Masters 1000 Shanghai: Arnaldi un leone, ma Medvedev lo supera al fotofinish nel terzo set (sintesi video della partita)
Sempre più vicino, ma ancora non basta per superare la “tigna” e sfuriate di qualità del russo. Matteo Arnaldi lotta ad armi pari per due ore e quarantaquattro minuti sul Centre Court (sotto il tetto) di Shanghai contro Daniil Medvedev, ma cede al fotofinish del terzo set per 5-7 6-4 6-4 nel secondo turno turno del Masters 1000 cinese. Una prestazione di qualità, coraggiosa e molto positiva per il sanremese, che conferma quanto il suo livello di gioco sia davvero molto, molto vicino a quello dei migliori e riesca a complicare terribilmente la vita a un top ten forte come il russo, ma ancora manca qualcosina per spiccare il volo e vincere. La partita è stata molto tirata, combattuta e ricca di capovolgimenti di fronte. Il primo set è stato un capolavoro difensivo e di tenuta di Arnaldi, bravo a reggere quando poteva finire sotto di due break, rimontare e quindi scappare avanti e chiudere, sfruttando le incertezze dell’avversario, oggi vittima di continui up and down anche provocati dalle giocate del nostro tennista. Il secondo set si è spaccato con un break a favore del russo nel settimo game, per colpa di qualche errore dell’azzurro, mentre il terzo, quello giocato meglio da entrambi, si è deciso sul 4 pari, dove Matteo ha sentito la pressione e ha esagerato nello spingere subito dopo il servizio, errori che ha pagato con la sconfitta. Davvero un peccato perché Arnaldi è stato molto bravo nel reggere in difesa, contrattaccare e portare il rivale a giocare in posizioni scomode, mandandolo spesso in confusione.
Infatti Arnaldi se vogliamo ha un tennis anche simile a quello di Medvedev, eccetto che per la potenza e qualità del primo servizio, e il russo spesso è andato in confusione sulle tante palle con poco ritmo, tagliate, discese a rete improvvise e variazioni di Matteo. Non avendo “punch” da utilizzare, il moscovita in più occasioni si è complicato la vita con scelte di gioco errate, lasciando spazio al ligure di imbastire e gestire gli angoli dello scambio. Era difficile chiedere ad Arnaldi di giocare una partita migliore per lotta e anche selezione di colpi. Ha retto molto bene, ha corso e si è preso molti punti con forza, a rete o accelerazioni improvvise dopo aver rallentato e spostato l’avversario. Purtroppo anche nella sconfitta odierna, come altre volte in questo 2024, ha giocato male un game per set, con fretta nell’accelerare e servendo poche prime palle in campo. Un peccato vista la sua abilità nel reggere e recuperare momenti difficili, ma solo vivendo queste partite e queste esperienze si può imparare a gestire le emozioni e il momento. Resta una prestazione positiva, contro un Medvedev non al massimo ma più che discreto, ancora vittima di alti e bassi e fasi di frustrazione esternata in modo visibile (si è preso pure un penalty point). Alla fine Medvedev l’ha portata a casa soprattutto per la differenza col servizio e per la sua maggior esperienza nelle fasi chiave.
L’incontro è turbolento fin dall’avvio. Arnaldi serve e subisce l’aggressività in risposta di Medvedev, che strappa un break immediato alla seconda chance, ai vantaggi, complice un doppio fallo di Matteo. Anche il russo non è perfetto al servizio, gli angoli dell’italiano sono complicati da controbattere, ma nonostante un doppio fallo si porta 2-0, complessivamente più in controllo degli scambi. Arnaldi è bravo a rimontare da 15-40 nel terzo game, si salva con grinta e muove lo score nel match (1-2), quindi in risposta spinge e attacca, ottenendo una palla break sul 30-40 (grazie al doppio fallo di Daniil) che però non riesce a sfruttare. Medvedev si porta 3-1 e di nuovo in risposta arriva ad un passo dal doppio allungo, più aggressivo dell’italiano, ma ancora Arnaldi rimonta il 15-40, davvero grintoso. Nel sesto game il ligure si riprende il break si svantaggio, complice qualche sbavatura del moscovita ma anche per i suoi colpi aggressivi, impattando lo score sul 3 pari. Il set quindi scorre sui turni di servizio senza altri scossoni, fino al 5 pari. Arnaldi al servizio è di nuovo sotto tiro, ma è bravo ad annullare una palla break delicatissima sul 30-40 con un Ace, portandosi sul 6-5. Qua, all’improvviso, Medvedev crolla: commette un doppio fallo, poi Matteo tocca una buona smorzata che Daniil rigioca in modo goffo, in rete. Con un diritto al volo sparacchiato malamente lungo, Arnaldi ha due set point sul 15-40. Il russo annulla la prima con un doppio smash, ma sul secondo tira lungo un diritto di scambio più di un metro. 7-5 Arnaldi, indomito nel reggere e sopravvivere alle tante occasioni del rivale (7 palle break nel set, solo una sfruttata), e poi approfittare di un passaggio a vuoto di Medvedev sul più bello. Tanti errori, ma bravo l’azzurro a reggere in difesa e capitalizzare gli errori del russo.
Medvedev riprende il match spingendo a tutta dalla risposta (bellissimo il rovescio lungo linea sul 40-30), ai vantaggi si prende una palla break con un difesa splendida su di una volée non malvagia di Arnaldi, e si prende il break con un errore di rovescio di Matteo. Il vantaggio dura poco: da 30-0 sbaglia alcune scelte e Arnaldi trova un lob perfetto. Ai vantaggi il sanremese strappa una palla break con l’ennesimo errore di Daniil e si prende il contro break vincendo un braccio di ferro durissimo da fondo campo, con Medvedev furibondo. Si becca warning e pure penality point per le ripetute proteste al giudice di sedia. 1 pari. Il parziale avanza sui turni di servizio, fino al 3 pari. Da 30-0 avanti Arnaldi si fa rimontare, brutto l’errore sul 30-15, un comodo diritto a chiudere. L’errore irrigidisce Matteo, sbaglia ancora nei pressi del net col rovescio e concede una palla break, senza la prima di servizio in gioco. Si salva con drive molto lungo, ma ai vantaggi ne concede un’altra (ottimo diritto lungo linea di Medvedev), e stavolta il russo strappa il break con una volée errata dell’italiano. Medvedev avanti 4-3. Il russo serve per il set sul 5-4, è impreciso e si ritrova sotto 0-30 e poi 15-40, due chance di riaprire il set per l’azzurro. Niente, due ace, non si gioca. Matteo si prende una terza opportunità rincorrendo alla perfezione la palla corta, ma ancora col servizio il russo si salva. Chiude il set Daniil correndo benissimo in avanti e rigiocando alla perfezione la palla corta dell’azzurro. 7-5 Medvedev, cresciuto nel rendimento del servizio, nonostante gli alti e bassi.
Dopo il set perso, Arnaldi inizia il terzo parziale con ottimo piglio, rapido e incisivo prende l’iniziativa e conduce i suoi game. Medvedev serve bene e non concede niente. Il set fila via senza scossoni, nessun game ai vantaggi. Eccellente il settimo game di Matteo, ben 2 ace e un lob perfetto, 4-3. Più nervoso Medvedev nell’ottavo game, commette un doppio fallo, 30 pari. C’è una chance per Arnaldi, bravo ad attaccare ma sbaglia la direzione del diritto nei pressi del net e subisce il passante violento del rivale. Il game va ai vantaggi, fa la faccia “cattiva” Matteo verso il suo angolo, è un passaggio importante. Prova a cambiare angoli e rotazioni l’azzurro, il russo sbaglia qualcosa. Torna la bagarre, ogni scambio è una lotta, si tira piuttosto piano cercando di spostare l’avversario, e si corre tantissimo. Con un rovescio potente Medvedev impatta 4 pari. La tensione è massima, e Arnaldi purtroppo la sente tutta. Fretta, sbaglia un diritto dopo il servizio, quindi tocca una volée corta ma “Meddy” ci arriva col motorino e chiude. 0-30, scelta azzardata del ligure. Quindi sbaglia un altro diritto in corsa Arnaldi, tre errori che lo condannano allo 0-40. S&V sulla prima palla break, gli va bene; ancora avanti sulla seconda chance, ma il tocco di volo non è definitivo e il passante di Medvedev è facile. Break e 5-4, serve per chiudere il russo. Si aggrappa a servizio e colpo aggressivo Daniil, 40-15 e due match point. Non li gioca affatto bene il moscovita, errore sul primo e poi un pasticcio sul secondo, quando era al comando e sceglie una palla corta che non va. Un diritto in rete costa a Matteo il terzo match point. Stavolta il servizio del russo non perdona. Finisce così, grande battaglia, esce dal campo tra gli applausi dopo una durissima lotta, giocata alla pari per due ore e trequarti. Il nono game, giocato con fretta e poca lucidità, l’ha pagato a caro prezzo.
Marco Mazzoni
[29] Matteo Arnaldi vs [5] Daniil Medvedev
Statistiche | 🇮🇹 M. Arnaldi | 🇷🇺 D. Medvedev |
---|---|---|
Punteggio servizio | 265 | 262 |
Ace | 9 | 10 |
Doppi falli | 2 | 6 |
Percentuale prime di servizio | 72% (76/105) | 65% (71/110) |
Punti vinti con la prima | 63% (48/76) | 69% (49/71) |
Punti vinti con la seconda | 52% (15/29) | 46% (18/39) |
Palle break salvate | 67% (8/12) | 63% (5/8) |
Giochi di servizio giocati | 16 | 16 |
Punteggio risposta | 141 | 143 |
Punti vinti in risposta sulla prima | 31% (22/71) | 37% (28/76) |
Punti vinti in risposta sulla seconda | 54% (21/39) | 48% (14/29) |
Palle break convertite | 38% (3/8) | 33% (4/12) |
Giochi di risposta giocati | 16 | 16 |
Punti vinti a rete | 63% (17/27) | 65% (15/23) |
Vincenti | 38 | 32 |
Errori non forzati | 22 | 19 |
Punti vinti al servizio | 60% (63/105) | 61% (67/110) |
Punti vinti in risposta | 39% (43/110) | 40% (42/105) |
Punti totali vinti | 49% (106/215) | 51% (109/215) |
Velocità massima servizio | 208 km/h | 211 km/h |
Velocità media prima di servizio | 189 km/h | 202 km/h |
Velocità media seconda di servizio | 156 km/h | 153 km/h |
TAG: Daniil Medvedev, Masters 1000 Shanghai 2024, Matteo Arnaldi
Peccato
Voglio fare un sentito ringraziamento a chi mi mette i puntini rossi. Leggendo i vari post, il puntino rosso attira l’attenzione e il mio scritto viene evidenziato. Come dice il proverbio? Parlatene male ma parlatene enzo.
Partitona di Matteo.
Oh, dall’altra parte della rete c’era Danilone, mica paglia.
Bràø ìstéss.
Bravo Arnaldi, certo durante il primo set Medvedev era troppo nervoso ma anche negli altri due Matteo è stato molto vicino a vincere.
Qualcosa sta cambiando. Gli under 2000 sono in lento ma inesorabile declino, per gli over 2000 si aprono prospettive migliori. I nostri 2001-2003 hanno qualche possibilità in più! enzo
il 2025 dirà molto sui giovani talenti italiani in caccia della top20
Buona partita di Arnaldi però…….enzo
A rete ha sbagliato l’impossibile, peccato
Match alla pari di Matteo giocato contro Medvedev. Sono sicuro che le grandi vittorie arriveranno perché è solo una questione di tempo.
@ giovanni (#4224935)
i dilettanti sono in giornata o non in giornata.
i PRO (e i top 3 in particolare) sono tali proprio perche hanno uno standard di prestazioni sotto cui non scendono mai…e poi possono ogni tanto aggiungere picchi di superforma.
per cui credo tu abbia scritto un,….
mpetshi pericardio?
Che pollo!
Come sempre fa errori nei punti importanti
Oggi grande partita di Arnaldi.
Il sanremese sembra un tennista discontinuo.
Io direi che, a monte, è un tennista ambizioso.
Si vede dalla programmazione che sceglie e anche dal percorso tecnico che sembra voler seguire.
Ha fissato l’asticella molto in alto e vuole diventare un tennista con una velocità di crociera da top player.
Di conseguenza se non è perfettamente centrato sbaglia molto e fa fatica a trovare un ritmo efficace, alle volte esagera, altre rallenta troppo.
Snobba abbastanza i tornei minori e cerca l’acuto su grandi palcoscenici.
Per queste ragioni spesso viene criticato e si ha la sensazione che con una programmazione diversa o impostando un tennis meno pretenzioso potrebbe raccogliere di più.
Io non so se il suo approccio al tennis sia corretto, però mi piace e non mi sento di criticarlo.
È ancora giovane e solo al secondo anno sul circuito Atp stabilmente.
Vedremo tra un paio d’anni se questo suo approccio ambizioso avrà dato i suoi frutti.
Oggi intanto si è tolto la soddisfazione di fare match pari con Medvedev.
troppe lusinghe contro un Medvdev fuori giornata
Le qualità ed i difetti di Arnaldi si sono visti tutti contro Medvedev, alla fine hanno prevalso le lacune ma indubbiamente ha giocato una partita sontuosa da leccarsi i baffi per qualità ed atletismo.
Resta l’amaro in bocca perché nei momenti decisivi non ha saputo essere concreto e quindi il risultato non lo porta a casa.
La critica ad Arnaldi è quella che dovrebbe concentrarsi maggiormente su tornei inferiori , 250 e 500 e vincerne uno perché ne ha le capacità.
Vedrà che Medvedev lo incontrerà più in là.
Spiace perché per ciò che ha fatto vedere meritava qualche turno in più.
A mio parere questa sconfitta in 3 set contro Medvedev vale più di tutte le vittorie ottenute fin qui da Arnaldi.