NextGen ATP Finals 2024, un’edizione che si prospetta molto interessante
Da quando le NextGen ATP Finals hanno lasciato Milano, i nostri appassionati hanno posto in secondo (o terzo…) piano l’evento U21 che chiude l’annata tennistica, sbarcato in quel di Jeddah. Del resto, i nostri ex giovanissimi o molti di loro passati dal “master dei giovani” sono sbarcati con grande successo sul tour ATP e quindi di carne al fuoco ce n’è tanta, per la soddisfazione di tutti. Si è parlato molto del futuro della manifestazione nata per dare una bella vetrina ai prospetti più interessanti. Col ricambio generazionale avvenuto, in tanti ipotizzano che questa manifestazione non abbia più molto senso. Quando fu lanciata c’era davvero l’esigenza di un torneo del genere, chi vi scrive ne aveva parlato già in annate precedenti. Al vertice il dominio di “big 4” più qualche sparuto invitato (Wawrinka, a volte Del Potro, poco altro) era dispotico, ma ancor più cristallizzata era la fascia sottostante, con ottimo livello medio e grande difficoltà per i giovanissimi nell’inserirsi e duellare con i migliori. A volte dipende solo dalla contingenza, da generazioni con meno talento ad altri fattori, ma un sette-otto anni fa era assai complicato per un under 21 farsi notare dal grande pubblico. Per questo la vetrina NextGen è stata interessantissima, tanto che molti campioni dell’evento o giovani che hanno ben figurato sono oggi tra i migliori, da Sinner in giù. Oggettivamente l’edizione dello scorso anno delle NextGen non è stata memorabile, come anche l’ultima disputata a Milano. Generazioni, momenti, e via forti critiche alla manifestazione stessa. L’edizione che andrà in scena tra due mesi invece si prospetta molto, molto interessante se tutti i giovani che avranno il diritto di partecipare saranno al via. Andiamo a vedere.
Il primo della lista, per la Race to Jeddah di questa settimana, è l’affermato Arthur Fils, francese 20enne e già vincitore quest’anno di un ATP 500. Molto interessante la lista dei tennisti appena dietro nella Race, potrebbero dar vita ad un torneo niente male. Il secondo nella Race è Alex Michelsen, che molti ricorderanno come avversario di Sinner nell’estate USA e la scorsa settimana opposto a Djokovic a Shanghai. Lo statunitense ha potenza nei colpi e servizio per diventare un giocatore di alto livello, forse non uno di quelli che possono ambire a uno Slam – a meno che non migliori terribilmente nella fase motoria in difesa – ma certamente un ottimo giocatore. Il terzo nella Race è Juncheng “Jerry” Shang, classe 2005 e vincitore a Chengdu, vittoria storica perché primo cinese ad alzare un trofeo ATP in casa (battendo tra l’altro in finale Musetti). Di lui si parla da molto tempo: il cinese della Florida ha una capacità di copertura del campo formidabile, e colpi in anticipo davvero micidiali quando prende l’angolo e chiude il campo. È un tennista che può ambire certamente ai piani alti del ranking, e giocatore molto divertente da seguire visto il suo tennis offensivo e molto personale.
Il quarto nella Race to Jeddah è Jacob Mensik, altro 2005 ma totalmente diverso dal coetaneo cinese. Fisico massiccio e potenza enorme, in campo esplode colpi puliti inculcati dall’eccellente scuola tecnica ceca. Sui campi in duro è già bello competitivo, l’attitudine è quella giusta. Gli manca solo esperienza e affinare la fase difensiva del gioco, ma il suo potenziale è molto alto. In lui il tennis ceco potrebbe aver trovato il degno erede di Berdych, e insieme a Machac e Lehecka già compone una squadra che in Davis Cup può rappresentare un bel problema per tutti. Quinto nel ranking stagionale “under” Luca Van Assche, francese di buone qualità ma un po’ arenatosi quest’anno dopo una scalata rapida nel 2023. Velocissimo in campo, gli manca forse il colpo definitivo ma è un tennista potenzialmente molto ostico nella lotta e ancor più sulla terra battuta, dove può far valere la sua ragnatela in costruzione. Seguono nella Race due giovanissimi: Learner Tien e Joao Fonseca.
Il californiano, che compirà 19 anni in dicembre, è considerato il giocatore di punta formato dalla USTA. Ancora poco noto al grande pubblico, ha un tennis in piena evoluzione. Dopo buoni risultati a livello Futures, dallo scorso luglio è passato stabilmente ai Challenger e nel suo paese si è fatto valere vincendone tre, oltre ad altri buoni piazzamenti e i quarti di finale all’ATP di Winston-Salem (partendo dalle qualificazioni). Le NextGen sono esattamente la vetrina per scoprirlo e ammirare il suo talento.
Assai più noto invece il settimo della Race “Under”, il brasiliano Joao Fonseca (classe 2006). Colpi puliti, grandi accelerazioni e il piglio di chi crede di poter arrivare in alto, il nativo di Rio de Janeiro ha pure un discreto fisico a sostenere il suo tennis propositivo, a volte ancora un po’ troppo difficile o perlomeno ambizioso. Lui è molto ambizioso, e in lui ha creduto niente meno che Roger Federer, mettendolo sotto contratto con il suo noto sponsor tecnico. Fonseca h mostrato il suo talento anche nel girone di Bologna in Davis Cup lo scorso mese, è certamente uno dei giovani con maggior potenziale della nuova generazione. L’ottavo giocatore potrebbe essere una wild card, attualmente nella Race il posto toccherebbe a Coleman Wong, ma assai vicini sono Vilius Gaubas, Enrique Rocha e Nishesh Basavareddy. Vedremo chi andrà a Jeddah per avere il quadro completo degli 8 partecipanti.
Il torneo continuerà a svolgersi secondo le regole “NextGen”, che tanto hanno fatto fatto discutere ma che hanno dato la spinta ad introdurre piccole novità che oggi funzionano bene nei tornei ATP. Guardando al lotto complessivo dei partecipanti e anche alla loro diversità, l’edizione 2024 del masters giovanile potrebbe essere estremamente interessante e ricca di qualità. Esattamente quel che serviva per rendere una spinta all’evento stesso.
Marco Mazzoni
TAG: Arthur Fils, Jakub Mensik, Joao Fonseca, Juncheng Shang, Learner Tien, Marco Mazzoni, NextGenATP 2024, Race to Jeddah 2024
ahahahahh lo so che lo sai 😛 😎 😉
Non mi riferivo certo a te 😉
Davvero, quest’anno il numero 1 è italiano e ha vinto due Slam. Fino all’anno scorso avevamo due numeri uno italiani che vincevano tutti e quattro gli Slam.
Ahahahah ahahahah ahahahah
Queste next gen sono nate (ufficiosamente, perchè i moivi ufficiali ovviamente sono altri) perchè, tra i big 3 e vari campioni dell’epoca (Murray, Stan the Man, Del Potro, Ferrer, ecc., ecc., ecc., ecc.), i “vecchi” dominavano ed i giovanissimi nei tornei importanti quasi sempre prendevano legnate terrificanti, altro che vincerli, per cui volevano creare un torneo dove non sembrassero così “scarsi” (detto tra virgolette) e che vincessero di certo loro = motivi pubblicitari…
Si potebbe in effetti limitarlo a 18/19 anni e, secondo me, conta poco che magari in certi anni i participanti di queste età avrebbero una classifica “pro” molto modesta, perchè cmq se “pompi” l’evento, vedere dei volti del tutto nuovi al grande pubblico non sarebbe una cosa che ostacolerebbe così tanto la presenza di gente, anzi potrebbe incuriosire.
Anche perchè fai il pienone “sicuro” solo se:
a) c’è qualcuno palesemente destinato a diventare una leggenda (se non sbaglio a Milano un anno c’era un cartello: “Alcaraz è già ora una leggenda del tennis”), ma questo capita solo una volta ogni morte di papa… (nè è detto che il grande pubblico arrivi a capire automaticamente il valore di quel tennista X…)
b) se ci sono “solo” (detto tra virgolette) dei top 20/30/40 non è che attirino così automaticamente tanta gente in più, a meno che non si sia sempre fortunati, nel senso che siano sempre della nazionalità dello stato che organizza l’evento…
Anche perchè se un anno c’è uno di 20 anni top 20 (forte, ma che si capisce già che non sarà una “leggenda” e che, attirato dai soldi facili, partecipa di certo) e poi un mare di 19/18enni con classifica bassissima, può essere davvero tutto troppo scontato….
c) a questo punto, per me meglio mettere proprio più giovani (= fattore “curiosità e simpatia” che può cmq attirare il pubblico, che vuole sempre avere l’illusione di vedere un potenziale nuovo Federer e qui guarda con piacere dei “volti nuovi e a lui sconosciuti”. Se crei cmq un bel “contorno di spettacolo”, il pubblico lo attiri, anche perchè è un evento unico e “speciale”, non è che sia un tour con 3000 date…) e pazienza per quel “masterino” under 18, che quello è davvero poco considerato….
Tra i 2007 di “prospettiva” citerei anche lo svizzero Djosic… Il marocco ha anche un “omonimo” 2007 di Bennani, Karim (che pare però non sia però manco parente del primo), discreto (vanta una semifinale future) ma in effetti non ai livelli di Reda. Come “classifica” tecnica io dico sempre che in teoria il più forte sarebbe Mrva, ma quando era junior mi sembrava destinato a rimanere “piccolino” come fisico (anche se è un po’ che non lo vedo giocare… se ora è diventato un bestione, pure alto più di 1,80 ritiro tutto) e quindi, se è davvero così, sarà molto sfavorito rispetto a tutti gli altri. A parte questa considerazione, ora il n.1 dei 2007 è il tedesco, Cinà secondo, il marocchino (o forse Basile, ma lui non lo metto in classifica, sia perchè mi sta troppo simpatico, sia perchè un “cavallo pazzo” così è difficile da valutare) terzo, altri fate voi… Mi sa che però che, SE continua il prossimo anno con gli stessi progressi visti quest’anno, mette d’accordo tutti il 2008 DDP che diventa più forte di quelli della classe 2007 (es. quest’anno le ha già date un paio di volte a Engel…).
Ok ho un po’ esagerato, però credo che l’idea di NG fosse quella di dare spazio a giovani tennisti nell’era, parlo del 2017, dominata dalla gerontocrazia. Quest’epoca sta per finire, ma resta comunque il fatto che più del 80% dei primi 100 ha più di 23 anni. Io avrei lasciato il limite del sotto i 21 all’epoca del torneo, quindi escludendo quelli che li compiono nell’anno.
Hai trovato in me uno che non lo ha mai sottovalutato anzi ….. 😎
Dunque siamo (almeno) in due
….l’Uzbeko Secondapallov, l’armeno Prendilarigan, il saudita Buttallallah…
Per me si sottovaluta molto Learner Tien
Si sì certo
Beh Mrva era davanti a Cinà ed Engel l’anno scorso ma mi pare non abbia progredito molto. Kumstat è ancora a livello jr. Nessuno dei due mi pare meglio di Engel. Blanch di quelli che citi è il migliore. Bennani è penalizzato dalla provenienza da una nazione svantaggiata. È forte ma fa pochi tornei.
Intendi 2008 … giusto?
Su questo concordo in pieno.
2008 italiani c’è Alfano che si allena sa Piatti e ha già vinto diversi ITF, ma non ho ancora avuto modo di vederlo. Invece qualche settimana fa al Giotto ho rivisto Ciurnelli, ragazzone monomane ancora acerbo ma da seguire… servirà tempo ma il fisico enziano c’è già. Marigliano invece ho paura che sia il tipo di giocatore che fa sfaceli da bambino e poi…
A livello internazionale al momento ce ne sono diversi di 2008 davanti a Darderi, che pure lui quest’anno ha deluso un po’. Kouame però è 2009, come il nostro Garbero e il mio preferito in assoluto, il Brasiliano Guto Miguel.
@ Detuqueridapresencia (#4234091)
ce ne sono altri di rivali di Cinà tra i classe 2007, più accreditati di Engel….i cechi Mrva e Kumstat, l’americano Blanch, il marocchino Reda Bennani, il tedesco Schoenhaus, il colombiano Arcila…
@ Spider 99 (#4234098)
praticamente i 2003 hanno potuto disputare questo torneo una volta in meno rispetto a coloro che li hanno preceduti sinora…perchè con le vecchie regole quest’anno sarebbero stati ancora dentro per l’ultima volta
@ Detuqueridapresencia (#4234102)
ce ne sono altri, Marigliano, Ciurnelli, Conigliaro, Canonico…
@ Detuqueridapresencia (#4234102)
Kouame non è un classe 2008, bensì un 2009
A ridosso di Natale non ci andrà nessuno.
Evento da abolire al più presto.
Il tuo e’ incominciato gia’ da tantissimo tempo
Io non ho la tua competenza su gli junior, un po’ perchè ci vuole tempo ed un po’ perchè trovo questa spasmodica attenzione per degli adolescenti un po’ fuori luogo ed anche un po’ inutile. A parte Sinner e Musetti (che infatti sono e saranno gli unici top10 nei prossimi anni), Berrettini, Sonego, Arnaldi, Cobolli, Bellucci, Nardi, Passaro, Cobolli, Gigante dov’erano a 17/18 anni? L’unico vicino a Sinner e Musetti era Giulio Zeppieri, che da allora ha avuto una serie infinita d’infortuni (peggio di Draper) altrimenti oggi sarebbe almeno in top 50. Per cui pur pensando che non sia facile ripetere un triennio 2001/2003 di questo livello, credo che ci sia tempo perchè anche quelli che avrebbero un po’ deluso (Carboni e Rapagnetta), possano recuperare.
Hmmmm un po’ hai ragione un po’ non proprio, prendi quest’anno
Under 19
#1 Tien
#2 Fonseca
#3 Landaluce
#4 Debru
#5 Schwaerzler
#6 Engel
#7 Searle
#8 Sorger
I primi 4 sono assolutamente di livello challenger e Fonseca addirittura ha qualche turno passato in MD ATP 250/500
Dopodichè se mettessimo la regola che siano under 19 a inizio anno e non a fine anno
#1 Shang
#2 Mensik
#3 Tien
#4 Fonseca
#5 Gaubas
#6 Basavareddy
#7 Landaluce
#8 Dodig
A parte Shang e Mensik che sono già a livello ATP pieno gli altri 6 sono tutti di livello future / challenger e non più Jr. Se Shang e Mensik declinassero entrerebbero Debru e Blockx, entrambi non più Jr
Non credo proprio, Fils ha appena vinto un 500, di sicuro non sarà Alcaraz ma rispetto a un Medjedovic o Nakashima non credo che abbia di che vergognarsi.
Direi piuttosto che le edizioni peggiori sono state quelle degli ultimi due anni (forse 3)
@ walden (#4234121)
Il decantatissimo Fils alla fine è un buon giocatore ma nulla più, fisicamente molto importante ma con l’intelligenza tattica di kirgyos ubriaco
@ PENZO (#4234147)
Non ho citato Tiem perché non lo conosco, potrebbe rivelarsi una sorpresa, perciò direi che è un edizione senz’altro migliore e più interessante delle ultime due.
lui diceva che sarebbe entrato quest’anno nei primi 20, e, se fosse successo, che io non avrei dovuto più scrivere qui.
@ Pisquik (#4234136)
Semmai l’opposto, Fils and , Mensik, Fonseca già forti nonostante la loro giovanissima età, hanno un grandissimo potenziale, Shang potrebbe diventare molto forte come i primi tre fisici permettendo, gli altri sono buoni giocatori.
Mi complimento con l’espertone di turno. Il declino del tennis italiano è documentato dal fatto che abbiamo solo 9 maschietti in top ten, contro il massimo storico di dieci qualche anno fa
HAI RAGIONE! – Infatti l’Italia, con 59 milioni di abitanti, ha 9 giocatori in top-100, a fronte di un “all-times record”. Con una piccola annotazione: 6 dei 9 hanno 25 anni o meno, e due sono in arrivo in top 100.
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Gli altri paesi assimilabili all’Italia sono invece dei super paesi!
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La Francia ne ha dieci in top 100, ma due terzi sono vicini alla pensione.
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La Spagna che ci fa un c… così, ne ha 5
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Die Gross Deutschland da oltre 80 milioni di abitanti ne ha 5.
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Ne hanno tre la GB, e la Cina (col suo miliardo e mezzo di abitanti fra i quali pescare).
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Ne hanno due il Brasile, il Canada, il Cile, il Giappone
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Ne hanno UNO la Croazia e e la Bulgaria…
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Hai ragione. Siamo messi davvero molto male!
X il.futuro vedo VERAMENTE interessante Tien e forse fonseca..fils e michelsen poca roba..shang incognita..cmq livello inferiore rispetto agli anni scorsi..e di molto
Scendere ancora vorrebbe dire fare le finals jr…
@ Spider 99 (#4234098)
Si, è ciò ch che ho detto. Ergo, per i 2004 questo era l’ultimo anno.
Carletto AlcarAsso da Erba 😎 (per chi non conosce la geografia lombarda: Asso ed Erba sono a 15 minuti di auto).
Se diventasse italiano, Maurantonio si convertirebbe stile San Paolo sulla Via di Damasco.
QUE
H O M B R E
Regole di gioco? Solito rodeo del circolino?
Pienamente d’accordo.
Unico nota al tuo discorso che esiste già un master under 18 e facendola anche under 19 si rischierebbe di fare confusione tra i giocatori
Troppo alta l’età, i più forti del gruppo sono già professionisti affermati , con una tipologia di punteggio che ormai è stata sperimentata abbondantemente e non ha più senso di esistere.
I più hanno già una carriera di alto profilo avviata .
Ci sarà poca sorpresa nel 2025.
Crivellaro e Mecarelli 2007 🙂 immagino che tu intenda …. oltre a Sciahbasi (Matteo ovviamente: su Lorenzo 2005 ho perso speranze)
Il 2008 è rappresentato da Darderino che tutti aspettiamo con ansia, ma occhio a Dedura Palomero e Kouame che gli sono per ora superiori
Non sono al corrente di altri 2008 italiani promettenti oltre Vito darderi. Tu?
credo che ormai sia già under 20 e non più under 21. infatti non c’è nessun 2003 ma solo giocatori dal 2004 in giù.
Cadenasso sarà fuori quota e oggettivamente deve ancora dimostrare di poter ambire a quei livelli, così come gli altri 2004 Giunta, Buldorini, Tammaro ecc. Per l’anno prossimo possono sperare i 2005 (Caniato e Romano restano i miei preferiti, ma con grandi riserve) e i 2006 (peggio che andar di notte con il plotone dei piccolotti). Per i 2007 sarà forse ancora presto ma è un’annata che sembrerebbe particolarmente ricca, anche oltre i noti Cinà Basile Vasamì e De Marchi.
Esatto. Ovviamente a quel punto deve essere 2/3 e non 3/5
Ed anche il decider sul 40-40 è intollerabile.
Evidentemente quindi la mia proposta è talmente sensata che è già stata accolta. Quindi rilancio : dovrebbero abbassare a under 19 l’anno prossimo
Cinà è presto per vederlo nel 2025
Quest’anno rientra un solo 2006, molto precoce, Fonseca e per trovare il secondo bisogna andare al 15 della race (Landaluce) e poi c’è al 29 Engel (il 2007 “rivale” di Cinà) e Searle al 41. Questo vuol dire che il 2024 è l’edizione dei 2004/5 (con l’eccezione di Fonseca) e l’anno prossimo sarà quella dei 2005/6
Sarà difficile trovare dei 2007: dovrebbero fare circa 350 punti atp nel 2025 per stare all’ottavo posto e francamente non vedo come Engel o Cinà possano fare 350 punti nel 2025 a meno di exploit quali vincita di almeno tre challenger 100/125 e/o SF & F a muzzo e qualche punto in 250.
Citi Cadenasso che è 2004 e quindi non potrà andare alle next gen 2025, essendo fuori quota. Ma anche su di lui come Giunta, Tammaro e Buldorini nutro poche speranza che possano emergere a livelli top 100 a breve.
Pertanto dobbiamo solo sperare in qualche exploit di un nostro 2005/2006.
Sui 2006, speravo in Carboni e Rapagnetta ma hanno un po’ deluso le aspettative. Magari nel 2025 andrà meglio.
Sui 2005 ho da tempo diminuito il livello delle aspettative: spero ancora in Romano, Bondioli e Caniato, ma per arrivare alla next gen l’anno prossimo dovrebbero fare un bel salto di qualità.
La classe 2007 con Cinà, Basile, De Marchi, Vasamì è potenzialmente ottima e sono sicuro che i primi due faranno la next gen 2026
Hanno già abbassato quest’anno a under-20, arrivi con la tua proposta un anno in ritardo
Se non sbaglio da quest anno non è più under 21 ma è già under 20 .
Quindi Nardi che con le regole degli anni precedenti avrebbe potuto partecipare come altri 2003 è già fuori età. Anche per me sarebbe meglio andare dal prossimo anno ad under 19.
Noto l’ assenza di nostri rappresentanti e questo proiettato per gli attuali 18-21 enni comincia ad indicare un discreto buco generazionale. Non diamo nulla per scontato su effetti trascinamento del n 1 perché al contrario in Spagna c’è stato un effetto impigrimento con i loro big sempre più anziani e sempre meno ricambi. Se hai un modello troppo elevato puoi anche pensare che mai lo raggiungerai demotivanditi o rifiutando il confronto.
concordo anch’io che andrebbe fatto under 19 ed eliminare quei set corti che non sopporto
il declino del Tennis italiano è abbastanza chiaro. Sia a livello maschile che soprattutto femminile
Quest’anno, pur essendoci 2/3 forti che potrebbero entrare poi benissimo in top 10, non ci sono più i “super-star-dei-predestinati assoluti” (mi aspetto però i soliti**….. che pronosticheranno 350 slam a Fonesca* e 258 a Mensik, ma… come faranno a vincerne così tanti entrambi visto che giocano negli stessi anni???) e quindi potrebbero andarci tutti quelli qualificati per classifica (perchè i money non fanno schifo a nessuno. Potrebbero forse forse saltare, ma solo perchè han giocato parecchio tra i “grandi” e potrebbero essere un po’ stanchini, Shang, Mensik. Fonseca solo perchè… pare sia figlio di uno dei più ricchi del Brasile. Fils solo perchè… se partecipano gli altri 3 rischia una bella stesa…).
Questi 4 sono cmq i più forti tra i nomi che leggo qua e, anche se nel singolo torneo può capitare di tutto e possono perdere tutti quanti, gli altri sono cmq “sotto” come livello top di tennis oggi esprimibile….
** L’utente “neroazzurro” a inizio anno ha scritto SERIAMENTE che Fonseca dal PROSSIMO anno sarebbe stato n.1 assoluto e Sinner e Alcaraz contro lui non avrebbero vinto mai neanche un singolo set in nessuna partita (NB: io su Fonseca mica dico che sia scarso, anzi dico proprio il contrario e lo aspetto anche in alto in classifica, ma si può dire una cosa simile???). Lo aspetto, il neroazzurro, tanto il prossimo anno è vicino, vediamo già in Australia se succede… (che strano, neroazzurro è da molti mesi che non posta più, chissà perchè…). E il trollone Bianco su Mensik (stesso discorso che per Fonseca, mica dico sia scarso, anzi è uno dei più forti che si può qualificare qua) come mai non scassa più???
Che peccato non averlo più a Milano.
Io in tre anni ho visto giocare, tra gli altri, Sinner, Alcaraz, Musetti, Draper, Rune, Tiafoe, Ruud, DeMinaur, Humbert, Baez.
A pochi metri di distanza, con biglietti a prezzi ragionevoli, in un palazzetto bellissimo (un po’ piccolo, purtroppo, se no magari ci si potevano fare le ATP Finals o un altro torneo ATP che a Milano manca proprio).
@ Thomisu (#4234064)
Quando e’ diventato italiano Alcaraz? 😀
@ Thomisu (#4234064)
“Bel livello, anche se inferiore agli ultimi anni dove avevamo i nostri Sinner, Musetti, Alcaraz tra i primi 8”
Se non ricordo male Musetti ha partecipato a due edizioni (2021 e 2022) in casa, a Milano, senza mai passare il girone di qualificazione.
Bel livello, anche se inferiore agli ultimi anni dove avevamo i nostri Sinner, Musetti, Alcaraz tra i primi 8.
Ma aldilà di questo, spiace vedere che dopo tanti anni non ci sia un italiano nei primi 30. Spero il prossimo anno Cinà o Cadenasso possano fare un salto ti qualità!
Bel livello, anche se inferiore agli ultimi anni dove avevamo i nostri Sinner, Musetti, Alcaraz tra i primi 8.
Ma aldilà di questo, spiace vedere che dopo tanti anni non ci sia un italiano nei primi 30. Spero il prossimo anno Cinà o Cadenasso possano fare un salto ti qualità!
Non credo che Fils e Michelsen andranno alle next gen, non hanno bisogno di questa passerella per emergere. Tutto sommato nemmeno Shang e Mensik.
A mio parere visto che l’età in cui si emerge in ATP si sta drasticamente abbassando si dovrebbe abbassare la soglia almeno ad under 20, ma io sarei più drastico e direi under 19. Comincerei con under 20 per non dare un taglio troppo estremo, ma under 21 davvero non ha più senso.
Un torneo del genere perde tanto del suo fascino quando su giova praticamente a porte chiuse.
Lo scorso anno è stato un disastro: spalti vuoti,rumore del pubblico diffuso con gli altoparlanti.
A Milano c’era tutt’altra atmosfera