La curiosa e significativa statistica di Berrettini nel 2024
Matteo Berrettini ha iniziato la sua corsa all’ATP 250 di Stoccolma con una buona vittoria sul connazionale Luciano Darderi. Due set di sostanza, con un solo passaggio a vuoto che gli è costato un break, prontamente rimontato fino al sorpasso e vittoria. Dopo il successo si è detto felice della sua prestazione: “Penso di aver giocato una partita solida. Anche se siamo entrambi italiani, non ci eravamo mai affrontati, quindi non sapevo cosa aspettarmi”, afferma il n.42 del ranking mondiale. “È la mia prima volta qui a Stoccolma, quindi ci sono cose nuove, ma penso che il mio atteggiamento sia stato davvero buono. “Più giocavo, meglio mi sentivo.”
Matteo va a caccia del quarto torneo stagionale, dopo i titoli a Marrakech, Gstaad e Kitzbuhel, tutti sulla terra battuta. Il romano punta a migliorare la sua classifica negli ultimi tornei stagionali per cercare di essere testa di serie ai prossimi Australian Open, e così evitare la beffa di sorteggio durissimo all’esordio.
C’è un dato statistico curioso e significativo sugli ultimi mesi di Berrettini. L’ex finalista di Wimbledon ha un record perfetto di 17 vittorie e nessuna sconfitta contro avversari con un ranking inferiore al suo in questa stagione. La sua ultima sconfitta contro un giocatore posizionato sotto di lui nel ranking infatti risale a Stoccarda 2023, quando era n.21 e sull’erba tedesca in preparazione a Wimbledon fu battuto dall’amico Lorenzo Sonego, allora n. 41 in classifica, quindi ben 16 mesi fa. Questa statistica conferma la forza di Berrettini, la sua abilità nel vincere le partite e far sentire in campo la sua qualità tecnica ed agonistica contro avversari sulla carta “inferiori”. Il riuscire a vincere con continuità partite nelle quali parti da favorito indica anche una notevole forza mentale.
Nonostante i suoi continui problemi fisici, il 2024 di Matteo è una buona stagione visti i tre tornei vinti. A Stoccolma ha una buona occasione per puntare al quarto alloro e scalare molte posizioni in classifica. Infatti se riuscisse a trionfare nel torneo svedese, arriverebbe a 1495 punti, intorno alla posizione n.29.
Mario Cecchi
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Una gufata incredibile!
Ha portato proprio bene questo articolo…
sarebbe bello se vincesse sul cemento, ma la vedo dura, ci sono comunque 3 top10. @giulli non è obbligato a vedere le sue partite se si annoia, a me non succede. e cmq Musetti lo ha già battuto, anche se era su erba; a napoli sul cemento 2 anni fa la vittoria di Muso fa poco testo perchè Berrettini era infortunato
Logico che vinca soprattutto su terra, il problema di Matteo non è fare punti, è difendersi, è un giocatore”grosso”, quindi reattività e velocità sono penalizzate. Su terra sono smorzati gli attacchi dei suoi avversari, sul veloce no. Fortunatamente i suoi attacchi sono così forti che terra, erba o cemento poco importa.
Dite che con Musetti, Fils o Draper, per dire, vince facile? Non lo so. A me Berrettini non convince. E il suo gioco, lo confesso, al di là del tifo che faccio per lui, mi fa sbadigliare… Tuttavia a Malaga, assieme a Jannik e Lorenzo, deve andare lui (con Bolelli e Vavassori).
Io lo vedo, o quanto meno lo spero, ancora capace di qualche exploit. Se prende l’abbrivio giusto in uno slam con il tabellone a favore, può regalarci molto.
Lo si può vedere in fase calante, ma a me non pare la prospettiva giusta. E’, piuttosto, in lenta ripresa dopo la fase buia. Soprattutto nei primi tornei dopo il cambio di allenatore, mi sembrava migliorato in tutte le parti del campo. Eccetto il servizio, condizionato forse dalla paura di farsi male. Poi mi pare abbia perso quel drop shot micidiale che aveva anni fa, ma questo era spesso la conseguenza di un punto praticamente già vinto col servizio, quindi le due cose possono essere collegate.
è (quasi) sempre stato così anche quando era nei primi 8.
per un periodo perdeva solo da djokovic, che beccava spessissimo negli slam o da Nadal
@ Spider 99 (#4233548)
Secondo me è più nei 30 che nei 15. Vedi anche la race. Dal punto di vista del gioco, deve trovare il modo di giocare senza difendere (perché è ancora lento lungo la linea di fondo), cioè verticalizzare, e deve acquisire una forma sufficiente a giocare di più senza farsi male (anche questo fa classifica). Nei 15 attualmente ci sono giocatori che non hanno il suo dritto, ma hanno altre cose, molte, che lui non ha ancora portato a livello di qualche anno fa. Io in Matteo ci credo. Se il fisico lo assiste, aspettiamo ancora qualche mese e sale, fino al 20, direi.
Berrettini dovrebbe vincere un atp250 prima della finale dell’anno o comunque totalizzare circa 300 punti che gli permetterebbero di finire l’anno nei primi 30, obiettivo minimo per lui (vista la stagione comunque positiva) per tornare a far bene negli slam essendo testa di serie, evitando almeno i primi due turni le teste di serie forti o sorteggi pessimi (vedi Wimbledon o US open).
Da quando é numero uno del mondo non gli hanno mai sorteggiato contro il numero uno del mondo. Fortuna o sorteggi pilotati? 😎
sono d’accordo,
il valore attuale di matteo è intorno al 15 atp.
Solo ieri parecchi si sono lamentati è troppo lento fisicamente non è all’altezza spero che non venga convocato per la Devis,con tutti i suoi problemi quest’anno ha vinto 3 tornei lo vedo bene fisicamente anche le gambe sono più muscolose,direi che bisogna farlo lavorare in pace e che possa trovare un lungo periodo senza acciacchi,forza Matteo
Statistica positiva ma che lascia il tempo che trova poiché la classifica di Berrettini è sottodimensionata da tempo. Guardando chi gli è davanti adesso e considerando le condizioni di forma attuali, secondo me se la giocherebbe con quelli dalla 15 alla 30, sarebbe favorito dalla 30 in giù, sfavorito e non di poco coi primi 15. All’ingrosso, eh!
Enzo direbbe: “ho ragione di criticare Sinner perchè sono mesi che non riesce a battere nessuno che abbia una classifica atp migliore della sua!”.
Questa è sicuramente una statistica nella quale per Sinner sarà difficile essere all’altezza di Berrettini.
Il fatto che perdendo da Giron non ha perso da uno dietro in classifica, indica che questa statistica è farlocca perchè Berrettini ha iniziato la stagione da 120 del mondo circa.
Il vero valore di Berrettini si attesta intorno alla 15a posizione, a spanne. La sua classifica ancora risente del 2023 praticamente non giocato e delle assenze nel 2024.
Matteo sta disputando un 2024 da 7,5 in pagella. Ha vinto 3 titoli, non ha mai perso con gente con ranking inferiore e ha rischiato di battere due volte Rune e anche lo stesso Draper in finale a Stoccarda. Di certo non possiamo rimproverarlo per avere perso da Sinner a Wimbledon in 4 set o agli UO da Taylor Fritz. Forse l’unico rammarico la sconfitta ad Halle contro Giron che però all’epoca era più avanti di lui.
In Davis deve giocare lui ragazzi, può tranquillamente perdere con tanti nu meri 2 ma è oggettivo che Berrettini è complessivamente più forte di Arnaldi Cobolli o Musetti e più abituato a certi palcoscenici.
Berrettini è abbastanza affidabile, perchè è uno che combatte in campo.
Poi quando incontra i top magari non fa l’impresa, ma è dura per tutti.
Coi primi 6 dell’attuale classifica ha un bilancio di 3 V – 20 P
Dai Matteo, vinci anche il primo titolo Atp della tua carriera sul cemento, sfata questo tabù.
Detto che il challenger vinto a Phoenix nel 2019 valeva più di tanti 250 che si vedono in giro. Ma comunque parliamo di un doppio semifinalista slam sulle superfici dure, inconcepibile che non sia ancora riuscito a vincere un titolo Atp sul cemento.
Matteo sarà uomo squadra al pari di Jannik.
Settimane chiave per Matteo B, in vista della convocazione come s8ngolarista Davis. In bocca al lupo, Matteo!
Matteo fuori dai 30 è un nonsense tennistico….
Stando a questa statistica Berrettini dovrebbe riuscire ad arrivare ai quarti, ma lì troverà Dimitrov se il bulgaro non si fa battere agli ottavi…
Una partita per volta… pensare al titolo dopo aver passato il primo turno mi sembra prematuro