Tsitsipas contro il giudice di sedia: ‘Decisione non intelligente a Shanghai”
Stefanos Tsitsipas è stato protagonista della giornata all’ATP Masters 1000 Shanghai 2024 per una accesa discussione con il giudice di sedia, dopo che quest’ultimo gli ha assegnato un warning per aver superato il tempo consentito tra un punto e l’altro. Interrogato successivamente nella zona mista, il greco si è dilungato sulla questione con evidente rabbia.
“Il giudice di sedia non è stato intelligente nella sua decisione. Ha voluto intromettersi nell’ottima partita che stavamo disputando io e Daniil. È molto deludente vedere un arbitro prendere una decisione del genere, sanzionando per un ritardo di due secondi dopo un punto lungo. Questo sport è molto fisico e abbiamo bisogno di recuperare, non c’è motivo di fare ciò che ha fatto. A mio parere, non possono complicare così le cose, devono usare il buon senso”, ha commentato.
Marco Rossi
TAG: Stefanos Tsitsipas
Sono curioso di vedere all’opera Nadal, ed il giudice di sedia, con la nuova regola
Ma nessuno di chi ha commentato ha detto che Tsitsipas avesse ragione o meno,anzi,da ciò che ho letto tutti implicitamente ammettono che Tsitsipas abbia superato il tempo.
Si stava discutendo della regola e/o buon senso dell’arbitro nell’applicarla.
basterebbe guardare il video per vedere che Tsitsipas avesse torto. Qua invece molti commentano aria fritta
Una regola insensata, buona solo come alibi per i perdenti.
Il greco scorretto che si lamenta è fantastico…
Ma poi che conseguenze ha un warning???
Nulla…
@ Sudtyrol (#4228165)
O magari riducendo a 15 secondi dopo un ace, doppio fallo, prima vincente o risposta direttamente a rete o out. Si potrebbero comunque trovare soluzioni più sensate. Poi probabilmente sarebbe anche il caso di avere un minimo di tolleranza nei momenti decisivi della partita come palle break, palle set, tie break ad esempio
Per i punti sopra o 20 colpi si dovrebbero Concedere almeno 30 secondi. Il tempo perso potrebbe essere recuperato abolendo il let sul servizio.
@ MARMAS (#4228113)
No, invece il buon senso spetta proprio a chi sieda sul seggiolone: stante che il conteggio abbia inizio da quando si decreta il punteggio conseguente allo scambio precedente basterebbe aspettare quei 10″, talvolta 15″, per far cominciare il conto alla rovescia per la battuta successiva.
Nei primi due, tre anni dopo l’introduzione della regola a tempo questo era un fatto comune (il famoso “comune buon senso”); nell’ultimo anno invece si è verificata una diffusa tendenza a far partire comunque subito il conteggio a scambio appena concluso, probabilmente per esaudire stupide direttive TV-pubblicitarie provenienti “dall’alto”.
Concordo al 100%
Se un giudice applica una legge ed emette sentenza favorevole a qualcuno e sfavorevole a un altro, anche se quella decisione fosse, per ipotesi, palesemente ingiusta, la colpa non è del giudice che ha applicato la legge, ma – se del caso – dell’articolo di legge che dovrebbe essere aggiornato.
Intanto la Badosa x la vergogna del gesto … di ieri si è tirata fuori dal torneo
Il buon senso ci dovrebbe essere nella redazione delle regole, non nella loro applicazione.
Il buon senso vorrebbe che le regole prevedessero un tempo più lungo dopo un punto faticoso (es 35 secondi dopo i punti con 9 o più scambi).
Non può essere l’arbitro a ricorrere al cd. buon senso in sede applicativa in questi casi, perché ogni arbitro si regolerebbe in modo differente e mi sembra che in effetti stia succedendo proprio questo.