Masters 1000 Shanghai: Sinner doma un ottimo Machac, conquista l’ottava finale del 2024
12/10/2024 12:33 
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Jannik Sinner (foto Getty Images)
Velocità, scambi rapidi e attacchi continui a generare spettacolo nel contrasto tra l’aggressività e la difesa pronta al contrattacco, con tantissimi colpi vincenti e pure momenti di ironia e sorrisi nonostante la tensione agonistica alle stelle. Un pacchetto “completo” e gran bel tennis stamattina sul Centre Court di Shanghai, miglior modo per iniziare un weekend in salsa tennistica coi fiocchi. Jannik Sinner batte un ottimo Tomas Machac per 6-4 7-5, conquistando l’ottava finale stagionale e prima nel Masters 1000 asiatico, dove domani attende il vincente di Djokovic – Fritz e assicurandosi il n.1 di fine anno, premio meritatissimo per una stagione incredibile. L’azzurro ha disputato una partita di alto livello, forte della sua ormai proverbiale consistenza e freddezza, abilità necessarie a reggere l’urto del tennis offensivo, super aggressivo e a tratti davvero efficace del ceco, che dopo la splendida vittoria su Alcaraz nei quarti di finale si conferma tennista di talento, fortissimo di gambe e con l’attitudine ideale per affrontare i migliori e scalare la classifica. Ha spinto come un forsennato il ceco, con un diritto in grande spolvero e tempi di gioco davvero rapidi, tanto che Sinner è stato spesso costretto a rincorrere e subire. Una condotta spavalda e molto rischiosa, che è costata a Machac molti errori (ben 36 alla fine, a fronte di 25 vincenti), ma necessaria per far partita pari contro il n.1 e metterlo spesso alle corde.
Jannik ha trionfato perché ha fatto valere in campo la sua maggior esperienza e tenuta, con giocate estremamente lucide nei passaggi chiave, in particolare il rush finale dei due set, nei quali ha messo pressione al rivale portandolo ad esagerare e quindi sbagliare. Sinner era andato sotto di un break in apertura, scattato un po’ lento dai blocchi, ma ha subito alzato la velocità e intensità dei suoi colpi riprendendosi il break e alzando il livello del servizio. Una vittoria con meno fuochi d’artificio rispetto ad altre sue affermazioni in stagione, ma contro un avversario così pimpante, potente, rapido nella copertura del campo e pronto ad attaccare, restare solidi e cambiare marcia nei momenti decisivi è stata la tattica più corretta. E come al solito, Jannik esegue alla perfezione e vince.
Machac ha pienamente confermato di essere uno “vero”, ha qualità tecniche e morali. Sapeva che per battere Jannik doveva giocare una partita addirittura migliore a quella prodotta contro Alcaraz visto che l’azzurro ha una tenuta superiore in difesa; c’ha provato dall’inizio alla fine con attitudine e visione, attaccando tantissimo ma non in modo sconsiderato. Ha servito piuttosto bene (due prime su tre in campo, vincendo altrettanti punti), ha risposto con aggressività provando subito a rubare campo a Sinner, riuscendoci spesso con pallate davvero profonde. Quando è riuscito a comandare col diritto si è preso moltissimi punti di forza, o ha attaccato la rete con approcci profondi e seguiti con timing perfetto e buona mano di volo, figlio classico dalla scuola ceca, la migliore del mondo. Sul rovescio invece ha pagato dazio alla maggior qualità e consistenza di Sinner, che infatti in moltissime fasi cruciali lì ha insistito, staccando importanti dividendi. La vera forza di Machac sono le gambe, gli appoggi: impressionante la sua potenza e rapidità nello scattare sulla palla, sia in spinta che nelle difese, dove riesce a non farsi trovare mai del tutto impreparato. E poi, pure i due momenti di ironia, uno col pubblico che salutava prima Federer e poi Sinner (“A me non mi ama nessuno?”), e addirittura uno nella stretta finale del match, dove ha bonariamente rimproverato Jannik di tirare troppo forte provocando la rottura del telaio (!). Piccole grandi cose, che sottolineano la bellezza dello spirito di questo ragazzo, aperto e divertito nonostante la dura battaglia. Applausi convinti.
Applausi scroscianti anche a Sinner, perché vincere oggi non era per niente facile. Machac ha davvero giocato un gran match, non capita spesso di vedere Jannik finir sotto nei tempi di gioco e nella spinta, costretto a rincorrere e rintuzzare. Il n.1 si è dimostrato ancora una volta tale perché quando vieni un po’ travolto l’istinto ti porterebbe a cercare una contro mossa immediata, spingere ancor più forte per tener fermo l’avversario, ma così facendo rischi tanto e puoi regalare all’altro punti decisivi. Sinner per questo ha scelto lucidamente di giocare con la calma dei forti, non facendosi mai prendere dalla fretta e frenesia, ma aspettando i momenti ideali per entrare con forza nella palla e riprendersi il centro del campo, il controllo del tempo di gioco e quindi imbastire il suo pressing, quello che stritola ogni rivale e lo porta all’errore. In tutto questo, molte improvvise accelerazioni di rovescio lungo linea e la velocità nel passare al contrattacco, con un diritto davvero efficace dal centro a punire Machac, inchiodato a sinistra col rovescio cross. Ha pure servito bene in momenti importanti l’azzurro, chiudendo complessivamente con due prime su tre in campo vincendo tre punti su quattro. E ancor più importante il bilancio finale di 27 vincenti e solo 12 errori. Visto il forcing del rivale, è questo un dato enorme, che spiega quanto sia stato bravo Jannik a non sparacchiare via colpi, reggere e piazzare l’affondo decisivo nei momenti importanti.
Non ha variato molto oggi Sinner, pochissimi back e zero smorzate, ma contro un rivale così rapido in campo sarebbe stato contro producente. La selezione ideale dei colpi è un altro suo punto di forza. Come ormai scriviamo molto spesso, la differenza Sinner la piazza giocando bene i punti decisivi. L’ha fatto anche oggi contro Machac, portando a casa una vittoria molto importante. Una vittoria che gli assicura il n.1 di fine 2024, una posizione questa che nessuno può mettere in dubbio.
Marco Mazzoni
La cronaca
La prima semifinale del 1000 di Shanghai inizia con Sinner al servizio. Subito una bordata in risposta di Machac, diritto lungo linea fulminante. Jannik capisce che non deve lasciar spazio alle iniziative del ceco, tira un bel servizio e poi via un attacco col rovescio. Tomas è un fulmine nell’arrivare sulla palla, con un rovescio cross fantastico sorprende anche Sinner si prende la palla break sul 30-40. Con una risposta molto aggressiva di diritto sulla seconda dell’azzurro provoca l’errore di Jannik, BREAK e 1-0 Machac. Tomas è ripartito esattamente dal livello che gli ha permesso di battere Alcaraz, anche al servizio, 2-0; non buona invece la partenza di Sinner, un po’ corto nello scambio, così Machac ha il tempo per prendere l’iniziativa. Nel terzo game entra in ritmo il servizio del n.1, tira il primo Ace e poi il secondo, 1-2. Esagera Machac nel quarto game, due attacchi sconsiderati per profondità dell’approccio e poi un errore in spinta, crolla 0-40, tre possibilità per impattare lo score per l’azzurro. Col servizio Tomas annulla le prime due, 30-40. Poi si scambia, e Jannik sale in cattedra: palla velocissima, apre l’angolo col rovescio cross e lo infila con un vincente lungo linea fantastico. BREAK Sinner, 2 pari. Brutale come Sinner abbia cambiato marcia, nel quinto game travolge Machac con un’anticipo, velocità e sicurezza nello spingere la palla angolata IMPRESSIONANTE. Di contro balzo tira un altro vincente di rovescio che lo porta 3-2. Machac ha perso la sicurezza totale dell’avvio del match (e della vittoria su Alcaraz), sbaglia di più spingendo a tutta, e si ritrova di nuovo sotto 15-30 nel sesto game. Sinner gioca “smart”: profondo, al centro, con una palla più carica che spinge all’ennesimo errore Tomas. 15-40, di nuovo spalle al muro. Il break non arriva, due buoni servizi di Tomas. Di solo servizio, 3 pari. Si ride in campo, è inquadrato Roger Federer e il pubblico non si cheta… Rischia qualcosa Jannik nel game successivo, un errore in costruzione gli costa il 15-30 e poi si butta a rete colpendo una volée “in pancia” per nulla facile. È costretto agli straordinari Sinner, altro errore di rovescio, e ai vantaggi Machac di prova ma che difesa dell’azzurro! Bellissimo punto. Tomas c’è, si difende alla grande sull’attacco successivo di Jannik, ottima fase dell’incontro, si gioca bene a tennis. Con un Ace provvidenziale Sinner si porta 4-3. Jannik prova a destabilizzare il rivale spostandosi molto indietro in risposta, ma è rapido il ceco ad avanzare e prendersi il campo, ai vantaggi si porta 4 pari, molto spettacolare l’ultimo punto del game con un diritto in salto a-la-Monfils. Del resto, per forza nelle gambe Tomas non è secondo a nessuno. Ottimo game di servizio di Sinner, 5-4, ora Machac è sotto massima pressione. E la sente tutta. Esagera col diritto e scivola sotto 15-30. Ace del ceco, poi sbaglia un diritto giocato con troppa fretta… c’è un Set Point per Sinner! Si butta a rete con un discreto approccio di diritto, ma il passante di rovescio di Jannik si abbassa e diventa difficile da gestire, tanto che la volée (seppur ben eseguita) è di poco lunga. SET Sinner, 6-4, bravo a rimontare lo svantaggio iniziale e poi giocare solido, con più velocità e sbagliando poco. Buon livello di Machac, ma con così tanto rischio ha commesso troppi errori.
Sinner riparte al servizio nel secondo set, ha bisogno di ben tre Ace per ma vince il game (ottime le risposte del rivale), può fare corsa di testa. Buon game anche per Machac, servizio e diritto molto aggressivo, 1 pari. Sinner gioca sicuro come un treno sui binari, Machac rischia molto di più, e quindi sbaglia qualche accelerazione, ma è costretto a farlo per tenere il livello dell’azzurro. Il set scorre su game di servizio, nessuna chance in risposta. Jannik carica più spesso di spin la sua palla di servizio, in particolare sulle seconde, tutto per anestetizzare l’aggressività in risposta del ceco. Più forte l’azzurro sulla diagonale di rovescio, ma quando Machac può colpire col diritto è assai pungente. Sul 3 pari, poche prime palle di Jannik, e sul 30 pari Machac attacca dalla risposta e sul net copre bene, ma alla fine Sinner lo infila, punto di una certa importanza, poteva diventare palla break per il ceco. 4-3 Sinner. Più attivo nel set Machac, ha più vincenti dell’italiano e ci prova sempre anche in risposta, come la bordata vincente sul 40-15 che lascia immobile Jannik. Con un doppio fallo (primo del match) sicuramente provocato dalla risposta precedente, Sinner è costretto ai vantaggi. Con un’altra risposta profonda e poi affondo di rovescio, ottimo, Machac di guadagna con merito la palla break. Servizio esterno e bel rovescio cross, la cancella con sicurezza il n.1. Attacca all’arma bianca Tomas, ancora a rete a prendersi un’altra palla break, gran momento per lui. Servizio e diritto, ancora solidissimo Sinner. Si affida al servizio, alla consistenza a medio rischio Jannik, e chiude un game difficilissimo, per il 5-4. Jannik inizia benissimo in risposta, spacca il primo scambio con un cambio di velocità mortale cross col diritto. 0-15. Machac sorride con ironia e va a cambiare il telaio, scheggiato, “tiri troppo forte!” dice a Jannik, che divertito assiste, il tutto in un momento bello critico della partita… Applausi a Tomas. Spreca una piccola chance l’azzurro, sulla seconda palla comanda lo scambio ma sbaglia un diritto banale, poteva volare a due punti dal match. 5 pari. Sinner comodamente vola 6-5. Qualità massima di Tomas, il diritto è micidiale, pure un serve and volley d’autore. Poi però esagera, pure un doppio fallo e si ritrova 30 pari. Sinner trova una bella difesa su di un diritto pesante, e Machac esagera col contro piede. 30-40 e Match Point Sinner! Non entra la prima palla… FANTASTICO SINNER! Inchioda il rivale a sinistra dalla risposta, costruisce, avanza e chiude con lo smash. Bellissima partita e vittoria di sostanza, di un Sinner pronto a dare due zampate nel rush finale dei set. È la sua ottava finale di un 2024 irreale. Forse ci sarà Djokovic. Di sicuro ci sarà Jannik Sinner.
[1] Jannik Sinner 
vs [30] Tomas Machac 
| Statistiche | 🇮🇹 J. Sinner | 🇨🇿 T. Machac |
|---|---|---|
| Punteggio servizio | 297 | 254 |
| Ace | 10 | 5 |
| Doppi falli | 1 | 1 |
| Percentuale prime di servizio | 67% (46/69) | 65% (45/69) |
| Punti vinti con la prima | 74% (34/46) | 64% (29/45) |
| Punti vinti con la seconda | 61% (14/23) | 50% (12/24) |
| Palle break salvate | 67% (2/3) | 57% (4/7) |
| Giochi di servizio giocati | 11 | 11 |
| Punteggio risposta | 156 | 108 |
| Punti vinti in risposta sulla prima | 36% (16/45) | 26% (12/46) |
| Punti vinti in risposta sulla seconda | 50% (12/24) | 39% (9/23) |
| Palle break convertite | 43% (3/7) | 33% (1/3) |
| Giochi di risposta giocati | 11 | 11 |
| Punti vinti a rete | 63% (5/8) | 72% (13/18) |
| Vincenti | 27 | 25 |
| Errori non forzati | 12 | 36 |
| Punti vinti al servizio | 70% (48/69) | 59% (41/69) |
| Punti vinti in risposta | 41% (28/69) | 30% (21/69) |
| Punti totali vinti | 55% (76/138) | 45% (62/138) |
| Velocità massima servizio | 208 km/h | 209 km/h |
| Velocità media prima di servizio | 196 km/h | 199 km/h |
| Velocità media seconda di servizio | 164 km/h | 167 km/h |
TAG: Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Masters 1000 Shanghai 2024, Tomas Machac
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Un nome, una garanzia… JANNIK SINNER!
Pelo nell uovo a Jannik: avrebbe dovuto usare il back per evitare gli appoggi micidiali a Machac. Ma se vince pure cosi c è poco da rimproverare
A lungo termine anche se migliorerà con questo gioco non può vincere tornei….non paga tirare a tutta se trovi un regolare prima o poi regali e perdi come è successo oggi,alla fine jannik non ha fatto grossissime giocate sono stati tanti errori del ceco….
Poi sulla singola partita può succedere a chiunque di battere un n 1 o un top 5 come a fatto lui con Alcaraz
Ne prendessi una. Anche per sbaglio. Il gatto nero se ti vede si gratta.
AHAHAHAHAHAH
Ahahahahaha.
Machac è un pò come Cobolli in questo; in certi momenti esce fuori la sindrome “viva il parroco”
Come scritto ieri, Machac, dopo aver eliminato il vero numero 1, non avrebbe avuto scampo oggi.
Ecco qua un altro super coach
Sconosciuto eh? Se Machac non si fosse infortunato in Davis la Spagna a Malaga la finale la vedeva col binocolo…., anzi con un cannocchiale molto potente…mi sa che non ti ricordi come stava andando la partita di Davis…
Machac tira ogni colpo per fare il vincente. Fortunatamente, al momento, ne sbaglia ancora tanti, e pertanto spesso concede. Se e quando migliorerà in questo, continuerà a scalare la classifica, senza ombra di dubbio. Sinner perfetto nella tattica, senza cadere nella tentazione di fare a chi tira più forte, e a limitare i gratuiti al minimo. Dita incrociate per domani. Io ho visto un Djokovic veramente efficace oggi.
Confrontando le statistiche di Sinner e Alcaraz contro Machac notiamo stesse % dei due campioni al servizio.
Machac serve più prime contro Sinner ma ricava meno punti. In risposta meglio Sinner, mentre con Alcaraz il ceco ha fatto meglio. Su efficacia servizi e risposta sappiamo che forse Sinner è leggermente avanti su Alcaraz, soprattutto sul veloce. Ma forse la differenza contro un giocatore di questo tipo sta nel rapporto winner/gratuiti.
Sinner 27 12, Alcaraz 25 20 mentre il ceco fa 31 42 contro Alcaraz e 25 36 contro Sinner. E’ un -11 contro entrambi. Ma qui la differenza sta nel saper giocare i punti decisivi. Perché Alcaraz alla fine fa 2 punti in meno di Machac e perde la gara. Ma i gratuiti forse fanno la differenza per Alcaraz. Fare punto o non sbagliare o far sbagliare l’avversario nei momenti topici.
Ahahahaha
@ Betafasan (#4230641)
Secondo me avrebbe fatto più male con Mozart..
Ma quale sconosciuto, Alcaraz lo avevo incrociato in Coppa Davis in settembre! Solo che lí, pur giocando molto bene, Machac era stato costretto a ritirarsi…
Per onestà e da tifoso di Jannik dico che se Machac aggiusta la gestione tattica del match in futuro potrebbe veramente essere la grande sorpresa, vero è che Jannik ha vinto i punti più importanti nel match ed in questo al momento attuale sta la differenza.
Credo che la partita di oggi tolga anche i dubbi a chi pensa che con Alcaraz la partita l’aveva persa lo spagnolo.
Ahah.. il numero 1 effettivo e quello facente momentaneamente funzioni, immagino 😆
Ci sono giovani impressionanti e belli da vedere giocare, ma se non c’è un lavoro massacrante sotto… (Bella anche l’intervista di ieri a Pennetta in proposito).
Scusate per il commento in 3:pezzi. Telefono nuovo ipersensibile pare. Oppure troppi ADs quando si scrive… Mi sa la seconda…
Sinner batte Machac che aveva battuto Carlos.
L’utente maurantonio mi prega di chiedervi se Jannik ha domato Machac con o senza frustino.
🙂
@ giallu (#4230644)
Uff, abnegazione al lavoro. Poche sirene da sponsor e eventi mondani. Bellissimo l articolo di Musso sull addio di Nadal oggi su today in proposito. Jannick è li per quello. La distanza dal secondo (che È un fenomeno, punto e basta) è siderale e frutto di lavoro costante.
A corti discorsi: vero ci
Ciao MARMAS (grande sempre). Tutto condiviso da parte mia
Ma oramai è evidente che per arrivare da quelle parti su in cima, serve abnegaz
Vittoria fondamentale di Jannik che gli assicura il n.1 a fine anno contro un avversario che ha giocato benissimo. Forza per il finale!
Impostando l’incontro con tocchi a rete e palline tagliate o in bach avrebbe fatto più male a Machac.
Spiace vedere Sinner fare errori grossolani! Fuori di metri o in rete…. Sono dettagli che per il n.1 vanno curati.
Oggi ha faticato molto perché ha voluto giocare di potenza contro il bombardiere ceco!
Come continuità qs anno è stato eccezionale Jannik!
Prima di tutto è stato uno stupendo spot per il tennis, bella atmosfera, bello vedere Jannik ridere rilassato , bello vedere il pubblico partecipare con ironia senza i soliti sciocchi guastatori.
Poi complimenti a Macháč , spero si confermi anche nel 2025 perché ha fatto vedere un tennis di attacco, propositivo che mette in difficoltà anche i big, ed è bello da vedere con tutti quei vincenti.
Infine il nostro #1 è stato cinico ed essenziale e ci regala l’ennesima finale.
Il vero numero 1.
Roger Federer in versione “Muratti Ambassador”, apparivano sui pannelli pubblicitari la scritta del marchio On.
Machacchio quanto mi sono divertito con Tomas che spesso ha condotto lo scambio con accelerazioni davvero spettacolari. Se in futuro saprà evitare di esagerare con tiri alla..ceca,potrà benissimo divenire un top ten fisso!
Ma certo, tutti gli avversari o quasi quando incontrano Jannik soffrono più di lui, era scontato che capitasse anche a Machac.. volevo sottolineare che il nostro la porta a casa quasi sempre anche perché, ormai, sa perfettamente affrontare e gestire i momenti del match in cui magari subisce l’aggressività dell’avversario.. alla fine, è talmente rodato e di livello ai più inarrivabile, che il suo “impianto di gioco” lo porta a vincere comunque
E mesi fa c’è chi si stupiva che il ceko battesse Arnaldi!
Aiutatemi a capire chi e’ sceso in campo oggi, il Divino di Innichen o il Primario di Sexten????
Alcaraz è molto mirato sui limiti di Sinner che ha studiato alla perfezione insieme a Ferrero. Sa che a volte fa passanti troppo alti e scontati, raramente alza pallonetti mortiferi e a volte pecca nell’usare poco il passantino lungolinea sulle palle corte (lo avrebbe portato sul 4-0 del tie conclusivo nella finale persa). Chiaro che se tu giochi sui limiti altrui vai molto preparato ed indovini tante mosse mandando in confusione anche Sinner. Con uno sconoscito che sorprende magari sottovaluti e non supervisioni e scatta la sorpresa negativa.
Oggi volta resto sorpreso da come ormai siamo abituati a vedere un italiano in fondo a tornei cosi importanti,pensavo che mai e poi mai potesse succedere ma quest’anno fra questo fenomeno assoluto e tutti gli altri “nostri” giocatori…quanti week end liberi abbiamo avuto? Pochissimi…il che mi fa pensare che il mese e mezzo in cui tutto sarà fermo…sarà veramente lungo e noioso. Cmq non ho più aggettivi per descrivere questo ragazzo incredibile,che il Dio del tennis e le stronzate esterne ce lo conservino a lunghissimo.
9980 sono i punti della race ops scusate in realtà dovrebbero essere 10380 grande Sinner
Federer contento perchè ha visto che Sinner era…on!
Con il ceco Alcaraz si esponeva spesso a passanti perché Carlitos cercava di evitare scambi e bordate di dritto. Ecco un altro.motivo.della sua sconfitta. Jannik invece ha solo fatto il suo…l’ha fatto rischiare ancora di più sugli scambi e alla fine ne è venuto a capo!
Tutto vero. D’altra parte bisogna fare i complimenti a Machac, che non poteva fare altro che rischiare a tutta, non avendo ancora qualità adeguate per competere ad armi pari con Jannik (comunque questo ceko lo giudico molto positivamente e penso che salirà). Riguardo a Jannik, beh, che altro dire? E’ maturo, ha lo status del numero 1, sa gestire e soprattutto sa bene che non bisogna mai dormire sugli allori. Ora ennesima finale, ovviamente da vincere.
La mia impressione personale è quella di un Sinner intelligente e diligente, come al solito, ma senza un particolare “killer instinct” (che pure possiede).
Spero che domani, specialmente se contrapposto a Nole, tiri fuori quella “garra” che lo rende insostenibile (per gli avversari).
Comunque il nostro campione continua a “rovinarci” il weekend, mentre in passato eravamo più liberi, spesso fin dal giovedì pomeriggio (°_°)
@ poneumberto (#4230568)
Sarà tutto un difendere punti…
Vittoria non banale contro un tiratutto in stato di grazia. Meglio l’amico Frytz o l’ex Re Nole, sempre pericolosissimo?
Secondo set: Machac spacca la racchetta e fa una battuta a Sinner. Lui si avvicina per capire la situazione e abbozza, con un certo distacco e senza sorridere, un “ah ok”. E torna subito al suo angolo. Psicologicamente superiore
Scusa, ma quel che dici mi sembra la situazione di una barzelletta vecchissima e famosissima.
Uno dice, ridendo moltissimo, entrando in una farmacia: “mi dia qualche cura presto, come vede mi han riempito di mazzate. Un bestione energumeno poco fa per strada mi ha visto e mi ha detto: maledetto Pasquale, ti ho trovato finalmente, ora ti pesto!.
Il farmacista chiede: “e allora perchè ride così tanto?” risposta: “perchè quello è proprio grullo e mi ha scambiato per un altro, io mica mi chiamo Pasquale!”
Insomma, qua sembra Enzo che scriva: “ah! ah! che ridere Sinner quest’anno ha fatto un mare di punti, è numero 1 e ha vinto due slam, allora voglio proprio vederlo il prossimo anno a difendere tutti quei risultati!” (che, intanto, però, ha GIA’ ottenuto e nessuno glieli toglie…).
Machac impressionante per spinta e attitudine offensiva.
Questo è un tennista vero e se trova la quadra tra propensione offensiva e regolarità diventa veramente una brutta gatta da pelare.
Jannik con la calcolatrice e la maturità di un veterano.
Il Campionissimo altoatesino subisce spesso la maggior spinta di un avversario molto forte e che giocava all’arma bianca… Capisce che può essere pericoloso mettersi a fare a sportellate con il ceco … Si concentra allora sui propri turni di servizio e non regala lunga su quelli dell’avversario, sapendo che lo stesso, prima o poi, sarebbe andato fuori giri… Esattamente quello che è accaduto.
Bravo Jan, ancora una volta dimostra che la sua arma in più a livelli di eccellenza assoluta è la testa… È proprio la testa che gli consente di vincere match che altri campioni avrebbero lasciato per strada (chiedere a Alcaraz).
E domani finale con Fritz
E adesso voglio Nole a tutti i costi. Deve essere una domenica bestiale!!
Ti prego, amico Fritz, a me sei pure simpatico, ma oggi fatte li cxxxi tua, che domani non c’è manco mia moglie a casa, ed io una finale mille Djokovic contro Djokovic2.0 voglio gustarmela…
Intanto si qualificano matematicamente per le ATP Finals Paolini, Paolini-Errani e Bolelli-Vavassori. En plein italiano!
Che annata! L’anno prossimo come farà? Cas permettendo, grattatio pallorum inclusa.
La legge del piu´ FORTE
Jannik queste partite le vince, Carlos le perde. Questa è la ragione per cui Sinner rimarrà davanti allo spagnolo ancora a lungo.
@ Alex77 (#4230543)
Avrà pure sofferto, ma alla fine Machac ha dovuto soffrire di più. Comunque per ora ha battuto Nole, ha battuto Carlos, non ha vinto nemmeno un set contro Jannik. Il che la dice lunga sugli equilibri di questa annata.
Inutile dire che Sinner è stanco, si vede ma ha sempre qualcosa che riesce a dare quando serve e questo è la virtù dei grandissimi, numero uno assoluto con buona pace di Federer che lo guardava dagli spalti e che un po’ rosicava temendo di venire scalzato anche dal nostro su tanti record, non si spiega altrimenti le dichiarazioni contro sulla vicenda farsa clostebol.
La tattiica del ceco era corretta, doveva prendere rischi, forzare i colpi e accorciare gli scambi perché sul ritmo prolungato era perdente. Comunque un grande atleta con fondamentali potenti e anche qualche finezza a rete.
Per quel che riguarda Jannik io suggerisco una perizia psichiatrica, perché non è normale una tale freddezza nei momenti importanti, quando la maggior parte delle persone normali sarebbe andata in panico
La dura legge del #1 indiscusso. 🙂
Machać “macciuccato”… 😉
Ora la disfida “infinita”, per ribadire fra “old #1″ e ” full actual” 🙂
Uno Jannik col solito camice verde, molto abbottonato, per un intervento di grande chirurgia col solito sangue freddo e con la supervisione di Re Roger
Partita molto tirata bravo il ceco,nn so in quanti oggi lo avrebbero battuto,ma ancora di più Sinner che si conferma forte soprattutto di testa ormai è n
1 in tutto e per tutto!
Spaventoso, semplicemente spaventoso!
Vedo leggermente favorito Alcaraz che si è riposato in semifinale..
La differenza coi tornei recenti, soprattutto Pechino rovinato dalla notizia del ricorso WADA, è che essendo più tranquillo ha ritrovato il servizio. Batte sempre oltre il 65% e infatti ha perso il servizio 2 volte in tutto il torneo. Così diventa veramente invincibile.
0 set persi di fila contro Shelton, Medvedev e questo Machac, con solo 1 servizio perso in tre partite.
Mostro, c’è poco da dire.
Cioè, rendiamoci conto, 8 finali in una stagione, una “roba” da Djokovic o comunque big three.. a tanti sembra ormai normale, ma è una cosa Eccezionale il rendimento di questo ragazzo, ma eccezionale veramente.. oggi altra partita che ha affrontato in “controllo tattico”, soffrendo (ma secondo me neanche piace di tanto) e portandola a casa nei game “caldi” giocati con l’esperienza del campione numero 1.. piena ragione a Zedarioz, Alcaraz anni luce distante come maturità tattica.. oddio, anche in classifica ormai
Machac gioca benissimo con Alcaraz e vince.
Machac gioca benissimo con Jan e perde.
Ecco il motivo per cui il nostro fenomeno sarà il Numero Uno al mondo pe tanto, tanto tempo.
E anche oggi i gatti resteranno a digiuno perché trippa non c’è nè.
Fenomenale JANNIK,campione e orgoglio italiano nel mondo.
Gli ultimi due giochi di ogni set sono stati la fotografia perfetta del gioco di machac.
Ha sparato a più non posso, sperando che gli andasse bene. Ma sparare e basta spesso non …. basta.
Purtroppo è un modo di giocare rischioso e infatti nei momenti clou di di ogni set, qualche palla sparata troppo forte, è andata fuori, consegnando a sinner i due set e la finale.
Bravo machac , capisco che contro sinner ha dovuto spingersi al limite, ma magari sparare un po’ meno (o meglio dosare la potenza) potrebbe dare altri ottimi risultati, come con alcaraz.
Di sinner che dire, sempre Top
Felice che Sinner abbia raggiunto Alcaraz in finale dove si incontreranno, con pieno merito, il numero 1 e il numero 2.
Siamo alle solite: gli avversari giocano benissimo. Sinner vince in due set