ATP 500 Pechino: Sinner rimonta un set Safiullin, superando un avvio difficile. Nei quarti c’è Lehecka
È una mattina difficilissima per Jannik Sinner, con la clamorosa decisione della WADA di fare ricorso contro la sentenza del tribunale indipendente sul caso Clostebol, non contestando una volontà di doping dell’azzurro ma sulla sua “negligenza” e arrivando a chiedere una sospensione. Vedremo, ci sarà modo per approfondire la questione. Sicuramente il nostro campione è sceso in campo per il suo match di secondo turno all’ATP 500 di Pechino consapevole di tutto ciò, e il suo avvio assai teso e fisicamente “down” lo dimostra. Roman Safiullin ne approfitta giocando un buon tennis e vincendo un primo set caotico, con troppi errori dell’azzurro ma per fortuna, come già altre volte è capitato dalla scorsa estate, all’avvio del secondo Jannik cambia passo. Il servizio di Sinner cresce come rendimento, carica maggiormente i colpi di spin per trovare più sicurezza e profondità, gli errori calano e avanza nel campo, andando a prendersi le chance che finalmente trasforma e scappando via sempre più sicuro e veloce verso il successo. Sinner rimonta Safiullin e vince per 3-6 6-2 6-3, portandosi ai quarti di finale dove sfida Jiri Lehecka. Un Sinner sicuramente condizionato all’avvio dall’ennesimo peso dalla faccenda legale, ma bravo a sciogliersi, ritrovare non il suo miglior tennis ma più consistenza ed efficacia, quanto basta per battere il talento ma discontinuità del russo.
“È stata un match difficile, lui è un bel giocatore e abbiamo fatto belle partite in passato. Ha servito bene, è stata dura, ho cercato di stare lì mentalmente, uscirne bene è stata una cosa splendida per me. Negli ultimi 12 mesi ho fatto passi avanti importanti dal punti di vista fisico, questo mi ha permesso di cambiare delle cose in campo” commenta Jannik a caldo in campo. Già, gli ultimi 12 mesi. Proprio da Pechino è partito il “Sinner-Express”. Da quell’edizione benedetta del torneo cinesa, Jannik vanta un record di 72 vittorie e solo 7 sconfitte, mentre nel 2024 guarda tutti dall’alto con 57 successi e 5 sconfitte. Siamo a 13 vittorie di fila dalla sconfitta patita da Rublev all’Open del Canada. Mi fermo qua con i numeri, ma è corretto sottolinearli ancora una volta per rendere giustizia alla forza tecnica e mentale di Jannik, bravissimo a superare i tanti momenti di difficoltà e pressione subiti da avversari formidabili e ancor più dall’extra campo. Solo quando hai le spalle così grandi, valori morali ineccepibili e la sicurezza di esser a posto con la propria coscienza perché sai di non aver fatto NIENTE di male, puoi giocare così a testa alta, superare tutto e vincere. Anzi, stravincere.
Commentare oltre il successo odierno è quasi superfluo. Solo è importante mettere a fuoco come Jannik stia diventando sempre più bravo a cambiare il proprio tennis quando c’è qualcosa che non funziona come sperato. Nell’esordio nel torneo ha servito bene ed è riuscito a gestire velocità e potenza di Jarry andando di massima velocità; oggi invece proprio la battuta non c’era, e pure la reattività era modesta, sicuramente per colpa della tensione. Ha sprecato diverse chance, ha sbagliato troppo non riuscendo a trovare profondità in sicurezza, sotto le buone accelerazioni di un Safiullin bravo ad appoggiarsi ottimamente sulle traiettorie pulite del nostro. Per questo ancora una volta ha deciso di cambiare tutto dal secondo set, scegliendo di dare più parabola alla palla, sia col diritto che col rovescio. Questo l’ha portato a un duplice beneficio: ritrovare feeling e profondità con maggior margine; dare palle meno facili da impattare a un gran colpitore come Roman. Troppe palle break sprecate, ma alla fine quando è andato avanti di un break nel secondo set ha preso definitivamente in mano il ritmo di gioco e non l’ha mollato, anche grazie al servizio tornato a sostenerlo.
È forza mentale, è tecnica che si esalta con la lucidità di capire il contesto e adeguarsi per massimizzare il rendimento. Non puoi pensare di vincere quella marea di partite con la sua continuità se non riesci a trovare il mondo di vincere pur giocando non al massimo, non spingendo a tutta, superando giornate grigie. Oggi c’era tempesta, un cicloce F5 su Pechino, ma Jannik ha navigato come un ammiraglio risoluto, andando verso il sereno.
Jannik nei quarti sfida Lehecka, un bel colpitore di ritmo e più potente di Safiullin. Sarà probabilmente un braccio di ferro fisico. Ci sarà che schivare molti colpi, in campo e purtroppo anche fuori.
Marco Mazzoni
La cronaca
Il match non inizia nel migliore dei modi per il n.1 azzurro. Safiullin serve bene, vince a 15 il primissimo game, chiuso con un Ace, mentre il primo turno di servizio di Sinner è molto complicato, perché il servizio non va. Doppio fallo in apertura, errore sulla risposta di Roman e 0-30. Un rovescio in scambio in rete costa a Jannik il 15-40, e due palle break. Le cancella Sinner, ma gli è fatale la terza ai vantaggi, altro errore grave di rovescio. BREAK Safiullin, 2-0, inizio con poco ritmo e meno sensibilità per l’azzurro. Il russo consolida il vantaggio sul 3-0 nonostante il doppio fallo ad inizio game, bravo a trovare buon timing sulla palla di Jannik. L’azzurro muove lo score (1-3) e inizia a pressare in risposta. Con un bel passante e successiva corsa in avanti Sinner si porta 0-30 e poi 15-40 con un diritto potente in avanzamento. Safiullin salva la prima col servizio e la seconda vincendo uno scambio lungo e durissimo, Jannik piegato sulle ginocchia per la fatica. Ma non molla: si prende una terza chance con risposta profonda che porta all’errore il russo, e stavolta il BREAK arriva con un rovescio pesante. 2-3. Purtroppo, la bagarre continua. Jannik non è preciso, alterna ottime giocate a qualche errore di troppo (soprattutto col diritto), e la prima palla anche va a singhiozzo. Sul 30 pari si butta avanti dopo una bella progressione ma di volo (da posizione non facile) spedisce la palla larga. C’è un’altra palla break per Roman, ancora niente prima palla in campo e altro errore brutto col diritto, il terzo del game. BREAK Safiullin, 4-2. Partita molto nervosa, probabilmente Jannik è venuto al corrente dell’appello di WADA contro la sentenza di assoluzione, e non è sciolto o sicuro. Si riporta sotto sul 15-40, il russo annulla le due chance col servizio. e poi anche una terza con un’altra bordata nell’angolino. Safiullin resta avanti 5-2. Sinner non riesce a strappare una chance per riaprire il set, il russo chiude 6-3. Un parziale molto negativo per l’italiano: 40% di prime in campo, nessun Ace, 10 errori a fronte di 4 vincenti, e solo una palla break sfruttata su 6.
Sinner inizia meglio il secondo set, due Ace e chiude il game con più sicurezza, mettendo quindi grande pressione in risposta, provocando gli errori di Safiullin. Una smorzata pessima costa a Roman una palla break, che cancella con un diritto vincente (un po’ corto Jannik stavolta nello scambio). Jannik non sfrutta nemmeno una seconda chance, davvero mal centrato un rovescio in scambio, vola via 1 metro. 1 pari (solo 1 PB sfruttata su 8 nell’incontro per l’azzurro). Sinner riprova a scappare in vantaggio nel quarto game, mettendo molta pressione al rivale nello scambio con una velocità mediamente superiore. Con una risposta pesante Jannik strappa l’ennesima palla break sul 30-40, ma niente, non va nemmeno questa, accorcia lo scambio l’azzurro e il russo entra col diritto lungo linea. Con molta fatica e pochissime prime palle in campo, Roman impatta 2 pari. Sinner è più sicuro nei suoi turni di battuta, è necessario trovare la zampata in risposta. Come già fatto in altri match con partenza non ottimale, Jannik prova ad attaccare la palla con maggior spin, per aver un minimo di sicurezza nella profondità. Funziona molto bene nel sesto game, con tre punti costruiti con grande attenzione, strappa ancora una palla break ai vantaggi. ECCOLO! Finalmente il break arriva con un rovescio lungo linea ottimo che blocca Roman a destra, e quindi lo infila a sinistra con un diritto in avanzamento. BREAK, 4-2 e servizio, per la prima volta avanti. Forte dell’allungo, i suoi colpi tornano a fluire più sciolti e precisi, in particolare il rovescio lungo linea che poco o nulla aveva funzionato all’avvio. Si porta 5-2 con una smorzata non perfetta ma efficace. Safiullin ha accusato il colpo, esita e sbaglia due palle che lo condannano al 15-40, e due set point per l’azzurro. Jannik se lo prende correndo bene in avanti sulla palla corta e toccando ottimamente sul net. 6-2 Sinner, molto più sciolto e sicuro, con saldo positivo tra vincenti ed errori, soprattutto un’altra velocità in campo e consistenza. Perfetto al servizio e finalmente trovando quel che break che ha girato la partita suo favore.
Sinner inizia al servizio il terzo set. Buon game, braccio sciolto e via, 1-0, può fare corsa di testa. Fa la faccia “cattiva” vero il suo angolo Jannik dopo aver passato Roman (brutta la volée), 30 pari. Sbaglia malamente il russo un diritto sulla risposta profonda dell’azzurro, c’è un’immediata palla break (quinto turno di servizio consecutivo con PB da difendere per Roman). Sciagurato Safiullin: rischia addirittura il serve and volley, sul rovescio di Jannik, che trova un angolo perfetto e si prende il BREAK, 2-0 avanti e poi 3-0, con un tennis finalmente libero da tensione, non al massimo ma abbastanza per sovrastare un Safiullin meno incisivo e più trattenuto. Il russo vince il quarto game e spinge a tutta in risposta per cercare di riaprire l’incontro. Trova uno schema offensivo fantastico, ma su 30 pari è freddo Sinner nel chiudere col rovescio lungo linea dopo una bella prima palla, e segue un altro servizio ottimo. 4-1. Jannik cerca di chiuderla subito: gran passante e grande pressione sul russo, che crolla sotto 0-30. Si aggrappa al servizio Roman, ma sul 30 pari di butta di nuovo avanti e la risposta di diritto di Sinner è perfetta. 30-40, palla per il doppio allungo. Buona prima angolata, Safiullin non crolla. 2-4. Addirittura un gran sorriso al suo angolo dopo aver chiuso il settimo game, per il 5-2. Safiullin regge e in risposta sul 15 pari tira una gran pallata, gli vale il 15-30. Sotto pressione, Sinner si affida a uno dei suoi schemi migliori, servizio esterno e bordata di diritto a chiudere, perfetta. Con una pressione da sinistra, Jannik vola 40-30, Match Point. Non va, esce abbondantemente un rovescio in corsa. Con un riga colpita col diritto cross arriva il secondo match point. ACE! Finisce col punto esclamativo. Saluto cordiale tra i due, Sinner saluta il pubblico che lo applaude convinto. È il 13esimo quarto di finale nel 2024 su 13 tornei giocati. Duro, durissimo. Altrimenti non sarebbe un n.1.
Jannik Sinner vs Roman Safiullin
Statistiche | 🇮🇹 J. Sinner | 🇷🇺 R. Safiullin |
---|---|---|
Punteggio servizio | 270 | 237 |
Ace | 4 | 6 |
Doppi falli | 3 | 2 |
Percentuale prime di servizio | 58% (45/77) | 55% (51/93) |
Punti vinti con la prima | 80% (36/45) | 67% (34/51) |
Punti vinti con la seconda | 47% (15/32) | 45% (19/42) |
Palle break salvate | 67% (4/6) | 69% (9/13) |
Giochi di servizio giocati | 13 | 13 |
Punteggio risposta | 150 | 122 |
Punti vinti in risposta sulla prima | 33% (17/51) | 20% (9/45) |
Punti vinti in risposta sulla seconda | 55% (23/42) | 53% (17/32) |
Palle break convertite | 31% (4/13) | 33% (2/6) |
Giochi di risposta giocati | 13 | 13 |
Punti vinti a rete | 79% (23/29) | 52% (14/27) |
Vincenti | 25 | 18 |
Errori non forzati | 23 | 24 |
Punti vinti al servizio | 66% (51/77) | 57% (53/93) |
Punti vinti in risposta | 43% (40/93) | 34% (26/77) |
Punti totali vinti | 54% (91/170) | 46% (79/170) |
Velocità massima servizio | 213 km/h | 215 km/h |
Velocità media prima di servizio | 195 km/h | 199 km/h |
Velocità media seconda di servizio | 164 km/h | 152 km/h |
TAG: ATP 500 Pechino 2024, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Roman Safiullin
Hai fatto bene a precisarlo perché mi dai modo di scusarmi con Marco Mazzoni !
Domani Musetti Bu….Nessun precedente ma essendo entrambi 2002 qualcuno sa se ci sono precedenti a livello Juniores ?
@ Di Passaggio (#4218184)
Intendo i tennisti o ex tali.
E lasciamelo dire ancora una volta: quando parlano a vanvera, in una ideale graduatoria di demerito, sono i peggiori, perfino peggiori di noi sbruffoni da forum.
Non ho visto il documentario ma con tutto il rispetto per il marciatore hanno fatto scempio dello stesso perché non attiriva tanti soldi, non aveva lo stesso politico ed economico di Jannik. Percio io spero e mi auguro che in questo caso prenderanno una tranvata in faccia che ricorderanno per tutta la vita..e magari si farà piazza pulita all’interno di questo carrozzone corrotto.
Vale esattamente anche per me, considerato che il calcio mi dà persino fastidio.
Spero non mi accada altrettanto con il tennis.
Concordo, il condizionamento c’era, c’e’ e’ ci sara’, anzi adesso diventera’ ancora piu’ pressante. Lui vince lo stesso, non certo per c’e’ la spada di Damocle che pende sulla sua testa… Vedremo come Sinner gestira’ la situazione nei prossimi giorni, ma credo che questo ricorso sara’ molto ma molto duro da digerire. Da oggi nutro puri sentimenti negativi verso tutti quelli che gli hanno dato contro. Ripetiamoli, direbbe il grandissimo Adriano De Zan: il tamarro di Camberra Nick Kyrgyos a tirare il gruppo, alla ruota il sindacalista Djokovic, e poi il bulgaro Dimitrov, la feroce bushiana Davenport, l’inutile Broadby, il bastonato Griekspoor, il truzzo in canotta nervosetto grugnante Carlitos Alcaraz. A chiudere il gruppo, la maglia nera Federer!
Lajovic disputò una partita incredibile e terribilmente dispendiosa dal punto di vista fisico tanto che nel turno successivo contro Fritz durò appena cinque giochi perché poi dovette ritirarsi
Invito gli amici che non l’abbiano ancora fatto, a guardare il documentario di Massimo Cappello “Il caso Alex Schwazer”, che spiega molto bene e con dovizia di argomenti e testimonianze, che cos’è la WADA e da chi è governata. Aggiungo che dopo quella famosa sentenza del tribunale di Bolzano, la WADA sembra avere un conto aperto con l’Italia. Solo ‘supposizioni’ e illazioni?
Sì, certo, ha vinto Halle… ma non esagero ipotizzando che senza quel pensiero avrebbe potuto battere sia Alcaraz al RG che Medvedev a Wdn (in entrambi i casi, era in vantaggio di un set), dopodiché la strada per il Grand Slam era spianata…
Secondo me se non ci fossero mille ragioni per cui deve continuare a giocare, ieri avrebbe appeso la racchetta al chiodo e si sarebbe dato allo sci
Una Roccia, probabilmente l’Italia non ha mai avuto un numero 1 così forte di testa, atleticamente e come valori.
Pochi al mondo nella storia.
Stare vicino a Jannik è il minimo per chi uno così lo può solo sognare.
Per me è una motivazione ulteriore per “amarlo”.
Grazie Jannik vai avanti.
@ Di Passaggio (#4217885)
Carissimo di passaggio, ho avuto il tuo stesso pensiero, pronto ad abbandonare il tennis, come fu con tutti quegli sport dove la sportività viene calpestata da regole assurde, da arbitri chiaramente partitari…
Grazie per le tue parole, non mi sento solo
Bene cosi. Sempre sperando che qualcuno, all’improvviso, non WADA a fare il guastafeste.
@ antoniov (#4217946)
Sono 13,il wo con THOMPSON a cincy non viene considerato
Lehecka qualche tempo fa aveva fatto pesanti allusioni sull’assoluzione di Sinner. Praticamente lo accusava che era tutta una questione di soldi.
Spero che arrivi una pesante risposta sul campo
@ Dr Ivo (#4217978)
Non esageriamo. Tra Miami e Cincinnati ha vinto Halle, fatto semifinale al Roland Garros, è diventato numero 1 del mondo e ha fatto quarti a Wimbledon. Roba che varrebbe una intera carriera dell’80% dei tennisti in giro per il mondo
Mi correggo, solo con Rublev ha perso senza essere rimontato da almeno un set di vantaggio 😉
49-0 contro gli avversari fuori dalla top 20 nell’ultimo anno, ultima sconfitta contro un avversario fuori dalla top 20, Lajovic Cincinnati 2023, assurdo
Sicuramente adesso i topi usciranno dalle fogne per dire la loro….Tennisti compresi
Quest’anno ha perso solo 5 partite, eppure… se le guardi da vicino, almeno quattro sono state un po’ strane, le ha perse mentre le stava vincendo, insomma si è fatto rimontare (due volte da Alcaraz, da Tsitsipas e da Rublev, solo con Medvedev mi è sembrata una sconfitta non maturata in extremis). Ora, che Sinner venga rimontato è cosa ben strana, semmai è lui a rimontare gli avversari. Quindi un effetto negativo la vicenda del clostebol ce l’ha avuta, e del resto tra Miami e Cincinnati le cose non sono andate come lui si aspettava. In caso contrario, immagina che sfracello per gli altri…
Sicuramente la ridicola a questo punto Wada subisce pressioni dai paesi, in primis Spagna, Germania e Francia, il motivo è semplice eliminare Sinner per elevare i loro giocatori. Wada ridicola è come allineare e punire in maniera uguale uno trovato con una foglia di Marijuana e uno con un Kg. giustificandosi che è sempre Marijuana.
La speranza di Wada e loro soci che spingono dietro le linee in attesa del ricorso è comunque sputtanare l’immagine di Sinner e sperare che con questo lungo ricorso Sinner giochi male e comunque non al top… Oggi abbiamo visto Sinner non concentrato, titubante e falloso, complice la notizia che Wada ha divulgato
@ Pepusch (#4217955)
Sembri sicuro di quello che scrivi, ma è così o una tua supposizione? enzo
Che la wada se ne wada a fanc..o
La decisione della WADA è con evidenza un atto puramente politico, anche un bambino ci arriverebbe. È in corso un conflitto tra centri di potere, nel quale ognuno sta lottando per affermare la propria esistenza e credibilità. Questo accade perché l’oggetto della contesa è uno degli sportivi più in vista al mondo. (Forse il più in vista al momento?) A loro non frega nulla che dietro a quel nome ci sia un ragazzo di 23 anni, onesto, autentico, appassionato, un esempio per chiunque pratichi sport.
La verità è che gli organismi attualmente preposti al contrasto del doping sono molto peggio della piaga che dovrebbero sanare.
Questo è un attacco non solo ad un uomo, ma ad un intero movimento, alla federazione tennis, all’intero sport italiano
Vorrei solo precisare all’autore dell’articolo Sig. Marco Mazzoni che, con il positivo risultato del match odierno, le ultime vittorie consecutive di Jannik Sinner sono 14 e non 13, successivamente alla sconfitta in Canada a Montreal subìta per mano di Rublev 😉
Manca l’aggettivo “eventuale”
Se da condizionato vince almeno uno slam e due mille (Miami è dopo Indian) + 500 vuol dire che è un condizionamento motivante che non lo abbatte. Lo fermerebbe solo l’applicazione concreta della squalifica.
Lasciamo la wada e torniamo alla partita. Le statistiche denotano una partita in crescendo, via via meno errori e più vincenti, la percentuale di servizio salita dal 40% del primo set al 76% nel terzo. Se abbiamo visto un accenno al lancio di racchetta nella fase iniziale, si è finiti col movimento revolver nelle ultime fasi dell’incontro e in qualche sorriso in più, segno che si è rilassato via via e si sarà concentrato come suo solito sul presente e non su ciò che dovrà fronteggiare nei prossimi mesi. Non mi stupirei se dentro di lui si vada formando l’intenzione di vincere tutto il possibile fino a chiusura anno. Safullin m’è parso giocare bene, del resto se è in forma non è giocatore che ammaini bandiera facilmente. Quindi Jannik deve aver giocato abbastanza bene, anche se ho avuto problemi a seguire la partita. Lui, tanto per cambiare, nessun problema se non occasionale. Mi aspetto mirabilia nei prossimi turni, in quanto per me adesso è lui a rappresentare lo stato dell’arte nel tennis con buona pace degli ‘iberofili’.
hai proprio ragione, ma ti dirò che più Jannik gioca e vince più la Wada e i suoi ratti di contorno diventano deboli, sicuramente adesso gli hanno rimesso delle ombre davanti ma sono sicuramente meno preoccupanti di quelle che aveva prima della sentenza
Per la gioia (effimera) di quella mezza sporca dozzina di sciacalli e terrapiattisti da forum, dei tanti analfabeti funzionali e di qualche tennista mediocre che potre rifulgere solo senza Jannik
@ GRAN SLAM GOAL (#4217892)
Se fermano Sinner x 2-4 anni crollerà il baraccone Atp con tutti i suoi pagliacci e equilibristi da 4 soldi ” pochi x fortuna ” non faccio nomi … qualche vecchia ex stella usa wta e atp … la vergogna degli aborigeni, e un altra mezza dozzina di neve win slam man !!
Ci facciamo una superlega araba del tennis come hanno fatto con il golf
Sinner diokovic zverev medvedev rublev tsitsipas rune ruud alcaraz etc etc basta che aggiungi uno 0 x 10 anni agli ingaggi firmano di tutto e di più … così i vertici atp andranno a capire chi sono qs misteriosi alieni della wada !!!!!
L’unico modo per spezzare il dominio incontrastato DEL NUMERO UNO (2024 57 vittorie 5 sconfitte Alcaraz 43 vittorie 9 sconfitte ….. ooooops): provare a mettergli per 6 mesi un’altra spada di Damocle e farlo giocare con l’ansia
NO PASARAN!!!!
Jannik SINNER simply the BEST (#1)
Speriamo non finisca tutto a Skifiullin.
Grazie Mazzoni!
Un pesce-cane-di nome wa-n-da!
SEMPRE CON SINNER CONTRO TUTTO E TUTTI. SEMPRE E COMUNQUE.
Per quel primo set non so quanto abbia influito Safiullin più che la Santa Inquisizione della Wada che per affermare la propria esistenza deve proseguire nelle sua Santa Crociata però dopo Jannik si è dimostrato ancora una volta un campione strepitoso.
Fanno bene quelle mezze calzette dei ratti che corrono a piangere sui media, è evidente che contro uno così ad armi pari non ce la possono fare
@ sergioat (#4217871)
WADA a fancu.. !!!
Parafrasando un grande monologo di Al Pacino in un film di parecchi anni orsono ” ovunque voi siate , Wada, Roger,Nick, Carlos, Nole, Denis, Grigor….andate a fare in culo!!! ”
Jannik e’ un animo puro , e’ un campione, e’ il vero ed unico numero al mondo e qualsiasi cosa possa accadere, vi distruggera’!!!
Sinner è un professionista. Non è una parola buttata là. È molto significante. Siamo spesso abituati a pensare allo sport come ad un gioco, a un divertimento, a un modo per avere facile successo. Per alcuni non è così. Sinner è tra questi. Quando i campioni dicono di voler giocare divertendosi, sono chiaramente sinceri, ma stiamo attenti, perché il loro divertirsi non è quello del weekend al circolo. Quello proprio non li divertirebbe. Non ci dobbiamo stupire della sua capacità di vincere oggi, giocando benone. Sa come si fa, sa farlo, se messo nelle condizioni di farlo lo fa. Punto. Questo è il professionismo.
E lo stesso sarà nell’attesa del giudizio definitivo sul clostebol.
Io comunque rispetto le decisioni di tutti i tribunali, anche dei più corrotti. Se sei in un sistema, ci sei e basta. Se non ti va, ne esci. A Losanna faranno le loro valutazioni. Se sono corrotti come penso sia la Wada, ok, mi farò una mia idea, se sono invece un buon bilanciamento delle poco chiare procedure della Wada, per me è pure ok. Naturalmente spero in questa seconda eventualità, perché mi conosco. Come mi sono allontanato dal calcio a suo tempo, 30 anni fa, ci posso mettere pochi mesi ad allontanarmi anche dal tennis. E mi dispiacerebbe.
Purtroppo ci saranno ancora milioni di finti esperti giuristi, farmacologi, fisiologi che blatereranno in giro per il mondo, non solo in Italia, invece di pensare a fare bene il proprio lavoro. E saremo costretti a sentirli blaterare, finché seguiremo questo sport.
Più forte e corretto della wada
Partita dura, con Safiullin non è mai troppo liscia.
Ma la verità è che Sinner sta giocando con un macigno di non poco conto.
Sono incredibili i risultati raggiunti in questi mesi.
Attenzione a lechka che è uno fortr
Come sempre più forte di tutto e tutti ,campione in tutto ,per la disperazione e la frustrazione di alcuni suoi colleghi tennisti,che si mangeranno il fegato ancora per tantissimo tempo!!
Alè JANNIK ♥️
Mi meraviglia che sia riuscito a giocare… io stavo per tirare il telefono quando ho letto la notizia… indubbiamente è un grande campione a giocare e soprattutto a vincere con un peso del genere…
Gli avversari non riescono a fermarlo per cui ci prova la WADA.
Incredibile questo ragazzo,non finisce mai di sorprendermi.Spero veramente che il TAS di Losanna sia giudizioso non per lui ma per il bene dello sport.Sinner non è solo un tennista eccezionale,è tutto quello che c’è di buono nello sport,sani valori,una professionalità esemplare,una testa fuori dal comune e come persona è il figlio,fratello,amico che tutti vorrebbero avere è non è più solo nostro ma del mondo.LA WADA ha fatto una porcheria volendo distruggere un simbolo può fare la differenza in questo mondo
Alla faccia della Wanda!
È evidente che c’è un attacco ingiustificato nei confronti di Sinner.Era già stato assolto da una commissione che aveva esponenti della Wada. In altri casi il ricorso non è mai stato applicato. Allora chi e cosa si vuole colpire
Immenso Sinner!
Pensare che io ero così disperata per WADA, non ho manco guardato la gara perché provavo troppa pena per lui,invece…
Su una cosa sono d’accordo con WADA ed alcuni poco lucidi: non è giusto che Sinner continui a giocare, non per il caso doping ma perché è un extraterrestre!
Forza Jannik!! Saremo sempre con te in qualsiasi situazione!!
Sinner batte WADA 3-6 6-2 6-3.
Il 16 agosto 2001 in un piccolo paese italiano è probabilmente nato un predestinato, capace di avere la meglio su tutto e tutti.
Immenso Campionissimo!
Sinner giocava come ha fatto oggi, e anche meglio, pure 13 mesi or sono.
Sei il migliore ma hai anche molti nemici invidiosi. Sei e rimarrai il nostro numero 1.
Carattere di ferro, un italiano teutonico…che differenza coi Panatta, coi Cané, coi Fognini, un vero campione di acciaio inossidabile. A meno che no lo fermino con la squalifica, solo il miglior Alcaraz può fronteggiarlo, Zverev giá un pò meno
è chiaro che sta giocando nuovamente condizionato. Fino a quando tutto questo schifo non sarà terminato, mi viene davvero poca voglia di seguire questo sport. Nonostante ami jannik alla follia
Semplicemente….pazzesco!
JS numero uno clamoroso.
Jannik piú forte di tutto e tutti, partito contratto e con alcuni errori marchiani, si vedeva la non “centratezza” ( capibile), poi l’agonista top che è in lui per fortuna è venuto fuori, ha iniziato a giocare come sa e la conclusione è stata la solita.. forza roccia, da oggi se possibile ancora più incazzato e spietato con i tuoi avversari, alcuni dei quali sicuramente tifano per una tua squalifica.. ricordatelo mentre gli affronti, vai Jannik, sempre con te!
Ancora la dedica della vittoria alla zia scomparsa, grande Jannik.
Jannik n.1 senza ma e senza se.
Settantadue vittorie
Sette sconfitte
Da Pechino 2023 a Pechino 2024
Continueremo la striscia NONOSTANTE I PAGLIACCI WADA
Si sta montando un caso sul nulla, non è doping, punto.
Strepitoso come sempre, con dedica a quei porci della WADA.
Dai campione più forte di tutti e di tutto!!!!
Alla faccia di quelli che oggi lo davano per spacciato. Jannik più forte della Wada. Campione vero.
E la WADA lo prenda in saccoccia
Oggi per la prima ora Sinner in versione inxxazzato nero…….