Le tre proposte di Billie Jean King per cambiare il tennis (video)
Billie Jean King, leggendaria campionessa statunitense, ha rilasciato sui propri canali social una breve clip video nella quale propone tre importanti cambiamenti per migliorare il tennis, soprattutto per avvicinarlo ai giovani. Le tre idee sono: un cambiamento del nome del punteggio, t-shirt personalizzate per i tennisti in modo similare agli altri sport di squadra, e l’abolizione totale del quinto set o comunque una parificazione tra uomini e donne sulla “quantità” di presenza televisiva.
“Le persone mi chiedono continuamente quale sarà il futuro del gioco che tutti amiamo e cosa cambierei se potessi. Ecco i miei pensieri. Alcuni di questi potrebbero sorprendervi” scrive la campionessa americana nel messaggio che lancia il video.
“Tre cose che vorrei cambiare nel tennis?” inizia BJK, “Per prima cosa cambierei lo storico metodo di chiamare il punteggio. Penso che sia difficile coinvolgere nuovi appassionati a questo sport, i più giovani in particolare, poiché non capiscono cosa significhi 15-40 o 30-15. Sarebbe meglio segnare il punteggio in modo più semplice: 1, 2, 3 e 4. Alla fine importa cosa devi fare per vincere il game con un eventuale 2-2, vincere due punti fila, quello che fare è cancellare per sempre i 30-30 e tutta quella denominazione”.
People ask me all the time about the future of the game we all love, and what, if anything, I would change about it if I could.
So, here are my thoughts. Some of these may surprise you. pic.twitter.com/B2rHbJG7uB
— Billie Jean King (@BillieJeanKing) September 18, 2024
“Per secondo, ogni giocatore dovrebbe avere il proprio nome e numero sulla maglietta. Dobbiamo promuovere i nostri giocatori come fanno tutti gli altri sport. Lo fanno nel basketball, nel football, nel baseball. Ognuno con il suo nome, e numero”
“Terzo, sicuramente incontri su tre set, o comunque uomini e donne dovrebbero giocare la stessa quantità poiché i giocatori vengono pagati per i diritti televisivi e le donne sono sempre meno tempo sullo schermo per colpa di questo”.
Idee assai particolari, inaspettate da una signora classe ’43 che ha vissuto gli anni “ruggenti” della disciplina, ma che è sempre stata paladina per i diritti delle donne nel tennis e per l’uguaglianza tra uomini e donne. Lasciamo a voi appassionati commentare le sue proposte. Ci limitiamo a dire che quella del numero sulla maglia è quantomeno curiosa e quasi impossibile da realizzare: un ragazzo quando entra nel tour Pro dovrebbe scegliere un numero e quindi tenerselo? Quindi tra alcuni anni magari un giovane italiano dovrebbe andare a cercare il primo numero disponibile, beccandosi sulla propria maglia un ipotetico n. 5456? Forse, la bellezza del tennis sta anche nella sua unicità e diversità, perché appiattirlo per scimmiottare altri sport di squadra?
Marco Mazzoni
TAG: Billie Jean King, innovare il tennis, Marco Mazzoni, nome del punteggio, Tennis e cambiameti
@ Ago (#4212083)
E allora la pallavolo?
Quando a uno di questi fossili del tennis viene richiesto di fare proposte, è capace di tirar fuori le cose più inutili e astruse, dal diverso punteggio alla dimensione delle palline, cose che anche un bambino capisce che sono irrealizzabili…
Non vengono mai loro in mente proposte vere per migliorare il tour, i calendari, l’aiuto da dare ai tennisti in difficoltà o privi di assistenza legale e tutte le problematiche attuali.
Si vede che non vivono questi problemi nella pelle dei giocatori e che sono estranei a questo mondo, e allora non si capisce perché li intervistano. Forse per metterli in ridicolo?
2 a 1 gol hahahaha, levateje er vinoooo
In nessuno sport ? Non direi proprio. Ma esattamente a voi cosa cambia se le donne si trovano nello stesso stabile? Nessuno vi obbliga a mettere sul canale in cui giocano. Allora annulliamo direttamente il montepremi dei primi turni maschili dove giocano i numeri 100 e 120 perché ci sono solo i parenti che guardano la loro partita. Geniale direi 😉
Appunto, ma non dirglielo.
Forse quella del punteggio potrebbe andare tanto non cambia nulla,forse un giorno sul 40 pari chi farà il punto vincerà il game e toglieranno la seconda di servizio e il let in Davis invece proverei con 4 singolari facendo affrontare i peggio classificati delle due squadre e così via e in ogni partita aumentare il punteggio del vincitore raddoppiandolo(1-2 4-8) così la sfida decisiva sarebbe più avvincente, l’unica cosa interessante della Laver Cup,il doppio lo farei giocare alla fine e ne farei due il primo vale un punto il secondo due solo se il risultato fosse ancora in bilico, ovviamente i biglietti verrebbero venduti solo per due giorni e varrebbero gratis la domenica
Prendiamo per buoni i 15 secondi (ovviamente cambia da giocatore a giocatore) 20 x 15 = 300 che vuole dire 5 minuti “sprecati” in un incontro.
Non é mica poco.
Bisognerebbe fare dei controlli statistici, ma nelle partite Slam penso che i “let” siano piú di 20 a partita e quando si arriva al quinto mediamente almeno 40.
@ Luce nella notte (#4211776)
Ma io proprio non capisco. Di 2 ore di partita quanto incidono 20 let (chr mi sembra una stima abbastanza generosa)? Ci mettiamo 10 secondi a nastro? 15? Considerato che la palla arriva subito e il battitore è già lì
La proposta più stupida è incredibile dirlo ma è quella del punteggio. Come distingui set e gioco? Un parziale di 63 21 30-40 diventa 63 21 23? Che roba è?
Tranquillo, anche gli ATP (e la Davis) in Asia non li guarda nessuno.
Ma se le donne non le guarda nessuno… osssrvate i wta in Asia.. zero.. e non esagero.. zero spettatori
Povera BJK, l’avete massacrata, ma è come sparare sulla Croce Rossa
😎 😎 😎 un film geniale 😎 😎 😎
@ Luigi (#4211951)
Luigi: complimenti, bisognerebbe recapitarla all’interessata
eliminiamo anche la rete e le palline, allora….
Idiocracy!! Pensavo di essere praticamente l’unico a conoscere quel capolavoro di film che, sotto la copertura di scene demenziali, denuncia la decadenza della società americana (tant’è che negli USA venne censurato).
Grandissima citazione!!
Proposte poco condivisibili, il punteggio così com’è ha il vantaggio di non creare confusione con i games, i nomi sulle magliette sono fatti per gli sport dove gli spettatori sono lontani dall’azione permettono di identificare meglio l’atleta, oltre a creare un business legato al suo numero che lo differenzia dal resto della squadra, cosa che nel tennis, che è sport individuale e dove i principali protagonisti hanno magliette personalizzate, non serve, anzi sarebbe molto “cheap”. Infine ormai i 3 su 5 è solo negli SLAM, io sarei addirittura per reintrodurlo dai quarti dei masters.
E’ passata vicina ad una bottiglia di spumante e non ha resistito
Sorry no
Io rimetterei i 3 su 5 nelle finali 1000, anzi
Almeno i primi turni, dai come nelle qualifiche
Il niente del niente fortuna che arrivano da personalità che contano niente,ma mi chiedo perché dare risalto informativo a simili baggianate?
A parte, per un attimo, le risate. In genere la tipa non parla(va) a cazz. L anno scorso, forse per provocazione?, propose 3 su 5 pure per le signore.
Sta calata o è una cattiva interpretazione o qualcosa di triste
Condivido solo quella del punteggio
Le mie tre proposte:
-abolire i doppi
-eliminare i mille a 96 giocatori e portarli a 128
-eliminare tutte le competizioni a squadre Davis compresa
Ti facevo più professional 😉 😉 😉 niente nome dello sponsor??? m… Qualcosa… Si gioca, M del lago di Como si?
I numeri sulle racchette,come sulle monoposto della F1
Billy e Ion oggi sposi.
E terra blu dappertutto.
Brutta cosa il declino cognitivo…
Un altra che ha fatto tappa prima a Frascati e poi nel Chianti… 😎