Numeri di Vitas: Non sotto casa mia
Le possibilità che un tuffatore dal trampolino di 10 metri esegua un salto esteticamente appagante sono direttamente proporzionali al suo stato di forma, alla quantità di ore di allenamento svolte e ad altre variabili di minore o maggiore importanza. Le possibilità che un tuffatore dal trampolino di 10 metri centri la piscina sono il 100% e non dipendono da nessuna variabile.
Potremmo dire, quindi, che le possibilità di un tuffatore di non impattare la superficie dell’acqua ad ogni salto sono pari a zero. Dopo aver visto ITALIA-BIELORUSSIA di DAVIS, abbiamo capito che le possibilità di un’eventuale sconfitta erano non dissimili dalla possibilità che ha un tuffatore di centrare infaustamente il bordo piscina o lo stesso trampolino (è successo davvero…).
Alla faccia della DAVIS “in cui può succedere di tutto”. D’ora in poi potremo dire quasi tutto. Eppure, nonostante la raccapricciante BIELORUSSIA non ce ne abbia dato modo, abbiamo davvero capito che in DAVIS tutto può accadere. Può accadere che un gigante numero quasi ottocento del mondo possa presentarsi davanti ai microfoni per la conferenza stampa (BURY); può accadere che un tennista che non vince più una partita (BOLELLI,agosto 2009) ritorni alla vittoria in maniera agevole col n.1 avversario; può accadere che un ex singolarista di ottimo livello ma oramai solo doppista (MIRNY) si proponga inascoltato al suo allenatore come salvatore della patria (avrebbe vinto più giochi dei suoi amici); può succedere che si vincano le tra partite decisive per il risultato finale con lo stesso punteggio.
Di questa ITALIA-BIELORUSSIA resterà poco, almeno in quanto a tennis, per il resto le polemiche pre-partita veramente goffe e inarrivabili in quanto a mediocrità,hanno occupato molto spazio nelle ultime pagine dei quotidiani nazionali. Termometro del mare di indifferenza che ha circondato questo week end pugliese l’esiguo numero di spettatori sugli spalti, così mi è sembrato guardandolo dalla tv,o la stessa telecronaca di SUPERTENNIS durante la quale l’ottimo LO MONACO e GALIMBERTI dibattevano di doppisti del passato (mi pare STARK, PALMER e via dicendo) mentre FOGNINI si giocava il match point contro BURY.
Come biasimarli??? Anche io ho trovato più interessanti le discussioni tra i due commentatori (tranne quando il bravo GALIMBERTI lasciava intendere che era stato un doppista di grande livello, di essere ancora molto in forma dal punto di vista fisico e di essere un allenatore d’avanguardia…tre qualità tutte insieme ad un tennista italiano di ultima generazione non si riconoscono per definizione) che il match di FOGNINI con il lungagnone di turno. Il fatto poi, che si sia parlato molto del litigio BARAZZUTTI-SCANAGATTA e del bisticcio tra il capitano della BIELORUSSIA ed il giovane IGANTIK è un ulteriore dimostrazione del non-match che abbiamo vissuto nel week-end.
Proprio per questo non riesco a trarre nessuna indicazione da un punto di vista sportivo. Cosa volete che ci abbiano detto queste partite ? Una cosa l’ han detta, però. Han detto che la DAVIS, già tanto trascurata da tennisti, coach e media è sicuramente una vetrina per chi forse non ce l’avrà mai in questo sport (molto democratica, quindi) ma può offrire degli spettacoli davvero al limite del sopportabile. Voi dell’ ATP fate qualcosa, cambiate formula, cambiate calendario e se proprio volete dare questa vetrina al tennista sconosciuto che non ce la farà mai, non dategliela sotto casa mia.
“VITAS GERULAITIS”
(luca s. 28,11,72)
TAG: Coppa Davis, Coppa Davis Italia vs Bielorussia, Fognini, Italia, Numeri di Vitas, Simone Bolelli, Starace
Io ho le licenze poetiche.
Il sommmo sbandy.
E so chi ha vinto la prima edizione del torneo di Barcellona !
Mi dispiace ma io l’ho sempre detto e sostenuto, che sarebbe stata una passeggiata!!!! e che avremmo vinto ugualmente e facilmente… senza Seppi e Bolelli!!!!
Prima però, in piscina non c’era nemmeno mai nemmeno l’acqua.
soggetto,verbo e complemento oggetto
altrimenti come si fa a scrivere di tennis anche se si è i massimi esperti.
mica puoi scrivere lanciando segnali di fumo????
e non è la prima volta……….mannaggia……..
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Vetrina di che cosa ? Basta fare come me … non ho visto nemmeno un punto. Neanche in TV.
Quando segui il tennis dal vivo, in TV sembra la play station.
Emozioni : 0.
Per il resto : già che ci siamo si poteva chiamare anche GIGANTIK, no ?
Altro che I-gn-atik …
Poi, col senno di poi son capaci tutti di parlare di tennis.
Dopo aver visto questo 5-0, facile.
Prima però, in piscina non c’era nemmeno mai nemmeno l’acqua.
Quando no si riesce a parlare di sport giocati su un rettangolo con in mezzo una rete, si parla di sport acquatici. Ovvio.
Come Italia non possiamo lamentarci: passeggiamo per un paio di turni con comode vittorie per poi ospitare una nazionale di big sconfitta al primo turno della A che è troppo forte per noi rimanendo in B.
Con questo metodo abbiamo un facile biglietto per affrontare la Svizzera di Federer e la Spagna di Nadal, big precettati per salvare le loro formazioni che ci fanno visita solo per mantenere la nostra testa sott’acqua all’infinito 🙂 Ed è l’unico modo per ospitare incontri di alto livello poichè se fossimo in A verremmo sconfitti al primo turno da un Austria o un Belgio senza nemmeno poterci giustificare dell’aver incontrato squadre troppo forti. Così ci illudiamo di poter essere mediamente competitivi quando chiaramente non è così. E tiriamo a campare per la gioia di chi è immobilista.
Manifestazione talmente obsoleta che molti dei migliori tennisti si rifiutano di giocarla. Il fatto che ci siano questi turni di spareggio, per arrivare forse un giono a giocare contro le migliori nazionali, la rendono inguardabile.
purtroppo nel girone b della davis non si puo’ pretendere di vedere il miglior tennis anzi…
Bravo.Se avessi giocato anche tu, avresti portato a casa come minimo un punto.
Analisi che condivido in pieno!!