Tennis e sponsorizzazioni: l’impatto economico dei grandi marchi nel mondo dello sport
Negli ultimi decenni, le sponsorizzazioni sportive sono diventate una componente fondamentale per la crescita e il successo di eventi e atleti in tutto il mondo. Dall’ambito calcistico, con i grandi marchi che sponsorizzano squadre come il Real Madrid o il Manchester United, fino al basket con l’NBA, gli sponsor sono diventati parte integrante dell’immagine degli sport. Essi non solo contribuiscono finanziariamente, ma creano legami che elevano il prestigio di avvenimenti e sportivi a livello globale. Anche il tennis non è rimasto immune a questa tendenza. In particolare, la sua natura elitaria e la portata globale lo hanno reso una piattaforma privilegiata per brand di lusso e di alta gamma. Il rapporto tra tennis e sponsor ha visto una costante crescita a partire dagli Anni ’70, con l’ingresso di aziende iconiche dei più disparati settori che hanno trovato nei tornei e nei giocatori di alto profilo il veicolo perfetto per rafforzare il proprio brand e la propria immagine.
La storia del tennis e l’ascesa degli sponsor iconici
Il legame tra sponsor e tennis ha iniziato a consolidarsi a partire dagli anni Settanta, periodo in cui il tennis professionistico ha iniziato ad attirare l’attenzione di brand di prestigio per delle collaborazioni pubblicitarie memorabili. In questa fase storica, lo sport con la racchetta per eccellenza ha visto una rapida espansione mediatica, e con essa, l’interesse di aziende alla ricerca di visibilità. Rolex, ad esempio, è diventato uno dei marchi più iconici legati al tennis, sponsorizzando tornei del Grande Slam come Wimbledon e gli Open di Australia. La precisione e l’eleganza del marchio svizzero si sposano perfettamente con i valori del tennis, facendolo diventare un simbolo di questo sport.
Oltre ai marchi legati al lusso e all’abbigliamento sportivo, negli ultimi anni ci si potrebbe chiedere se anche i brand legati ad altri comparti, come quello del gioco online ad esempio, tanto di moda nel calcio, abbiano mai trovato spazio come sponsor di tornei o giocatori. In questo caso non risultano accordi in tal senso per via di stringenti regole etiche, almeno finora. Tuttavia, è interessante notare come i siti di casinò regolamentati, come quelli presenti nella lista dei siti ADM composta solo da casinò legali in Italia, potrebbero trovare un’eventuale collocazione futura in questo settore, specialmente con il crescente interesse per il mondo delle scommesse sportive.
I brand più influenti nel tennis e le loro partnership
Negli ultimi anni, alcune collaborazioni tra brand e giocatori hanno lasciato il segno, contribuendo a costruire non solo l’immagine degli atleti, ma anche quella delle aziende stesse. Un esempio emblematico è la partnership tra Lacoste e Novak Djokovic. Il brand francese, sinonimo di eleganza sportiva e quotidiana, ha scelto uno dei migliori tennisti della storia come volto del proprio marchio, consolidando il suo legame con il circuito tennistico internazionale di alto livello.
Allo stesso modo, Nike ha costruito un impero nel mondo del tennis, sponsorizzando campioni come Rafael Nadal e Serena Williams, creando attorno a loro un’immagine di forza, resilienza e resistenza. La società si è mostrata attenta anche nell’evoluzione dello sport accaparrandosi Jannik Sinner, che sta giocando una stagione formidabile ed è da varie settimane in testa al ranking ATP. Queste partnership non si limitano a fornire supporto finanziario, ma rappresentano una simbiosi in cui il successo di un giocatore si riflette nel prestigio del marchio e viceversa. La vittoria di un torneo da parte di un atleta sponsorizzato contribuisce a rafforzare il posizionamento del brand, rendendo la partnership una vera e propria strategia di marketing vincente per entrambe le parti.
L’impatto economico delle sponsorizzazioni sportive
L’impatto economico delle sponsorizzazioni nel mondo del tennis, quindi, è innegabile. Le grandi aziende investono cifre significative per assicurarsi una presenza nei principali tornei e i giocatori stessi traggono grandi vantaggi da queste collaborazioni. Secondo alcune stime, le sponsorizzazioni rappresentano una delle principali fonti di reddito per i top player, superando spesso i premi in denaro ottenuti dai tornei stessi. Ad esempio, Roger Federer ha costruito una carriera in cui gli sponsor sono diventati una parte essenziale del suo patrimonio. Senza il sostegno di questi ultimi, molte competizioni non avrebbero la stessa risonanza globale. Il denaro investito dalle aziende contribuisce a rendere gli eventi di tennis accessibili a un pubblico più vasto, migliorando le infrastrutture e garantendo una copertura mediatica di qualità. In definitiva, le sponsorizzazioni non sono solo un fattore economico, ma anche culturale, poiché aiutano a plasmare l’immagine del tennis e a renderlo uno degli sport più seguiti al mondo.
TAG: Curiosità
Tu affronteresti i Rojo gratis?
Cosa non farebbe la coppietta in foto, per un pugno di Franchi Svizzeri.
che imbarazzo questi articoli settimanali scritti dalla intelligenza artificiale che in qualche modo buttano dentro una lista amica di siti di scommesse.. è la stessa redazione poi che stigmatizza le offese degli scommettitori ai tennisti??
Sì, poverini…
Soldo porta soldo e il Professionismo è l’anima dello Sport al vertice, il resto è contorno, come WTA o Soccer femminile, che raccoglie le briciole degli Sport che fanno cassetta, cioè Calcio maschile, Tennis ATP, F1, NBA. Golf maschile, MotoGP.
D’altronde quando uno sport muove interessi planetari e lo praticano milioni di persone in modo amatoriale, crea un giro d’affari e fa gola a tutti.
L’estremizzazione fa sempre male e la distribuzione dei redditi, nel tennis ci sono entrambe.
@ fahr (#4215233)
Certo!.. come tante cose
per me l’eccesso di soldi in gioco rovina lo sport nella sua essenza
l’ho visto già succedere nel calcio, sta succedendo nel tennis
che poi i soldi servano è innegabile, ma il troppo stroppia
A me fanno pena soprattutto per chi li paga per nemmeno giocare… 🙂 🙂
Infatti hanno smesso tutti di fumare….
Come no
D’accordo al 100%. Sono pieni di soldi e quindi pagano tv e media per pubblicizzarsi. I danni economici e psicologici del gioco d’azzardo sono tranquillamente paragonabili a quelli delle droghe pesanti. Centinaia di migliaia di persone rovinate e depresse.
Col fumo l’hanno capito 20 anni fa che non andava pubblicizzato. Vediamo quanto ci mettono con le scommesse.
Che marchetta!!!
che belli i due amiconi. fanno tenerezza
La pubblicità ai siti di scommesse dovrebbe essere bandita come e di più di quella al fumo o superalcolici, o quanto meno regolamentata in modo molto più stringente. I danni che provoca la ludopatia in troppe persone sono talmente evidenti che sarebbe bene smettere di girare la testa dall’altra parte. Danni non solo economici, ma che poi condizionano anche la vita di tutti i giorni e le relazioni affettive.
Che prima di un qualsiasi evento trasmesso su Sky, ad esempio, ci debba essere un intervento che spinge a scommettere pubblicizzando quote varie di diversi operatori di scommesse è emblematico di questa situazione.
Clicca qui per visualizzarlo.
Dacci oggi l’articolo quotidiano…
Geriatrico!!
L’impatto peggiore è quello della pubblicità dei siti di scommesse. Se uno sportivo fa una giocata da 2 euro su stesso vincente lo squalificano, se invece prende 2 milioni di euro da una sponsorizzazione allora va tutto bene