ATP 250 Chengdu: Musetti doma la potenza della sorpresa Kachmazov, conquista la terza finale del 2024
Gestione è una parola piuttosto nuova nel vocabolario di Lorenzo Musetti, ed è una sorta di “neologismo” tanto necessario quanto fondamentale per continuare a migliorare, e puntare a vincere. Il toscano nella semifinale dell’ATP 250 di Chengdu è bravo e lucido a gestire con pazienza, nonostante qualche rischio di troppo in un paio di fasi del match, la clamorosa facilità di accelerare la palla della sorpresa del torneo, il coetaneo russo Alibek Kachmazov, battendolo per 6-4 6-2 e conquistando l’accesso alla finale, dove sfiderà il talentoso classe 2005 Shang. Una buona prestazione per Lorenzo, che ha mostrato lampi della sua classe e fatto pesare la sua maggior qualità a 360° ed esperienza a questo livello. La partita poteva essere scomoda: il russo, al miglior torneo in carriera, non aveva assolutamente niente da perdere, era certamente poco conosciuto al toscano e possiede un braccio velocissimo che può nasconderti la palla fin dalla risposta. Il 22enne di Vladikavkaz ha colpito una serie di pallate vincenti a tratti impressionanti, rapidissimo nel prendersi il rischio ed avanzare; ma ha spesso esagerato, rischiando accelerazioni su palle troppo complesse, profonde o cariche di spin, sia in back che top.
Lì ha costruito la sua vittoria Musetti: servendo bene, restando calmo quando il russo ha forzato i tempi di gioco al massimo, e lavorando bene lo scambio con il top di diritto e il back di rovescio, poi pronto a cambiare marcia. Ma più che sui vincenti, oggi il focus era regalare poco, servire bene per non essere aggredito dalla risposta, e proporre a Kachmazov palle difficili da spingere, provocandone così errori. Alla fine questo game plan, più efficace che spavaldo, è stato applicato da “Muso” con precisione è andata bene, la lucidità e forza di Lorenzo ha prevalso, anche se ha richinato qualcosa in diversi game, quando ha fin troppo rallentato i ritmi e così lasciando fin troppo tempo ad Alibek per far un passo avanti e spingere a tutta.
La partenza di Kachmazov è stata quasi stordente: incredibile come da ogni angolo, soprattutto dal centro, riuscisse ad aggredire le traiettorie di Musetti generando angolo, potenza e anche discreta precisione. Con un paio di risposte da top player si è procurato una palla break immediata; bravo è stato Musetti a servire bene, contenere la sfuriata del rivale e iniziare a variare i ritmi. Se fosse andato sotto di un break in apertura la fiducia del russo sarebbe decollata, e magari il nostro avrebbe iniziato ad avvertire tensione e trattenere il braccio. Questo era l’errore da non fare, giocare trattenuto e corto. Gestire lo scambio in modo tattico, intelligente, l’ha portato a vincere; ma in alcuni momenti della partita, soprattutto nel durissimo decimo game per chiudere il primo set e all’avvio del secondo parziale, Lorenzo ha fin troppo abbassato di ritmi con le sue variazioni, e il rischio di complicare la partita lì è stato concreto. Il suo primo game di battuta nel secondo parziale è stato duro, e l’atteggiamento un po’ passivo gli è costato due palle break, che ha annullato con classe (bellissimo il passante di rovescio sulla prima, per “peso specifico” il suo miglior colpo del match). Si è affidato alla battuta, che ha complessivamente sostenuto il suo tennis (71% di prime palle in campo, dato buono), e anche il diritto in costruzione, carico e profondo, ha funzionato a dovere. Ormai nel tennis di Lorenzo questi due sono i veri termometri tecnici della sua prestazione: prima di servizio ed efficacia del diritto in costruzione. Se questi due lavorano bene all’unisono, le vittorie arrivano.
Musetti ha salvato le tre palle break concesse e una volta andato in vantaggio nel secondo set la partita è di fatto finita lì. Un match che l’ha visto più gestire che disegnare il campo con le sue perle tecniche, ed è non affatto una cattiva notizia. Per molto tempo Lorenzo ha vinto grandissime partite giocando un tennis stellare, ma… se il tennis stellare non c’era, di vittorie ne arrivavano di meno. Da diversi mesi, dal cambio passo grazie all’apprendistato meraviglioso della stagione su erba, Musetti vince anche di consistenza, di lucidità nella gestione e nella selezione dei colpi. È l’evidenza di una crescita strutturale, mentale e tecnica. Domani c’è una finale da giocare, sarà favorito contro Juncheng Shang. Dopo le sconfitte a Umag e Queen’s, è ora di alzare il primo trofeo del 2024.
Marco Mazzoni
La cronaca
Kachmazov inizia la sua prima semifinale ATP al servizio. Scatta bello aggressivo, spinge la palla e cerca il vincente, del resto è il suo modo di interpretare il tennis e la grande occasione – e forte avversario – non lo spaventano affatto. Con un attacco perentorio di rovescio vince il game a 15. Più lento l’ingresso nel match di Musetti. Alibek trova una risposta a tutto braccio clamorosa sul 30-15, un diritto fulminante, che mette in mostra la sua qualità nell’accelerare la palla. Un errore in scambio di Musetti porta il game ai vantaggi e Kachmazov con un rovescio spettacolare dal centro si prende un’immediata palla break. Sembra leggere bene il servizio di Lorenzo, questo è un discreto problema… Per fortuna si affida proprio al servizio, con una botta al T cancella la chance e vince il game, 1 pari. Dopo i fuochi d’artificio iniziali, il set avanza sui game di servizio. L’italiano non riesce ad incidere in risposta, il russo mette in campo una prima su due, ma è assai rapido nell’aggredire la risposta di Musetti e cerca immediatamente l’accelerazione vincente o per aprirsi l’angolo, nessuna fase di attesa. Anche Musetti è sicuro nei suoi turni di battuta, il diritto funziona bene. Sul 3 pari, Kachmazov smarrisce la prima palla e Musetti è molto bravo a tirare una risposta “tattica”, con la palla carica di spin e molto profondo, una “pellaccia” da rigiocare che provoca l’errore del russo, che sbaglia un rovescio d’attacco successivo e scivola sotto 15-40. Se le gioca molto bene, diritto super aggressivo e poi il terzo Ace. Lorenzo non molla la presa: gioca una splendida risposta di diritto lungo linea che sorprende il russo. C’è la terza palla break, è quella buona, sulla seconda di servizio Musetti è bravissimo a spingere col diritto inside out, la palla salta alta e molto angolata, Kachmazov affossa il rovescio in rete. BREAK, 4-3 e servizio Musetti. L’italiano si porta 40-0, poi arriva una sfuriata in risposta del 22enne di Vladikavkaz, davvero esplosivo con i suoi colpi. Game la laborioso, ma “Muso” lo porta a casa, 5-3. Lorenzo è tatticamente perfetto: attende l’errore del rivale quando sbraccia a tutta, appena si scambia è pronto a mixare angoli e rotazioni, proponendo palle difficili da spingere. Proprio un gran taglio forza l’errore di Alibek, 15-30. Un diritto sparacchiato malamente costa al russo il 15-40, due Set Point Musetti. Non li sfrutta, la potenza di Kachmazov prevale. Tanti rischi… un altro doppio fallo costa al russo il terzo set point. Un po’ troppo dietro in difesa, viene a rete e chiude Alibek. 5-4, il russo non cede, Musetti serve per il set. Non inizia bene, un po’ attendista e il russo non si fa pregare a spingere. 0-30. Gioca un diritto col taglio sotto strano Lorenzo, ma il russo ci casca e a rete non regge di volo. Arriva un Ace fondamentale, 30 pari, poi altra prima potente al centro. 40-30, Set Point #4. Niente, senza prima palla la risposta del rivale è violenta e precisa. Con una prima esterna precisa, SP #5. Di nuovo, rallenta troppo Musetti e alla prima palla più corta Kachmazov aggredisce e chiude. Finalmente chiude al settimo set point, con un ACE al T. 6-4.
Musetti è in difficoltà nel suo primo turno di battuta. Subisce una bella accelerazione di Kachmazov, quindi spedisce malamente in rete un diritto in scambio. 30-40, palla break da difendere (seconda della partita). Uff! Si salva con un passante cross di rovescio molto difficile, accorciando troppo nella costruzione dello scambio. Di nuovo cade in basso in ritmo l’azzurro e il russo non si fa pregare, attacca a tutta e si prende una seconda chance di break. Stavolta non c’è la prima palla… ma trova un rovescio molto profondo, che Alibek esagera accelerando. Con molta, troppa fatica, Musetti impatta 1 pari, quindi in risposta lavora bene la palla, con tantissime variazioni e rincorse. Il russo spinge ma sbaglia troppo e concede una palla break ai vantaggi. Bravo Lorenzo a rispondere profondo e con un diritto carico e profondo provoca l’errore del rivale, poco lucido nello scegliere di accelerare a tutta su di una palla non facile. BREAK Musetti, 2-1 e servizio. Solido a chiudere in modo perentorio il game successivo, offensivo e pronto a spingere. 3-1, allungo consolidato con 7 punti di fila vinti. Sembra aver accusato il colpo Kachmazov, accelera ancor più la spinta, come il toro ferito, potente ma poco lucido… Un diritto tirato senza alcuna idea sul 30 pari gli costa una palla break che profuma di grande L. Il giudice di sedia lo punisce con un warning per aver sforato i 25 secondi. Lorenzo è solido, carica la palla di spin e il russo di nuovo ci casca, sparacchiando male un diritto in rete. Doppio BREAK, 4-1 e servizio. Rischia più di qualcosa nel sesto game, ma Lorenzo è freddo e assorbe la sfuriata del rivale, rimonta da 0-30, bellissima la difesa sul 30 pari (che mano nell’acchiappare una palla bassissima!), e si porta 5-1. Alibek torna a vincere un game, 2-5, “Muso” serve per volare in finale, e non trema. Chiude al secondo match un ottimo, solido e lucido turno di servizio, 6-2. Bella vittoria, di consistenza e gestione, che lo porta in finale nel torneo cinese. È la sua terza in stagione. È ora di vincere.
Lorenzo Musetti vs Alibek Kachmazov
Statistiche | 🇮🇹 L. Musetti | 🇷🇺 A. Kachmazov |
---|---|---|
Punteggio servizio | 304 | 239 |
Ace | 3 | 6 |
Doppi falli | 1 | 1 |
Percentuale prime di servizio | 71% (52/73) | 56% (35/62) |
Punti vinti con la prima | 65% (34/52) | 69% (24/35) |
Punti vinti con la seconda | 67% (14/21) | 44% (12/27) |
Palle break salvate | 100% (3/3) | 63% (5/8) |
Giochi di servizio giocati | 9 | 9 |
Punteggio risposta | 158 | 68 |
Punti vinti in risposta sulla prima | 31% (11/35) | 35% (18/52) |
Punti vinti in risposta sulla seconda | 56% (15/27) | 33% (7/21) |
Palle break convertite | 38% (3/8) | 0% (0/3) |
Giochi di risposta giocati | 9 | 9 |
Punti vinti a rete | 100% (4/4) | 63% (12/19) |
Vincenti | 15 | 25 |
Errori non forzati | 20 | 38 |
Punti vinti al servizio | 66% (48/73) | 58% (36/62) |
Punti vinti in risposta | 42% (26/62) | 34% (25/73) |
Punti totali vinti | 55% (74/135) | 45% (61/135) |
Velocità massima servizio | 217 km/h | 201 km/h |
Velocità media prima di servizio | 184 km/h | 187 km/h |
Velocità media seconda di servizio | 148 km/h | 153 km/h |
TAG: Alibek Kachmazov, ATP 250 Chengdu 2024, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni
Scritto
Concordo in tutto.
La rabbia (con cafonaggine) è una conseguenza della sua consapevolezza di non poter più competere ai livelli di vertice ora e sempre più negli anni a seguire.
Del resto i suoi avversari sanno ora come contrastare e battere il suo gioco difensivo e la fatica si fa sentire sempre più…
Probabilmente ma il trauma non lo sta subendo da New York ma dalla finale degli Australian Open,perdere un’altra volta avanti 2 set a 0 è stato troppo per lui.Deve ringraziare che agli Us si trovò un Djokovic mezzo morto e attanagliato dalla tensione nel fare il grande slam altrimenti anche lui come Zverev e Tsitsipas avrebbe 0 alla casella degli slam vinti.A Medvedev poi non do più di un paio d’anni a questi livelli,il suo gioco è altamente fisico e non è più giovane e sostenerlo a lungo,neanche si può reinventare perché si è visto che combina quando prova a fare qualche variazione o gioca nei pressi della rete
Tra i papabili a medio termine aggiungerei Draper e Musetti.
L’inglese finora è stato rallentato da problemi fisici e atletici.
Il carrarino dalle difficoltà di rendere vincente a livelli top un tennis fenomenale e splendido, ma strutturalmente penalizzato nell’era del grande ritmo da fondo e del tennis percentuale.
Ora sembrano entrambi aver trovato una chiave per salire di livello e fare semi Slam a 22 anni è un passaggio importante.
Vedremo anche fino a che punto Jannik e Carlos riusciranno a cannibalizzare gli Slam nei prossimi anni.
Cos’è questo razzismo di terza categoria? Un messaggio ogni 20 dei tuoi, e affiora ancora una volta. Preferisco quell’operaio che ho sentito un giorno telefonare dall’estero: “sì, sì, sono italiano.. beh, insomma… veramente sono siciliano”.
Almeno lui scherzava su sé stesso.
Sì sì avevo capito 😎
Concordo. Però non ho scritto che secondo me il russo non vincerà slam… Ho scritto che mi dà la sensazione che LUI stia pensando di … ecc.
@ Marco Tullio Cicerone (#4213873)
Scusate mi è saltata una parola: voleva DIRE che… Però penso che abbiate capito lo stesso.
E poi sono d’accordo che Medvedev sia ancora in lotta per gli slam, però bisogna che lui giochi benissimo e Sinner e Alcaraz facciano un torneo sottotono. Tutti al 100% secondo me il più forte è Sinner, poi Alcaraz, poi il russo e poi Sverev. Djokovic non saprei dove metterlo in questa classifica, ci sono troppe incognite.
E Musetti visto che l’articolo riguarda lui? Penso che la top ten sia un obiettivo alla portata, non facile ma nemmeno impossibile, per gli slam ancora su quei livelli non ci siamo, certo che sarebbe davvero bello.
Ma sì, infatti! Come si suol dire oggigiorno: “ma di cosa stiamo parlando?”
@ giumart (#4213888)
Secondo me Medvedev può ancora vincere uno slam e Zverev il suo primo. Djokovic non credo ce la farà più. Magari Wimbledon ma è dura. E poi basta. Sono gli unici che possono battere in finale i due mostri. Fritz, al limite, ma gli deve girare tutto bene.
Questo vale per 2025/26 poi qualche ragazzo potrà fare il salto di qualità definitivo (Rune, Shelton, perfino Fils) a partire dal 2027. Ma attualmente non sono in grado.
A proposito di Medvedev… Il russo mi dà la sensazione che abbia subito un forte trauma psicologico per la recente sconfitta di New York. Secondo me in lui si sta radicando pensiero che non riuscirà più a vincere uno slam e di non essere più all’altezza dei top top. E lo scatto d’ira di ieri l’altro pare conferma.
@ Gian 61 (#4213744)
Insomma Lo Fiasco deve solo appellarsi alla clemenza della Corte
Ahahahaha te lo lascio volentieri il monsieur (che si finse madame) …
Beh poi dipende dal soggetto che ride …. leggi chi è e … lasci perdere perché è missione impossibile ragionare con uno del genere
Scusate ma secondo me Italo voleva che dei più forti, oltre a Sinner, l’altro che non ha battuto è Medvedev che però oggi potrebbe anche battere. Non che non abbia mai battuto nessuno dei giocatori top come Alcaraz, Djokovic o Sverev.
Le cazzate finali, anche quella che è dietro a Sinner non di molto (ha parlato di 55/45 per Jannik) non è male, con tutto il rispetto per Musetti eh
Sul mio essere Musettiano credo che nessuno abbia nulla da dire, però Cobolli lo seguo da quando era oltre gli 800, ricordo benissimo un’intervista al Garden di Roma dove gli chiesero se voleva raggiungere il suo amico Musetti (all’epoca Top50, circa).
Rispose di non scherzare che quello è un fenomeno.
Però i colpi Cobolli li aveva già, mancava di servizio e facilmente scendeva in campo come fosse scazzato. Nonostante questo è arrivato facilmente nei 200 e poi si è un po’ arenato, come se l’obiettivo fosse raggiunto, superare il Best di suo padre e giocarsela con i migliori nelle qualificazioni Slam, tenendo per se i challenger.
L’anno scorso è scattato qualcosa e ha deciso di fare sul serio, si è “quasi” tolto dalla testa la Curva Sud (ha saltato un torneo per seguire la Roma) e di fatto ha migliorato tutto quello che poteva migliorare, una maturazione fantastica e non ancora finita.
Ha fatto finale a Washington, sul cemento dove lo consideravano un Bye fino all’anno scorso e la differenza di classifica con Musetti non è abissale, li dividono più o meno 700 punti.
Supererà il Muso?
Questo Musetti credo che non verrà passato da nessun italiano per molto tempo, ma la risata nell’accostare i due nomi è eccessiva, più che offensiva.
Se accosti Sinner a Musetti e uno ti ride in faccia ha molte più ragioni di uno che ride accostando Cobolli a Lorenzo.
La perla assoluta comunque è sempre del vecchio Enzo, quando afferma che Gasquet, anzi Guasquet, “è stato numero 1”
Commento che dà la misura della competenza di questo personaggio… un parvenu totale del tennis, che probabilmente non ha mai messo piede in un circolo e ha visto la sua prima partita in TV un paio d’anni fa, ma nonostante tutto pontifica e sentenzia manco fosse Bud Collins.
@ Detuqueridapresencia (#4213656)
E no eh, quello che scrive “sporadicamente” lo lasciate a me 😎
domani se Shang dovesse vincere apparirà, solo che ormai anche i sassi hanno capito che non sono le apparizioni di Lourdes, ma sono quelle di Trevignano.
Io aspetto il momento del B.R.14, da quel momento se oserà apparire lo sommergo dei suoi stessi commenti, comprese le offese omofobe e le stupidaggini tecniche tipo Arnaldi prossimo 2 di Italia e Cobolli meteora nei 100…
Fossi Arnaldi lo andrei a cercare per la sfiga che ha portato 😛
P.S. se Arnaldi fosse diventato nel 2024 Top10 e Due d’Italia avrei fatto le capriole col belino al vento dalla gioia, pure Ligure 😎
Troviamo un piacere perverso a riesumare certe affermazioni ma a volte è giusto sacrificarsi per non abbassare la guardia.
Purtroppo se si legge, mi pare ieri, la seguente frase “Tartarini se fosse un coach di livello dovrebbe far ritirare Musetti perché deve preparare il finale di stagione (cito a memoria)” fa capire che servono mental coach per molti “appassionati”, sempre che certi menagrami/pessimisti/edaltrochenondico si possano definire appunto appassionati.
Sicuramente. Aggiungo che nel caso di Musetti c’era anche un tono di polemica esasperato, direi quasi di cattiveria, come se avere talento e non essere sufficientemente solido in tutte le occasioni sia un peccato mortale.
La verità è che Musetti, oltre che dotato di talento (ma attenzione, non significa che eccelle in tutti i colpi), è uno TOSTO, che ha una gran voglia di lavorare, una grande ambizione di primeggiare: e queste due cose sono essenziali nel tennis moderno (ogni confronto con Nardi, non è puramente casuale).
che continui a lavorare e crescere (anche tecnicamente intendo)
I fatti sono fatti. Il 19 febbraio 2024 Musetti era in posizione 26 della classifica. Cioè, solo 25 giocatori AL MONDO avevano conquistato più punti di lui negli ultimi 12 mesi e “giocava in modo pietoso. Colpi al piumino, servizio inesistente, sempre sulla difensiva”.
Va bene, basta, ho di meglio da fare. Buon tennis a tutti
Eh no, mi scusi, qui giriamo la frittata.
Da mesi scrivo che non si può giudicare un match da una palla o da un game (ma neppure da un set) e un giocatore da una partita persa o da un momento no, che capitano a tutti, ma proprio a tutti.
Chi ha fatto sport lo sa benissimo!
Il tennis è uno sport individuale, nel quale (a differenza del salto con l’asta) giochi contro un altro atleta e il tuo gioco è condizionato da quello dell’avversario.
Mi rendo conto di dire banalità degne del peggior Lapalisse, ma molti qui se ne dimenticano.
Quello che scriveva 7 mesi fa’ non era il commento su un momento. Era un giudizio inappellabile sulla forza del giocatore. Stop. Non c’era possibilità di rimediare. Quando Brufen replicava: “ha toccato il fondo, non può che migliorare. Forza Musetti ” ribatteva così:
Scritto da enzola barbera
@ Brufen (#3936795)
Non in Italia. Da noi, quando si tocca il fondo.. ….. si comincia a scavare enzo
Quindi, Nessuna possibilità di risorgere, ma solo di sprofondare nel baratro.
Queste sono affermazioni chiarissime che mostrano una presunzione ingiustificata e offensiva nei confronti di un atleta che, invece, aveva solo un periodo difficile.
Se gratti Enzo, viene fuori il littorio
Ma se mi posso permettere anche 2 galassie differenti,diciamo che a differenza del passato adesso Musetti ha un atteggiamento e in campo migliore che gli permette di usare il massimo del proprio potenziale e che vale ampiamente la posizione in classifica,prima tutti nei tornei desideravano pescare tra le teste di serie Musetti perché era quella più scarsa soprattutto sul cemento,ora crea molti grattacapi anche ai big e non sono contenti di trovarselo sul proprio cammino.Se non si perde di nuovo si toglierà qualche soddisfazione ma Sinner non può minimamente essere accostato a Musetti,lui è un fenomeno puro che ne nascono un paio ogni 10/15 anni (il secondo è Alcaraz),questo a 23 anni è a 16 titoli vinti di cui 2 slam,3 1000 e quasi da solo ha fatto vincere la Davis all’Italia dopo 47 anni,per non parlare di record che infraange settimana dopo settimana,in stagione ha perso solo 5 volte (e in tutte e 5 non era in buoni condizioni)e se non fa disastri negli ultimi mesi supererà anche le 36 settimane da numero 1 di Alcaraz ma lui addirittura consecutivamente
@ enzola barbera (#4213684)
belin che pirla, scrivi oggettivamente delle cose così imbarazzanti che francamente si stenta a concepire. Mente alterata e fusa dall’alcol direi, forse non barbera ma vinaccio al metanolo.
Siii vabbè.. adesso sono italiani al 100% solo quelli che dici tu. Peccato, avevi fatto un ragionamento sensato ed hai ragione sui miglioramenti di Musetti (anche se non credo che si sia così avvicinato ai primi 4-5 del circuito)… ma se non aggiungi la cazzata finale, non sei contento.
Ho visto la partita e devo dire che Musetti è in gran forma, se mantiene questo livello la finale è sua al 90%…..spero che a Malaga non arrivi scarico, sta facendo troppi tornei 30 in un anno sono tanti direi troppi…Però se il giocatore se lo sente vuol dire che il suo fisico regge speriamo anche mentalmente, chi scrive che arriverà nei primi 10 nel 2025 credo che Musetti non ci pensi, altrimenti giocherebbe meno tornei e più allenamenti per potenziare i suoi colpi….FORZA MUSETTI…. tifo per te e speriamo che nel 2025 sorprendi tutti sarebbe un ulteriore sogno Italiano
Musetti, anche quando andava maluccio, aveva una certa solidità, nel senso che nei periodi di condizione decente raramente perdeva da tennisti deboli.
Difatti, anche quando era sceso in classifica aveva 10-12 punteggi da 90-100 punti.
Gli mancava solidità al servizio e momenti di brillantezza atletica per impegnare i giocatori più forti e sconfiggere i meno forti nella settimana della vita.
Questi 4-5 mesi di grande solidità fisica e mentale vi fanno sperare in grande, anche perché non sembra che stia sottoponendo il suo fisico a degli sforzi sovrumani (dico top10, qualche altro 500, un 1000, non esageriamo…)
L’equilibrio è delicato, ma ci sta facendo vedere tante cose belle e ne arriveranno altre.
ma non solo, ha pure scritto che il francese è stato numero 1.
ma insisti anche? ma facevi più bella figura a stare zitto, invece vuoi continuare imperterrito a ricordare a tutti chi sei. grazie ancora Gian61!!
@ Gian 61 (#4213639)
Ridicolo, fuori da ogni logica
Come mai dire che la distanza fra Sinner e Musetti si è ridotta, ha fatto arrabbiare tanta gente? Non ho detto che sono alla pari, non potrei dirlo, ma che Lorenzo, continuando cosí, si stia avvicinando, non ho dubbi! enzo
@ Gian 61 (#4213647)
Contano i fatti, solo i fatti. 7 mesi fa Musetti giocava in modo pietoso. Colpi al piumino, servizio inesistente, sempre sulla difensiva. oggi è un altro atleta. Dovrei negarlo? È il piú grosso cambiamento notato in un tennista negli ultimi tempi. Una rarità! Ricordo sempre che Live Tennis chiede un commento sui fatti del momento. Oggi Musetti è un eccellente tennista, secondo solo a Sinner e non di molto. Dimenticavo, è italiano al 100% enzo
@ Gian 61 (#4213639)
grazie di esistere gian!!!
E Zverev
Quindi Djokovic e Alcaraz non sono top?
Sei lo stesso enzo he scriveva questa roba qui sotto? O ti hanno hackerato l’account?
enzo diceva “Musetti ha un solo problema, non ha la forza sufficiente per il tennis ad alto livello, dove le palline piú che giocate, sono sparate” (grazie Gian61)
@ Gian 61 (#4213639)
Caro Gian ottima antologia
Un paio di considerazioni: chi scrive “Guasquet” non è degno nemmeno di una pernacchia, quand’anche avesse scritto una verità assoluta (e invece ha scritto varie belinate). Mi riferisco al campione olimpico di sollevamento gomito.
Posso pregarti di dedicare un capitolo a parte al peggiore di tutti, quello che commenta in modo …. sporadico …. quello che ha scritto e ripetuto che Musetti è un giocatore se va bene da ranking 50 e che mai e poi mai sarebbe riuscito ad arrivare di nuovo (non superare, proprio nemmeno raggiungere) una posizione vicina al BR (e invece ci è arrivato e ci permane e magari lo supera pure fra un po’)
Spezzo una lancia a favore dell’utente boomer che ha solo detto che doveva cambiare coach (cosa su cui non concordo ma diciamo che come opinione ci sta)
Per il resto plaudo alle tue iniziative da “giorno della memoria” perché ci ricordano (almeno a me senz’altro) che prendere pomodori in faccia per difendere i nostri atleti dall’odio in rete, dal trollaggio, dal fango nel ventilatore, dallo sciacallaggio è cosa buona e giusta e che vale la pena essere accusati (FALSAMENTE) di voler comprimete la libertà altrui di parlare (perché NON capiscono la differenza fra esprimere un’opinione e denigrare e preferiscono difendere il diritto a denigrare piuttosto che il diritto e IL DOVERE a ribellarsi alla denigrazione e prediligono l’accusa al medico che diagnostica una malattia piuttosto che combattere la malattia medesima).
AVANTI COSI’ GIAN!!!!
Ma se solo sette mesi fa’ diceva che non aveva la forza sufficiente per il tennis ad alto livello e sarebbe stato preso a pallate da qualsiasi sparapalle? Non lo diceva 10 anni fa’: solo 7 mesi fa’ dopo un incontro perso.
E adesso è già pronto per i primi 5 del ranking?
Ripeto: verba volant sed scripta manent
Ora gli tocca Shang, brutta bestia, visti gli i risultati ultimi ottenuti, vittime Bublik (2 volte) Shelton, Safiullin, Carballes e a Flushing Meadows ha portato Ruud al quinto.
Ma si può fare.
Cortesemente, rileggete i commenti dei profeti del sito. Era il 19 febbraio del 2024 e Musetti aveva perso a Doha da Zhang.
Oggi Musetti,dopo solo 7 mesi, è semplicemente il n. 15 della race.
Ma qualcuno di questi commentatori si spaccia ancora per esperto e spara ancora verità.
Rileggetevi, per piacere, e – almeno un pochino – vergognatevi.
Verba volant sed scripta manent
concordo in tutto, poi è sempre più reattivo anche sul cemento che come si sà non è il suo preferito, difficilmente ora arretra (e quando arretra perde il punto) il prossimo step sarà lui che attacca, ne ha le capacità, le ha sempre avute, da buon toscano è come il vino, più matura e più migliora, se continua con la progressione di quest’anno la top dieci non è preclusa
Vai Lollo!
Il salto mentale ormai è evidente , da qualche mese a questa parte.
Più sicuro, più razionale, ancora ogni tanto tende ad arretrare troppo, e da lì fondo diventa dura contro chiunque a livelli alti .
il lanciatore di piatti doccia del Caucaso si è sciolto non appena Muso ha trovato la quadra.
Mi piace come Lorenzo sta reagendo di testa alle situazioni complesse riuscendo con calma a trovare le soluzioni migliori senza accusare tutti le divinità, senza insultare se stesso, senza mancare rispetto all’avversario (tutti fenomeni, ecc.).
Molto maturato (e molto migliorato sul duro anche se questo duro cinese è abbastanza lento, direi). Sta perfino rispondendo meglio.
La seconda palla resta un problema, serio. Ma ci arriverà.
E’ stato fondamentale tenere duro e portare a casa la prima partita del torneo contro O’Connel.
La tenacità dimostrata in quella partita ha pagato.
@ Duccio (#4213603)
Non sono un veggente. Peró, tenendo conto che nei primi 10 ci sono atleti declinanti per età e usura, non è improbabile. enzo
@ enzola barbera (#4213543)
Quindi lo vedi almeno tra I primi 5 al mondo
Mah penso il divario permangono più alto, ma Musetti deve fare la sua corsa, Sinner é un’altra cilindrata
È giunta l ora di vincere Muso. 2 titoli sono ancora troppo pochi ..per uno come lui
Mamma mia! tempi duri! sappiamo bene per chi…..
È lo spara palle per eccellenza.
Ma per tipologia di gioco con lui solo sulla terra avrebbe chance, per il resto nella diagonale di rovescio lo porta via Jannick.
A memoria penso nn abbia mai battuto dei top nemmeno Medvedev, ma col russo secondo me questo Musetti può vincere
L’esame di laurea sarà fare partita pari con Sinner.
Gli altri li ha battuti tutti, almeno una volta
La top 10 dipenderà da come farà a Shangai.
Nella race a più punti che nella live,tutte le volte che un torneo va oltre la domenica non viene mai aggiornato,bravo Musetti e ora mi raccomando deciso per la finale
Quanto ci mancava la perla di saggezza giornaliera…
Il 10% di distacco è per i due slam e svariati 1000 e 500 dalla parte di Sinner?
@ Inox (#4213524)
Onestamente mi sembri troppo fiducioso; non siamo ancora a questo livello, ma staremo a vedere quel che verrà ancora di buono.
Enzo ma com’è mai possibile che dei GRACILINI vincano così tanto?
Addirittura degli slam…
Smetti di bere che ti rovini il fegato… 🙂 🙂
Lorenzo ha gestito alla grande questo match e ha meritato la finale. Andiamo a prenderci il titolo ora.
Se riuscisse a portare a casa il torneo nella Race sarebbe a 300 punti esatti dalla 10ma posizione…..
@ enzola barbera (#4213543)
Un 10% di differenza in un anno dove uno ha vinto 6 tornei tra cui 2 slam e uno che ha fatto 3 finali di tornei minori…mi sembra leggermente esagerato !
@ enzola barbera (#4213543)
ma non scherzare dai. Musetti è migliorato moltissimo e secondo me entrerà nei 10, ma è ancora lontanissimo dal livello di sinner, specialmente sul cemento. Per prima cosa facciamogli tornare a vincere un torneo, che l’ultimo l’ha vinto due anni fa. Fare confronti con sinner proprio non ha senso, ad oggi parliamo di due pianeti differenti
Ahahah! Accostare Cobolli a Musetti vuole dire proprio essere dei super tifosi del Cobbo o forse un parente, Bellucci poi lasciamo stare…
Mi sa che gli haters si dovranno rassegnare, non solo non uscirà dai 100, ma nemmeno dai 20, dove ci sta senza problemi, visti gli scalpi di Fritz e Zverev presi ultimamente.
Da vedere quando entrerà nei 10, ma se non è quest’anno, sarà il prossimo….
Andate in pace.
Domato con o senza frusta?
Una cosa è certa: d’ora in poi ci divertiremo molto a vedere Lorenzo che gioca al gatto col topo contro sparapalle-forzuti-mandinghi e vichinghi.
Spero che arrivi presto anche lui a fare gloria al nostro movimento,!
Per ora più che la manina ha una gran lingua… 🙂 🙂
@ Marco58 (#4213541)
Cobolli e Bellucci sono ancora ben distanti. enzo
Eccellente prestazione di Musetti. La nascita del figlio sembra averlo trasformato. Ha migliorato di molto rmil servizio, potenziato i colpi, risponde benissimo, riprende palle molto difficili. L’avversario è modesto, del resto ha 22 anni e non si è distinto per doti particolari. Azzardo! Se prima ci stava un 70 a 30 per Sinner, oggi il distacco si è ridotto, 55 a 45 per Jannik. enzo
Come gioiellino, anche se debitamente distante per ora, vedo anche Bellucci, che ha proprio una bella manina
partite che avrebbe perso 6 mesi fa…quando gioca con i carneadi perde concentrazione…non si esalta…stavolta invece a parte un mezzo passaggio a vuoto ha giocato da uomo maturo ..
Buon allenamento di Lorenzo contro l’ennesima macchina sparapalle.
Bello vedere Muso in questa versione, peccato ci siano quattro gatti a vedere le semifinali dal vivo,..
C’è più gente ad un challenger qualsiasi in Italia
Ah… avevo letto male (i 250 cinesi li ho seguiti davvero di sfuggita) e stavo per dire “prestazione super contro uno di livello, dopo un primo turno molto lottato” pensando avesse battuto Khachanov…
A me il russo non è piaciuto
PAreva uno che “Voglio essere come Sinner o almeno come Shelton”
Sparava spesso a tutto braccio ma sbagliava parecchio
E in fase di costruzione lascia a desiderare
Muso forse un po’ troppo conservativo e meno propositivo rispetto al match con Mannarino
MA non è sbagliato, ha giocato con la consapevolezza che questi punti sono davvero importanti
Ormai possiamo dirlo: Muso c’è! Completamente recuperato, presto in Top 10.
🙂 🙂
Anche Lorenzo come Jannik in versione educatore cinofilo…
Tutti a decantare le prodezze del cagnaccio, ma poi arriva l’educatore, gli mette la museruola e lo mette a cuccia… 🙂 🙂
Vince e, spero che anche per i più scettici , convince. Abbiamo dei gioielli purissimi, Sinner Musetti e Cobolli.
Possibile derby con l’italiano Shang 😀
Il ragazzo russo, mi ha ricordato il karatzev di due stagioni fa, sebbene più scostante
Grande Lore! Per la finale preferirei il tedescone. L’altro giocherebbe in casa, è in ascesa e in questo momento è on Fire… meglio evitare (secondo me)
Bravo Musetti a far emergere la differenza di classifica; il picchiatore russo può comunque essere contento del torneo che ha fatto.
Ok, Musetti pare sulla via della consacrazione definitiva ad ottimo tennista. I mezzi tecnici li ha sempre avuti, sta migliorando il lato agonistico, piano piano sta acquisendo più fiducia. Dovrebbe diventare più propositivo ed offensivo. Comunque, per uno come lui, vincere un 250 (questo in particolare) dovrebbe ormai essere il minimo sindacale.