Masters 1000 Shanghai: Sinner soffre ma con grinta porta a casa un match complicato contro Etcheverry
06/10/2024 12:35 
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Jannik Sinner (foto Getty Images)
Superare una giornata poco brillante e un avversario in grandissimo spolvero è roba da campioni, duri e vincenti, quelli che non contemplano la parola “sconfitta” e ancor meno “mollare” nel proprio vocabolario. È roba da Jannik Sinner, venuto a capo nel Masters 1000 di Shanghai da un match di terzo turno davvero complicato grazie ad un Tomas Etcheverry “on fire”, fortissimo al servizio e capace di entrare con colpi vincenti sulle traiettorie del n.1, portandolo spesso a rincorrere e pure sotto per potenza e angolo. Sinner vince 6-7(3) 6-4 6-2 al termine di una vera battaglia, molto dura anche sul piano fisico, nella quale è stato spesso costretto a rincorrere e ha sbagliato tanto, incapace di sfruttare molte chance di break, alcune giocate davvero non da lui, poco incisivo e attendista. Era tempo che Jannik non finiva così in difficoltà sullo scambio di velocità pura, per colpa di un avversario davvero formidabile per timing d’impatto e aggressività, ma anche per una giornata opaca del nostro campione, con energia altalenante che l’ha portato spesso assai dietro la riga di fondo e con palle mediamente meno profonde e continue. È arrivata una vittoria importante che gli consente di continuare la strada nel torneo, conquistata di testa e voglia più che per qualità di gioco. Il non aver sfruttato diverse chance – clamorosi i due set point nel primo set, giocati davvero male – ha complicato assai la partita e dato vigore all’argentino, che ha lottato come un leone e mostrato qualità davvero importanti.
Agli ottavi di finale sfiderà uno tra Shelton o Carballes Baena.
È bene ripetere una considerazione di fondo: non si può pretendere che Sinner vinca, anzi stravinca, ogni singolo match; che sia al massimo della spinta e della intensità any given day, contro avversari che vedono in lui quello da battere per prendersi lo scalpo più ambito, quello del n.1. Jannik gioca da vero n.1, e porta a casa in qualche modo la vittoria n.61 di un 2024 irreale per continuità di prestazioni e qualità generale, pur sopportando “quello scomodo fardello” che tutti conosciamo. Servono qualità fisiche e morali senza precedenti per farcela; lui sbanda, a volte traballa, ma non crolla, anzi trova il modo di alzare il livello di gioco e vincere, ribaltando situazioni molto complicate. Etcheverry ha giocato una partita splendida, mostrando tutto il suo valore e trovando una continuità di giocate anche superiore alla sua classifica. Splendido il siparietto di Jannik con Vagnozzi, quando l’azzurro ha esternato la discreta frustrazione per l’ennesima super giocata del rivale, col coach che gli dice “È n.25 del mondo”, a sottolineare come non fosse affatto un tizio da considerare gestibile. Con il servizio nei primi due set è stato a tratti imprendibile, e soprattutto Tomas ha incantato per come sia riuscito a gestire il ritmo di Jannik e spesso entrarci a tutta, generando una velocità e angolo imprendibile anche per la difesa del nostro campione.
Proprio questa situazione spiega bene le difficoltà affrontate da Sinner nell’incontro odierno. Generalmente Jannik è superiore quando si può scambiare ad alta velocità e ritmo, quasi nessuno riesce a stargli dietro, entrare nelle sue traiettorie con ancor più potenza e velocità. Alcaraz, Djokovic, a tratti Medvedev o quasi nessun altro ci riescono, alla fine la pressione dell’azzurro porta l’avversario all’errore o gli apre il campo ad un affondo. Etcheverry invece è stato formidabile nell’entrare col diritto – e anche col rovescio, cosa assai sorprendente – sulle traiettorie intense ma non così profonde dell’italiano, che è andato spesso sotto, ha perso campo ed è uscito sconfitto da tanti scambi. Questo l’ha portato tenere un’attitudine stranamente più difensiva, e c’ha messo un set e mezzo a ritrovare quel piglio, energia e più intensità che finalmente gli hanno permesso di guadagnare campo, spingere da una posizione migliore e mettere alle corde l’argentino. Ovviamente se avesse sfruttato uno di quei due “sciagurati” set point nel primo set, giocati malissimo sia per scelte che energia, o altre chance di break, probabilmente la partita sarebbe stata diversa. Nel tiebreak del primo set Tomas, forte del momento positivo, ha lasciato correre il braccio a tutta e si è preso con merito e slancio il set. E la partita si è molto complicata.
Nel secondo set dopo un paio di game si è visto un Jannik più attivo e dinamico: ha iniziato a spingere di più col diritto, leggermente più carico di spin e questo ha tolto al rivale quella palla rapida ma pulita che era riuscito fin lì ad anticipare e spingere con grande efficacia. Inoltre Sinner ha cercato più spesso il cambio col lungo linea, in particolare col rovescio, soluzione cercata troppo poco nel primo set. È stata una scelta decisiva: Tomas infatti nello scambio è stato rapidissimo a spostarsi sulla sinistra e comandare, con ottimo timing per l’attacco, mentre sulle bordate improvvise che l’hanno costretto a correre verso destra ha quasi sempre perso lo scambio e l’hanno costretto a difendere maggiormente quell’angolo, “scassando” un tennis che aveva funzionato a meraviglia.
Anche in risposta Sinner ha inciso meno del solito, per l’ottimo servizio dell’argentino ma anche per una giornata meno sicura. Probabilmente si sentiva meno reattivo, sentiva meno la palla, e forse non si aspettava una resistenza così importante, solida e continua dell’avversario. Applausi a Etcheverry, che si conferma top30 non per caso, ma applausi anche alla solita durezza, resistenza e forza morale di Sinner. Uno che anche nelle giornate meno brillanti trova la reazione, il modo di restare lì e girare la partita a sua favore. Anche sporcandosi le mani, accettando l’altro fosse sopra, aspettando la tempesta passasse e pronto e sfruttare il vento. Certamente non il miglior Sinner, per qualità dei colpi, chance sprecate ed errori, ma il nostro n.1 alla fine vince quasi sempre. Ed è sempre, o quasi, Domenica.
Marco Mazzoni
La cronaca
Il match scatta con dominio assoluto del servizio, addirittura 3 Ace di Etcheverry nel suo primo turno di battuta. Funziona molto bene il diritto di Sinner, è sicuro nella spinta dal centro dove comanda lo scambio. Anche nel secondo game l’argentino è imprendibile con la battuta, altri due Ace e 2 pari. Tomas inizia il quinto game con un rovescio cross vincente straordinario, quindi Jannik sbaglia un rovescio di scambio e si ritrova sotto 0-30. Alza il livello Sinner, gran diritto vincente e poi improvvisa smorzata dopo aver comandato lo scambio, 30 pari, perfetto il taglio sotto alla palla. 4 punti di prepotenza e via, 3-2. Perde il primo punto al servizio Etcheverry, ma a 15 impatta 3 pari, servizio e diritto super incisivi. Sinner invece anche nel settimo game scivola sotto 0-30. Due ottime prime palle riportano Jan in parità. La risposta profonda sorprende Jannik, che arriva un po’ scarico con le gambe e sbaglia un diritto in rete. 30-40, palla break per l’albiceleste. Ace di Sinner, esterno, imprendibile, miglior modo per annullare la chance. Segue un altro esterno, terzo del game. Scambi davvero minimi, con due servizi così performanti. 4-3 Sinner. Nell’ottavo game la risposta di Sinner sale in cattedra: palla profonda, più carica di spin, ed Etcheverry perde il controllo, 15-30. Spara un altro bel servizio Tomas, ma sul 30 pari, su un’altra risposta molto profonda dell’azzurro, centra male col diritto, e la palla quasi non arriva a rete. 30-40 e palla break per Jannik. Lo aiuta il servizio, addirittura 225 km/h ed esterna, la risposta in tuffo di Sinner non riesce a tenerla in gioco. Il campo è rapido, lo vede da quanto il servizio sia così determinante. Col settimo Ace, Etcheverry impatta 4 pari. Dopo due turni più complicati, Jannik vola via liscio nel nono game, pure un serve and volley da australiano “doc” sul 40-0, con un tocco di classe. 5-4 Sinner. Ora Tomas serve sotto la pressione del punteggio, e giocare è tanto più complicato… Con una volée un po’ fortunata (stava per cadere per terra!) vince il secondo punto l’argentino, poi sbaglia malamente un diritto sotto la risposta potente dell’azzurro. Sul 30 pari si scambia, Jannik comanda ma si fa sorprendere dall’angolo molto stretto col diritto, arriva con un attimo di ritardo e sbaglia col diritto. 5 pari. Jannik tira dritto come un treno lanciato, altro game perfetto, 6-5. Di nuovo appena il servizio di Etcheverry non è imprendibile e si scambia, Sinner si prende il punto costruendo a maggior velocità. Sul 15-30 Jannik risponde preciso sulla sinistra del rivale, che tira malamente in rete. Il peggior colpo del set per Tomas, gli costa due set point sul 15-40. Pressue on, serve off… ma Sinner non sfrutta questo scambio, dove comanda ma sbaglia per primo col rovescio incrociato, errore per lui banale. 30-40. Ancora seconda palla… e altro brutto errore col rovescio di Sinner, poca energia nel colpire col rovescio. Due chance davvero sprecate dal n.1. Tiebreak. Inizia male Jannik, lungo il diritto lungo linea. Sinner si riprende in mini-break con un bel pressing e rovescio lungo linea imprendibile in contro piede. Durissimo lo scambio sul 2-1, gran ritmo e Sinner piegato sulle gambe dopo aver sbagliato il diritto. 3-1 Etcheverry. Non chiude col diritto sotto rete Jannik, sceglie il diritto e passante dell’argentino non è gestibile. 4-1 e servizio Etcheverry. Si gira 4-2, errore in scambio di Tomas. Con altro errore Sinner si ritrova sotto 5-2. Bravissimo l’argentino sul 5-3, gran rovescio cross, velocissimo, e volée altrettanto bella. Applausi e tre set point sul 6-3. Attacca non bene l’azzurro e sbaglia una volée molto complicata. SET Etcheverry, bravissimo, ma quanto pesano quei due set point, sulle seconde palle del rivale, non sfruttati sul 6-5.
Etcheverry inizia con un altro buon turno di battuta il secondo set, 1-0, può fare corsa di testa. Anche Sinner chiude a 15 un solido game di servizio. 1 pari. Etcheverry è bravo a comandare col diritto dopo un bel servizio, e Jannik in questa fase è anche non così lucido, come dimostra il pessimo rovescio incrociato in rete sull’ultimo punto del terzo game, quando il campo in lungo linea era spalancato. È necessario che Jannik salga di livello nella spinta, più potenza e intensità per arrivare ad una velocità superiore alla resistenza del rivale; al contrario, la sua palla non è sempre pesante, e talvolta pure un po’ corta ed Etcheverry ha modo di resistere e anzi incidere. Sul 2 pari il game è lottato. Sul 30 pari Tomas non trova la prima palla, la risposta di Jannik è interessante e l’argentino ha fretta nello spingere, terminando in rete. 30-40 e palla break per l’italiano. Altra seconda di servizio, lunghissimo scambio, al centro, tattico… sino all’accelerazione improvvisa col diritto lungo linea di Sinner che FINALMENTE si prende il BREAK. Fa il pugno, ecco il segnale di forza che finora era mancato. 3-2 e servizio per il n.1. Ha cambiato passo nello scambio Jan, la palla più rapida e profonda, comanda col diritto ed è lui a spostare tanto l’avversario. Chiama il pubblico l’azzurro dopo aver “sfondato” Tomas sul 15 pari, poi sbaglia malamente un diritto d’attacco che di solito gestisce con nonchalance. Etcheverry spinge con tutta la potenza del suo diritto e si prende due punti e il Contro BREAK, sportivo l’azzurro nell’applaudire il vincente del rivale sul 30-40, pallata clamorosa incrociata. 3 pari, tutto da rifare. Tomas paga forse lo sforzo del game precedente, concede un paio di punti e quindi è bravo Sinner chiudere nei pressi del net uno schema nato da una risposta splendida di rovescio e via avanti. 15-40, due chance per scappare di nuovo avanti. Corre a rete dietro al diritto l’argentino, ma il passante basso dell’italiano è troppo difficile da gestire. BREAK Sinner, 4-3. La battaglia è dura anche nell’ottavo game, l’argentino non molla e tira fortissimo. Jannik è sorpreso, parla col angolo esternando la frustrazione per il non riuscire a scrollarsi di dosso l’avversario. “È n.25 del mondo” gli dice il Vagno, asciutto e diretto. Significa: lui è bravo, c’è da soffrire e stargli sopra. Eccellente la rincorsa e tocco col diritto in avanzamento dopo la smorzata di Sinner, e poi chiude un Ace un game fondamentale, 5-3 avanti. Gran qualità complessiva in questa fase, tanti punti vincenti. Sinner serve sul 5-4. Molto attento, servizio e diritto aggressivo. 30-0. Ace, e tre Set Point. Basta il primo, in rete la risposta di Tomas. 6-4. Reazione di fisico contro un avversario in grande spolvero. Era necessario alzare intensità e mettere più pressione all’avversario. Numeri peggiori al servizio, ma altra forza nello scambio.
Il terzo set inizia dopo oltre 5 minuti di sosta ai box dell’argentino, al servizio. Sinner non è freddato affatto, comanda lo scambio con palle velocissime e pressanti. 0-30. Arriva un clamoroso errore di Tomas, comanda avanza e stecca lo smash, 0-40, tre chance immediate per Jannik per scappare avanti. Gran vincente col diritto di Etcheverry sulla prima, mentre Sinner stacca la risposta sulla seconda, 30-40. Troppo dietro l’azzurro sulla terza, il diritto difensivo non passa la rete. Scoccano le due ore di gioco, l’argentino col quinto punto di fila vince il game, che occasioni per l’italiano… La pressione di Sinner in risposta è costante, e Jannik ha appena alzato la traiettoria dei colpi, così c’è meno velocità per l’argentino per entrare forte con i suoi colpi. La tattica funziona. Jannik si procura una palla break sul 30-40, forzando l’errore del rivale, che ripete lo stesso errore e concede il BREAK al n.1, avanti 2-1 e servizio. Il lavoro ai fianchi dell’azzurro paga. Meno appariscente rispetto alle migliori giornate, ma Jannik è solido nel quarto game, un Ace e palle giocate con intensità ma buon margine lo portano avanti 3-1, ora Etcheverry ha davanti una montagna, anche perché col servizio è calato e deve conquistarsi ogni punto in scambio. Sinner è consistente, non sbaglia niente e trova l’affondo sullo 0-15 con un diritto cross perfetto. 0-30, situazione interessante per scappare verso il successo. Fantastico il rovescio lungo linea improvviso che gli apre il campo e via a chiudere di volo. 15-40, due chance che profumano di grande W. Uff! La gran difesa di Jannik col rovescio esce di pochissimo, 30-40. Fa una vera magia Tomas di volo, una demi-volée difficilissima che gli resta in campo, coraggio e forse anche un pizzico di fortuna, ma si salva. 3-2. Da 30-0 si complica il sesto game di Jannik, non riesce a provocare l’errore dell’avversario e un rovescio di scambio errato gli costa il 30-40 e palla del contro break. Frustrazione del n.1, parla da solo, cosa non usuale. Lo aiuta la prima di servizio, potente al corpo, e la risposta vola via. Splendida la bordata di diritto lungo linea, sbaraglia la difesa del rivale e dà un segnale di forza, ma non basta a chiudere il game e un errore successivo col rovescio gli costa una seconda palla break. Ancora il servizio lo salva, sempre al corpo. Etcheverry trova un back difensivo clamoroso su di un rovescio aggressivo Sinner, l’azzurro è sorpreso sotto rete, terza palla break e ancora il servizio fa la differenza. Con un’acrobazia sotto rete finalmente Jannik chiude dopo 11 minuti il sesto game, annullando 3 palle break. 4-2. L’argentino paga lo sforzo del game in risposta, poche prime palle e gioca più corto, Sinner subito ne approfitta, 0-30. Sul 15-30 si butta a rete in contro tempo ma sbaglia totalmente il tempo, 15-40. Si prende di forza il punto sulla seconda palla break Sinner, gran rovescio lungo linea e via a spingere col diritto, imprendibile. BREAK e 5-2, può servire per la vittoria. Jannik chiude senza ulteriori patemi, al primo match point con quel serve and volley che mai aveva funzionato nel match. Durissima partita. giocata a livello ottimo da Tomas, bravo a spremere a tutta l’azzurro. L’ha vinta da campione, con la sua durezza. È il successo n.61 nel 2024. Tantissime.
Sinner 
– Etcheverry 
| Statistiche | 🇮🇹 J. Sinner | 🇦🇷 T. Etcheverry |
|---|---|---|
| Punteggio servizio | 298 | 250 |
| Ace | 12 | 11 |
| Doppi falli | 1 | 1 |
| Percentuale prime di servizio | 70% (64/92) | 52% (49/94) |
| Punti vinti con la prima | 78% (50/64) | 84% (41/49) |
| Punti vinti con la seconda | 54% (15/28) | 38% (17/45) |
| Palle break salvate | 80% (4/5) | 69% (9/13) |
| Giochi di servizio giocati | 15 | 15 |
| Punteggio risposta | 136 | 95 |
| Punti vinti in risposta sulla prima | 16% (8/49) | 22% (14/64) |
| Punti vinti in risposta sulla seconda | 62% (28/45) | 46% (13/28) |
| Palle break convertite | 31% (4/13) | 20% (1/5) |
| Giochi di risposta giocati | 15 | 15 |
| Punti vinti a rete | 73% (16/22) | 68% (13/19) |
| Vincenti | 40 | 29 |
| Errori non forzati | 27 | 36 |
| Punti vinti al servizio | 71% (65/92) | 62% (58/94) |
| Punti vinti in risposta | 38% (36/94) | 29% (27/92) |
| Punti totali vinti | 54% (101/186) | 46% (85/186) |
| Velocità massima servizio | 212 km/h | 225 km/h |
| Velocità media prima di servizio | 193 km/h | 214 km/h |
| Velocità media seconda di servizio | 153 km/h | 163 km/h |
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@ enzola barbera (#4225627)
È diventata italiana per matrimonio, ed ha vinto moltissimo per la nazionale azzurra
Visto che (quasi…) nessuno finora lo ha fatto, vorrei tessere le lodi di questo ragazzo argentino, che ha giocato una partita sensazionale, con colpi stratosferici, mantenendo costantemente una sobrieta’ e una compostezza, nel festeggiarli, oserei dire ammirevole (a differenza di molti altri tennisti…).
Quando incontrano Sinner, ormai danno tutti il massimo.
L’argentino, per un set e mezzo…e’ stato letteralmente ingiocabile.
Poi e’ venuto fuori il campione…
Fa quasi strano…dopo che, per decenni…eravamo noi a dover ammirare i numeri 1 degli altri…avercelo ora in casa.
Strano e bellissimo.
Speriamo che questa favola non venga interrotta da interpretazioni fantasiose ed inverosimili relative al doping…
Sarebbe davvero un’indecenza.
La russa diventerà italiana per matrimonio? Certamente è potrà gareggiare per i colori azzurri. La capolista tedesca Josefa Jdem, dopo aver gareggiato per la Germania, èxduvenrara divenrara irmraliana
Ovviamente l’avevo chiesto come ipotesi in generale. Se una tennista (o un’altra sportiva…) si sposa può eventualmente optare per prendere la nazionalità del marito? Per certo so anche che può non farlo, come successo in molti casi in atletica
@ Edoardo (#4225566)
Ha smentito la notizia oggi in conferenza stampa (che non ha fatto alcuna proposta e che non si è sposato). Le ha definite notizie fake, false.
Scusate, volevo dire questa sera
Si l’ha detto questa si TG2 della RAI dandolo per molto probabile. Scusate la domanda: ma allora in questo caso la moglie potrebbe diventare italiana per matrimonio? Grazie a chi mi risponderà
Grandissimo Sinner a portare a casa una partita molto molto complicata. Da una parte un argentino in stato di grazia, che vedeva ogni suo colpo stare in campo… ed al tempo stesso osservava un avversario (il numero uno!) che non giocava al suo solito livello, dandogli pertanto ancor maggior fiducia. Dall’altra il nostro a me è sembrato cotto, sul finale persino con il volto deformato dalla stanchezza. Un miracolo che abbia portato a casa la vittoria, solamente i forti riescono a non affogare anche quando sono in apnea. È la prima volta che Sinner non ha fatto un vincente in risposta, tante rimesse in gioco sulla seconda e tantissimi errori non forzati. Ha giocato quasi sempre in zona Musetti/Medvedev, cosa non da lui. Talvolta vi era costretto a causa delle bordate dell’avversario, ma spesso sembrava una scelta volontaria. Molto strano per un attaccante che gioca sull’anticipo, impostare la partita sulla rimessa da fondo. Secondo me aveva la consapevolezza di essere in deficit di energie, di non avere i riflessi ed il timing sulla palla per colpire più vicino alla riga ed ha scelto di ridurre il rischio. È andata bene, per fortuna. Ma ha bisogno di recuperare energie, speriamo che un giorno sia sufficiente! Ma Jannik ci ha abituati a questo ed altro, quindi vai campione!!
Se Etcheverry ti porta al tie-brek perché non ti ha concesso nulla al servizio è un conto ma sul 5-4 ma soprattutto sul 6-5 si vedeva che era rigido dalla tensione,se parte lo scambio devi far valare la tua maggior caratura,2 set point giocati molto male,il secondo proprio brutto e il tie-brek lo ha giocato alla Musetti con la testa all’occasione sprecata.Anche nel terzo quando ha avuto un sacco di palle break giocato malissimo:risposta steccato sulla seconda,risposta corta e inoffensivo,dritto scarico in mezzo alla rete,rovescio lungolinea per lui fattibile fuori,sono tutte cose che da Sinner non ti aspetti,che poi l’argentino giocava con la seconda.Se ha tutte queste difficoltà con Etcheverry soprattutto in risposta non so come farà con Shelton
Non dico niente di nuovo nel dire che dal divano sono tutti bravi a fare le pulci a Sinner. Sono perfettamente d’accordo con chi afferma che ci sono anche gli avversari, i quali vogliono andare avanti nel torneo e sperano di battere il n.1. Nessuno, nemmeno Sinner (che è davvero sovrumano), può asfaltare tutti i suoi avversari in ogni partita. I momenti di deconcentrazione o di stanchezza fisica li passa anche lui e oggi è stato bravissimo a spuntarla contro un Etcheverry in gran spolvero. Jannik deve ringraziare anche Vagnozzi che con quella frase ha saputo motivarlo, Vagno ha saputo toccare le corde giuste per far tirar fuori a Jannik ciò che serviva per vincere il match. Ora speriamo solo che il nostro campione riesca a recuperare le energie fisiche e mentali per proseguire il suo percorso. Inoltre, Jannik non perde da un tennista al di fuori dalla top 20 da più di un anno, se non erro, e già questo è eccezionale. Prima o poi tuttavia, dovrà accadere e quando accadrà quale sarà la reazione di chi ora rimarca che spreca troppe palle break o che non sa risparmiare le energie?! Si passerà alla derisione o cosa? Ammiro Sinner come persona e come atleta, col suo comportamento in campo e con la resilienza che sta dimostrando quest’anno ci ha fatto capire che persona speciale che è e non mi sentirei di criticarlo in alcun modo. Poi, tutti possono sbagliare, ma il più critico verso di sé sarebbe proprio lo stesso Jannik. Perciò, uno con la sua testa va sempre incoraggiato e sostenuto, proprio come ha fatto Vagnozzi oggi, rammentandogli che Etcheverry è n.27 al mondo (cosa non vera) e che certe cose le sa fare, come a far capire al suo pupillo che la lotta in campo può essere dura e che lui è n.1 al mondo e che anche lui, perciò, certe cose le sa fare, e pure meglio!
Jannik ha vinto un match molto complicato contro un Etcheverry in grande spolvero. Ora sicuramente sfiderà Shelton e lì dovrà alzare l’asticella, forza Jannik!
Confermo bravo l’argentino a giocare un tennis impressionante, unica cosa negativa che vedevo in Sinner almeno nei primi 2 set troppo distante dal fondo campo, sulla prima di servizio ok… ma sulla seconda sembrava Musetti, probabilmente non era in giornata
Alle wada e mezza, wada e tre quarti … 🙂
Stai rispondendo a un disco rotto che sta ammorbando il forum da ieri con questa tesi imbarazzante che un vero campione “ammazza le partite”.
Come Medvedev ad esempio che si è liberato di Arnaldi 6-0 / 6-0 … ah no, non proprio.
Come Alcaraz con Wu che …. ah, no, non proprio
Insomma o vinci 6-1 / 6-1, sempre, dovunque e comunque, o l’utente Matteo-la-piagnina ci strufugna la uallara ….
Io provo vergogna per loro …
Facilitazioni dici? Forse si, ma guadagnate a suon di diritti e rovesci e tanto, tanto lavoro. Quello che Nick non sa nemmeno cosa sia.
Guarda che ci dono anche gli avversari….non so se hai notato che l’argentino nel primo set ha messo il 94% di prime con cui ha fatto il 100% dei punti. Nonostante questo Jannik ha avuto due set point. Molti altri avrebbero fatto 2 game al massimo. A volte penso che molti non si meritino un campione come Sinner e che dovrebbero provare a tornare ai
tempi di Narducci e Caratti.
Sono un po’ basito per alcuni commenti critici. Ci stanno ma fino ad un certo punto. Si poteva fare meglio, ma questo ragazzo anche oggi ha vinto. sta facendo una stagione straordinaria nonostante da 7 mesi ci sia il procedimento doping. Giustamente ha cambiato parte dello staff per cui non sottovalutarei questo aspetto. I due nuovi sono professionisti ma ci vuole tempo. Infatti non sarebbe tanto anomalo che stia subendo un calo fisico più del previsto. Secondo me qualcosina sta pagando. Anche perché non mi è chiaro, dopo la positivita, da quando il duo Naldi/Ferrara non ha più collaborato con lui. Qualcuno tra i più informati lo sa? Io mi ricordo Cipolla a new York come Fisio.
La verità è che Jannik non perde mai, nemmeno quando si impegna….. 🙂
A parte gli scherzi, si vede che è un po’ stanco…
Il gioco dei se vale per tutti, se Sinner avesse giocato bene sulle due palle break del primo o se Wu avesse chiuso il punto nel tie-break del primo con Alcaraz e così via…
Va bene essere affezionati alla propria interpretazione della partita ma 8 palle break e 13 punti di differenza nel terzo set..
Veramente si è già ampiamente “vendicato” con Shelton ad IW e Wimbledon “sculacciandolo” per bene, poi, oh, ogni partita fa storia a sè, ma direi che, in caso, sarà più l’americano a doversi vendicare delle ultime 2 nette sconfitte
@ Federico58 (#4225287)
Non capite niente di tennis e vi permettete, con la solita prosopopea, di dire che non vi piace la programmazione di uno che vince quasi sempre? Scendete dal piedistallo dai, non siete (non siamo) nessuno per giudicare
@ Ging89 (#4225235)
Troppo presto
Nel 2024 ha una percentuale di circa il 92% di vittorie devono comprarsi una scorta di malox.
Nessuno parla del rischio Alcaraz di perdere il tiebreak contro il cinesino. Le scorie le sentono tutti.
Il match si è risolto nel sesto gioco dopo che prima Sinner dal possibile 4/1 è passato al dover lottare per evitare 4 palle del 3/3. Tutti e due sapevano che chi avesse vinto quel game avrebbe, probabilmente , vinto la partita. L’argentino a mio parere ha giocato quel game in maniera sontuosa , beccando tutte righe e impreziosito da uno slice di grande difficoltà e rara bellezza e giocato praticamente sbattuto fuori dal campo. Perso quel game è crollato ,per questo concordo con chi dice che il risultato di 6/2 è bugiardo. Oggi pochi avrebbero vinto contro Etcheverry in stato di grazia e l’Italia dovrà stare molto attenta in Davis. Sinner è il n 1 e quindi , come avevo scritto dopo il primo set perso, ha trovato il bandolo giusto della matassa e quindi complimenti perché dopo le energie fisiche e mentali perse nella finale trovarsi subito questo solido tennista e superarlo è roba da n 1.
Dispiace per chi aspettava una sconfitta di Sinner. Anche questa volta, ve l ha messo in quel posto
Comunque voi parlate sempre di sofferenza.
Io parlerei invece di partita senza problemi.
Grande Jannik,avanti così a vincere un’ altro 1000
Jannik veramente bravo. Sta veramente facendo una bella maratona di partite e domani può riposare. Bravo carotone!!!
domani non gioca sicuro, probabile che nemmeno il giorno dopo lo faccia perchè sono indietro col programma. ha il tempo necessario per riposare.
Concordo
@ MARMAS (#4225241)
Veramente nel terzo set Echeverri ha dovuto salvare se non sbaglio sempre palle break, per cui non lo direi aver perso solo per aver concesso una possibilità. Diverse le ha fallite Jannik, che poteva tranquillamente chiudere 6-1
Pessima gestione delle energie fisiche e mentali da parte di Sinner in questo torneo,ieri la partita la poteva chiudere in 45 minuti ed invece è rimasto mezz’ora in più ma oggi ha sprecato almeno un ora e mezza di energie fisiche e mentali inutilmente in campo.Già si era visto a fine primo set un Sinner più affaticato,doveva assolutamente capitalizzare i 2 set point invece non ha concretizzato ed ha giocato un pessimo tie-brek ed è stato costretto a fare un ulteriore sforzo di rimontare.Anche il terzo set nonostante sia finito 6-2 ci ha messo quasi 1 ora per vincerlo ed è stato giocato anche quel set con poco cinismo,come ho già detto non ammazza le partite e da un possibile doppio break ha rischiato di farsi riprendere,di 9 palle break non sfruttate almeno 6/7 sono state per colpa sua con errori non da lui come sbagliare la risposta sulla seconda o con errori gratuiti inusuali per lui.Appunto perché è in riserva doveva cercare di chiudere il match senza troppo dispendio.Non penso che un giorno di riposo basti per ricaricarsi,soprattutto che adesso gli aspetti un trio infernale Shelton-Tsitsipas/Medvedev-Alcaraz
Non avevo nulla da obbiettare per Sinner fino a dopo gli Us Open ma adesso la gestione di Sinner nell’ultima parte di stagione non mi sta per niente piacendo.La programmazione è sbagliata,siccome Sinner arriva sempre in fondo ai tornei una volta arrivato in finale a Pechino doveva rinunciare a Shanghai,per una stupida esibizione a rinunciato a difendere i 500 punti di Vienna.Questo doveva essere il suo ultimo torneo prima delle Finals perché se disputa Bercy ed arriva in fondo anche lì potrebbe poi pagarlo sul piano fisico anche a Torino
Secondo me il punteggio del terzo set è in parte bugiardo.
Il game chiave è stato il sesto.
Se Etcheverry avesse sfruttato una delle palle break la partita poteva nuovamente complicarsi.
Probabilmente Jannik avrebbe trovato il modo di portarla a casa lo stesso ma se ti trovi 3-3 al terzo su campi così veloci il margine diventa minimo.
Bravo Jannik ad aggrapparsi al servizio in occasione delle palle break, come fanno i campioni di razza nei momenti di difficoltà.
Credo che dobbiamo accettare che Sinner possa perdere con il n.25 del mondo (o giù di lì).
Capita ad Alcaraz, è capitato ai big 3 e a tutti i campioni del passato.
La differenza per Sinner non è che non possa succedere, ma che sembra più difficile che accada… Perché Sinner ha una forza mentale fuori dal comune, anche in raffronto all’elite della storia del tennis.
È calmo, resistente, intelligente e soprattutto umile… Secondo me è proprio l’umiltà l’arma in più che lo distingue rispetto ai grandi Campioni del passato fortissimi di testa … ed è proprio l’umiltà che oggi gli ha consentito di venire a capo di questo complicatissimo match.
Ma che “facilitazioni”! “facilitazioni” un par de ciufoli!
In primis: a) l’argentino ha giocato molto bene. Poi b) la partita durissima vs Alcatraz avrà lasciato strascichi, così come le fatiche dell’accoppiata 1000+Us Open… mica puoi sempre dominare per 6/0 6/0 (mi ricordo poi cosa dicevano dopo la partita contro Mcdonald che invece a me, fatto salvo ovviamente il primo set, non era certamente sembrata una delle sue migliori, per carità, anzi, però non aveva neppure fatto “SCHIFO assoluto” come dicevano…).
c) tecnicamente JS patisce di più chi ci mette “garra e difesa” e picchia sì molto forte, come oggi l’argentino (NB: mica dico che è un “puro pallettaro”, l’ho già detto che gioca bene e che sa anche “picchiare”), ma pure DOPO aver fatto degli ottimi recuperi in difesa.
Alcaraz, invece, soffre di più gli “attaccanti a tutto spiano”, che si curano meno della difesa e subiscono le accelerazioni dell’altro, però, nelle “giornate della vita”, ad ogni punto tirano sempre bombe sulle righe a tutto spiano, perchè gli danno meno tempo per tessere le sue trame…
Poi, magari, su terra battuta oggi JS poteva perdere contro uno così “in palla”, ma il calendario mica prevede solo quella superficie…
Quando il differenziale tra vincenti e gratuiti è di 13 punti, quando servi il 70% di prime con 12 ace e vinci con 16 punti di scarto con un giocatore che ha giocato una delle migliori partite della carriera diciamo che ha giocato male..non credo che tu abbia idea di cosa significa giocare male..quando vagnozzi gli dice che stai giocando con un primi 30 del mondo, Sinner si stava lamentando dicendo prende tutte le righe cosa che non gli succede mai ma oggi ad un certo punto era incredibile, in uno scambio ne ricordo almeno tre consecutive entrate di millimetri…
Poco fa Sinner ha dichiarato che ha bisogno di riposare e che spera di ben recuperare per gli ottavi. L’abbiamo visto tutti che durante la partita in certi momenti manifestava stanchezza. In più, Etcheverry gli ha reso la partita molto difficile, perché ha giocato veramente bene. Onore al vincitore e guardiamo avanti fiduciosi. Se davvero ci sarà Shelton agli ottavi, ciò sarà una ragione in più per dover ricaricare le batterie al fine di provare a “vendicare ” la sconfitta dello scorso anno. Tutti i tennisti, ma Sinner in particolare, non dimenticano…
Vedendolo giocare pensavo che non riuscisse a portarla a casa,perché l,argentino giocava da Dio, invece incredibile JANNIK di tenacia e di classe,a vinto,GRANDE
Per me è stato una serie di eventi.
Prestazione oltre il suo livello di Martin, qualche colpo fortuito nei punti importanti, Jannik che è calato di concentrazione anche a causa della troppa tranquillità post ricorso WADA (avrà avuto sicuramente contatti con sfere alte del TAS), stanchezza post Pechino, etc…ma alla fine quello che non cambia è il risultato.
Jannik è una certezza ed il #1 sarà difficile che lo perda.
A meno di inattività forzata.
Ci dice anche che nel tennis nulla è certo.
Per questo amo questo sport dove si possono fare tanti errori ma alla fine decide una palla, una riga, un errore.
Ancora complimenti al nostro campione.
Bravo Marmas, nell’analisi
Analisi accurata, come sempre. È vero, Sinner dovrà recuperare energie fisiche e mentali per poter affrontare le prossime sfide del torneo e speriamo abbia il tempo di farlo. Credo che il nuovo fisio avra’ un gran lavoro da fare per aiutarlo.
io invece, anche dopo il primo non ho mai avuto l’impressijne che potesse perdere… perchè nonostante Etcheverry stesse giocando al limite (e forse anche un po’ oltre) delle sue possibilità, comunque Jannik era sempre davanti, e poteva permettersi di sprecare un break nel secondo e ben 5 pb nel terzo…quindi un match in controllo nonostante tanti errori e un po’ di frustrazione. Dal prossimo alzerà il livello.
Esatto
Se l’argentino non avesse giocato quasi 4 ore ieri, oggi si faceva durissima, forse sarebbe stata una sconfitta, si vedono segni evidenti di stanchezza fisica, inutile nasconderlo. La finale di Pechino porta scorie non da poco. Vedremo.
Domani Berrettini e Cobolli sul centrale nella sessione serale. Dato che potrebbe piovere anche domani, buona notizia per loro.
La differenza tra un campione ed un ottimo giocatore è che il campione vince anche le partite in cui gioca male.
Si ma nel terzo non c’è stata partita e semmai al terzo non ci si doveva arrivare nonostante una partita monstre di Etcheverry..
Gli “espertoni” avevano detto che Etcheverry era esausto dopo una battaglia di quasi 4 ore al primo turno contro Botic Van de Zandschulp e che Jannik avrebbe passeggiato….
Per un top 40, tra l’andare vicino a battere n top 5 e batterlo effettivamente, non c’è poca strada. Ce ne è tantissima. Vicino ci arrivi, ma da questo a batterlo.. Oggi se ne è accorto Arnaldi, purtroppo.
Certo che valutare opaca la prestazione è da giornalista del corriere dello sport..70% di prime con 12 ace, 40 vincenti con 27 errori, il 62% di punti vinti sulla seconda dell’avversario che ha giocato molto al di sopra del suo livello prendendo una marea di righe e salvando diversi punti in modo rocambolesco..poi se vogliamo ha sfruttato male alcune delle palle break, questo si, altrimenti finiva 75 63 e volendo arrivare al terzo 61…ecco forse un po’ di stanchezza mentale c’è stata ma insomma…
Oggi all’inizio del secondo set, con Etcheverry che continuava a servire come un treno, ho pensato concretamente che Jannik potesse perdere.
Poche volte mi era capitato nella striscia di 52 (se non sbaglio) vittorie consecutive con tennisti fuori dai 20.
L’argentino oggi ha giocato un grandissimo match… Per un set e mezzo ingiocabile al servizio, ha preso tantissimi rischi e sbagliato poco.
Jannik non si aspettava un avversario del genere e non era forse mentalmente pronto a un match di questo tipo… Si è visto soprattutto nei due set point sbagliati in manovra sul 6 – 5 del primo set… Sono convinto che contro Alcaraz quei 2 errori in fila non gli avremmo visti.
Ed è proprio lì che la partita poteva sfuggirgli di mano.
Contro un avversario che ha giocato per due ore come un top 10 in giornata Sinner non sembrava brillantissimo atleticamente e anche il linguaggio del corpo palesava le difficoltà di gestire la tensione di un match diverso e molto più duro di quanto preventivato.
Nel momento di difficoltà si è vista la profondità del Campione che ha attinto a tutte le risorse che aveva per girare il match.
Grande umiltà anche nell’accettare che a tratti l’avversario fosse superiore e nell’andare a cercare la palla giusta per metterlo in difficoltà, anche mettendosi a remare dietro la riga di fondo.
Con molta fatica Jannik riesce a portare a casa il secondo parziale e poi a sfruttare l’unico vero passaggio a vuoto di Etcheverry all’inizio del terzo set, dopo un lungo toilet break che secondo me ha distratto più l’argentino che l’italiano.
Oggi ancora una volta si è visto quanto sia difficile battere Jannik e quante cose debbano succedere affinché ciò accada.
Alcuni pezzi del puzzle si erano incastrati in modo perfetto per l’argentino, ma per l’ennesima volta non è stato sufficiente.
Adesso è importante recuperare bene perché credo che Sinner sia abbastanza in riserva sia fisicamente che mentalmente.
Forse i giorni di riposo saranno due visto che ci sono tennisti che sono due match indietro rispetto a Jannik e questo sarebbe veramente una manna dal cielo.
Comunque non so se vi importa però secondo i giornali alto atesini Sinner ha fatto la proposta di matrimonio ad Anna e lei ha detto si
Sinner è sceso in campo non aspettandosi un Etcheverry così in palla, solido negli scambi da fondocampo, solidissimo nel servizio, tanto che Vagno ha dovuto scuoterlo dicendogli che sta giocando contro un ottimo tennista, che è stato nei primi trenta al mondo. Inoltre, in certi momenti Sinner è apparso stanco, ha dovuto far leva sulla sua forza mentale per riuscire a chiuderla. Speriamo che negli ottavi scenda in campo più riposato di oggi.
L’importante è vincere e non partecipare, scrisse Confucio.
Spero la stanchezza sia più fisica che mentale anche se nessuno lo biasimerebbe, ora riposo totale, almeno finché non si scoprirà il prossimo avversario.
61 con 251
Punto.
Le chiacchiere stanno a zero
I numeri invece parlano sempre!
Alè JANNIK ♥️
Importante portare a casa più punti possibili
Jannik numero uno per distacco….
Sinner sta facendo pesare il suo status di n 1: oggi in pratica si è portato avanti con il torneo ed ha giocato indoor come gli piace sotto un tetto a petali di Magnolia. La programmazione di livello e le vittorie gli portano vantaggi anche ove fosse meno brillante e i top tendono a rimanere li per un bel pò anche per queste piccole grandi facilitazioni.
Che testa da campionissimo Jannik, a 23 anni “padroneggia” partite così complicate come quella di oggi portandola a casa nonostante alcuni errori di troppo e un avversario “indemoniato” e sovralivello per una discreta parte del match.. sono queste le vittorie che fanno capire perché sia il numero 1, bravo Jannik
È visibilmente stanco ma la classe prevale sempre! Forza Jannik!
Ma Kyrgios a che ora gioca?