Il tributo a Nadal di Federer, Djokovic e molti altri tennisti (video)
“La gente ricorderà la tua personalità, il tuo stile di gioco, cosa hai rappresentato per il tennis, la tua aura. Rafa ha portato moltissimo al nostro sport, è stato grande con i media e fantastico con i giovani fan, in questa disciplina è arrivato a livello a cui quasi nessun altro può ambire, è una grande persona per il tour”. Così Roger Federer conclude il suo piccolo pensiero sul grande rivale Rafael Nadal, che oggi ha annunciato il proprio ritiro dal tennis professionistico dopo le Final 8 di Davis Cup nel prossimo novembre a Malaga. Roger ha ricordato anche quel bellissimo momento in cui, pronti per registrare una clip video, i due si sono guardati e sono scoppiati a ridere a crepapelle, segno di vero divertimento e grande rispetto.
TennisTv ha pubblicato una bella clip video, nella quale molti campioni del tennis attuale hanno parlato di Nadal, un giusto tributo a una vera leggenda che tra poche settimane appenderà la fatidica racchetta al chiodo dopo mille battaglie e altrettante vittorie. La riportiamo qua sotto.
“Quando ero molto piccolo, avevo 6 o 7 anni, ricordo Rafa vincere Roland Garros ed è stato lui a spingermi a diventare un tennista professionista”, rivela Ruud, che poi è andato ad allenarsi e crescere proprio presso l’accademia del campione nella sua isola. “Diventavo matto da piccolo guardando ogni sua partita in tv con la racchetta in mano”, ricorda Rublev, “è stato il mio idolo, grazie a lui ho iniziato a guardare lo sport in modo diverso”.
“Rafa è la ragione principale per la quale gioco a tennis, lo seguivo sempre in tv, sono sempre stato suo fan e aver potuto giocare con lui è stato incredibile” racconta Sebastian Korda. Divertente il ricordo di Medvedev: “Arrivò Rafa e tutti volevano mettersi la canotta e giocare il diritto con quel topspin esagerato, i maestri facevano fatica a spiegare ai ragazzi che forse non era il caso di giocare proprio esattamente come lui… Anch’io ammetto di aver provato a giocare il diritto come lui, ma senza canotta!”.
A role model to everyone
Fellow ATP players have their say on one of the greatest players to play their sport @RafaelNadal pic.twitter.com/sQRlruwA5s
— Tennis TV (@TennisTV) October 10, 2024
“Era come un tigre per l’intensità che metteva in campo, ogni volta, in ogni singolo allenamento” commenta Federer. “La sua attitudine, l’etica del lavoro, come ha saputo superare mille difficoltà è incredibile” afferma Andy Murray.
“L’energia che ha portato in campo, dal primo all’ultimo match giocato, è qualcosa che la gente ha capito e non dimenticherà mai” afferma Djokovic. “Non ho mai visto nessuno metter tutto quel che aveva in ogni singolo punto giocato” commenta Eubanks tra gli altri.
L’eredità di Nadal durerà per sempre, come la sua leggenda.
Marco Mazzoni
TAG: Rafael Nadal, Ritiro
Non giocavo ancora a tennis, lo usavo in palestra 😀
Hai preso il pinocchietto bianco? E ti hanno fatto entrare al circolo magari?
Redazione! Armonica è da bannare o perlomeno da sottoporre a penitenza.
Suggerisco: palleggio con palline Tretorn e rovescio in topspin con una Snauwaert Ergonom rovesciata (tanto anche dritta non cambia nulla),scarpe Superga Panatta in tela con calzino leggero.
Il tutto su quei bei campi in asfalto comunali che in tempo si trovavano nelle nostre città (e che tanto mancano a molti appassionati, soprattutto alle prime armi).
I record di Bolt, saranno superati anche se passeranno magari vari anni.
Nell’ atletica non ci sono limiti insuperabili.
Nell’ atletica
Si ma io il giorno dopo la finale di Roma 2006 sono andato a comprare un pinocchietto bianco della Nike… Non so chi è arrivato a tanto!!
Ho letto da qualche parte che Alcaraz avrebbe detto che Nadal è stato da sempre il suo idolo. Ma non aveva detto che è stato Federer?
Aggiungerei le 700 trollate di qualcuno in questo forum.
Aggiungerei le 8 coppe del mondo consecutive di Hirscher.
@ Armonica (#422943@ Armonica (#4229436)
Io l’anno prima, finale contro Coria il mago, partita pazzesca iniziata con la luce del giorno e finita con quella dei riflettori del centrale. . .
Sono d’accordo.
Certi record rimarranno per sempre. Per assurdo, potrà mai un uomo correre i 100 metri in un secondo? No. Ad un certo punto, i tempi non scenderanno più. Tanto per fare un esempio paradossale.
Io me lo ricordo nei trafiletti su matchpoint e tennis italiano, quando sarà stato neanche u14 e ancora lo chiamavano Nadal-Parera(un po’ come successo con Alcaraz che all’inizio era più Garfia) ricordo si diceva fosse fortissimo e si attendeva la venuta di questo ragazzino che avdebbe sconvolto il tennis…ma allora le notizie giravano con una velocità diversa….
Bisogna dire che in effetti un qualcosina di suo lo ha lasciato! 😳
Belli gli omaggi dei colleghi! Più ce ne sono, meglio è. La scelta migliore per un articolo di questo genere.
@ MARMAS (#4229444)
Credo che il 9.58 sui 100 e i 19.19 sui 200 di Bolt non saranno più battuti.
Come gli 8 Oro in una sola Olimpiade di Phelps.
I 10 Australian Open di Djokovic.
I 14 Roland Garros di Nadal.
I 40 Master Mille di Djoko.
Gli 8 Wimbledon di Federer.
Gli 8 Pallone d’Oro di Messi.
Le 3 Coppe del Mondo di Pelè.
Le 97 vittorie di Shiffrin nello Sci.
Questi sono Record x me da Alieni non replicabili o superabili.
Per almeno i prossimi 14 anni non verrà superato
idem,ma l’anno prima,in finale contro Coria.
È una buona domanda. Non credo che avremo risposte a breve. Ma possiamo dire che il numero è superabile.
Ragionando che si può essere precoci come Carlos e longevi come Nole, possiamo considerare la possibilità di giocare 20 RG ai massimi livelli. Poi bisogna trovare il giocatore che al massimo livello sconfigga per 15 volte su 20 tutti i suoi avversari.
Insomma, moooolto complicato ma non irrealizzabile.
Musetti
Ludovico …..
😎
Tutti i record nello sport sono destinati ad essere superati.
Il muro dei 10 secondi nei 100 metri e, in rampa di lancio, quelle delle due ore nella maratona.
Il salto in lungo di 8,90 metri ed i salti con l’asta di Bubka.
Ok… Però come la mettiamo con i 14 (quattordici) Roland Garros vinti da Nadal?
Dai, per favore, secondo me era il 3zo dei big 3, ma mi inchino davanti a lui… Un 15 per Rafa era tutto… Cancella il tuo commento, redimiti, per favore
Pure io. Prima partita in cui l’ho visto, la finale con Federer su un canale in chiaro, forse Mediaset. Era il 2006.
Che poi il sesto King chi sarebbe ? Rune ?
6 milioni di cucuzze…un milione a tazza…il caffè è andato alle stelle!
Esatto
La Laver Cup io non la guardo anche se l anno di Roger tocco’ l apogeo
La Davis ha un format non il migliore ma merita cmq rispetto se non altro per la storia e l impegno profuso dai tennisti che la giocano
E la 6 Kings cup? Hahaha…..
A me non dispiace. Per quello che mi riguarda è stato il modello di tutti gli urlatori successivi, di un tennis vincente ma inelegante, muscolare, strappato, antiestetico. Perciò per me ha fatto più danni che altro
Jannik te lo giuro, solo per questa volta tiferò per qualcun’altro. Rafa chiudi in bellezza conquistando la Davis
sicuramente non voleva e non avrà un ritiro “in trionfo”, lo ricordo intervistato in campo a madrid ed era sfuggente a dir poco. e va bene così, farei lo stesso anch’io
Ciao Pierre!
Sai che ci pensavo pure io?
Credo che l’audience per queste Final 8 sarà da record. Tutti vorranno assistere all’addio del grande Rafa. Meglio qui che alla Lever Cup, per distacco..
:-))))
Grande Roby
Ha scelto Malaga
Ottima scelta che contribuisce a nobilitare la bistrattata davis che a me non dispiace affatto.
Roger se ne è andato, Muzza pure, ora Rafa. E pure io non mi sento tanto bene da quando sono affetto da sinnerite acuta.
The Djoker
Ero a Montecarlo nel 2003 . Era tardi e come ultimo match sul centrale con i riflettori accesi entrava in campo Albert Costa il detentore del Roland Garros contro un neppure 17enne sconosciuto ai più. Faceva freddo e nelle tribune eravamo veramente in pochi. Ricordo che durante il match ci guardavamo attoniti per capire se anche gli altri percepivano quello che già era chiaro. Eravamo di fronte a un fenomeno. Che infatti vinse in 2 set con un’intensità di gioco che avremmo imparato a conoscere benissimo. L’inizio di una leggenda…
Per quasi vent’anni praticamente imbattibile sulla terra rossa. I suoi record rimarranno imbattuti
Me lo ricordo a Roma 18enne, sul Centrale coi pinocchietti bianchi, la canotta arancione, il bicipide d’acciaio, il capello ribelle e le fans urlanti…
Tempus Fugit