Sinner sul calendario ATP: ‘Lungo ma possiamo scegliere’. Il campione pronto per Pechino”
In questa Laver Cup del 2024 siamo stati testimoni e consapevoli del dibattito che si è svolto nelle conferenze stampa di alcuni giocatori. Il tema? Il calendario serrato a cui è difficile tenere il passo, poiché la grande quantità di tornei che i tennisti devono giocare, inclusi quelli obbligatori, finisce per diventare pesante. E non solo, ma lo stesso Alexander Zverev ha sottolineato il rischio che ciò comporta per la sua salute, che alla fine è la cosa più importante, evitare infortuni. Lasciando alle spalle la Laver Cup, ora inizia l’ATP di Pechino con Jannik Sinner come principale favorito per difendere il titolo, in quello che rappresenta il suo ritorno in campo dopo la vittoria degli US Open.
L’italiano ha avuto due settimane di meritato riposo per iniziare la tournée asiatica. Così, nel Media Day del torneo, al numero 1 del mondo è stata chiesta la sua opinione su questo tema che sta diventando così controverso in questa stagione. E oltre a Zverev, anche Carlos Alcaraz ha alzato la voce per criticare quanto estesa finisca per essere la stagione, incidendo sulla sua motivazione e sul suo stato fisico e mentale. Di fronte a questa rivolta, Sinner ha difeso che ogni giocatore è libero di decidere.
La stagione è lunga, a volte non è facile
“Sì, il calendario è piuttosto lungo in questi anni, ma i giocatori possono ancora scegliere cosa giocare e cosa non giocare. Ovviamente abbiamo alcuni eventi obbligatori. Come giocatore, puoi ancora scegliere, questo è quello che penso. Quest’anno abbiamo un calendario molto serrato, ci sono molti tornei, ma non devi per forza partecipare a un torneo. Se vuoi, puoi partecipare, se non vuoi, non partecipi. Per esempio, l’anno scorso e anche quest’anno, non ho giocato alcuni tornei perché volevo allenarmi. Ci sono alcune decisioni dietro questo, ma, in generale, la stagione è piuttosto lunga, quindi a volte non è facile”.
Ritorno alla competizione dopo la vittoria degli US Open con l’obiettivo di migliorare sempre
“Credo di cercare sempre di migliorare, non importa il risultato che ottengo o ciò che ho realizzato, cerco sempre di capire me stesso e sapere cosa devo migliorare dentro e fuori dal campo. Non vedo l’ora di tornare e giocare tornei perché è per questo che mi alleno. Anche nelle sessioni di allenamento, cerco sempre di capire cosa funziona e cosa non funziona. Ovviamente scopriamo che ci sono alcune aree in cui devo migliorare. Tutto fa parte del processo e credo che questa sia la parte più emozionante”.
Riconfermare il titolo a Pechino
“È fantastico essere qui, è un torneo molto speciale, non vedo l’ora che inizi. Ci sono moltissimi giocatori fantastici, come l’anno scorso, il tabellone è composto da teste di serie molto alte”.
TAG: ATP 500 Pechino, ATP 500 Pechino 2024, Jannik Sinner
Il nocciolo è lo spostamento di settimana in settimana, che stanca molto mentalmente. Poi se ci si mette anche il fuso di mezzo la fatica diventa molto di più. Ovvio che ce lo hanno tutti, non era questo il discorso…
Esattamente. Bisogna trovare il modo di equilibrare i montepremi delle varie categorie di tornei in modo da permettere anche ai giocatori di fascia più bassa di “scegliere”, come dice Jannik, i tornei…
I giocatori che si lamentano delle troppe partite sarebbero credibili se rinunciassero agli strapagati tornei esibizione.Nel momento in cui li giochi , perdi il diritto di lamentarti.
@ Born in the U.S.A. (#4214544)
Perche quello che scrivi non ha senso. Botic ha cambiato fuso come lo ha cambiato Jannik (USA-Europa-Cina). I viaggi che dici tu sono quelli che Botic fa per partecipare ai tornei minori, che Jannik puo permettersi di saltare. I tornei minori ad esempio questa settimana erano a chengdu o Hangzhou per i quali un giocatore cambia si fuso ma poi la settimana seguente giocando Pechino non ha lo stress del fuso. Jannik ha saltato i tornei minori di questa settimana, pero ha cambiato fuso ugualmente. Morale della favola, Jannik gioca piu di un giocatore nei top 100, e viaggia di meno, perche non fa tornei minori. Non vedo dove sta scritto che quello che viaggia maggiormente si stanchi di piu’
La sola partecipazione (in qualità di top 90-100) ai 1000 e agli slam rifornisce il giocatore di circa mezzo milione di dollari, con cui paga tutte le spese sue e dello staff e gli permette di fare una vita adeguata al suo status di sportivo di eccellenza mondiale. Sponsor, partite vinte ecc gli permettono di guadagnare davvero molto di più del “necessario” e giustificano pienamente una vita dedita agli allenamenti e all’organizzazione complicata e faticosa della professione. Altre eccellenze nel loro mestiere devono adattarsi alla vita del globe trotter, molti manager, affaristi, gli artisti migliori dello spettacolo (cantanti, strumentisti pop, jazz o classici, sono tutti organizzati in tournée e faticano tra un aereo e l’altro). Nessuno di questi parte con una base lorda assicurata di mezzo milione di euro. Quindi, loro, i top 90-100, ora come ora, l’Atp la devono solo ringraziare. Gli altri, quelli fuori dalla top 100, fanno un’altra carriera e chiaramente sputano il sangue per bilanciare bene i loro impegni.
Anche io! Ma non in Arabia! 😀
Dichiarazioni che dimostrano il maggior acume di Sinner rispetto al “populista” Alcaraz che si lamenta del calendario troppo fitto ma poi partecipa ai tornei esibizione.
La riforma della classifica di cui stanno parlando, farebbe sì che per partecipare ai tornei obbligatori, bisogna fare punti negli obbligatori.
Quindi i primi 60-70 giocatori del mondo avranno come obiettivo giocare bene quelli. Anche facendo secondo turno, avrebbero punti importanti.
Adesso, un numero 70 ha poco vantaggio, in termine di punti, da un secondo turno slam e deve giocare altri tornei.
Dividere il calendario e la classifica, avrebbe proprio quel significato e razionalizzare il calendario per i giocatori che sono il cuore atp.
Poi, bisognerà vedere cosa rimane per gli atp250 e minori, ma la nuova classifica migliorerebbe la gestione del calendario per tutti
Perché fai lo sbruffone?
L’eccessivo tempo nei tornei, in particolare i 1000 che hanno allungato a 12 giorni, fa si che i giocatori di media fascia siano sempre in giro e non hanno tempo per rilassarsi nella loro casa, stare con le loro famiglie, magari allenarsi con programmi definiti da offseason vere e proprie, ma tutto questo giustamente può essere colmato da un bel film nel volo NY-Amsterdam… Ora, Jannik tutto questo può permettersi di farlo, altri giocatori no…
In più sai quanto stanca cambiare continuamente fuso ogni mese? Hai mai provato? Ma non cazzatine tipo 6 ore una volta ogni tanto… Io lo facevo regolarmente fino a qualche anno fa e ti posso assicurare che sfianca alla grande…
@ chase (#4214471)
Sì, sei tornei 500 sono tanti, era per arrivare a 19 risultati utili
Per arrivare a 100 deve vincerli tutti!
Elementare, caro Watson!
Ecco l’ennesima dimostrazione: Jannik Sinner è Jannik Sinner, è fuori dal coro, ha cervello e LO USA, anche in questa occasione dà prova di avere “testa”.
Io comunque toglierei l’obbligo per i 1000. Almeno darei la possibilità di saltare altri 2 mille, oltre a Montecarlo, senza incappare in penalità. Tanto sono i tornei più ricchi e che tutti vogliono giocare. Ci saranno sempre ottimi tabelloni, anche contando 3-4 assenze tra i top 30 in ogni 1000. Se i migliori decideranno di saltare un mille, lo faranno solo per la loro salute (programmazione), per causa di forza maggiore o per una totale idiosincrasia con la superficie del torneo. Come succede oggi, tranne forse per il terzo punto.
@ Born in the U.S.A. (#4214374)
Ok ho capito, Botic si e’ stancato quest anno, giocando 15 partite in meno di Jannik, perche ha preso piu’ aerei. Adesso mi torna tutto.
Giusto, meglio giocare 4 partite in piu agli US open (almeno 12 ore in piu’ in campo per Sinner), che viaggiare NY-Amsterdam 8 ore e guardarsi un bel film. Tutto chiaro
6 500 mi sembrano tanti ma bisogna vedere gli obblighi sponsor e extra-sponsor, comunque 95 match credo sia proprio il limite umano
Speriamo perché tutti sti giuda non se li merita… 🙁
Come dire “se non ce la fai, stai a casa, evita le esibizioni”.
E soprattutto ” se aspetti che ti appoggi in futuro, ti puoi attaccare”.
Mi sa che il periodo dei baci e degli abbracci è finito da mo’
Certo, ma resta comunque un campare alla grande. Si parlava di vivere di stenti.
I casi sono due: o sei fortissimo e scegli perchè le vittorie ti danno già abbastanza punti per programmarti a puntino o sei mediocre e fai tanti tornei con pochi punti ottenuti uscendo presto per cui giochi poco e ti consumi solo per i viaggi! Non dovrebbe esistere il perdente che si uccide fisicamente uscendo al secondo turno. Esiste l’esausto psicologicamente perchè viaggia come una trottola ma ottiene poco sul campo per cui è più una stanchezza mentale e psicologica. Esiste il Big esausto e stremato dalle troppe esibizioni e dal saper essere solo bagnino smanicato vincente in due mesi stremanti di estate!
@ chase (#4214407)
Pensavo che i tornei obbligatori fossero 19 più le eventuali Finals, sotto la lista dei vari tornei, supponendo che uno arrivi sempre in finale:
4 Slam – 7 partite
7 Masters 1000 bisettimanali – 6 partite*
Montecarlo e Parigi-Bercy – 5 partite*
Sei tornei 500 – 5 partite*
ATP Finals – 5 partite
115 partite totali distribuite su 31 settimane. Roba da fantascienza chiaro
*Con un bye al primo turno
@ Gionni (#4214392)
Quindi i tornei obbligatori per un top 30 sarebbero:
* 4 Slam
* 8 Masters 1000
* 4 tornei 500 (uno dopo gli US Open; Montecarlo può essere considerato alla stregua di un 500)
16 tornei in un anno solare, di cui 11 bisettimanali? 27 settimane all’anno, pensavo peggio. Certo, se uno vuole arrivare a 19 risultati utili (20 con le Finals) deve impegnarsi di più ma non mi pare così deleterio come sostengono alcuni tennisti
no aspe da dove escono 100 partite?
uno che fa semifinale ovunque (già non proprio facilissimo) ne gioca 24 (slam) + 32 (1000) + 4 (finals) + 16 (500)
@ JOA20 (#4214376)
Sono obbligatori anche 4 500 (Montecarlo è considerato come un 500), di cui almeno 1 dopo gli US Open
Numero uno come razionalità e saggezza. Quando parla sembra sempre che si ricordi che loro sono privilegiati.
Complimenti
Solo l’età però…
Enzo probabilmente è solo vecchio ma non maturo de coccio…:)
Bravo concordo!!
O comunque si può scegliere di giocare anche le esibizioni ma poi non è coerente lamentarsi…
Due ore di applausi!!!
È paradossale, quelli che si lamentano del calendario sono gli stessi che sono andati a giocare la Laver, chi dice che in fondo, con un po’ di giudizio, l’impegno può essere affrontato, ha fatto a meno di andarci… E poi si domandano perché è lui il numero uno?
Scusate la mia ignoranza, ma quali sarebbero i tornei obbligatori? I quattro Slam, i Masters 1000 (meno quello di Montecarlo), poi si contano i 6 migliori risultati ed eventualmente le Finals?
Supponendo per assurdo che un giocatore partecipi solo a questi tornei e che arrivi sempre in fondo, farebbe più di 100 partite all’anno, tutte concentrate in qualcosa come 30 settimane…
Parole da scolpire nella pietra! Si può scegliere di non giocare alcuni tornei, specialmente quelli come la Laver Cup.
Non è proprio la stessa cosa. Sono anche i viaggi che un top 50 medio fa quasi ogni settimana a stancare mentalmente…
@ zedarioz (#4214341)
Beh , bisogna ben togliere le spese anche per fare i conti bene
si, ma la testa, per fortuna, non della stessa età…
Quando sento queste dichiarazioni di Sinner mi verrebbe (metaforicamente) da tagliarlo in due e contare i cerchi.
Questo ha una maturità spaventosa… Avrà almeno l’età di Enzo.
Il/la tennista non è un lavoro socialmente utile, quindi ci sta che i top player guadagnano di più e quelli da 100 a 500 abbiano qualche problemino in più. Dopo tutto per vedere atp1000 di Roma paghi un biglietto abbastanza caro (anche in relazione alle strutture non proprio top…) ed è visibile spesa solo su piattaforme a pagamento, mentre al garden di Roma entri gratis e puoi vedere le partite in streaming……e all’atp 1000 c’è il pieno, al garden 400 persone massimo….. bisognerebbe trovare il modo per rendere più redditizi i tornei minori…non so quale sia… e allora i giocatori da 100 a 500 forse guadagnerebbero di più. E’ la legge di mercato, e almeno nello sport e spettacolo credo sia giusto funzioni così. Spero si riesca a far diventare più redditizi i tornei minori…..
@ moro (#4214335)
Botic ha avuto una pessima stagione che sta faticosamente raddrizzando negli ultimi 2 mesi. Così sfiduciato ad un certo punto che ha confessato che gli veniva voglia di mollare. E finora ha portato a casa 800.000 di solo price money, che sono minimo da raddoppiare con gli sponsor, perchè è comunque un atleta di vertice a livello nazionale. n. 2 in Olanda.
Ma quali stenti. Uno con una stagione semi disastrosa come Nardi, ha quasi 500.000 euro di solo price money. Trungelliti, mestierante di 34 anni, nel suo piccolo ha 220.000 euro di price money e siamo ancora a settembre. Vanno aggiunti premi, piccoli sponsor, competizioni a squadre ecc.
Se fai una carriera nei primi 100, finisci con vari milioni in banca (come Sonego), se fai una carriera alla Trungelliti, da mestierante, hai un price money in carriera di 1.800.000,00 euro, che quindi con sponsor e varie, supera abbondantemente i 2.500.000. Chi di noi a 34 anni aveva guadagnato 2 milioni e mezzo lordi?
Chi sta oltre il 250 e non fa le quali slam, sta sotto coi soldi ma nessuno lo obbliga a fare il tennista. Chi non riesce a superare il livello ITF, può sempre fare altro nella vita. I primi anni resta uno sport per chi ha possibilità economiche, poi se sei bravo emergi e non vivi di stenti.
Sono ipocriti!
Oltretutto fanno dichiarazioni contraddittorie e incoerenti sulla durezza nel calendario proprio mentre giocano un esibizione a cui hanno scelto di partecipare…
Scusate ma anche qui Jannik è un vero UOMO!!! Altro che TRUZZO GRUGNITORE NERVOSETTO IN CANOTTA…
@ Losvizzero (#4214330)
La matematica questa sconosciuta. Gli altri giocatori meno forti ovviamente giocano piu tornei ma meno partite perche’ non arrivano in fondo. Esempio che ti aiuta con la matematica:
Botic van de Zandschulp, 67 Atp ha giocato dall inizio dell anno ad oggi 35 partite (14w-21L)
Sinner ne ha giocate 60 (55W-5L).
Morale: anche se Botic non puo scegliere perche gli servono i soldi per tirare avanti, gioca meno partite di Jannik che puo scegliere
Parole…da q.i.80 ma sembra difficile per tanti…del circuito fare discorsi da persone normali..
Cioè il 299 del mondo ad oggi ha fatto 25k di prize money in tutto…
Quello che avevo scritto l’altro giorno sotto al topic di Zverev..è chiaro però che più sei forte e su in classifica più è facile scegliere e se vinci meno tornei fai.
Ma per tutti gli altri 500 giocator no. E’ il sistema che non va bene, i tornei grandi si prendono troppi soldi e i giocatori meno fortunati vivono di stenti
Vorrei stancarmi Anch io pagato millioni di euro per 3 partite di esibizione in Arabia…….
Che novità…..
“Sì il calendario è lungo ma possiamo scegliere” (sottointeso “noi top player”, il che intendiamoci è GIUSTO. Perhcè i top cmq arrivano quasi sempre in fondo ai tornei e si “stancano” più dei non top, anche se questi giocano più tornei numericamente. Per i non top una stagione lunga è meglio, perchè hanno più introiti dai primi turni ed hanno più chance di torvare qualche torneo dove i top si “riposano” un po’… I top “furbi”, invece, pure con una stagione lunga sanno cosa fare per “conservarsi”).
Quelli forti mentalmente e che vogliono avere una lunga carriera, appunto, fanno così è si gestiscono.
Altri “psuedo-top” (ogni riferimento ad A.Z. è voluto) invece frignano che il circuito dura troppo (se però duresse solo massimo 8/9 mesi, o anche meno, negli altri mesi sarebbero sempre in giro a fare esibizioni chiedendo pacchi di soldi, altro che riposo).
Che differenza di mentalità!
Grande Jannik, parole lapalissiane, ma che per qualche tuo collega avido e consigliato male, diciamo così, suoneranno “strambe” e difficili da capire
Detto alla romagnola, fa spataccare dalle risate che si lamentano dei troppi tornei durante un’esibizione per la quale sono strapagati. Se arrivano poco riposati a Pechino sara colpa dell’ATP o della loro avidità?
Sono convinto che Sinner in Arabia non si lamenterà se arriverà a Vienna meno riposato.
Abbiamo visto che nei loro migliori anni, Nadal Federer e Djokovic giocavano quasi 90 partite. I tempi per fare riposo nel calendario ci sono. Se Zverev si iscrive a 40 tornei all’anno sono affari suoi, Alcaraz è continuamente a caccia di soldi ed esibizioni, ne ha fatte due consecutive il 27/28 dicembre se non ricordo male, poi si è presentato in pessime condizioni agli AO. Sono scelte, l’ATP non c’entra una mazza una volta tanto.
Concordo
E ci voleva Sinner a dire che più tornei ci sono, meglio è per loro che possono scegliersi la stagione a piacimento? Era bastata anche la mia ben più comune intelligenza 🙂
No, veramente, le ultime esternazioni alla Laver hanno gettato un discreto discredito sulla categoria dei tiro-forte-e-penso-poco.
Appunto…Trovare le differenze tra persona equilibrata ed obiettiva e pletora di pseudovittime che corrono dietro al prize e poi si lagnano