Masters 1000 Shanghai: Sinner “chirurgico”, perfetto nei momenti chiave doma Shelton in due set
09/10/2024 15:26 
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Jannik Sinner (foto Getty Images)
Giocare con freddezza e qualità i momenti chiave di un match segna la differenza tra il Campione e l’ottimo giocatore, spezzando l’equilibrio di un incontro combattuto e aprendo la porta verso la vittoria. È quella piccola magia racchiusa in momenti di lucida meraviglia che stronca la resistenza di un avversario in grande forma, strappi di bellezza tennistica, essenza della disciplina. Per un’evidenza empirica di questa grande legge del tennis cade a pennello la splendida vittoria di Jannik Sinner su Ben Shelton nel quarto turno del Masters 1000 di Shanghai. Il 6-4 7-6(1) conclusivo descrive una partita combattuta e in effetti lo è stata grazie alla prestazione fantastica dell’americano al servizio; ma se andiamo a guardare i dati “sensibili” del match, l’occhio si ferma sulle palle break. Sinner: 1 chance sfruttata nell’unica occasione concessa; Shelton 0 su 7. E al tiebreak, Sinner ha distrutto il rivale per 7 punti a 1, tutti strappati con una qualità, pr epotenza e velocità impressionanti. Questa è la foto più fedele ed entusiasmante dell’incontro: Shelton non poteva giocare meglio di così. Ha servito come un treno, ha aggiunto ai suoi schemi di potenza devastante la palla corta, cercata molto spesso e ben eseguita per sfruttare lo spazio lasciato dall’italiano con una posizione molto arretrata in risposta per prendersi il massimo del tempo per intercettare le bordate del rivale. Ha pure retto discretamente bene nello scambio Ben, mostrando una condizione atletica invidiabile e pochi errori in difesa, ma… pur bravo nel crearsi ben 7 palle break, non è riuscito a sfruttarne nessuna, sotto gli Ace e schemi perfetti dell’azzurro, sempre più n.1 per gestione delle fasi cruciali della partita.
Sinner ha dovuto correre molto e giocare con la massima velocità e attenzione, altrimenti Shelton attaccava subito e si prendeva un gran rischio, commettendo non così tanti errori in rapporto alla difficoltà della giocata. È stato un match molto fisico, per la potenza dei colpi, e altrettanto mentale visto che quando affronti uno dei servizi più terrificanti del tour, un solo break lasciato per strada può costarti la sconfitta. La partita è corsa via a briglia sciolta, con scambi a tutto braccio e tennis verticale, di tattica non molta o comunque applicata alla massima velocità, da parte di entrambi. Moltissimi gli schemi offensivi ben orchestrati da Jannik, in ottima forma col diritto in spinta dopo il servizio, e bravo a spezzare la resistenza del rivale con improvvise accelerazioni di rovescio lungo linea che hanno sorpreso Shelton e messo a nudo il suo controllo più incerto nella difesa di rovescio. Ma in una partita così dominata dal servizio sono stati i momenti chiave a fare la differenza: le palle break salvate da Sinner, concentrate in soli tre game; la zampata di Jannik sul 4 pari del primo set con pressione messa sul rivale e il break strappato (unico dell’incontro); ancor più il tiebreak conclusivo, giocato in modo monumentale da Sinner, un crescendo wagneriano di potenza e precisione. Il vero capolavoro Jannik l’ha giocato sul 4-3 Shelton del secondo set, quando è crollato sotto 0-40 per alcune incertezze. Lì Ben era pronto a dare spallata, a prendersi il vantaggio e diventare imprendibile. Jannik ha retto con la sua durezza: ha vinto uno scambio di pressione e poi ha infilato 3 Ace di fila e un servizio vincente. Che testa, che freddezza. Che campione.
Sinner è stato lucido nel restare focalizzato punto su punto e non pensare ai troppi game di servizio del rivale volati via, a volte quasi senza riuscire a toccare la palla o rimetterla in gioco in modo consistente. Sono situazioni toste da gestire, perché finisci per aver enorme pressione nei tuoi turni battuta, con la consapevolezza che se lasci qualcosa per strada, l’altro ti supera e non lo riprendi più. Per questo la prestazione al servizio di Jannik doveva essere eccellente, e lo è stata. 70% di prime palle in campo, vincendo l’87% di punti, e pure uno stratosferico 65% con le seconda, dato questo notevolissimo. Shelton ha chiuso con numeri simili con la prima palla, ma solo il 40% con la seconda, non un brutto dato in assoluto, ma indica come l’azzurro sia stato prontissimo a spingere e scambiare appena possibile. Ben non è dispiaciuto nello scambio, tutt’altro. Spesso sparacchia via, anche su palle difficili da spingere; nel match odierno non ha buttato via molti colpi, gli unici errori “gravi” sono state alcune risposte su seconde palle dell’azzurro non perfette, ma la sua tattica era prendersi grandi rischi, attaccare prima possibile per non finire sotto la pressione del nostro campione, quindi nel complesso scelte corrette.
Sinner è stato superiore, a 360°: per lucidità e freddezza, come gestione dei tempi di gioco, per la bravura nel giocare con profondità senza esagerare nel rischio. Shelton tende a cercare il vincente, quindi in molte fasi Sinner è andato dritto per dritto al centro, profondo e veloce, c’ha pensato l’altro a cambiare e spesso sbagliare. Fantastico poi come l’azzurro abbia risposto bene nei passaggi chiave, come il tiebreak. I due mini break strappati nel quarto e quinto punto sono da far vedere nelle scuole tennis, non si può giocare meglio di così in attacco e poi in difesa. Bravissimo e vincente Sinner. È il compleanno di Shelton, 22 anni e auguri, ma la fetta di torta stasera non sarà così dolce come sperato. Nei quarti Jannik trova di nuovo Medvedev (ha battuto Tsitsipas in due set). Sarà tutt’altra partita, capitolo n.14 di una rivalità che sta segnando la stagione.
Marco Mazzoni
La cronaca
Shelton alza la prima palla del match e fa subito capire che la sua battuta è già bella “calda”, 4 punti e via. Sinner lo segue con un buon turno di servizio. Nei primi tre game, nessun punto vinto in risposta. Sul 2-1 Shelton, Sinner affronta le prime difficoltà. Jannik carica il diritto, trova profondità, poi Shelton trova due gran giocate (vincente di diritto e palla corta ottima), 15-30. Sinner si butta a rete e gli va bene grazie a un nastro fortunato, poi si fa sorprendere da una risposta profondissima di Ben, sulla riga, c’è la prima palla break. Jannik trova l’Ace, vantaggi. Sinner sbaglia di un capello un diritto d’attacco, seconda palla break. E seconda di servizio… se la gioca benissimo con un attacco profondissimo nell’angolino destro e chiusura sicura di volo. Assalto respinto e 2 pari. Dopo la bagarre, il set torna a scorrere rapidissimo sui turni di servizio, in quattro game solo un punto vinto in risposta da Shelton, con l’americano imprendibile alla battuta e pronto a sorprendere l’azzurro con le palle corte vista la posizione molto arretrata di Jannik in risposta, e l’azzurro rapido ad entrare col diritto pesante e spostare l’avversario ed infilarlo, ma finora inefficace in risposta e nel far partire lo scambio. L’equilibrio si spezza sul 4 pari. Sinner inizia il game #9 in risposta con una buona risposta, comanda col diritto e si prende il punto con un bel forcing dal centro, rarità. Si scambia anche nel terzo punto, ed è ottimo il cambio col rovescio lungo linea del n.1, sorprende Ben che sbaglia il rovescio, 15-30. Shelton serve un Ace, poi sul 30 pari l’azzurro alza due lob, uno in risposta (!) agganciando la palla come può, poi un secondo che gli esce molto profondo e manda in confusione Shelton che tira uno smash non definitivo e poi commette un’ingenuità con una smorzata che non passa la rete. 30-40 e palla break per Jannik, e il BREAK arriva! Sinner risponde col diritto d’incontro, l’americano rischia troppo col rovescio cross aggressivo e la palla gli esce di una spanna. Appena Jannik è riuscito a rispondere e mettere pressione al rivale, è scappato avanti. 5-4. Chirurgico Sinner: prima palla in campo, incredibile potenza e precisione dello schiaffo al volo sul 15-0, poi un pressing micidiale col diritto che gli vale il 40-0 e tre Set Point. Basta il primo, Ace al centro. 6-4. Monumentale set di Jannik, bravo a salvarsi da un turno di battuta difficile, restare calmo contro il super servizio di Shelton e prendersi la chance nel momento di massima pressione.
Il secondo set riprende con lo stesso canovaccio del primo, domina il servizio. Scambi minimi, gran bordate e punti rapidissimi. La curva mancina di Ben è molto difficile da acchiappare e domare in risposta; anche la battuta dell’italiano funziona (oltre l’80% di prime palle in campo), nello scambio è molto intenso e profondo, e appena cambia col rovescio lungo linea difficilmente l’americano riesce a gestire. Shelton si porta 3-2 (solo 52 minuti di partita), nel sesto game si riaccende la battaglia. Ben trova una risposta vincente di diritto bellissima nel secondo punto, impatto potente che fulmina Sinner. Poi il n.1 sbaglia un rovescio incrociato a chiudere un lungo scambio, impatto con poche corde, 15-30. Il servizio aiuta Jannik, 30 pari, quindi sbaglia un diritto in scambio davvero insolito per lui, a metà rete giocato piuttosto fermo con le gambe. Palla break Shelton su 30-40. Fantastica giocata di Jannik! Si scambia, e va sotto nella velocità di palla ma recupera con un diritto profondo e quindi tocca una smorzata col diritto che più precisa non si può. Va di nuovo sotto Sinner nello scambio seguente, come se fosse in difficoltà ad arginare la potenza del rivale. Altra palla break, e ancora seconda di servizio… ma la risposta di Ben è pessima, fuori equilibrio e in rete. Si salva Sinner da un piccolo passaggio a vuoto con i tre errori gratuiti, 3 pari. Shelton non resta bloccato mentalmente sulle chance non sfruttate, torna a servire bene e 4-3. Sinner invece è ancora incerto. Inizia l’ottavo game con un errore di diritto in rete su di una risposta “storta” del rivale, poi Ben trova un diritto vincente lungo linea ben fintato. 0-30. Suona l’allarme rosso: Jannik stecca sulla risposta profonda dell’americano, 0-40 e tre PB consecutive. Sinner cancella la prima con uno scambio, poi un Ace, 30-40. Altro Ace! 7 palle break annullate su 7. Altro Ace! 3 di fila. L’allungo estremo di Ben nega a Jannik il quarto “asso” di fila, che durezza mentale Jan, come si è salvato da un game pessimo. 4 pari. Strappa due punti in risposta l’altoatesino, ma non riesce ad arrivare alla chance per l’allungo, 5-4 Shelton. Ben continua ad insistere sulla smorzata dopo il servizio, ma ottiene meno punti rispetto al primo set, Jannik le legge e rincorre bene. Il servizio del nativo di Atlanta resta a tratti ingestibile, e resta avanti nel punteggio. Perfetto anche Sinner, è Tiebreak Time. Nel quarto punto si gioca sulla seconda palla, e Sinner sale in cattedra! Bellissimo forcing col diritto inside out, sempre più profondo e angolato, una morsa che stritola l’americano. 3-1. Shelton rischia la smorzata ma Sinner la legge bene, corre avanti e chiude con un tocco di rovescio perfetto. 4 punti a 1. Si gira 5-1 con un diritto vincente di Jannik. Ace! 6 punti a 1, 5 Match Point! Via, esce il rovescio dell’americano, 7 punti a 1 e vittoria per l’azzurro. Nei momenti chiave non ha sbagliato NIENTE. Eccellente prestazione e via nei quarti di finale, dove aspetta Tsitsipas o Medvedev. Che durezza Jan!
[1] Jannik Sinner 
vs [14] Ben Shelton 
| Statistiche | 🇮🇹 J. Sinner | 🇺🇸 B. Shelton |
|---|---|---|
| Punteggio servizio | 325 | 294 |
| Ace | 7 | 7 |
| Doppi falli | 0 | 1 |
| Percentuale prime di servizio | 70% (46/66) | 74% (43/58) |
| Punti vinti con la prima | 87% (40/46) | 86% (37/43) |
| Punti vinti con la seconda | 65% (13/20) | 40% (6/15) |
| Palle break salvate | 100% (7/7) | 0% (0/1) |
| Giochi di servizio giocati | 11 | 11 |
| Punteggio risposta | 183 | 48 |
| Punti vinti in risposta sulla prima | 14% (6/43) | 13% (6/46) |
| Punti vinti in risposta sulla seconda | 60% (9/15) | 35% (7/20) |
| Palle break convertite | 100% (1/1) | 0% (0/7) |
| Giochi di risposta giocati | 11 | 11 |
| Punti vinti a rete | 70% (19/27) | 75% (15/20) |
| Vincenti | 17 | 22 |
| Errori non forzati | 5 | 10 |
| Punti vinti al servizio | 80% (53/66) | 74% (43/58) |
| Punti vinti in risposta | 26% (15/58) | 20% (13/66) |
| Punti totali vinti | 55% (68/124) | 45% (56/124) |
| Velocità massima servizio | 210 km/h | 219 km/h |
| Velocità media prima di servizio | 192 km/h | 196 km/h |
| Velocità media seconda di servizio | 147 km/h | 180 km/h |
TAG: Ben Shelton, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Masters 1000 Shanghai 2024
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Jannik è stato super centrato ed ha massimizzato al massimo le poche occasioni che Shelton gli ha concesso. Complimenti Jan e ora sotto con Medvedev!
la statistica, questa sconosciuta.
Senza contare il fatto che Alcaraz, a parte forse IW, ha incontrato Sinner dopo che questo aveva toccato l’apice della forma, dopo la vittoria degli USO, o addirittura, al RG, dopo un grave infortunio che gli aveva impedito di allnarsi adeguatamente. Ed a IW, tutto sommato veniva da una lunghissima serie di vittorie, una sconfitta poteva starci statisticamente.
Dal commento di Mazzoni : un Sinner “monumentale”, giocando in “un crescendo wagneriano di potenza e precisione”! Mazzoni: anche meno.
Non è statistica… Spiace dirlo ma il sorteggio favorisce Nole, e non è la prima volta che accade quest’anno. L’unica volta che il sorteggio è stato regolare (Pechino), Nole guarda caso non c’era….
Ecco, come ho già scritto uno degli aspetti di acquisita maturità di Jannik sta proprio nella lettura del match, nel saper adattarsi e trovare soluzioni. E migliorerà ancora anche in questo.
L’ultima frase è assoluta verità.
Riassunto:
Shelton ha servito il 96% di prime in tutto il primo set.
Ha servito una sola seconda. Una.
Ha tenuto a 0 quattro turni di battuta su cinque.
Nell’unico game in cui ha perso un punto, Sinner l’ha brekkato e vinto il primo set
Bravino
Non credo facciano la numerazione dei numeri pari e dispari… però mai dire mai visti i recenti sorteggi
@ GF (#4227704)
ma “prob” cosa?! nel quarto del n° 1 ci può finire un giocatore dal n° 5 al n° 8, sono 4 giocatori, 25% di probabilità nel sorteggio.
nella semifinale del n° 1 ci possono finire o il n° 3 o il n°4, 50% nel sorteggio.
Nessuna legge della statistica dice che sia più “prob” che si peschi sempre il 3 e il 5.
“eppure è semplice”, fai pure il saccente
Ma cosa dice?
Se è una estrazione casuale “senza distorsioni” il #3 ed il #4 hanno entrambi il 50% di probabilità di finire con il #1 (e lo stesso con il #2.
Stanno assegnando i premi Nobel, non la Medaglia d’Oro Fields per la Matematica, che verrà assegnata nel luglio 2026 a Philadelphia: si candidi sin d’ora.
@ Mah (#4227710)
sbagliato , il 4 ha più probabilità di finire nel lato del nr2
@ MARMAS (#4227562)
identico alla finale usopen, 2 passi fuori dal campo e ha cambiato l’inerzia , tanto si Ben che Fitz non hanno capacità di variare , hanno un solo tipo di battuta , basta vedere i risultati del 2024 ..
Effettivamente c’è la sensazione che Alcaraz e Djokovic sia preferibile arrivino in finale… (Pure l’esibizione é costruita così)
Appena Alcaraz tornerà n.2 Djokovic finirà nel lato Sinner…
Trovare Zverev Ruud Fritz Tsitsipas (anche per vedere di sistemare qualche h2h) pare un’impresa…
@ Scaino (#4227586)
guarda che Nike ne ha fatta una identica anche a Carlos anche lei personalizzata ,è marketing …
@ andrea vincenzi (#4227689)
nr 1 opposto nr 2, nr 3 prob lato nr 1 , nr 5 prob lato nr 1 , eppure è semplice…
1-3-5-7-9
2-4-6-10
queste sono le combinazioni più probabili , ora dalla prossima saranno opposti ma con Med che sarà molto prob dal lato di Sinner, il bello è Nole che sarà dal lato di Carlos
Concordo in tutto. Secondo me Jannik tutto quello che succederà da qui alle finals, lo prenderà come viene viene. Lo vedo un po’ affaticato e non ai livelli visti agli AO o Miami dopo una stagione così incredibile e non solo mentalmente per le note vicende. Il suo grande obiettivo sono sicuramente le ATP finals. Sarà lì la vera resa dei conti con Carlos
@ di Pablito ce n’è uno…… (#4227599)
wimbledon, us open, shanghai tutti con il n° 1 che persca il n° 5 ai quarti… se fosse capitato quando era Nole il n° 1 sarebbe venuto giù l’universo…
questa cosa sfida davvero le leggi della statistica… anche perchè assieme a Sinner-Medvedev, si è sempre ripresentato in sorteggio l'(ipotetico) quarto Alcaraz-n°8 (cioè la migliore pescata possibile, cioè Ruud, che per inciso non ci è mai manco arrivato a giocarsela… quindi avversari ancora più deboli)…
Ripeto, tutti i personaggi social e gli organismi che hanno davvero a cuore il tennis pulito come amano ripetere, dovrebbero interrogarsi su questo…
e ragazzi, ciao, non è una cazzata come state per dire: nella storia dei sorteggi in varie discipline c’è pieno di trucchi e sotterfugi poi sgamati per orientarli, a partire dagli anelli di ferro coi bussolotti magnetici… e se contiamo che i tornei non fanno gran mistero di quali giocatori considerano i loro “preferiti” e quali combinazioni vorrebbero vedere in finale per vendere meglio il loro prodotto (basta vedere le programmazioni, chi finisce sul centrale a che ora, chi gioca in condizioni più favorevoli, chi è più spinto nelle promo… tipo, a Shanghai per la prima volta un giocatore è stato presentato dallo Speaker come il “GOAT”) si fa quasi peccato a non dubitare…
Secondo me Sinner ha letto perfettamente il match. L’ha anche detto, che si è messo lì tranquillo ad aspettare le seconde palle di servizio. Io l’ho capito dagli ultimi 4 game del primo.
Da parte di Shelton c’era stanchezza sulle gambe e la mobilità non ottimale lo ha portato ad errori che tante volte non gli avevo visto fare.
Questa la mia lettura, ma devo confessare che ho visto solo una metà del match, a cavallo tra i due set.
@ Sudtyrol (#4227633)
Lode a te….
@ Sudtyrol (#4227633)
Lode a te….
Alcaraz al limite in semi
Questo è incredibile! Jannik nel primo set ha fatto solo quattro punti sul servizio di Shelton, ma tutti nel nono game con Ben che serviva solo prime. Non si può essere più cinici di così.
Chapeau!
Che occhio!
Sono d’accordo, per me é un’analisi equilibrata la tua
@ Peter (#4227548)
Semifinale con Carlos ….. così stabilì il tabellone
Nel 2006 Roger perse solo 5 partite su 92, di cui 4 con Nadal (in 4 finali). Nessuno ha mai pensato che Roger non fosse comunque un grandissimo.
Si ma parliamo di un 3-0 a favore di Alcaraz all’interno di tutti match molto equilibrati e decisi nel set decisivo, Alcaraz non ha mai dominato un match contro Sinner in questo 2024. Sfide talmente equilibrate basti pensare che il computo dei punti totali tra i due in quei 3 match è 352 Alcaraz e 338 Sinner. Poi andrebbe fatta anche un’altra considerazione, ovvero che nei tornei in cui entrambi hanno partecipato ad esclusione di Wimbledon Sinner si è sempre fatto trovare pronto all’eventuale appuntamento, al contrario di Alcaraz che tra Melbourne, Miami, Cincinnati e New York, guardacaso 4 tornei vinti tutti da Sinner, non si è presentato all’appuntamento “facendosi” eliminare prima. All’appuntamento si è presentato(ovviamente inconsapevolmente visto che nessuno si fa eliminare di proposito) solo nei tornei di Indian Wells, Parigi e Pechino, tutti tornei dove prima della sfida con Sinner dimostrò di essere super centrato. E in questa dinamica ricorda i tempi dei duelli Federer-Nadal dove Federer pur perdendo quelle sfide sulla superficie preferita dallo spagnolo si faceva sempre trovare su terra, mentre Nadal soprattutto sul cemento spesso mancava facendosi eliminare prima. Ecco anche spiegato il motivo per il quale soprattutto nella prima fase della loro rivalità l’h2h era così sbilanciato a favore di Nadal pur essendo Federer tra il 2005 e il 2009 un giocatore globalmente superiore.
Volevo dire uno o due…..
Come dico sempre, almeno per quest anno guardare le partite di sinner prima delle semifinali non ha pathos, possono batterlo soltanto in 1/2.
Grande Capitano
Più lo mandi giù ( Wada) più si tira su.
Cercate un altro mezzuccio per detronizzarlo.
Allora… dico la mia modesta opinione .
Da tifosissimo di Sinner , come moltissimi dentro e fuori da qui ovviamente , non posso comunque fare a meno di storcere un pò il naso per l’esito delle ultime sfide con Alcaraz ( fare finta ” di nulla ” per me equivale un pò a come fa la volpe quando non arriva all’uva ) .
Altrettanto onestamente , e non credo di essere fazioso , affermo che Jannik è indubbiamente e giustamente l’attuale numero uno del mondo : in quanto a costanza e continuità di risultati da qualche tempo a questa parte non c’è n’è per nessuno e quindi ” nel lungo periodo ” la classifica ATP fotografa sempre al meglio la situazione ed i valori in campo .
Però… però.. negli ultimi scontri diretti Alcaraz ha raggiunto dei picchi che Sinner non ha saputo eguagliare : questo lo riconosco e lo ammetto senza problemi .
Abbiamo ancora un finale di stagione per ” sistemare ” questo aspetto : l’attuale Master , il prossimo e soprattutto le Finals … ecco specialmente trionfare a Torino ” facendo fuori ” Alcaraz in semi o in finale cancellerebbe in un solo colpo tutti ” i dubbi ” per le ultime sfide perse … pure se nel frattempo se ne aggiungessero altre 2 ( magari qui a Shanghai e poi persino a Bercy ) !!!
ahi ahi, s’è fatta male la bella anna
Partita non banale contro uno shelton che ha battuto come un treno e a cui jannik ha risposto battendo a sua volta con percentuale altissima
(avesse battuto così a pechino…. ), e ora di nuovo la solita maratona spezzagambe con med, veramente un ottimo sorteggio
Adesso c’è lo scoglio Daniil e se tutto va come dovrebbe c’è da godersi una super semifinale.
Essere n.1 è un dato che rimane negli annali del tennis non penso che questo avvenga negli h2h,parere personale.
Ancora Sinner Medvedev….oramai è una serie TV…..
Mi piace la tua leggerezza Capitano!
E’ evidente da un pezzo, seppure molto differenti come giocatori, anche caratterialmente, Jannik ha ereditato il cannibalismo di Nole
Non so quanti hanno notato che sulla maglietta bianca Nike che indosssa a fine match, con la scritta “Shan 001” sul lato sinistro del berrettino blu della Volpe Rossa, in un riquadro bianco, vi è il nome Jannik Sinner scritto in ideogrammi cinesi.
Li si può confrontare con quelli sul tabellone dello stadio, quando vengono inquadrati.
Danilo, ti stiamo aspettando 😎
Non sembra molto carico Sinner, ma quando è in difficoltà alza il livello. La cosa immancabile è sempre il rifiuto della sconfitta. Di buono rispetto a Pechino è che a Shanghai sta battendo sempre con almeno il 70% di prime.
😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀
Mi ricorda quel vecchio film Tototruffa62 dove mandava i belinoni a contare i piccioni a piazza San Marco dopo avere intascato una commissione sull’assunzione promettendo un lauto stipendio al contatore di piccioni (stipendio ….. che non arrivava mai)
😎 😎 😎 😎
Jannik oggi è stato un cobra!
Giochi, ti danni, non porti a casa niente poi ti distrai un attimo e ti accorgi di essere stato morso!
Più va avanti in un torneo è più gioca meglio il solito bravo sinner
ma sì, il tema del vero numero 1 è argomento da tennis parlato, ma è anche vero che il grande pubblico si forma le idee attraverso i big match. Chiaro che Sinner a fine anno sarà numero 1 (impensabile possa perdere la leadership), ma dovesse nuovamente perdere da Alcaraz si troverebbe con uno score 0-4 nell’anno che ovviamente farebbe dire a molti che il numero uno è un altro. Personalmente non è un argomento che mi appassiona molto; se Jannik vince due slam l’anno e vari altri tornei, ci metto la firma subito, però è ovvio che il tennis vive di grandi dualismi, non lo si può non considerare.
Mentre Jannik consolida con classe il n.1, c’è un bischero che conta il numero degli spettatori..coraggio 1 2 3 4..
Sinner che annulla 3 pb consecutive… aspetta, mi ricorda qualcosa. Ma anche su questo si è migliorato: 3 ace e un servizio vincente stavolta.
… e adesso tocca a Medvedev…
Jannik ha ancora margini di crescita nelle voleè, ma sopratutto sul servizio, quando dice che deve migliorare ancora penso che si riferisca ha un miglioramento in generale, ma con più attenzione alla voleè e servizio, se riesce a farlo resterà numero uno per molti anni
Shelton molto brillante ma poco concreto nei momenti chiave, nelle rare occasioni in cui Jannik gli ha concesso la possibilità di giocarseli questi punti chiave.
Sinner, al contrario, a mio parere non ancora brillantissimo, ma di una solidità mentale mostruosa nei momenti decisivi.
Continuo a riscontrare una crescita costante di Sinner nella fase difensiva, non solo dal punto di vista atletico, ma soprattutto nel leggere tatticamente questo tipo di situazioni e nel piazzare le palle profonde e velenose che gli consentono di riequilibrare l’inerzia dello scambio.
L’intelligenza tennistica di Sinner si è vista anche nel modo in cui ha ribaltato l’efficacia delle smorzate di Shelton, che a inizio match sembravano un’arma tattica micidiale, ma Sinner ha via via imparato a leggerle e a trovare le contromisure.
Ottima anche l’inversione di tendenza nei tie-break. Dopo gli ultimi due persi Jannik è tornato ad essere ingiocabile nel gioco decisivo.
@ Alex77 (#4227502)
Infatti ultimamente esce piangendo
Eh si che rimanga bella tranquilla a Wuhan e non si faccia vedere a Shanghai…. Meglio evitare tentazioni, che già le energie sono quelle che sono… 🙂
Il crescendo wagneriano mi mancava! Di solito si cita il crescendo rossiniano… 🙂
Una finale contro Alcaraz e vittoria schiacciante.
Dai!forza Jannik che stavolta lo battiamo sonoramente
Grande Jannik, con la solita mentalità del fuoriclasse. Ora, per chi è veramente suo tifoso, bisogna tifare anche la sua compagna, che è un set pari a Wuhan.
L’unico e Vero numero 1
Fuoriclasse di nome e di fatto
Alè JANNIK ♥️
Solo Djokovic però …. altri non ne ricordo
Sì veramente incredibile. E pensa che nel secondo set sono arrivati al TB con una percentuale inferiore di prime palle di Shelton (che però ha servito seconde palle velenosissime con Jannik costretto a rispondere dai teloni o essere impallinato da kick al corpo se si metteva più avanti).
Avere steso un servitore oggi efficacissimo (più del solito) come Shelton in due set …. è quasi fantascienza
Qui ancora c’è gente che non ha capito chi è Jannik e straparla a vanvera
1,2,3,4,5,6,…,62esima vittoria.
Se Alcaraz vince… può arrivare a 51.
Ecco perché Sinner è il #1.
Tutto il resto sono solo chiacchiere (*-*)
anche Djokovic è in grado (lo è stato spesso in passato)
Redazione , voglio una menzione d’onore per ” chirurgico ” ! 😎
Partita perfetta per essere riassunta con quest’aggettivo riferito al nostro campione .
D’altronde , nelle vallate della Pusteria , si narra che un Jannik bimbetto giocasse per ore all’Allegro Chirurgo con una disarmante semplicità… senza mai , e dico mai , far suonare il segnale d’allarme del gioco !
E aveva già il ciuffo rosso che ogni tanto gli scendeva sugli occhi !!!
Certo deve essere frustrante. uno entra in campo… bello convinto.. deciso… sicuro…. poi dall’altra parte della rete vede Sinner…. e pensa… e ora?…. per batterlo?….. che faccio?…
È bello svegliarsi con Jannik già nei quarti di finale…
Scherzo, l’ho vista tutta e ho chiaramente sofferto, poi San Jannik anche oggi era in vena di miracoli….
Si vede che Shelton era in giornata NO (parola di esperto, non più tardi di ieri)… 😯 🙂
è la dura verità, come direbbe qualcuno qui su LT.
a me comincia ad annoiarmi, perchè sono arrivato a sperare che alcaraz vinca per vedere un match dall’esito incerto di Jan
Pi a ngee il teleeee fono
Certo che nonostante Ben abbia servito nel primo set il 95% di prime ottenendo l’81% di punti e non essere nemmeno riuscito ad arrivare al tie-break e’ qualcosa di veramente incredibile. Penso che solo Sinner sia in grado di fare queste cose.
Jannik ha dato il Ben servito a Shelton!
Due set a zero in un’ora e mezza.
Bene, bene.
O ti chiami Carlitos, oppure già sai che quando entri in campo col Dr. House dei tennisti, la cura su misura per te la trova: tanto tanto, riposo fino al prossimo torneo.
Avanti il prossimo!!!!!!! Sogno una finale con Djokovic
Jannik campione ed ennesima prova di “sostanza”, ma questo è il suo livello standard da ormai più di 1 anno, accelera quando deve, controlla, soffre, ma la porta quasi sempre a casa, top 10/20 ecc che siano.. un campionissimo, stop.. per Shelton, io fossi in lui sarei sconfortato, se non vinco neanche 1 set servendo in quel modo non so quante altre volte potró farlo contro Sinner