ATP 250 Chengdu: Shang un fulmine! Scrive la storia, primo cinese a vincere un torneo ATP in patria. Musetti è sconfitto in due set
Non c’è lieto fine per Lorenzo Musetti all’ATP 250 di Chengdu. Il secondo miglior tennista italiano nella classifica ATP è battuto in finale da un fantastico Juncheng “Jerry” Shang (7-6(4) 6-1 lo score), bravissimo a mettere in campo tutto il suo talento di colpitore, anticipo, varietà di soluzioni offensive e copertura del campo. Il 19enne di Pechino, che da anni vive e si allena in Florida, vince il suo primo torneo ATP e lo fa nel suo paese, non era mai accaduto finora. Impressionante anche la sicurezza e solidità del classe 2005, non ha tremato mai di fronte al suo pubblico e in un’occasione così importante, rimediando all’unico momento “no” del match – il contro break subito sul 6-5 quando serviva per il primo set – giocando un tiebreak eccellente. Musetti invece perde la terza finale in stagione, dopo quelle del Queen’s e Umag.
Lorenzo non ha giocato una brutta partita, tutt’altro, ma “Jerry” complessivamente ha comandato gli scambi forte di una reattività clamorosa che gli consente di avventarsi sulla palla in totale anticipo e scaricare accelerazioni con angoli spesso imprendibili, e pure imprevedibili. Lungo linea o cross non fa differenza: con il suo equilibrio dinamico, controllo del corpo e dei colpi, riesce a sorprendere cambiando continuamente angolo per l’affondo, e questo ha messo in crisi la pur ottima capacità difensiva e grinta di Musetti, che ha lottato come meglio ha potuto fino alla metà del secondo set, quando Shang ha toccato il cielo con un dito trovando 20 minuti di tennis irresistibili e spaccando la partita a sua favore. Il cinese vinto perché ha comandato i tempi di gioco ed è stato talmente rapido da annullare le variazioni e cambi di ritmo dell’azzurro. In più turni di battuta del toscano è stato proprio il servizio a tenerlo a galla, perché Shang alla prima palla più corta o aggredibile non s’è fatto pregare, entrando a tutta e sbagliando davvero poco per la profondità e angolo dei suoi fendenti. Shang ha risposto con maggior aggressività, nonostante Musetti abbia servito il 75% di prime palle in campo. Di sicuro, la battaglia in risposta l’ha vinta il cinese, e questo è stato molto importante.
La partita è stata molto equilibrata nel primo set, con Musetti bravo a servire bene e controbattere le accelerazioni di Shang con tagli e cambi di ritmo potenti col diritto, o qualche sbracciata di rovescio delle sue. Ha salvato due palle break nel quinto game, poi è andato sotto sul 5 pari, ma è stato duro nello spingere e mettere pressione all’avversario, incappato in un turno di servizio senza prime palle e contro brekkarlo. Decisivo alla vittoria del cinese il tiebreak del primo set: Lorenzo ha iniziato male, regalando il primo punto di volo, errore che forse l’ha un po’ irrigidito. Lì Shang ha trovato un paio di vincenti splendidi che l’hanno fatto decollare verso il successo. Irresistibile il cinese nel secondo set, una sorta di macchina infernale per anticipo e traiettorie vincenti. Ha tirato a tutta da ogni posizione di gioco, annullando le contromosse dell’azzurro, con alcune accelerazioni davvero impressionanti. Bravissimo.
Musetti esce dal campo sconfitto, nonostante una prestazione non negativa sino alla metà del secondo set. Shang gli è stato superiore per aggressività e decisione nel trovare soluzioni offensive. Il cinese ha risposto con più incisività, mentre Lorenzo ha bloccato troppo spesso la risposta, non trovando una profondità adeguata. Prendersi qualche rischio diretto in più poteva forse mandare un segnale. Il piano dell’italiano era chiaro: non dare ritmo all’avversario, che se può impattare su palla veloce e pulita può farti malissimo; ma le variazioni di Lorenzo non sono state abbastanza ficcanti da togliere il tempo di gioco al cinese. Per questo forse “Muso” avrebbe dovuto sporcare di più la palla alzando la parabola col diritto, per non consentire a Shang di aggredire la palla rapida in anticipo, ma oggettivamente il classe 2005 ha messo una pressione e velocità in campo da rendere le contro mosse di Musetti molto, molto difficili. Non era facile nemmeno tatticamente selezionare il colpo migliore per Lorenzo: infatti il cambio in lungo linea di rovescio – una delle armi migliori della sua faretra – ha incocciato molte volte sul rovescio cross di Shang, un fulmine nell’avventarsi sulla palla e chiudere l’angolo con un “stretto” quasi sulla linea. Nemmeno è stato facile per Lorenzo girarsi sul diritto a sinistra e caricare l’inside out, perché “Jerry” ha spesso annullato lo svantaggio con un diritto lungo linea profondo davvero preciso.
Davvero un gran bel Shang, che vince il suo primo ATP con merito confermando un talento davvero importante. Peccato per Musetti, stoppato da un rivale giovane, in forte ascesa e in grandissima giornata.
Marco Mazzoni
La cronaca
La finale dell’ATP 250 di Chengdu inizia con Musetti alla battuta. Nel terzo punto si capisce che partita sarà: “Jerry” corre benissimo, rimette tutto e cerca un buon anticipo, ma non rischia le righe, quindi lo scambio è lungo e alla fine prevale la variazione col back di rovescio di Lorenzo, che manda fuori ritmo il classe 2005. Va fuori giri Shang col diritto sul 40-15, ancora su di un bel back basso e rapido. 1-0 Musetti. Carica bene il diritto mancino Zhang nel suo primo turno di battuta, comanda e chiude a 15, 1 pari. Ottima anche la precisione, profondità e aggressività del diritto di Musetti, rapido a spingere la risposta del cinese. Trova il primo Ace del match “Muso”, game a zero e 2-1. Stupenda l’accelerazione di rovescio cross di Shang, ne trova due di fila nel quarto game, una più bella e definitiva dell’altra, invece il diritto tende a scappargli lungo quando tira a tutta. 4 vincenti col rovescio, e 2 pari. Buon tennis, tanti punti vincenti e tennis offensivo. Molto interessante la trama tattica del match: Shang anticipa e chiude gli angoli, Musetti varia ritmi e rotazioni. Nel quinto game Jerry forza un paio di errori di Lorenzo, che si ritrova sotto 30-40. Salva la prima palla break del match con un ottimo servizio. Concede una seconda PB, rischiando un diritto vincente dopo il servizio che gli esce. Ancora un’altra eccellente prima di servizio, potente, lo salva. Musetti spinge appena può dall’angolo sinistro, deve evitare di stuzzicare il rovescio di Shang visto che il suo cross è micidiale per timing e angolo. Con grinta, Musetti si porta 3-2. Si scorre sui turni di battuta, tennis molto aggressivo da parte di entrambi. Nell’ottavo game è molto bravo l’allievo di Tartarini a lavorare la palla e governare lo scambio, back di rovescio sul diritto del rivale e via avanti. 0-30. Sul 15-30 Lorenzo spreca una chance, il secondo passante di diritto era fattibile ma lo tira lungo. Poteva essere doppia break, invece con 4 punti di fila, lo score è 4 pari. Il servizio sostiene l’azzurro, 5-4 (72% di prime palle finora, vincendo il 78% dei punti). Sul 5 pari Lorenzo smarrisce la prima palla, e Shang entra molto deciso fin dalla risposta, mettendo grande pressione. Musetti prova ad accelerare per uscire dalla scambio ma sbaglia un diritto e poi un rovescio, scivola 15-40. Bravissimo Shang a costruire un gran scambio, bloccando Musetti a sinistra e quindi tirando un diritto lungo linea vincente fulminante. BREAK Shang, 6-5 e servizio. Era proprio il servizio a sostenere il gioco dell’italiano, appena è calato ecco che il cinese ha preso il sopravvento dalla risposta. Anche Jerry smarrisce la prima palla, …la tensione… Miracolosamente tiene in campo uno smash, poi sbaglia un diritto, 15-30. Musetti è bravo a spingere tanto col rovescio cross, e Juncheng sbaglia. 15-40, prime palle break per Lorenzo. Ottimo il cambio di ritmo col diritto cross, Shang non contiene in difesa. Contro BREAK Musetti, grande reazione (solo seconde palle per il cinese). Tiebreak. Combina un doppio disastro Musetti nel primo punto, non chiude una volée alta non difficile e poi intercetta un passante destinato ad uscire nettamente. Ci pensa Shang a restituire il punto, errore gratuito. Con un altro diritto vincente il cinese si riprende un mini-break, velocità clamorosa di uscita della palla dalle sue corde. Si gira 4-2, out la risposta di Lorenzo. Il toscano vince i suoi due punti al servizio, 4-5. Con un Ace esterno imprendibile Shang vola 6-4, due Set Point. Altro Ace, finisce 7 punti a 4. Bravo Shang a giocare con grande aggressività il tiebreak, si è preso i punti decisivi con ottime accelerazioni, ma quel primo punto perso male dall’azzurro non ci voleva. 1 ora di ottimo tennis complessivo.
Musetti in risposta cerca di aggredire il rivale all’avvio del secondo set, ma è davvero eccellente la difesa di Shang, bravissimo ad abbassarsi sulle ginocchia su due accelerazioni e trovare un angolo difensivo perfetto. 1-0 Shang. Ha bisogno di punti col servizio Musetti, ancor più in questa fase dove Shang è velocissimo, aggressivo e non sbaglia praticamente niente. Lorenzo prova ad attaccare la rete ma non chiudendo la volée è comodo per il cinese arrivare e trovare il passante. Non è fortunato ai vantaggi Musetti, un rovescio da metà campo incoccia il nastro e diventa un assist per il rivale. Palla Break Shang. Attacca la rete Lorenzo, ma gioca di volo da troppo lontano e la volée di rovescio non è tagliata abbastanza, muore lunga. BREAK Shang, 2-0. Forte del vantaggio, Jerry è scatenato: gioca veloce, profondo, attacca subito la palla trovando angoli perfetti, è tutto preciso e rapidissimo. Forse Musetti dovrebbe provare a sporcare di più la palla, alzare le parabole per togliere ritmo all’avversario, che invece spara l’Ace #5 e si porta 3-0. L’azzurro interrompe la striscia del rivale con un solido turno di battuta, è necessario trovare la zampata in risposta per riaprire l’incontro. Ci prova a tutta Lorenzo, il diritto è pesante in risposta e nel passante, 15-30. Sulla velocità e angolo in anticipo Shang è irresistibile, spettacolare come si prende il punto del 30 pari. Dura la lotta, ma il più duro – anche fisicamente – è Jerry, 4-1. Il cinese è “on fire”, tutto prova e tutto gli riesce. Clamorosa l’accelerazione di diritto vincente in corsa sul 30 pari, un lungo linea telecomandato, come il miglior Agassi per anticipo e controllo. Palla del doppio break. Musetti prova a cambiare col lungo linea di rovescio, il suo colpo, ma gli esce di poco. BREAK Shang, 5-1, solo un passo per scrivere una pagina di storia. Frustrazione a mille per Lorenzo, che pur giocando tutt’altro che male non riesce più ad arginare la velocità del rivale. La lascia scorrere con rabbia su ogni palla, tirata col massimo della forza. Strappa due palle per recuperare un break, sul 15-40. Shang cancella la prima con un Ace; non gestisce bene la palla corta Lorenzo sulla seconda, con un tocco a chiudere che gli scappa di metri. Poi è Musetti a cancellare il primo match point con una risposta a tutto braccio, una delle poche. Chiude al secondo Shang, out il lob dell’italiano. È il suo primo titolo ATP, a 19 anni, e primo in casa. Grandissima prestazione, a tutto tondo, a tutto campo. Vittoria meritata, e possiamo dire “primo di molti”. Troppo talentoso e completo il cinese per restare solo una meteora. Musetti c’ha provato, non ha giocato affatto male ma la rapidità del rivale è stata superiore.
Lorenzo Musetti vs Juncheng Shang
Statistiche | 🇮🇹 L. Musetti | 🇨🇳 J. Shang |
---|---|---|
Punteggio servizio | 257 | 286 |
Ace | 2 | 5 |
Doppi falli | 0 | 0 |
Percentuale prime di servizio | 75% (46/61) | 68% (49/72) |
Punti vinti con la prima | 61% (28/46) | 73% (36/49) |
Punti vinti con la seconda | 53% (8/15) | 52% (12/23) |
Palle break salvate | 40% (2/5) | 67% (2/3) |
Giochi di servizio giocati | 9 | 10 |
Punteggio risposta | 118 | 179 |
Punti vinti in risposta sulla prima | 27% (13/49) | 39% (18/46) |
Punti vinti in risposta sulla seconda | 48% (11/23) | 47% (7/15) |
Palle break convertite | 33% (1/3) | 60% (3/5) |
Giochi di risposta giocati | 10 | 9 |
Punti vinti a rete | 44% (4/9) | 50% (2/4) |
Vincenti | 12 | 21 |
Errori non forzati | 31 | 27 |
Punti vinti al servizio | 59% (36/61) | 67% (48/72) |
Punti vinti in risposta | 33% (24/72) | 41% (25/61) |
Punti totali vinti | 45% (60/133) | 55% (73/133) |
Velocità massima servizio | 216 km/h | 212 km/h |
Velocità media prima di servizio | 193 km/h | 188 km/h |
Velocità media seconda di servizio | 147 km/h | 149 km/h |
TAG: ATP 250 Chengdu 2024, Juncheng Shang, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni
Mai definito in tal modo chi ha opinioni diverse dalle mie. Non è nel mio stile. Gli ,,,, al contrario, sono quelli che hanno offeso e irriso chi ha avuto opinioni diverse dalle loro. Spero per te che tu non voglia riconoscerti in tale categoria.
Ma tu, nella tua somma intelligenza, non hai pensato che citasse proprio quel passaggio^
O vuoi sottolineare il fatto che PERSINO tu ci sia arrivato?
Son contento, fai progressi
Domani ripassiamo la tabellina del 2
Aspetta solo che Muso salga oltre al 15 e vedi come gliela restituisco la botta di imbecille, a costo di essere bannato da tutta Internet!
Invito la redazione a prendere provvedimenti verso chi definisce “imbecilli” coloro che hanno opinioni diverse dalle sue.
Sottolineo che il termine impiegato è passibile di querela e richiedo provvedimenti.
Grazie.
Me fai pensa’ a Mario Brega in “Bianco, Rosso e Verdone”… “A signo’! Sta mano pò esse piuma e pò esse fero… oggi è stata piuma…”.
Ma quale genio, ma quale sregolatezza! Ma smettetela di mitizzarlo!
Pensa che io profetizzai la stessa identica cosa un anno e mezzo or sono, quando il Muso, a soli 21 anni, era 14mo nel ranking e sembrava destinato a entrare in top ten nel giro di poche settimane. Fui spedito al confino. Poi però mi sono rifatto con gli interessi, cacciando giù al fiume 7 imbecilli che schiumano ogni giorno di rabbia per essere stati scoperti nella loro abissale incompetenza tennistica. Muso gran bel giocatore ma non un top player! Esatto! Non ci voleva molto a capirlo…
Sul cemento secondo me fa fatica soprattutto in fase difensiva.
Pallina veloce e rimbalzo alto sono una combinazione difficile da digerire.
A me sembra che lui preferisca il rimbalzo basso che esalta la sua manualità.
Atleticamente è sempre ben preparato, si vede che è uno che lavora tanto, però l’ho visto in condizioni fisiche migliori.
Forse rigiocano fra pochi giorni a Pechino… 😉
Ti dico cosa non mi è piaciuto.
Quando vedo un giocatore sul 40 pari giocare servizi conservativi perché sente il momento e sulla palla break servire deciso allora mi arrabbio perché la palla break pesa e tanto e lui dimostra cge il servizio c’è, quindi pecca di coraggio (anche Sampras annullava il vantaggio esterno col servizio ma il punto prima lo giocava eccome).
Poi l’ho visto gestire maluccio il dritto passando da inside out a tutto braccio a colpi davvero bloccati e, anche nei match precedenti, alcuni dritti su palle basse al centro del campo avevano uno swing troppo lento.
Sono perplesso, ho quasi l’impressione che sia stato un torneo con dietro un carico di lavoro che l’ha reso rigido nell’esecuzione dei colpi.
@ MARMAS (#4214854)
Si, mi pare tutto molto ragionevole. Non so però se anche a te sia sembrato che in questo torneo sia stato meno solido del solito in difesa. I lob da fondo campo, che sono uno dei suoi punti di forza contro gli attaccanti, io ho visto che sono finiti spesso e volentieri fuori del rettangolo di gioco e anche altri tentativi di difesa sono terminati in rete non poche volte. Su terra queste imprecisioni sono sporadiche, per cui mi viene da pensare che non sia nella forma ottimale anche se buona e che debba fare più pratica con i ritmi di queste superfici rapide. Su erba quest’anno si è reiventato in 3 tornei consecutivi, su cemento deve fare più pratica. Se fai finale al Queens e semifinale a Wimbledon sai anche giocare più vicino al campo. Non vedo perchè non poter essere più offensivo anche su cemento.
Shang è stato semplicemente più bravo. Musetti ha talento per rifarsi con gli interessi la prossima stagione!
Le prestazioni di Musetti, da un paio d’anni a questa parte, sono, lo dicono i dati, migliori sul veloce che sul lento. Quest’anno i risultati sulla terra battuta sono statio gonfiati dai due Challengers di cagliari e Torino, diversamnte sarebbero migliuori querlli su cemento ed erba. Quindi perdere oggi non è accettabile, o meglio, ogni sconfitta diventa non solo accettabile, ma anche benvenuta, quanbdo porta a riflessione. E questo mi sembra manchi.
Con una finale? Alle ortiche? No, direi di no.
Aggiungo. Qualcuno potrebbe dire: non c’entra niente l’avversario con certi errori plateali! Non è così, quando il tennista si rende conto del valore dell’avversario e della possibilità di perdere, entra in agitazione, salta la concentrazione, perde lucidità commettendo errori banali. Chi ha giocato a tennis sa che è cosí. Pertanto finitela d’accusare Musetti di aver giocato male. enzo
La foto col suo rovescio è da manuale di come va eseguito perfettamente un rovescio. La classe cristallina non si può mettere in discussione. Non ho visto la partita quindi non posso esprimere giudizi ,a referto rilevo che è la quinta finale che il ragazzo perde, qualcosa vorrà dire.
@ MARMAS (#4214854)
La vedo più, nel caso specifico, come Giampi.
E, circa Sinner, vero che quella è la sua indole, ma non è che diventa più “regolare” perchè cerca di “affrancarsi un po’” dalla sua indole, ma semplicemente perchè vede che, pure con un ritmo non così violento, vista la sua palla, col 99% dei tennisti questo è sufficiente per tenerli a bada. Quindi fai la somma di: a) questo + b) ha visto che la gran parte “o non regge o se la fa sotto” e prima o poi sbaglia pure se lui non tira al 100% + c) vuole avere una carriera lunga e, cmq, cercare di risparmiare le energie durante la stagione = ecco il “nuovo” Sinner…
Perciò, semplicemente, “tiene un po’ più bassi i giri del motore”, essendo però pronto sempre a “rialzarli”, non è che pensa: “eh, devo giocare in un modo diverso perchè altrimenti, con la mia indole troppo aggressiva, finisco magari per perdere”.
Se invece Musetti cambia “indole”, nel senso che hai indicato, tecnicamente già vari altri (mi pare anche Pier) hanno spiegato perchè rischia di peggiorare anzichè migliorare (le aperture non è che si inventano dall’oggi al domani e quello che fai su erba lo puoi fare solo lì…).
Se poi mette su un servizio come quello di Berrettini ne riparliamo…
@ MARMAS (#4214854)
Io penso praticamente lo stesso, cioè che il suo tennis richieda più sforzo ed impegno per maturare. Alcuni, magari più pessimisti, ritengono più sbrigativamente che lui abbia un tennis che non lo porterà più lontano di già dov’è, se non sarà disposto a snaturarlo. Capisco che si possa essere di quest’ultima opinione, ma io, come te, la penso diversamente
Amici, io m’inchino (lo dico senza ironia) alla vostra comptenza, molto superiore alla mia, modesto tennista da circolo. Ma, per quel poco che capisco, Sinner, che a vent’anni era già un top 10, mandò a ramengo il suo Maestro, artefice di quel risultato (ottenuto, fra l’altro con uno stop di 6 mesi, che significa di fatto di 8/9 mesi di effettiva perdita di condizione), perchè sentiva che la prestigiosa Academy che lo aveva forgiato, non era sufficiente per essere il nunero 1. Nessuno saprà mai dire come sarebbe andata non facendo questa scelta, ma una domanda mi risuona: uno come Piatti, che ha allenato dei top 10, era così tanto più scarso di un maestro di tennis di La Spezia? Certo che più si va avnti e meno sarà possibile intervenire sul modo di giocare di un tennista. Sinner lo capì a 20 anni e mezzo, che, o si muoveva in quel momento o, forse, dopo sarebbe stato tardi. I risultati gli stanno dando ragione. Musetti ne ha già due di più.
io invece al tuo posto proverei a farmi i ca@@i miei. Ancora non ti sono bastate le figuracce che hai fatto con me? Ancora hai voglia di fare il maestrino sul forum?
Aquila cribbio, fissato sei co sto numero di tornei 😉
Mi arrendo e mi consegno al plotone di esecuzione
Non sono d’accordo però mi arrendo
Nakashima 30 tornei
Michelsen 31
Mannarino 31
Etcheverry e Cerundolo 28
Non mi pare sia gente stanca. Mannarino c’ha pure 15 anni di più. Ma sarà come dici tu …..
Giampi,io mi fido molto di quello che dici perché, come si diceva a scuola, “sei uno che le cose le sa”… E te lo dico sinceramente.
Però io ho una visione un po’ diversa.
Secondo me un tennista è fatto di indole, impostazione e potenziale.
L’indole è come l’istinto ti porta a giocare.
L’impostazione tende a seguire l’indole e l’ambiente tennistico in cui ti sei formato.
Il potenziale è in linea teorica il modo più efficace con cui puoi esprimere il tuo tennis, in questo caso ai massimi livelli.
L’indole / impostazione non è affatto detto che coincidano con il potenziale, anzi spesso non è così.
Il tennista intelligente tende a cercare di avvicinarsi al suo potenziale, discostandosi per quanto necessario dal binomio indole / impostazione.
Venendo a Sinner e Musetti secondo me Jannik è per indole un giocatore superoffensivo.
L’impostazione ha seguito, come è normale che sia, la sua indole ed è entrato nel circuito come uno straordinario tira lavandini da fondocampo.
Il suo potenziale però lo sta portando, senza snaturarsi, a diventare un tennista più regolare e tattico, che ti strangola con il ritmo e che legge come nessuno i momenti del match e dell’avversario.
Musetti invece è per indole / impostazione un terraiolo di talento, uno che lavora molto la palla, si prende tempo per colpirla (a discapito della posizione) e cerca di indurre l’avversario all’errore.
Però non è detto che il suo potenziale migliore sia questo, e secondo me non lo è.
Per esempio lui è il n.1 in assoluto nel giocare in controbalzo e anche nel tirare il vincente in corsa, andando a raccattare la palla a pochi cm da terra, senza nessuna apertura e giocando solo di polso o avambraccio.
Non è vero quindi che il suo modo migliore di giocare sia tirare topponi di dritto tre metri dietro la riga di fondo, con aperture laboriosissime.
Tant’è vero che poi ti va sull’erba e ti fa un mese da fenomeno, mostrando un tennis completamente diverso da quello che eravamo abituati a vedergli giocare.
Io credo che lui si stia impegnando per affrancarsi dalla sua indole / impostazione, per diventare un tennista molto più offensivo, ma è un percorso lungo e tortuoso.
Vediamo dove sarà (non come classifica, ma come tennis) tra un paio di anni.
Possibile che non vi rendiate conto che si gioca bene o male a seconda del valore dell’avversario? Dovrebbe capirlo ànche un bambino, ma il tifoso è cieco e sordo enzo
Faccio un paio di conti
Queen’s 170
Umago 85
Chengdu 85
Cagliari 85
Torino 85
Insomma, nelle 5 finali perse ha lasciato lì la bellezza di 500 punti
Anche lasciando perdere Paul e Cerundolo (che non son gli utimi della classe) bastava battere Shang,Navone e Passaro..
Ed era a ridosso del ruolo di riserva nelle Finals
Mah…
H h h h h h h h
Te ne regalo qualcuna.
Usale bene, specialmente quando usi il verbo avere
Sui vincenti posso essere anche d’accordo
Un avversario ributta indietro tutto , ovviamente vincenti ne fai pochi
Ma i gratuiti no.
Ne ha fatti di ogni tip e non so nemmeno se abbian contato quello della volee lunga di 2 metri sulla palla break
Senza dubbio non han contato quello del tb con una palla che usciva di un metro
Oggi proprio non c’era.
O meglio, c’è stato fino ad un certo punto pur giocando maluccio
Poi disastro
Son curioso di vedere il prossimo match tra i due, potrebbe essere in settimana
Le statistiche vanno analizzate anche considerando l’avversario e la partita che esce. In qualche caso poi dividendole per set emergono prestazioni fatte di alti e bassi, poi mediati dalla statistica complessiva.
Non sono d’accordo. Che deve lavorare ancora per ottimizzare il suo gioco sul duro ci sta, ma oggi ha proprio giocato male, senza mordente, quasi rassegnato almeno per quello che ho visto nel primo set). Doveve essere lui a far valere l’esperienza e il gioco più completo e si è messo a palleggiare come hai vecchi tempi sperando che la giovane età e l’inesperienza in finale di Shang gli portassero dei bei regali. Con Mannarino per un set e mezzo ha giocato a velocità molto superiori con uno con i piedi sulla riga che anticipava molto più di Shang, con migliore manualità e che non gli dava respiro. In altre partite ha affrontato giocatori che tiravano molto più forte di Shang ed è riuscito a contenerli e a contrattaccare quando poteva. Oggi no! Shang gioca bene, pulito, per me non è un fenomeno, ma ti lascia giocare, impostare anche le tue trame che oggi non si sono viste. Neanche un porcone a tirato dopo che ha perso, molto male, il primo set, sembrava spento come pensasse già :”oggi perdo anche questa”. Musetti può produrre un tennis superiore a quello di questo Shang lineare ma nemmeno troppo pesante, oggi mentalmente, emotivamente non era giornata, bisogna ancora lavorare anche lì, c’è tempo…
@ Mozz 22 (#4214807)
ma favorito perche? perche ha 3/4 anni in piu?
ma dai per favore…
vai a vederti il ruolino di Shang negli ultimi 3 mesi tra erba e hardcourt
https://www.flashscore.com/player/shang-juncheng/tvjTgE3J/results/#s
nella prima ora e mezza di gioco ha messo sotto chiunque
anche Ruud e Dimitrov (stava 2-0)
essendo leggerino è poi andato sotto ma il giocatore ha stoffa da vendere e lo ha dimostrato stracciando tutti prima di questa finale.
Inoltre ha caratteristiche di gioco perfette per questa superficie.
Dove è cresciuto.
Musetti è cresciuto su terra battuta e resta un giocatore da terra che si adatta molto bene all’erba e sta cercando di imparare a giocare molto bene sul veloce. Ma avrebbe troppo da cambiare tecnicamente per cui fa quello che può e va accettato. Non saranno mai questi i suoi tornei e aver fatto finale per me è gia tantissima roba.
Sai cosa a detto oggi Sinner meno tornei e più allenamento per migliorare il suo gioco che è già elevatissimo….anche a lui gli dici che è noioso e ripetitivo con queste frasi, ha proposito Musetti invece per te può permettersi di giocare di continuo e allenarsi poco ….i risultati si vedono….a perso contro un giovane atleta alla sua prima esperienza di finale e se ai visto la partita a perso Musetti con nessuna strategia in campo, confuso a rete, quasi sempre a 4 metri dalla riga di fondo campo, Shang chiaramente è andato a nozze indipendentemente dal suo livello che vedremo in un futuro (forse)
@ Roby (#4214803)
se non fosse esistito Sinner …tu e tutti gli altri haters sareste qui a leccare il c..o a Musetti
siete abituati a mangiare in ristoranti 3 stelle Michelin con >Sinner e ci sta…per cui quando vi portano in un 2 stelle Michelin (Musetti)…storcete la bocca
una volta voi io e tutti…mangiavamo merda tennisticamente e che buonaaaaa
Adesso fate gli schifettosi e un Musetti che è un fenomeno da preservare…vi fa storcere la bocca e lo criticate seppur abbia raggiunto una finale in carrozza e sia un talento cristallino
…dovreste vergognarvi sinneroidi mononeuroni (e io Sinner lo tifo sia chiaro, non sono come molti qui dentro).
Se uno commette più errori forse dipende dall’avversario. Musetti sta facendo buona stagione ma oggi ha un pò deluso, giocava una finale contro un 2005 ed era il logico favorito. Purtroppo nelle finali non ha il killer instict di un Berrettini che quest’anno ne ha vinte 3 su 4 ( ed una l’ha persa di strettissima misura con il forte Draper) mentre il carrarino ha un misero 0/5. Se consideriamo che l’unico scontro diretto ha visto Matteo vincere 64 60 chi deve giocare in Davis da numero2? Dai velenopuro non è difficile la domanda…
@ velenopuro (#4214791)
ma che c’entra…non è che uno è giustificato perche fa piu errori.
Gli errori aumentano quando senti pressione e la forza del tuo avversario. non è una statistica accettabile perdonami.
Era un atp 250
Musetti ne deve mangiare ancora di campi… fortuna abbiamo un Sinner fantastico, anche se Musetti ha piu’ classe
VI FACCIO RIFLETTERE SU QUANTO SIA FORTE SHANG
NEGLI ULTIMI 7 TORNEI DA WIMBLEDON A OGGI e passando per gli US OPEN
il cinesino se andassimo a calcolare i 2 SLAM come se fossero stati 2set su 3 ebbene in 7 tornei avrebbe perso sul campo soltanto 1 match con Thompson (al terzo set) battendo sempre in 2 set gente come :
Ruusuvuori (2-0)
Garin (3-0 a wimbledon)
Shelton (2-0)
Purcell (2-0)
Ymer (2-0)
Bublik (us open 3-2)
piu le 2 sconfitte slam al 5° set ma avendo sempre vinto i primi 2 set
us open aveva dato un parziale di 7-6 6-3 a RUUD crollando poi fisicamente in modo evidente
a wimbledon perse 3-2 da Dimitrov ma avendo vinto i primi 2 set
controllate
https://www.flashscore.com/player/shang-juncheng/tvjTgE3J/results/#s
si può affermare che il ragazzetto cinese dipinto da moltissimi qui dentro come un carneade … “uno che se non lo batti sei scarso”..
ecco…il signorino in 7 tornei pronti via primi 2 set non è stato messo sotto da NESSUNO!!!
Ma soprattutto è straripante nei primi 2 set o prima ora e mezza di gioco …poi ci sta che cali un po alla distanza non avendo esperienze di grandi slam
Musetti ci ha lottato un set alla pari … mollando malamente per frustrazione perchè ha cercato di alzare troppo un livello che non ha, andando incontro ovviamente a percentuali di errori inaudite. E poi vedendo il cinese giocare non ci ha piu creduto.
Alla fine lo si può condfananre solo per aver perso male il secondo set.
E qui si da dello scarso perdente a un ragazzo di 22 anni che ha giocato male un set in finale di un torneo contro un futuro fuoriclasse del tennis su campi veloci.
ho finito.
attendo repliche sensate
Allora, Musetti è un contrattacante da fondocampo il che significa meno vincenti e scambi più lunghi..il che è logico perchè ha il rovescio a una mano e un diritto molto lavorato ma poco potente..se si avvicina alla riga ha meno tempo per giocare i suoi colpi e nello scambio serrato va sotto..oggi, se vai a vedere, ha cercato di spingere di più con il diritto è di essere più aggressivo e infatti ha fatto tanti gratuiti di lunghezza..poi se vuole diventare un attaccante da fondo campo o un attaccante puro alla Sinner nessuno glielo impedisce ma mi sa che non sarà produttivo…
E’ stato superiore al peggior Musetti del torneo (e degli ultimi mesi)
Ti faccio alcuni numeri sugli errori non forzati (e qui la bravura dell’avversrio c’entra poco)
Con O’Connel 39 errori in 36 games (e 33 vincenti. saldo -6)
Con Mananrino 14 errori in 28 games (e 23 vincenti. Saldo +9)
Col russo 20 errori in 18 games (e 15 vincenti. saldo +5)
Con Shang un disastro totale
32 errori in soli 20 games
E solo 12 vincenti con un saldo di -19
Errori su errori su errori su errori
Anche marchiani
Intanto mi accontento di quello che ha fatto quest’anno
qui vedo un problema di ignoranza generale di fondo nonchè un godimento di haters tifosi mono-sinneriani, molti dei quali non capiscono nulla di tennis in quanto avvicinati al ns. sport in seguito alle imprese di jannick, ma che non hanno in casa nemmeno una racchetta. Va bene, tutti hanno diritto di parola. Ma su questi commenti stendo un velo pietoso.
Poi ci sono quelli che a tennis ci giocano e amano Sinner e come tali odiano Musetti e non si è bene capito perchè.
Ma quello che pochi paiono non aver capito qui sono 2 fattori:
1) Musetti ha giocato un ottimo torneo arrivando in finale con 1 solo set perso e battendo gente di tutto rispetto sempre facilmente (tra i quali Mannarino, e il forte qualificato russo 20enne Kachmazov che aveva appena stracciato Jarry che sul veloce ci sa giocare molto bene, e …sempre Kachmazov, sommando 2 incontri di quali + 3 del tabellone principale aveva vinto 5 partite stracciando chiunque senza set persi e battendo facile Daniel, Jarry e Kovacevic). Invece con Musetti il russo sbucato dal nulla, ha perso facile. e questo i dice molto, di tutto il cammino di musetti fino in finale.
Un Musetti che vi ricordo, sul veloce indoor ha semnpre fatto “schifo” perdendo spesso al 1° o 2° turno gli inverni scorsi.
Perdere in finale contro un giocatorino fantastico come il cinese, di cui sentiremo parlare molto, non ci trovo nulla di male.
Anzi io sono soddisfatto di questo torneo.
Cosa c’entrano poi le altre finali perse? intanto ci è arrivato. In finale trovi sempre un altro giocatore on-fire e comunque il cinese giocava in casa sospinto dal pubblico.
E questo conta tantissimo cari amici tennisti e non, altrimenti non si spiega perchè nel calcio piccole squadrette di provincia in casa battevano e battono gli squadroni salvo prendere 4 canne andando a giocare in casa dei suddetti squadroni.
Andate a vedervi quante partite nella storia della coppa davis un giocatorello sconosciuto giocando in casa sospinto dal tifo da stadio calcistico abbia sconfitto un tennista top player. Andate a controllare cari amici tennisti e NON.
Alla fine dei conti io vedo rispetto ai tornei indoor degli anni scorsi un Musetti molto migliorato sulla sua PEGGIOR SUPERFICIE perche ricordatevi che lui nasce come giocatore con prese e aperture da terra battuta e con i tempi piu lenti della terra dove tra palle corte e slice può sprigionare una fantasia tennistica che pochissimi vantano. Queste caratteristiche su un campo veloce indoor non possono essere usate. E’ semplicemente un altro tennis..eppure ha fatto finale.
GRANDISSIMO MUSETTI.
La verità, x dirla con l’esperto del sito, è che Musetti come Nardi soffre il “cambio di continente”