Leo Borg: “Farò di tutto per diventare un professionista”
Leo Borg, figlio della leggenda del tennis Björn Borg, ha recentemente condiviso le sue aspirazioni e riflessioni sulla sua carriera tennistica in un’intervista a Tennis Majors. Il giovane svedese, attualmente fuori dalla top 500 del ranking ATP a 21 anni, mostra una determinazione incrollabile nel perseguire il suo sogno di diventare un giocatore professionista di alto livello.
“Il tennis è stata la mia vita sin da quando ero molto giovane,” ha dichiarato Leo. “Per me è ancora divertente come il primo giorno, è qualcosa che mi appassiona, quindi farò tutto il possibile per diventare un buon giocatore, farò tutto ciò che è in mio potere per raggiungere la vetta.”
Borg Jr. ha disputato due partite nel circuito ATP quest’anno, una contro Rafael Nadal a Bastad e l’altra contro Alexandre Muller a Stoccolma, entrambe conclusesi con una sconfitta. Riflettendo sulla sua recente prestazione, Leo ha ammesso: “Sono consapevole di poter dare molto di più, quindi non sono affatto soddisfatto del mio rendimento in questo incontro.”
Nonostante le difficoltà, Leo rimane concentrato sul suo percorso, consapevole della pressione che deriva dall’essere figlio di una leggenda del tennis. “La chiave è concentrarsi su se stessi, sul proprio cammino, sul proprio sviluppo come giocatore,” ha affermato.
Sorprendentemente, Leo ha rivelato che il suo più grande idolo non è suo padre, ma Rafael Nadal. “Rafa è sempre stato il mio più grande idolo,” ha confessato. “Probabilmente, è lui la ragione per cui ho iniziato a giocare a tennis, quindi ha un posto molto importante nel mio cuore.”
L’incontro con Nadal a Bastad è stato per Leo la realizzazione di un sogno: “Avere l’opportunità di affrontarlo prima che decidesse di annunciare il suo ritiro è stata una cosa enorme per me, uno dei miei più grandi sogni realizzati, lo ricorderò per il resto della mia vita.”
Nonostante le sfide e le aspettative, Leo Borg dimostra una maturità e una determinazione ammirevoli. Il suo atteggiamento positivo e la sua passione per il tennis suggeriscono che, indipendentemente dai risultati futuri, continuerà a perseguire il suo sogno con impegno e dedizione.
Francesco Paolo Villarico
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Leo Borg ha 57 punti di cui 50 ottenuti in ITF 25 o 15.000, ergo le wc ricevute sono state irrilevanti.
Sono curioso di vedere la sua classifica all’età in cui il padre smise
@ Betafasan (#4235428)
Li ha finiti tutti il padre
@ Bitonto (#4235278)
Tomba???
Hihihihi con i soldi di papà
Jimbo, cos’altro avrebbe potuto scrivere BI-TONTO?
suo padre, buon per lui, è vivo ! segua il curling
Vista l’ancora giovane età, non si possono fare previsioni drastiche. Per il momento le prospettive non sono certo molto buone, dato che il suo score a livello challenger è 0-18 !! A livello ATP ha vinto una sola partita (contro il connazionale E.Ymer, naturalmente a Baastad) e in Davis contro Ramanathan.
Io più che per un ragazzo fortunato che prova a giocare a tennis mi scandalizzo di più per quanti fuori corso abbiamo nelle nostre università,e non tutti per cause di forza maggiore.
Ma perché dovete essere astiosi verso un ragazzo che insegue un sogno senza chiedere nulla a nessuno? Provate voi a fare il numero 400 del mondo…
Molto probabilmente Leo Borg non diventerà mai una leggenda e neanche un campione, al massimo potrà diventare un buon giocatore! In ogni caso gli auguro di riuscirci e gli mando il mio “In bocca al lupo”!
@ Zio (#4235276)
Guarda che la wc non danno punti, al massimo 10 nei tornei atp. E se come dice nell’intervista ha giocato solo 2 match fatti tu i conti.
Glielo auguro ma con quell’impugnatura di diritto così estrema non gli sarà facile sfondare.
Suo padre si starà rivoltando nella tomba.
Risulta raccomandato nel momento in cui i punti che ottiene sono prevalentemente ottenuti in tornei nei quali entra come wc x il cognome che ha. Non ho statistiche in merito ma sono sicuro che un paio di anni fa ha partecipato a challenger e atp non certo x meriti di classifica
Ci aggiungerei la Pegula a Gulbis e Navarro.
A livello assoluto certo, anche il 1.000 al mondo è un “fenomeno” comparato agli 8 miliardi di abitanti del pianeta, ma per come girano i montepremi nel tennis, se non si posizionerà più o meno stabilmente almeno tra il 200 e il 250 al mondo (quindi entrando almeno nelle quali Slam), non potrà vivere del mestiere, da cui discende la difficoltà di chiamare professionista uno che può continuare a giocare solo se qualcun’altro gli paga le spese
Pensa come sono messi…
@ italo (#4235128)
finchè le sorti della svezia sono in mano a Elias Ymer, questo titolo non ha gran valore…
Dalla sua ha enorme possibilità per girare e far punti facili, sicuro è un privilegiato, ma i raccomandati nel tennis, a differenza del calcio, non emergono
Se mi consenti, questo non vuol dire niente. Anzi, no: questo dimostra lo stato di catalessi del tennis nel paese che fu di Edberg! Certifica che in Svezia di meglio, in top 400, c’è un solo giocatore. OVVIAMENTE è stato convocato per la caricatura di Davis il n° due di Svezia. Chi avrebbero dovuto convocare?
P.S.: Mi risulta che Borg Junior non sia più tanto ragazzino da essere santificato per la posizione che occupa. Se a 21 anni si auto-confina ancora quasi esclusivamente nei 15K – che sono poco più che tornei condominiali – mi chiedo cosa spinga Villarico a dedicargli questo articolo-
@ alberto (#4235189)
E’ vero, però non ci campi.
L unico vantaggio da raccomandato può essere il supporto economico, per il resto se non ottiene risultati non arriverà mai solo essendo figlio di Borg.
Un giocatore entrato tra i primi 400 non è modesto, è uno dei migliori al mondo nel suo mestiere/sport.
La Navarro e Gulbis nonostante ricchi sfondato non avevano bisogno di fare tennisti ma avevano talento e voglia di fare questa vita professionistica. Allo stesso modo un ragazzo dopo qualche anno ormai dovrebbe capire da solo se sta buttando via il suo tempo e magari potrebbe dedicarsi ad altro
A volte non basta. Non è mai stato forte sarà molto dura.
E comunque.. è il numero 2 di Svezia e giocatore di Davis
@ Pier no guest (#4235101)
Non credo un ragazzino sappia di Borg padre e sia spinto ad acquistare prodotti indossati dal figlio sconosciuto
@ Albo (#4235103)
non è un raccomandato semplicemente è un giocatore modesto best ranking 334. Ha vinto alcuni futures e perso match come a stoccoloma giocati in modo decente. ma non ha il livello per sfondare. tutto qui
Ci sono migliaia di persone fuori dalla top 300 che stanno sputando sangue per diventare professionisti(considerandosi tale a partire dalla top 240,quali slam),per quando mi riguarda preferisco che professionista lo diventi un italiano pseudo sconosciuto piuttosto che un raccomandato comel lui
Pensare che ci sono ragazzini che girano per i resort a fare tornei in copia,con i soliti avversari ed i genitori che dicono “mio figlio fa il tennista”.
Leo Borg almeno riconosce di non esserlo ancora,dubito che arrivi a fine mese con i premi partita e forse gli sponsor sono pure in imbarazzo se approfittare o meno di tal nome.