.
Non dimentichiamoci che tutta la stagione è stata pesantemente condizionata dagli infortuni, che forse sono inerenti al suo sviluppo fisico. D’altra parte il ragazzo ha solo 21 anni. Che Sinner sia un campione, destinato a una splendida carriera, mi sembra un dato già assodato e inconfutabile. Negare questo significa negare l’evidenza, per provocazione o per incompetenza. Resta però da determinare se Sinner farà una (comunque splendida) carriera da top 10, o se potrà puntare ancora più in alto. Questo non è dato saperlo, a nessuno. Né a chi eccede nell’esaltarlo, né chi si ostina a denigrarlo. Ce lo dirà la Storia, sarà bello e divertente scoprirla insieme a lui. Per adesso: calma.
Parole troppo sagge le tue, decisamente per i trolls da strapazzo che stanno banchettando sul sito :-p
Predicare equilibrio nei giudizi dev’ essere la parola d d’ordine….gia’e’zeppo ormai questo Forum di soggetti discutibili che si sono riempiti e si riempiono giornalmente di figuracce per giudizi trancianti senza appello che si rivelano puntualmente.sbagliati .
il discorso è che il livello medio dei frequentatori del blog, si e’ spostato,da qualche tempo, dal tifoso in giu’,quando invece a portare un contributo tecnico al dibattito,occorrerebbe più un target costituito,quantomeno,dal seguitore abituale obiettivo( di tutto il circuito,non solo degli italiani) in su,dato che non tutti possono essere realmente competenti perche’giocatori di circolo o tesserati .
E’ un discorso prettamente culturale,cioe’legato alla conoscenza della Materia Tennis che sovente manca proprio nell utente medio e traspare proprio dai contenuti.
Freddy (Guest) 31-10-2022 18:00
Inguardabile come spesso succede. Per me Sinner è sopravvalutato ed uno dei giocatori più noiosi del circuito.
AlcarazForever (Guest) 31-10-2022 17:59
Nel 2019 testa al 2020, nel 2020 testa al 2021, nel 2021 testa al 2022, e ora che siamo nel 2023, testa al 2023 e alla prossima scusa che troverete per giustificarlo, ma vi rendete conto che la colpa è solo vostra se Sinner è diventato questo, il vostro pompaggio smisurato nei suoi confronti, il vostro giustificare ogni sconfitta con una scusa diversa, il vostro insultare e prendersela con chiunque abbia avuto un pensiero diverso su Sinner in questi anni, voi siete il male e la causa di tutto questo, ora tenetevelo il vostro fenomeno dei tornei 250, ormai nemmeno piu di quelli
LunaDiamante 31-10-2022 17:59
Scritto da MansourBahrami
Sinceramente è stato sin qui molto sfortunato nella sua carriera. Ci sono state tante sliding doors in cui poteva fare il salto definitivo, ma dove per sfortuna, ma anche per suoi demeriti ha fallito.
Alcune di queste sono la finale di Miami contro Hurcacz, l’ ottavo a Parigi contro Riblev, dove si ritira dopo aver dominato il primo set e dove aveva un tabello e molto favorevole, poi il quarto a wimbledon contro Bole e infine il match pointer contro Alcaraz a flushing meadows. Tutte queste occasioni mancate ti rimangono nella testa nel proseguire della carriera. Oggi negli occhi di Jannik c’ erano quei fantasmi.
Nei suoi occhi c’era tanta ma tanta tristezza, oggi, perchè anche lui si rende conto che non cresce di una virgola mentre i mesi passano e tutti i giovani suoi coetanei ai quali doveva stare davanti anche per quel solo anno in più di età (e di bravura, quella di una volta) adesso li sente più forti di lui…
LunaDiamante 31-10-2022 17:56
Scritto da Pazko
Avevo scritto che I 3 italiani perdevano tutti e 3.Era un po’ di scaramanzia, ma quello su cui ero sicuro era Sinner. Problemi psicofisici. Guida tecnica anche imbarazzante a volte, perdita dei colpi stratosferici (soprattutto rovescio) che sfoggiava all’inizio carriera (cito solo il torneo next gen da lui vinto). Spero che faccia un periodo di riposo e riflessione eche lavori sui suoi colpi must, oltre che sul servizio. Se serve allo scopo, tralasciare la Davis e puntare dritto agli Australian. Ma deve soprattutto capire come proseguire, con la testa e i colpi dell’inizio carriera.
Mollare tutti e trovarsi un coach vero che lo faccia crescere e non regredire come ha fatto quest’anno…
enzolabarbera1938@libero.it (Guest) 31-10-2022 17:43
Sinner come me, entrambi vedremo le finali degli Slam comodamente seduti in poltrona. Un peggioramento netto, lo svizzero non ha neanche il bisogno di farsi la doccia. Osservazione tecnica. Oggi il servizio è l’arma n° 1 per eccellenba. Se sbagli la prima palla , sei alla mercè del tuo avversario. Yannik ha fatto quei pochi punti sulla seconda palla dello svizzero. Il servizio di Sinner è ripugnante. enzo

Mi limito a commentare i numerosi paragoni con il povero FAA, all’epoca reduce da una buona annata

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Dr Ivo (Guest) 19-10-2024 15:28

Scritto da il capitano
Sono passati i tempi del “Per un pugno di dollari”, oggi si gioca “Per qualche dollaro in più” e del “Il buono, il brutto, il cattivo” sono rimasti solo i primi due.

La colonna sonora, l’Estasi dell’oro, sarà eseguita dal maestro Mauricone 😆

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+1: il capitano
Giulio_ (Guest) 19-10-2024 15:17

@ MD (#4236708)

Replico senza quote perché diventa una gioco di cornici troppo lungo…

Secondo me è semplicemente un’altra cosa. È tennis “vero” perché giocano ad altissimo livello e buon ritmo. Oggi poi fra loro due sarà un tennis anche più vero. Con Djokovic Jannik è chiaramente andato al terzo più o meno apposta (e anche il break e controbreak sapeva di simulazione).

Secondo me è la stessa differenza che passa fra un torneo di club e un qualsiasi fit. Prendi le categorie tipo la quarta o la terza. Avete mai partecipato nello stesso periodo a un torneo sociale e a un fit, diciamo un qualsiasi limitato 4.1? Beh chiunque di voi lo abbia fatto conosce l’abissale differenza che corre fra un incontro di qua o di là, anche fra gli stessi giocatori. E qui siamo al club non altrove.

P.S. io ho vinto diversi tornei sociali e non sono mai andato oltre un paio di finali fit e al club ho guadagnato molto di più: 45€ in contanti+due bottiglie di Berlucchi, un tagliando per una messa in piega gratis, svariati panettoni e un buono per svariate consumazione al bar che ho subito convertito in un doppio Lagavulin…

63
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Giuseppe (Guest) 19-10-2024 15:15

In molti commenti si critica questo show perché non è un vero torneo, con punti e soldi in palio. E allora?! Si tratta di uno show, di una esibizione e gli organizzatori hanno messo in palio un’enormita’ di soldi per indurre gli atleti a partecipare e a dare il massimo. E, infatti, tutti i tennisti invitati hanno rinunciato a iscriversi ad altri tornei atp pur di far parte di questo ricchissimo show. Tutto molto comprensibile e prevedibile. Stasera Sinner e Alcaraz si impegneranno tantissimo pur di aggiudicarsi la bellezza di 6 milioni di dollari. Qualcuno ha osservato che, tuttavia, una finale slam è tutt’altra cosa, vuoi per il prestigio, vuoi anche per i soldi, che non saranno 6, ma son pur sempre oltre i 3 milioni (almeno Wimbledon e US Open). Voglio, però, lanciare una provocazione: se gli arabi proponessero ai primi 16 tennisti al mondo un torneo che non desse nessun punto atp, ma mettesse in palio, che so, un milione di euro per la sola partecipazione (gli ottavi), 2 milioni per i quarti, 4 milioni per le semi, 8 milioni per l’accesso in finale e 15 milioni per il vincitore, in concomitanza di uno slam o di un master 1000, tipo Miami, piuttosto che Roma o Cincinnati, i tennisti quale scelta farebbero? Non avremo mai la prova, ma secondo me moltissimi (per non dir tutti) potrebbero rinunciare qualche anno a 2000 o 1000 punti e ai soldi di uno slam o di un master, per partecipare a quel ricchissimo show. Soldi soldi soldi …

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Pippolivetennis 19-10-2024 15:15

Scritto da Cht

Scritto da il capitano
Sono passati i tempi del “Per un pugno di dollari”, oggi si gioca “Per qualche dollaro in più” e del “Il buono, il brutto, il cattivo” sono rimasti solo i primi due.

…E non so cosa darei per sentire, a fine partita, il Brutto (sconfitto) che urla:
“Ehi Rosso, lo sai di chi sei figlio tu?”

AHahaha hahaha…

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walden 19-10-2024 15:11

Per ingannare il tempo, mi sono andato a vedere i comenti dopo la sconfitta di Bercy del 2022 con Huesler. Ho fatto un’antologia di commenti mettendo un po’ di tutto. Non aggiungo altro, gustatevelo…
———————————————————————

Scritto da Copil
Che ci sia stata involuzione durante l’anno, soprattutto di testa e costanza in campo, è criminale negarlo.
Non voglio incolpare Vagnozzi o il suo team di questo, perché a mio dire hanno fatto un errore cento volte più grave: l’indoor sintetico dovrebbe essere una superficie che avvantaggia Sinner, è un periodo in cui molti arrivano scarichi e pensando a dove svernare prima della prossima stagione. Questi erano tornei dove Sinner doveva arrivare al top di forma a mettere in cascina punti che gli sarebbero durati tutto il 2023. Questa giornata insignificante Jannik forse non se ne rende conto ma la pagherà per tutto il prossimo anno…

walden 01-11-2022 16:33
Non pagherà un tubo perchè l’anno scorso negli ultimi tornei sul CEMENTO indoor fu eliminato al primo turno, a Vienna fu eliminato in semifinale e questa volta ai quarti: e veniva da tre settimane di stop per infortunio. Mi fa anche ridere il fatto che Sinner trarrebbe vantaggio da una superficie perchè gli altri sono cotti… non si capisce perchè lui invece sarebbe un fiore.
Detto di queste due fesserie, prendo seriamente la prima frase: peggioramento di testa e costanza in campo. Se vediamo la statistica su la performance nei sotto pressione, Sinner è globalmete migliorato rispetto allo scorso anno (https://www.atptour.com/en/stats/leaderboard?boardType=pressure&timeFrame=52Week&surface=all&versusRank=all&formerNo1=false). Per quanto riguarda la costanza, è evidente che il cambiamento di staff sta apportando dei cambiamenti nel modo di guiocare, e quindi è evidente che la costanza ne risente.
Come ho già scritto, sarà il tempo (che non sono i 9 mesi con cui ha cominciato a lavorare con Vagnozzi ed i 4 con Cahill, Auger Aliassime è da più di un anno che lavoro con Toni Nadal) a dirgli se avrà avuto ragione.

Scritto da Vincent
C’è una cosa che mi ha colpito molto nell’intervista a Sinner del dopo partita, e precisamente nel punto in cui ha detto, più o meno, a proposito del match disastroso, “comunque ho fatto un dritto slice”, quasi a significare che nonostante la nertissima sconfitta contro un giocatore di medio livello ha aggiunto una variazione inedita. Al di là del patetico, ciò che per me questa dichiarazione rivela è il pallino delle variazioni, ormai entrato nel profondo della test e giunto al suo paradossale diapason. In un match in cui sono scesi tragicamente di potenza e qualità tutti i fondamentali continua a giustificarsi con la nuova versione di gioco concertata con il suo entourage. Esattamente un anno fa, prima e durante le Finals, giocava a un livello immensamente superiore. Qui non si tratta solo di infortuni, ma di una strategia (se così vogliamo chiamarla) da kamikaze. Spero in una folgorazione sulla via di Damasco e che il nostro torni indietro per andare avanti. Si fosse avvicinato per esempio a Muratoglu (che allena Rune) o a qualcuno che avesse continuato a lavorare sui punti forti del suo stile sarebbe tutta un’altra storia. Preghiamo San Gennaro che ci faccia rivedere il campione Jannik Sinner!

walden 01-11-2022 16:18

Evidentemente Sinner non si accontenta di migliorare quello che sa già fare (e per il quale è stato a lungo crocifisso come giocatore monocorde) ma punta a migliorare il suo bagaglio. Il tempo dirà se avrà avuto ragione o torto

Santer 01-11-2022 12:54

Partita altamente deprimente, che conferma un’involuzione tecnica e mentale. È ovviamente un’impressione personale, che tuttavia ho sempre avuto da quando il suo gioco straordinariamente potente e offensivo da fondocampo è stato corretto in nome di quelle maledette variazioni che andavano apportate senza pressioni e soprattutto senza cambiare le sue caratteristiche generali di gioco che lo avevano condotto, diciannovenne, a risultati eccezionali. Da allora è stato tutto un saliscendi, con alcune impennate notevolissime ma nella direzione di un imbarazzo tattico logorante che ha finito per annichilirlo. Oggi era il triste fantasma di sé stesso, pareva aver paura di spingere anche in soluzioni facilissime. Nemmeno un punto alla sua altezza e la sensazione che non vedesse l’ora di tornare negli spogliatoi. Speriamo sempre in futuri miracoli, ma per il momento raschiamo il fondo. Fortissimi dubbi su cattivi consiglieri e coach (soprattutto sul primo della nuova serie,
) lontanissimo dall’essere all’altezza. Assistere a un Sinner così è stato sportivamente molto doloroso; fa quasi venire rabbia.
“… variazioni al gioco che andavano apportate senza cambiare le sue caratteristiche…”

Scritto da Luce nella notte
TOH ! Qualcuno che ragiona.
A fine 2021 la situazione era semplicemente stellare e bastava un alunno delle scuole elementari per capire che per Sinner era indispensabile , imprescindibile , addirittura UNICA COSA DA FARE NEL 2022… continuare a migliorare il servizio… NELLA TOP10 CI ERA GIA’ ARRIVATO
Bisigna aggiungere che di punto in bianco mollare tutto va benissimo e si puo’ fare tranquillamente… SAPENDO DOVE ANDARE.
Mouratoglu… zio Nadal…
Insomma: qualcuno in grado di accompagnare un giovanissimo TOP10 mondiale.

Scritto da Vincent
La gestione FARSESCA di questo distruttivo 2022, in mani a dir poco dilettantesche, lascia danni difficilissimi da recuperare.
Spesso non ho condiviso quello che hai scritto, ma stavolta devo dire che ho l’impressione che in quello che dici ci sono molte cose sulle quali lo stesso Jannik dovrebbe meditare molto bene.

Gattone mecir (Guest) 01-11-2022 10:59
Papa’piatti lo aspetta a braccia aperte…

Federico (Guest) 01-11-2022 06:37
@ Krik Krok (#3374458)
Anche io la penso come te sul fattore testa. È fragile, dà l’impressione di essere forte e freddo ma invece, soprattutto quando è sotto con il punteggio, fatica a trovare energie mentali che lo riportino su. Per un anno ha goduto dell’effetto sorpresa, ma ora la musica è cambiata. Pensavamo di avere il nuovo Djokovic italiano ma abbiamo sì e no un nuovo Schwartzmann…

Scritto da ItalyFirst
Sconfitta dolorosa ma quasi annunciata. Non mi sento tuttavia di gettare la croce addosso al nostro Jannik. Paga un’annata complicata: condizione fisica raramente al top per colpa di infortuni e malattie, ricerca di nuovi orizzonti tecnici che ancora non danno i risultati sperati e conseguente incapacità di rendere al meglio in partita. Si tratta di un mix di concause che hanno impedito al nostro ragazzo di spiccare il volo. Solo lui e il suo team conoscono la reale situazione dell’azzurro, ma osservando la situazione da esterno, io mi affiderei alla via della semplicità, che è sempre la migliore: prima cosa rimettersi in perfetta efficienza fisica, e se ciò volesse dire rinunciare alla Davis, che si rinunci. Seconda cosa, ripartire dal campo da tennis: è da tempo che mi permetto di scriverlo. Piano b, piano c…non servono a niente se il servizio non è solido,lo sappiamo tutti e lo sa anche lui. La piena efficienza fisica e il servizio, da qui deve ripartire il nostro campione per trovare il giusto equilibrio nel suo gioco e la capacità di dominare partite ed avversari. Forza Jannik, dipende solo da te!

Giampi 31-10-2022 23:48
Condivido e condivide anche Jannik che, magari non lo sai, ha detto le stesse cose in conferenza stampa. Se poi, non tu, ma qualcuno vuol gettare la croce addosso a uno che in una stagione deludente ha il 76% di vittorie (meglio hanno fatto se non erro 4/5) e solo per un infortunio non ha raggiunto i quarti in tutte e quattro gli slam….continuiamo casi facciamoci del male…

Rogerino (Guest) 31-10-2022 23:18
Sinner ha perso quella spavalderia che aveva due anni fa .Sembra impaurito. Ciò influisce
sul fisico . Ha sbagliato a lasciare Piatti. Vagnozzi non è adatto per seguire un top player . Cahill e ‘ troppo lontano e non incide più di tanto . Fenomeni assoluti non si vedono all’ ‘ orizzonte… può ancora dire la sua …ma deve cambiare coach …….Auger , docet

Krik Krok (Guest) 31-10-2022 23:04
È inutile insistere il Servizio non c’è la proprio nelle corde. Basta vedere la figuraccia dei tre smash buttati a rete a Vienna. Pure la Giorgi non ha il servizio e ormai, a 31 anni,non lo ha mai migliorato. Temo che per Sinner sarà la stessa cosa. E poi c’è la sua storia. Non è una torre come pensate. Si scoraggia facilmente. Da bambino sugli Sci era un fenomeno, ma da ragazzino quando non vinceva più ha mollato tutto e si è dato al Tennis. Qui da giovanotto ha fatto faville, ma appena scoperto che non riesce a progredire sta crollando. Non vuole perdere, ma perde e più lavora per non perdere più perde. Mi sa che fra uno due anni lo vedremo cambiare sport scontento di non poter diventare un campione. L’ ORGOGLIO è una brutta bestia.

Sottile 31-10-2022 22:21
Sinner come la Juventus di Allegri. Speriamo ne approfitti di queste settimane di pausa per cambiare radicalmente il suo staff. Alla fine quale è stato il valore aggiunto portato da Cahill?
INVOLUTO

dateccitrungelliti (Guest) 31-10-2022 20:54
Scritto da il mio personalissimo cartellino
Non avevo dubbi che Sinner oggi avrebbe perso. Solo i fenomeni sono al 100 per cento tutto l’anno e Sinner, al momento, fenomeno ancora non lo è. E non è in buon momento di forma. In queste condizioni, si perde con un Huesler che, invece, in condizione lo è. Non è il caso di allarmarsi. Al momento, considerata la forma attuale, Musetti è di gra lunga il numero uno italiano.
musetti è il n°1 italiano, concordo, forse nel ranking dovrà penare ancora prima di raggiungere e superare i bravi (ma sfortunati) jannik e matteo, ma lorenzo ha un gioco che migliora costantemente su tutti i fronti, perché lui ha il talento cristallino di natura, quello che hanno in pochi nel circuito.
a inizio stagione prendeva le bordate dai fucilieri, poi ha di seguito eliminato berretto a napoli e cilic a bercy… niente male per uno che 1 anno fa non aveva risposta.
e poi lorenzo, oltre ai suoi mille pregi evidenti, ne ha uno che in pochissimi hanno, ha il piano B C D E F G H I ecc. se non funziona il diritto si va di rovescio, sennò palle corte, servizi in kick, se c’è da correre si corre, se c’è da giocare di fino si strabilia gli occhi dei tifosi, se c’è da mettere le prime, si mettono le prime.
lo fanno in 3 in tutto il circuito.

Cornes (Guest) 31-10-2022 20:53
È un anno che scrivo che il potenziale migliore che il tennis ha è musetti, il più completo ed il più bello, tennisticamente parlando, da vedere. Scrissi che se avesse sistemato testa in primis e servizio, ne avremmo viste delle belle. Scrissi che berrettini con quel fisico non sarebbe andato da nessuna parte, idem sinner.Fui spernacchiato dai vari panatta del forum, I dispensatori di polllicioni rossi. Ma il tempo è sempre un galantuomo e prima o poi arriveranno le scuse. Saluti

Tennista da strapazzo (Guest) 31-10-2022 18:38
Scritto da Santer
Scritto da ItalyFirst
Sconfitta dolorosa ma quasi annunciata. Non mi sento tuttavia di gettare la croce addosso al nostro Jannik. Paga un’annata complicata: condizione fisica raramente al top per colpa di infortuni e malattie, ricerca di nuovi orizzonti tecnici che ancora non danno i risultati sperati e conseguente incapacità di rendere al meglio in partita. Si tratta di un mix di concause che hanno impedito al nostro ragazzo di spiccare il volo. Solo lui e il suo team conoscono la reale situazione dell’azzurro, ma osservando la situazione da esterno, io mi affiderei alla via della semplicità, che è sempre la migliore: prima cosa rimettersi in perfetta efficienza fisica, e se ciò volesse dire rinunciare alla Davis, che si rinunci. Seconda cosa, ripartire dal campo da tennis: è da tempo che mi permetto di scriverlo. Piano b, piano c…non servono a niente se il servizio non è solido,lo sappiamo tutti e lo sa anche lui. La piena efficienza fisica e il servizio, da qui deve ripartire il nostro campione per trovare il giusto equilibrio nel suo gioco e la capacità di dominare partite ed avversari. Forza Jannik, dipende solo da te!
Hai ragione…voglio pensare che sia stato davvero troppo brutto per essere vero. È come se avesse perso quei fondamentali che lo rendevano devastante. Adesso sembra soffrire il campo e avere quasi paura; e questa volta mi sembra che il timore di farsi male non c’entri proprio nulla. Forse il peggior match della sua carriera, ma soprattutto con l’impressione di grande confusione tattica oltre che tecnica, è come se lui stesso continuasse a chiedersi cosa non funziona (al di là di un servizio nel quale ha perso tutto l’istinto che un colpo del genere richiede) senza riuscire a capirlo. Ma so, di questo sono certo, di quale pasta è fatto il ragazzo ed è questo che mi da fiducia, nonostante tutto.
Vorrei solo dirgli, al di là di qualsiasi considerazione tecnica, che almeno su una cosa può stare tranquillo: quelli che qui ti vogliono bene, caro Jannik, dal carro (dove adesso certamente si sta belli larghi) non scendono di sicuro e ti aspetteranno tutto il tempo che vuoi. Ripigliati, fisicamente e soprattutto mentalmente Jannik!!
Rimango anch’io sul carro….oggi.mi ha fatto molto male questa versione di Jannik, ma credo saprà rialzarsi.. sempre con lui!

Scritto da Adriano Sichepanacca
Sinner è ormai sull orlo di una crisi di nervi. E si, ha ben chiaro che, nel tennis che conta, di spazio per lui ne rimane davvero poco. Immagino come la penserà la Nike ….

Enzo la Barbera (Guest) 31-10-2022 18:29
@ ItalyFirst (#3374143)
Non dimenticate mai che ognuno di noi ha dei limiti, Sinner,oltre al servizio disastroso, è molto lento nei laterali, i limiti tipici di chi ha le gambe lunghe e magre. Se Sinner gioca entro i suoi limiti,puó avere delle soddisfazioni,se cerca di oltrepassareli, solo delusioni enzo

Pepusch 31-10-2022 18:15
Resettare e ripartire. Si cade e ci si rialza. È la vita, è lo sport quando diventa la tua vita. Ma ci vuole coraggio. Non c’è molto altro da dire.
Come scriveva Odisseo Elitis, uno dei poeti più grandi del secolo scorso, per vivere dobbiamo avere il coraggio di “diventare vento per l’aquilone e aquilone per il vento, anche quando il cielo non c’è.”
Oggi era una di quelle giorniate in cui per Jannik non c’era neppure un cielo in cui tentare di librarsi.
Forza Jannik, passerà

Mauriz70 31-10-2022 18:10
Troppo brutto per essere vero Jannik. Stagione balorda, probabilmente una involuzione tecnica e tattica rispetto allo scorso anno, parecchi acciacchi fisici. Nonostante tutte queste sciagure consiglierei a tifosi e detrattori di dare comunque uno sguardo alla classifica di fine stagione e….sorpresona…lo troviamo comunque nei primi 15 giocatori al mondo (vale lo stesso discorso, più o meno, per Berrettini). Fa sorridere il percepire da alcuni discorsi che la cosa dia quasi fastidio

MARMAS (Guest) 31-10-2022 18:07
Oggi Sinner è un giocatore scarico e sfiduciato, eloquente anche il linguaggio del corpo … Cosa fare?
1) capire che non è il primo tennista a cui capita, è successo e succederà sempre a tutti, anche ai supercampioni. Nello sport ai massimi livelli se si scende di livello atletico e tecnico, la testa anche và giù e si può perdere anche con giocatori meno forti dell’avversario di oggi.
2) Se (o meglio quando succede) non si butta tutto dalla finestra, ma si accetta la crisi e si continua con il percorso tecnico intrapreso.
3) per fortuna siamo a fine stagione, non ci sono punti da difendere o conquistare nei prossimi due mesi… C’è la Davis, ma non importa. Bisogna staccare completamente la spina, riposare fisico e testa e metabolizzare la delusione. Poi a dicembre o quando sarà il momento ripartire con gli allenamenti in vista degli AO tramutando la frustrazione in grinta e fame di vittoria.
4) Forza Jannick, hai 21 anni, hai dimostrato di poter vincere slam (match point con Alcaraz a Us Open e 2 set a 0 a Wimbledon a tale Djokovic), il futuro è tutto nelle tue mani

Fisi (Guest) 31-10-2022 18:02
E poi li consideriamo dei campioni……… per carità, i campioni sono un’altra cosa, ma di certo nessuno dei nostri tennisti lo sono. Sono delle belle “signorine” vincono quando gli gira bene, di sicuro quando serve non sanno tirare fuori le “palle”

fisherman (Guest) 31-10-2022 18:01
Scritto da Alex77
Scritto da Giuzz
Io credo che da questa sconfitta – bruttissima, e anche un po’ irritante per noi tifosi – non si possa trarre nessuna conclusione, come del resto da questo triste finale di stagione. È palese che la condizione psico-fisica di Sinner è a dir poco precaria. Può darsi che c’entri la gamba claudicante; può darsi che c’entri la delusione per le Finals perse, e per l’ultima, purtroppo ennesima sconfitta contro un big (Medvedev). A noi non è dato saperlo. Però, messa da parte un po’ di comprensibile delusione, occorre restare lucidi nelle analisi, senza farsi travolgere da inutili disfattismi.
È ovvio che l’annata è stata nel complesso deludente; la svolta cercata con il cambio di guida tecnica non c’è stata sul piano dei risultati. Però dire che non si sono visti progressi nel gioco mi pare ingeneroso; il servizio, secondo me, è molto migliorato con il passaggio al foot-back – non nelle percentuali, questo è vero, ma nella qualità sì. Sinner ha cercato con costanza, tutto l’anno, di incrementare le discese a rete, le variazioni nel suo gioco, le palle corte… Con alterno successo, questo è vero, ma non è giusto ricordare solo le delusioni trascurando i picchi esaltanti che Jannik ci ha regalato (a Wimbledon, a New York).
A sparare sentenze si possono rimediare solo figuracce. Qualche mese fa, Musetti era dipinto da qualcuno come un mezzo fallito, incapace di evolversi. Auger-Aliassime era addirittura deriso. E oggi eccoci tutti qui a osannarli. Qual è la morale ? Calma, calma, e ancora calma nei giudizi.
Non dimentichiamoci che tutta la stagione è stata pesantemente condizionata dagli infortuni, che forse sono inerenti al suo sviluppo fisico. D’altra parte il ragazzo ha solo 21 anni. Che Sinner sia un campione, destinato a una splendida carriera, mi sembra un dato già assodato e inconfutabile. Negare questo significa negare l’evidenza, per provocazione o per incompetenza. Resta però da determinare se Sinner farà una (comunque splendida) carriera da top 10, o se potrà puntare ancora più in alto. Questo non è dato saperlo, a nessuno. Né a chi eccede nell’esaltarlo, né chi si ostina a denigrarlo. Ce lo dirà la Storia, sarà bello e divertente scoprirla insieme a lui. Per adesso: calma.
Parole troppo sagge le tue, decisamente per i trolls da strapazzo che stanno banchettando sul sito :-p
Predicare equilibrio nei giudizi dev’ essere la parola d d’ordine….gia’e’zeppo ormai questo Forum di soggetti discutibili che si sono riempiti e si riempiono giornalmente di figuracce per giudizi trancianti senza appello che si rivelano puntualmente.sbagliati .
il discorso è che il livello medio dei frequentatori del blog, si e’ spostato,da qualche tempo, dal tifoso in giu’,quando invece a portare un contributo tecnico al dibattito,occorrerebbe più un target costituito,quantomeno,dal seguitore abituale obiettivo( di tutto il circuito,non solo degli italiani) in su,dato che non tutti possono essere realmente competenti perche’giocatori di circolo o tesserati .
E’ un discorso prettamente culturale,cioe’legato alla conoscenza della Materia Tennis che sovente manca proprio nell utente medio e traspare proprio dai contenuti.

Freddy (Guest) 31-10-2022 18:00
Inguardabile come spesso succede. Per me Sinner è sopravvalutato ed uno dei giocatori più noiosi del circuito.

AlcarazForever (Guest) 31-10-2022 17:59
Nel 2019 testa al 2020, nel 2020 testa al 2021, nel 2021 testa al 2022, e ora che siamo nel 2023, testa al 2023 e alla prossima scusa che troverete per giustificarlo, ma vi rendete conto che la colpa è solo vostra se Sinner è diventato questo, il vostro pompaggio smisurato nei suoi confronti, il vostro giustificare ogni sconfitta con una scusa diversa, il vostro insultare e prendersela con chiunque abbia avuto un pensiero diverso su Sinner in questi anni, voi siete il male e la causa di tutto questo, ora tenetevelo il vostro fenomeno dei tornei 250, ormai nemmeno piu di quelli

LunaDiamante 31-10-2022 17:59
Scritto da MansourBahrami
Sinceramente è stato sin qui molto sfortunato nella sua carriera. Ci sono state tante sliding doors in cui poteva fare il salto definitivo, ma dove per sfortuna, ma anche per suoi demeriti ha fallito.
Alcune di queste sono la finale di Miami contro Hurcacz, l’ ottavo a Parigi contro Riblev, dove si ritira dopo aver dominato il primo set e dove aveva un tabello e molto favorevole, poi il quarto a wimbledon contro Bole e infine il match pointer contro Alcaraz a flushing meadows. Tutte queste occasioni mancate ti rimangono nella testa nel proseguire della carriera. Oggi negli occhi di Jannik c’ erano quei fantasmi.
Nei suoi occhi c’era tanta ma tanta tristezza, oggi, perchè anche lui si rende conto che non cresce di una virgola mentre i mesi passano e tutti i giovani suoi coetanei ai quali doveva stare davanti anche per quel solo anno in più di età (e di bravura, quella di una volta) adesso li sente più forti di lui…

LunaDiamante 31-10-2022 17:56
Scritto da Pazko
Avevo scritto che I 3 italiani perdevano tutti e 3.Era un po’ di scaramanzia, ma quello su cui ero sicuro era Sinner. Problemi psicofisici. Guida tecnica anche imbarazzante a volte, perdita dei colpi stratosferici (soprattutto rovescio) che sfoggiava all’inizio carriera (cito solo il torneo next gen da lui vinto). Spero che faccia un periodo di riposo e riflessione eche lavori sui suoi colpi must, oltre che sul servizio. Se serve allo scopo, tralasciare la Davis e puntare dritto agli Australian. Ma deve soprattutto capire come proseguire, con la testa e i colpi dell’inizio carriera.
Mollare tutti e trovarsi un coach vero che lo faccia crescere e non regredire come ha fatto quest’anno…

enzolabarbera1938@libero.it (Guest) 31-10-2022 17:43
Sinner come me, entrambi vedremo le finali degli Slam comodamente seduti in poltrona. Un peggioramento netto, lo svizzero non ha neanche il bisogno di farsi la doccia. Osservazione tecnica. Oggi il servizio è l’arma n° 1 per eccellenba. Se sbagli la prima palla , sei alla mercè del tuo avversario. Yannik ha fatto quei pochi punti sulla seconda palla dello svizzero. Il servizio di Sinner è ripugnante. enzo

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Markux (Guest) 19-10-2024 14:57

È solo un’esibizione e l’impegno di entrambi sarà relativo.

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BastaRosiconi (Guest) 19-10-2024 14:09

Mi spiegate perché non si può scrivere che Jannik è stato sfavorito rispetto a Alcatraz?
Ha giocato due incontri tostissimi mentre il TRUZZO ha riposato…

58
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BastaRosiconi (Guest) 19-10-2024 14:02

Scritto da Aquila
Non capisco tutti questi commenti negativi, ci sono 6 giocatori di ottimo livello che hanno accettato di esibirsi in questo torneo, stanno giocando al meglio delle loro possibilità per vincere i montepremi, (i montepremi sono a scalare, lo dice anche la logica altrimenti non farebbero la partita per il 3/4 posto) lamentele da parte loro nessuna, non vi piace la novità, problemi vostri

Sei giocatori di ottimo livello????
Ahhhhh l’attuale Nadal perde con tutti i primi 100 … 🙂 🙂

57
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BastaRosiconi (Guest) 19-10-2024 14:01

Scritto da il capitano
Sono passati i tempi del “Per un pugno di dollari”, oggi si gioca “Per qualche dollaro in più” e del “Il buono, il brutto, il cattivo” sono rimasti solo i primi due.

Il bello, il TRUZZO e il cattivo…

56
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enzola barbera (Guest) 19-10-2024 13:51

@ MD (#4236708)

Arrenditi, sei circondato! Non credo che dici sul serio quando scrivi di 128 giocatori, tutti in grado di vincere. Quarti, semi e finali, vedrai sempre le stesse facce. Ogni 2o anni s’intrufola qualche volto nuovo enzo

55
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enzola barbera (Guest) 19-10-2024 13:45

Ci sono in palio molti soldi. Quasi 5 milioni di dollari al vincitore, solo un milione e mezzo per il perdente, una miseria. Non sarà affatto una esibizione enzo

54
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Luce nella notte 19-10-2024 13:44

Scritto da Annie
Ma scusate, se il montepremi sta sconvolgendo il sito di LT (addirittura il titolo dell’articolo mette prima i 6 milioni poi la vittoria) promuovendo commenti impegnati, chilometrici, più analitici dei commenti sugli Slam (anche il Capitano ha dato il meglio di sé, anche se dissento sul “brutto” per il povero Carlos, ha solo il monociglio!), non si capisce perché i 6 fortunati Big interpellati avrebbero dovuto rimanere indifferenti o addirittura rifiutare!! Ma quando ricapita loro una cosa del genere, un bell’allenamento con i migliori in preparazione a Bercy, tempi comodi in 4 giorni col “venerdì di festa”, tanta manna per i “duristi” e lo spettacolo comunque assicurato perché nessuno gioca per perdere e vincere tra questi calibri comporta sempre di dare il massimo e in più liberi da calcoli capestro dei punti ATP…insomma, si gioca per l’ambizione, in tutti i sensi, e scusate, capisco l’ammirazione per i nostri “idoli” ma volerli addirittura santificare con tanto di aureola e superiori alle umane passioni mi sembra tanto improbabile quanto stucchevole: le loro capacità superiori li hanno introdotti in una dimensione del tennis che ormai appartiene loro, che ora è caratterizzata anche da queste iniziative da cui sono naturalmente, direi inevitabilmente coinvolti

Scritto da Annie
Ma scusate, se il montepremi sta sconvolgendo il sito di LT (addirittura il titolo dell’articolo mette prima i 6 milioni poi la vittoria) promuovendo commenti impegnati, chilometrici, più analitici dei commenti sugli Slam (anche il Capitano ha dato il meglio di sé, anche se dissento sul “brutto” per il povero Carlos, ha solo il monociglio!), non si capisce perché i 6 fortunati Big interpellati avrebbero dovuto rimanere indifferenti o addirittura rifiutare!! Ma quando ricapita loro una cosa del genere, un bell’allenamento con i migliori in preparazione a Bercy, tempi comodi in 4 giorni col “venerdì di festa”, tanta manna per i “duristi” e lo spettacolo comunque assicurato perché nessuno gioca per perdere e vincere tra questi calibri comporta sempre di dare il massimo e in più liberi da calcoli capestro dei punti ATP…insomma, si gioca per l’ambizione, in tutti i sensi, e scusate, capisco l’ammirazione per i nostri “idoli” ma volerli addirittura santificare con tanto di aureola e superiori alle umane passioni mi sembra tanto improbabile quanto stucchevole: le loro capacità superiori li hanno introdotti in una dimensione del tennis che ormai appartiene loro, che ora è caratterizzata anche da queste iniziative da cui sono naturalmente, direi inevitabilmente coinvolti

… le loro capacitá li hanno introdotti perché hanno impiegato , dedicato , concentrato, incessantemente il 100% del proprio tempo, energie, volontà, studio, lavoro di staff nel miglioramento continuo, settimana dopo settimana, anno dopo anno, delle loro capacitá e dei loro risultati.
Djokovic, in questo, direi maestro su tutti.
Sinner sicuramente sta imparando dal Maestro, ma se il contratto con il genio della lampada che ha comperato gli anabolizzanti a Bologna (e li ha portati a Indian Wells…) non riportava chiaro chiaro , nero su vianco, che visti gli articoli del codice Anti-Doping mai e poi mai un membro dello staff poteva entrare in possesso, in nessuno luogo e per nessuno motivo di sostanze proibite , purtroppo gli articoli 2.6.1 e 2.6.2 prevedono due anni di squalifica (meno le attenuanti)
Le capacita’ non bastano, se hai dei collaboratori che fanno stupidate / follie puoi anche essere squalificato per non avere preso adeguate precauzioni (mancanza adeguato contratto scritto con il preparatore capo … ecc.)

53
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-1: antoniov, Carota Senior, Billy74
MD (Guest) 19-10-2024 13:39

Scritto da marcello

Scritto da Roberto Eusebi
Per chi ne avesse voglia, mi permetto di postare concetti in libertà sull’esibizione saudita, un po’ sulla base di quanto letto in questi giorni. Giusto per ammazzare il tempo, in attesa dell’ennesimo attesissimo Sinneraz da 6 milioni di bei dollaroni.
_________
L’organizzazione della ricchissima esibizione Six Kings Slam in Arabia Saudita, sin da subito, è stata accompagnata da innumerevoli polemiche e contestazioni: esibizione inutile, troppe partite nell’anno, troppi soldi facili, sottrae interesse ad eventi minori concomitanti e via discorrendo.
La critica più rilevante, mossa anche da diversi organi di informazione, è senz’altro quella legata allo sportwashing, ossia il tentativo di Riad di usare lo sport per migliorare la propria immagine a livello internazionale.
Sia come sia, dovremo comunque abituarci in futuro alla presenza della ricchissima nazione araba nel mondo del tennis.
Il fondo PIF attraverso cui vengono finanziate operazioni del genere è più liquido del Mar Rosso e grazie ai loro immensi giacimenti di petrodollari i sauditi sono già diventati gli organizzatori di Next Gen e WTA Finals.
E state certi che si stanno adoperando parecchio pur di accaparrarsi prima o poi un Masters 1000 e/o le Finals maschili di fine anno.
Polemiche e prospettive future a parte, analizziamo al microscopio l’esibizione tennistica ormai in dirittura d’arrivo, con Jannik Sinner e Carlos Alcaraz che lotteranno Sabato per intascare l’incredibile montepremi da capogiro riservato al vincitore.
Personalmente, per quanto visto finora, la kermesse saudita mi pare un successo, sebbene in futuro si potrebbe migliorarne qualche aspetto per rendere lo spettacolo sportivo ancor più attraente ed elettrizzante.
Innanzitutto, le belle notizie. Il ricchissimo prize money per il vincitore, 6 dico 6 milioni di dollari – quasi come vincere due Slam giocando solo 2/3 partite – garantisce che i tennisti in campo si prendano a pallate sul serio.
Per esempio, il match di apertura tra Sinner e Medvedev, vinto in due set 6-0 6-3 dall’azzurro, non ha offerto il classico clima rilassato delle esibizioni, tutt’altro: racchette russe spaccate, nessun sorriso, nessun siparietto simpatico e nessun colpo ad effetto tranne i traccianti infuocati del nostro Jannik.
Dopotutto l’Adrianone nazionale ha già sottolineato in tempi non sospetti come si smetta di scherzare quando in campo ballino parecchi soldi.
Racconta Panatta che la sera prima della finale di una ricca esibizione a Marbella tra lui ed Bjorn Borg, lo svedese – apposta – lo trascina in un locale, per bere e far caciara a più non posso.
Adriano, ridacchiando sotto i baffi, riporta in qualche modo l’amico stracotto in albergo, convinto di avere vita e soldi facili il giorno dopo in finale.
Al contrario, la mattina successiva Panatta entra in campo brasato per la nottataccia, nonostante a suo dire non avesse bevuto una sola goccia di alcol, mentre Borg, fenomeno a tennis e nei recuperi dalle sbronze, è il ritratto della salute e si presenta fresco come una rosa per l’incontro.
L’ esito è scontato: l’astuto Ulisse svedese bastona allegramente il tennista romano che esce dal campo parecchio incavolato.
Dunque, i due ingredienti fondamentali per assistere ad uno spettacolo di alto livello li abbiamo eccome: top player, attirati dal ricco montepremi, ed impegno massimo dei giocatori in campo, profuso in match al meglio dei classici tre set.
Salutiamo infatti con profonda gioia e riconoscenza l’assenza di inutili regole cervellotiche introdotte talvolta in altre manifestazioni pseudo-tennistiche.
Ciò detto, spazio per migliorare il loro evento, gli arabi ne hanno in abbondanza come di soldi, sabbia e petrolio, e a mio avviso si potrebbe puntare ambiziosamente un po’ più in alto.
Più in alto non certo con le riprese televisive, che per la prima giornata di sfide sono state veramente orbitali.
Le telecamere montate per l’occasione in cima a qualche grattacielo di Riad hanno scontentato ogni singolo spettatore del globo terracqueo ed infatti per le semifinali la produzione televisiva ha offerto fortunatamente riprese di qualità ottimale.
Magari cambierei colore al campo, perché la pallina gialla non risalta perfettamente sullo sfondo viola della superficie di gioco, ma si tratta di semplici dettagli.
Nota dolente, a mio avviso, è invece il numero degli atleti in lizza.
La sfida a sei giocatori ha poco senso logico: l’impalcatura dell’evento pare zoppicante, con due giocatori già in semifinale grazie ad un Bye al primo turno, in questa occasione riservato a Djokovic e Nadal per evidenti meriti sportivi.
In ballo c’è una montagna di soldi, e favorire due tennisti in maniera così esagerata mi sembra eccessivo, anche se né Rafa né Nole hanno raggiunto la ricca finale di Sabato.
Otto giocatori oserei dire che rappresenti il numero perfetto di partecipanti all’evento e riequilibrerebbe un tabellone ora in stile Gambadilegno.
Ebbene si, siamo ad un passo dal riesumare la vecchia e cara Grand Slam Cup.
Stiamo parlando della ricchissima ed amatissima esibizione ad eliminazione diretta organizzata dall’ITF, disputata a Monaco dal 1990 al 1999. Tantissimi soldi in palio e 16 giocatori iscritti, quelli meglio piazzati complessivamente nei 4 tornei Slam disputati in stagione.
E facciamolo dunque questo storico passo all’indietro, fermandoci però ad otto sfidanti soltanto, perché il tempo in effetti è piuttosto tiranno.
Avremmo in calendario una splendida manifestazione, e senza Nadal ormai ritirato, otto tennisti con una buona ragione per essere in Arabia ad esibirsi: non come l’attuale Holger Rune in calo che qui a Riad ha recitato praticamente una semplice comparsata.
Già immagino la naturale obiezione al modesto suggerimento, ma la prevengo immediatamente, perché non saremmo di fronte ad una copia sbiadita delle Finals di fine anno: niente Round Robin ed il criterio di eleggibilità sarebbe limitato solo ai risultati ottenuti nei quattro Major disputati in stagione.
Ed ho già in mente il nome della manifestazione saudita rivista e corretta, sempre ammesso che il prossimo anno la ripropongano: Eight Kings Slam sarebbe perfetto…

Si ma rimane un punto fondamentale:
Oggi Sinner contro Alcaraz giocheranno una partita “vera” per accaparrarsi un montepremi superiore a quello vinto con i due slam di quest’anno?
E io dico: ed anche sti caxxi! Ovvio che loro spenderanno un po’ di sudore per tanti soldi, ma per che cosa? Quale prestigioso trofeo c’è in palio? Perché mai dovrebbe sportivamente interessarmi un evento sportivo limitato a 6 concorrenti (quando al top dei tornei tennistici partecipano 128, tutti quanti almeno sulla carta, in grado di vincere)?
Quando, seppure volessimo confrontarlo alle finals, ne è la bruttissima copia, perché non rende merito della classifica atp, ed infatti, con tutto il rispetto a questa manifestazione partecipa il pensionato Nadal?
Quando, soprattutto, per quanto ricco economicamente può essere, non regala un solo punto atp, quindi non incide sugli equilibri del rapporto di forza tra i vari giocatori.
Per tutti questi motivi faccio volentieri a meno di 2 ore di partita, anche fosse sudata, anche tra i due migliori tennisti al mondo, perché è completamente fine a se stessa, ed anzi mi fa anche un po’ incazzare, perché un tennista un po’ stanco, per soldi rischia di sottrarre risorse ed energie per gli ultimi due tornei VERI ed importantissimi della stagione

Marcello, tu sei un appassionato di sport.
Per questo, come me, non capisci.
Guardati intorno: ormai sei rimasto quasi da solo…

52
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Peter (Guest) 19-10-2024 13:35

Paradossalmente la partita di stasera potrebbe rappresentare la vera essenza di un match vero senza punti e valore atp.Vincere solo questa partita ti permette di portare a casa l’ammontare di una somma superiore a ben 2 vittorie di slam.Faranno una partita fino all’ ultimo colpo ,per non dire all’ ultimo sangue.

51
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+1: il capitano
Luce nella notte 19-10-2024 13:19

Scritto da ospite

Scritto da marcello

Scritto da Roberto Eusebi
Per chi ne avesse voglia, mi permetto di postare concetti in libertà sull’esibizione saudita, un po’ sulla base di quanto letto in questi giorni. Giusto per ammazzare il tempo, in attesa dell’ennesimo attesissimo Sinneraz da 6 milioni di bei dollaroni.
_________
L’organizzazione della ricchissima esibizione Six Kings Slam in Arabia Saudita, sin da subito, è stata accompagnata da innumerevoli polemiche e contestazioni: esibizione inutile, troppe partite nell’anno, troppi soldi facili, sottrae interesse ad eventi minori concomitanti e via discorrendo.
La critica più rilevante, mossa anche da diversi organi di informazione, è senz’altro quella legata allo sportwashing, ossia il tentativo di Riad di usare lo sport per migliorare la propria immagine a livello internazionale.
Sia come sia, dovremo comunque abituarci in futuro alla presenza della ricchissima nazione araba nel mondo del tennis.
Il fondo PIF attraverso cui vengono finanziate operazioni del genere è più liquido del Mar Rosso e grazie ai loro immensi giacimenti di petrodollari i sauditi sono già diventati gli organizzatori di Next Gen e WTA Finals.
E state certi che si stanno adoperando parecchio pur di accaparrarsi prima o poi un Masters 1000 e/o le Finals maschili di fine anno.
Polemiche e prospettive future a parte, analizziamo al microscopio l’esibizione tennistica ormai in dirittura d’arrivo, con Jannik Sinner e Carlos Alcaraz che lotteranno Sabato per intascare l’incredibile montepremi da capogiro riservato al vincitore.
Personalmente, per quanto visto finora, la kermesse saudita mi pare un successo, sebbene in futuro si potrebbe migliorarne qualche aspetto per rendere lo spettacolo sportivo ancor più attraente ed elettrizzante.
Innanzitutto, le belle notizie. Il ricchissimo prize money per il vincitore, 6 dico 6 milioni di dollari – quasi come vincere due Slam giocando solo 2/3 partite – garantisce che i tennisti in campo si prendano a pallate sul serio.
Per esempio, il match di apertura tra Sinner e Medvedev, vinto in due set 6-0 6-3 dall’azzurro, non ha offerto il classico clima rilassato delle esibizioni, tutt’altro: racchette russe spaccate, nessun sorriso, nessun siparietto simpatico e nessun colpo ad effetto tranne i traccianti infuocati del nostro Jannik.
Dopotutto l’Adrianone nazionale ha già sottolineato in tempi non sospetti come si smetta di scherzare quando in campo ballino parecchi soldi.
Racconta Panatta che la sera prima della finale di una ricca esibizione a Marbella tra lui ed Bjorn Borg, lo svedese – apposta – lo trascina in un locale, per bere e far caciara a più non posso.
Adriano, ridacchiando sotto i baffi, riporta in qualche modo l’amico stracotto in albergo, convinto di avere vita e soldi facili il giorno dopo in finale.
Al contrario, la mattina successiva Panatta entra in campo brasato per la nottataccia, nonostante a suo dire non avesse bevuto una sola goccia di alcol, mentre Borg, fenomeno a tennis e nei recuperi dalle sbronze, è il ritratto della salute e si presenta fresco come una rosa per l’incontro.
L’ esito è scontato: l’astuto Ulisse svedese bastona allegramente il tennista romano che esce dal campo parecchio incavolato.
Dunque, i due ingredienti fondamentali per assistere ad uno spettacolo di alto livello li abbiamo eccome: top player, attirati dal ricco montepremi, ed impegno massimo dei giocatori in campo, profuso in match al meglio dei classici tre set.
Salutiamo infatti con profonda gioia e riconoscenza l’assenza di inutili regole cervellotiche introdotte talvolta in altre manifestazioni pseudo-tennistiche.
Ciò detto, spazio per migliorare il loro evento, gli arabi ne hanno in abbondanza come di soldi, sabbia e petrolio, e a mio avviso si potrebbe puntare ambiziosamente un po’ più in alto.
Più in alto non certo con le riprese televisive, che per la prima giornata di sfide sono state veramente orbitali.
Le telecamere montate per l’occasione in cima a qualche grattacielo di Riad hanno scontentato ogni singolo spettatore del globo terracqueo ed infatti per le semifinali la produzione televisiva ha offerto fortunatamente riprese di qualità ottimale.
Magari cambierei colore al campo, perché la pallina gialla non risalta perfettamente sullo sfondo viola della superficie di gioco, ma si tratta di semplici dettagli.
Nota dolente, a mio avviso, è invece il numero degli atleti in lizza.
La sfida a sei giocatori ha poco senso logico: l’impalcatura dell’evento pare zoppicante, con due giocatori già in semifinale grazie ad un Bye al primo turno, in questa occasione riservato a Djokovic e Nadal per evidenti meriti sportivi.
In ballo c’è una montagna di soldi, e favorire due tennisti in maniera così esagerata mi sembra eccessivo, anche se né Rafa né Nole hanno raggiunto la ricca finale di Sabato.
Otto giocatori oserei dire che rappresenti il numero perfetto di partecipanti all’evento e riequilibrerebbe un tabellone ora in stile Gambadilegno.
Ebbene si, siamo ad un passo dal riesumare la vecchia e cara Grand Slam Cup.
Stiamo parlando della ricchissima ed amatissima esibizione ad eliminazione diretta organizzata dall’ITF, disputata a Monaco dal 1990 al 1999. Tantissimi soldi in palio e 16 giocatori iscritti, quelli meglio piazzati complessivamente nei 4 tornei Slam disputati in stagione.
E facciamolo dunque questo storico passo all’indietro, fermandoci però ad otto sfidanti soltanto, perché il tempo in effetti è piuttosto tiranno.
Avremmo in calendario una splendida manifestazione, e senza Nadal ormai ritirato, otto tennisti con una buona ragione per essere in Arabia ad esibirsi: non come l’attuale Holger Rune in calo che qui a Riad ha recitato praticamente una semplice comparsata.
Già immagino la naturale obiezione al modesto suggerimento, ma la prevengo immediatamente, perché non saremmo di fronte ad una copia sbiadita delle Finals di fine anno: niente Round Robin ed il criterio di eleggibilità sarebbe limitato solo ai risultati ottenuti nei quattro Major disputati in stagione.
Ed ho già in mente il nome della manifestazione saudita rivista e corretta, sempre ammesso che il prossimo anno la ripropongano: Eight Kings Slam sarebbe perfetto…

Per tutti questi motivi faccio volentieri a meno di 2 ore di partita …. anzi mi fa anche un po’ incazzare, perché un tennista un po’ stanco, per soldi rischia di sottrarre risorse ed energie per gli ultimi due tornei VERI ed importantissimi della stagione

Mi hai fatto venire in mente (senza offesa eh, perchè lui scriverebbe in molto moltò più “ossessivo” e meno “motivato” di te, che hai motivato molto bene le tue idee ed io ti ho “riassunto” solo per far notare la differenza) che Landaluce nella notte scriverebbe: “ora i due si SPACCANO per questa PAGLIACCIATA (ma ricordate che l’Olimpiade è una PAGLIACCIATA ancora più grossa!)”.

Esatto, non posso che confermare.
Morale ?
Arabia Saudita non dovrebbe nemmeno “chiedere” un 1000.
Un 1000 su erba, in Arabia, prima di Wimbledon sarebbe il miglior toccasana per il Tennis… per mille motivi tra i quali anche il riequilibrio (parziale) tra le diverse superfici.

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Matteo (Guest) 19-10-2024 13:15

@ PensiamociBene (#4236657)

Mamma mia quanto ci si incazza quando si perde a Risiko . Con zero soldi di mezzo . Tra amici .
E questi due con 6 milioni e in diretta mondiale con metà mondo che pensa che il più forte e alcaraz e L altra metà che lo e sinner , secondo qualcuno , stasera non si impegneranno ….

49
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+1: MARMAS, il capitano, marcauro, Tyler_durden, PensiamociBene
silvano 19-10-2024 13:01

Un aiuto…qualcuno ha il link del sito russo vk.com che mostra gli incontri live. Chiedo perché ora entrando da pag home richiede l’app. Grazie

48
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ospite (Guest) 19-10-2024 12:59

Scritto da marcello

Scritto da Roberto Eusebi
Per chi ne avesse voglia, mi permetto di postare concetti in libertà sull’esibizione saudita, un po’ sulla base di quanto letto in questi giorni. Giusto per ammazzare il tempo, in attesa dell’ennesimo attesissimo Sinneraz da 6 milioni di bei dollaroni.
_________
L’organizzazione della ricchissima esibizione Six Kings Slam in Arabia Saudita, sin da subito, è stata accompagnata da innumerevoli polemiche e contestazioni: esibizione inutile, troppe partite nell’anno, troppi soldi facili, sottrae interesse ad eventi minori concomitanti e via discorrendo.
La critica più rilevante, mossa anche da diversi organi di informazione, è senz’altro quella legata allo sportwashing, ossia il tentativo di Riad di usare lo sport per migliorare la propria immagine a livello internazionale.
Sia come sia, dovremo comunque abituarci in futuro alla presenza della ricchissima nazione araba nel mondo del tennis.
Il fondo PIF attraverso cui vengono finanziate operazioni del genere è più liquido del Mar Rosso e grazie ai loro immensi giacimenti di petrodollari i sauditi sono già diventati gli organizzatori di Next Gen e WTA Finals.
E state certi che si stanno adoperando parecchio pur di accaparrarsi prima o poi un Masters 1000 e/o le Finals maschili di fine anno.
Polemiche e prospettive future a parte, analizziamo al microscopio l’esibizione tennistica ormai in dirittura d’arrivo, con Jannik Sinner e Carlos Alcaraz che lotteranno Sabato per intascare l’incredibile montepremi da capogiro riservato al vincitore.
Personalmente, per quanto visto finora, la kermesse saudita mi pare un successo, sebbene in futuro si potrebbe migliorarne qualche aspetto per rendere lo spettacolo sportivo ancor più attraente ed elettrizzante.
Innanzitutto, le belle notizie. Il ricchissimo prize money per il vincitore, 6 dico 6 milioni di dollari – quasi come vincere due Slam giocando solo 2/3 partite – garantisce che i tennisti in campo si prendano a pallate sul serio.
Per esempio, il match di apertura tra Sinner e Medvedev, vinto in due set 6-0 6-3 dall’azzurro, non ha offerto il classico clima rilassato delle esibizioni, tutt’altro: racchette russe spaccate, nessun sorriso, nessun siparietto simpatico e nessun colpo ad effetto tranne i traccianti infuocati del nostro Jannik.
Dopotutto l’Adrianone nazionale ha già sottolineato in tempi non sospetti come si smetta di scherzare quando in campo ballino parecchi soldi.
Racconta Panatta che la sera prima della finale di una ricca esibizione a Marbella tra lui ed Bjorn Borg, lo svedese – apposta – lo trascina in un locale, per bere e far caciara a più non posso.
Adriano, ridacchiando sotto i baffi, riporta in qualche modo l’amico stracotto in albergo, convinto di avere vita e soldi facili il giorno dopo in finale.
Al contrario, la mattina successiva Panatta entra in campo brasato per la nottataccia, nonostante a suo dire non avesse bevuto una sola goccia di alcol, mentre Borg, fenomeno a tennis e nei recuperi dalle sbronze, è il ritratto della salute e si presenta fresco come una rosa per l’incontro.
L’ esito è scontato: l’astuto Ulisse svedese bastona allegramente il tennista romano che esce dal campo parecchio incavolato.
Dunque, i due ingredienti fondamentali per assistere ad uno spettacolo di alto livello li abbiamo eccome: top player, attirati dal ricco montepremi, ed impegno massimo dei giocatori in campo, profuso in match al meglio dei classici tre set.
Salutiamo infatti con profonda gioia e riconoscenza l’assenza di inutili regole cervellotiche introdotte talvolta in altre manifestazioni pseudo-tennistiche.
Ciò detto, spazio per migliorare il loro evento, gli arabi ne hanno in abbondanza come di soldi, sabbia e petrolio, e a mio avviso si potrebbe puntare ambiziosamente un po’ più in alto.
Più in alto non certo con le riprese televisive, che per la prima giornata di sfide sono state veramente orbitali.
Le telecamere montate per l’occasione in cima a qualche grattacielo di Riad hanno scontentato ogni singolo spettatore del globo terracqueo ed infatti per le semifinali la produzione televisiva ha offerto fortunatamente riprese di qualità ottimale.
Magari cambierei colore al campo, perché la pallina gialla non risalta perfettamente sullo sfondo viola della superficie di gioco, ma si tratta di semplici dettagli.
Nota dolente, a mio avviso, è invece il numero degli atleti in lizza.
La sfida a sei giocatori ha poco senso logico: l’impalcatura dell’evento pare zoppicante, con due giocatori già in semifinale grazie ad un Bye al primo turno, in questa occasione riservato a Djokovic e Nadal per evidenti meriti sportivi.
In ballo c’è una montagna di soldi, e favorire due tennisti in maniera così esagerata mi sembra eccessivo, anche se né Rafa né Nole hanno raggiunto la ricca finale di Sabato.
Otto giocatori oserei dire che rappresenti il numero perfetto di partecipanti all’evento e riequilibrerebbe un tabellone ora in stile Gambadilegno.
Ebbene si, siamo ad un passo dal riesumare la vecchia e cara Grand Slam Cup.
Stiamo parlando della ricchissima ed amatissima esibizione ad eliminazione diretta organizzata dall’ITF, disputata a Monaco dal 1990 al 1999. Tantissimi soldi in palio e 16 giocatori iscritti, quelli meglio piazzati complessivamente nei 4 tornei Slam disputati in stagione.
E facciamolo dunque questo storico passo all’indietro, fermandoci però ad otto sfidanti soltanto, perché il tempo in effetti è piuttosto tiranno.
Avremmo in calendario una splendida manifestazione, e senza Nadal ormai ritirato, otto tennisti con una buona ragione per essere in Arabia ad esibirsi: non come l’attuale Holger Rune in calo che qui a Riad ha recitato praticamente una semplice comparsata.
Già immagino la naturale obiezione al modesto suggerimento, ma la prevengo immediatamente, perché non saremmo di fronte ad una copia sbiadita delle Finals di fine anno: niente Round Robin ed il criterio di eleggibilità sarebbe limitato solo ai risultati ottenuti nei quattro Major disputati in stagione.
Ed ho già in mente il nome della manifestazione saudita rivista e corretta, sempre ammesso che il prossimo anno la ripropongano: Eight Kings Slam sarebbe perfetto…

Per tutti questi motivi faccio volentieri a meno di 2 ore di partita …. anzi mi fa anche un po’ incazzare, perché un tennista un po’ stanco, per soldi rischia di sottrarre risorse ed energie per gli ultimi due tornei VERI ed importantissimi della stagione

Mi hai fatto venire in mente (senza offesa eh, perchè lui scriverebbe in molto moltò più “ossessivo” e meno “motivato” di te, che hai motivato molto bene le tue idee ed io ti ho “riassunto” solo per far notare la differenza) che Landaluce nella notte scriverebbe: “ora i due si SPACCANO per questa PAGLIACCIATA (ma ricordate che l’Olimpiade è una PAGLIACCIATA ancora più grossa!)”.

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Giovanni (Guest) 19-10-2024 12:52

Scritto da Aquila
Non capisco tutti questi commenti negativi, ci sono 6 giocatori di ottimo livello che hanno accettato di esibirsi in questo torneo, stanno giocando al meglio delle loro possibilità per vincere i montepremi, (i montepremi sono a scalare, lo dice anche la logica altrimenti non farebbero la partita per il 3/4 posto) lamentele da parte loro nessuna, non vi piace la novità, problemi vostri

In teoria sentendo i nomi dei partecipanti si pensa ad uno spettacolo sensazionale con fuochi d’artificio,nella realtà abbiamo un Medvedev obsoleto e mezzo infortunato alla spalla,un Nadal ex giocatore non più competitivo neanche con i top 200,Rune già in crisi nera che poi con i big gli sale il complesso d’inferiorità,(vedi la partita con Fritz),Djokovic con qualche acciacco e una vera carica motivazionale,Sinner provato fisicamente e scarico anche mentalmente.Rimane il solo Alcaraz che si diverte in questi contesti ma con avversari che non lo spronano veramente e il Sinner visto con Djokovic non si dannerà per 4 milioni e mezzo in più,reggerà per un set poi la prende alla leggera

46
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gig (Guest) 19-10-2024 12:52

Sinner merita di vincere anche perchè non si è mai scagliato contro l’intasamento del calendario.
Il “brutto” si lamenta che si gioca troppo e poi gioca sia la lever cup che questo torneo. Il greco piange solo perchè non l’hanno invitato.
Ma andate a quel paese! E che non sia l’arabia saudita, troppo comodo!

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PensiamociBene 19-10-2024 12:47

Scritto da marcello

Scritto da PensiamociBene

Scritto da marcello

Scritto da Roberto Eusebi
Per chi ne avesse voglia, mi permetto di postare concetti in libertà sull’esibizione saudita, un po’ sulla base di quanto letto in questi giorni. Giusto per ammazzare il tempo, in attesa dell’ennesimo attesissimo Sinneraz da 6 milioni di bei dollaroni.
_________
L’organizzazione della ricchissima esibizione Six Kings Slam in Arabia Saudita, sin da subito, è stata accompagnata da innumerevoli polemiche e contestazioni: esibizione inutile, troppe partite nell’anno, troppi soldi facili, sottrae interesse ad eventi minori concomitanti e via discorrendo.
La critica più rilevante, mossa anche da diversi organi di informazione, è senz’altro quella legata allo sportwashing, ossia il tentativo di Riad di usare lo sport per migliorare la propria immagine a livello internazionale.
Sia come sia, dovremo comunque abituarci in futuro alla presenza della ricchissima nazione araba nel mondo del tennis.
Il fondo PIF attraverso cui vengono finanziate operazioni del genere è più liquido del Mar Rosso e grazie ai loro immensi giacimenti di petrodollari i sauditi sono già diventati gli organizzatori di Next Gen e WTA Finals.
E state certi che si stanno adoperando parecchio pur di accaparrarsi prima o poi un Masters 1000 e/o le Finals maschili di fine anno.
Polemiche e prospettive future a parte, analizziamo al microscopio l’esibizione tennistica ormai in dirittura d’arrivo, con Jannik Sinner e Carlos Alcaraz che lotteranno Sabato per intascare l’incredibile montepremi da capogiro riservato al vincitore.
Personalmente, per quanto visto finora, la kermesse saudita mi pare un successo, sebbene in futuro si potrebbe migliorarne qualche aspetto per rendere lo spettacolo sportivo ancor più attraente ed elettrizzante.
Innanzitutto, le belle notizie. Il ricchissimo prize money per il vincitore, 6 dico 6 milioni di dollari – quasi come vincere due Slam giocando solo 2/3 partite – garantisce che i tennisti in campo si prendano a pallate sul serio.
Per esempio, il match di apertura tra Sinner e Medvedev, vinto in due set 6-0 6-3 dall’azzurro, non ha offerto il classico clima rilassato delle esibizioni, tutt’altro: racchette russe spaccate, nessun sorriso, nessun siparietto simpatico e nessun colpo ad effetto tranne i traccianti infuocati del nostro Jannik.
Dopotutto l’Adrianone nazionale ha già sottolineato in tempi non sospetti come si smetta di scherzare quando in campo ballino parecchi soldi.
Racconta Panatta che la sera prima della finale di una ricca esibizione a Marbella tra lui ed Bjorn Borg, lo svedese – apposta – lo trascina in un locale, per bere e far caciara a più non posso.
Adriano, ridacchiando sotto i baffi, riporta in qualche modo l’amico stracotto in albergo, convinto di avere vita e soldi facili il giorno dopo in finale.
Al contrario, la mattina successiva Panatta entra in campo brasato per la nottataccia, nonostante a suo dire non avesse bevuto una sola goccia di alcol, mentre Borg, fenomeno a tennis e nei recuperi dalle sbronze, è il ritratto della salute e si presenta fresco come una rosa per l’incontro.
L’ esito è scontato: l’astuto Ulisse svedese bastona allegramente il tennista romano che esce dal campo parecchio incavolato.
Dunque, i due ingredienti fondamentali per assistere ad uno spettacolo di alto livello li abbiamo eccome: top player, attirati dal ricco montepremi, ed impegno massimo dei giocatori in campo, profuso in match al meglio dei classici tre set.
Salutiamo infatti con profonda gioia e riconoscenza l’assenza di inutili regole cervellotiche introdotte talvolta in altre manifestazioni pseudo-tennistiche.
Ciò detto, spazio per migliorare il loro evento, gli arabi ne hanno in abbondanza come di soldi, sabbia e petrolio, e a mio avviso si potrebbe puntare ambiziosamente un po’ più in alto.
Più in alto non certo con le riprese televisive, che per la prima giornata di sfide sono state veramente orbitali.
Le telecamere montate per l’occasione in cima a qualche grattacielo di Riad hanno scontentato ogni singolo spettatore del globo terracqueo ed infatti per le semifinali la produzione televisiva ha offerto fortunatamente riprese di qualità ottimale.
Magari cambierei colore al campo, perché la pallina gialla non risalta perfettamente sullo sfondo viola della superficie di gioco, ma si tratta di semplici dettagli.
Nota dolente, a mio avviso, è invece il numero degli atleti in lizza.
La sfida a sei giocatori ha poco senso logico: l’impalcatura dell’evento pare zoppicante, con due giocatori già in semifinale grazie ad un Bye al primo turno, in questa occasione riservato a Djokovic e Nadal per evidenti meriti sportivi.
In ballo c’è una montagna di soldi, e favorire due tennisti in maniera così esagerata mi sembra eccessivo, anche se né Rafa né Nole hanno raggiunto la ricca finale di Sabato.
Otto giocatori oserei dire che rappresenti il numero perfetto di partecipanti all’evento e riequilibrerebbe un tabellone ora in stile Gambadilegno.
Ebbene si, siamo ad un passo dal riesumare la vecchia e cara Grand Slam Cup.
Stiamo parlando della ricchissima ed amatissima esibizione ad eliminazione diretta organizzata dall’ITF, disputata a Monaco dal 1990 al 1999. Tantissimi soldi in palio e 16 giocatori iscritti, quelli meglio piazzati complessivamente nei 4 tornei Slam disputati in stagione.
E facciamolo dunque questo storico passo all’indietro, fermandoci però ad otto sfidanti soltanto, perché il tempo in effetti è piuttosto tiranno.
Avremmo in calendario una splendida manifestazione, e senza Nadal ormai ritirato, otto tennisti con una buona ragione per essere in Arabia ad esibirsi: non come l’attuale Holger Rune in calo che qui a Riad ha recitato praticamente una semplice comparsata.
Già immagino la naturale obiezione al modesto suggerimento, ma la prevengo immediatamente, perché non saremmo di fronte ad una copia sbiadita delle Finals di fine anno: niente Round Robin ed il criterio di eleggibilità sarebbe limitato solo ai risultati ottenuti nei quattro Major disputati in stagione.
Ed ho già in mente il nome della manifestazione saudita rivista e corretta, sempre ammesso che il prossimo anno la ripropongano: Eight Kings Slam sarebbe perfetto…

Si ma rimane un punto fondamentale:
Oggi Sinner contro Alcaraz giocheranno una partita “vera” per accaparrarsi un montepremi superiore a quello vinto con i due slam di quest’anno?
E io dico: ed anche sti caxxi! Ovvio che loro spenderanno un po’ di sudore per tanti soldi, ma per che cosa? Quale prestigioso trofeo c’è in palio? Perché mai dovrebbe sportivamente interessarmi un evento sportivo limitato a 6 concorrenti (quando al top dei tornei tennistici partecipano 128, tutti quanti almeno sulla carta, in grado di vincere)?
Quando, seppure volessimo confrontarlo alle finals, ne è la bruttissima copia, perché non rende merito della classifica atp, ed infatti, con tutto il rispetto a questa manifestazione partecipa il pensionato Nadal?
Quando, soprattutto, per quanto ricco economicamente può essere, non regala un solo punto atp, quindi non incide sugli equilibri del rapporto di forza tra i vari giocatori.
Per tutti questi motivi faccio volentieri a meno di 2 ore di partita, anche fosse sudata, anche tra i due migliori tennisti al mondo, perché è completamente fine a se stessa, ed anzi mi fa anche un po’ incazzare, perché un tennista un po’ stanco, per soldi rischia di sottrarre risorse ed energie per gli ultimi due tornei VERI ed importantissimi della stagione

Tutti i tennisti giocano per i soldi ma anche per la speranza di vincere trofei importanti, di raggiungere posizioni importanti in classifica, e desiderano sicuramente farsi un nome, essere ammirati, avere fan e ben figurare.
Da ciò cosa capiamo? Capiamo che il match di oggi tra Sinner e Alcaraz sarà vero e intensissimo, perché sebbene non ci siano punti e trofei in gioco, il resto che c’è compensa di gran lunga l’assenza di punti e trofei. Ci sono tantissimi soldi, e c’è la storia della loro rivalità, c’è il desiderio di prevalere sull’altro, il rifiuto di essere sconfitti. Il fatto poi che ci sia già una grande narrazione di questa rivalità renderebbe serio un confronto tra questi due anche qualora si facesse a porte chiuse nell’accademia di Ferrero.
L’idea che non sarà un match serio, importante, che lascerà qualcosa in tutti noi, è un’idea che a me sembra destituita di ogni fondamento.

Opinione rispettabile. Ognuno la vede a modo suo: la mia idea è che un match completamente scorrelato dal meccanismo e gli equilibri di questo sport, in quanto non altera in alcun modo i rapporti di forza tra i giocatori riconosciuti in una classifica (per quanto perfettibile possa essere questa classifica), non posso apprezzarlo più di quello che è, ossia un’esibizione.
Oggi Sinner contro Alcaraz se la meneranno? Ok, ma te ti sentiresti di mettere questa partita nel “record” dello score dei confronti diretti tra i giocatori?
Io sinceramente no.
Anche perché diciamoci la verità: questi limiti che sto tirando fuori io li vedono anche i giocatori: ma te pensi veramente che i due oggi lotteranno come lotterebbero in una semifinale slam? Io penso che, anche inconsapevolmente ad un certo punto prevalga nelle loro teste il concetto che si. 6 milioni sono tanti, ma sono tanti anche 3. Mi sono divertito, torniamo sani al tennis vero. .

Bisogna sempre tenere presente di cosa si parla. Se parliamo di una finale slam ci sono tanti soldi, a cui si aggiunge un trofeo importante che lascia gloria imperitura all’atleta, e addirittura cambia il suo status symbol. Quindi certamente in una finale slam ci sarebbe maggiore coinvolgimento da parte di Sinner e Alcaraz.
Ma le finali slam sono poche e rare, mentre la maggior parte delle partite ufficiali non sono giocate con tale coinvolgimento, eppure contano nei record dei loro scontri diretti. E contano anche se sicuramente c’è meno coinvolgimento di quanto ci sarà questa sera perché questa sera Sinner e Alcaraz daranno tutto per vincere. Poi chiaramente la storia di questa partita ancora non la consociamo: potrà essere la storia di una partita super spettacolare e combattuta o noiosa e a senso unico, ma entrambi daranno il massimo.
Quindi io sì: conterei questa partita nel record dei loro confronti.

Direi che dovremmo tutti goderci questo confronto augurandoci che sia spettacolare, considerando tra l’altro che offre motivi tecnici molto interessanti perché sulla carta è la superficie che più avvantaggia Sinner contro Alcaraz, sebbene con il nuovo rovescio potenziato di Alcaraz e la sua forma attuale, Sinner non sembra così tanto favorito. Tra l’altro vi è un ulteriore motivo per il quale entrambi vorranno dare il massimo: perché in caso di sconfitta questa partita sarà loro molto utile per apportare contromisure a parigi bercy e alle finali di torino. Se oggi non dessero il massimo, come farebbero a trovare eventuali contromisure al loro rivale quando ci saranno le partite ufficiali, quelle che per te sono le uniche che contano?
Più profondamente analizziamo la partita di oggi più capiamo che sarà giocata a tutta, e noi tifosi/appassionati dovremmo solo essere felici di questo scontro, pronti a godercelo. L’idea di non volerlo vedere, come ho visto balenare da qualcuno, quando addirittura c’è la possibilità di vederlo gratuitamente, io la trovo assolutamente non condivisibile. E infatti io la vedrò.

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Annie (Guest) 19-10-2024 12:38

Ma scusate, se il montepremi sta sconvolgendo il sito di LT (addirittura il titolo dell’articolo mette prima i 6 milioni poi la vittoria) promuovendo commenti impegnati, chilometrici, più analitici dei commenti sugli Slam (anche il Capitano ha dato il meglio di sé, anche se dissento sul “brutto” per il povero Carlos, ha solo il monociglio!), non si capisce perché i 6 fortunati Big interpellati avrebbero dovuto rimanere indifferenti o addirittura rifiutare!! Ma quando ricapita loro una cosa del genere, un bell’allenamento con i migliori in preparazione a Bercy, tempi comodi in 4 giorni col “venerdì di festa”, tanta manna per i “duristi” e lo spettacolo comunque assicurato perché nessuno gioca per perdere e vincere tra questi calibri comporta sempre di dare il massimo e in più liberi da calcoli capestro dei punti ATP…insomma, si gioca per l’ambizione, in tutti i sensi, e scusate, capisco l’ammirazione per i nostri “idoli” ma volerli addirittura santificare con tanto di aureola e superiori alle umane passioni mi sembra tanto improbabile quanto stucchevole: le loro capacità superiori li hanno introdotti in una dimensione del tennis che ormai appartiene loro, che ora è caratterizzata anche da queste iniziative da cui sono naturalmente, direi inevitabilmente coinvolti

43
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+1: il capitano, silvano, Tyler_durden, AmeAur
giumart (Guest) 19-10-2024 12:36

Oggi sia Jannik che Alcaraz si impegneranno al massimo, ognuno vorrà battere l’altro per prestigio e per sei milioni di motivi.

42
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+1: il capitano, silvano
MARMAS 19-10-2024 12:34

@ Roberto Eusebi (#4236543)

Condivido tutto Roberto, anche a me piacerebbe una riedizione della coppa del Grande Slam.
Gran parte dei tennisti logicamente sarebbero gli stessi, ma forse almeno un paio potrebbero anche cambiare.
Forse negli 8 come punti Slam quest’ anno poteva esserci Musetti con la semi a Wimbledon… Non lo so, magari qualcuno ha voglia di fare i conti.
Per quanto riguarda il match tra Sinner e Alcaraz credo che vedremo una partita vera e quindi molto gustosa.
Al di là dei soldi (che è già tanto) è importante anche per lo storico degli H2H.
So che questo match non farà statistica, ma la partita nella testa dei giocatori rimane e per Jannik sarebbe molto importante invertire il trend di quest’anno.
Ho la sensazione che come al solito, ma forse ancora di più in questo frangente, il rendimento al servizio di Jannik potrà essere l’ago della bilancia.
Se Jan riesce a servire bene e anche a giocare bene il terzo e quinto colpo sui propri turni di battuta può avere la carica per essere molto efficace anche in risposta e nel gioco difensivo sui turni di battuta di Alcaraz.

41
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marcello (Guest) 19-10-2024 12:30

Scritto da PensiamociBene

Scritto da marcello

Scritto da Roberto Eusebi
Per chi ne avesse voglia, mi permetto di postare concetti in libertà sull’esibizione saudita, un po’ sulla base di quanto letto in questi giorni. Giusto per ammazzare il tempo, in attesa dell’ennesimo attesissimo Sinneraz da 6 milioni di bei dollaroni.
_________
L’organizzazione della ricchissima esibizione Six Kings Slam in Arabia Saudita, sin da subito, è stata accompagnata da innumerevoli polemiche e contestazioni: esibizione inutile, troppe partite nell’anno, troppi soldi facili, sottrae interesse ad eventi minori concomitanti e via discorrendo.
La critica più rilevante, mossa anche da diversi organi di informazione, è senz’altro quella legata allo sportwashing, ossia il tentativo di Riad di usare lo sport per migliorare la propria immagine a livello internazionale.
Sia come sia, dovremo comunque abituarci in futuro alla presenza della ricchissima nazione araba nel mondo del tennis.
Il fondo PIF attraverso cui vengono finanziate operazioni del genere è più liquido del Mar Rosso e grazie ai loro immensi giacimenti di petrodollari i sauditi sono già diventati gli organizzatori di Next Gen e WTA Finals.
E state certi che si stanno adoperando parecchio pur di accaparrarsi prima o poi un Masters 1000 e/o le Finals maschili di fine anno.
Polemiche e prospettive future a parte, analizziamo al microscopio l’esibizione tennistica ormai in dirittura d’arrivo, con Jannik Sinner e Carlos Alcaraz che lotteranno Sabato per intascare l’incredibile montepremi da capogiro riservato al vincitore.
Personalmente, per quanto visto finora, la kermesse saudita mi pare un successo, sebbene in futuro si potrebbe migliorarne qualche aspetto per rendere lo spettacolo sportivo ancor più attraente ed elettrizzante.
Innanzitutto, le belle notizie. Il ricchissimo prize money per il vincitore, 6 dico 6 milioni di dollari – quasi come vincere due Slam giocando solo 2/3 partite – garantisce che i tennisti in campo si prendano a pallate sul serio.
Per esempio, il match di apertura tra Sinner e Medvedev, vinto in due set 6-0 6-3 dall’azzurro, non ha offerto il classico clima rilassato delle esibizioni, tutt’altro: racchette russe spaccate, nessun sorriso, nessun siparietto simpatico e nessun colpo ad effetto tranne i traccianti infuocati del nostro Jannik.
Dopotutto l’Adrianone nazionale ha già sottolineato in tempi non sospetti come si smetta di scherzare quando in campo ballino parecchi soldi.
Racconta Panatta che la sera prima della finale di una ricca esibizione a Marbella tra lui ed Bjorn Borg, lo svedese – apposta – lo trascina in un locale, per bere e far caciara a più non posso.
Adriano, ridacchiando sotto i baffi, riporta in qualche modo l’amico stracotto in albergo, convinto di avere vita e soldi facili il giorno dopo in finale.
Al contrario, la mattina successiva Panatta entra in campo brasato per la nottataccia, nonostante a suo dire non avesse bevuto una sola goccia di alcol, mentre Borg, fenomeno a tennis e nei recuperi dalle sbronze, è il ritratto della salute e si presenta fresco come una rosa per l’incontro.
L’ esito è scontato: l’astuto Ulisse svedese bastona allegramente il tennista romano che esce dal campo parecchio incavolato.
Dunque, i due ingredienti fondamentali per assistere ad uno spettacolo di alto livello li abbiamo eccome: top player, attirati dal ricco montepremi, ed impegno massimo dei giocatori in campo, profuso in match al meglio dei classici tre set.
Salutiamo infatti con profonda gioia e riconoscenza l’assenza di inutili regole cervellotiche introdotte talvolta in altre manifestazioni pseudo-tennistiche.
Ciò detto, spazio per migliorare il loro evento, gli arabi ne hanno in abbondanza come di soldi, sabbia e petrolio, e a mio avviso si potrebbe puntare ambiziosamente un po’ più in alto.
Più in alto non certo con le riprese televisive, che per la prima giornata di sfide sono state veramente orbitali.
Le telecamere montate per l’occasione in cima a qualche grattacielo di Riad hanno scontentato ogni singolo spettatore del globo terracqueo ed infatti per le semifinali la produzione televisiva ha offerto fortunatamente riprese di qualità ottimale.
Magari cambierei colore al campo, perché la pallina gialla non risalta perfettamente sullo sfondo viola della superficie di gioco, ma si tratta di semplici dettagli.
Nota dolente, a mio avviso, è invece il numero degli atleti in lizza.
La sfida a sei giocatori ha poco senso logico: l’impalcatura dell’evento pare zoppicante, con due giocatori già in semifinale grazie ad un Bye al primo turno, in questa occasione riservato a Djokovic e Nadal per evidenti meriti sportivi.
In ballo c’è una montagna di soldi, e favorire due tennisti in maniera così esagerata mi sembra eccessivo, anche se né Rafa né Nole hanno raggiunto la ricca finale di Sabato.
Otto giocatori oserei dire che rappresenti il numero perfetto di partecipanti all’evento e riequilibrerebbe un tabellone ora in stile Gambadilegno.
Ebbene si, siamo ad un passo dal riesumare la vecchia e cara Grand Slam Cup.
Stiamo parlando della ricchissima ed amatissima esibizione ad eliminazione diretta organizzata dall’ITF, disputata a Monaco dal 1990 al 1999. Tantissimi soldi in palio e 16 giocatori iscritti, quelli meglio piazzati complessivamente nei 4 tornei Slam disputati in stagione.
E facciamolo dunque questo storico passo all’indietro, fermandoci però ad otto sfidanti soltanto, perché il tempo in effetti è piuttosto tiranno.
Avremmo in calendario una splendida manifestazione, e senza Nadal ormai ritirato, otto tennisti con una buona ragione per essere in Arabia ad esibirsi: non come l’attuale Holger Rune in calo che qui a Riad ha recitato praticamente una semplice comparsata.
Già immagino la naturale obiezione al modesto suggerimento, ma la prevengo immediatamente, perché non saremmo di fronte ad una copia sbiadita delle Finals di fine anno: niente Round Robin ed il criterio di eleggibilità sarebbe limitato solo ai risultati ottenuti nei quattro Major disputati in stagione.
Ed ho già in mente il nome della manifestazione saudita rivista e corretta, sempre ammesso che il prossimo anno la ripropongano: Eight Kings Slam sarebbe perfetto…

Si ma rimane un punto fondamentale:
Oggi Sinner contro Alcaraz giocheranno una partita “vera” per accaparrarsi un montepremi superiore a quello vinto con i due slam di quest’anno?
E io dico: ed anche sti caxxi! Ovvio che loro spenderanno un po’ di sudore per tanti soldi, ma per che cosa? Quale prestigioso trofeo c’è in palio? Perché mai dovrebbe sportivamente interessarmi un evento sportivo limitato a 6 concorrenti (quando al top dei tornei tennistici partecipano 128, tutti quanti almeno sulla carta, in grado di vincere)?
Quando, seppure volessimo confrontarlo alle finals, ne è la bruttissima copia, perché non rende merito della classifica atp, ed infatti, con tutto il rispetto a questa manifestazione partecipa il pensionato Nadal?
Quando, soprattutto, per quanto ricco economicamente può essere, non regala un solo punto atp, quindi non incide sugli equilibri del rapporto di forza tra i vari giocatori.
Per tutti questi motivi faccio volentieri a meno di 2 ore di partita, anche fosse sudata, anche tra i due migliori tennisti al mondo, perché è completamente fine a se stessa, ed anzi mi fa anche un po’ incazzare, perché un tennista un po’ stanco, per soldi rischia di sottrarre risorse ed energie per gli ultimi due tornei VERI ed importantissimi della stagione

Tutti i tennisti giocano per i soldi ma anche per la speranza di vincere trofei importanti, di raggiungere posizioni importanti in classifica, e desiderano sicuramente farsi un nome, essere ammirati, avere fan e ben figurare.
Da ciò cosa capiamo? Capiamo che il match di oggi tra Sinner e Alcaraz sarà vero e intensissimo, perché sebbene non ci siano punti e trofei in gioco, il resto che c’è compensa di gran lunga l’assenza di punti e trofei. Ci sono tantissimi soldi, e c’è la storia della loro rivalità, c’è il desiderio di prevalere sull’altro, il rifiuto di essere sconfitti. Il fatto poi che ci sia già una grande narrazione di questa rivalità renderebbe serio un confronto tra questi due anche qualora si facesse a porte chiuse nell’accademia di Ferrero.
L’idea che non sarà un match serio, importante, che lascerà qualcosa in tutti noi, è un’idea che a me sembra destituita di ogni fondamento.

Opinione rispettabile. Ognuno la vede a modo suo: la mia idea è che un match completamente scorrelato dal meccanismo e gli equilibri di questo sport, in quanto non altera in alcun modo i rapporti di forza tra i giocatori riconosciuti in una classifica (per quanto perfettibile possa essere questa classifica), non posso apprezzarlo più di quello che è, ossia un’esibizione.

Oggi Sinner contro Alcaraz se la meneranno? Ok, ma te ti sentiresti di mettere questa partita nel “record” dello score dei confronti diretti tra i giocatori?
Io sinceramente no.
Anche perché diciamoci la verità: questi limiti che sto tirando fuori io li vedono anche i giocatori: ma te pensi veramente che i due oggi lotteranno come lotterebbero in una semifinale slam? Io penso che, anche inconsapevolmente ad un certo punto prevalga nelle loro teste il concetto che si. 6 milioni sono tanti, ma sono tanti anche 3. Mi sono divertito, torniamo sani al tennis vero. .

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Liberen Maykel Osorbo (Guest) 19-10-2024 12:29

Scritto da Roberto Eusebi
Per chi ne avesse voglia, mi permetto di postare concetti in libertà sull’esibizione saudita, un po’ sulla base di quanto letto in questi giorni. Giusto per ammazzare il tempo, in attesa dell’ennesimo attesissimo Sinneraz da 6 milioni di bei dollaroni.
_________
L’organizzazione della ricchissima esibizione Six Kings Slam in Arabia Saudita, sin da subito, è stata accompagnata da innumerevoli polemiche e contestazioni: esibizione inutile, troppe partite nell’anno, troppi soldi facili, sottrae interesse ad eventi minori concomitanti e via discorrendo.
La critica più rilevante, mossa anche da diversi organi di informazione, è senz’altro quella legata allo sportwashing, ossia il tentativo di Riad di usare lo sport per migliorare la propria immagine a livello internazionale.
Sia come sia, dovremo comunque abituarci in futuro alla presenza della ricchissima nazione araba nel mondo del tennis.
Il fondo PIF attraverso cui vengono finanziate operazioni del genere è più liquido del Mar Rosso e grazie ai loro immensi giacimenti di petrodollari i sauditi sono già diventati gli organizzatori di Next Gen e WTA Finals.
E state certi che si stanno adoperando parecchio pur di accaparrarsi prima o poi un Masters 1000 e/o le Finals maschili di fine anno.
Polemiche e prospettive future a parte, analizziamo al microscopio l’esibizione tennistica ormai in dirittura d’arrivo, con Jannik Sinner e Carlos Alcaraz che lotteranno Sabato per intascare l’incredibile montepremi da capogiro riservato al vincitore.
Personalmente, per quanto visto finora, la kermesse saudita mi pare un successo, sebbene in futuro si potrebbe migliorarne qualche aspetto per rendere lo spettacolo sportivo ancor più attraente ed elettrizzante.
Innanzitutto, le belle notizie. Il ricchissimo prize money per il vincitore, 6 dico 6 milioni di dollari – quasi come vincere due Slam giocando solo 2/3 partite – garantisce che i tennisti in campo si prendano a pallate sul serio.
Per esempio, il match di apertura tra Sinner e Medvedev, vinto in due set 6-0 6-3 dall’azzurro, non ha offerto il classico clima rilassato delle esibizioni, tutt’altro: racchette russe spaccate, nessun sorriso, nessun siparietto simpatico e nessun colpo ad effetto tranne i traccianti infuocati del nostro Jannik.
Dopotutto l’Adrianone nazionale ha già sottolineato in tempi non sospetti come si smetta di scherzare quando in campo ballino parecchi soldi.
Racconta Panatta che la sera prima della finale di una ricca esibizione a Marbella tra lui ed Bjorn Borg, lo svedese – apposta – lo trascina in un locale, per bere e far caciara a più non posso.
Adriano, ridacchiando sotto i baffi, riporta in qualche modo l’amico stracotto in albergo, convinto di avere vita e soldi facili il giorno dopo in finale.
Al contrario, la mattina successiva Panatta entra in campo brasato per la nottataccia, nonostante a suo dire non avesse bevuto una sola goccia di alcol, mentre Borg, fenomeno a tennis e nei recuperi dalle sbronze, è il ritratto della salute e si presenta fresco come una rosa per l’incontro.
L’ esito è scontato: l’astuto Ulisse svedese bastona allegramente il tennista romano che esce dal campo parecchio incavolato.
Dunque, i due ingredienti fondamentali per assistere ad uno spettacolo di alto livello li abbiamo eccome: top player, attirati dal ricco montepremi, ed impegno massimo dei giocatori in campo, profuso in match al meglio dei classici tre set.
Salutiamo infatti con profonda gioia e riconoscenza l’assenza di inutili regole cervellotiche introdotte talvolta in altre manifestazioni pseudo-tennistiche.
Ciò detto, spazio per migliorare il loro evento, gli arabi ne hanno in abbondanza come di soldi, sabbia e petrolio, e a mio avviso si potrebbe puntare ambiziosamente un po’ più in alto.
Più in alto non certo con le riprese televisive, che per la prima giornata di sfide sono state veramente orbitali.
Le telecamere montate per l’occasione in cima a qualche grattacielo di Riad hanno scontentato ogni singolo spettatore del globo terracqueo ed infatti per le semifinali la produzione televisiva ha offerto fortunatamente riprese di qualità ottimale.
Magari cambierei colore al campo, perché la pallina gialla non risalta perfettamente sullo sfondo viola della superficie di gioco, ma si tratta di semplici dettagli.
Nota dolente, a mio avviso, è invece il numero degli atleti in lizza.
La sfida a sei giocatori ha poco senso logico: l’impalcatura dell’evento pare zoppicante, con due giocatori già in semifinale grazie ad un Bye al primo turno, in questa occasione riservato a Djokovic e Nadal per evidenti meriti sportivi.
In ballo c’è una montagna di soldi, e favorire due tennisti in maniera così esagerata mi sembra eccessivo, anche se né Rafa né Nole hanno raggiunto la ricca finale di Sabato.
Otto giocatori oserei dire che rappresenti il numero perfetto di partecipanti all’evento e riequilibrerebbe un tabellone ora in stile Gambadilegno.
Ebbene si, siamo ad un passo dal riesumare la vecchia e cara Grand Slam Cup.
Stiamo parlando della ricchissima ed amatissima esibizione ad eliminazione diretta organizzata dall’ITF, disputata a Monaco dal 1990 al 1999. Tantissimi soldi in palio e 16 giocatori iscritti, quelli meglio piazzati complessivamente nei 4 tornei Slam disputati in stagione.
E facciamolo dunque questo storico passo all’indietro, fermandoci però ad otto sfidanti soltanto, perché il tempo in effetti è piuttosto tiranno.
Avremmo in calendario una splendida manifestazione, e senza Nadal ormai ritirato, otto tennisti con una buona ragione per essere in Arabia ad esibirsi: non come l’attuale Holger Rune in calo che qui a Riad ha recitato praticamente una semplice comparsata.
Già immagino la naturale obiezione al modesto suggerimento, ma la prevengo immediatamente, perché non saremmo di fronte ad una copia sbiadita delle Finals di fine anno: niente Round Robin ed il criterio di eleggibilità sarebbe limitato solo ai risultati ottenuti nei quattro Major disputati in stagione.
Ed ho già in mente il nome della manifestazione saudita rivista e corretta, sempre ammesso che il prossimo anno la ripropongano: Eight Kings Slam sarebbe perfetto…

Sono 6, come ho scritto già, perché sono i big3 (senza Federer perché ritirato e con Medvedev al suo posto) e i presunti nuovi big3 (però Rune ancora zoppica per esserlo)
L’idea era quella.
Poi il derby spagnolo e la sfida vecchio-nuovo Djoker, come qualcuno ha fatto notare forse non sono casuali.
Le due finali, anche, erano forse quelle sperate.

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zawix 19-10-2024 12:28

Questa storia dei sei milioni al solo vincitore e agli altri “solo” un milione e mezzo mi pare strana.
Chi glielo fa fare a Nole e Rafa di giocare la finalina per niente? Al limite faranno qualche colpo spettacolare, tipico delle esibizioni, magari andranno al terzo set per accontentare il pubblico, ma poi finita lì senza tanto sprecarsi.
Diverso il discorso tra Jannik e Carlos. La posta in palio è molto alta…
Nel ciclismo è prassi comune, che prima di una volata, il favorito si “assicuri” la vittoria, promettendo al principale contendente una cifra concordata.
Fossi Vagnozzi telefonerei a Ferrero proponendogli di spartire a metà, qualunque sia il risultato. Sarebbero tutti felici, i giocatori, gli arabi, gli sponsor, unico cornuto contento il pubblico.
ATP non potrebbe dire nulla perchè si tratta di esibizione fuori dalle sue competenze.

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Aquila (Guest) 19-10-2024 12:26

Scritto da marcello

Scritto da Aquila

Scritto da marcello

Scritto da Roberto Eusebi
Per chi ne avesse voglia, mi permetto di postare concetti in libertà sull’esibizione saudita, un po’ sulla base di quanto letto in questi giorni. Giusto per ammazzare il tempo, in attesa dell’ennesimo attesissimo Sinneraz da 6 milioni di bei dollaroni.
_________
L’organizzazione della ricchissima esibizione Six Kings Slam in Arabia Saudita, sin da subito, è stata accompagnata da innumerevoli polemiche e contestazioni: esibizione inutile, troppe partite nell’anno, troppi soldi facili, sottrae interesse ad eventi minori concomitanti e via discorrendo.
La critica più rilevante, mossa anche da diversi organi di informazione, è senz’altro quella legata allo sportwashing, ossia il tentativo di Riad di usare lo sport per migliorare la propria immagine a livello internazionale.
Sia come sia, dovremo comunque abituarci in futuro alla presenza della ricchissima nazione araba nel mondo del tennis.
Il fondo PIF attraverso cui vengono finanziate operazioni del genere è più liquido del Mar Rosso e grazie ai loro immensi giacimenti di petrodollari i sauditi sono già diventati gli organizzatori di Next Gen e WTA Finals.
E state certi che si stanno adoperando parecchio pur di accaparrarsi prima o poi un Masters 1000 e/o le Finals maschili di fine anno.
Polemiche e prospettive future a parte, analizziamo al microscopio l’esibizione tennistica ormai in dirittura d’arrivo, con Jannik Sinner e Carlos Alcaraz che lotteranno Sabato per intascare l’incredibile montepremi da capogiro riservato al vincitore.
Personalmente, per quanto visto finora, la kermesse saudita mi pare un successo, sebbene in futuro si potrebbe migliorarne qualche aspetto per rendere lo spettacolo sportivo ancor più attraente ed elettrizzante.
Innanzitutto, le belle notizie. Il ricchissimo prize money per il vincitore, 6 dico 6 milioni di dollari – quasi come vincere due Slam giocando solo 2/3 partite – garantisce che i tennisti in campo si prendano a pallate sul serio.
Per esempio, il match di apertura tra Sinner e Medvedev, vinto in due set 6-0 6-3 dall’azzurro, non ha offerto il classico clima rilassato delle esibizioni, tutt’altro: racchette russe spaccate, nessun sorriso, nessun siparietto simpatico e nessun colpo ad effetto tranne i traccianti infuocati del nostro Jannik.
Dopotutto l’Adrianone nazionale ha già sottolineato in tempi non sospetti come si smetta di scherzare quando in campo ballino parecchi soldi.
Racconta Panatta che la sera prima della finale di una ricca esibizione a Marbella tra lui ed Bjorn Borg, lo svedese – apposta – lo trascina in un locale, per bere e far caciara a più non posso.
Adriano, ridacchiando sotto i baffi, riporta in qualche modo l’amico stracotto in albergo, convinto di avere vita e soldi facili il giorno dopo in finale.
Al contrario, la mattina successiva Panatta entra in campo brasato per la nottataccia, nonostante a suo dire non avesse bevuto una sola goccia di alcol, mentre Borg, fenomeno a tennis e nei recuperi dalle sbronze, è il ritratto della salute e si presenta fresco come una rosa per l’incontro.
L’ esito è scontato: l’astuto Ulisse svedese bastona allegramente il tennista romano che esce dal campo parecchio incavolato.
Dunque, i due ingredienti fondamentali per assistere ad uno spettacolo di alto livello li abbiamo eccome: top player, attirati dal ricco montepremi, ed impegno massimo dei giocatori in campo, profuso in match al meglio dei classici tre set.
Salutiamo infatti con profonda gioia e riconoscenza l’assenza di inutili regole cervellotiche introdotte talvolta in altre manifestazioni pseudo-tennistiche.
Ciò detto, spazio per migliorare il loro evento, gli arabi ne hanno in abbondanza come di soldi, sabbia e petrolio, e a mio avviso si potrebbe puntare ambiziosamente un po’ più in alto.
Più in alto non certo con le riprese televisive, che per la prima giornata di sfide sono state veramente orbitali.
Le telecamere montate per l’occasione in cima a qualche grattacielo di Riad hanno scontentato ogni singolo spettatore del globo terracqueo ed infatti per le semifinali la produzione televisiva ha offerto fortunatamente riprese di qualità ottimale.
Magari cambierei colore al campo, perché la pallina gialla non risalta perfettamente sullo sfondo viola della superficie di gioco, ma si tratta di semplici dettagli.
Nota dolente, a mio avviso, è invece il numero degli atleti in lizza.
La sfida a sei giocatori ha poco senso logico: l’impalcatura dell’evento pare zoppicante, con due giocatori già in semifinale grazie ad un Bye al primo turno, in questa occasione riservato a Djokovic e Nadal per evidenti meriti sportivi.
In ballo c’è una montagna di soldi, e favorire due tennisti in maniera così esagerata mi sembra eccessivo, anche se né Rafa né Nole hanno raggiunto la ricca finale di Sabato.
Otto giocatori oserei dire che rappresenti il numero perfetto di partecipanti all’evento e riequilibrerebbe un tabellone ora in stile Gambadilegno.
Ebbene si, siamo ad un passo dal riesumare la vecchia e cara Grand Slam Cup.
Stiamo parlando della ricchissima ed amatissima esibizione ad eliminazione diretta organizzata dall’ITF, disputata a Monaco dal 1990 al 1999. Tantissimi soldi in palio e 16 giocatori iscritti, quelli meglio piazzati complessivamente nei 4 tornei Slam disputati in stagione.
E facciamolo dunque questo storico passo all’indietro, fermandoci però ad otto sfidanti soltanto, perché il tempo in effetti è piuttosto tiranno.
Avremmo in calendario una splendida manifestazione, e senza Nadal ormai ritirato, otto tennisti con una buona ragione per essere in Arabia ad esibirsi: non come l’attuale Holger Rune in calo che qui a Riad ha recitato praticamente una semplice comparsata.
Già immagino la naturale obiezione al modesto suggerimento, ma la prevengo immediatamente, perché non saremmo di fronte ad una copia sbiadita delle Finals di fine anno: niente Round Robin ed il criterio di eleggibilità sarebbe limitato solo ai risultati ottenuti nei quattro Major disputati in stagione.
Ed ho già in mente il nome della manifestazione saudita rivista e corretta, sempre ammesso che il prossimo anno la ripropongano: Eight Kings Slam sarebbe perfetto…

Si ma rimane un punto fondamentale:
Oggi Sinner contro Alcaraz giocheranno una partita “vera” per accaparrarsi un montepremi superiore a quello vinto con i due slam di quest’anno?
E io dico: ed anche sti caxxi! Ovvio che loro spenderanno un po’ di sudore per tanti soldi, ma per che cosa? Quale prestigioso trofeo c’è in palio? Perché mai dovrebbe sportivamente interessarmi un evento sportivo limitato a 6 concorrenti (quando al top dei tornei tennistici partecipano 128, tutti quanti almeno sulla carta, in grado di vincere)?
Quando, seppure volessimo confrontarlo alle finals, ne è la bruttissima copia, perché non rende merito della classifica atp, ed infatti, con tutto il rispetto a questa manifestazione partecipa il pensionato Nadal?
Quando, soprattutto, per quanto ricco economicamente può essere, non regala un solo punto atp, quindi non incide sugli equilibri del rapporto di forza tra i vari giocatori.
Per tutti questi motivi faccio volentieri a meno di 2 ore di partita, anche fosse sudata, anche tra i due migliori tennisti al mondo, perché è completamente fine a se stessa, ed anzi mi fa anche un po’ incazzare, perché un tennista un po’ stanco, per soldi rischia di sottrarre risorse ed energie per gli ultimi due tornei VERI ed importantissimi della stagione

Se va bene a loro non vedo il problema, l’importante almeno per me, che dopo non vengano a lamentarsi per troppe partite durante l’anno

Non ho detto che è un problema: chiunque sano di mente avrebbe fatto una trasferta dormendo in un hotel super lussuoso per accaparrarsi 6 milioni di dollari con 3 partite.
Ma fanno la festa e se la godono, non è una cosa che mi interessa guardare, non mi dà emozione, non mi fa trepidare sull poltrona pensando alla posta in palio che può esserci per una finale di un 1000, o slam, o nelle finals.
É una cosa completamente fine a se stessa, che giustamente chi vi partecipa è contento di fare guadagnandoci tanti soldi.
Buon per loro, io oggi Sinner contro Alcaraz non lo guardo

Rispetto la tua morale perchè c’è del vero in quello che esprimi, dal mio punto di vista invece non voglio perdere questo ulteriore confronto dei due migliori giocatori al mondo attuali

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rox (Guest) 19-10-2024 12:18

@ Roberto Eusebi (#4236543)

E’ il tema in classe di stamani ?

36
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marcello (Guest) 19-10-2024 12:16

Scritto da Aquila

Scritto da marcello

Scritto da Roberto Eusebi
Per chi ne avesse voglia, mi permetto di postare concetti in libertà sull’esibizione saudita, un po’ sulla base di quanto letto in questi giorni. Giusto per ammazzare il tempo, in attesa dell’ennesimo attesissimo Sinneraz da 6 milioni di bei dollaroni.
_________
L’organizzazione della ricchissima esibizione Six Kings Slam in Arabia Saudita, sin da subito, è stata accompagnata da innumerevoli polemiche e contestazioni: esibizione inutile, troppe partite nell’anno, troppi soldi facili, sottrae interesse ad eventi minori concomitanti e via discorrendo.
La critica più rilevante, mossa anche da diversi organi di informazione, è senz’altro quella legata allo sportwashing, ossia il tentativo di Riad di usare lo sport per migliorare la propria immagine a livello internazionale.
Sia come sia, dovremo comunque abituarci in futuro alla presenza della ricchissima nazione araba nel mondo del tennis.
Il fondo PIF attraverso cui vengono finanziate operazioni del genere è più liquido del Mar Rosso e grazie ai loro immensi giacimenti di petrodollari i sauditi sono già diventati gli organizzatori di Next Gen e WTA Finals.
E state certi che si stanno adoperando parecchio pur di accaparrarsi prima o poi un Masters 1000 e/o le Finals maschili di fine anno.
Polemiche e prospettive future a parte, analizziamo al microscopio l’esibizione tennistica ormai in dirittura d’arrivo, con Jannik Sinner e Carlos Alcaraz che lotteranno Sabato per intascare l’incredibile montepremi da capogiro riservato al vincitore.
Personalmente, per quanto visto finora, la kermesse saudita mi pare un successo, sebbene in futuro si potrebbe migliorarne qualche aspetto per rendere lo spettacolo sportivo ancor più attraente ed elettrizzante.
Innanzitutto, le belle notizie. Il ricchissimo prize money per il vincitore, 6 dico 6 milioni di dollari – quasi come vincere due Slam giocando solo 2/3 partite – garantisce che i tennisti in campo si prendano a pallate sul serio.
Per esempio, il match di apertura tra Sinner e Medvedev, vinto in due set 6-0 6-3 dall’azzurro, non ha offerto il classico clima rilassato delle esibizioni, tutt’altro: racchette russe spaccate, nessun sorriso, nessun siparietto simpatico e nessun colpo ad effetto tranne i traccianti infuocati del nostro Jannik.
Dopotutto l’Adrianone nazionale ha già sottolineato in tempi non sospetti come si smetta di scherzare quando in campo ballino parecchi soldi.
Racconta Panatta che la sera prima della finale di una ricca esibizione a Marbella tra lui ed Bjorn Borg, lo svedese – apposta – lo trascina in un locale, per bere e far caciara a più non posso.
Adriano, ridacchiando sotto i baffi, riporta in qualche modo l’amico stracotto in albergo, convinto di avere vita e soldi facili il giorno dopo in finale.
Al contrario, la mattina successiva Panatta entra in campo brasato per la nottataccia, nonostante a suo dire non avesse bevuto una sola goccia di alcol, mentre Borg, fenomeno a tennis e nei recuperi dalle sbronze, è il ritratto della salute e si presenta fresco come una rosa per l’incontro.
L’ esito è scontato: l’astuto Ulisse svedese bastona allegramente il tennista romano che esce dal campo parecchio incavolato.
Dunque, i due ingredienti fondamentali per assistere ad uno spettacolo di alto livello li abbiamo eccome: top player, attirati dal ricco montepremi, ed impegno massimo dei giocatori in campo, profuso in match al meglio dei classici tre set.
Salutiamo infatti con profonda gioia e riconoscenza l’assenza di inutili regole cervellotiche introdotte talvolta in altre manifestazioni pseudo-tennistiche.
Ciò detto, spazio per migliorare il loro evento, gli arabi ne hanno in abbondanza come di soldi, sabbia e petrolio, e a mio avviso si potrebbe puntare ambiziosamente un po’ più in alto.
Più in alto non certo con le riprese televisive, che per la prima giornata di sfide sono state veramente orbitali.
Le telecamere montate per l’occasione in cima a qualche grattacielo di Riad hanno scontentato ogni singolo spettatore del globo terracqueo ed infatti per le semifinali la produzione televisiva ha offerto fortunatamente riprese di qualità ottimale.
Magari cambierei colore al campo, perché la pallina gialla non risalta perfettamente sullo sfondo viola della superficie di gioco, ma si tratta di semplici dettagli.
Nota dolente, a mio avviso, è invece il numero degli atleti in lizza.
La sfida a sei giocatori ha poco senso logico: l’impalcatura dell’evento pare zoppicante, con due giocatori già in semifinale grazie ad un Bye al primo turno, in questa occasione riservato a Djokovic e Nadal per evidenti meriti sportivi.
In ballo c’è una montagna di soldi, e favorire due tennisti in maniera così esagerata mi sembra eccessivo, anche se né Rafa né Nole hanno raggiunto la ricca finale di Sabato.
Otto giocatori oserei dire che rappresenti il numero perfetto di partecipanti all’evento e riequilibrerebbe un tabellone ora in stile Gambadilegno.
Ebbene si, siamo ad un passo dal riesumare la vecchia e cara Grand Slam Cup.
Stiamo parlando della ricchissima ed amatissima esibizione ad eliminazione diretta organizzata dall’ITF, disputata a Monaco dal 1990 al 1999. Tantissimi soldi in palio e 16 giocatori iscritti, quelli meglio piazzati complessivamente nei 4 tornei Slam disputati in stagione.
E facciamolo dunque questo storico passo all’indietro, fermandoci però ad otto sfidanti soltanto, perché il tempo in effetti è piuttosto tiranno.
Avremmo in calendario una splendida manifestazione, e senza Nadal ormai ritirato, otto tennisti con una buona ragione per essere in Arabia ad esibirsi: non come l’attuale Holger Rune in calo che qui a Riad ha recitato praticamente una semplice comparsata.
Già immagino la naturale obiezione al modesto suggerimento, ma la prevengo immediatamente, perché non saremmo di fronte ad una copia sbiadita delle Finals di fine anno: niente Round Robin ed il criterio di eleggibilità sarebbe limitato solo ai risultati ottenuti nei quattro Major disputati in stagione.
Ed ho già in mente il nome della manifestazione saudita rivista e corretta, sempre ammesso che il prossimo anno la ripropongano: Eight Kings Slam sarebbe perfetto…

Si ma rimane un punto fondamentale:
Oggi Sinner contro Alcaraz giocheranno una partita “vera” per accaparrarsi un montepremi superiore a quello vinto con i due slam di quest’anno?
E io dico: ed anche sti caxxi! Ovvio che loro spenderanno un po’ di sudore per tanti soldi, ma per che cosa? Quale prestigioso trofeo c’è in palio? Perché mai dovrebbe sportivamente interessarmi un evento sportivo limitato a 6 concorrenti (quando al top dei tornei tennistici partecipano 128, tutti quanti almeno sulla carta, in grado di vincere)?
Quando, seppure volessimo confrontarlo alle finals, ne è la bruttissima copia, perché non rende merito della classifica atp, ed infatti, con tutto il rispetto a questa manifestazione partecipa il pensionato Nadal?
Quando, soprattutto, per quanto ricco economicamente può essere, non regala un solo punto atp, quindi non incide sugli equilibri del rapporto di forza tra i vari giocatori.
Per tutti questi motivi faccio volentieri a meno di 2 ore di partita, anche fosse sudata, anche tra i due migliori tennisti al mondo, perché è completamente fine a se stessa, ed anzi mi fa anche un po’ incazzare, perché un tennista un po’ stanco, per soldi rischia di sottrarre risorse ed energie per gli ultimi due tornei VERI ed importantissimi della stagione

Se va bene a loro non vedo il problema, l’importante almeno per me, che dopo non vengano a lamentarsi per troppe partite durante l’anno

Non ho detto che è un problema: chiunque sano di mente avrebbe fatto una trasferta dormendo in un hotel super lussuoso per accaparrarsi 6 milioni di dollari con 3 partite.

Ma fanno la festa e se la godono, non è una cosa che mi interessa guardare, non mi dà emozione, non mi fa trepidare sull poltrona pensando alla posta in palio che può esserci per una finale di un 1000, o slam, o nelle finals.

É una cosa completamente fine a se stessa, che giustamente chi vi partecipa è contento di fare guadagnandoci tanti soldi.

Buon per loro, io oggi Sinner contro Alcaraz non lo guardo

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marcello (Guest) 19-10-2024 12:16

Scritto da Aquila

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Per chi ne avesse voglia, mi permetto di postare concetti in libertà sull’esibizione saudita, un po’ sulla base di quanto letto in questi giorni. Giusto per ammazzare il tempo, in attesa dell’ennesimo attesissimo Sinneraz da 6 milioni di bei dollaroni.
_________
L’organizzazione della ricchissima esibizione Six Kings Slam in Arabia Saudita, sin da subito, è stata accompagnata da innumerevoli polemiche e contestazioni: esibizione inutile, troppe partite nell’anno, troppi soldi facili, sottrae interesse ad eventi minori concomitanti e via discorrendo.
La critica più rilevante, mossa anche da diversi organi di informazione, è senz’altro quella legata allo sportwashing, ossia il tentativo di Riad di usare lo sport per migliorare la propria immagine a livello internazionale.
Sia come sia, dovremo comunque abituarci in futuro alla presenza della ricchissima nazione araba nel mondo del tennis.
Il fondo PIF attraverso cui vengono finanziate operazioni del genere è più liquido del Mar Rosso e grazie ai loro immensi giacimenti di petrodollari i sauditi sono già diventati gli organizzatori di Next Gen e WTA Finals.
E state certi che si stanno adoperando parecchio pur di accaparrarsi prima o poi un Masters 1000 e/o le Finals maschili di fine anno.
Polemiche e prospettive future a parte, analizziamo al microscopio l’esibizione tennistica ormai in dirittura d’arrivo, con Jannik Sinner e Carlos Alcaraz che lotteranno Sabato per intascare l’incredibile montepremi da capogiro riservato al vincitore.
Personalmente, per quanto visto finora, la kermesse saudita mi pare un successo, sebbene in futuro si potrebbe migliorarne qualche aspetto per rendere lo spettacolo sportivo ancor più attraente ed elettrizzante.
Innanzitutto, le belle notizie. Il ricchissimo prize money per il vincitore, 6 dico 6 milioni di dollari – quasi come vincere due Slam giocando solo 2/3 partite – garantisce che i tennisti in campo si prendano a pallate sul serio.
Per esempio, il match di apertura tra Sinner e Medvedev, vinto in due set 6-0 6-3 dall’azzurro, non ha offerto il classico clima rilassato delle esibizioni, tutt’altro: racchette russe spaccate, nessun sorriso, nessun siparietto simpatico e nessun colpo ad effetto tranne i traccianti infuocati del nostro Jannik.
Dopotutto l’Adrianone nazionale ha già sottolineato in tempi non sospetti come si smetta di scherzare quando in campo ballino parecchi soldi.
Racconta Panatta che la sera prima della finale di una ricca esibizione a Marbella tra lui ed Bjorn Borg, lo svedese – apposta – lo trascina in un locale, per bere e far caciara a più non posso.
Adriano, ridacchiando sotto i baffi, riporta in qualche modo l’amico stracotto in albergo, convinto di avere vita e soldi facili il giorno dopo in finale.
Al contrario, la mattina successiva Panatta entra in campo brasato per la nottataccia, nonostante a suo dire non avesse bevuto una sola goccia di alcol, mentre Borg, fenomeno a tennis e nei recuperi dalle sbronze, è il ritratto della salute e si presenta fresco come una rosa per l’incontro.
L’ esito è scontato: l’astuto Ulisse svedese bastona allegramente il tennista romano che esce dal campo parecchio incavolato.
Dunque, i due ingredienti fondamentali per assistere ad uno spettacolo di alto livello li abbiamo eccome: top player, attirati dal ricco montepremi, ed impegno massimo dei giocatori in campo, profuso in match al meglio dei classici tre set.
Salutiamo infatti con profonda gioia e riconoscenza l’assenza di inutili regole cervellotiche introdotte talvolta in altre manifestazioni pseudo-tennistiche.
Ciò detto, spazio per migliorare il loro evento, gli arabi ne hanno in abbondanza come di soldi, sabbia e petrolio, e a mio avviso si potrebbe puntare ambiziosamente un po’ più in alto.
Più in alto non certo con le riprese televisive, che per la prima giornata di sfide sono state veramente orbitali.
Le telecamere montate per l’occasione in cima a qualche grattacielo di Riad hanno scontentato ogni singolo spettatore del globo terracqueo ed infatti per le semifinali la produzione televisiva ha offerto fortunatamente riprese di qualità ottimale.
Magari cambierei colore al campo, perché la pallina gialla non risalta perfettamente sullo sfondo viola della superficie di gioco, ma si tratta di semplici dettagli.
Nota dolente, a mio avviso, è invece il numero degli atleti in lizza.
La sfida a sei giocatori ha poco senso logico: l’impalcatura dell’evento pare zoppicante, con due giocatori già in semifinale grazie ad un Bye al primo turno, in questa occasione riservato a Djokovic e Nadal per evidenti meriti sportivi.
In ballo c’è una montagna di soldi, e favorire due tennisti in maniera così esagerata mi sembra eccessivo, anche se né Rafa né Nole hanno raggiunto la ricca finale di Sabato.
Otto giocatori oserei dire che rappresenti il numero perfetto di partecipanti all’evento e riequilibrerebbe un tabellone ora in stile Gambadilegno.
Ebbene si, siamo ad un passo dal riesumare la vecchia e cara Grand Slam Cup.
Stiamo parlando della ricchissima ed amatissima esibizione ad eliminazione diretta organizzata dall’ITF, disputata a Monaco dal 1990 al 1999. Tantissimi soldi in palio e 16 giocatori iscritti, quelli meglio piazzati complessivamente nei 4 tornei Slam disputati in stagione.
E facciamolo dunque questo storico passo all’indietro, fermandoci però ad otto sfidanti soltanto, perché il tempo in effetti è piuttosto tiranno.
Avremmo in calendario una splendida manifestazione, e senza Nadal ormai ritirato, otto tennisti con una buona ragione per essere in Arabia ad esibirsi: non come l’attuale Holger Rune in calo che qui a Riad ha recitato praticamente una semplice comparsata.
Già immagino la naturale obiezione al modesto suggerimento, ma la prevengo immediatamente, perché non saremmo di fronte ad una copia sbiadita delle Finals di fine anno: niente Round Robin ed il criterio di eleggibilità sarebbe limitato solo ai risultati ottenuti nei quattro Major disputati in stagione.
Ed ho già in mente il nome della manifestazione saudita rivista e corretta, sempre ammesso che il prossimo anno la ripropongano: Eight Kings Slam sarebbe perfetto…

Si ma rimane un punto fondamentale:
Oggi Sinner contro Alcaraz giocheranno una partita “vera” per accaparrarsi un montepremi superiore a quello vinto con i due slam di quest’anno?
E io dico: ed anche sti caxxi! Ovvio che loro spenderanno un po’ di sudore per tanti soldi, ma per che cosa? Quale prestigioso trofeo c’è in palio? Perché mai dovrebbe sportivamente interessarmi un evento sportivo limitato a 6 concorrenti (quando al top dei tornei tennistici partecipano 128, tutti quanti almeno sulla carta, in grado di vincere)?
Quando, seppure volessimo confrontarlo alle finals, ne è la bruttissima copia, perché non rende merito della classifica atp, ed infatti, con tutto il rispetto a questa manifestazione partecipa il pensionato Nadal?
Quando, soprattutto, per quanto ricco economicamente può essere, non regala un solo punto atp, quindi non incide sugli equilibri del rapporto di forza tra i vari giocatori.
Per tutti questi motivi faccio volentieri a meno di 2 ore di partita, anche fosse sudata, anche tra i due migliori tennisti al mondo, perché è completamente fine a se stessa, ed anzi mi fa anche un po’ incazzare, perché un tennista un po’ stanco, per soldi rischia di sottrarre risorse ed energie per gli ultimi due tornei VERI ed importantissimi della stagione

Se va bene a loro non vedo il problema, l’importante almeno per me, che dopo non vengano a lamentarsi per troppe partite durante l’anno

Non ho detto che è un problema: chiunque sano di mente avrebbe fatto una trasferta dormendo in un hotel super lussuoso per accaparrarsi 6 milioni di dollari con 3 partite.

Ma fanno la festa e se la godono, non è una cosa che mi interessa guardare, non mi dà emozione, non mi fa trepidare sull poltrona pensando alla posta in palio che può esserci per una finale di un 1000, o slam, o nelle finals.

É una cosa completamente fine a se stessa, che giustamente chi vi partecipa è contento di fare guadagnandoci tanti soldi.

Buon per loro, io oggi Sinner contro Alcaraz non lo guardo

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Aquila (Guest) 19-10-2024 12:13

Scritto da PensiamociBene

Scritto da marcello

Scritto da Roberto Eusebi
Per chi ne avesse voglia, mi permetto di postare concetti in libertà sull’esibizione saudita, un po’ sulla base di quanto letto in questi giorni. Giusto per ammazzare il tempo, in attesa dell’ennesimo attesissimo Sinneraz da 6 milioni di bei dollaroni.
_________
L’organizzazione della ricchissima esibizione Six Kings Slam in Arabia Saudita, sin da subito, è stata accompagnata da innumerevoli polemiche e contestazioni: esibizione inutile, troppe partite nell’anno, troppi soldi facili, sottrae interesse ad eventi minori concomitanti e via discorrendo.
La critica più rilevante, mossa anche da diversi organi di informazione, è senz’altro quella legata allo sportwashing, ossia il tentativo di Riad di usare lo sport per migliorare la propria immagine a livello internazionale.
Sia come sia, dovremo comunque abituarci in futuro alla presenza della ricchissima nazione araba nel mondo del tennis.
Il fondo PIF attraverso cui vengono finanziate operazioni del genere è più liquido del Mar Rosso e grazie ai loro immensi giacimenti di petrodollari i sauditi sono già diventati gli organizzatori di Next Gen e WTA Finals.
E state certi che si stanno adoperando parecchio pur di accaparrarsi prima o poi un Masters 1000 e/o le Finals maschili di fine anno.
Polemiche e prospettive future a parte, analizziamo al microscopio l’esibizione tennistica ormai in dirittura d’arrivo, con Jannik Sinner e Carlos Alcaraz che lotteranno Sabato per intascare l’incredibile montepremi da capogiro riservato al vincitore.
Personalmente, per quanto visto finora, la kermesse saudita mi pare un successo, sebbene in futuro si potrebbe migliorarne qualche aspetto per rendere lo spettacolo sportivo ancor più attraente ed elettrizzante.
Innanzitutto, le belle notizie. Il ricchissimo prize money per il vincitore, 6 dico 6 milioni di dollari – quasi come vincere due Slam giocando solo 2/3 partite – garantisce che i tennisti in campo si prendano a pallate sul serio.
Per esempio, il match di apertura tra Sinner e Medvedev, vinto in due set 6-0 6-3 dall’azzurro, non ha offerto il classico clima rilassato delle esibizioni, tutt’altro: racchette russe spaccate, nessun sorriso, nessun siparietto simpatico e nessun colpo ad effetto tranne i traccianti infuocati del nostro Jannik.
Dopotutto l’Adrianone nazionale ha già sottolineato in tempi non sospetti come si smetta di scherzare quando in campo ballino parecchi soldi.
Racconta Panatta che la sera prima della finale di una ricca esibizione a Marbella tra lui ed Bjorn Borg, lo svedese – apposta – lo trascina in un locale, per bere e far caciara a più non posso.
Adriano, ridacchiando sotto i baffi, riporta in qualche modo l’amico stracotto in albergo, convinto di avere vita e soldi facili il giorno dopo in finale.
Al contrario, la mattina successiva Panatta entra in campo brasato per la nottataccia, nonostante a suo dire non avesse bevuto una sola goccia di alcol, mentre Borg, fenomeno a tennis e nei recuperi dalle sbronze, è il ritratto della salute e si presenta fresco come una rosa per l’incontro.
L’ esito è scontato: l’astuto Ulisse svedese bastona allegramente il tennista romano che esce dal campo parecchio incavolato.
Dunque, i due ingredienti fondamentali per assistere ad uno spettacolo di alto livello li abbiamo eccome: top player, attirati dal ricco montepremi, ed impegno massimo dei giocatori in campo, profuso in match al meglio dei classici tre set.
Salutiamo infatti con profonda gioia e riconoscenza l’assenza di inutili regole cervellotiche introdotte talvolta in altre manifestazioni pseudo-tennistiche.
Ciò detto, spazio per migliorare il loro evento, gli arabi ne hanno in abbondanza come di soldi, sabbia e petrolio, e a mio avviso si potrebbe puntare ambiziosamente un po’ più in alto.
Più in alto non certo con le riprese televisive, che per la prima giornata di sfide sono state veramente orbitali.
Le telecamere montate per l’occasione in cima a qualche grattacielo di Riad hanno scontentato ogni singolo spettatore del globo terracqueo ed infatti per le semifinali la produzione televisiva ha offerto fortunatamente riprese di qualità ottimale.
Magari cambierei colore al campo, perché la pallina gialla non risalta perfettamente sullo sfondo viola della superficie di gioco, ma si tratta di semplici dettagli.
Nota dolente, a mio avviso, è invece il numero degli atleti in lizza.
La sfida a sei giocatori ha poco senso logico: l’impalcatura dell’evento pare zoppicante, con due giocatori già in semifinale grazie ad un Bye al primo turno, in questa occasione riservato a Djokovic e Nadal per evidenti meriti sportivi.
In ballo c’è una montagna di soldi, e favorire due tennisti in maniera così esagerata mi sembra eccessivo, anche se né Rafa né Nole hanno raggiunto la ricca finale di Sabato.
Otto giocatori oserei dire che rappresenti il numero perfetto di partecipanti all’evento e riequilibrerebbe un tabellone ora in stile Gambadilegno.
Ebbene si, siamo ad un passo dal riesumare la vecchia e cara Grand Slam Cup.
Stiamo parlando della ricchissima ed amatissima esibizione ad eliminazione diretta organizzata dall’ITF, disputata a Monaco dal 1990 al 1999. Tantissimi soldi in palio e 16 giocatori iscritti, quelli meglio piazzati complessivamente nei 4 tornei Slam disputati in stagione.
E facciamolo dunque questo storico passo all’indietro, fermandoci però ad otto sfidanti soltanto, perché il tempo in effetti è piuttosto tiranno.
Avremmo in calendario una splendida manifestazione, e senza Nadal ormai ritirato, otto tennisti con una buona ragione per essere in Arabia ad esibirsi: non come l’attuale Holger Rune in calo che qui a Riad ha recitato praticamente una semplice comparsata.
Già immagino la naturale obiezione al modesto suggerimento, ma la prevengo immediatamente, perché non saremmo di fronte ad una copia sbiadita delle Finals di fine anno: niente Round Robin ed il criterio di eleggibilità sarebbe limitato solo ai risultati ottenuti nei quattro Major disputati in stagione.
Ed ho già in mente il nome della manifestazione saudita rivista e corretta, sempre ammesso che il prossimo anno la ripropongano: Eight Kings Slam sarebbe perfetto…

Si ma rimane un punto fondamentale:
Oggi Sinner contro Alcaraz giocheranno una partita “vera” per accaparrarsi un montepremi superiore a quello vinto con i due slam di quest’anno?
E io dico: ed anche sti caxxi! Ovvio che loro spenderanno un po’ di sudore per tanti soldi, ma per che cosa? Quale prestigioso trofeo c’è in palio? Perché mai dovrebbe sportivamente interessarmi un evento sportivo limitato a 6 concorrenti (quando al top dei tornei tennistici partecipano 128, tutti quanti almeno sulla carta, in grado di vincere)?
Quando, seppure volessimo confrontarlo alle finals, ne è la bruttissima copia, perché non rende merito della classifica atp, ed infatti, con tutto il rispetto a questa manifestazione partecipa il pensionato Nadal?
Quando, soprattutto, per quanto ricco economicamente può essere, non regala un solo punto atp, quindi non incide sugli equilibri del rapporto di forza tra i vari giocatori.
Per tutti questi motivi faccio volentieri a meno di 2 ore di partita, anche fosse sudata, anche tra i due migliori tennisti al mondo, perché è completamente fine a se stessa, ed anzi mi fa anche un po’ incazzare, perché un tennista un po’ stanco, per soldi rischia di sottrarre risorse ed energie per gli ultimi due tornei VERI ed importantissimi della stagione

Tutti i tennisti giocano per i soldi ma anche per la speranza di vincere trofei importanti, di raggiungere posizioni importanti in classifica, e desiderano sicuramente farsi un nome, essere ammirati, avere fan e ben figurare.
Da ciò cosa capiamo? Capiamo che il match di oggi tra Sinner e Alcaraz sarà vero e intensissimo, perché sebbene non ci siano punti e trofei in gioco, il resto che c’è compensa di gran lunga l’assenza di punti e trofei. Ci sono tantissimi soldi, e c’è la storia della loro rivalità, c’è il desiderio di prevalere sull’altro, il rifiuto di essere sconfitti. Il fatto poi che ci sia già una grande narrazione di questa rivalità renderebbe serio un confronto tra questi due anche qualora si facesse a porte chiuse nell’accademia di Ferrero.
L’idea che non sarà un match serio, importante, che lascerà qualcosa in tutti noi, è un’idea che a me sembra destituita di ogni fondamento.

Confermo tutto, pensi….bene

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Aquila (Guest) 19-10-2024 12:10

Scritto da marcello

Scritto da Roberto Eusebi
Per chi ne avesse voglia, mi permetto di postare concetti in libertà sull’esibizione saudita, un po’ sulla base di quanto letto in questi giorni. Giusto per ammazzare il tempo, in attesa dell’ennesimo attesissimo Sinneraz da 6 milioni di bei dollaroni.
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L’organizzazione della ricchissima esibizione Six Kings Slam in Arabia Saudita, sin da subito, è stata accompagnata da innumerevoli polemiche e contestazioni: esibizione inutile, troppe partite nell’anno, troppi soldi facili, sottrae interesse ad eventi minori concomitanti e via discorrendo.
La critica più rilevante, mossa anche da diversi organi di informazione, è senz’altro quella legata allo sportwashing, ossia il tentativo di Riad di usare lo sport per migliorare la propria immagine a livello internazionale.
Sia come sia, dovremo comunque abituarci in futuro alla presenza della ricchissima nazione araba nel mondo del tennis.
Il fondo PIF attraverso cui vengono finanziate operazioni del genere è più liquido del Mar Rosso e grazie ai loro immensi giacimenti di petrodollari i sauditi sono già diventati gli organizzatori di Next Gen e WTA Finals.
E state certi che si stanno adoperando parecchio pur di accaparrarsi prima o poi un Masters 1000 e/o le Finals maschili di fine anno.
Polemiche e prospettive future a parte, analizziamo al microscopio l’esibizione tennistica ormai in dirittura d’arrivo, con Jannik Sinner e Carlos Alcaraz che lotteranno Sabato per intascare l’incredibile montepremi da capogiro riservato al vincitore.
Personalmente, per quanto visto finora, la kermesse saudita mi pare un successo, sebbene in futuro si potrebbe migliorarne qualche aspetto per rendere lo spettacolo sportivo ancor più attraente ed elettrizzante.
Innanzitutto, le belle notizie. Il ricchissimo prize money per il vincitore, 6 dico 6 milioni di dollari – quasi come vincere due Slam giocando solo 2/3 partite – garantisce che i tennisti in campo si prendano a pallate sul serio.
Per esempio, il match di apertura tra Sinner e Medvedev, vinto in due set 6-0 6-3 dall’azzurro, non ha offerto il classico clima rilassato delle esibizioni, tutt’altro: racchette russe spaccate, nessun sorriso, nessun siparietto simpatico e nessun colpo ad effetto tranne i traccianti infuocati del nostro Jannik.
Dopotutto l’Adrianone nazionale ha già sottolineato in tempi non sospetti come si smetta di scherzare quando in campo ballino parecchi soldi.
Racconta Panatta che la sera prima della finale di una ricca esibizione a Marbella tra lui ed Bjorn Borg, lo svedese – apposta – lo trascina in un locale, per bere e far caciara a più non posso.
Adriano, ridacchiando sotto i baffi, riporta in qualche modo l’amico stracotto in albergo, convinto di avere vita e soldi facili il giorno dopo in finale.
Al contrario, la mattina successiva Panatta entra in campo brasato per la nottataccia, nonostante a suo dire non avesse bevuto una sola goccia di alcol, mentre Borg, fenomeno a tennis e nei recuperi dalle sbronze, è il ritratto della salute e si presenta fresco come una rosa per l’incontro.
L’ esito è scontato: l’astuto Ulisse svedese bastona allegramente il tennista romano che esce dal campo parecchio incavolato.
Dunque, i due ingredienti fondamentali per assistere ad uno spettacolo di alto livello li abbiamo eccome: top player, attirati dal ricco montepremi, ed impegno massimo dei giocatori in campo, profuso in match al meglio dei classici tre set.
Salutiamo infatti con profonda gioia e riconoscenza l’assenza di inutili regole cervellotiche introdotte talvolta in altre manifestazioni pseudo-tennistiche.
Ciò detto, spazio per migliorare il loro evento, gli arabi ne hanno in abbondanza come di soldi, sabbia e petrolio, e a mio avviso si potrebbe puntare ambiziosamente un po’ più in alto.
Più in alto non certo con le riprese televisive, che per la prima giornata di sfide sono state veramente orbitali.
Le telecamere montate per l’occasione in cima a qualche grattacielo di Riad hanno scontentato ogni singolo spettatore del globo terracqueo ed infatti per le semifinali la produzione televisiva ha offerto fortunatamente riprese di qualità ottimale.
Magari cambierei colore al campo, perché la pallina gialla non risalta perfettamente sullo sfondo viola della superficie di gioco, ma si tratta di semplici dettagli.
Nota dolente, a mio avviso, è invece il numero degli atleti in lizza.
La sfida a sei giocatori ha poco senso logico: l’impalcatura dell’evento pare zoppicante, con due giocatori già in semifinale grazie ad un Bye al primo turno, in questa occasione riservato a Djokovic e Nadal per evidenti meriti sportivi.
In ballo c’è una montagna di soldi, e favorire due tennisti in maniera così esagerata mi sembra eccessivo, anche se né Rafa né Nole hanno raggiunto la ricca finale di Sabato.
Otto giocatori oserei dire che rappresenti il numero perfetto di partecipanti all’evento e riequilibrerebbe un tabellone ora in stile Gambadilegno.
Ebbene si, siamo ad un passo dal riesumare la vecchia e cara Grand Slam Cup.
Stiamo parlando della ricchissima ed amatissima esibizione ad eliminazione diretta organizzata dall’ITF, disputata a Monaco dal 1990 al 1999. Tantissimi soldi in palio e 16 giocatori iscritti, quelli meglio piazzati complessivamente nei 4 tornei Slam disputati in stagione.
E facciamolo dunque questo storico passo all’indietro, fermandoci però ad otto sfidanti soltanto, perché il tempo in effetti è piuttosto tiranno.
Avremmo in calendario una splendida manifestazione, e senza Nadal ormai ritirato, otto tennisti con una buona ragione per essere in Arabia ad esibirsi: non come l’attuale Holger Rune in calo che qui a Riad ha recitato praticamente una semplice comparsata.
Già immagino la naturale obiezione al modesto suggerimento, ma la prevengo immediatamente, perché non saremmo di fronte ad una copia sbiadita delle Finals di fine anno: niente Round Robin ed il criterio di eleggibilità sarebbe limitato solo ai risultati ottenuti nei quattro Major disputati in stagione.
Ed ho già in mente il nome della manifestazione saudita rivista e corretta, sempre ammesso che il prossimo anno la ripropongano: Eight Kings Slam sarebbe perfetto…

Si ma rimane un punto fondamentale:
Oggi Sinner contro Alcaraz giocheranno una partita “vera” per accaparrarsi un montepremi superiore a quello vinto con i due slam di quest’anno?
E io dico: ed anche sti caxxi! Ovvio che loro spenderanno un po’ di sudore per tanti soldi, ma per che cosa? Quale prestigioso trofeo c’è in palio? Perché mai dovrebbe sportivamente interessarmi un evento sportivo limitato a 6 concorrenti (quando al top dei tornei tennistici partecipano 128, tutti quanti almeno sulla carta, in grado di vincere)?
Quando, seppure volessimo confrontarlo alle finals, ne è la bruttissima copia, perché non rende merito della classifica atp, ed infatti, con tutto il rispetto a questa manifestazione partecipa il pensionato Nadal?
Quando, soprattutto, per quanto ricco economicamente può essere, non regala un solo punto atp, quindi non incide sugli equilibri del rapporto di forza tra i vari giocatori.
Per tutti questi motivi faccio volentieri a meno di 2 ore di partita, anche fosse sudata, anche tra i due migliori tennisti al mondo, perché è completamente fine a se stessa, ed anzi mi fa anche un po’ incazzare, perché un tennista un po’ stanco, per soldi rischia di sottrarre risorse ed energie per gli ultimi due tornei VERI ed importantissimi della stagione

Se va bene a loro non vedo il problema, l’importante almeno per me, che dopo non vengano a lamentarsi per troppe partite durante l’anno

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PensiamociBene 19-10-2024 12:06

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Scritto da Roberto Eusebi
Per chi ne avesse voglia, mi permetto di postare concetti in libertà sull’esibizione saudita, un po’ sulla base di quanto letto in questi giorni. Giusto per ammazzare il tempo, in attesa dell’ennesimo attesissimo Sinneraz da 6 milioni di bei dollaroni.
_________
L’organizzazione della ricchissima esibizione Six Kings Slam in Arabia Saudita, sin da subito, è stata accompagnata da innumerevoli polemiche e contestazioni: esibizione inutile, troppe partite nell’anno, troppi soldi facili, sottrae interesse ad eventi minori concomitanti e via discorrendo.
La critica più rilevante, mossa anche da diversi organi di informazione, è senz’altro quella legata allo sportwashing, ossia il tentativo di Riad di usare lo sport per migliorare la propria immagine a livello internazionale.
Sia come sia, dovremo comunque abituarci in futuro alla presenza della ricchissima nazione araba nel mondo del tennis.
Il fondo PIF attraverso cui vengono finanziate operazioni del genere è più liquido del Mar Rosso e grazie ai loro immensi giacimenti di petrodollari i sauditi sono già diventati gli organizzatori di Next Gen e WTA Finals.
E state certi che si stanno adoperando parecchio pur di accaparrarsi prima o poi un Masters 1000 e/o le Finals maschili di fine anno.
Polemiche e prospettive future a parte, analizziamo al microscopio l’esibizione tennistica ormai in dirittura d’arrivo, con Jannik Sinner e Carlos Alcaraz che lotteranno Sabato per intascare l’incredibile montepremi da capogiro riservato al vincitore.
Personalmente, per quanto visto finora, la kermesse saudita mi pare un successo, sebbene in futuro si potrebbe migliorarne qualche aspetto per rendere lo spettacolo sportivo ancor più attraente ed elettrizzante.
Innanzitutto, le belle notizie. Il ricchissimo prize money per il vincitore, 6 dico 6 milioni di dollari – quasi come vincere due Slam giocando solo 2/3 partite – garantisce che i tennisti in campo si prendano a pallate sul serio.
Per esempio, il match di apertura tra Sinner e Medvedev, vinto in due set 6-0 6-3 dall’azzurro, non ha offerto il classico clima rilassato delle esibizioni, tutt’altro: racchette russe spaccate, nessun sorriso, nessun siparietto simpatico e nessun colpo ad effetto tranne i traccianti infuocati del nostro Jannik.
Dopotutto l’Adrianone nazionale ha già sottolineato in tempi non sospetti come si smetta di scherzare quando in campo ballino parecchi soldi.
Racconta Panatta che la sera prima della finale di una ricca esibizione a Marbella tra lui ed Bjorn Borg, lo svedese – apposta – lo trascina in un locale, per bere e far caciara a più non posso.
Adriano, ridacchiando sotto i baffi, riporta in qualche modo l’amico stracotto in albergo, convinto di avere vita e soldi facili il giorno dopo in finale.
Al contrario, la mattina successiva Panatta entra in campo brasato per la nottataccia, nonostante a suo dire non avesse bevuto una sola goccia di alcol, mentre Borg, fenomeno a tennis e nei recuperi dalle sbronze, è il ritratto della salute e si presenta fresco come una rosa per l’incontro.
L’ esito è scontato: l’astuto Ulisse svedese bastona allegramente il tennista romano che esce dal campo parecchio incavolato.
Dunque, i due ingredienti fondamentali per assistere ad uno spettacolo di alto livello li abbiamo eccome: top player, attirati dal ricco montepremi, ed impegno massimo dei giocatori in campo, profuso in match al meglio dei classici tre set.
Salutiamo infatti con profonda gioia e riconoscenza l’assenza di inutili regole cervellotiche introdotte talvolta in altre manifestazioni pseudo-tennistiche.
Ciò detto, spazio per migliorare il loro evento, gli arabi ne hanno in abbondanza come di soldi, sabbia e petrolio, e a mio avviso si potrebbe puntare ambiziosamente un po’ più in alto.
Più in alto non certo con le riprese televisive, che per la prima giornata di sfide sono state veramente orbitali.
Le telecamere montate per l’occasione in cima a qualche grattacielo di Riad hanno scontentato ogni singolo spettatore del globo terracqueo ed infatti per le semifinali la produzione televisiva ha offerto fortunatamente riprese di qualità ottimale.
Magari cambierei colore al campo, perché la pallina gialla non risalta perfettamente sullo sfondo viola della superficie di gioco, ma si tratta di semplici dettagli.
Nota dolente, a mio avviso, è invece il numero degli atleti in lizza.
La sfida a sei giocatori ha poco senso logico: l’impalcatura dell’evento pare zoppicante, con due giocatori già in semifinale grazie ad un Bye al primo turno, in questa occasione riservato a Djokovic e Nadal per evidenti meriti sportivi.
In ballo c’è una montagna di soldi, e favorire due tennisti in maniera così esagerata mi sembra eccessivo, anche se né Rafa né Nole hanno raggiunto la ricca finale di Sabato.
Otto giocatori oserei dire che rappresenti il numero perfetto di partecipanti all’evento e riequilibrerebbe un tabellone ora in stile Gambadilegno.
Ebbene si, siamo ad un passo dal riesumare la vecchia e cara Grand Slam Cup.
Stiamo parlando della ricchissima ed amatissima esibizione ad eliminazione diretta organizzata dall’ITF, disputata a Monaco dal 1990 al 1999. Tantissimi soldi in palio e 16 giocatori iscritti, quelli meglio piazzati complessivamente nei 4 tornei Slam disputati in stagione.
E facciamolo dunque questo storico passo all’indietro, fermandoci però ad otto sfidanti soltanto, perché il tempo in effetti è piuttosto tiranno.
Avremmo in calendario una splendida manifestazione, e senza Nadal ormai ritirato, otto tennisti con una buona ragione per essere in Arabia ad esibirsi: non come l’attuale Holger Rune in calo che qui a Riad ha recitato praticamente una semplice comparsata.
Già immagino la naturale obiezione al modesto suggerimento, ma la prevengo immediatamente, perché non saremmo di fronte ad una copia sbiadita delle Finals di fine anno: niente Round Robin ed il criterio di eleggibilità sarebbe limitato solo ai risultati ottenuti nei quattro Major disputati in stagione.
Ed ho già in mente il nome della manifestazione saudita rivista e corretta, sempre ammesso che il prossimo anno la ripropongano: Eight Kings Slam sarebbe perfetto…

Si ma rimane un punto fondamentale:
Oggi Sinner contro Alcaraz giocheranno una partita “vera” per accaparrarsi un montepremi superiore a quello vinto con i due slam di quest’anno?
E io dico: ed anche sti caxxi! Ovvio che loro spenderanno un po’ di sudore per tanti soldi, ma per che cosa? Quale prestigioso trofeo c’è in palio? Perché mai dovrebbe sportivamente interessarmi un evento sportivo limitato a 6 concorrenti (quando al top dei tornei tennistici partecipano 128, tutti quanti almeno sulla carta, in grado di vincere)?
Quando, seppure volessimo confrontarlo alle finals, ne è la bruttissima copia, perché non rende merito della classifica atp, ed infatti, con tutto il rispetto a questa manifestazione partecipa il pensionato Nadal?
Quando, soprattutto, per quanto ricco economicamente può essere, non regala un solo punto atp, quindi non incide sugli equilibri del rapporto di forza tra i vari giocatori.
Per tutti questi motivi faccio volentieri a meno di 2 ore di partita, anche fosse sudata, anche tra i due migliori tennisti al mondo, perché è completamente fine a se stessa, ed anzi mi fa anche un po’ incazzare, perché un tennista un po’ stanco, per soldi rischia di sottrarre risorse ed energie per gli ultimi due tornei VERI ed importantissimi della stagione

Tutti i tennisti giocano per i soldi ma anche per la speranza di vincere trofei importanti, di raggiungere posizioni importanti in classifica, e desiderano sicuramente farsi un nome, essere ammirati, avere fan e ben figurare.

Da ciò cosa capiamo? Capiamo che il match di oggi tra Sinner e Alcaraz sarà vero e intensissimo, perché sebbene non ci siano punti e trofei in gioco, il resto che c’è compensa di gran lunga l’assenza di punti e trofei. Ci sono tantissimi soldi, e c’è la storia della loro rivalità, c’è il desiderio di prevalere sull’altro, il rifiuto di essere sconfitti. Il fatto poi che ci sia già una grande narrazione di questa rivalità renderebbe serio un confronto tra questi due anche qualora si facesse a porte chiuse nell’accademia di Ferrero.

L’idea che non sarà un match serio, importante, che lascerà qualcosa in tutti noi, è un’idea che a me sembra destituita di ogni fondamento.

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marcello (Guest) 19-10-2024 11:54

Scritto da Roberto Eusebi
Per chi ne avesse voglia, mi permetto di postare concetti in libertà sull’esibizione saudita, un po’ sulla base di quanto letto in questi giorni. Giusto per ammazzare il tempo, in attesa dell’ennesimo attesissimo Sinneraz da 6 milioni di bei dollaroni.
_________
L’organizzazione della ricchissima esibizione Six Kings Slam in Arabia Saudita, sin da subito, è stata accompagnata da innumerevoli polemiche e contestazioni: esibizione inutile, troppe partite nell’anno, troppi soldi facili, sottrae interesse ad eventi minori concomitanti e via discorrendo.
La critica più rilevante, mossa anche da diversi organi di informazione, è senz’altro quella legata allo sportwashing, ossia il tentativo di Riad di usare lo sport per migliorare la propria immagine a livello internazionale.
Sia come sia, dovremo comunque abituarci in futuro alla presenza della ricchissima nazione araba nel mondo del tennis.
Il fondo PIF attraverso cui vengono finanziate operazioni del genere è più liquido del Mar Rosso e grazie ai loro immensi giacimenti di petrodollari i sauditi sono già diventati gli organizzatori di Next Gen e WTA Finals.
E state certi che si stanno adoperando parecchio pur di accaparrarsi prima o poi un Masters 1000 e/o le Finals maschili di fine anno.
Polemiche e prospettive future a parte, analizziamo al microscopio l’esibizione tennistica ormai in dirittura d’arrivo, con Jannik Sinner e Carlos Alcaraz che lotteranno Sabato per intascare l’incredibile montepremi da capogiro riservato al vincitore.
Personalmente, per quanto visto finora, la kermesse saudita mi pare un successo, sebbene in futuro si potrebbe migliorarne qualche aspetto per rendere lo spettacolo sportivo ancor più attraente ed elettrizzante.
Innanzitutto, le belle notizie. Il ricchissimo prize money per il vincitore, 6 dico 6 milioni di dollari – quasi come vincere due Slam giocando solo 2/3 partite – garantisce che i tennisti in campo si prendano a pallate sul serio.
Per esempio, il match di apertura tra Sinner e Medvedev, vinto in due set 6-0 6-3 dall’azzurro, non ha offerto il classico clima rilassato delle esibizioni, tutt’altro: racchette russe spaccate, nessun sorriso, nessun siparietto simpatico e nessun colpo ad effetto tranne i traccianti infuocati del nostro Jannik.
Dopotutto l’Adrianone nazionale ha già sottolineato in tempi non sospetti come si smetta di scherzare quando in campo ballino parecchi soldi.
Racconta Panatta che la sera prima della finale di una ricca esibizione a Marbella tra lui ed Bjorn Borg, lo svedese – apposta – lo trascina in un locale, per bere e far caciara a più non posso.
Adriano, ridacchiando sotto i baffi, riporta in qualche modo l’amico stracotto in albergo, convinto di avere vita e soldi facili il giorno dopo in finale.
Al contrario, la mattina successiva Panatta entra in campo brasato per la nottataccia, nonostante a suo dire non avesse bevuto una sola goccia di alcol, mentre Borg, fenomeno a tennis e nei recuperi dalle sbronze, è il ritratto della salute e si presenta fresco come una rosa per l’incontro.
L’ esito è scontato: l’astuto Ulisse svedese bastona allegramente il tennista romano che esce dal campo parecchio incavolato.
Dunque, i due ingredienti fondamentali per assistere ad uno spettacolo di alto livello li abbiamo eccome: top player, attirati dal ricco montepremi, ed impegno massimo dei giocatori in campo, profuso in match al meglio dei classici tre set.
Salutiamo infatti con profonda gioia e riconoscenza l’assenza di inutili regole cervellotiche introdotte talvolta in altre manifestazioni pseudo-tennistiche.
Ciò detto, spazio per migliorare il loro evento, gli arabi ne hanno in abbondanza come di soldi, sabbia e petrolio, e a mio avviso si potrebbe puntare ambiziosamente un po’ più in alto.
Più in alto non certo con le riprese televisive, che per la prima giornata di sfide sono state veramente orbitali.
Le telecamere montate per l’occasione in cima a qualche grattacielo di Riad hanno scontentato ogni singolo spettatore del globo terracqueo ed infatti per le semifinali la produzione televisiva ha offerto fortunatamente riprese di qualità ottimale.
Magari cambierei colore al campo, perché la pallina gialla non risalta perfettamente sullo sfondo viola della superficie di gioco, ma si tratta di semplici dettagli.
Nota dolente, a mio avviso, è invece il numero degli atleti in lizza.
La sfida a sei giocatori ha poco senso logico: l’impalcatura dell’evento pare zoppicante, con due giocatori già in semifinale grazie ad un Bye al primo turno, in questa occasione riservato a Djokovic e Nadal per evidenti meriti sportivi.
In ballo c’è una montagna di soldi, e favorire due tennisti in maniera così esagerata mi sembra eccessivo, anche se né Rafa né Nole hanno raggiunto la ricca finale di Sabato.
Otto giocatori oserei dire che rappresenti il numero perfetto di partecipanti all’evento e riequilibrerebbe un tabellone ora in stile Gambadilegno.
Ebbene si, siamo ad un passo dal riesumare la vecchia e cara Grand Slam Cup.
Stiamo parlando della ricchissima ed amatissima esibizione ad eliminazione diretta organizzata dall’ITF, disputata a Monaco dal 1990 al 1999. Tantissimi soldi in palio e 16 giocatori iscritti, quelli meglio piazzati complessivamente nei 4 tornei Slam disputati in stagione.
E facciamolo dunque questo storico passo all’indietro, fermandoci però ad otto sfidanti soltanto, perché il tempo in effetti è piuttosto tiranno.
Avremmo in calendario una splendida manifestazione, e senza Nadal ormai ritirato, otto tennisti con una buona ragione per essere in Arabia ad esibirsi: non come l’attuale Holger Rune in calo che qui a Riad ha recitato praticamente una semplice comparsata.
Già immagino la naturale obiezione al modesto suggerimento, ma la prevengo immediatamente, perché non saremmo di fronte ad una copia sbiadita delle Finals di fine anno: niente Round Robin ed il criterio di eleggibilità sarebbe limitato solo ai risultati ottenuti nei quattro Major disputati in stagione.
Ed ho già in mente il nome della manifestazione saudita rivista e corretta, sempre ammesso che il prossimo anno la ripropongano: Eight Kings Slam sarebbe perfetto…

Si ma rimane un punto fondamentale:

Oggi Sinner contro Alcaraz giocheranno una partita “vera” per accaparrarsi un montepremi superiore a quello vinto con i due slam di quest’anno?

E io dico: ed anche sti caxxi! Ovvio che loro spenderanno un po’ di sudore per tanti soldi, ma per che cosa? Quale prestigioso trofeo c’è in palio? Perché mai dovrebbe sportivamente interessarmi un evento sportivo limitato a 6 concorrenti (quando al top dei tornei tennistici partecipano 128, tutti quanti almeno sulla carta, in grado di vincere)?
Quando, seppure volessimo confrontarlo alle finals, ne è la bruttissima copia, perché non rende merito della classifica atp, ed infatti, con tutto il rispetto a questa manifestazione partecipa il pensionato Nadal?

Quando, soprattutto, per quanto ricco economicamente può essere, non regala un solo punto atp, quindi non incide sugli equilibri del rapporto di forza tra i vari giocatori.

Per tutti questi motivi faccio volentieri a meno di 2 ore di partita, anche fosse sudata, anche tra i due migliori tennisti al mondo, perché è completamente fine a se stessa, ed anzi mi fa anche un po’ incazzare, perché un tennista un po’ stanco, per soldi rischia di sottrarre risorse ed energie per gli ultimi due tornei VERI ed importantissimi della stagione

30
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+1: MarcoP
-1: stesa
PensiamociBene 19-10-2024 11:48

Scritto da il capitano

Scritto da PensiamociBene
Lasciatemi dire che questi Sauditi sono degli avidi schifosi.
Sto parlando seriamente: questo torneo può dirsi rovinato proprio perché i Sauditi non hanno voluto mettere i soldi che dovevano metterci.
A cosa mi riferisco?
Volete fare un torneo in cui chi vince becca 6 milioni di dollari, in modo da riceverne in cambio la presenza dei più grandi tennisti e un premio in denaro di cui tutti parlano? Nessuno vi ha obbligato, ma se volete farlo, allora fatelo bene. E per farlo bene dovevano prevedere premi intermedi.
Che senso ha che Medvedev e Rune eliminati al primo turno prendano gli stessi soldi di tennisti che hanno fatto il doppio delle partite? Ma soprattutto che senso ha la finale per il terzo posto? Che incentivo possono avere Djokovic o Nadal a vincere oggi? Vincere o perdere fa guadagnare loro comunque 1,5 milioni di dollari, e fanno questa fatica in più rispetto a Rune e Medvedev che ora sono tranquilli che si riposano e hanno comunque 1,5 milioni di dollari.
Ma come diamine si può rendere questo un torneo con incontri seri se la finale per il terzo post non può essere seria perché non si giocano nulla?
Ovvio che Sinner e Alcaraz daranno tutto perché la differenza tra vincere e perdere sono addirittura 4,5 milioni di dollari. Ma la finale del terzo posto rischia di essere proprio un incontro farsa, per lo spettacolo, rendendo schizofrenico il senso di questo torneo.
Sauditi dei miei stivali, cosa vi costava mettere qualche milione di dollari in più per dare senso a tutte le partite?
A occhio si poteva fare:
primo posto: 6 milioni
secondo posto: 4 milioni
terzo posto: 3 milioni
quarto posto: 2 milioni
quinto/sesto (eliminati al primo turno): 1,5 milioni
Per dimostrare che non eravate dilettanti allo sbaraglio creando un torneo che dava un incentivo alla vittoria in ogni singola partita, dovevate mettere solo 4,5 milioni di dollari in più.

Perché si sa che 1,36 milioni è la base garantita per ogni tennista, 5,5 milioni per chi vince il trofeo, in mezzo ci sono i premi per i semifinali, il finalista e chi vincerà la finale del 3° e 4° posto. Presumibile che ci siano 2,3 milioni per chi arriva in semifinale, 3,3 per chi ottiene il terzo posto e poco più di quattro milioni per chi perde la finale. (fonte fanpage)

Ho fatto una ricerca in tanti siti. Ho perfino cercato il sito ufficiale del torneo. Tutti i siti in cui ho trovato qualcosa riportano che ci sono solo 6 milioni di dollari per il vincitore e gli altri partecipanti intascano 1,5 milioni di dollari.
Non so se fanpage sia affidabile, ma sarei contento che ci fossero montepremi intermedi. Altrimenti, come dicevo nel mio messaggio precedente, il torneo sarebbe concepito male.
E comunque il fatto che non ci sia chiarezza sul montepremi è piuttosto strano.

29
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+1: il capitano
Cht 19-10-2024 11:46

Scritto da il capitano
Sono passati i tempi del “Per un pugno di dollari”, oggi si gioca “Per qualche dollaro in più” e del “Il buono, il brutto, il cattivo” sono rimasti solo i primi due.

…E non so cosa darei per sentire, a fine partita, il Brutto (sconfitto) che urla:
“Ehi Rosso, lo sai di chi sei figlio tu?”
😆 😆 😆

28
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+1: Pippolivetennis, Pikario Furioso, AmeAur, il capitano, antoniov, pablito
Aquila (Guest) 19-10-2024 11:46

Scritto da walden

Scritto da Roberto Eusebi
Per chi ne avesse voglia, mi permetto di postare concetti in libertà sull’esibizione saudita, un po’ sulla base di quanto letto in questi giorni. Giusto per ammazzare il tempo, in attesa dell’ennesimo attesissimo Sinneraz da 6 milioni di bei dollaroni.
_________
L’organizzazione della ricchissima esibizione Six Kings Slam in Arabia Saudita, sin da subito, è stata accompagnata da innumerevoli polemiche e contestazioni: esibizione inutile, troppe partite nell’anno, troppi soldi facili, sottrae interesse ad eventi minori concomitanti e via discorrendo.
La critica più rilevante, mossa anche da diversi organi di informazione, è senz’altro quella legata allo sportwashing, ossia il tentativo di Riad di usare lo sport per migliorare la propria immagine a livello internazionale.
Sia come sia, dovremo comunque abituarci in futuro alla presenza della ricchissima nazione araba nel mondo del tennis.
Il fondo PIF attraverso cui vengono finanziate operazioni del genere è più liquido del Mar Rosso e grazie ai loro immensi giacimenti di petrodollari i sauditi sono già diventati gli organizzatori di Next Gen e WTA Finals.
E state certi che si stanno adoperando parecchio pur di accaparrarsi prima o poi un Masters 1000 e/o le Finals maschili di fine anno.
Polemiche e prospettive future a parte, analizziamo al microscopio l’esibizione tennistica ormai in dirittura d’arrivo, con Jannik Sinner e Carlos Alcaraz che lotteranno Sabato per intascare l’incredibile montepremi da capogiro riservato al vincitore.
Personalmente, per quanto visto finora, la kermesse saudita mi pare un successo, sebbene in futuro si potrebbe migliorarne qualche aspetto per rendere lo spettacolo sportivo ancor più attraente ed elettrizzante.
Innanzitutto, le belle notizie. Il ricchissimo prize money per il vincitore, 6 dico 6 milioni di dollari – quasi come vincere due Slam giocando solo 2/3 partite – garantisce che i tennisti in campo si prendano a pallate sul serio.
Per esempio, il match di apertura tra Sinner e Medvedev, vinto in due set 6-0 6-3 dall’azzurro, non ha offerto il classico clima rilassato delle esibizioni, tutt’altro: racchette russe spaccate, nessun sorriso, nessun siparietto simpatico e nessun colpo ad effetto tranne i traccianti infuocati del nostro Jannik.
Dopotutto l’Adrianone nazionale ha già sottolineato in tempi non sospetti come si smetta di scherzare quando in campo ballino parecchi soldi.
Racconta Panatta che la sera prima della finale di una ricca esibizione a Marbella tra lui ed Bjorn Borg, lo svedese – apposta – lo trascina in un locale, per bere e far caciara a più non posso.
Adriano, ridacchiando sotto i baffi, riporta in qualche modo l’amico stracotto in albergo, convinto di avere vita e soldi facili il giorno dopo in finale.
Al contrario, la mattina successiva Panatta entra in campo brasato per la nottataccia, nonostante a suo dire non avesse bevuto una sola goccia di alcol, mentre Borg, fenomeno a tennis e nei recuperi dalle sbronze, è il ritratto della salute e si presenta fresco come una rosa per l’incontro.
L’ esito è scontato: l’astuto Ulisse svedese bastona allegramente il tennista romano che esce dal campo parecchio incavolato.
Dunque, i due ingredienti fondamentali per assistere ad uno spettacolo di alto livello li abbiamo eccome: top player, attirati dal ricco montepremi, ed impegno massimo dei giocatori in campo, profuso in match al meglio dei classici tre set.
Salutiamo infatti con profonda gioia e riconoscenza l’assenza di inutili regole cervellotiche introdotte talvolta in altre manifestazioni pseudo-tennistiche.
Ciò detto, spazio per migliorare il loro evento, gli arabi ne hanno in abbondanza come di soldi, sabbia e petrolio, e a mio avviso si potrebbe puntare ambiziosamente un po’ più in alto.
Più in alto non certo con le riprese televisive, che per la prima giornata di sfide sono state veramente orbitali.
Le telecamere montate per l’occasione in cima a qualche grattacielo di Riad hanno scontentato ogni singolo spettatore del globo terracqueo ed infatti per le semifinali la produzione televisiva ha offerto fortunatamente riprese di qualità ottimale.
Magari cambierei colore al campo, perché la pallina gialla non risalta perfettamente sullo sfondo viola della superficie di gioco, ma si tratta di semplici dettagli.
Nota dolente, a mio avviso, è invece il numero degli atleti in lizza.
La sfida a sei giocatori ha poco senso logico: l’impalcatura dell’evento pare zoppicante, con due giocatori già in semifinale grazie ad un Bye al primo turno, in questa occasione riservato a Djokovic e Nadal per evidenti meriti sportivi.
In ballo c’è una montagna di soldi, e favorire due tennisti in maniera così esagerata mi sembra eccessivo, anche se né Rafa né Nole hanno raggiunto la ricca finale di Sabato.
Otto giocatori oserei dire che rappresenti il numero perfetto di partecipanti all’evento e riequilibrerebbe un tabellone ora in stile Gambadilegno.
Ebbene si, siamo ad un passo dal riesumare la vecchia e cara Grand Slam Cup.
Stiamo parlando della ricchissima ed amatissima esibizione ad eliminazione diretta organizzata dall’ITF, disputata a Monaco dal 1990 al 1999. Tantissimi soldi in palio e 16 giocatori iscritti, quelli meglio piazzati complessivamente nei 4 tornei Slam disputati in stagione.
E facciamolo dunque questo storico passo all’indietro, fermandoci però ad otto sfidanti soltanto, perché il tempo in effetti è piuttosto tiranno.
Avremmo in calendario una splendida manifestazione, e senza Nadal ormai ritirato, otto tennisti con una buona ragione per essere in Arabia ad esibirsi: non come l’attuale Holger Rune in calo che qui a Riad ha recitato praticamente una semplice comparsata.
Già immagino la naturale obiezione al modesto suggerimento, ma la prevengo immediatamente, perché non saremmo di fronte ad una copia sbiadita delle Finals di fine anno: niente Round Robin ed il criterio di eleggibilità sarebbe limitato solo ai risultati ottenuti nei quattro Major disputati in stagione.
Ed ho già in mente il nome della manifestazione saudita rivista e corretta, sempre ammesso che il prossimo anno la ripropongano: Eight Kings Slam sarebbe perfetto…

Caro Roberto, apprezzo la tua nalisi e la faccio, in gran parte mia.
Sull’ipotesi della riproposizione delle Gran Slam Cup però ho più di un dubbio, che credo fossero gli stessi che ne decretarono, dopo un decennio dalla sua nascita, la fine.
1 rischio di doppione con finals, a poche settimane di distanza;
2 inserita in un programma già piuttosto affolato, andrebbe programmata con molto anticipo, cosa impossibile visto che l’ultimo slam si conclude a Settembre;
3 questo porterebbe a molte posibili rinunce, togliendo il senso alla manifestazione, che appunto sarebbe una sfida fra i tennisti migliori della stagione.

Concordo anche questa possibilità, unica variante non credo a molte possibili rinuncie, nessuno lavora o gioca solo per la gloria, probabilmente nel 2025 aumenteranno i montepremi e gli atleti migliori faranno la fila per parteciparci

27
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ENZO LA BARBERA (Guest) 19-10-2024 11:44

@ Cht (#4236597)

Se ha solo la prima di servizio! enzo

26
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ENZO LA BARBERA (Guest) 19-10-2024 11:43

@ Aquila (#4236591)

Bravo, gli arabi considerano inutili i primi turni dei tornei, non interessano a nessuno. Se vogliamo che la gente si appasssioni al tennis, hanno pensato, ci deve essere la lotta. E lotta c’è stata, non si può negare! Per questo hanno scelto i migliori sei, a loro giudizio, per garantire lo spettacolo. Sono d’accordo. enzo

25
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Peter (Guest) 19-10-2024 11:40

Partendo dal basso non avevo letto i post in alto.Non voleva essere una ripetizione ma solo un’ idea spontanea.

24
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Cht 19-10-2024 11:37

Scritto da il capitano
Sono passati i tempi del “Per un pugno di dollari”, oggi si gioca “Per qualche dollaro in più” e del “Il buono, il brutto, il cattivo” sono rimasti solo i primi due.

“Quando l’uomo con la prima di servizio incontra l’uomo con la risposta, l’uomo con la prima è un uomo morto”

23
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+1: Forza ragazzi, Pippolivetennis, il capitano, Pikario Furioso, antoniov, Carlos Primero, Lory99
Aquila (Guest) 19-10-2024 11:33

Scritto da Roberto Eusebi
Per chi ne avesse voglia, mi permetto di postare concetti in libertà sull’esibizione saudita, un po’ sulla base di quanto letto in questi giorni. Giusto per ammazzare il tempo, in attesa dell’ennesimo attesissimo Sinneraz da 6 milioni di bei dollaroni.
_________
L’organizzazione della ricchissima esibizione Six Kings Slam in Arabia Saudita, sin da subito, è stata accompagnata da innumerevoli polemiche e contestazioni: esibizione inutile, troppe partite nell’anno, troppi soldi facili, sottrae interesse ad eventi minori concomitanti e via discorrendo.
La critica più rilevante, mossa anche da diversi organi di informazione, è senz’altro quella legata allo sportwashing, ossia il tentativo di Riad di usare lo sport per migliorare la propria immagine a livello internazionale.
Sia come sia, dovremo comunque abituarci in futuro alla presenza della ricchissima nazione araba nel mondo del tennis.
Il fondo PIF attraverso cui vengono finanziate operazioni del genere è più liquido del Mar Rosso e grazie ai loro immensi giacimenti di petrodollari i sauditi sono già diventati gli organizzatori di Next Gen e WTA Finals.
E state certi che si stanno adoperando parecchio pur di accaparrarsi prima o poi un Masters 1000 e/o le Finals maschili di fine anno.
Polemiche e prospettive future a parte, analizziamo al microscopio l’esibizione tennistica ormai in dirittura d’arrivo, con Jannik Sinner e Carlos Alcaraz che lotteranno Sabato per intascare l’incredibile montepremi da capogiro riservato al vincitore.
Personalmente, per quanto visto finora, la kermesse saudita mi pare un successo, sebbene in futuro si potrebbe migliorarne qualche aspetto per rendere lo spettacolo sportivo ancor più attraente ed elettrizzante.
Innanzitutto, le belle notizie. Il ricchissimo prize money per il vincitore, 6 dico 6 milioni di dollari – quasi come vincere due Slam giocando solo 2/3 partite – garantisce che i tennisti in campo si prendano a pallate sul serio.
Per esempio, il match di apertura tra Sinner e Medvedev, vinto in due set 6-0 6-3 dall’azzurro, non ha offerto il classico clima rilassato delle esibizioni, tutt’altro: racchette russe spaccate, nessun sorriso, nessun siparietto simpatico e nessun colpo ad effetto tranne i traccianti infuocati del nostro Jannik.
Dopotutto l’Adrianone nazionale ha già sottolineato in tempi non sospetti come si smetta di scherzare quando in campo ballino parecchi soldi.
Racconta Panatta che la sera prima della finale di una ricca esibizione a Marbella tra lui ed Bjorn Borg, lo svedese – apposta – lo trascina in un locale, per bere e far caciara a più non posso.
Adriano, ridacchiando sotto i baffi, riporta in qualche modo l’amico stracotto in albergo, convinto di avere vita e soldi facili il giorno dopo in finale.
Al contrario, la mattina successiva Panatta entra in campo brasato per la nottataccia, nonostante a suo dire non avesse bevuto una sola goccia di alcol, mentre Borg, fenomeno a tennis e nei recuperi dalle sbronze, è il ritratto della salute e si presenta fresco come una rosa per l’incontro.
L’ esito è scontato: l’astuto Ulisse svedese bastona allegramente il tennista romano che esce dal campo parecchio incavolato.
Dunque, i due ingredienti fondamentali per assistere ad uno spettacolo di alto livello li abbiamo eccome: top player, attirati dal ricco montepremi, ed impegno massimo dei giocatori in campo, profuso in match al meglio dei classici tre set.
Salutiamo infatti con profonda gioia e riconoscenza l’assenza di inutili regole cervellotiche introdotte talvolta in altre manifestazioni pseudo-tennistiche.
Ciò detto, spazio per migliorare il loro evento, gli arabi ne hanno in abbondanza come di soldi, sabbia e petrolio, e a mio avviso si potrebbe puntare ambiziosamente un po’ più in alto.
Più in alto non certo con le riprese televisive, che per la prima giornata di sfide sono state veramente orbitali.
Le telecamere montate per l’occasione in cima a qualche grattacielo di Riad hanno scontentato ogni singolo spettatore del globo terracqueo ed infatti per le semifinali la produzione televisiva ha offerto fortunatamente riprese di qualità ottimale.
Magari cambierei colore al campo, perché la pallina gialla non risalta perfettamente sullo sfondo viola della superficie di gioco, ma si tratta di semplici dettagli.
Nota dolente, a mio avviso, è invece il numero degli atleti in lizza.
La sfida a sei giocatori ha poco senso logico: l’impalcatura dell’evento pare zoppicante, con due giocatori già in semifinale grazie ad un Bye al primo turno, in questa occasione riservato a Djokovic e Nadal per evidenti meriti sportivi.
In ballo c’è una montagna di soldi, e favorire due tennisti in maniera così esagerata mi sembra eccessivo, anche se né Rafa né Nole hanno raggiunto la ricca finale di Sabato.
Otto giocatori oserei dire che rappresenti il numero perfetto di partecipanti all’evento e riequilibrerebbe un tabellone ora in stile Gambadilegno.
Ebbene si, siamo ad un passo dal riesumare la vecchia e cara Grand Slam Cup.
Stiamo parlando della ricchissima ed amatissima esibizione ad eliminazione diretta organizzata dall’ITF, disputata a Monaco dal 1990 al 1999. Tantissimi soldi in palio e 16 giocatori iscritti, quelli meglio piazzati complessivamente nei 4 tornei Slam disputati in stagione.
E facciamolo dunque questo storico passo all’indietro, fermandoci però ad otto sfidanti soltanto, perché il tempo in effetti è piuttosto tiranno.
Avremmo in calendario una splendida manifestazione, e senza Nadal ormai ritirato, otto tennisti con una buona ragione per essere in Arabia ad esibirsi: non come l’attuale Holger Rune in calo che qui a Riad ha recitato praticamente una semplice comparsata.
Già immagino la naturale obiezione al modesto suggerimento, ma la prevengo immediatamente, perché non saremmo di fronte ad una copia sbiadita delle Finals di fine anno: niente Round Robin ed il criterio di eleggibilità sarebbe limitato solo ai risultati ottenuti nei quattro Major disputati in stagione.
Ed ho già in mente il nome della manifestazione saudita rivista e corretta, sempre ammesso che il prossimo anno la ripropongano: Eight Kings Slam sarebbe perfetto…

Concordo, poi sicuramente nel 2025 aggiungeranno delle migliorie

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Peter (Guest) 19-10-2024 11:30

Scritto da Roberto Eusebi
Per chi ne avesse voglia, mi permetto di postare concetti in libertà sull’esibizione saudita, un po’ sulla base di quanto letto in questi giorni. Giusto per ammazzare il tempo, in attesa dell’ennesimo attesissimo Sinneraz da 6 milioni di bei dollaroni.
_________
L’organizzazione della ricchissima esibizione Six Kings Slam in Arabia Saudita, sin da subito, è stata accompagnata da innumerevoli polemiche e contestazioni: esibizione inutile, troppe partite nell’anno, troppi soldi facili, sottrae interesse ad eventi minori concomitanti e via discorrendo.
La critica più rilevante, mossa anche da diversi organi di informazione, è senz’altro quella legata allo sportwashing, ossia il tentativo di Riad di usare lo sport per migliorare la propria immagine a livello internazionale.
Sia come sia, dovremo comunque abituarci in futuro alla presenza della ricchissima nazione araba nel mondo del tennis.
Il fondo PIF attraverso cui vengono finanziate operazioni del genere è più liquido del Mar Rosso e grazie ai loro immensi giacimenti di petrodollari i sauditi sono già diventati gli organizzatori di Next Gen e WTA Finals.
E state certi che si stanno adoperando parecchio pur di accaparrarsi prima o poi un Masters 1000 e/o le Finals maschili di fine anno.
Polemiche e prospettive future a parte, analizziamo al microscopio l’esibizione tennistica ormai in dirittura d’arrivo, con Jannik Sinner e Carlos Alcaraz che lotteranno Sabato per intascare l’incredibile montepremi da capogiro riservato al vincitore.
Personalmente, per quanto visto finora, la kermesse saudita mi pare un successo, sebbene in futuro si potrebbe migliorarne qualche aspetto per rendere lo spettacolo sportivo ancor più attraente ed elettrizzante.
Innanzitutto, le belle notizie. Il ricchissimo prize money per il vincitore, 6 dico 6 milioni di dollari – quasi come vincere due Slam giocando solo 2/3 partite – garantisce che i tennisti in campo si prendano a pallate sul serio.
Per esempio, il match di apertura tra Sinner e Medvedev, vinto in due set 6-0 6-3 dall’azzurro, non ha offerto il classico clima rilassato delle esibizioni, tutt’altro: racchette russe spaccate, nessun sorriso, nessun siparietto simpatico e nessun colpo ad effetto tranne i traccianti infuocati del nostro Jannik.
Dopotutto l’Adrianone nazionale ha già sottolineato in tempi non sospetti come si smetta di scherzare quando in campo ballino parecchi soldi.
Racconta Panatta che la sera prima della finale di una ricca esibizione a Marbella tra lui ed Bjorn Borg, lo svedese – apposta – lo trascina in un locale, per bere e far caciara a più non posso.
Adriano, ridacchiando sotto i baffi, riporta in qualche modo l’amico stracotto in albergo, convinto di avere vita e soldi facili il giorno dopo in finale.
Al contrario, la mattina successiva Panatta entra in campo brasato per la nottataccia, nonostante a suo dire non avesse bevuto una sola goccia di alcol, mentre Borg, fenomeno a tennis e nei recuperi dalle sbronze, è il ritratto della salute e si presenta fresco come una rosa per l’incontro.
L’ esito è scontato: l’astuto Ulisse svedese bastona allegramente il tennista romano che esce dal campo parecchio incavolato.
Dunque, i due ingredienti fondamentali per assistere ad uno spettacolo di alto livello li abbiamo eccome: top player, attirati dal ricco montepremi, ed impegno massimo dei giocatori in campo, profuso in match al meglio dei classici tre set.
Salutiamo infatti con profonda gioia e riconoscenza l’assenza di inutili regole cervellotiche introdotte talvolta in altre manifestazioni pseudo-tennistiche.
Ciò detto, spazio per migliorare il loro evento, gli arabi ne hanno in abbondanza come di soldi, sabbia e petrolio, e a mio avviso si potrebbe puntare ambiziosamente un po’ più in alto.
Più in alto non certo con le riprese televisive, che per la prima giornata di sfide sono state veramente orbitali.
Le telecamere montate per l’occasione in cima a qualche grattacielo di Riad hanno scontentato ogni singolo spettatore del globo terracqueo ed infatti per le semifinali la produzione televisiva ha offerto fortunatamente riprese di qualità ottimale.
Magari cambierei colore al campo, perché la pallina gialla non risalta perfettamente sullo sfondo viola della superficie di gioco, ma si tratta di semplici dettagli.
Nota dolente, a mio avviso, è invece il numero degli atleti in lizza.
La sfida a sei giocatori ha poco senso logico: l’impalcatura dell’evento pare zoppicante, con due giocatori già in semifinale grazie ad un Bye al primo turno, in questa occasione riservato a Djokovic e Nadal per evidenti meriti sportivi.
In ballo c’è una montagna di soldi, e favorire due tennisti in maniera così esagerata mi sembra eccessivo, anche se né Rafa né Nole hanno raggiunto la ricca finale di Sabato.
Otto giocatori oserei dire che rappresenti il numero perfetto di partecipanti all’evento e riequilibrerebbe un tabellone ora in stile Gambadilegno.
Ebbene si, siamo ad un passo dal riesumare la vecchia e cara Grand Slam Cup.
Stiamo parlando della ricchissima ed amatissima esibizione ad eliminazione diretta organizzata dall’ITF, disputata a Monaco dal 1990 al 1999. Tantissimi soldi in palio e 16 giocatori iscritti, quelli meglio piazzati complessivamente nei 4 tornei Slam disputati in stagione.
E facciamolo dunque questo storico passo all’indietro, fermandoci però ad otto sfidanti soltanto, perché il tempo in effetti è piuttosto tiranno.
Avremmo in calendario una splendida manifestazione, e senza Nadal ormai ritirato, otto tennisti con una buona ragione per essere in Arabia ad esibirsi: non come l’attuale Holger Rune in calo che qui a Riad ha recitato praticamente una semplice comparsata.
Già immagino la naturale obiezione al modesto suggerimento, ma la prevengo immediatamente, perché non saremmo di fronte ad una copia sbiadita delle Finals di fine anno: niente Round Robin ed il criterio di eleggibilità sarebbe limitato solo ai risultati ottenuti nei quattro Major disputati in stagione.
Ed ho già in mente il nome della manifestazione saudita rivista e corretta, sempre ammesso che il prossimo anno la ripropongano: Eight Kings Slam sarebbe perfetto…

E aggiungerei anche un programma per premi:
1 milione per tutti i partecipanti,
1 milione in più per i semifinalisti,
1 milione in più per il finalista perdente e ancora 2 milione in più per il vincitore finale.
Per un totale di montepremi di 16 milioni che tra le cose non si discosta di molto dal montepremi di quest’ anno.
Il vincitore finale vincerebbe 5 milioni,il finalista perdente 3 milioni e i semifinalisti perdenti 2 milioni ecc…ecc…

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Aquila (Guest) 19-10-2024 11:16

Non capisco tutti questi commenti negativi, ci sono 6 giocatori di ottimo livello che hanno accettato di esibirsi in questo torneo, stanno giocando al meglio delle loro possibilità per vincere i montepremi, (i montepremi sono a scalare, lo dice anche la logica altrimenti non farebbero la partita per il 3/4 posto) lamentele da parte loro nessuna, non vi piace la novità, problemi vostri

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+1: digeritor
Peter (Guest) 19-10-2024 11:15

Scritto da PensiamociBene
Lasciatemi dire che questi Sauditi sono degli avidi schifosi.
Sto parlando seriamente: questo torneo può dirsi rovinato proprio perché i Sauditi non hanno voluto mettere i soldi che dovevano metterci.
A cosa mi riferisco?
Volete fare un torneo in cui chi vince becca 6 milioni di dollari, in modo da riceverne in cambio la presenza dei più grandi tennisti e un premio in denaro di cui tutti parlano? Nessuno vi ha obbligato, ma se volete farlo, allora fatelo bene. E per farlo bene dovevano prevedere premi intermedi.
Che senso ha che Medvedev e Rune eliminati al primo turno prendano gli stessi soldi di tennisti che hanno fatto il doppio delle partite? Ma soprattutto che senso ha la finale per il terzo posto? Che incentivo possono avere Djokovic o Nadal a vincere oggi? Vincere o perdere fa guadagnare loro comunque 1,5 milioni di dollari, e fanno questa fatica in più rispetto a Rune e Medvedev che ora sono tranquilli che si riposano e hanno comunque 1,5 milioni di dollari.
Ma come diamine si può rendere questo un torneo con incontri seri se la finale per il terzo post non può essere seria perché non si giocano nulla?
Ovvio che Sinner e Alcaraz daranno tutto perché la differenza tra vincere e perdere sono addirittura 4,5 milioni di dollari. Ma la finale del terzo posto rischia di essere proprio un incontro farsa, per lo spettacolo, rendendo schizofrenico il senso di questo torneo.
Sauditi dei miei stivali, cosa vi costava mettere qualche milione di dollari in più per dare senso a tutte le partite?
A occhio si poteva fare:
primo posto: 6 milioni
secondo posto: 4 milioni
terzo posto: 3 milioni
quarto posto: 2 milioni
quinto/sesto (eliminati al primo turno): 1,5 milioni
Per dimostrare che non eravate dilettanti allo sbaraglio creando un torneo che dava un incentivo alla vittoria in ogni singola partita, dovevate mettere solo 4,5 milioni di dollari in più.

Cercavo questi dati sui premi e tu l’hai scritto.Notevole.

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+1: il capitano
Peter (Guest) 19-10-2024 11:11

Scritto da il capitano
Sono passati i tempi del “Per un pugno di dollari”, oggi si gioca “Per qualche dollaro in più” e del “Il buono, il brutto, il cattivo” sono rimasti solo i primi due.

Pollice su – per

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Aio051174 19-10-2024 10:58

@ il capitano (#4236540)
Ahaha!bella .
C’ era una volta in Riad!

17
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+1: il capitano
il capitano 19-10-2024 10:43

Scritto da PensiamociBene
Lasciatemi dire che questi Sauditi sono degli avidi schifosi.
Sto parlando seriamente: questo torneo può dirsi rovinato proprio perché i Sauditi non hanno voluto mettere i soldi che dovevano metterci.
A cosa mi riferisco?
Volete fare un torneo in cui chi vince becca 6 milioni di dollari, in modo da riceverne in cambio la presenza dei più grandi tennisti e un premio in denaro di cui tutti parlano? Nessuno vi ha obbligato, ma se volete farlo, allora fatelo bene. E per farlo bene dovevano prevedere premi intermedi.
Che senso ha che Medvedev e Rune eliminati al primo turno prendano gli stessi soldi di tennisti che hanno fatto il doppio delle partite? Ma soprattutto che senso ha la finale per il terzo posto? Che incentivo possono avere Djokovic o Nadal a vincere oggi? Vincere o perdere fa guadagnare loro comunque 1,5 milioni di dollari, e fanno questa fatica in più rispetto a Rune e Medvedev che ora sono tranquilli che si riposano e hanno comunque 1,5 milioni di dollari.
Ma come diamine si può rendere questo un torneo con incontri seri se la finale per il terzo post non può essere seria perché non si giocano nulla?
Ovvio che Sinner e Alcaraz daranno tutto perché la differenza tra vincere e perdere sono addirittura 4,5 milioni di dollari. Ma la finale del terzo posto rischia di essere proprio un incontro farsa, per lo spettacolo, rendendo schizofrenico il senso di questo torneo.
Sauditi dei miei stivali, cosa vi costava mettere qualche milione di dollari in più per dare senso a tutte le partite?
A occhio si poteva fare:
primo posto: 6 milioni
secondo posto: 4 milioni
terzo posto: 3 milioni
quarto posto: 2 milioni
quinto/sesto (eliminati al primo turno): 1,5 milioni
Per dimostrare che non eravate dilettanti allo sbaraglio creando un torneo che dava un incentivo alla vittoria in ogni singola partita, dovevate mettere solo 4,5 milioni di dollari in più.

Perché si sa che 1,36 milioni è la base garantita per ogni tennista, 5,5 milioni per chi vince il trofeo, in mezzo ci sono i premi per i semifinali, il finalista e chi vincerà la finale del 3° e 4° posto. Presumibile che ci siano 2,3 milioni per chi arriva in semifinale, 3,3 per chi ottiene il terzo posto e poco più di quattro milioni per chi perde la finale. (fonte fanpage)

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+1: Tyler_durden, digeritor, Don Budge fathers, Sonj, Pippolivetennis, Lory99, Emma_Woodhouse
BastaRosiconi (Guest) 19-10-2024 10:40

Scritto da Il mio personalissimo cartellino
Nadal potrebbe arrivare quarto su sei senza vincere un set. Formula interessante..

Ahhhhh Nadal se oggi Nole non è ancora infortunato, prende una rollata da maledire il giorno in cui ha deciso di partecipare a questo assurdo evento…

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BastaRosiconi (Guest) 19-10-2024 10:39

Per Jannik oggi è dura!
Una partita resa difficile dal fatto che lui, già stanco per la finale di Shanghai, ha trovato due giocatori forti, mentre il suo rivale ha potuto riposarsi con il bimbo..

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+1: Setrakian, Sonj
Il mio personalissimo cartellino (Guest) 19-10-2024 10:38

Nadal potrebbe arrivare quarto su sei senza vincere un set. Formula interessante..

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Tyler_durden 19-10-2024 10:38

@ Roberto Eusebi (#4236543)
ottima analisi davvero

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Pikario Furioso 19-10-2024 10:38

Scritto da il capitano
Sono passati i tempi del “Per un pugno di dollari”, oggi si gioca “Per qualche dollaro in più” e del “Il buono, il brutto, il cattivo” sono rimasti solo i primi due.

Quando i padroni sono due, vuol dire che ce n’e’ uno di troppo. Vamos Jannik!!!!

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+1: il capitano, Pippolivetennis
Tony05 (Guest) 19-10-2024 10:37

Credo che tu abbia centrato il reale price money, con relativa suddivisione dei premi fra i sei partecipanti. Ho letto su alcuni siti sportivi esteri che il montepremi complessivo messo in palio dai Sauditi ammonta a 14,3 milioni di dollari. Chissà perchè questa informazione non è stata mai resa pubblica dalla stampa nazionale.

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Il mio personalissimo cartellino (Guest) 19-10-2024 10:36

Una soluzione da mercante in fiera sarebbe fare tre milioni a testa e poi giocare un’esibizione a tutti gli effetti. Tre milioni non sono pochi, ci si può accontentare.

9
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MD22 19-10-2024 10:34

@ Roberto Eusebi (#4236543)

In realtà è probabile che i migliori otto degli slam siano all’80% anche i migliori otto della stagione e allora se non è una replica delle finals poco ci manca…

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ospite (Guest) 19-10-2024 10:31

Scritto da il capitano
Sono passati i tempi del “Per un pugno di dollari”, oggi si gioca “Per qualche dollaro in più” e del “Il buono, il brutto, il cattivo” sono rimasti solo i primi due.

Capitano, io volevo farti questo discorso sulle finali, non so se concordi…
Premessa: la finale per il 3°/4° posto non è una “vera” partita: la si gioca con poco impegno, anche considerando i soldi in palio (che a questi giocatori non cambiano la vita…) quindi davvero non conta per avere impressioni sulla forza dei giocatori.
La premessa è per spiegare il mio disappunto: avrei preferito una finale 1°/2° Nole vs Rafa perché sarebbe stata una sfida mai vista prima e sarei proprio stato curioso di vedere come avrebbero giocato uno contro l’altro… Mi resterà sempre il dubbio di sapere che tipo di partite sarebbero venute fuori se i due si fossero sfidati su un campo da tennis… Magari poter vivere in un “universo parallelo” dove i 2, nel corso della carriera, si fossero sfidati, al top della forma, chessò, una ventina di volte un po’ su tutte le superfici… invece l’ennesimo Alcaraz vs Sinner: la partita più giocata di tutta la storia del tennis e i 2 non lasciano spazio a giocatori meno conosciuti e tutti da scoprire come Nole e Rafa…

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Pippolivetennis 19-10-2024 10:25

Scritto da il capitano
Sono passati i tempi del “Per un pugno di dollari”, oggi si gioca “Per qualche dollaro in più” e del “Il buono, il brutto, il cattivo” sono rimasti solo i primi due.

😆 😆 😆 😆
Grandissimo come sempre Capitano!!! Straordinaria..
Se vogliamo rimanere sui lungometraggi io direi che oggi il vincitore prenderà la parte del protagonista nel remake della serie TV “L’uomo dai 6 milioni di dollari”…

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walden 19-10-2024 10:24

Scritto da Roberto Eusebi
Per chi ne avesse voglia, mi permetto di postare concetti in libertà sull’esibizione saudita, un po’ sulla base di quanto letto in questi giorni. Giusto per ammazzare il tempo, in attesa dell’ennesimo attesissimo Sinneraz da 6 milioni di bei dollaroni.
_________
L’organizzazione della ricchissima esibizione Six Kings Slam in Arabia Saudita, sin da subito, è stata accompagnata da innumerevoli polemiche e contestazioni: esibizione inutile, troppe partite nell’anno, troppi soldi facili, sottrae interesse ad eventi minori concomitanti e via discorrendo.
La critica più rilevante, mossa anche da diversi organi di informazione, è senz’altro quella legata allo sportwashing, ossia il tentativo di Riad di usare lo sport per migliorare la propria immagine a livello internazionale.
Sia come sia, dovremo comunque abituarci in futuro alla presenza della ricchissima nazione araba nel mondo del tennis.
Il fondo PIF attraverso cui vengono finanziate operazioni del genere è più liquido del Mar Rosso e grazie ai loro immensi giacimenti di petrodollari i sauditi sono già diventati gli organizzatori di Next Gen e WTA Finals.
E state certi che si stanno adoperando parecchio pur di accaparrarsi prima o poi un Masters 1000 e/o le Finals maschili di fine anno.
Polemiche e prospettive future a parte, analizziamo al microscopio l’esibizione tennistica ormai in dirittura d’arrivo, con Jannik Sinner e Carlos Alcaraz che lotteranno Sabato per intascare l’incredibile montepremi da capogiro riservato al vincitore.
Personalmente, per quanto visto finora, la kermesse saudita mi pare un successo, sebbene in futuro si potrebbe migliorarne qualche aspetto per rendere lo spettacolo sportivo ancor più attraente ed elettrizzante.
Innanzitutto, le belle notizie. Il ricchissimo prize money per il vincitore, 6 dico 6 milioni di dollari – quasi come vincere due Slam giocando solo 2/3 partite – garantisce che i tennisti in campo si prendano a pallate sul serio.
Per esempio, il match di apertura tra Sinner e Medvedev, vinto in due set 6-0 6-3 dall’azzurro, non ha offerto il classico clima rilassato delle esibizioni, tutt’altro: racchette russe spaccate, nessun sorriso, nessun siparietto simpatico e nessun colpo ad effetto tranne i traccianti infuocati del nostro Jannik.
Dopotutto l’Adrianone nazionale ha già sottolineato in tempi non sospetti come si smetta di scherzare quando in campo ballino parecchi soldi.
Racconta Panatta che la sera prima della finale di una ricca esibizione a Marbella tra lui ed Bjorn Borg, lo svedese – apposta – lo trascina in un locale, per bere e far caciara a più non posso.
Adriano, ridacchiando sotto i baffi, riporta in qualche modo l’amico stracotto in albergo, convinto di avere vita e soldi facili il giorno dopo in finale.
Al contrario, la mattina successiva Panatta entra in campo brasato per la nottataccia, nonostante a suo dire non avesse bevuto una sola goccia di alcol, mentre Borg, fenomeno a tennis e nei recuperi dalle sbronze, è il ritratto della salute e si presenta fresco come una rosa per l’incontro.
L’ esito è scontato: l’astuto Ulisse svedese bastona allegramente il tennista romano che esce dal campo parecchio incavolato.
Dunque, i due ingredienti fondamentali per assistere ad uno spettacolo di alto livello li abbiamo eccome: top player, attirati dal ricco montepremi, ed impegno massimo dei giocatori in campo, profuso in match al meglio dei classici tre set.
Salutiamo infatti con profonda gioia e riconoscenza l’assenza di inutili regole cervellotiche introdotte talvolta in altre manifestazioni pseudo-tennistiche.
Ciò detto, spazio per migliorare il loro evento, gli arabi ne hanno in abbondanza come di soldi, sabbia e petrolio, e a mio avviso si potrebbe puntare ambiziosamente un po’ più in alto.
Più in alto non certo con le riprese televisive, che per la prima giornata di sfide sono state veramente orbitali.
Le telecamere montate per l’occasione in cima a qualche grattacielo di Riad hanno scontentato ogni singolo spettatore del globo terracqueo ed infatti per le semifinali la produzione televisiva ha offerto fortunatamente riprese di qualità ottimale.
Magari cambierei colore al campo, perché la pallina gialla non risalta perfettamente sullo sfondo viola della superficie di gioco, ma si tratta di semplici dettagli.
Nota dolente, a mio avviso, è invece il numero degli atleti in lizza.
La sfida a sei giocatori ha poco senso logico: l’impalcatura dell’evento pare zoppicante, con due giocatori già in semifinale grazie ad un Bye al primo turno, in questa occasione riservato a Djokovic e Nadal per evidenti meriti sportivi.
In ballo c’è una montagna di soldi, e favorire due tennisti in maniera così esagerata mi sembra eccessivo, anche se né Rafa né Nole hanno raggiunto la ricca finale di Sabato.
Otto giocatori oserei dire che rappresenti il numero perfetto di partecipanti all’evento e riequilibrerebbe un tabellone ora in stile Gambadilegno.
Ebbene si, siamo ad un passo dal riesumare la vecchia e cara Grand Slam Cup.
Stiamo parlando della ricchissima ed amatissima esibizione ad eliminazione diretta organizzata dall’ITF, disputata a Monaco dal 1990 al 1999. Tantissimi soldi in palio e 16 giocatori iscritti, quelli meglio piazzati complessivamente nei 4 tornei Slam disputati in stagione.
E facciamolo dunque questo storico passo all’indietro, fermandoci però ad otto sfidanti soltanto, perché il tempo in effetti è piuttosto tiranno.
Avremmo in calendario una splendida manifestazione, e senza Nadal ormai ritirato, otto tennisti con una buona ragione per essere in Arabia ad esibirsi: non come l’attuale Holger Rune in calo che qui a Riad ha recitato praticamente una semplice comparsata.
Già immagino la naturale obiezione al modesto suggerimento, ma la prevengo immediatamente, perché non saremmo di fronte ad una copia sbiadita delle Finals di fine anno: niente Round Robin ed il criterio di eleggibilità sarebbe limitato solo ai risultati ottenuti nei quattro Major disputati in stagione.
Ed ho già in mente il nome della manifestazione saudita rivista e corretta, sempre ammesso che il prossimo anno la ripropongano: Eight Kings Slam sarebbe perfetto…

Caro Roberto, apprezzo la tua nalisi e la faccio, in gran parte mia.
Sull’ipotesi della riproposizione delle Gran Slam Cup però ho più di un dubbio, che credo fossero gli stessi che ne decretarono, dopo un decennio dalla sua nascita, la fine.
1 rischio di doppione con finals, a poche settimane di distanza;
2 inserita in un programma già piuttosto affolato, andrebbe programmata con molto anticipo, cosa impossibile visto che l’ultimo slam si conclude a Settembre;
3 questo porterebbe a molte posibili rinunce, togliendo il senso alla manifestazione, che appunto sarebbe una sfida fra i tennisti migliori della stagione.

5
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Antoni (Guest) 19-10-2024 10:19

ma sempre a parlare di soldi??? non avevo mai sentito parlare così tanto di denaro in 20anni che seguo il tennis è veramente assurdo

4
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+1: Giampi
PensiamociBene 19-10-2024 10:10

Lasciatemi dire che questi Sauditi sono degli avidi schifosi.
Sto parlando seriamente: questo torneo può dirsi rovinato proprio perché i Sauditi non hanno voluto mettere i soldi che dovevano metterci.

A cosa mi riferisco?
Volete fare un torneo in cui chi vince becca 6 milioni di dollari, in modo da riceverne in cambio la presenza dei più grandi tennisti e un premio in denaro di cui tutti parlano? Nessuno vi ha obbligato, ma se volete farlo, allora fatelo bene. E per farlo bene dovevano prevedere premi intermedi.
Che senso ha che Medvedev e Rune eliminati al primo turno prendano gli stessi soldi di tennisti che hanno fatto il doppio delle partite? Ma soprattutto che senso ha la finale per il terzo posto? Che incentivo possono avere Djokovic o Nadal a vincere oggi? Vincere o perdere fa guadagnare loro comunque 1,5 milioni di dollari, e fanno questa fatica in più rispetto a Rune e Medvedev che ora sono tranquilli che si riposano e hanno comunque 1,5 milioni di dollari.
Ma come diamine si può rendere questo un torneo con incontri seri se la finale per il terzo post non può essere seria perché non si giocano nulla?
Ovvio che Sinner e Alcaraz daranno tutto perché la differenza tra vincere e perdere sono addirittura 4,5 milioni di dollari. Ma la finale del terzo posto rischia di essere proprio un incontro farsa, per lo spettacolo, rendendo schizofrenico il senso di questo torneo.

Sauditi dei miei stivali, cosa vi costava mettere qualche milione di dollari in più per dare senso a tutte le partite?
A occhio si poteva fare:

primo posto: 6 milioni
secondo posto: 4 milioni
terzo posto: 3 milioni
quarto posto: 2 milioni
quinto/sesto (eliminati al primo turno): 1,5 milioni

Per dimostrare che non eravate dilettanti allo sbaraglio creando un torneo che dava un incentivo alla vittoria in ogni singola partita, dovevate mettere solo 4,5 milioni di dollari in più.

3
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+1: micialuna
Roberto Eusebi (Guest) 19-10-2024 10:07

Per chi ne avesse voglia, mi permetto di postare concetti in libertà sull’esibizione saudita, un po’ sulla base di quanto letto in questi giorni. Giusto per ammazzare il tempo, in attesa dell’ennesimo attesissimo Sinneraz da 6 milioni di bei dollaroni.
_________

L’organizzazione della ricchissima esibizione Six Kings Slam in Arabia Saudita, sin da subito, è stata accompagnata da innumerevoli polemiche e contestazioni: esibizione inutile, troppe partite nell’anno, troppi soldi facili, sottrae interesse ad eventi minori concomitanti e via discorrendo.

La critica più rilevante, mossa anche da diversi organi di informazione, è senz’altro quella legata allo sportwashing, ossia il tentativo di Riad di usare lo sport per migliorare la propria immagine a livello internazionale.

Sia come sia, dovremo comunque abituarci in futuro alla presenza della ricchissima nazione araba nel mondo del tennis.

Il fondo PIF attraverso cui vengono finanziate operazioni del genere è più liquido del Mar Rosso e grazie ai loro immensi giacimenti di petrodollari i sauditi sono già diventati gli organizzatori di Next Gen e WTA Finals.

E state certi che si stanno adoperando parecchio pur di accaparrarsi prima o poi un Masters 1000 e/o le Finals maschili di fine anno.

Polemiche e prospettive future a parte, analizziamo al microscopio l’esibizione tennistica ormai in dirittura d’arrivo, con Jannik Sinner e Carlos Alcaraz che lotteranno Sabato per intascare l’incredibile montepremi da capogiro riservato al vincitore.

Personalmente, per quanto visto finora, la kermesse saudita mi pare un successo, sebbene in futuro si potrebbe migliorarne qualche aspetto per rendere lo spettacolo sportivo ancor più attraente ed elettrizzante.

Innanzitutto, le belle notizie. Il ricchissimo prize money per il vincitore, 6 dico 6 milioni di dollari – quasi come vincere due Slam giocando solo 2/3 partite – garantisce che i tennisti in campo si prendano a pallate sul serio.

Per esempio, il match di apertura tra Sinner e Medvedev, vinto in due set 6-0 6-3 dall’azzurro, non ha offerto il classico clima rilassato delle esibizioni, tutt’altro: racchette russe spaccate, nessun sorriso, nessun siparietto simpatico e nessun colpo ad effetto tranne i traccianti infuocati del nostro Jannik.

Dopotutto l’Adrianone nazionale ha già sottolineato in tempi non sospetti come si smetta di scherzare quando in campo ballino parecchi soldi.

Racconta Panatta che la sera prima della finale di una ricca esibizione a Marbella tra lui ed Bjorn Borg, lo svedese – apposta – lo trascina in un locale, per bere e far caciara a più non posso.

Adriano, ridacchiando sotto i baffi, riporta in qualche modo l’amico stracotto in albergo, convinto di avere vita e soldi facili il giorno dopo in finale.

Al contrario, la mattina successiva Panatta entra in campo brasato per la nottataccia, nonostante a suo dire non avesse bevuto una sola goccia di alcol, mentre Borg, fenomeno a tennis e nei recuperi dalle sbronze, è il ritratto della salute e si presenta fresco come una rosa per l’incontro.

L’ esito è scontato: l’astuto Ulisse svedese bastona allegramente il tennista romano che esce dal campo parecchio incavolato.

Dunque, i due ingredienti fondamentali per assistere ad uno spettacolo di alto livello li abbiamo eccome: top player, attirati dal ricco montepremi, ed impegno massimo dei giocatori in campo, profuso in match al meglio dei classici tre set.

Salutiamo infatti con profonda gioia e riconoscenza l’assenza di inutili regole cervellotiche introdotte talvolta in altre manifestazioni pseudo-tennistiche.

Ciò detto, spazio per migliorare il loro evento, gli arabi ne hanno in abbondanza come di soldi, sabbia e petrolio, e a mio avviso si potrebbe puntare ambiziosamente un po’ più in alto.

Più in alto non certo con le riprese televisive, che per la prima giornata di sfide sono state veramente orbitali.

Le telecamere montate per l’occasione in cima a qualche grattacielo di Riad hanno scontentato ogni singolo spettatore del globo terracqueo ed infatti per le semifinali la produzione televisiva ha offerto fortunatamente riprese di qualità ottimale.

Magari cambierei colore al campo, perché la pallina gialla non risalta perfettamente sullo sfondo viola della superficie di gioco, ma si tratta di semplici dettagli.

Nota dolente, a mio avviso, è invece il numero degli atleti in lizza.

La sfida a sei giocatori ha poco senso logico: l’impalcatura dell’evento pare zoppicante, con due giocatori già in semifinale grazie ad un Bye al primo turno, in questa occasione riservato a Djokovic e Nadal per evidenti meriti sportivi.

In ballo c’è una montagna di soldi, e favorire due tennisti in maniera così esagerata mi sembra eccessivo, anche se né Rafa né Nole hanno raggiunto la ricca finale di Sabato.

Otto giocatori oserei dire che rappresenti il numero perfetto di partecipanti all’evento e riequilibrerebbe un tabellone ora in stile Gambadilegno.

Ebbene si, siamo ad un passo dal riesumare la vecchia e cara Grand Slam Cup.

Stiamo parlando della ricchissima ed amatissima esibizione ad eliminazione diretta organizzata dall’ITF, disputata a Monaco dal 1990 al 1999. Tantissimi soldi in palio e 16 giocatori iscritti, quelli meglio piazzati complessivamente nei 4 tornei Slam disputati in stagione.

E facciamolo dunque questo storico passo all’indietro, fermandoci però ad otto sfidanti soltanto, perché il tempo in effetti è piuttosto tiranno.

Avremmo in calendario una splendida manifestazione, e senza Nadal ormai ritirato, otto tennisti con una buona ragione per essere in Arabia ad esibirsi: non come l’attuale Holger Rune in calo che qui a Riad ha recitato praticamente una semplice comparsata.

Già immagino la naturale obiezione al modesto suggerimento, ma la prevengo immediatamente, perché non saremmo di fronte ad una copia sbiadita delle Finals di fine anno: niente Round Robin ed il criterio di eleggibilità sarebbe limitato solo ai risultati ottenuti nei quattro Major disputati in stagione.

Ed ho già in mente il nome della manifestazione saudita rivista e corretta, sempre ammesso che il prossimo anno la ripropongano: Eight Kings Slam sarebbe perfetto…

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+1: Pikario Furioso, Tyler_durden, Sonj, MARMAS
il capitano 19-10-2024 10:01

Sono passati i tempi del “Per un pugno di dollari”, oggi si gioca “Per qualche dollaro in più” e del “Il buono, il brutto, il cattivo” sono rimasti solo i primi due. :mrgreen:

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+1: maverikkk, Pikario Furioso, Pippolivetennis, Massi, Aio051174, filouche8, Cht, digeritor, pablito, Sonj, mascagni17, Don Budge fathers, MARMAS, Inox, Paolo Papa, Di Passaggio, Carota Senior, AmeAur, La Veronica, antoniov, Pier no guest, Lory99, Emma_Woodhouse