ATP 500 Tokyo: buon esordio di Berrettini, supera Van de Zandschulp in due set
25/09/2024 08:59 
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Matteo Berrettini a Tokyo
Esordio vincente per Matteo Berrettini all’ATP 500 di Tokyo: con una prestazione solida al servizio e sprazzi di buon tennis il romano batte per 6-3 6-4 Botic Van de Zandschulp, confermando la sua superiorità sull’olandese (quarta vittoria in altrettante sfide). Novanta minuti di tennis concreto per Matteo, contraddistinto da 7 Ace (nessun doppio fallo) e i suoi schemi preferiti, diritto potente e molti tagli col back di rovescio che hanno tolto ritmo e proposto palle basse e scomode sulle quali Van de Zandschulp ha spesso fatto molta fatica. Troppi gli errori per l’olandese, soprattutto nella prima fase del match, dove ha stentato a centrarsi e trovare ritmo col servizio. Matteo ha iniziato male, subendo un break a freddo, e poi ne ha concesso un altro servendo per il primo set sul 5-1, ma dopo aver chiuso il primo parziale è stato assai solido e ha annullato l’unica chance del contro break nell’ottavo game con la sua combinazione servizio e diritto, perfetta. Al secondo turno ci sarà il vincente di Fils – Fritz.
Berrettini avrebbe potuto chiuderla anche con un punteggio più netto senza quelle piccole fasi negative, ma non c’è mai stata la sensazione che la partita potesse scappargli di mano. Ha servito mettendo in campo il 72% di prime palle, vincendo il 71% dei punti, e anche in risposta è stato molto ficcante sulle seconde palle non sempre veloci e angolate dell’olandese. Nello scambio Botic ha strappato alcuni bei punti tirando a tutta il suo diritto potente, ma quando c’è stato da costruire, imbastire lo scambio e rincorrere, Matteo è stato assai più svelto, reattivo e continuo. Proprio la rapidità generale e velocità nella copertura del campo dell’azzurro è forse la notizia più importante della giornata, indica una buona condizione atletica e la sua voglia di giocare da protagonista questo torneo e il finale di una stagione che gli ha portato 3 tornei ATP, e dalla quale vuol ancora togliersi qualche soddisfazione e soprattutto salire nel ranking per essere testa di serie agli Australian Open 2025.
Buoni i tempi degli attacchi a rete di Matteo, e ottimo l’uso del taglio col rovescio. Questo, insieme al servizio, è stato il colpo che più ha sostenuto il suo tennis e creato problemi all’olandese. Infatti sia con il back incrociato, lento e profondo, che con il taglio di rovescio improvviso in lungo linea, Berrettini è riuscito a spostare l’avversario e non permettergli di colpire una palla consistente e di buona altezza. Botic si piega ben poco sulle ginocchia, e quando è costretto a rincorrere sulla destra il suo equilibrio è spesso modesto. Una buona prestazione complessiva per l’azzurro, dopo le tre vittorie in Davis Cup a Bologna.
Contro Fils Matteo non ha mai giocato, contro Fritz non ha mai vinto. Al secondo turno, comunque vada, ci sarà una bella sfida.
Marco Mazzoni
La cronaca
Il match con bagarre immediata. Berrettini serve solo prime palle ma commette due errori gravi (diritto e volée) e l’olandese strappa un break immediato. Immediata è anche il contro break di Matteo, grazie agli errori di Van de Zandschulp (un doppio fallo, un rovescio, e un tocco pessimo di volo sulla palla break). Berrettini è meno falloso dell’olandese, e il suo tocco è migliore, come sulla splendida palla corta nel terzo game, imprendibile. 2-1 per l’azzurro, che scappa in vantaggio con un break nel quarto game. Il diritto di Botic non è affatto centrato, e anche la prima palla non va, così che Matteo sulle seconde può spingere forte con il suo diritto potente. L’olandese salva la prima chance sul 15-40 con l’Ace, ma sulla seconda Berrettini tira una bella risposta angolata e poi un diritto vincente, per il 3-1. Con due Ace il romano vola 4-1, poi continua a spingere e pungere col diritto, bellissimo il diritto in corsa che lo porta 0-30 nel sesto game. Continui alti e bassi per Van de Zandschulp, qualche colpo di qualità ma anche troppe incertezze, inclusa una seconda di servizio troppo lenta e facilmente aggredibile da Berrettini. Il game è lungo, l’italiano trova anche un bel passante di rovescio lungo linea a una sola mano, gran controllo e polso d’acciaio. Dopo dodici punti Matteo si procura una palla break con un errore di rovescio banale. Berrettini è fortunato sul primo passante, deviato dal nastro, quindi chiude con una seconda bordata. Doppio break e 5-1 Berrettini, quinto game consecutivo. Serve per chiudere il parziale l’italiano, ma non ci riesce. Botic trova i due migliori diritti del suo incontro, due spallate vincenti imprendibili. Sul 30 pari Matteo spara lungo un diritto in corsa, gli costa la palla break e il break arriva, con tocco di volo mal calibrato (da posizione difficile). Il 90% di prime palle in campo per l’azzurro, ma due break subiti. L’olandese si porta 3-5 con un buon turno di servizio – e meno errori – quindi Berrettini serve di nuovo per il set. Di nuovo un errore di volo per Matteo, 30 pari, rimedia con un Ace al centro e sul set point un altro. 6-3 Berrettini.
Van de Zandschulp inizia male anche il secondo set. Un doppio fallo, un altro erroraccio in costruzione che gli costa una palla break. Si salva Botic, ma ne concede un’altra arrivando male su di un back di rovescio “maligno” di Berrettini. L’italiano strappa il break con un passante di rovescio deviato dal nastro e reso imprendibile. 1-0 Berrettini, con un game solido al servizio e diritto pesante consolida il vantaggio, 2-0. L’olandese ritrova la prima di servizio, più precisione col diritto e attacca la rete con buon tempo. Matteo continua a servire con buone percentuali, spinge col diritto e taglia ottimamente la palla col back di rovescio, traiettorie che “l’Orange” mal digerisce. Il set segue i turni di battuta senza altri scossoni, dopo le incertezze della prima fase ora il tennis di VDZ è più continuo, sostenuto anche da una prima palla più efficace. Appena c’è da toccare la palla, la miglior mano di Matteo c’è (e ottime anche le rincorse, sia difensive che verso le rete). 4-3 Berrettini. Arriva un turno di servizio più incerto per il romano, con un paio di ottime giocate ma anche troppo campo lasciato al rivale. Ai vantaggi Matteo sbaglia un back di rovescio all’interno di uno scambio lungo e tattico, gli costa una palla break. La cancella di prepotenza con il suo schema principe, servizio potente e diritto inside out vincente. Con due Ace di fila, sesto e settimo, si porta 5-3. Eccellente reazione dal primo momento di difficoltà del set. Van de Zandschulp forse paga mentalmente lo scoramento della chance non sfruttata. Sbaglia due rovesci cross, molto bloccato con le gambe nell’esecuzione, crolla 15-40 con una volée toccata in rete, ecco due match point per Berrettini. Non va il lob di Matteo sul primo, ottimo l’attacco col diritto dell’olandese sul secondo. Con un Ace Botic resta aggrappato al match, 4-5. Matteo serve per chiudere. Solido l’azzurro, battuta efficace, diritto potente giocato con profondità. Con un’altra pallata di servizio imprendibile vola 40-0, altre 3 palle match. Basta la prima, muore in rete la risposta di Van de Zandschulp. Una buona vittoria, prestazione solida che gli apre le porte del secondo turno, dove probabilmente ci sarà Taylor Fritz (o Fils).
van de Zandschulp 
– Berrettini 
| Statistiche | 🇳🇱 B. van de Zandschulp | 🇮🇹 M. Berrettini |
|---|---|---|
| Punteggio servizio | 218 | 271 |
| Ace | 5 | 7 |
| Doppi falli | 4 | 0 |
| Percentuale prime di servizio | 63% (41/65) | 72% (42/58) |
| Punti vinti con la prima | 66% (27/41) | 71% (30/42) |
| Punti vinti con la seconda | 33% (8/24) | 44% (7/16) |
| Palle break salvate | 50% (4/8) | 33% (1/3) |
| Giochi di servizio giocati | 9 | 10 |
| Punteggio risposta | 171 | 195 |
| Punti vinti in risposta sulla prima | 29% (12/42) | 34% (14/41) |
| Punti vinti in risposta sulla seconda | 56% (9/16) | 67% (16/24) |
| Palle break convertite | 67% (2/3) | 50% (4/8) |
| Giochi di risposta giocati | 10 | 9 |
| Punti vinti a rete | 58% (11/19) | 50% (5/10) |
| Vincenti | 18 | 22 |
| Errori non forzati | 32 | 24 |
| Punti vinti al servizio | 54% (35/65) | 64% (37/58) |
| Punti vinti in risposta | 36% (21/58) | 46% (30/65) |
| Punti totali vinti | 46% (56/123) | 54% (67/123) |
| Velocità massima servizio | 218 km/h | 218 km/h |
| Velocità media prima di servizio | 198 km/h | 206 km/h |
| Velocità media seconda di servizio | 160 km/h | 169 km/h |
TAG: ATP 500 Tokyo 2024, Botic Van De Zandschulp, Marco Mazzoni, Matteo Berrettini
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Berrettini ha aggiunto molto al suo tennis e lo ha reso meno “brutale”.
Oggi vince costruendo gioco.
Sono abb d accordo
Per me lui e’ un pelino + n2 degli altri
Nel 2024 e’ tornato con un perentorio 30/38 ,…. Ragazzi ne ha perse solo 8 su 38 giocate e ben 3 tornei 250 …. Tanta roba.
Felice per la vittoria di Berrettini, ma eviterei i toni apologetici. Lui, ex top-10 e finalista di Wimbledon, ha vinto – con una certa fatica iniziale – contro un dignitoso giocatore che però viaggia intorno alla settantesima posizione, e che quest’anno ha sofferto di un ridimensionamento continuo del ranking.
Berrettini è certamente meglio adesso che pochi mesi fa, ma è lontano anni-luce dal Berrettini che si era issato ai vertici del tennis. Certo, problemi fisici, ma di problemi fisici ne hanno avuti anche altri, a cominciare da Sinner.
Il suo rovescio è migliorato, ma è sempre distante dal suo dritto, tanto è vero che TUTTI tentano di impostare il gioco sulla diagonale del rovescio. Ci sarà una ragione, no?
Ne approfitterei per chiedere a Berrettini una grazia: la smetta, per carità, con quel continuo pugnettarismo. E’ – purtroppo – più forte di lui. Non resiste, neanche quando è reduce da un filotto di 2 punti a dieci, a rinunciarvi. Gli entra un vincente alla tredicesima occasione, e parte il caricatore di Pugnetti.
Vedi. Berrettini… non mi sembra il caso. Fare un punto non è una impresa eroica. Una partita media di tennis si gioca su 200 punti (circa 100 a testa). Una cosa che si riesce a fare 100 volte in un paio d’ore non è una impresa tale da meritare né un monumento, né un pugnetto. Frenati. Quando fai un punto, fai soltanto ciò che la gente si aspetta che un giocatore faccia: dei punti.
Alla lunga, quei tuoi troppo frequenti pugnetti, anche nei momenti meno opportuni, ti alienano non solo le simpatia dei tuoi avversari, ma anche quella degli appassionati di tennis più preparati
Occhio che poi ti spolliciano e ti dicono che sei invidioso o rosichi
@ Detuqueridapresencia (#4215118)
Egregio capisco il tuo ragionamento basato su argomenti tecnici, però dai… Il n. 2 spetta di diritto a Matteo Berrettini!
È una forma di rispetto verso un ventottenne a cui va finalmente data questa chance. Inutile discutere di indoor o non indoor, di questo o di quello che sarebbe meglio in certe circostanze o a certe latitudini… Forse gli spagnoli fanno questi calcoli nel convocare Nadal? Lo convocano e basta, la Davis non è come lo scudetto e non importa vincerla a tutti i costi per due volte consecutive. Forse l’anno scorso per noi poteva essere così importante, anzi vitale visto che si doveva rompere un digiuno di mezzo secolo, ma adesso… Trovo più giusto ricordarsi di chi ha dato più lustro al tennis italiano. Arnaldi e Cobolli bravi anche loro, certo, ma pensassero intanto a vincere il loro primo Atp!
Si riferiscono all’HI (su tennislive puoi verificare tu stesso) e comprendono anche Davis e Challenger. Nessuno dei 4 ha giocato tante partite sul cemento indoor (Musetti 67, Berrettini 57, Cobolli 37 e Arnaldi 35 sono pochine per tutti), per dire Sonego ne ha giocate quasi il doppio di tutti e 4 (96). E’ vero che a parte la parentesi in Davis a Bologna, Berrettini l’ultima partita su HI l’aveva giocata a Firenze 2022, ma in passato ha fatto semifinali a Sofia e Vienna ad esempio e anche dalle statistiche comunque non ha una percentuale di vittoria eccezionale su HI. Detto questo Arnaldi e Cobolli hanno all’attivo un torneo a testa disputato in carriera su HI a livello ATP (Vienna 2023 per Arnaldi e Montpellier 2024 per Cobolli), quindi anche per loro dovrebbe valere il discorso che non ha senso attribuirgli chissà che capacità se non basarsi sulla Davis. Non so, a mio parere, con tutti al 100% Berrettini e Musetti non perdono mai con Arnaldi e Cobolli, ma è un mio pensiero tutto da dimostrare. Conteranno tanto i tornei indoor che giocheranno nelle prossime settimane come è giusto che sia
ah ecco dove sta il trucco! Ecco perchè Alcaraz – Sinner non esce mai come R128? ahahahahahahahahahahhahahhahhahahhh è tutto pilotato, è tutto un magna magna auuuummmmm ahahahahhah 😀 😀 😀 😀
Io SPERO che tu sia un troll. Lo spero. Perchè se credi veramente a ciò che dici altro che Lo Fiasco …. Li Sergico ahahahahahah 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
Anch’io sono quasi sempre d’accordo e ovviamente dobbiamo vedere come andranno le prossime settimane, ma mi schierò con chi porterebbe Berrettini se continua con i progressi degli ultimi tempi.
Unico dubbio se portare Musetti o Arnaldi / Cobolli,ma ad oggi preferirei il primo che potrebbe giocare anche in doppio con Sinner in caso di necessità.
Se stanno bene, senz’ altro Bolelli Vavassori per il doppio.
Quindi (ad oggi):
Sinner
Musetti
Berrettini
Bolelli
Vavassori
Io invece, a tavolino e sic stantibus rebus, ovviamente, escluderei a malincuore Arnaldi e Sonego, perché, tra tutti, sono quelli che quest’anno han fatto più fatica quest’anno (anche se Lorenzo è in lieve ripresa). Escluderei poi anche Bolelli, perché a Bologna l’ho visto scarico (è vero anche che ho visto solo i due doppi persi e non quello vinto), indietro di condizione; poi certo riusciva a compensare con l’ottimo braccio e l’amplissima conoscenza del gioco di cui dispone. Mi piacerebbe vedere il doppio Sinner-Vavassori, che credo sarebbe veramente ostico per tutti e soprattutto sarebbe equilibrato. Lascerei a Cobolli, Musetti e Berrettini due posti su tre, probabilmente escludendo il Carrarese, che sta facendo meglio nella seconda parte di stagione, ma ha ancora molti limiti nel gioco su cemento (specie indoor).
@ walden (#4215215)
hai ragione, matteo indoor non è così forte come sulle
altri superfici e ha giocato poco negli ultimi anni. ma chi c’è molto più forte di lui ? e sopratutto chi ha la sua stessa grinta e voglia di vincere ?
Ottima spiegazione Lapalisse non avrebbe obiettato..
Dai che domani torna il nostro benzinaio preferito!!
Pensavo che fosse GRACILINO come Jannik.
Si Jannik, quello che sostenevi non avrebbe mai vinto uno Slam…
Ahhhh 🙂 ma ancora scrivi? Dovresti nasconderti! 🙂
Monsieur La Palisse ti fa un baffo!
Per una volta negli ultimi anni che un doppio di livello ce lo abbiamo, io non ci rinuncerei. Per i singolaristi, a parte Sinner, al netto di eccezionali exploit o cadute verticali io Berrettini me lo porto in braccio se serve per esperienza, solidità mentale e resa storica sulla superficie. Il terzo tra Musetti e Arnaldi e qui i miglioramenti di Musetti gli darebbero la precedenza.
Con Argentina saremo quasi certamente 1-1 (Sinner batte Cerundolo quasi certamente, Etcheverry, non so perché, ma credo sia pericoloso per chiunque lo incontri). Il doppio argentino è forte ma il nostro dovrebbe essere migliore. Io prevedo 2-1, se poi giriamo sul 2-0 ….. meglio 😎
PS Baez su cemento non è proprio un pellegrino avendo vinto un 250 quest’anno. Indoor non so …. Duqnue anche in caso di Cerundolo – Baez è più probabile che ci sia un 1-1 e quindi decisivo il doppio
Arnalduccionego dovranno vincere senza di me……
Cobinner dovranno vincere nonostante me ….
😆 😆 😆 😆 😆
@ walden (#4215196)
con la Spagna
Ragionamento condivisibile, anche se io, per ragioni legate all’esperienza e alla voglia di rivalsa, metterei Matteo Berrettini come secondo singolarista.
I miei convocati sarebbero:
Sinner
Musetti
Berrettini
Bolelli e Vavassori per il doppio.
Perchè Musetti? perchè, in caso di problemi a uno dei 2 doppisti, lo farei giocare con Sinner soprattutto se si è sull’1-1 e il punto diventa decisivo
Buonanotteeee…..alla notte!
il meno peggio…
@ walden (#4215192)
Sì Walden, certo, bisogna aspettare prima di dare un parere definitivo e sono d’accordo che il Bo(s)tik Test non è assoluatemente rilevante (anche il pessimo Nardi di ieri avrebbe steso il pessimo VDZ di oggi).
Perchè Musetti ha perso 5 finali di seguito? La spiegazione è lapalissiana! Per una questione di tabellone. Il sorteggio di un torneo è pilotato, si fa in modo che i giocatori più forti non s’incontrino fra di loro nelle prima fasi, al massimo in semifinale. Musetti, parte alta del tabellone, vince la semifinale contro un giocatore più debole di lui. Lo stesso fa il giocatore più forte nella parte bassa. Pertanto la finale sarà sempre contro un osso duro! Ieri Musetti è stato sfortunato ad incontrare un giovanissimo emergente, con doti di campione, le altre volte, ha trovato giocatori più forti di lui. Tutto qui enzo
Scusa, ma le cifre si riferiscono al H o all’HI?, perchè sinceramente ne Berrettini ne gli altri hanno in vita loro, contando anche Challengers e Futures e gli SLAM giocati con la copertura, giocato tante partite indoor. Berrettini l’ultima credo sia stata quella a Firenze nel 2022, persa con Carballes Baena e poi il doppio giocato con Fognini alle finals di Davis dello stesso anno.
Berrettini l’indoor, un po’ per gli infortuni ed un po’ per scelta (credo che non abbia mai giocato i tornei europei dopo gli AO, anche quando non era infortunato, come nel 2022 e nel 2023) abbia poco praticato. Quindi attriburgli chissà quali capacità, basandosi praticamnte sulle partite di Davis (giocate tutte a Bologna, in casa e quasi sempre contro giocatori oggettivamnte inferiori) mi sembra errato, anche considerando che sia sempre in ottima condizione fisica (uno degli infortuni gli capitò proprio alle Finals di Torino del 2021).
Quasi mai saremo sul 20, qualunque secondo singolarista convocheremo, fose, dico forse, solo con Argentina ed Australia se mancasse de Minaur (ma in tal caso passerebbero gli USA)
Come ogni match di doppio fra coppie forti…dobbiamo toglierci dalla testa che sarà come l’anno scorso, quest’anno incontreremo solo paesi con coppie forti e non improvvisate, e dobbiamo far si che i nostri singolaristi possano recuperare dopo ciascun tie…
caro Com, sono d’accordo con te al 100%, anche se aspetterei ancora 3/4 settimane, vale a dire i prossimi due tornei asiatici e soprattutto la fase indoor, quella che ci dirà con maggiore certezza quali siano le gerarchie. Ho visto solo il primo set di berrettini, costellato da ben 5 breaks (2 di Matteo e 3 di VDZ) e questo mi fa pensare che la battuta del nostro sia tutt’altro che stabile, non ho visto il secondo, apparentemente meno altalenante per entrambi. Ho l’impressione che in questa fase VDZ non sia un test troppo affidabile, nel primo set era veramente disastroso (come abbia fatto a perderci Nardi…) i prossimi con Fritz (o Fils) e quelli succesivi ci diranno di più. Musetti mi ha fatto sorgere dubbi dopo la sconfitta con Shang, che torno a ripetere, è soprattutto un match perso da Lorenzo, che mi sembrava fosse cresciuto nel corso del torneo. Vedremo come va nei prossimi. Sulla convocazione di Sonego mi ero già espresso favorevolmente riguardo la fase precedente, è l’unico vero jolly, ma, ripeto, c’è un mese di tempo per decidere.
Musetti contro Bergs a Pechino
bravo Matteo!!
@ giallu (#4215170)
Berretto ci tiene sicuramente tanto ma anche Arnaldi credo. In realtà credo ci tengano tutti 😎
Non so se fosse una impressione del video ma Matteo mi è parso dimagrito, il che migliorerebbe la sua mobilità.
Riguardo alle convocazioni Davis sono sempre dubbioso sul doppio perché effettivamente, pur essendo la coppia potenzialmente seconda al mondo, in davis non ha mai convinto pienamente, anche le vittorie arrivate, tutte con fatica. Probabilmente il fatto che non siano molto forti in risposta porta a far girare la partita su pochi punti, con il rischio che giri male…
Calendario giocatori italiani domani:
Arnaldi ore 4 (Tokyo)
Bellucci ore 4 (Tokyo)
Sonego ore 5 (Pechino)
Sinner ore 8.30 – 9 (Pechino)
Cobolli 14.30 – 15 (Pechino)
Dato che ognuno in un forum può dire giustamente come la vede, non mi sottraggo e dico anche io come la vedo. Come secondo singolarista fra Musetti, Cobolli, Arnaldi e Berrettini ( non cito Sonego poiché non penso sarà convocato, anche se in Davis ha sempre dato il meglio di sé ) vedo meglio Berrettini, se non avrà problemi fisici, e ne spiego i motivi. Matteo intanto ha molta più esperienza degli altri 3, anche se il suo tennis è un pò deficitario sotto il profilo fantasia, fatto di servizio dritto e slice, e soffre un pò negli spostamenti laterali, soprattutto se deve colpire in corsa. Tuttavia riesce con il carattere ad essere molto ” rognoso” per gli avversari. Musetti, pur essendo dotato di colpi da applausi a scena aperta, continua con la sua tattica di giocatore di rimessa, sempre troppo lontano, sembra che non voglia mai prendere le redini del gioco in mano, è troppo attendista. Qualche volta gli va anche bene, ma siamo sempre su percentuali molto basse per decidere di andare a prendersi il punto. Mi fa strano che questa tendenza non cambi, non vedo evoluzione, eppure un coach dovrebbe notare queste cose e lavorarci sopra. Nella finale vista con il ragazzino cinese si sono palesate ancora una volta tutte queste lacune. In pratica Shang lo ha preso a pallate. Cobolli, atleticamente è forte, veloce, dotato di un buon dritto e buon servizio, ma si vede che è ancora un pò ingenuo. Sarà un buon profilo per un futuro non troppo lontano, ma ad oggi deve ancora lavorare per avere più fiducia nei suoi mezzi, e imparare ad avere il coltello fra i denti ancora di più di quanto ne dimostri adesso….Arnaldi: ogni tanto sembra che si allontani dalla partita, accada quel che accada sembra che si disinteressi di aver perso un punto magari importante in quel momento. Certo, l’impegno non manca, è un ottimo atleta che corre su tutte le palle con sprazzi di bel gioco dovuto soprattutto alla sua dinamicità. Può fare molto di più, può fare molto meglio, e anche per lui come per Cobolli e Musetti, ci vorrà del lavoro improntato a cambiare le criticità che emergono nei momenti di difficoltà. Insomma, direi che mancano di un pò di coraggio, cosa che viceversa a Berrettini non manca. Quindi, porterei e farei giocare Matteo come secondo singolarista.
Riguardo le convocazioni per Malaga, l’unico fisso è Sinner, gli altri quattro posso cambiare in base a come andranno i prossimi tornei. Sta a Volandri stabilire se il doppio Bole-Wave dà le garanzie necessarie per le Finals.
In lizza per il secondo singolarista e la riserva abbiamo Musetti, Cobolli, Arnaldi, Berrettini e Sonego (Darderi non lo conto non essendo mai stato convocato e al momento sul cemento è abbastanza scarso). Ora come ora propendo per Berrettini ma di poco, Musetti pare avere il braccino quando va in finale quest’anno (5 finali perse su 5)
Heyla ciao.
Tecnicamente mi hai pure convinto.
Fermi i tuoi altri nomi personalmente vedo Berrettini vs Arnaldi.
A me Arnaldi piace parecchio e mi è di una simpatia unica (anche se spesso non lo capisco), ma Berrettini per me è molto più affidabile. Forse (ma qui è illazione, non conoscendoli di persona) ci tiene pure un po’ di più?
@ Pier no guest (#4215157)
Matteo, ma non lo scopriamo adesso, ha un tennis molto personale, con alcune cose al top (servizio, dritto, back di rovescio, gioco a rete) e punti deboli altrettanto estremi (rovescio coperto, spostamenti laterali).
Forse ora non ha più la continuità di quando era n.6, ma confido nella sua grande forza mentale, unita alla voglia di prendersi con i colori della Nazionale quello che l’anno scorso ha solo vissuto da tifoso n.1.
Sono convinto che se sarà in buone condizioni Matteo sarà un punto forte a Malaga, come e anche di più di Jannik!
@ Pier no guest (#4215157)
Ovviamente intendevo “… ma non spoglio”.
concordo con tutti i post precedenti
Ciao, su Arnaldi mi baso sul fatto che la Davis l’anno scorso (che era indoor) l’abbiamo vinta (anche) grazie a lui, su Cobolli sempre sulla Davis di poche settimane fa e sulla bella prova anche quando ha perso (oltre che alle discrete next gen di un anno fa).
Mi rendo conto che la base statistica è poco robusta …..
Ha la possibilità di fare molto bene a Tokyo, il Rune visto ultimamente non fa impazzire e Fritz viene dall’Europa post esibizione .
Mentre Darderi ha perso.
Per ora i singolaristi che si stanno confermando con continuità sono Jannik, Lorenzo Musetti e Matteone, vista Malaga.
Matteo è la semplicità del tennis ma spoglio, non privo di quel di più che fa spettacolo.
Servizio e soprattutto dritto, potente come pochi perché ai chili aggiunge velocità di braccio e soprattutto gioco di polso per un topspin che fa diventare la palla un mattone ma poi il vituperato rovescio che se in top è davvero incerto, soprattutto su palle con poco peso (le peggiori per mortali e pure professionisti), in slice è uno spettacolo, basso e veloce, modulato con saggezza, capace di essere accorciato per una palla corta. Ecco, la smorzata in questo caso di dritto è una delle migliori del circuito, frutto di una sensibilità non comune.
Bravo Matteo!
Comandante io sono praticamente sempre d’accordo con quello che scrivi, ma premesso che per me alla fine andranno convocati quelli che in questi tornei fino alla Davis faranno meglio tra Cobolli, Arnaldi, Musetti e Berrettini, posso chiederti sulla base di quali risultati Cobolli e Arnaldi indoor sarebbero meglio di Berrettini e Musetti? Arnaldi a livello ATP l’unico torneo indoor che ha disputato è Vienna l’anno scorso, Cobolli Montpellier quest’anno. Se si vanno a vedere le percentuali di vittorie di ognuno indoor sono queste:
Berrettini 31 W 26 L (54.39%)
Musetti 31 W 36 L (46.27%)
Cobolli 14 W 23 L (37.84%)
Arnaldi 13 W 22 L (37.14%)
Paradossalmente Sonego ha la percentuale più alta di vittorie indoor ed è anche quello che ci ha giocato più, ma non è più affidabile come un paio di stagioni fa.
Sonego 55 W 41 L (57.29%)
Io se fossero tutti al 100% oltre Sinner e il doppio porterei sempre Berrettini e Musetti, poi ripeto dipenderà dai risultati nei prossimi tornei e magari Cobolli mi vince un 250 indoor e cambio idea
Sinner
Berrettini
Cobolli
Vavassori
Bolelli
(accetto scommesse)
Matteo è già al 43# e da qui a Wimbledon compreso deve difendere solo i 90 di Phoenix, i 250 di Marrakech, i 165 di Stoccarda ed i 50 di Wimbledon…davanti a lui, se sta bene, fino a luglio 25 ha a disposizione 3 Slam, 6 master 1000 e svariati 500…e per entrare in top ten, considerando i 550 in scadenza gliene servono 3.100 circa…direi fattibile se senza infortuni…
per me, berrettini tutta la vita
Per me il doppio lo deve fare chi abitualmente fa il doppio. E’ un altro sport rispetto al singolare (vedi Ebden, ottimo doppista ma in singolare scarsino…).
D’accordo su Berrettini, un po’ meno sul lasciare a casa Bole e Vava.
@ Aquila (#4215133)
Bene! Stavolta siamo d’accordo 😉
La penso come te, non aggiungo una virgola.
Ma infatti tra Berrettini e Musetti c’è l’abisso. Berrettini è un giocatore che se sta bene è da top ten, Musetti ancora no.
In chiave Davis la vedo diversamente.
Penso che un Berrettini in forma discreta, rispetto a Cobolli e Arnaldi, anche indoor, sia da preferire sempre, soprattutto in competizioni come la Davis dove la componente emotiva e mentale è più elevata rispetto a un torneo 250 o 500. Credo che se starà bene dovrà essere il secondo singolarista, consideriamo anche che giocherà sempre contro il n.2 avversario che difficilmente potrà avere il suo livello di esperienza e capacità di vincere i punti importanti (va beh, ci dovrebbe essere anche Nadal…).
Io non chiamerei i due doppisti, nè Bolelli, nè Wave (a malincuore, ma è il rovescio della medaglia del momento del nostro tennis), portando Sonego e due tra Musetti, Arnaldi e Cobolli in base allo stato di forma. Se tutti staranno bene, farei giocare singolaristi Sinner e Berrettini, doppio Sinner/Sonego se si deve vincere per forza o due a caso se sarà un’esibizione sul 2-0.
Il tutto al netto da infortuni, squalifiche, malattie, invasioni di locuste e arrivo degli alieni, ovviamente.
E in base a cosa lo credi?
Tanto per sapere, son curioso
Credo che il tuo ragionamento sia molto valido
Non fa una piega ( neanche mezza…). Poi, certo, nulla è scritto, nel tennis!
Ma su Berrettini in doppio con Sinner… non ci crede nessuno?
Personalmente penso che potrebbe fare molto meglio di Sonego!
Lo credo anchio,sotto i 20 sarà difficile, ma non impossibile.. il suo fisico purtroppo non regge se eccede nei tornei o allenamenti pesanti
Se Sinner non si presenta senza motivi validi, farebbe una figura di m…
Dico la mia
Berrettini è appena appena più efficace di Musetti indoor. E’ meglio Matteo di Lorenzo, ma su veloce indoor è subpar
Col bene che voglio a Matteo non credo sia adatto alla sfida.
Indoor deve giocare Arnaldi o Cobolli oltre a Sinner (che indoor va considerato punto fatto tranne che con Alcaraz e Zverev, visto che gli unici altri due che possono batterlo non ci sono e forse non ci sarà nemmeno Zverev).
Normalmente direi Arnaldi, che è adatto a giocare indoor più che Cobolli, ma dipende dallo stato di forma. Addirittura Sonego potrebbe essere meglio di Berrettini, indoor.
Inoltre il doppio lo deve fare chi sa giocare il doppio e non il singolarista improvvisato sia pur ottimo singolarista. Bolelli/Vavassori sono la quarta coppia al mondo e seconda coppia al mondo dopo gli australiani considerando la coppia di singoli paesi.
Pertanto i miei convocati sono
Sinner
Arnaldi
Cobolli
Bolelli
Vavassori
Sonego potrebbe valere la pena di portarlo in vista di un eventuale doppio se venisse a mancare uno dei due titolari doppisti per una qualsiasi ragione. Nel qual caso ad esempio
Sinner
Arnaldi
Cobolli
Sonego
Vavassori
Musetti e Darderi indoor non è cosa loro
Berrettini nemmeno, appena un po’ meglio
Sonego potrebbe far comodo
Sinner, Arnaldi e Cobolli i tre fissi
Io così la penso. Poi ovviamente si vedrà sul momento chi è più in forma
O Fils.
Berrettini quest’anno da semi convalescente ha vinto tre ATP (ok erano 250, alcuni relativamente modesti come campo partecipanti, ma non so quanti altri – anche top20, vedi Musetti, ma anche ALiassime, Humbert, Korda, Shelton, cioè quelli che gravitano in quella zona di classifica – avrebbero ottenuto gli stessi risultati.
Con una buona preparazione invernale e niente infortuni Matteo il prossimo anno può provare a riavvicinare la top10. Ora gli manca ancora “cilindrata” per tornare a quel livello ma nei 25/30, questo Matteo ancora al 70/75% scarso, ci sta già tranquillamente
Jannik aveva promesso a Matteo che avrebbero vinto ancora la Davis insieme. Vogliono contraddirlo?
@ ff (#4215095)
A meno di squalifiche o infortuni Volandri non lascerà mai Sinner a casa
L’inizio di questo torneo è importante perché Berrettini trova due degli ultimi giocatori che ha incontrato. In questo modo possiamo valutare se e quanto il nostro sia in crescita, fermo restando che ogni partita è diversa dall’altra. Per ora direi bene, subito dentro il match, servizio continuo ed efficace, sempre deciso negli stress point. Primo italiano a vincere a Tokio dopo 15 anni ho sentito.
Il 2t ci dirà di più, da verificare le condizioni di Fritz.
Non è scontata la presenza di Sinner, a Malaga potrebbero giocare Berrettini e Musetti
Dajeeeee Matteo!!!
Sono d’accordo…il problema potrebbe essere chi “non portare” 😆
Un Berrettini da portare a Malaga!