Tim Mayotte: “Si gioca troppo? La soluzione è facile”
Si gioca troppo? Sì, ma è possibile trovare una soluzione, anche facile, per sopravvivere. Così Tim Mayotte, ex stella del tennis USA degli anni ’80, indomito interprete del vero serve and volley, risponde alle critiche rilasciate lo scorso weekend a Berlino da Alcaraz e Zverev sulla durezza della stagione tennistica e sui troppi impegni richiesti ai giocatori. Zverev aveva tuonato contro il sistema, che conosce molto bene essendo anche nel board dell’ATP come rappresentante dei giocatori, affermando che non esiste uno sport che finisce la seconda settimana di novembre e riprende il 29 dicembre; Alcaraz aveva detto di sentirsi poco motivato a giocare alcuni tornei, per colpa una stagione troppo affollata che non consente di staccare la spina e stare un po’ di più a casa e allenarsi. Parole che non sono passate inosservate anche a Mayotte, che così risponde sul tema, dando la sua soluzione.
“La soluzione è facile. Non giocare la Laver Cup. Non andare in Australia fino alla settimana precedente all’avvio degli Australian Open. Non giocare esibizioni. Ridurre gli impegni per servizi fotografici e per gli spot pubblicitari e riposare. I giocatori lo dicono da sempre, ma continuano a riempire i loro programmi con eventi da grandi guadagni“.
Easy solution.
Don’t play the Laver Cup.
Don’t go to Australia until week before the Open
No exhibitions
Cut back on photo shoots for commercials and restPlayers been saying this forever but they continue to fill their schedules with big money everts https://t.co/clpHV0BEWG
— Tim Mayotte (@TimMayotte) September 24, 2024
Ad una risposta della giornalista canadese Stephanie Myles, che afferma quanto sarebbe stato difficile per Zverev rifiutare la Laver Cup in Germania, così risponde ancora Mayotte:
“Sta parlando del programma in generale. I giocatori vogliono fare più soldi e riposare di più. Le due cose non vanno d’accordo” conclude lo statunitense.
Parole nette, che vanno dirette al cuore del problema: guadagnare di più, giocare di meno. Due esigenze difficili da conciliare. La soluzione di Mayotte in fondo è di puro buon senso, per una volta Gentleman Tim, famoso per la sua correttezza in campo, è stato tanto tagliente quanto le sue volée vincenti…
Marco Mazzoni
TAG: Calendario ATP, Marco Mazzoni, Stagione tennistica, Tim Mayotte
Che uomo Tim, in una sola frase ha polverizzato tutti coloro che si lamentano. Ha fatto un servey and volley.
“Obblighi”? Cioè? Vengono a prenderti a casa i carabinieri per portarti alla Laver Cup o a una esibizione?
Non ci vai, e basta.
Certo, perderai dei soldi.
Se invece non vuoi perdere i soldi, ci vai.
Chiamiamola allora per quella che è: “scelta”, non “obbligo”.
E infatti scommetto che non è un tennista.
Gentleman Tim ha ridicolizzato i piangina di turno. Che Uomo.
Mica fesso Jannik….va dove c’è gnocca.. 😀
No, il concetto è diverso: Jannik non si è mai lamentato, neanche quando non era nessuno.
C’ e’ anche la pssibilitá di mandare a fare in KuLo , come a Bercy, dove quegli esaltati degli organizzatori Lo mettevano in campo a notte fonda…
Cosi’ ci di SPACCA !!!
Djokovic ha accertato, 37enne, di giocare a notte fonda al RG, non si é risparmiato (non é certo tipo da risparmiarsi) e… SI E’ SPACCATO (il ginocchio).
Non è una contraddizione è solo un esempio. Sinner ha partecipato alla fashion week di Milano, esattamente come l’anno scorso, non perché gli andasse, ma perché è Ambassador di Gucci. Poi ci sono Berrettini e Fritz con Boss e altri. Poi Sinner è quello che taglia tutto ciò che non è indispensabile e strettamente richiesto dagli sponsor…
I tennisti di vertice puntano, secondo me, a ridurre il numero di tornei obbligatori, così da mantenere la classifica e dedicarsi alle più remunerative esibizioni. L’atp sbaglierebbe ad ascoltarli. Il risultato sarebbe quello di dare una forza enorme alla concorrenza e svalutare il proprio prodotto, impoverendo i giocatori dalla top 20 in giù.
sinner può raccontare quello che vuole in press conference esattamente come tutti gli altri, sono parole al vento tanto per dire. fatto sta che lui per primo l’unico modo che ha per saltare eventi è darsi infortunato o malato
si parla sempre di tornei obbligatori ma in realtà nessun torneo è veramente obbligatorio, potranno dare delle sanzioni se li salti, potrai non raggiungere il numero massimo di risultati utili, l’anno scorso Djokovic sarebbe stato numero uno con i soli punti dei 4 slam…
Non so che fonti tu abbia, ma se è veramente come dici, Carlos rischia di andare a viziarsi da solo.
Ma non era quello delle palline giganti? Non è che vuole trasformare il tennis un una sorta di pallavolo individuale?
Lo stop ai pagliacci ci sta!
Lamentarsi del calendario troppo fitto proprio mentre si gioca un torneo esibizione volontariamente??
Zverev e il TRUZZO GRUGNITORE NERVOSETTO IN CANOTTA hanno dimostrato di avere pochissimo cervello e di essere due piagnoni!!
Ma sui gatti ti sbagli, tutti i gatti che ho avuto si sanno regolare meglio dei cristiani…
Invece sono i cani che mangierebbero sempre!
Mayotte sacrosanto.
Ma poi…..mica arrivano tutti in finale, magari escono al terzo turno …
Sai che sforzo ..
Oppure c’è la soluzione Tiriac: aumenti le dimensioni del campo del 50%, gli scambi durano poco, le partite sono più corte, ti stanchi di meno.
Alcaraz è quello più avido di tutti, vuole sempre di più per partecipare a vari tornei, a Vienna addirittura voleva più soldi del montepremi torneo e per fortuna gli hanno risposto picche
Ti sei contradetto da solo Sinner quest’anno è quello che ha fatto meno tornei e ha resistito ai soldi facili…gli sponsor ti propongono tornei e esibizioni, sta ha te rifiutare oppure accettare
Non raccontate cazzate Sinner allora è un idiota quando dice che è vero ci sono tornei dove i sponsor spingono ma nessuno è obbligato a farli…certo devono rinunciare ai soldi facili….Alcaraz e altri che si lamentano vogliono capra e cavolo
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Si in effetti anche il mio, ho sbagliato animale
Beh se sei incinta è diverso, quest’anno per esempio però credo che potendo avrebbe saltato più di qualcosa per concentrarsi su se stessa e prepararsi meglio
Non sono per nulla d’accordo con le vostre tesi: Osaka, pur con sponsor milionari, si è fermata quando e come ha voluto. Se cedi alle pressioni e lo usi come alibi allora non hai il controllo della tua vita. Voi se volete chiamatela ipocrisia.
Medaglia d’argento in singolare maschile a Seoul 1988.
Si ma chi li firma gli obblighi con gli sponsor? Siamo sempre lì, se mangi come un cinghiale (e ci sta , niente dà dire)non lamentarti del mal di pancia
Ma gentleman Tim non era Henman
Non è così semplice ma qualcosa in più si può fare, oltre a lamentarsi. Le esibizioni certo non sono così impegnative agonisticamente, ma devi essere sempre di buon umore e sul pezzo, non è come essere a casa rilassati. Tra Davis e United Cup va fatta una scelta per allungare la off season. Ci sono molti obblighi, ma un segnale più deciso è nel potere dei giocatori.
Risposta semplice per qualche ipocrita che si sente più affarista che tennista.
Questa è la dura verità, basta vedere Rybakina che nonostante lo stato psicofisico tremendo è stata costretta a giocare a NY…
Grandissimo Tim Mayotte, che giocatore,che tempi!!!
Invece purtroppo non è così facile. Spesso dietro ad esibizioni e, soprattutto, photoshoots ci sono obblighi di sponsor. Ad esempio Cobolli è stato chiamato alla Laver Cup perché sponsorizzato dal brand On, che è del marchio Federer… Sinner con Gucci e così via…
Era ora. Li pagano tanto perchè appaiano spesso e in concordanza col datore di lavoro. Vogliono essete popolari e abbienti facendo poco e spesso molto male? Anzichè la carriera sportiva potevano scegliere la politica. Lì ol disimpegno, le incoerenze e il semplicismo sono qualità che vengono sempre premiate.
@ Lupu74 (#4214878)
Il mio gatto non l’ha mai fatto, anzi ne avanzava sempre un pochino.
ma ancora si va dietro alle dichiarazioni in press conference? sono parole così, dette per dire, tranne Medvedev e un paio di altri non ha senso discutere le dichiarazioni
Genio! Stop ai pagliacci piagnoni!ma veramente i giocatori sono così stupidi come i gatti che mangiano finché c’è cibo in ciotola fino a scoppiare?
Si lamentano del calendario chi non riesce ad essere dove vorrebbe.
Jannik per esempio non mi sembra si lamenti di nulla, vince ed è nr.1
Ci sarebbe pure un altro modo
Che magari non piacerà a molti
18 punteggi disponibili
18 punteggi QUALSIASI
Se non ho voglia non faccio gli slam e nemmeno i 1000
Mi faccio 18 atp 250 o magari qualche 500
Mi riposo tanto , probabilmente vinco tanto (se sono un top player) e ci vediamo alle Finals
Avrò meno soldi? E chi può spenderli tutti?
Cmq probabilmente avrò una carriera più lunga
E siamo a tre. Chissà se i due top player stanno capendo che è meglio soppesare le lamentele, prima di pronunciarle.
Si lamenta Alcaraz che ha giocato 48 partite quest’anno, un numero decisamente basso…
Applausi