Combined Beijing e ATP 500 Tokyo: I risultati con il dettaglio di giornata (LIVE)

Scritto da il capitano

Scritto da MAURO
Se quasi tutte le settimane ci fossero tornei in Cina, come avviene in Italia, i numeri delle presenze cinesi nei primi 300 al mondo sarebbero assai diversi.

Possono anche i tennisti cinesi muovere il culo e andare all’estero a giocare i vari challengers e altri tornei ATP, vedo che bar e negozi nel mio paese pullulano.

Ahahahahahah, la tua sagacia nel rispondere a MAURO è encomiabile. Una risata lo seppellirà.

Scritto da MAURO
Se quasi tutte le settimane ci fossero tornei in Cina, come avviene in Italia, i numeri delle presenze cinesi nei primi 300 al mondo sarebbero assai diversi.

C’è chi tenta di argomentare le proprie posizioni e chi gli argomenti non li ha mai avuti

Scritto da MAURO
Se quasi tutte le settimane ci fossero tornei in Cina, come avviene in Italia, i numeri delle presenze cinesi nei primi 300 al mondo sarebbero assai diversi.

Vedo che sei scarso anche in geografia e matematica. Sarebbe inutile spiegarti il perché.

Scritto da cataflic

Scritto da Bagel

Scritto da MAURO
Se quasi tutte le settimane ci fossero tornei in Cina, come avviene in Italia, i numeri delle presenze cinesi nei primi 300 al mondo sarebbero assai diversi.

La Cina ha un mille, un 500, 3 250 e 11 challenger. Sono messi molto molto meglio di paesi con tradizione come Australia (slam a parte ma qui si parla di primi 300) e Argentina.
Di tutti i tornei sopra, che da soli basterebbero a costruirsi una classifica, hanno vinto la bellezza di due challenger. Quindi se anche gli mettessi quei 15-18 challenger che si giocano in Italia, Francia, States, starebbero più o meno dove sono. Ne hanno pochi solo perché stanno imparando a giocare adesso.
Tu queste cose le sai bene, io le scrivo solo per quelli che ti leggono, ancora non ti conoscono e magari ci cascano

La Cina ha poca tradizione tennistica, di sicuro se avessero altri 6/7 challenger ed altri 10 futures in più come in Italia avrebbero qualche giocatore in più a quel livello e sarebbe più probabile la salita lungo la classifica.
E se mia nonna avesse le ruote sarebbe una carriola….hanno i sesquimiliardi…che lo facessero…se non hanno voglia di spenderci soldi pifferi loro.

Ma guarda che anche avessero il doppio di challenger e ITF non cambierebbe assolutamente nulla.
In questo momento fra challenger e ITF hanno una 30ina di tornei in patria. Ogni giocatore prende 18 risultati e comunque quasi nessuno gioca più di 30 tornei.
Aggiungi 10 ITF? Bene, hai aggiunto un monte di 6-700 punti da dividersi fra una 40ina di Cinesi. Per arrivare 300 al mondo devi avere 170 punti, fai due conti, sposterebbe pochissimo.
Aggiungi 6-7 challenger? Ok ma poi i challenger li devono vincere per far punti importanti, o almeno finale. I challenger Cinesi, 8 volte su 10, sono preda di Australiani e Giapponesi, mentre all’estero ci vanno ma non vincono. Con l’eccezione di questo BU che quest anno ha vinto un challenger in casa e uno in Canada. Italiani, Francesi, Spagnoli, vincono challenger casalinghi e non. Quindi, ripeto, non é vero che in Cina ci sianoo giocatori sconosciuti che potrebbero affacciarsi al tennis che conta ma non hanno i tornei, quei 3-4 talenti che hanno infatti riescono ad emergere. È che per ora sono 3-4 contro i 10 e passa di Italia, Francia, etc.

Scritto da MAURO
Se quasi tutte le settimane ci fossero tornei in Cina, come avviene in Italia, i numeri delle presenze cinesi nei primi 300 al mondo sarebbero assai diversi.

Come sempre
altro commento idiota!
Ma che ti hanno fatto in Italia?
Ti hanno bullizzato da piccolo?

Scritto da MAURO
Se quasi tutte le settimane ci fossero tornei in Cina, come avviene in Italia, i numeri delle presenze cinesi nei primi 300 al mondo sarebbero assai diversi.

Possono anche i tennisti cinesi muovere il culo e andare all’estero a giocare i vari challengers e altri tornei ATP, vedo che bar e negozi nel mio paese pullulano. 😉

Scritto da Bagel

Scritto da MAURO
Se quasi tutte le settimane ci fossero tornei in Cina, come avviene in Italia, i numeri delle presenze cinesi nei primi 300 al mondo sarebbero assai diversi.

La Cina ha un mille, un 500, 3 250 e 11 challenger. Sono messi molto molto meglio di paesi con tradizione come Australia (slam a parte ma qui si parla di primi 300) e Argentina.
Di tutti i tornei sopra, che da soli basterebbero a costruirsi una classifica, hanno vinto la bellezza di due challenger. Quindi se anche gli mettessi quei 15-18 challenger che si giocano in Italia, Francia, States, starebbero più o meno dove sono. Ne hanno pochi solo perché stanno imparando a giocare adesso.
Tu queste cose le sai bene, io le scrivo solo per quelli che ti leggono, ancora non ti conoscono e magari ci cascano

La Cina ha poca tradizione tennistica, di sicuro se avessero altri 6/7 challenger ed altri 10 futures in più come in Italia avrebbero qualche giocatore in più a quel livello e sarebbe più probabile la salita lungo la classifica.
E se mia nonna avesse le ruote sarebbe una carriola….hanno i sesquimiliardi…che lo facessero…se non hanno voglia di spenderci soldi pifferi loro.

Scritto da MAURO
Se quasi tutte le settimane ci fossero tornei in Cina, come avviene in Italia, i numeri delle presenze cinesi nei primi 300 al mondo sarebbero assai diversi.

La Cina ha un mille, un 500, 3 250 e 11 challenger. Sono messi molto molto meglio di paesi con tradizione come Australia (slam a parte ma qui si parla di primi 300) e Argentina.
Di tutti i tornei sopra, che da soli basterebbero a costruirsi una classifica, hanno vinto la bellezza di due challenger. Quindi se anche gli mettessi quei 15-18 challenger che si giocano in Italia, Francia, States, starebbero più o meno dove sono. Ne hanno pochi solo perché stanno imparando a giocare adesso.

Tu queste cose le sai bene, io le scrivo solo per quelli che ti leggono, ancora non ti conoscono e magari ci cascano

Scritto da MAURO
Se quasi tutte le settimane ci fossero tornei in Cina, come avviene in Italia, i numeri delle presenze cinesi nei primi 300 al mondo sarebbero assai diversi.

Bene, allora che li facessero visto che i quattrini non gli mancano!
Ah già, hanno impianti megagalattici e non possono accontentarsi di ITF e challenger ma neppure scalzare le sedi storiche…
Allora un merito, quello di aver creato un movimento dal basso e suscitato una passione vera fin nei piccoli circoli e presso il grande pubblico, ce l’abbiamo o no?

Se quasi tutte le settimane ci fossero tornei in Cina, come avviene in Italia, i numeri delle presenze cinesi nei primi 300 al mondo sarebbero assai diversi.