Novak Djokovic: ‘Sinner superiore nei momenti cruciali, ma il mio livello resta alto. Una delle mie peggiori stagioni, ma sono soddisfatto”
D: Novak, oggi la fortuna non è stata dalla tua parte, ma quali aspetti positivi trai da queste due settimane a Shanghai?
NOVAK DJOKOVIC: Credo ci siano diversi elementi positivi da considerare. Innanzitutto, ritengo che il livello del mio tennis sia stato davvero elevato in questo torneo, probabilmente il migliore dopo i Giochi Olimpici in termini di gioco, prestazione e combattività.
Ho dato il massimo stasera. Considerando le circostanze, forse non mi sentivo al cento per cento in forma, ma devo riconoscere grande merito a Jannik per aver giocato meglio di me nei punti cruciali, e questo ha fatto la differenza. Meritava di vincere, è stato semplicemente superiore nei momenti importanti. Ciononostante, credo di aver giocato comunque una buona partita anche in finale oggi, il che mi dà motivo di credere di poter ancora competere a questo livello con i migliori giocatori del mondo. Spero di mantenere questo standard nei prossimi mesi e anche in futuro.
D: Non esattamente il risultato che desideravi oggi, ma un torneo complessivamente straordinario. Potresti parlarci della tua resilienza e perseveranza a questo punto della carriera?
NOVAK DJOKOVIC: La mia principale motivazione deriva dall’amore e dalla passione per questo sport, oltre al desiderio di continuare a competere. Sono proprio queste partite e sfide che ancora cerco: potermi misurare con i migliori giocatori del mondo, sui palcoscenici più prestigiosi, nelle finali dei più grandi tornei.
È per questo che lavoro e continuo a spingermi oltre. Non so cosa mi riservi il futuro, cercherò semplicemente di seguire il flusso e valutare le mie sensazioni momento per momento. Ho ancora intenzione di competere e giocare la prossima stagione e, beh, vedremo fin dove arriverò.
D: Qual è il programma per il resto della stagione?
NOVAK DJOKOVIC: Il piano è di tornare a casa, ma in realtà, la prossima settimana c’è il Six Kings Slam in Arabia Saudita, quindi parteciperò a quello. Poi valuterò dove giocare successivamente.
D: Sei andato così vicino al tuo 100° titolo in singolare in carriera. Quanto è importante per te raggiungere questo traguardo e cosa ha significato essere stato così vicino oggi?
NOVAK DJOKOVIC: Beh, sarebbe un bonus se dovesse accadere. Certamente speravo accadesse oggi, ma non era destino. Devo continuare a impegnarmi per realizzarlo in un futuro prossimo, si spera. Non è un obiettivo di vita o di morte per me; penso di aver raggiunto tutti i miei più grandi traguardi in carriera. In questo momento, la mia attenzione è rivolta principalmente agli Slam e a vedere fino a che punto posso spingermi.
Finché riuscirò a esibirmi come ho fatto questa settimana, e penso di poter competere alla pari con i grandi giocatori, sentirò ancora il bisogno di continuare a gareggiare e la motivazione per essere qui. Vedremo quanto durerà questa sensazione.
D: La fine della stagione si sta avvicinando. Come ti aspettavi che andasse l’intera stagione all’inizio dell’anno e sei soddisfatto della tua prestazione fino ad ora?
NOVAK DJOKOVIC: Beh, rispetto alla maggior parte delle mie stagioni precedenti, questa è stata una delle peggiori in termini di risultati. Ma sapevo che prima o poi sarebbe arrivato un momento in cui non avrei vinto Slam e mantenuto quel livello altissimo per così tanti anni consecutivi.
E va bene così. Sono felice della mia medaglia d’oro alle Olimpiadi, che era l’obiettivo principale per quest’anno. Certo, avrei voluto ottenere almeno un titolo del Grande Slam o vincere un grande torneo, ma va bene così, è andata come è andata. È il tipo di stagione che devi semplicemente accettare e abbracciare. Sono più che soddisfatto di ciò che ho ottenuto nel corso della mia carriera, quindi vedrò quali nuove sfide mi attendono.
D: Potresti commentare quali aspetti del gioco di Jannik ti ricordano te stesso?
NOVAK DJOKOVIC: In generale, ogni colpo del suo repertorio. Ha migliorato enormemente il servizio, che è diventato una grande arma. È molto aggressivo da fondo campo, non appena ha una palla più corta, prende l’iniziativa. È molto solido sia di dritto che di rovescio, non commette troppi errori e cerca costantemente di togliere tempo all’avversario. Questo mi ricorda me stesso nel corso della mia carriera: è quello che ho fatto per così tanti anni con costanza, giocare un tennis a ritmo elevato, togliendo tempo all’avversario, in un certo senso “soffocandolo”, se vogliamo. È questo l’obiettivo: far sentire i tuoi avversari sempre sotto pressione con i tuoi colpi, la tua velocità, la tua presenza in campo. Jannik ha questa qualità e quest’anno è stato incredibilmente costante, davvero impressionante.
D: La Cina ha dei tifosi molto leali e di supporto nei tuoi confronti. Immagino che tu abbia molte storie da raccontare, ma se dovessi nominare un momento specifico, un fan particolare o un regalo speciale, cosa diresti del tuo soggiorno in Cina?
NOVAK DJOKOVIC: È difficile sceglierne uno perché, sinceramente, questi momenti speciali accadono quasi quotidianamente. Non ho questo tipo di supporto incredibilmente appassionato e devoto in nessun altro posto al mondo.
In Cina, le persone aspettano letteralmente giorno e notte. Sono stato qui quasi due settimane e ogni singola notte sono lì davanti all’hotel, così come la mattina quando vado al tennis. È incredibile.
Non so come esprimere la mia gratitudine. A volte è quasi imbarazzante, sai, che vengano ogni singolo giorno e mostrino così tanto amore, cura e rispetto. È un’esperienza unica, diversa da qualsiasi altro posto al mondo, senza dubbio.
TAG: Masters 1000 Shanghai, Masters 1000 Shanghai 2024, Novak Djokovic
@ Roberto Eusebi (#4231806)
Beh, più giocare “a specchio” di così…tanto che mi fa specie leggere ancora qualche commento, adesso più raro, che si ostina a giudicare “noioso” il gioco di Novak mentre si va in estasi per il sorprendente gioco di Jannik: ma per piacere, è stato arruolato anche il preparatore atletico di Novak per garantire la stessa elasticità e capacità di arrivare su tutte le palle attuando la famosa “difesa vincente” che ha da sempre costituito il pezzo forte di Novak e ieri è stata centrata da Jannik in due/tre occasioni, attingendo alla sua maggiore giovinezza che fa rima con freschezza, palle micidiali che hanno sostanzialmente determinato la vittoria di ieri (concetto espresso da Novak nel discorso finale), non solo, sono la chiave in generale della forza vincente di Jannik, le sue “certezze” anche in partite che non si stanno mettendo nel migliore dei modi, che lo stanno rendendo quasi imbattibile come lo è stato Novak fino all’anno scorso..insomma, non si rimane n.1 per 430 settimane senza avere quello “spunto risolutivo in più” che va oltre le comuni bravure che appartengono ormai a molti, e non si diventa n.1 con questa prepotenza (nella sua accezione positiva) senza acquisirlo da chi l’ha collaudato e adesso lo affida a chi ha la capacità di emularlo: certo, poi succede che il più giovane lo attui qualche volta di più negli scontri diretti, ma credo che il tono dimesso di Jannik nella premiazione di ieri sia stato anche una forma di consapevolezza/riconoscimento di tutto questo, che si è aggiunto alla sua naturale riservatezza..e i complimenti essenziali di Novak beh, forse un rivendicare sotto sotto qualche “diritto d’autore” che umanamente ci sta, per me più che comprensibile, che non poteva non affiorare dalle parole sempre sincere di Novak a chiusura di un bellissimo incontro fra generazioni pieno di significati e di storie umane
Con questo rispondo principalmente anche all’utente Cora grey, che probabilmente è un po a digiuno della storia del tennis e non sa il PERCHE’, dovuto ad un particolare momento storico, a Connors l’ATP accreditò dei tornei “farlocchi” che erano stati organizzati da altre “associazioni” diverse dall’ATP, poi sparite…
La differenza di tutti i big 3 rispetto a Connors è altissima: per farlo entrare nell’atp, su sua precisa richiesta, a Connors sono stati accreditati, tra quei precedenti tornei, vari dove partecipavano solo tipo da 2 a 8 atleti, oppure dove lui giocava solo la finale, oppure dove partecipavano oltre a lui solo tennisti di livello basso che nei tornei delle altre associazioni non riuscivano manco a qualificarsi, oppure ancora che erano in origine qualificati dalla sua stessa associazione come semplici “esibizioni”: per questo è un record “farlocco” come dicono gli “studiosi” della storia del tennis (una spiegazione ben dettagliata di questo, che io ora riassumo solo, mi pare di averla letta da Clerici, o cmq da qualche “studioso di tennis” competente…).
Vero che però, per rispondere @Annie, tra i tornei di Roger, rispetto a Nole, ci sono molti più 250: Roger dovrebbe essere il secondo di tutti i tempi come numero totale di 250 vinti (il primo dovrebbe essere Muster…)
in realtà Alcaraz qualche volta lo batte
Il Djokovic inscalfibile è spietato di una volta non c’è più,vince ancora perché la sua aura terrorizza la maggior parte degli avversari come Michelsen e Fritz che potevano tranquillamente portarlo al terzo e poi è da vedere la sua tenuta fisica,al Roland Garros con Musetti e Cerundolo che se la sono fatta sotto ed anche Tsitsipas alle olimpiadi.Con Sinner e Alcaraz non funziona,loro non hanno timori reverenziali contro il serbo e mettono a nudo quello che è adesso,un “vecchietto” che se alzi la voce,l’intensità e non gli dai possibilità di rifiatare fa fatica a reggere il passo
Guarda che se voleva vincere facile più di 100 tornei già l’avrebbe fatto, tra i 99 suoi e quelli di Roger e Connors c’è una differenza abissale! E sono fatti non opinabili.
Secondo me non si citano mai abbastanza i sunshine double… una vera impresa dal mio punto di vista. Quanti ne ha, 3,4, 5?
Probabilmente con molto margine per un altro anno. Si piazzerebbe al n. 3 e non si schioderebbe per altri 12 mesi, ma dovrebbe accettare di giocare di più, e ci scommetto che non lo farà.
@ ospite (#4232033)
Ci fu un notevole articolo di Clerici per il 100esimo atp di Federer. Te lo consiglio, secondo me si trova in rete.
Io, personalmente, spero proprio che Djokovich rimanga della sua idea di partecipare solo a tornei del calibro della sua intera carriera. Vederlo rincorrere trofei atp in giro a dx e sx, solo per amore del numero 100, o peggio per battere Federer, anche no. Poi ognuno è libero e se va a finire con una vittoria in Serbia, direi più che comprensibile.
Il fatto è che seppur di Nole ce ne sia uno il suo gioco si intravederá spesso nei giocatori di domani,come accadde con Borg ed i suoi discepoli.
Difficile trovare chi si metterà invece ad imitare Roger,il giocatore che con Laver ha coniugato tecnica e talento,per rischierebbe di rasentare il ridicolo (la tecnica puoi tentare di replicarla,il talento no).
Poi se vogliamo dirla tutta l’unico che non è imitabile,a meno che non lo si voglia scimmiottare raggiungendo il grottesco,il dramma,il ridicolo è tale John McEnroe cui la natura diede un talento che non si rivedrà mai,neppure in ottimi attori che l’hanno interpretato in un film.
In fondo vogliamo davvero imitare Jimi Hendrix?
scusa mi sono confuso con il messaggio di un altro utente.
rimane il fatto che il tuo post denota che non hai capito le dichiarazioni di Nole.
Saluti
Dipende anche da quanto si capisce di tennis. Un gioco non spettacolare può essere pieno di contenuti tennistici, innovativi, eccezionali, non banali, super interessanti. Sicuramente dal punto di vista delle masse ululanti il gioco aggressivo e spettacolare di altri tennisti “vende” di più. Vogliamo parlare ad es di Borg, oltre che di Nole, o siamo troppo addietro con gli anni? Oltretutto il tuo intervento è vieppiù interessante, perché mette il dito sulle impressioni dell’appassionato che possiamo leggere anche qui. Per tutta questa stagione ho visto molti miei “co-tifosi” di Sinner, analizzare impauriti alcuni passaggi di match del beniamino, perché non sparava a tutta (i famosi lavandini, che non è detto che ti facciano vincere gli incontri), non faceva recuperi prodigiosi, insomma non arrivava col mitra in campo, come magari faceva a inizio carriera. Poi però, in questa stagione, ha vinto gli slam che ormai tutti sospiravano da anni. Se leggo bene il tennis di Sinner, e ho visto che siamo più di qualcuno con questa idea qui, il Sinner 2024 è migliore di gran lunga del Sinner 2023. Djokovich ha appena dichiarato che molti dei suoi insegnamenti sono stati assorbiti da Jannik. Non siamo in molti a dirlo, ma ne siamo sicuri. Lavoro su sé stessi, attenzione all’intero match, all’intero torneo, all’intera stagione, al proprio corpo (probabilmente stiamo parlando dei due campioni meno dopati di tutti). Tecnica e forma, tecnica e forma, sopra ogni cosa. Diciamo sempre: chirurgico. E che vuole dire chirurgico, se non che si parla di tecnica imparata col lavoro?
A questo punto si può anche ipotizzare che un bel giorno ci troveremo in inverno, a Finals finite, a commentare una particolare annata di Sinner e a confrontarla col 2015 di Nole. Dopo questo 2024 e queste dichiarazioni di Djokovich, non mi sorprenderò se accadrà. Fino a ieri l’avrei data per impossibile.
Personaggio che non ho mai amato, ma ad oggi, con i suoi 37 anni, batte tutti tranne Sinner. e Alcaraz
@ ospite (#4232033)
Hai detto bene, se si analizza la “qualità” dei titoli di Novak rispetto a quelli di Roger c’è una notevole differenza, che fa passare il “numero” in secondo piano: oltre ai 4 Slam in più, ci sono credo 13 master 1000 in più e 1 Finals..che dire, la differenza di 4 fra 250 e 500 credo proprio che non costituiscano per Novak un problema , tenendo conto della “completezza” dei suoi big titles: l’unico dei Big (e credo in assoluto) ad avere vinto almeno 3 volte non solo tutti i 1000 ma anche tutti gli Slam su erba, terra e cemento, più il record di 7 Finals..che dire, penso che già così Novak possa dormire sonni tranquilli
@ cataflic (#4232159)
Se pensi quanto ha guadagnato Djokovic con il secondo posto, forse capirai. In un 1000, chi esce al primo turno incassa oltre 23000 dollari.
Peccato che Xi Jinping il Sommo la indossi regolarmente.
Neanche una palla break.
Quali batoste ?
Seguo e mangio il tennis da quando me ne innamorai molti anni fa, se lei come tifoso soffre di una critica al suo idolo, spiace.
@ Brufen (#4232044)
@ Brufen (#4232044)
Ecco; Ho visto e pensato la stessa identica cosa .
@ Brufen (#4232044)
@ Brufen (#4232044)
Ecco; Ho visto e pensato la stessa identica cosa .
@ Brufen (#4232044)
@ Brufen (#4232044)
Ho visto e pensato la stessa identica cosa .
@ Brufen (#4232044)
@ Brufen (#4232044)
Ho visto e pensato la stessa identica cosa .
E soprattutto con Musetti e Cerundolo al Roland Garros,cioè è riuscito prima a sfiancare un ragazzo di 15 anni più giovane di lui in 5 set in 4 ore e mezza e non contento 2 giorni dopo si è ripetuto con un infortunio alla gamba dal secondo set.Ha una resistenza bestiale,se non ha altri acciacchi fisici 2 su 3 e la prima settimana negli slam è ancora temibile per tutti
@ ospite (#4232033)
I tornei di Connors sono 109. Non decidono i tifosi se i record sono farlocchi ma ATP e per loro il record di Connors è valido. Quindi piantatela di dire vaccate
Beh alla fine non è che anche Sinner ha avuto tante occasioni oggi sul servizio di Djokovic,nel primo set sono stati i game di Sinner quelli “più complicati”,Djokovic diverse volte li ha chiusi a 0,ha rischiato molto Sinner su quel 4-5 0-30 e il servizio l’ha aiutato,il tie-brek poi non è stato così dominato,dal 5-1 ha rischiato di farsi rimontare come contro Alcaraz e il servizio ancora una volta lo ha tolto d’impaccio.Anche nel secondo set tranne che per il quarto gioco non ha riconcesso di nuovo nulla Djokovic.Alla fine come con Shelton(che ha perso concedendo una solla palla break,per il resto neanche vantaggi)un 2-0 decisa su pochi punti,alla fine Djokovic ha perso ma la differenza non è stata così netta,sarebbe stato preoccupante per lui una sconfitta come in Australia i primi due set o con Alcaraz a Wimbledon,questo dimostra che Djokovic ancora c’è e come nel caso delle olimpiadi a questi 2 può ancora dare fastidio
Io onestamente questa storia del momento giusto non l’ho mai capita, tutti si ritirano quando capiscono che neanche in una giornata dove sono al loro 100% riescono a stare dietro ai migliori, quando sono arcisicuri che non saranno più quelli di prima.
@ Camilletti (#4231888)
Oddio, si è visto con Mensik come non dura..
Un post da applausi
si ma non li gioca più
tu manchi di lucidità invece. e probabilmente anche di onestà intellettuale.
La gente che si chiede cosa ha da dimostrare, quali motivazioni lo spingono, sottovalutano enormemente una cosa: quanto sia bello per queste persone sentire di poter ispirare gli altri.
A 37 anni sai che in realtà ispiri molta più gente che a 27, e infatti il tifo comincia ad essere tutto per lui.
Combattere contro le avversità, i malanni, l’età che avanza, è qualcosa che il 90% degli appassionati può capire e sentirsi che, se Nole ci prova ancora nonostante i due giovani fenomeni, allora anche noi dobbiamo provarci.
Lo stesso valeva anche per Federer e Nadal, ma anche Murray lo storpio, anche loro subissati da critiche perché non hanno lasciato nel momento giusto.
A volte una piccola vittoria in uno stadio avanzato della carriera ha più valore di tutte le grandi vittorie che si sono avute durante il proprio picco.
Ai livelli assoluti, da giocarsi la possibile vincita di Big Titles, da over 37 years old negli ultimi 20 anni sono stati solo 2: Roger Federer (quasi 38 anni a Wimbledon 2019) e Novak Djokovic
Lui stesso ha detto che gli piace giocare a tennis e che vuole continuare a competere con i migliori e, sotto tale profilo, il test di questo torneo di Shanghai e del match odierno, nonostante la sconfitta, sono stati molto positivi (parole sue) !
Poi, siccome lui ci tiene particolarmente a battere tutti i record, ti pare che gli dispiacerebbe battere anche solo il record di 103 titoli che appartiene ad un altro della Triade se proprio Connors è inarrivabile ? Oppure ti pare che gli dispiacerebbe soprattutto di abbattere, magari con un po’ di buona sorte, il record che condivide con Margaret Smith Court, nonostante si tratti una donna ? Se poi il prossimo anno vincesse il G.S. londinese farebbe tombola !
Magari per molti di noi trattasi di una roba molto improbabile, però non è detto che lui la pensi come noialtri e questo non deve sorprenderci 🙂
Insomma, dal suo punto di vista, le motivazioni per continuare ci sono e se continuasse a giocare come oggi, soprattutto come nel primo set, per me non sarebbe affatto sbagliato !
Usain Bolt invece non poteva che battere solo se stesso e questo, con l’età, era ormai divenuto oggettivamente impossibile !
Nole e’ un grande campione ma manca un po’ in umilta’. Non ha avuto una palla break negli ultimi 5 set giocati contro Sinner, sarebbe bastato ammettere che Sinner nel 2024 e’ il tennista piu’ forte per guadagnare qualche punto, ma no, solo nel punti importanti e’ stato piu’ forte…
Premetto che per me un giocatore si deve ritirare quando lo vuole lui,da 1 o 1000 del mondo e che deve fare ciò che ama fare sempre perché comunque se l’è guadagnato mi chiedo:Nole è un combattente nato,non ha avuto le comodità di altri,si è battuto contro tutto e tutti per raggiungere e superare pure l’unto del Signore,convinto di potercela fare.Ora è convinto di arrivare a che punto?Vero che lo spirito di sacrificio non gli manca ma non essendo fatto di “puro spirito” (magari sotto sotto lo pensa, può essere) è al corpo che deve chiedere di alzare ancora il livello,variando la preparazione conscio che non è che negli ultimi si sia risparmiato,e questo a fronte di due elementi,un corpo che risponde meno (nelle prestazioni e nei tempi di recupero)ed avversari che hanno più margine di miglioramento su tutti gli aspetti.In fondo com’era lui a 23 anni se non lontano anni luce da ciò che è diventato?
Non so perché ma mi viene in mente Usain Bolt,un mostro che poteva vincere ancora ma cosa…per lui?
Ma non mi resta che aspettare:i panettoni al supermercato ci sono già, l’ora cambia tra poi giorni e viene scuro presto e al 2025 mancano due rate del mutuo di mia sorella (il mio l’ho terminato e ora posso fare lo splendido e giocare col riscaldamento acceso a gennaio…forse).
Sembrava veramente un endorsement.
Penso che con questa dichiarazione l’abbia ufficialmente eletto a suo successore.
Grande Nole!
Bravo Novak, ti ho visto persino sorridente in campo dopo un errore sotto rete!! Mi piace questa salomonica saggezza con cui fai il bilancio di un anno comunque bello per un 37enne che, per gli spietati conteggi ATP, ha pagato lo scotto di un anno “incredibile” per un 36enne, sicuramente addolcito da un oro olimpico cercato da una vita (tennistica)
In pratica ha detto di aver giocato contro un se stesso potenziato, riconoscendo, quindi, il valore di Sinner.
C’è anche la terza opzione, 2 su 3 con giorno di riposo, tipo Miami e Indian Welks
Mah…
Nole come sempre ha parlato bene, ma certi dettagli sono difficili da ignorare.
Penso alla stretta di mano, molto fredda per i suoi standard (“bravo bravo” e veloce pacca, espressione un po’ schifata, quasi senza neanche guardare Jannik negli occhi).
E poi, soprattutto, quel “too strong, too fast” nella premiazione: palese frecciata, quasi a volergli dare del dopato davanti a tutti.
Insomma, qualcosa mi dice che questi due non faranno selfie assieme sul volo per Riyadh…
@ MarcoP (#4232001)
Ottima analisi. Bravo
Roger ne ha vinti 103? Pensavo meno di 100 e lo dico assolutamente senza sfottere, perchè ho sempre controllato poche volte il numero complessivo di tornei vinti dai “big” perchè c’è il fatto che mi disturba un po’ che quello che è ufficialmente in testa alla classifica (= Connors, io mi ricoradavo gliene accreditassero 104 ora mi dici 106…) lo è per un record “farlocco”…
Cmq no, guarda che con questo livello che si è visto oggi (= guarda che non è così tanto sotto CA e JS, vale ancora il n.3, il punto è solo SE il fisico regge così per altre 1/2 stagioni) se facesse 2 stagioni incentrate sui 250 e su qualche 500 (soprattutto scegliendo e preparando “bene” dei periodi della stagione e/o luoghi dove il livello è più basso del solito), 8 tornei (99+8=107) li può vincere…
C’è però, appunto, da vedere se uno con un palmares così illustre (e, pare, alte ambizioni politiche) ha voglia di “perdere tempo” (detto tra virgolette) in questo modo, a scapito peraltro dei tornei più importanti (= magari nel classico “patto col diavolo”: scegli tra a) battere il record di Connors con 110/115 tornei totali oppure b) fermarti a 100 titoli ma l’ultimo titolo è uno slam, sceglierebbe senza pensarci l’opzione b…)
Non credo che gli interessi.
Il record di Connors è fasullo proprio perché costruito sui 250.
Per carità, ha vinto anche vari Slam e tornei importanti, ma senza tutti quei tornei minori non sarebbe in cima.
@ Betafasan (#4231932)
E quindi stabilisci che una persona è meravigliosa, semplicemente sentendola parlare in TV. Mi sa che sei fuori strada enzo
Tutto giusto, non fa una piega. Bravo.
@ Armonica (#4231937)
I dirigenti cinesi non hanno indossato la cravatta per motivi politici e non di moda. Dietro di loro sventolavano due enormi bandiere rosse
Nole non poteva perdere il primo set, perché alla distanza sarebbe calato.
Parte il tie-break con Nole che ha fatto più punti fino a quel momento e concesso le briciole sul suo servizio.
Qui Jannik vince il tie-break di testa, contro un avversario che nella testa ha uno dei suoi punti forza.
La partita è girata lì e anche Nole deve averlo sentito.
@ Pippolivetennis (#4231979)
L’ho scritto, paragonando Sinner ai grandi atleti del passato! Il suo amico Alberto Tomba, Valentino Rossi ed altri campioni. Adesso Sinner, vincendo facile, rischia di essere monotono. Ci sarà da emozionarsi solo quando incontrerà Alcaraz enzo
Perché cravatta si dice tie e quando nel primo set hanno sentito dire “tie break” hanno pensato gli si fossero rotte
L’unico grande vuoto lasciato nel tennis è stato l’addio di Federer che ha rivoluzionato lo sport nello stile e nei comportamenti. Tutti ammiriamo la resilienza di Djokovic, Sinner e di (pochi) altri, ma quello che ha dato Federer al tennis è irripetibile
@ Mimmo (#4231982)
È vero, i risultati scontati fanno male al tennis. Negli sport individuali, il pubblico vuol vedere la lotta, altrimenti si annoia. enzo
Molti lo criticano,ad alcuni non sarà simpatico ma quando appenderà la racchetta al chiodo lascerà un grande vuoto in questo sport.Ci sono poche persone carismatiche come lui,è bello vedere persone acqua e sapone come Sinner ma il tennis ha bisogno di tennisti con grande carica agonistica che accendono nel bene e nel male gli spettatori
Ottima osservazione, non l’avevo notato…
Si, ma della partita di oggi cosa ci dici?
Enzuccio !!!!!!!!!!!!
Come non si può non pensare di essere immortali anche il serbo non dirazza e si sente di durare, parola scivolosa, al di là del futuro, facendo Djokovic. Lo si evince dal fatto che anche oggi in qualche modo, a leggere tra le righe, ha perduto perché non è riuscito a dare il massimo: l’avesse fatto avrebbe sicuramente prevalso. N’importe quoi davanti alla rete. Lo capisco, è un mantra tipico, anche a 37 anni risuonati..
Esatto, per me il Djokovic di oggi è ancora ai livelli di Sinner e Alcaraz.
Una delle peggiori stagioni è finisce l’anno tra i migliori 8.Penso che il 97% dei giocatori firmerebbero per una stagione così.Non so se giocherà da qualche altra parte ma questo torneo gli ha salvato o quantomeno complicato di meno la stagione 2025,per lui sarebbe stato difficile non partire tra i migliori 8,rischia di trovarsi i migliori già nei primi turni
Può essere che Djokovic non vinca più altri big titles, ma se gioca così vale i vari Zverev, Tsitsipas, Hurkacz & Company messi assieme.
Assolutamente no.
Questo dice “ma devo riconoscere grande merito a Jannik per aver giocato meglio di me nei punti cruciali, e questo ha fatto la differenza”
Il tie break lo ha vinto nettamente Jannik mentre il secondo set era già scritto.
Parla come un qualunque giocatore che perde per 6-4 6-4 da Jannik , ma il risultato significa poco.
Djokovic già al secondo set non ne aveva più, ha fatto una scelta strategica ma non ha pagato oggi.
Ha dato tutto nel primo set mentre Jannik lo ha solo gestito accelerando nel TB.
Tutto il resto sono le solite frasi di circostanza.
Io credo che la dichiarazione di Novak sia corretta. Voglio dire, da chi ha perso? Sono dal n. 1 in finale. Lo stesso in Australia, al RG si è ritirato per infortunio, a Wimbledon ha perso da Alcaraz in finale, alle Olimpiadi ha battuto Alcaraz. Fatta eccezione per US Open, ha perso solo da Alcaraz e Sinner nelle fasi finali dei grandi tornei.
La fortuna di Djokovic è che se sta bene per il momento sono solo Sinner e Alcaraz che lo possono battere ma Alcaraz è abbastanza discontinuo come si è visto agli Australian Open e Us Open e Sinner non potrà vincere sempre tutto,lì si può infilare come ha fatto quest’anno ad esempio Zverev,Tsitsipas e Rublev
è esattamente il contrario.
è più competitivo negli slam dove appunto si ha almeno un giorno di pausa tra una partita e l’altra.
quando invecchi (e parlo per esperienza diretta) peggiora sia la capacità di performare sia la capacità di recupero ma quest’ultima, in proporzione, peggiora molto di più.
quest’anno Djokovic negli slam ha fatto semi agli AO battuto dal vincitore, ritiro invitto al RG per infortunio e finale a W.
È uscito presto solo agli US open perché arrivato cotto dopo le olimpiadi.
inoltre gli slam li gioca con ben altra fame e preparazione mirata rispetto agli altri tornei
Ora va di moda vestirsi a rete, coi pelazzi in vista…
I suoi risultati straordinari rimarranno sempre nella memoria di tutto il pubblico appassionato . Il suo gioco un po’ meno…
Che meravigliosa persona traspare dalle parole!
anni e anni di batoste e frustrazioni ti portano a fare commenti come questo. ci può stare ma non ci fai una bella figura.
tutt’altro.
La cravatta rappresenta il segno distintivo dell’uomo elegante occidentale. I cinesi si vestano come vogliono
Strano non indossassero il completo maoista blu con le pantofole..
Magari potevano tenere in mano la falce e il martello..
Anche i cinesi non sono più quelli di una volta..
Enzo ma dove andremo a finire?
Novak i 100 tornei sono un obiettivo che meriti di raggiungere ma a questo punto ti conviene guardare ai 250 e 500 perché dove giocano Sinner e Carletto la cosa diventa più difficile.
Il cemento ormai sembra roba da Sinner, terra ed erba sembra territorio di Carletto.. vedi tu..
mi sembra abbia detto proprio il contrario, per la prima volta ha ammesso che nonostante abbia fatto del suo meglio qualcuno ha giocato meglio di lui e ha vinto e c’era per la prima volta un pò di rassegnazione, come ha detto “sapevo che prima o poi non avrei più vinto slam o grandi tornei”
Va detto a onore di jannik che il livello espresso da nole in questa finale è stato altissimo, poche pochissime sbavature lo hanno costretto alla sconfitta, errori che in altri tempi forse non avrebbe commesso ma sono sono solo “se e ma” la realtà oggi è questa e nole l’ha accettata
Ormai non raggiunge più nemmeno IL RE a 103,figurati Connors a 106,lui è a 99 e vuole arrivare a 100. Spero vinca Vienna o Bercy e si ritiri da signore.
5 games non li dura più nemmeno con un 300 atp con 20 anni di meno.
Dai Nole, che il 100° torneo lo vinci nel torneo di Belgrado che c’è tra poche settimane e secondo me sarebbe ancora più significativo festeggiare in casa che dall’altra parte del mondo.
Spero per lui anche l’ultima, perché andrà sempre peggio.
A me la cravatta piace
Caro Nole ti avevo messo tra i tre giocatori che allo stato attuale ancora possono battere e/o impensierire Jannik….. ho paura che ti sia rimasta solo l’opzione n. 2 ………
Come ho già scritto, anche se le cose andassero esattamente così, se il fisico cmq NON lo abbandona, potrebbe avere ancora un obiettivo. Aveva detto che voleva battere il record di vittorie di tornei di Connors. Se fa stagioni dove si concentra sui 250 a scapito di altri tornei, potrebbe farcela. Bisogna poi però ovviamente vedere quanto e SE gli interessa farlo…
Jannik ha giocato in controllo tutta la partita ed era reduce da Pechino ed una stagione infinita con WADA alla gola.
Dichiarazioni di uno che non ha compreso la differenza di categoria di Jannik e che si illude.
Sì, nei tornei al meglio dei 2 su 3, come ho detto sin da inizio anno (e l’ho ribadito prima delle Olimpiadi) è ancora molto ben competitivo (specie se ci arriva “riposato” senza tornei prima o al massimo gioca un torneo prima come “allenamento” uscendo in fretta) contro tutti.
I suoi problemi sono: a) gli slam, nei 3 su 5 le fatiche sono altre: anche se hai il giorno di riposo sono cmq più duri dei tornei 2 su 3; b) che negli slam probabilmente, troverà i due suoi più grandi problemi (CA e JS, e, in realtà, se non esistessero, scommettere sul fatto che il prossimo anno potrebbe vincere qualche slam si potrebbe benissimo fare) e, vista la classifica che potrebbe uscire a fine anno, li dovrebbe battere tutti e due, cioè dovrebbero essere finiti i tabelloni dove gli “basta” batterne uno per vincere il torneo… (e in realtà, anche con tabelloni di slam dove ne trova uno solo, se quello arriva in finale vuol dire che è in forma e quest’anno è capitato che Nole nei 3 su 5 non è riuscito a batterlo…)
La quaestio è la seguente:un giocatore dominante può accettare di partire dietro due ragazzi sapendo che il gap è destinato progressivamente ad aumentare? Può essere una motivazione sufficiente lo star loro aggrappato sapendo che nei tornei più importanti la distanza dei 3 su 5 accentua tale differenza?
Nole in sostanza…sai che ti toccherà reggere il moccolo a quei due?
Hai 37 anni. Accontentati. Gia’ che sei ancora integro e’ tanta roba
DJ sancisce netto:
“Jannik è il mio clone (migliorato). 😉
Fine.
Grande Djokovic, il tuo livello, pur 37enne, è ancora superiore al 99% del circuito, cosa pazzesca.. certo, per vincere un altro Slam i “tuoi problemi” si chiamano Jannik ( se non lo fanno fuori prima) e Carlitos
Non so in quanti c’avete fatto caso. Al momento della premiazione, i dirigenti cinesi si sono presentati senza cravatta. Il motivo? La cravatta rappresenta la decadenza dell’Occidente enzo
The Djoker ha ragione. A 37 anni per me parte sfavorito solo con Jannik e Alcaraz, se quel giorno ha le giuste motivazioni. Con gli altri se la gioca ancora con tutti. È ovvio che il meglio di sé lo abbia già dato, ma quello che è rimasto basta per il 98% dei tennisti in Top 100. Poi è tutto da capire se a lui basterà competere senza forse vincere più Slam, ma probabilmente in cuor suo crede ancora di poter centrare il bersaglio grosso.
Ps
Nell’intervista, Nole incorona Jan come suo erede, ma noi a LT già lo sapevamo!