Il ritorno in campo di Sinner dopo US Open. Schedule “troppo fitto” nei prossimi due mesi?
18 giorni dopo aver alzato lo splendido trofeo di US Open, Jannik Sinner domani mattina (intorno alle 9, 9.30 italiane) tornerà in competizione al China Open, opposto al cileno Nico Jarry. C’è grandissima curiosità e affetto per ritrovare il nostro campione in campo, in questo 2024 tanto bello da sembrare quasi impossibile. Invece è tutto vero. Verissimo. Sinner ha vinto 2 Slam, 2 Masters 1000 e 6 titoli in totale, risultati eccezionali che lo portano a dominare il ranking mondiale con il ragguardevole bottino di 11.180 punti, solo una manciata di leggende sono riuscite a far meglio nella storia moderna del gioco. Un discreto bottino di quei punti vengono dagli eccellenti risultati dello scorso autunno, quando il Sinner-Express è partito a razzo, diventando veloce quanto un Shinkansen nipponico. Jannik proprio in Cina cambiò passo, l’ha riconosciuto lui stesso nelle parole pronunciate negli eventi pre-torneo a Pechino, dove è stato accolto come un vero Imperatore dalla fantastica accoglienza locale. Dopo le settimane passate a lavorare intensamente, Jannik nel 2023 si presentò in Asia con un servizio più incisivo, un diritto ancor più sicuro in spinta, una condizione fisica stellare e una fiducia nel suo tennis che gli ha permesso di battere tutti gli avversari, alcuni travolti con il suo ritmo infernale riveduto e corretto, altri con cambi tattici importanti e sorprendenti, come Medvedev nella finale di Vienna, clamorosamente sfidato e stroncato sul piano della corsa, lotta e resistenza. Un Sinner stellare, che dall’esordio in Cina alla vittoria in Davis a Malaga perse solo due partite, contro Shelton a Shanghai e contro Djokovic nella finale di Torno alle ATP Finals. Poi solo vittorie, solo partite meravigliose.
Da domani Jannik entra in una fase per lui nuova: difendere i risultati dello scorso anno. Anzi, se possibile far meglio. Non sarà facile: nel 2023 vinse a Pechino l’ATP 500, vinse a Vienna un altro ATP 500, giocò le Finals di Torino da protagonista vincendo 4 ottimi match e arrendendosi solo a “Nole” per il titolo, e quindi a Malaga trascinò il team di Volandri al successo. Di spazio per migliorare c’è solo negli ultimi 2 Masters 1000, e l’eventuale vittoria a Torino nell’edizione 2024 del Masters. Ma, oggettivamente, sarebbe troppo chiedere a Jannik di fare un nuovo filotto del genere, o addirittura vincere tutti i prossimi tornei finendo la stagione imbattuto. Di avversari tosti ce ne sono eccome, assai agguerriti, vogliosi di sgambettare il più forte su piazza. La speranza è che Jannik nelle prossime settimane giochi un gran bel tennis, solido, sicuro, che in campo si senta bene e si diverta, esplodendo la magia e potenza dei suoi colpi. E in questo scenario ideale, lontano da infortuni o problemi di altro tipo, i risultati sicuramente arriveranno. Ma, la vera domanda, è probabilmente un’altra. Jannik Sinner da qua a fine novembre ha davanti un calendario personale assai fitto: il torneo di Pechino, già iniziato, poi il 1000 di Shanghai; quindi si torna in Europa, per Vienna (dove difende il titolo 2023), l’ultimo 1000 in stagione di Paris-Bercy, e via a Torino per le Finals. Ovviamente non può mancare a Malaga, in Davis Cup, dove sarà la punta di diamante della nostra squadra, per cercare di confermare il titolo 2023, obiettivo che lo stesso Sinner ha dichiarato massimo nella sua testa. Questa corsa nelle prossime 8-9 settimane, non sarà fin troppo impegnativa? Riuscirà Jannik a tenere al massimo condizione fisica, tecnica e mentale, per ripetere le meraviglie dello scorso anno, o addirittura far meglio nei M1000?
Proprio in questi giorni è assai animato il dibattito sulla durezza sfiancante della stagione, di un calendario troppo ricco di impegni a cui i big devono presenziare, con un sistema di classifica che premia la continuità più della qualità. Zverev, Alcaraz, ma anche altri, hanno sparato contro il sistema, arrivando a dire che la motivazione a giocare così spesso non c’è affatto (Carlos) o che nemmeno un clamoroso sciopero “contro se stessi” visto in teoria l’ATP è un’associazione dei giocatori non servirebbe a niente (Zverev). Parole poi pronunciate nel corso della Laver Cup, meravigliosa esibizione, assai attraente e divertente, ma non esattamente “necessaria”, tanto che molti sul web hanno criticato aspramente le parole del n.2 e 3 del mondo.. Più sfumata e direi intelligente la risposta a distanza di Sinner sul tema: ok, ci sono i tornei, e alcuni sono considerati “mandatory”, ma… si può anche dire di no, rinunciare e non muore nessuno. Gestione, parola decisiva per poter presentarsi in campo al meglio e giocare per vincere, non solo per partecipare, preservando al meglio testa e fisico.
Proprio per le parole secche – come sempre nel suo stile – e lucide di Sinner sul tema calendario-impegni, non sarebbe forse meglio rinunciare a qualcuno dei suoi prossimi appuntamenti, anche a costo di perdere qualche punto in classifica, per arrivare davvero al top al culmine dell’anno, ATP Finals e Davis Cup? E se si, quali? Bella domanda… Lasciando perdere totalmente la questione sponsor ed eventuali contratti coi tornei, aspetti di sicuro importanti ma sui quali c’è sempre un margine di trattativa guadando all’obiettivo primario di salvaguardare il corpo e la testa per i grandissimi appuntamenti, la scelta di quale evento sarebbe da sacrificare non è facile. Si potrebbe puntare su Vienna, torneo 500 quindi non obbligatorio, ma è campione in carica… È vero che il margine di sicurezza nel ranking è ampio, ma gettare via 500 punti è sempre un peccato. E poi, per la famiglia Sinner, il torneo della bellissima capitale dell’impero austro-ungarico è a un passo da casa, e dove si ci trova bene si torna sempre volentieri. Allora un torneo da sacrificare potrebbe essere forse Bercy, dove lo scorso anno Jannik non fece granché – ricorderete il ritiro dopo aver terminato la sua partita quasi all’alba… – e assai vicino alle Finals di Torino. Però è uno dei pochi eventi dove il pusterese può incrementare il suo bottino di punti, e chissà che questo non possa essere uno stimolo a tornare.
Probabilmente Jannik sceglierà il da farsi cammin facendo, attento alle sue prestazioni da qua in avanti, in relazione a quante partite giocherà e da come reagirà il suo fisico allo stress delle partite. In caso vincesse tanto, forse mollare qualcosa potrebbe essere un’opzione importante per arrivare fresco e ben allenato a Torino e poi Malaga. Se per caso arrivasse qualche stop imprevisto, ecco che il suo finale di stagione si accorcerebbe naturalmente e quindi non ci sarebbero problemi di sorta (scenario che, ovviamente, speriamo non si avveri!).
In chiusura mi preme sottolineare due aspetti.
1) Jannik ha già dimostrato di esser piuttosto bravo a livello di gestione dei suoi impegni. Ha preso scelte impopolari – vedi il no alla Davis lo scorso anno a settembre – quando sentiva di dover lavorare e non giocare, quindi anche se oggi è n.1 e la pressione del tour su di lui maggiore, la sensazione è che continuerà a gestirsi in modo strutturale, guardando al medio periodo e non al breve;
2) Non facciamo l’errore di considerare che il suo straordinario autunno 2023 sia la normalità. No. Lì fu straordinario, alzò il suo livello di gioco fino alle stelle diventando imprendibile e vincente, ma non dobbiamo assolutamente chiederglielo di nuovo. Si ci riuscirà saremo i primi a gioire, se arriverà qualche sconfitta… pazienza, il suo 2024 è già così qualcosa di unico e bellissimo. La sua Straordinaria Normalità sta nell’essere un tennista e persona capace di capire e sentire quel che è meglio per lui, e agire di conseguenza. Fidiamoci di Jannik, non resteremo delusi.
Marco Mazzoni
TAG: ATP 500 Pechino 2024, autunno Sinner, Editoriale LiveTennis, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Nitto ATP Finals 2024
Comunque Sinner non guadagna solo i soldi dei montepremi…
Un anno fa su un quotidiano (credo il Messaggero) si parlava delle spese annue di Sinner. Ricordo che consideravano le spese complessive annue per un tennista prof dai 30mila ai 300mila euro. Penso anche io che la realtà sia con cifre maggiori, ma secondo me intorno al milione o poco più nel caso di Sinner. Otto è una assoluta esagerazione che renderebbe quasi assurdo praticare questo sport. Cioè… se sei n.1 ok, se perdi qualche partita di troppo o ti fai male vai in bancarotta?
8 forse no ma non siamo lontani secondo me.
Non so se sarebbe un calendario così lungo, nel senso che in realtà si sa già che per il nostro “LandaLUCE nella notte” la PAGLIACCIATA sono soprattutto le Olimpiadi…
Intanto, sul sito ufficiale dell’ATP 500 di Vienna, Sinner NON è presente nella lista dei giocatori che parteciperanno…
Vitto e alloggio per 365 giorni mi sembra un po’ esagerato, il suo staff non è sempre con lui al completo, sia in tour che durante gli allenamenti a Montecarlo. A volte durante i tornei alloggiano in appartamenti anzichè alberghi e sicuramente la spesa media è molto inferiore ai 2k giornalieri.
Sul discorso della gestione del patrimonio si apre un mondo, c’è chi è riuscito a amplificare a dismisura i guadagni (esempio Michael Jordan, lo stesso Federer è sulla buona strada), come chi si è fatto ingenuamente truffare anche per cifre molto ingenti (es. Roby Baggio)
Dopo la lettura del calendario di Sinner secondo me, finalmente siamo arrivati al calendario di Sinner secondo lui.
Questa mattina direi che per i colori italiani è stata una debacle.
Forza Jannik, dimostragli che i calendari come li fai tu non li fa nessuno.
Se come spese intendiamo le spese vive, come vitto alloggio, aerei, coach e attrezzature non penso proprio….Vagnozzi&Co avranno un fisso più una percentuale dei tornei, ma non credo che cubino complessivamente più di un 10% del prize money, vitto e alloggio per 5 persone 365gg anno, diciamo pure 2k al giorno sono un altra mezza milionata abbondante, le attrezzature gliele regalano, per me con 2mln totali ci sta dentro tranquillamente.
Poi ci sono le tasse….poche…perché risiede a Montecarlo…
Più importante in questo senso é chi gli gestisce il patrimonio e come lo va ad allocare.
Tanti sportivi si sono fatti buggerare da arruffasoldi con progetti fantasiosi e immaginifici che ne hanno disintegrato il portafoglio.
P.S. altrimenti SI SPACCA
Farà sicuramente Pechino, Shanghai ed esibizione in Arabia.
Se Shanghai riesce a vincerlo salta Vienna e usa Bercy per allenarsi in ottica Finals
8 milioni di spese???? In cosa? La voce di spesa maggiore saranno immagino in compensi dello staff, ma siamo su cifre enormemente inferiori. Se quelle fossero le spese già essere al n 3 o 4 al mondo si andrebbe in perdita…
Dipenderà dai risultati. Se andasse fino in fondo sempre qualche torneo lo lascerà indietro (Vienna? Bercy?). Comunque Vienna non è poi così vicina a Sesto, tutt’ altro, sono pur sempre più di 500km, praticamente la stessa distanza di Torino, per fare un esempio.
Eccoloooooo.
Ma veramente dovrebbe evitare sovraccarichi? Cavolo ottimo suggerimento per Marco Panichi.
Io farei una telefonata anche a Sinner per indicargli quali sono le tue priorità per evitare che lui abbia le sue.
Non sia mai che lui possa avere degli obiettivi diversi dai tuoi.
Io gli manderei il tuo calendario delle PAGLIACCIATE e dei TORNEI SBIADITI di modo tale che li conosca e sia in grado di programmare tutto secondo i tuoi obiettivi.
Ma in fondo in fondo vorresti che sbagliasse qualcosa, ammettilo, così che tu possa scrivere (post errore) “avrebbe dovuto fare così”.
Ad ogni modo, non menarcela più con la storiella di Montecarlo, che se pure dovesse essere stato un errore, forse è stato un vero bene che l’abbia commesso.
Un bene (bicchiere mezzo pieno) perché si impara dagli errori (quei maledetti mostriciattoli astratti che fortunatamente tu non commetti mai), o nessuno te lo ha mai spiegato?
Quella in Arabia sarà la seconda esibizione dell’anno di Sinner, ne ha fatta una anche ad inizio 2024.
Gioca a Pechino, giocherà a Shangai, tra Vienna e Bercy preferira’ la capitale austriaca perché verranno la famiglia e gli amici e perché l’anno scorso i francesi l’hanno trattato male. Farà la Davis e Torino. Tirera’ su un duemila punti e saremo tutti contenti.
Quella in Arabia sarà la seconda esibizione dell’anno di Sinner, ne ha fatta una anche ad inizio 2024.
Gioca a Pechino, giocherà a Shangai, tra Vienna e Bercy preferira la capitale austriaca perché verranno la famiglia e gli amici
Assai centrata l’analisi di Mazzoni.
Dovrebbe JS rinunciare alle cose “inutili”, ovvero all’esibizione araba.
Per il resto, un sogno che possa ripetere il filotto dell’anno scorao, sarebbe disumano pretenderlo, nonostante sia umanamente possibile.
State tranquilli che Panichi e Badio lo conserveranno come una sacra reliquia, perché avranno sicuramente degli incentivi sui risultati (traduco: sul raggiunto benessere dal tennista) e nel caso parliamo di un’azienda che fattura decine di milioni.
In particolare si parla di Badio come un fanatico integralista, operativo 24/24, capace di controllare anche le telefonate.
Già me lo immagino andare a dormire sdraiandosi nel letto tra Sinner e la Kalinskaya.
Ahahahah (*-*)
Non metto mai parola se un argomento non lo conosco a differenza di altri e fare le esibizioni non credo porti via tutte queste energie psicofisiche.
Ovvio che rischiare anche solo minimamente sovraccarichi e infortuni per quella brutta copia sbiadita indegna di chiamarsi Davis é l’ ennesimo errore e l’ ennesimo assurdo nella programmazione.
Dopo le Finals c’ é solo il riposo e poi l’ avvicinamento agli AO in qualsiasi gestione minimamente sensata di un n. 1 mondiale.
Jarry vs Sinner, vediamo cosa succede…
A mio avviso doveva fare Shanghai, Bercy, Finals e Davis. Saltando sia i due 500 che l’inutile (non per il portafoglio) esibizione araba.
A mio avviso doveva fare Shanghai, Bercy, Finals e Davis. Saltando sia i due 500 che l’inutile (non per il portafoglio) esibizione araba.
Bercy da saltare senza nemmeno pensarci. Torneo ridicolo dove lo scorso anno venne trattato malissimo!
Cioè.. ppraticamente….je stai a fa’ i contintasca…
@ MARMAS (#4215441)
Sinner ha detto che gli piace giocare, quindi se sta bene fisicamente penso che farà i 2 1000 e i 2 500 oltre al Master e alla Davis.
Mi riesce impossibile pensare che Jannik possa avere un calo di motivazioni. E riguardo
al lato agonistico, beh… per me è una garanzia, tenendo conto della testa che ha e dello staff di prim’ordine. Sarò noioso, ma ribadisco che per me soltanto problemi fisici possono ostacolarlo.
Mi sembra non sia chiara a tutti quale sia lo standard di Sinner nel 2024. Non ha mai fatto peggio dei quarti di finali, ha vinto 2 tornei del grande slam, ha vinto due 1000, sfondato gli 11.000 punti, è stato numero 1 in un momento difficile sia in termini fisici (anca) che psicologici (positività ai controlli).
Di fronte a tutto questo ritenere sbagliato aspettarsi da Sinner un finale di stagione pari al 2023 per me è inspiegabile. Ed è inspiegabile non per una questione di numeri ma di livello di gioco, di costanza, di fiducia mentale e di adattamento al terreno di gioco.
Poi è chiaro tutto può succedere nella vita, niente è garantito e anche Sinner potrebbe perdere da ora in poi sempre al primo turno. Ma il punto è che non c’è motivo per pensarlo.
Oggettivamente sarebbe folle andare a Vienna dopo l’esibizione in Arabia.
Certo, meglio ancora sarebbe non partecipare all’esibizione, ma non so se potrà/vorrà rinunciare a quella.
Altrimenti è ovvio che debba saltare Vienna, e pazienza se è vicino a casa.
Secondo me è prematuro disquisire compiutamente sin d’ora sul punto, atteso che la programmazione degli impegni potrà essere gestita meglio strada facendo e sotto questo profilo, così come dice Mazzoni, Sinner e il suo team hanno già dimostrato di esser bravi.
Per intanto, facciamo un in bocca al lupo al Nostro Campione per la partita d’esordio di domani nel torneo ATP di Pechino, già da Egli vinto lo scorso anno come a tutti noi noto.
Certo saranno due mesi molto impegnativi… Diciamo che spetta a Jannik e al suo entourage stabilire se e quando staccare la spina. Senza l’esibizione in Arabia starei più tranquillo, quello sì.
Anche se non deve per forza difendere le vittorie di Pechino e Vienna dello scorso anno, dubito che Sinner si accontenterà di vincere qualche partita. Se sta bene gioca, su questo non ci piove. Per me sarebbe già ottimo se migliorasse nei due Masters di Shanghai e Bercy, l’anno scorso uscì agli ottavi.
Comunque i due obiettivi principali saranno le Finals di Torino e Malaga.
Il calendario effettivamente è piuttosto fitto.
Io comunque sono tranquillo.
Credo che Jannik sia maturato molto nella gestione dei match e possa fare meno fatica rispetto all’anno scorso, quando, per fare il famoso salto, ha speso molto soprattutto nei due 500.
Se fa Bercy ha una settimana di riposo prima di Torino e Malaga che sono i principali obiettivi di questo finale di stagione.
Se dopo Vienna ne sentirà il bisogno salterà Bercy e prenderà due settimane.
Se così fosse va benissimo e non c’è nessun problema… Se uno vince tanto qualche 1000 lo può benissimo saltare, obbligatorio o no.
I punti in classifica e quelli da difendere, con 4.000 punti di margine sul secondo, a mio parere li tiene sott’occhio, ma di sicuro non si fa condizionare da quelli.
Credo che segue soprattutto il suo fisico, cercando di arrivare al meglio agli obiettivi veramente importanti che, terminati gli Slam stagionali, sono Finals e Davis.
Jannik non è a rischio di perdere il #1 quindi può giocare rilassato ed ascoltare il suo fisico.
Sono i tornei che si giocano sulla sua superficie preferita, quindi i veri avversari che stressano il fisico sono pochi.
Direi che un paio a torneo lo proveranno, il resto possono invece aiutarlo a migliorare la condizione atletica.
Non hai capito na’mazza… Come sempre!! Si parla di coerenza tra quello che si dice e quello che si fa…
Sinner non si lamenta della durezza del calendario, mentre le due volpi proprio durante un esibizione volontaria, si lamentano e Frignano del calendario troppo duro
Inoltre Sinner se andrà in Arabia sarebbe alla sua prima esibizione dell’anno mentre il TRUZZO GRUGNITORE NERVOSETTO IN CANOTTA il terzo o il quarto!!
Allora gli proponiamo di giocare solo la coppa Davis,la laver Cup e le esibizioni.
@ zedarioz (#4215424)
Chi glielo vieta a fare tutte le esibizioni possibili e solo gli slam?
@ Matteo (#4215427)
Scusa era una domanda generica non riferita all utente giampi
@ Giampi (#4215416)
Per pura curiosità , secondo voi – sponsor a parte – quanto resta a un sinner – o altro tennista tipo djokovic – su 15 milioni di premi guadagnati ? A mio modo di vedere 8 milioni minimo di spese le ha
Sottoscrivo Zedarioz, penso sarebbe auspicabile che Jannik facesse così, l’esibizione in Arabia poteva risparmiarsela, certo, sono tantissimi soldi, però..
Marco Mazzoni.
E i dollaroni arabi ?
Dimenticati ?
Sorprendente… 😉
Che poi la…
Pustertal sia “vicina” a Wien… 🙁
Vabbeh:
forse per affinità linguistica e/o culturale,
ma geograficamente è abbastanza lontana.
Capirei Innsbruck, Salzburg, Bregenz, ma Vienna sta ben a est dal Sudtirol… 😉
@ piper (#4215406)
Alcaraz non si lamenta dei soldi ma che ci sono troppi tornei e non si sente motivato. Preferirebbe fare 10 esibizioni come in arabia e giocare solo gli slam.
Per questo argomento serve un esperto…qua in chat ne abbiamo tanti, ma uno in particolare non è ancora intervenuto…
Uno che sa programmare seduto dal divano….
Sto aspettando con ansia, ma niente..
Probabilmente a stagione finita si farà sentire e dirà la sua in base agli eventi….
Avrebbe dovuto fare questo avrebbe dovuto fare quest’altro….
Tic tac tic tac…
E alla fine, sono i tornei che giocano tutti i più forti non li gioca solo lui..nel caso andando avanti in base ai risultati può saltare uno, o Vienna o Bercy…
Un super-top che ha fatto molto bene nella prima parte della stagione, per “conservarsi” dovrebbe fare: 1) il primo 500 in modo “leggero” (= non sbattersi più di tanto, vincere solo se per farlo gli basta sempre giocare al 50%) / 2) salire di livello a Shangai, fermo restando senza “ammazzarsi” / 3) Vienna saltarlo proprio…/ 4) Bercy = provare a vincere (cioè non stile “i 500 solo per allenamento”), ma sempre senza dannarsi… 5) fare ovviamente il Master a tutta / 6) la Davis, avrò 3000 dislike, ma può pure saltarla (non tanto perchè rischia di “spaccarsi”, ma perchè probabilmente “brucia” troppe energie che servono per fare una buona preparazione per la prima parte del 2025) / 7) saltare il “king slam” = anche qua avrò 3000 dislike, ma dico che, chi vi partecipa, per me è un “ingordone” (=TUTTI, mica solo lui…).
X I TROLLONI = questo è un semplice parere per discutere con gli utenti, chi dice: “allora, se sai tutto tu, proponiti tu per programmare tutta la sua stagione” è un minus habens che non capisce il senso di una discussione…
Vasco92 si lamenta sempre che le esibizioni sono uno spreco ma evidentemente solo per gli altri tennisti, se invece a farle è Sinner va bene?
Anch’io ci sto male quando perde ma solo al momento, di sicuro non per giorni.
Ma come fa Alcaraz a lamentarsi per i $$ che guadagna più di tutti, dagli sponsor almeno.
Per Sinner si tratta degli stessi tornei giocati nel 2023.
Credo che i due 1000 ( Shanghai e Bercy) siano importanti , perché l’anno scorso non ha fatto punti in questi due tornei
Cari colleghi lettori (ma vorrei attenzionare questa sottolineatura anche alla Redazione, magari per un successivo articolo ed approfondimento) non mi pare si stia tenendo conto di un importante cambiamento nel team, e conseguentemente nelle condizioni fisiche ed atletiche, di Sinner: l’arrivo di Panichi e Badio.
Sono certo che anche coach esperti come Vagnozzi e Cahill terranno in primo piano le riflessioni dei 2 responsabili della condizione fisica ed atletica, sia per preservare la salute (purtroppo non di ferro!) sia per cercare di migliorare le prestazioni del nostro campione.
Appunto i 2 specialisti hanno a disposizione un paio di tornei in Cina per inquadrare meglio il loro assistito e proporre quanto necessario sia in termini di lavoro che di riposo.
Anche per orgoglio professionale immagino che non vogliano presentarsi con un infortunio o una condizione fisico-atletica precaria.
Infine sulla parte mentale e motivazionale penso che Sinner abbia già molta carica da sprigionare per finire la stagione nel migliore dei modi.
Che la volpe mangi il lupo!
Ryad non lo salta semmai lo farà con paris-bercy
Siamo in due
Penso che sia un impegno già preso. E’ un’esibizione strapagata, stiamo parlando di 5/6 volte in più della Laver cup e penso giochi un paio di partite senza alcuna tensione. Vedremo come la gestisce. Mi stupirebbe se facesse esibizioni nella off season. Quelle le lascia ad Alcaraz, che non è motivato a giocare troppi tornei, ma è molto motivato $$$$$ per le esibizioni.
L’italia in Davis è fortunata: può arrivare in fondo facendo turnover.
Potrebbe seriamente pensare di saltare Ryad, così dalla tournee asiatica al ritorno in Europa avrebbe una settimana di recupero e poi da quest’ultima al Master di fine anno ne avrebbe un’altra.
@ guido (#4215366)
Anche io!!! Ci penso per giorni… e’ proprio una malattia!
La verità è che la Davis ogni anno è troppo. Oppure dovrebbero fare che chi l’ha fatta l’anno prima (Sinner, Sonego, Arnaldi) deve saltare un anno.
Lo so, è strano, ma così fai giocare anche altri tennisti e magari vedi anche altre nazioni.
Mi ha chiamato luce nella notte
Mi ha detto di rammentarvi che
S I
S P A C C A
Melbourne è lontana e ci sarà di mezzo la prima preparazione sotto la guida di Panichi. Quindi non verrà influenzata dalle partite che giocherà da qui a fine anno (se abbiamo imparato a conoscere Jannik, visto che giocherà anche le finali di Davis, ripeterà la stessa routine dell’anno scorso, senza tornei tranne il kooyong classic).
Secondo me andrà avanti torneo dopo torneo. Se si sentirà affaticato dopo un torneo, salterà il successivo. Ma Pechino e Shanghai li gioca al suo meglio di sicuro, visto che arriva da 3 settimane di riposo e allenamenti. Per Vienna e Parigi deciderà strada facendo. L’obiettivo n. 1 sicuramente è il master, penso ci tenga moltissimo a vincerlo a Torino. Di sicuro a Bercy non rischia nulla e al primo mezzo dolorino o segnale di affaticamento si toglie di mezzo.
Pechino è 500, Shangai è 1000
Laver Cup. Cobolli alle spalle di Alcaraz, durante l’intervallo lo incita: Vai così, sei tu il più forte del mondo. Manca poco che i tifosi di Sinner lo linciano. Boh! enzo
Purtroppo ci siamo scordati del 6 Kings Slam, dopo Shanghai e prima di Vienna, che va ad intasare ulteriormente un calendario decisamente troppo fitto, specie per il fatto che stiamo parlando degli ultimi due mesi dell’anno, dopo una stagione estenuante sia dal punto di vista fisico che mentale.
Speriamo il ragazzo continui a gestirsi al meglio, Torino è l’appuntamento clou ma ancora più importante sarà provare a riconfermarsi a Melbourne all’inizio della prossima stagione. Dunque massima attenzione e vietato infortunarsi in questo intasatissimo finale 2024.
Onestamente non sono d’accordo con la chiosa di Mazzoni. I risultati dell’anno scorso furono sorprendenti ma poi abbiamo visto che sono stati solo il risultato della sua maturazione tecnico-tattica-mentale, oltre che fisica.
Adesso sono passati esattamente dodici mesi: ha vinto 8 tornei + la davis e (a spanne) 75 partite su 82.
Ovvio che non c’è niente di scritto, e potrebbe non vincere più fino a fine anno.
Ma è nettamente, molto nettamente, il miglior giocatore del mondo. Quindi fare 3 finali negli ultimi 5 tornei è assolutamente nella norma, se il ragazzo è motivato ed in forma. E’ quello che si è visto negli ultimi 12 mesi. Magari questo dominio si interromperà a breve, ma i fatti dicono che ha perso solo in circostanze molto particolari e quando non era in condizione per fattori fisici. Soprattutto la sconfitta con Rublev era condizionata da una situazione psicofisica difficilissima a Montreal. Con Medeved era a pezzi e riuscì a portarlo al quinto set, idem con Alcaraz senza preparazione per il RG. A Montecarlo ci ricordiamo cosa è successo…
Stiamo a vedere cosa succederà, ma il Sinner degli US OPEN è avvicinabile solo da un Alcaraz al 100%.
Se Sinner avrà un calo di motivazioni e di tensione agonistica allora sarà più battibile. Vedremo.
Complimenti vivissimi
Giannino, fai quello che devi fare, mi fido di te, ma ti dico solo che quando perdi io sto male (va beh, per dire, ma non è che dico “andrà meglio la prossima volta”, ci penso per giorni)
Beh, mi sembra naturale che sia iscritto a questi tornei e più di questi non ne farà, ma se vincerà il 1000 di Pechino, per esempio, dubito fortemente che giocherà Vienna. Per cui sono solo iscrizioni probabili, poi si fa sempre in tempo a togliersi
può anche non partecipare , come ha lui stesso affermato si possono fare delle scelte.
Concordo su tutto, in particolare: saltare Bercy!