Humbert critica la riforma dei Masters 1000: “Una decisione senza senso”
Ugo Humbert non usa mezzi termini nel criticare la recente riforma dei tornei Masters 1000. In un’intervista a Tennis Majors, il tennista francese ha espresso il suo forte dissenso verso l’estensione di questi tornei a due settimane.
“L’ATP non va mai nella direzione dei giocatori,” ha dichiarato Humbert. “La più grande assurdità è aver portato i Masters 1000 a due settimane. È estenuante. Ci dicono che guadagniamo di più, ma non è vero: abbiamo il doppio delle spese dovendo restare il doppio del tempo.”
Il tennista francese ha poi sottolineato le conseguenze negative di questa decisione: “Si infortunano molti più giocatori. Anche per gli spettatori televisivi è complicato: non si capisce chi gioca e quando. È tutto una questione di denaro per l’ATP, ma non dovrebbe essere solo questo il criterio.”
Le parole di Humbert si aggiungono al coro di voci critiche verso una riforma che sembra privilegiare gli interessi commerciali rispetto al benessere dei giocatori e alla qualità dello spettacolo.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Masters 1000, Ugo Humbert
Mah, a me sembra una buona formula. I più forti (le teste di serie) giocano il venerdì o il sabato e quindi hanno circa una settimana per recuperare, quelli di seconda fascia entrano subito nel maindraww senza fare le qualificazioni, alle quali accedono i giocatori di terza fascia che non avrebbero possibilità di partecipare… aggiungiamoci che non si giocano più di due partite di fila senza un giorno di riposo… a rimetterci sono solo i tornei minori, specie i 250, che nel calendario finiscono per ammassarsi, anche fino a tre tornei, nelle poche settimane che restano libere, ma alla fine anche ciò va a favore dei giocatori di seconda e terza fascia, che riescono ad entrare nei maindraww e nelle qualifiche in assenza dei giocatori più forti… insomma a me sembra che tuteli soprattutto i tennisti, poi ovviamente ci si deve programmare e per saltare un mille obbligatorio basta un banale certificato medico
Io avrei aggiunto un paio di tornei del Grande Slam tornando ad una settimana gli ATP 1000 aggiungendone 3 o 5 tenendo obbligatori quindi 18 o 20 tornei compresi quelli del Grande Slam.
Se i più forti del mondo volessero giocare gli ATP 500 e 250 per tenersi in forma, non gli verrebbero conteggiati i punti ottenuti in quei tornei.
La Classifica ATP sommando i migliori 10 risultati degli ultimi 2 anni quindi 10 risultati su 40, visto che un tennista fa vedere il proprio valore quando ottiene il massimo e non quando ottiene il minimo.
Il Queen’s non può diventare Masters. Gli organizzatori lo hanno già escluso. l’impianto andrebbe espanso e i dintorni sono pieni di edifici storici che non possono essere toccati. Se si vuole fare il 1000 su erba bisognerebbe fare Halle…
Ma staff di che poi? La maggior parte dei giocatori fuori dai primi 40 viaggia con il solo coach nella maggior parte dei tornei, ogni tanto si aggiunge la ragazza o qualche parente, ma non è la norma. Il fisioterapista e coach atletico poi non se lo porta praticamente nessuno fuori dalla top 10. Vincendo un turnoin un 1000 rientri ampiamente delle spese, con un margine di guadagno molto ampio.
Si vede che Humbert ste cose non le sa. L’ospitalità è gratis solo per il tennista in alcuni tornei. Per le spese dello staff non ci sono vantaggi.
Per me 4 master 1000 obbligatori (trasformarli in 1500 con più punti atp in palio) con tabellone da 96, uno per superficie:
1 IW
2 Roma
3 Queen’s (da 500 a 1500)
4 Bercy
Il resto dei 1000 non obbligatori.
La maggior parte dei giocatori è a favore, soprattutto quelli tra le prime 10 posizioni e quelli oltre la 50esima, che si evitano il rischio di perdere in qualificazioni saltando (in quel modo sì!) tutta la settimana successiva. Il problema è che parlano in intervista solo quelli contro.
La differenza è che la prima settimana puoi giocare il 250 e si gioca con maggior continuità.
Adesso, per giocare 1-2 partite, hai due settimane bloccate.
Io sono di quelli che sostengono che comunque il 1000 deve dare molti punti in più rispetto ai tornei minori, per cui l’importante è giocare il 1000 al top, ma se i giocatori preferiscono arrivarci giocando un 250 subito prima, scelta loro
Vero, una vera e propria schifezza.
Non capisco. Negli slam giocano 32 più bassi in classifica rispetto ai mille e, considerando le 8 WC, uno dei top può incontrare uno oltre i 120: sai come interessantissimo con in più anche 3 su 5
Durissimo
Condivido ciò che dice Humbert anche se francamente anche il vecchio formato non andava bene, un top player che punta ad andare avanti in tutti i 1000 e negli slam prima si trovava a fare delle maratone estenuanti, Madrid e Roma attaccati, poi una sola settimana di pausa prima di Parigi, lo stesso per quanto riguarda il Canada e Cincinnati prima degli U.S. Open, la verità é che ci sono troppi 1000 piazzati male nel calendario.
Non capisco perché si dovrebbero infortunare molti più giocatori se anzi, c’è la possibilità di avere più giorni di riposo (?)
Il concetto è che loro giocatori ovviamente ne sanno di più di tutti noi, perché queste cose le vivono in prima persona. Noi possiamo solo ipotizzare come potrebbe essere meglio. Siccome tanti giocatori hanno espresso opinione negativa su questo formato, mica solo Humbert, significa che non va bene.
Gli spettatori ora sono avvantaggiati perché due Match di quarti di finale nello stesso giorno si possono guardare, mentre 4 incontri ammassati nello stesso giorno sono inguardabili.
Quindi riportare un ammasso di 4 incontri (quarti finale) tutti lo stesso giorno, sarebbe una schifezza proprio per il pubblico pagante.
Chi esce alla seconda settimana avra’ guadagnato una Barca di soldi (se non una montagna).
Gli incontri meno addensati hanno anche permesso tempi di recupero migliori e abbassato il rischio di infortuni.
Non c’e’ proprio “a paritá di…”
Non ci sono nemmeno i “costi” perché l’ ospitalitá é gratis anche per alcuni giorni (se desiderato) dopo l’ eliminazione.
Chi uscisse al primo turno si va a fare un’ altro torneo, Ma dove e’ il problema ?
Più vinci, più vai avanti, più paghi d’albergo, ma più incassi. Se non ci arrivi alla seconda settimana caz tuoi
Tutto esatto.
Inoltre, si vede proprio che verso le battute finali il torneo si trascina stancamente, solo che – a differenza degli Slam – si gioca 2 su 3 e non 3 su 5, e quindi manca quel pathos tipico di uno Slam….
Che ipocriti!! Ora stanno trasmettendo un’altra ESIBIZIONE a Francoforte!!! Poi SI LAMENTANO!!! VERGOGNA
Bravo, e come disse il suo omonimo iniziare il mercoledì è una ca**ta pazzesca
Il mondo è bello perchè è vario, non ci sarà mai una soluzione che piace a tutti
Guartda che è esattamnete quello che succede oggi, i primi 32 non giocano il primo turno, quindi cominciano o venerdì o sabato, quelli dalla 33esima posizione in poi giocano di Mercoledi e giovedì, e domenica lunedì e martedi si giocano le Q, che riguardano tennisti oltre la 90esima posizione, quindi di seconda o terza fascia. Poi se vogliamo chiamare il primo turno superQ invece che primo turno, cambia poco nella sostanza. Che i primi 32 abbiano due settimane bloccate è una balla, giocano o venerdi o sabato (pochissimi o forse nessunodi Giovedì) ed hanno più tempo di preparazione di quanto ne avessero un tempo, ad esempio fra Madrid e Roma, che si giocavano in settimane di seguito, e funzionerà anche con Canada e Cincinnati, oggi troppo compressi.
Non so cosa sia passato per la testa ad Humbert, ma ho il sospetto che i Francesi, che guarda caso non hanno masters a 96, non vedano di buon occhio questa, a mio parere, valida innovazione, e temano che i “loro” Montecarlo (che considerano “mezzo loro”) e Bercy vengano declassati.
Tutte queste proteste finiscono per assumere finalità pretestuose. Mai che qualcuno veda oltre il proprio giardino elencando oltre agli aspetti propri negativi anche quelli positivi. Per esempio il fatto che i tabelloni siano a 96 giocatori e che quelli fra la 50esima e la 100esima possano accedere a un primo turno ben remunerato vogliamo ignorarlo? Si fa fatica a stare dietro ste continue lamentele.
Peccato che guadagnino di più e abbiano allungato di un giorno l’ospitalità negli alberghi dei giocatori. I giocatori hanno accesso ai campi di allenamento. Sul riposo che intendi? Quando c’è la stagione su terra gli americani mica rientrano in patria, e le poche volte che lo fanno è grazie alle sconfitte nei primi turni di slam e, appunto, nuovi 1000. Coi 1000 a 7 giorni non tornava a casa nessuno.
Chi perde subito può partecipare ai challenger 175 nelle seconde settimane.
I master 1000 pagano l’albergo fino a due giorni dopo la sconfitta, mentre l’accesso ai campi di allenamento, palestra, mensa e il pass continui ad averli fino a fine torneo. Iniziano a pagarti l’albergo il giorno prima dell’inizio delle quali, se sei un giocatore di tabellone. Perdendo al primo turno sono 20000€ a Roma, 23000$ a Shangai, addirittura 30000$ ad Indian wells. Anche con le tassazioni ci rientri tranquillamente, senza contare che perdere ai primi turni slam (70000€ circa per gli slam, tranne lo Us Open che sono 100000$) ti copre le spese aeree di tutta la stagione (sui 30000$ per un giocatore nel circuito principale).
Qelli fra il 17 e il 32 come lui hanno il primo match nel weekend, sono favoriti, poi hanno un secondo match con uno più alto di loro nella settimana successiva.
Non é la situazione migliore dai
Quello che evidenzia Humbert è che comunque i Master 1000 su due settimane bloccano il calendario dei giocatori per quelle due settimane, anche se poi spesso la maggior parte dei giocatori giocano una o due partite.
Oltre a questo, il blocco per due settimane non è nemmeno un grande vantaggio per lo spettacolo, perché comunque la prima settimana è usata a metà ed i match importanti cominciano al secondo turno.
Non vale la pena tutto questo tempo bloccato.
Forse si potrebbe pensare a dei master 1000 basati su un tabellone a 64 giocatori, dove però una metà dei giocatori arrivano da delle qualificazioni larghe giocate nella settimana precedente ed eventualmente anche da degli ATP 250 giocati sempre nella settimana precedente.
Il 1000 si inizia il 1000 il sabato il sabato (quindi comunque il mille si appropria di due fine settimana e una settimana intera), nella settimana precedente nei cinque giorni precedenti si giocano delle qualificazioni molto ampie, dove i giocatori di prima fascia devono passare due turni, mentre i giocatori di seconda fascia ne devono passare quattro per entrare nel tabellone (e quindi si dà anche ampia possibilità a chi è nelle retrovie ed ha la capacità di vincere dei match di affacciarsi ai palcoscenici più alti)
In parallelo si giocanko nelle vicinanze due ATP 250, dove dove chi va avanti va anche ne tabellone del 1000. Chi passa un turno o due si inserisce nel tabellone di qualificazioni del master 1000 e chi invece arriva in semifinale entra nel tabellone del master 1000.
Per cui avremo il master 1000 dove una quarantina di giocatori sono in tabellone dei diritto e tutti gli altri giocano le qualificazioni e il 250 precedente senza essere bloccati.
Il fascino degli slam è proprio che anche i primi turni offrono giornate interessantissime mentre con i tabelloni a 96 stai allungando il brodo e basta, senza aggiungere spettacolo al torneo.
@ El kid di Las Vegas (#4236539)
Se uno esce nella seconda settimana (o in qualunque momento dopo il primo turno) avrà comunque impiegato circa il doppio del tempo rispetto ad uscire allo stesso turno in un torneo di una settimana. Quindi a parità di guadagno avrà comunque sostenuto il doppio delle spese e impiegato il doppio del tempo che avrebbe potuto investire in riposo, allenamento o altro torneo. Non è difficile da capire, sù
Una vera schifezza i masters 1000 a 96 giocatori, con i primi due giorni a livello 250 se non challenger e 32 giocatori in lista d’attesa a caccia di un campetto libero per allenarsi per poi partire a rilento e infine giocare i match importanti tutti i giorni. Tra l’altro nessun vantaggio per i tabelloni allargati visto che già fare ottavi (100 punti) per una non testa di serie è difficilissimo (deve vincere tre partite di cui due contro top 30)
Corretto il ragionamento del francese.
Tra l’altro anche gli spettatori sono penalizzati.
A livello di quarti di finale per esempio, si assistono a giornate con soli 2 match maschili quando nei 1000 a uno settimana veniva garantito almeno 4 match.
In effetti questa riforma è stata presa per avvicinare il prestigio dei 1000 agli Slam, cosa che mai avverrà.
Con un calendario così lungo (1 solo mese di off) e fitto, non se ne sentiva proprio il bisogno. Parlo a nome di appassionato, ma a quanto pare non solo…
Ormai il pallone è scoppiato per le troppe partite e tornei anche inutili solo per la fame di soldi di tutti e i soldi non bastano mai. Il tennis ha imboccato questa strada siamo agli inizi ma la direzione è la stessa.
Gaudenzi finora e stato semplicemente disastroso, sia nei fatti che nelle parole. praticamente non ha mai ascoltato il parere dei giocatori, ma solo quello degli sponsor. Di questo passo, latp è destinata a scomparire, e non mi stupirei se il torneo arabico fosse una specie di cavallo di troia per mettere piede nel circuito.
Sul denaro quoto questo discorso: se arrivi alla seconda settimana vuol dire che hai passato i turni e quindi hai guadagnato di più (e, anche se sei un giocatore “minore”, se dici che anche così vai cmq in perdita in quel 1000, visti i soldi che girano nei 1000, vuol dire davvero che hai uno staff o altro che non puoi permetterti e devi cambiare oppure non lamentarti… altro discorso sarebbe dire che TUTTA la stagione è troppo costosa, nei tornei “minori” molto sotto i 1000…).
Invece per me è vero che 2 settimane sono troppe come tempistica: aumentano i rischi di infortuni/di stress e cmq, anche se così non fosse, allungano troppo la “minestra”. Una settimana per i 1000 è più che sufficiente. Con 2, per me, si fanno solo “annoiare” gli spettatori (che cmq sono più interessati agli slam ed contro questi che così l’ATP sta cecando di fare una lotta) e “stressare” gli atleti…
HA RAGIONISSIMA.
una decisione assurda che intasa solo il calendario, favorisce gli infortuni non permettendo riposo e richiami atletici ai giocatori.
E solo in nome del dio denaro
Beh anche sul versante infortuni mi pare poco azzeccato il ragionamento, su 2 settimane ci sono più spazi per i riposi, per cui teoricamente i giocatori saranno meno affaticati.
Beh su altri discorsi non mi ci addentro ma su quello delle spese se uno riesce ad arrivare alla seconda settimana di un 1000 credo che non è che incassi così poco da non potersi permettere l’alloggio per lui e il suo staff…certo se poi dietro si portano il loro albero genealogico e amici diventa più una gita di piacere che una manifestazione sportiva…
Ma la maggior parte dei giocatori escono sempre al primo o secondo turno….mica restano due settimane a girarsi i pollici al torneo a guardare gli altri compari
Ha pienamente ragione, non si sono mai visti tanti ritiri e tante rinunce a giocare i Masters come da quando li hanno allungati.