Confermata la squalifica Copertina, Generica

CAS conferma la squalifica di 4 anni per Stefano Battaglino

19/09/2024 13:06 81 commenti
Stefano Battaglino ITA, 1998.06.17
Stefano Battaglino ITA, 1998.06.17

Il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha respinto l’appello del tennista italiano Stefano Battaglino contro la sanzione impostagli dal Programma Antidoping del Tennis (TADP) nell’ottobre 2023. La decisione, annunciata il 12 settembre 2024, conferma la sospensione di quattro anni inizialmente inflitta dal tribunale indipendente di primo grado.

Battaglino, che aveva raggiunto il suo best ranking di 760 nel singolare nel luglio 2022, era risultato positivo al clostebol e ai suoi metaboliti in un test in-competition nel settembre 2022. Il TAS ha stabilito che il giocatore non è riuscito a dimostrare la fonte della positività, giudicando le sue argomentazioni “manifestamente insufficienti” per provare la non intenzionalità della violazione delle norme antidoping.

La squalifica di Battaglino, che ha richiesto una decisione basata su comunicazioni scritte, rimane invariata: iniziata il 1° febbraio 2023 con la sospensione provvisoria, terminerà a mezzanotte del 31 gennaio 2027. Durante questo periodo, al tennista italiano è vietato partecipare o assistere a qualsiasi evento tennistico autorizzato o sanzionato dai membri dell’ITIA (ATP, ITF, WTA, Tennis Australia, Fédération Française de Tennis, Wimbledon e USTA) o da qualsiasi associazione nazionale.

La decisione completa del TAS sarà pubblicata a breve, dopo le necessarie redazioni per proteggere le informazioni sensibili. Questo caso serve da monito per tutti gli atleti sull’importanza di una condotta irreprensibile e sulla severità delle sanzioni in caso di violazioni antidoping.

Per Battaglino, questa squalifica rappresenta un duro colpo alla sua carriera, interrompendo la sua ascesa nel ranking mondiale e privandolo di quattro anni cruciali nel circuito professionistico. Resta da vedere come il tennista italiano affronterà questo periodo di inattività forzata e se riuscirà a tornare competitivo al termine della squalifica.



Francesco Paolo Villarico


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81 commenti. Lasciane uno!

Annie (Guest) 19-09-2024 20:18

@ Pippo Anzighi (#4211099)

Boh, non sono molto interessata alla questione, ma la frase “è poco probabile che un fisioterapista professionista tratti un giocatore con una sostanza proibita” evidentemente non è probante per la colpevolezza di Battaglino perché può accadere accidentalmente per cause fortuite, come nel caso di Sinner

81
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Fan di Jannik emigrato a Boston (Guest) 19-09-2024 18:49

Scritto da Pietrox
Non capisco perché accomunare il caso Sinner e questo. Nel primo caso, ad oggi, Sinner è stato ritenuto innocente, Battaglino invece è stato ritenuto colpevole. L’unica cosa che accomuna i due casi è la sostanza, quindi è chiaro che l’utilizzo consapevole di doping porti ad una squalifica lunga; quello inconsapevole invece, a seconda dei singoli casi, porti a conseguenze un po’ meno gravi.
Il problema, semmai, è capire se l’antidoping funziona o se i casi che vengono fuori servono soltanto a giustificare l’esistenza di questo sistema. A me sembra abbastanza strano che gli sportivi che vengono sospesi, o anche condannati, hanno quasi sempre motivazioni abbastanza valide per far pensare che sia stato commesso un errore in buona fede. Ogni tanto, però, escono fuori delle storie dove gli stessi sportivi dichiarano di aver fatto uso di droghe, magari per problemi personali, o di essersi dopati volutamente, e nessuno di questi è mai stato beccato, mai.
Vedo solo 2 possibili spiegazioni, che però, purtroppo, portano alla medesima conclusione:
1) il sistema antidoping non è in grado di trovare i “veri” colpevoli perché è obsoleto rispetto al sistema doping.
2) c’è una volontà dall’alto che non vuole far trovare i “veri” colpevoli.
In entrambi i casi si tratta di un sistema inutile; chi vuole, sa come fare per doparsi e non rischiare nulla.

Sono stati trovati, sono stati trovati; ahi voglia se sono stati trovati…

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Purple Rain 19-09-2024 17:41

Scritto da SlamdogMillionaire
non aveva un massaggiatore che si era tagliato un dito?

Sicuramente non aveva un milione di euro da spendere x pagarsi il miglior studio legale specializzato in casi di doping

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brunodalla 19-09-2024 17:26

Scritto da Jannik über Alles
@ ospite (#4210978)
Sono rimasto davvero incuriosito da questa tecnica delle “microdosi”.
Quindi se Sinner avesse voluto doparsi con il Costebol a dosi di 1 miliardesimo di grammo… quante centinaia (o migliaia?) di anni dovrebbe vivere per raggiungere 1 GRAMMO di sostanza?
Posto che non so se neppure 1 GRAMMO sia sufficiente a migliorare la prestazione atletica del nostro campione.
Mi appello agli scienziati in ascolto. GRAZIE

ogni persona produce normalmente (ovviamente si parla di maschi, perchè le donne , ovviamente, ne producono molto meno, ma lo producono, così come gli uomini producono quantità minime di estrogeni) circa 3 grammi al giorno di testosterone. in media, con grosse differenze individuali.
viene prodotto con grande variabilità durante la singola giornata, periodi di grande produzione seguiti a periodi di poca produzione, e viene regolata dal meccanismo di feed-back: più ce n’è in circolo e meno se ne produce, meno ce n’è e più se ne produce.
la storia delle microdosi è come l’omeopatia, una microdose serve a nulla, per avere effetti dopanti ne serve una quantità maggiore di quella prodotta dal corpo, altrimenti rimani come sei (pensate al fisico di sinner contro il fisico di Ben Johnson).
ma chi assume tanto testosterone endogeno, per l’effetto dell’effetto che dicevo prima, non ne produce più naturalmente, e va incontro all’effetto collaterale che produce più estrogeni, cioè gli cresce il seno. per ovviare a questo inconveniente fu creato il clostebol, un testosterone sintetico con in più un atomo di cloro nella molecola, che ovvia all’effetto colalterale degli estrogeni.
ma lo dosi non cambiano, ce ne vogliono grammi giornalieri dia ssunzione. le microdosi sono omeopatia.

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Pietrox (Guest) 19-09-2024 15:49

Non capisco perché accomunare il caso Sinner e questo. Nel primo caso, ad oggi, Sinner è stato ritenuto innocente, Battaglino invece è stato ritenuto colpevole. L’unica cosa che accomuna i due casi è la sostanza, quindi è chiaro che l’utilizzo consapevole di doping porti ad una squalifica lunga; quello inconsapevole invece, a seconda dei singoli casi, porti a conseguenze un po’ meno gravi.
Il problema, semmai, è capire se l’antidoping funziona o se i casi che vengono fuori servono soltanto a giustificare l’esistenza di questo sistema. A me sembra abbastanza strano che gli sportivi che vengono sospesi, o anche condannati, hanno quasi sempre motivazioni abbastanza valide per far pensare che sia stato commesso un errore in buona fede. Ogni tanto, però, escono fuori delle storie dove gli stessi sportivi dichiarano di aver fatto uso di droghe, magari per problemi personali, o di essersi dopati volutamente, e nessuno di questi è mai stato beccato, mai.
Vedo solo 2 possibili spiegazioni, che però, purtroppo, portano alla medesima conclusione:
1) il sistema antidoping non è in grado di trovare i “veri” colpevoli perché è obsoleto rispetto al sistema doping.
2) c’è una volontà dall’alto che non vuole far trovare i “veri” colpevoli.
In entrambi i casi si tratta di un sistema inutile; chi vuole, sa come fare per doparsi e non rischiare nulla.

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+1: il capitano
Robhunt (Guest) 19-09-2024 15:44

Sembra comunque che farmaci contenenti Colestebol siano molto diffusi nello sport italiano, dati i numerosi cadi di positività accidentale o meno riscontrati.Mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse il perché.

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InTennisVeritas 19-09-2024 15:41

@ Jannik über Alles (#4211209)

Basta che cerchi in rete e troverai un mondo (documentato) sulle microdosi e loro efficacia come metodo di doping

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Ging89 (Guest) 19-09-2024 15:40

Scritto da Marco75
Ora sarebbe opportuno che la Wada ricorra in appello e che Sinner giustamente sconti la squalifica di almeno 1 anno e mezzo. Per riabilitare la sua immagine ormai compromessa

Dubito che la Wada ricorrerà in appello e dubito ancora di più che Sinner lo perderebbe.
Sinner non è Battaglino

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Federerthebest1 19-09-2024 15:38

Siamo arrivati al punto che non si puo’ piu pronunciare la parola “clostebol” perchè altrimenti alcuni utenti si alterano
C’è da ridere
Vorrei ricordare a questi utenti che il clostebol non è solo legato a sinner…. c’è un mondo oltre sinner e se non sono in grado di rendersene conto non è che devono obbligare tutti gli altri utenti a non essere informati
Signori, malgrado il vostro credo, c’è gente che se ne frega altamente se sinner è o non è un dopato . Tanto per essere chiari

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Luce nella notte 19-09-2024 15:05

Scritto da Jannik über Alles
@ ospite (#4210978)
Sono rimasto davvero incuriosito da questa tecnica delle “microdosi”.
Quindi se Sinner avesse voluto doparsi con il Costebol a dosi di 1 miliardesimo di grammo… quante centinaia (o migliaia?) di anni dovrebbe vivere per raggiungere 1 GRAMMO di sostanza?
Posto che non so se neppure 1 GRAMMO sia sufficiente a migliorare la prestazione atletica del nostro campione.
Mi appello agli scienziati in ascolto. GRAZIE

Aiuta a guarire le abrasioni della pelle, o anche le vesciche, e in tal caso può passare anche niente nel sangue e quindi addirittura niente nelle urine, neanche un “miliardesimo”, oppure, appunto, giusto quello e niente di più.
Io SONO DOPATO abitualmente con questi anabolizzanti, tipo Clostebol, perché quando preparo le maratone i piedi si sistemano ad una velocità incredibile (vesciche, abrasioni spariscono velocemente) e posso sottopormi, grazie a questo DOPING, ad allenamenti più ravvicinati.

72
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Jannik über Alles (Guest) 19-09-2024 15:00

@ ospite (#4210978)

Sono rimasto davvero incuriosito da questa tecnica delle “microdosi”.

Quindi se Sinner avesse voluto doparsi con il Costebol a dosi di 1 miliardesimo di grammo… quante centinaia (o migliaia?) di anni dovrebbe vivere per raggiungere 1 GRAMMO di sostanza?

Posto che non so se neppure 1 GRAMMO sia sufficiente a migliorare la prestazione atletica del nostro campione.

Mi appello agli scienziati in ascolto. GRAZIE

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ospite (Guest) 19-09-2024 14:43

Scritto da zedarioz
@ ospite (#4210978)
Vai avanti con sta menata delle micro-dosi: lo capisci che vengono controllati più volte al mese anche nei mesi in cui non giocano? Quindi se ti prendi un miliardesimo di grammo di clostebol (e ci devi spiegare come fai ad assumerne così poco) te lo beccano a tutti i controlli e non solo a due controlli sulle centinaia a cui è stato sottoposto sinner dal 2018 in poi….
Seconda cosa, ti risulta che il clostebol sia una sostanza coprente? Facci vedere uno studio scientifico in merito, metti il link.
Altrimenti tu sei uno spandi m… a prescindere, non sono i “tifosi a prescindere”.
Dimostra scientificamente le tue allusioni….

Allusioni rispetto a quale specifico atleta, visto che dico che JS (che io tifo) è INNOCENTE e che dico che NON posso certo pronunciarmi rispetto al caso Battaglino?
Cmq, forse quel farmaco non è coprente e forse non funzionerebbe neppure come farmaco da “microdose”, ma io ho semplicemente riportato tutti i motivi per cui pure dosi basse di prodotti dopanti non vengono tollerare dalla normativa antidoping (poi lo si sa già preventivamente che è così e, ripeto, non ci sono miriadi e miriadi di casi di contiminazione ogni anno, con la maggioranza o almeno rilevanti % di atleti coinvolti, tali da far dire che sia una cosa scandolosa che sta bloccando tutto lo sport mondiale).
Se poi, circa un prodotto rilevato in “microdosi”: 1) è impossibile che prima del controllo una dose maggiore sia stata smaltita dall’organismo / 2) a quelle dosi per la scienza ha zero effetti dopanti / 3) non è mai coprente = a quel punto un atleta (che, in quel caso, mi immagino potrebbe pure venire supportato dalla sua federazione se è tutto così “scientifico”) dovrebbe impugnare proprio la stessa legge antidoping sostenendo che è illegittimo che non distingua, tra le varie sostanze che indica come dopanti, circa le quantità che fanno scattare la squalifica in relazione alle proprietà delle sostanze stesse.
Lo stesso Sinner non lo avrebbe indicato, come difesa “subordinata”, dicendo: “se non credete alla contimazione, guardate almeno questo e tenente conto che allora la legge sarebbe illegittima???”.
E, come hanno già detto altri, se non fosse così, alla fine i “furbi” se ne avvantaggerebbero a SCAPITO dei “puliti” (e tra questi ultimi, ribadisco, va annoverato JS che ha DIMOSTRATO la contaminazione incolpevole…).
Altro discorso sarebbe dire: “sono certo che tutti quelli che fanno i controlli antidoping non manipolerebbero mai alcunchè”… mai detto questo, ma qua, appunto, si andrebbe su un altro discorso….

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giumart (Guest) 19-09-2024 14:32

Scritto da zedarioz

Scritto da giumart

Scritto da ska
@ espertodipallacorda (#4210942)
Come dicevo alcuni giorni fa in altro post, l unica soluzione e’ quella di definire doping: che NON e’ l assunzione di sostante proibite, ma e’ l assunzione di sostanze proibite al fine ED in QUANTITA’ tali da causare un miglioramento delle prestazioni

Concordo perfettamente, questo concetto l’ho già espresso anche qui su LT. Ho anche scritto che, in caso di positività, bisognerebbe PRIMA valutare se l’atleta può essere definito concretamente dopato (cioè se la sostanza proibita è qualitativamente e quantitatimente tale da aver dopato) e solo DOPO,in caso affermativo, dare comunicazione all’atleta stesso e attuare i passi di procedura. Se infatti la valutazione porta ad escludere il doping, allora il caso non deve neanche essere pubblicizzato (vedi il caso Sinner).

Una volta si parlava di “non negatività”, cioè ti avvisavano che avevano trovato tracce infinitesimali e ricevevi una specie di avviso, ma senza squalifica. Ora questa prassi non c’è più e qualsiasi positività porta alla squalifica se non viene giustificata in modo scientificamente credibile. Hanno chiuso gli occhi per anni sia nel calcio che nel tennis, adesso vanno a caccia di qualsiasi cosa. Non sembra esserci equilibrio.

Già, è l’opposto del concetto di giustizia, tu devi dimostrare che sei innocente.

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walden 19-09-2024 14:16

Scritto da ska
@ walden (#4211051)
Spiace dirlo, ma questa affermazione mi sembra scritta senza pensare.
La stessa WADA gia’ attua questo distinguo in altri casi ad esempio:
L EPO, e’ prodotta naturalmente dai reni.
Ovviamente se la cercano, la trovano perche’ ogni uomo la produce.
SE la trovano in concentrazioni superiori a quelle massimali cio’ implica un tentativo di doping.
I corticosteroidi ( il cui principio attivo e’ presente nel Clobenol)
sono prodotti naturalmente dal surrene. Quindi perche’ due pesi e due misure?

Infatti tu eserciti lo stesso principio, la presenza della sostanza è indicativa dell’utilizzo di mezzi illeciti per favorire un risultato diverso da quello che si avrebbe senza questi mezzi. Quello che è indimostrabile è l'”effettiva” realizzazione di una prestazione superiore a quella fornita senza l’uso del doping, bisognerebbe, uso un paradosso, che ciascun atleta eseguisse uno sforzo senza e con il doping, per poter affermare con certezza di essersene avvalso illecitamente. Infatti la prova antidoping viene fatta non solo ai vincitori ma a qualunque atleta abbia partecipato all’evento (nel calcio anche alla riserve).

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anon (Guest) 19-09-2024 14:14

Scritto da zedarioz
Anche se non commento più sul doping perché ai troll non rispondo più, giusto per capire, sarebbe carino sapere la quantità di clostebol rilevata nei campioni di battaglino, visto che gli scienziati stessi dicono che non è dopante se non in quantità enormi che sarebbero dannose per l’organismo. Sa tanto di pena sproporzionata, ma bisognerebbe avere più informazioni.

non capite le leggi anti-doping.Se ha preso 4 anni, è perché vero o no, pensano che lui abbia assunto la sostanza consapevolmente con lo scopo di “doparsi”. Non importa la quantità. Quello che conta è l’intenzionalità. Loro non hanno creduto alla sua versione della storia e quindi gli hanno dato 4 anni.
Può darsi che la verità sia diversa ma siccome non è riuscito a dimostrarla, hanno optato per l’intenzionalità.

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Vincenzo (Guest) 19-09-2024 13:49

Scritto da Marco75
Ora sarebbe opportuno che la Wada ricorra in appello e che Sinner giustamente sconti la squalifica di almeno 1 anno e mezzo. Per riabilitare la sua immagine ormai compromessa

Tu invece quando ti riabiliti?

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Marco75 (Guest) 19-09-2024 13:42

Ora sarebbe opportuno che la Wada ricorra in appello e che Sinner giustamente sconti la squalifica di almeno 1 anno e mezzo. Per riabilitare la sua immagine ormai compromessa

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-1: bao.bab, Carota Senior, Leo67, il capitano, brunodalla
bao.bab 19-09-2024 13:39

Scritto da ska
@ walden (#4211051)
Spiace dirlo, ma questa affermazione mi sembra scritta senza pensare.
La stessa WADA gia’ attua questo distinguo in altri casi ad esempio:
L EPO, e’ prodotta naturalmente dai reni.
Ovviamente se la cercano, la trovano perche’ ogni uomo la produce.
SE la trovano in concentrazioni superiori a quelle massimali cio’ implica un tentativo di doping.
I corticosteroidi ( il cui principio attivo e’ presente nel Clobenol)
sono prodotti naturalmente dal surrene. Quindi perche’ due pesi e due misure?

Per tutto ciò i tennisti hanno il passaporto biologico

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Mirco (Guest) 19-09-2024 13:26

Scritto da Ale77
@ Ronnie (#4210956)
Da quello che ho capito in altri articoli, nemmeno nuotando nella pomata per settimane si ottiene un vantaggio fisico

In realta’, la crema e’ anche tossica per la presenza della neomicina solfato.
Se ci nuoti dentro per un po’, diventi sordo e vai in dialisi…..

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bao.bab 19-09-2024 13:23

Scritto da ska
@ espertodipallacorda (#4210942)
Come dicevo alcuni giorni fa in altro post, l unica soluzione e’ quella di definire doping: che NON e’ l assunzione di sostante proibite, ma e’ l assunzione di sostanze proibite al fine ED in QUANTITA’ tali da causare un miglioramento delle prestazioni

Nei fatti questo approccio è difficilmente applicabile.
Puoi determinare limiti soglia per le sostanze ma non eventuali effetti cocktail.
Molti farmaci sono utilizzati con effetto coprente.
L’assunzione di un diuretico volto a ridurre le concentrazioni di sostanze dopanti come lo classificheresti?
Aggiungiamo che ognuno di noi ha livelli endogeni diversi di certe sostanze ed il dosaggio ottimale di certi farmaci non è di semplice determinazione.
Nella pratica questo approccio legalizzerebbe le pratiche dopanti a bassa concentrazione.
Un po’ come quando tutti i ciclisti avevano il 49.9% di HCT

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Pippo Anzighi (Guest) 19-09-2024 13:07

I fatti in sintesi sono i seguenti: Battaglino è un tennista italiano che gioca nel circuito challenge. È stato trovato positivo al clostebol durante un torneo disputato in Marocco. La notizia della positività è stata comunicata dopo mesi, quando il giocatore si trovava dall’altra parte del mondo.
A sua difesa ha affermato che, durante un match del torneo in Marocco, ha chiesto un medical time out, durante il quale sarebbe stato trattato da un fisioterapista locale con un massaggio e una pomata. Di qui la contaminazione al clostebol. Ovviamente non è riuscito a rintracciare il fisioterapista marocchino, né esistono video del match. In sostanza non è stato creduto, e la sua spiegazione è stata degradata a mera illazione da parte del tribunale, sulla base della argomentazione secondo cui è poco probabile che un fisioterapista professionista tratti un giocatore con una pomata contenente una sostanza proibita. Avendo completamente fallito l’onere della prova, il giocatore è stato condannato. Ogni caso è diverso.

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+1: il capitano
espertodipallacorda 19-09-2024 13:01

Scritto da walden

Scritto da espertodipallacorda
Mi permetto di condividere un piccolo spunto, invero più di pancia che di testa. Da vari casi emersi più o meno recentemente, ho tratto il timore che il regolamento antidoping risulti più severo che giusto. Ho come l’impressione che si stia perdendo di vista quello che dovrebbe essere l’obiettivo di questo sistema: sanzionare chi effettivamente ha fatto o fa uso di doping, cioè di sostanze coscientemente (la coscienza può essere sia dei tennisti che dei membri del loro entourage) assunte con lo scopo di migliorare la propria prestazione. Capisco la severità, così come capisco che sia impossibile determinare “filosoficamente” chi si sia veramente dopato e chi no. Resta però il fatto che esiste pur sempre il buon senso che, unito ad opportune conoscenze biochimiche, porta, per esempio, a dire che sia palese che Sinner non abbia assunto la sostanza proibita con intento doloso, perché quella quantità risulta troppo bassa per avere un effetto sulla prestazione fisica. Nei meravigliosi testi che ho letto, il celebre Beccaria insiste quasi ossedentemente sull’importanza di commisurare e la condanna e la pena all’intenzionalità e al riscontro oggettivo del dolo, perché, in fin dei conti, scopo precipuo della giustizia è, appunto, di essere giusta.

Questo è uno dei principi fondamentali del diritto penale. Qui però parliamo di sport, un’attività che esula dalla vita normale, nel senso che siamo in un’area in cui vi sono privilegi (se un calciatore azzoppa un’avversario si beca un’ammonizione, o al massimo un’espulsione con relativa squalifica, se lo fa uno per strada si becca una denuncia penale e successivo processo), m, a fronte dei privilegi, vi è una maggiore severità volta a colpire i comportamenti che infrangono le norme di lealtà sportiva, creando un imbarazzante rovescio di responsabilità: così come uno sgambetto viene sanzionato dal codice penale in maniera più forte che in quello sportivo, tirare la cocaina non è un comportamento penalmnete illecito, mentre uno sportivo potrebbe essere sanzionato ad un controllo antidoping. Per cui ogni riferimento “filosofico” come dici tu non può essere applicato alla giustizia sportiva.

Ritengo pretestuosa questa argomentazione, dal momento che coglie solo un accidente (o un modo) e non la sostanza del mio spunto. Il fatto che giustizia penale (/ordinaria) e giustizia sportiva adottino parametri “pratici” (cioè relativi all’applicazione) diversi non implica che non possano seguire entrambe medesimi criteri “astratti” (cioè principi teorici generici con valore non applicativo). Banalmente, nel domandarsi se l’iter giudiziario e i relativi passaggi (processo, condanna, pena…) stiano operando per punire effettivamente chi mirano a sanzionare (in questo caso, credo e spero chi veramente ha assunto o assume sostanze dopanti), e cioè se siano effettivamente giusti, mi pare non debbano sussistere discriminazioni tra le varie tipologie di giustizia. Che poi tra esse differiscano le quiddità del giusto è un punto inattaccabile, ma divertente rispetto a quello del mio discorso.

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ska 19-09-2024 12:51

@ walden (#4211051)

Spiace dirlo, ma questa affermazione mi sembra scritta senza pensare.

La stessa WADA gia’ attua questo distinguo in altri casi ad esempio:

L EPO, e’ prodotta naturalmente dai reni.

Ovviamente se la cercano, la trovano perche’ ogni uomo la produce.

SE la trovano in concentrazioni superiori a quelle massimali cio’ implica un tentativo di doping.

I corticosteroidi ( il cui principio attivo e’ presente nel Clobenol)

sono prodotti naturalmente dal surrene. Quindi perche’ due pesi e due misure?

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giumart (Guest) 19-09-2024 12:48

Scritto da walden

Scritto da ska
@ espertodipallacorda (#4210942)
Come dicevo alcuni giorni fa in altro post, l unica soluzione e’ quella di definire doping: che NON e’ l assunzione di sostante proibite, ma e’ l assunzione di sostanze proibite al fine ED in QUANTITA’ tali da causare un miglioramento delle prestazioni

definizione che crea un’impossibilità di fatto nel perseguimento dell’atleta.

Ma il concetto di doping è proprio quello, cioè assumere sostanze proibite allo scopo di migliorare in modo innaturale e fraudolento le prestazioni agonistiche o anche semplicemente per accrescere la resistenza alla fatica. Dunque gli organi preposti al controllo antidoping dovrebbero essere in grado di accertate non se nei liquidi biologici dell’atleta vi è traccia della sostanza, ma se l’atleta stesso è dopato, che è concetto diverso. E la vicenda Sinner è emblematica: la sostanza repertata, per tipologia farmacologica e quantità, non era in alcun modo tale da poter determinare effetti dopanti (e quindi, ripeto, il caso non doveva neanche nascere). Che poi l’accertamento effettivo del doping sia molto difficile è un altro paio di maniche: ma è assurdo che tale difficoltà sia aggirata attraverso procedure sommarie, tipo: mi basta vedere che c’è una quantità irrisoria per instaurare un processo o addirittura sanzionare.

58
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walden 19-09-2024 12:45

Scritto da zedarioz
@ ospite (#4210978)
Vai avanti con sta menata delle micro-dosi: lo capisci che vengono controllati più volte al mese anche nei mesi in cui non giocano? Quindi se ti prendi un miliardesimo di grammo di clostebol (e ci devi spiegare come fai ad assumerne così poco) te lo beccano a tutti i controlli e non solo a due controlli sulle centinaia a cui è stato sottoposto sinner dal 2018 in poi….
Seconda cosa, ti risulta che il clostebol sia una sostanza coprente? Facci vedere uno studio scientifico in merito, metti il link.
Altrimenti tu sei uno spandi m… a prescindere, non sono i “tifosi a prescindere”.
Dimostra scientificamente le tue allusioni….

è da settimane che ripete sempre le stesse cose, certe volte è più noioso del pandofilo, peccato perchè spesso scrive cose interessanti… dai pantala li con la storia del doping

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GRAN SLAM GOAL (Guest) 19-09-2024 12:40

@ zedarioz (#4211076)

Ma quanti picogrammi x ml o nanogrammix dl ? Sarebbe interessante saperlo

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Fan emigrato a Boston di Jannik, Matteo, etc. (Guest) 19-09-2024 12:36

Per tutti quelli che ieri se la sono presa con la Kasatkjna, rea secondo l’articolista di avere posto dubbi sul caso clostebol-sinner, ecco un articolo che dice che ha difeso Sinner (per lo più). Prima di iniziare catene di centinaia di commenti, let’s check the facts https://www.ubitennis.com/blog/2024/09/19/kasatkina-sul-caso-sinner-credo-che-jannik-sia-innocente/

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zedarioz 19-09-2024 12:36

Scritto da giumart

Scritto da ska
@ espertodipallacorda (#4210942)
Come dicevo alcuni giorni fa in altro post, l unica soluzione e’ quella di definire doping: che NON e’ l assunzione di sostante proibite, ma e’ l assunzione di sostanze proibite al fine ED in QUANTITA’ tali da causare un miglioramento delle prestazioni

Concordo perfettamente, questo concetto l’ho già espresso anche qui su LT. Ho anche scritto che, in caso di positività, bisognerebbe PRIMA valutare se l’atleta può essere definito concretamente dopato (cioè se la sostanza proibita è qualitativamente e quantitatimente tale da aver dopato) e solo DOPO,in caso affermativo, dare comunicazione all’atleta stesso e attuare i passi di procedura. Se infatti la valutazione porta ad escludere il doping, allora il caso non deve neanche essere pubblicizzato (vedi il caso Sinner).

Una volta si parlava di “non negatività”, cioè ti avvisavano che avevano trovato tracce infinitesimali e ricevevi una specie di avviso, ma senza squalifica. Ora questa prassi non c’è più e qualsiasi positività porta alla squalifica se non viene giustificata in modo scientificamente credibile. Hanno chiuso gli occhi per anni sia nel calcio che nel tennis, adesso vanno a caccia di qualsiasi cosa. Non sembra esserci equilibrio.

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zedarioz 19-09-2024 12:30

@ ospite (#4210978)

Vai avanti con sta menata delle micro-dosi: lo capisci che vengono controllati più volte al mese anche nei mesi in cui non giocano? Quindi se ti prendi un miliardesimo di grammo di clostebol (e ci devi spiegare come fai ad assumerne così poco) te lo beccano a tutti i controlli e non solo a due controlli sulle centinaia a cui è stato sottoposto sinner dal 2018 in poi….
Seconda cosa, ti risulta che il clostebol sia una sostanza coprente? Facci vedere uno studio scientifico in merito, metti il link.
Altrimenti tu sei uno spandi m… a prescindere, non sono i “tifosi a prescindere”.
Dimostra scientificamente le tue allusioni….

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Betafasan 19-09-2024 12:24

@ Born in the U.S.A. (#4211041)

Una schifezza di organi competenti!!

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Betafasan 19-09-2024 12:22

@ ska (#4210998)

Esatto !…non sarebbe necessario precisarlo in una società ONESTA! MA HANNO AFFRONTATO lessenza della definizione di Doping i Responsabili??!!

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Peter (Guest) 19-09-2024 12:17

Se si fosse trattato di tracce della sostanza riscontrata anche se il tennista non fosse riuscito a dare una spiegazione plausibile ,la sanzione comminata di 4 anni sembra veramente esagerata.
E vedrete che anche questa sentenza verrà in qualche modo usata e strumentalizzata contro Sinner.

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Peter (Guest) 19-09-2024 12:09

Scritto da il capitano
Mia moglie vuole sapere se il clostebol può sostituire il Viagra.

Il capitano serve a rendere le nostre giornate più divertenti e meno problematiche.
Bravo capitano.

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+1: il capitano
walden 19-09-2024 12:07

Scritto da ska
@ espertodipallacorda (#4210942)
Come dicevo alcuni giorni fa in altro post, l unica soluzione e’ quella di definire doping: che NON e’ l assunzione di sostante proibite, ma e’ l assunzione di sostanze proibite al fine ED in QUANTITA’ tali da causare un miglioramento delle prestazioni

definizione che crea un’impossibilità di fatto nel perseguimento dell’atleta.

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walden 19-09-2024 12:02

Scritto da LiveTennis.it Staff
@ zedarioz (#4210951)
Ciao carissimi! l’avremmo voluto sapere anche noi ma nel comunicato non c’è scritto…..anche nel 2023 non c’era scritta la quantità.
https://www.livetennis.it/post/383632/stefano-battaglino-sospeso/
F. P. V.

e allora forse non scriverne, vista l’evidente mancanza di un importante elemento informativi? E’ come se, passatemi l’esempio paradossale, su un organo d’informazione si scrivesse che un personaggio pubblico sia stato condannato ad una pena detentiva, ma non la ragione della condanna…

47
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+1: Betafasan, Navaioh69
walden 19-09-2024 11:57

Scritto da espertodipallacorda
Mi permetto di condividere un piccolo spunto, invero più di pancia che di testa. Da vari casi emersi più o meno recentemente, ho tratto il timore che il regolamento antidoping risulti più severo che giusto. Ho come l’impressione che si stia perdendo di vista quello che dovrebbe essere l’obiettivo di questo sistema: sanzionare chi effettivamente ha fatto o fa uso di doping, cioè di sostanze coscientemente (la coscienza può essere sia dei tennisti che dei membri del loro entourage) assunte con lo scopo di migliorare la propria prestazione. Capisco la severità, così come capisco che sia impossibile determinare “filosoficamente” chi si sia veramente dopato e chi no. Resta però il fatto che esiste pur sempre il buon senso che, unito ad opportune conoscenze biochimiche, porta, per esempio, a dire che sia palese che Sinner non abbia assunto la sostanza proibita con intento doloso, perché quella quantità risulta troppo bassa per avere un effetto sulla prestazione fisica. Nei meravigliosi testi che ho letto, il celebre Beccaria insiste quasi ossedentemente sull’importanza di commisurare e la condanna e la pena all’intenzionalità e al riscontro oggettivo del dolo, perché, in fin dei conti, scopo precipuo della giustizia è, appunto, di essere giusta.

Questo è uno dei principi fondamentali del diritto penale. Qui però parliamo di sport, un’attività che esula dalla vita normale, nel senso che siamo in un’area in cui vi sono privilegi (se un calciatore azzoppa un’avversario si beca un’ammonizione, o al massimo un’espulsione con relativa squalifica, se lo fa uno per strada si becca una denuncia penale e successivo processo), m, a fronte dei privilegi, vi è una maggiore severità volta a colpire i comportamenti che infrangono le norme di lealtà sportiva, creando un imbarazzante rovescio di responsabilità: così come uno sgambetto viene sanzionato dal codice penale in maniera più forte che in quello sportivo, tirare la cocaina non è un comportamento penalmnete illecito, mentre uno sportivo potrebbe essere sanzionato ad un controllo antidoping. Per cui ogni riferimento “filosofico” come dici tu non può essere applicato alla giustizia sportiva.

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Jack (Guest) 19-09-2024 11:51

Scritto da DuDu
Mi sono letto le 20 pagine relative alla sentenza ITIA del 2023 del caso di Battaglino. Non sono indicate le quantità, ma si parla di tracce, presumo quindi che siano molto basse. La differenza sostanziale rispetto al caso di Sinner è che la difesa dell’atleta è stata considerata completamente senza prove a supporto (anzi considerate alla stregua di una “arrampicata sugli specchi”), mentre Sinner ha velocemente dato una spiegazione plausibile e supportata da testimonianze e prove.
Personalmente ritengo comunque assurda una squalifica così lunga, che termina praticamente una carriera.

Risparmia in viaggi.

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Born in the U.S.A. 19-09-2024 11:47

Il suo problema, mi pare, è che il fisio del medical timeout non aveva supportato la sua versione… 4 anni se non dimostri che c’è dolo è comunque un’assurdità. Dopo si chiedono perché la gente non crede più nella antidoping…

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+1: Betafasan
giorgio (Guest) 19-09-2024 11:27

Continua la caccia alle streghe….
COn Ben Jonson era chiaro che il doping avesse favorito la prestazione alle Olimpiadi. LA squalifica era sacrosanta.
Ma qua, mi dite qual’è il vantaggio del farmaco in quantità infinitasimali?
La normativa sul doping va rivista, e va introdotto il buon senso e l’equilibrio nelle sentenze.
Se un pazzo si mettesse a spruzzare il prodotto contenente CLostebal sugli spogliatoi degli alteti e ci fosse una contaminazione generale di nano e/o pico percentuali di CLostebol nei tennisti che disputano un torneo,che succede? Squalificano tutti perchè non sanno dove cazzo deriva questa sostanza? E’ pazzesco, è un sistema malato.

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+1: fam_aur, Pikario Furioso
ska 19-09-2024 11:23

@ Nuovo (#4211011)

Sia nel caso di Sinner sia in quello di Bortolotti gli stessi dottori chiamati dalla wada hanno deciso che NON procurava doping

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Matteo (Guest) 19-09-2024 11:21

@ SlamdogMillionaire (#4210977)
Hai ragione , scritto male . Intendevo : per una leggerezza rischi due o 4 anni in generale , non riferito a battaglino . Es sinner : e stata una leggerezza , e stato appurato , ma poteva anche andare diversamente . E comunque sta ancora rischiando visto che la Wada può ancora presentare ricorso . E quest’impero una leggerezza , questo intendevo .
760 non è niente o poco . Era solo per dire che queste micro quantità non mi sembra aiutino chissà quanto , sempre che aiutino . Es sinner : ha appena vinto un 1000 e uno slam , e sicuramente quella pomata non la stava usando negli ultimi due mesi .
Da ultimo , semplicemente come ragionamento : se questa pomata o spray aiutassero e fossero un modo per giustificare un doping – anche se blando – anche se viene venduta solo in Italia senza prescrizione , la comprerebbero comunque anche gli staff degli altri atleti , per poi giustificarsi con la contaminazione da massaggio . Il fatto che riguarda quasi solo gli italiani fa ragionevolmente pensare che si tratta di leggerezze dovute al fatto che la può acquistare senza ricetta .

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giumart (Guest) 19-09-2024 11:14

Scritto da ska
@ espertodipallacorda (#4210942)
Come dicevo alcuni giorni fa in altro post, l unica soluzione e’ quella di definire doping: che NON e’ l assunzione di sostante proibite, ma e’ l assunzione di sostanze proibite al fine ED in QUANTITA’ tali da causare un miglioramento delle prestazioni

Concordo perfettamente, questo concetto l’ho già espresso anche qui su LT. Ho anche scritto che, in caso di positività, bisognerebbe PRIMA valutare se l’atleta può essere definito concretamente dopato (cioè se la sostanza proibita è qualitativamente e quantitatimente tale da aver dopato) e solo DOPO,in caso affermativo, dare comunicazione all’atleta stesso e attuare i passi di procedura. Se infatti la valutazione porta ad escludere il doping, allora il caso non deve neanche essere pubblicizzato (vedi il caso Sinner).

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+1: sergioat
Lele (Guest) 19-09-2024 11:11

Giustamente molti si chiedono le ragioni per cui vengono ricercate anche quantita’ minime e ininfluenti al fine del miglioramento prestazionale. La risposta e’ molto semplice, conoscendo il funzionamento del sistema antidoping: di base, la lotta al doping e’ spesso una causa persa, perche’ da sempre la “scienza dopante” e’ avanti anni luce rispetto all’antidoping. Non a caso, risultano in elenco sostanze che avevano senso molti anni fa, come appunto il Clostebol, ma le sostanze o metodi attuali, sono spesso sconosciute. Al tempo stesso, e’ stato creato uno dei tanti inutili carrozzoni autoreferenzialie, come appunto e’ la Wada, che devono giustificare la loro esistenza, andando a pizzicare atleti che possono realmente essere stati contaminati per errore e senza ottenere alcun miglioramento prestativo. Per comprendere meglio come funziona la Wada e’ sufficiente leggere un bilancio della Wada e rendersi conto di quanto venga speso per stipendi, consulenze e viaggi, in proporzione ai costi complessivi, tenendo conto che i test non vengono effettuati dalla stessa Wada ma delegati alle singole federazioni. In sostanza, si cercano i pesciolini e non si e’ in grado di pescare i pescecani, ma tanto basta a giustificare l’esistenza dell’ente.

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+1: Giampi, Carota Senior, MARMAS, Scaino
Nuovo 19-09-2024 11:07

Scritto da ska
@ espertodipallacorda (#4210942)
Come dicevo alcuni giorni fa in altro post, l unica soluzione e’ quella di definire doping: che NON e’ l assunzione di sostante proibite, ma e’ l assunzione di sostanze proibite al fine ED in QUANTITA’ tali da causare un miglioramento delle prestazioni

Procura sempre anche una traccia un miglioramento delle prestazioni purtroppo, quindi nel tuo caso farebbe solo assumere a tutti il doping entro certi limiti

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Brufen (Guest) 19-09-2024 10:53

Scritto da Betafasan
Redazione! Siete responsabili di cio che scrivete!.. avete scritto CAS!! …

Tu ne scrivi in quantità industriale. Quotidianamente. Incluso questo post.

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Groucho (Guest) 19-09-2024 10:53

Scritto da sslechichi

Scritto da il capitano
Mia moglie vuole sapere se il clostebol ha lo stesso effetto del Viagra.

Dille di chiedere a sinner

Aspettiamo la risposta, comunque negli ultimi mesi la somiglianza con Rocco Siffredi è apparsa evidente

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ska 19-09-2024 10:50

@ espertodipallacorda (#4210942)

Come dicevo alcuni giorni fa in altro post, l unica soluzione e’ quella di definire doping: che NON e’ l assunzione di sostante proibite, ma e’ l assunzione di sostanze proibite al fine ED in QUANTITA’ tali da causare un miglioramento delle prestazioni

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+1: Betafasan, Pikario Furioso
DuDu 19-09-2024 10:48

Mi sono letto le 20 pagine relative alla sentenza ITIA del 2023 del caso di Battaglino. Non sono indicate le quantità, ma si parla di tracce, presumo quindi che siano molto basse. La differenza sostanziale rispetto al caso di Sinner è che la difesa dell’atleta è stata considerata completamente senza prove a supporto (anzi considerate alla stregua di una “arrampicata sugli specchi”), mentre Sinner ha velocemente dato una spiegazione plausibile e supportata da testimonianze e prove.
Personalmente ritengo comunque assurda una squalifica così lunga, che termina praticamente una carriera.

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+1: micialuna, Mando, Betafasan, Navaioh69, Pikario Furioso, MARMAS, Carota Senior
SlamdogMillionaire (Guest) 19-09-2024 10:46

Scritto da pablito
Redazione.
Titolo:
CAS o TAS ?

CAS. Court of Arbitration for Sport

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Fausto (Guest) 19-09-2024 10:44

Scritto da espertodipallacorda
Mi permetto di condividere un piccolo spunto, invero più di pancia che di testa. Da vari casi emersi più o meno recentemente, ho tratto il timore che il regolamento antidoping risulti più severo che giusto. Ho come l’impressione che si stia perdendo di vista quello che dovrebbe essere l’obiettivo di questo sistema: sanzionare chi effettivamente ha fatto o fa uso di doping, cioè di sostanze coscientemente (la coscienza può essere sia dei tennisti che dei membri del loro entourage) assunte con lo scopo di migliorare la propria prestazione. Capisco la severità, così come capisco che sia impossibile determinare “filosoficamente” chi si sia veramente dopato e chi no. Resta però il fatto che esiste pur sempre il buon senso che, unito ad opportune conoscenze biochimiche, porta, per esempio, a dire che sia palese che Sinner non abbia assunto la sostanza proibita con intento doloso, perché quella quantità risulta troppo bassa per avere un effetto sulla prestazione fisica. Nei meravigliosi testi che ho letto, il celebre Beccaria insiste quasi ossedentemente sull’importanza di commisurare e la condanna e la pena all’intenzionalità e al riscontro oggettivo del dolo, perché, in fin dei conti, scopo precipuo della giustizia è, appunto, di essere giusta.

A mio avviso è anche troppo severa la punizione inflitta a Jannik Sinner con la decurtazione dei punti del torneo di Indian Wells e il montepremi,anzi il caso non doveva neanche aprirsi visto che la quantità era talmente infinitesimale che non costituiva doping visto che in nessun modo ha creato aumento delle prestazioni.Neanche c’era bisogno di indagare più di tanto,una volta che Sinner e il suo team hanno spiegato com’è finita quella sostanza nel suo corpo la questione finiva lì,specialmente dopo che lo hanno creduto e quindi gli è stato permesso di giocare.Si sta continuando a parlare del niente

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+1: Igo, walden, Betafasan, MARMAS
sslechichi 19-09-2024 10:39

Scritto da il capitano
Mia moglie vuole sapere se il clostebol ha lo stesso effetto del Viagra.

Dille di chiedere a sinner 🙂

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+1: Pikario Furioso, il capitano
-1: Paolo Papa, walden
Betafasan 19-09-2024 10:39

CHE VERGOGNA SPORTIVA ED ETICA QS ACCANIMENTO!!

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Betafasan 19-09-2024 10:38

Redazione! Siete responsabili di cio che scrivete!.. avete scritto CAS!! …

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il capitano 19-09-2024 10:37

Mia moglie vuole sapere se il clostebol può sostituire il Viagra. 😎

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+1: Paolo Papa, fam_aur, Navaioh69, Pikario Furioso, MARMAS, Intenditore
Viri 19-09-2024 10:37

Scritto da espertodipallacorda
Mi permetto di condividere un piccolo spunto, invero più di pancia che di testa. Da vari casi emersi più o meno recentemente, ho tratto il timore che il regolamento antidoping risulti più severo che giusto. Ho come l’impressione che si stia perdendo di vista quello che dovrebbe essere l’obiettivo di questo sistema: sanzionare chi effettivamente ha fatto o fa uso di doping, cioè di sostanze coscientemente (la coscienza può essere sia dei tennisti che dei membri del loro entourage) assunte con lo scopo di migliorare la propria prestazione. Capisco la severità, così come capisco che sia impossibile determinare “filosoficamente” chi si sia veramente dopato e chi no. Resta però il fatto che esiste pur sempre il buon senso che, unito ad opportune conoscenze biochimiche, porta, per esempio, a dire che sia palese che Sinner non abbia assunto la sostanza proibita con intento doloso, perché quella quantità risulta troppo bassa per avere un effetto sulla prestazione fisica. Nei meravigliosi testi che ho letto, il celebre Beccaria insiste quasi ossedentemente sull’importanza di commisurare e la condanna e la pena all’intenzionalità e al riscontro oggettivo del dolo, perché, in fin dei conti, scopo precipuo della giustizia è, appunto, di essere giusta.

Il sistema è più severo che giusto perchè da decenni esistono sistemi messi in atto strategicamente per aggirare o coprire i controlli.
Il principio su cui si basa in realtà è abbastanza semplice: se nelle analisi vengono ritrovate tracce di sostanze non lecite o valori superiori a determinate soglie ampiamente sopra di quanto naturalmente previsto nell’organismo allora scattano delle verifiche, che portano a sanzioni.
A quel punto la palla passa all’atleta che deve difendersi cercando di dimostrare il motivo per cui quelle sostanze sono nel suo corpo.
Se l’altleta non ci riesce, se emerge un quadro non compatibile con le analisi, se comunque l’atleta dimostra negligenza (cose del tipo “non lo sapevo” oppure “si quel medicinale era in casa mia, lo usa il mio compagno e per sbaglio l’ho assunto anche io”) viene condannato. Se invece emerge un quadro veritiero, in cui l’atleta non era minimamente a conoscenza della cosa e la ricostruzione è coerente con le quantità trovate nel corpo allora viene assolto.
Quindi, semplificando estremamente il tutto, il processo è lineare.
La complessità è data principalmente dal fatto che 1) sono a tutti gli effetti dei processi, con prove, avvocati, testimonianze… 2) meccanismi di doping massivo, specialmente in determinati sport e concentrati in specifici paesi, hanno inasprito i meccanismi dell’accusa

Il tutto diventa molto mediatico quando colpisce grandi atleti, competizioni prestigiose. Gli esempi più noti di atleti riconosciuti inequivocabilmente colpevoli sono quelli di Ben Johnsson alle olimpiadi dell’88, ciclisti di prestigio e plurivincitori di corse importanti come Armstrong o Ullrich, il maratoneta italiano Alex Schwazer, Diego Armando Maradona, tutti casi in cui gli atleti sono stati condannati con pene molto severe in quanto le sostanze nel loro organismo erano presenti in grandi quantità e gli atleti hanno confessato o hanno fornito una ricostruzione non coerente con i fatti.
Nel tennis hanno fatto molto eco i casi della Sharapova, della Errani, della Halep, molto più criptici ed in cui la colpa degli atleti appare, almeno all’occhio di un osservatore esterno non esperto in maniera come posso essere io, meno chiara

27
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Betafasan 19-09-2024 10:36

@ fam_aur (#4210948)

Esatto! MA È QUESTO CHE È BASILARE! SANZIONARE CHI È DISONESTO ! QUESTO È IL DOPING! NON CHI HA SOSTANZE CHE NON INFLUISCONO SULLE PRESTAZIONI!!

26
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Vittorio carlito (Guest) 19-09-2024 10:35

Scritto da LiveTennis.it Staff
@ vittorio carlito (#4210954)
Ho solo dato una notizia ma ci mancherebbe che tutti fossero d’accordo.
F. P. V.

Questo e’ un sito di tennis o di notizie doping ?. Ormai ogni terzo articolo parla di doping

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-1: sergioat, Mando, j
ospite (Guest) 19-09-2024 10:34

Mah, in effetti senza il caso JS la notizia non avrebbe destato grande interesse.
Uno dovrebbe come MINIMO leggersi tutti gli atti prima di dire: “sono certo che è innocente/coplevole”…
Certo però che è pieno di gente che “difende a prescindere”: per me è giusto che se vieni beccato con una quantità minima e NON riesci a spiegare una “contaminazione incolpevole” tu venga squalificato (ripeto che parlo in generale, mica ho letto gli atti di questo caso). Certo, non parlo mica di una radiazione/squalifica per 6/8 anni…
Per “tutelare” JS molti (che invece chiederebbero la radiazione a vita se fosse coinvolto uno straniero con dosi pure più basse) dicono “la scienza ha stabilito che a dosi così basse vari farmaci NON hanno nessun effetto dopante”.
Però si dimenticano che: 1) potresti aver smaltito prima dosi più alte; 2) tecnica dopante delle “microdosi”; 3) il farmaco potrebbe essere solo un “coprente” di altri; 4) cmq la legge è chiara: anche con una minidose vieni squalificato se non provi la mancanza di colpa. Lo sai già prima, se fai sport… Nè mi pare che capiti ogni anno al 50/60% degli atleti, altrimenti capirei la “crociata”…
JS cmq è INNOCENTE proprio perchè ha spiegato bene la contaminazione incolpevole: mettendolo nello stesso calderone di tutti gli altri coinvolti nel problema di quel farmaco (sia che siano “mini-dosi”, sia che non lo siano), con la solita solfa: “è solo una microdose + è cmq un farmaco orami superato perciò non ha senso usarlo per doparsi”, in realtà certi “tifosi a prescindere” NON gli fanno un favore… (col loro ragionamento, alcuni “furbetti”, con micro-dosi, prodotti coprenti oppure “superati ma cmq efficaci”, mi sa che alla fine riuscirebbero ad ottenere risultati migliori di gente “pulita” come JS…)

24
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SlamdogMillionaire (Guest) 19-09-2024 10:33

Scritto da Matteo
@ Ronnie (#4210956)
Non mi sembra che nella sentenza ITIA siano indicati i valori , si parla di tracce presenti nelle urine – ma il mio inglese non è un granché .
Semplificando però mi verrebbe da dire che si guarda piccala protocollo che al reale beneficio che un atleta può L meno avere avuto . E due o quattro anni per una leggerezza mi sembrano veramente assurdi . Tra L altro se col clostebol uno arriva al 760 , mah mi sembra che aiuti pochino

scusa ma il tuo ragionamento è fallace. intanto non sappiamo nulla di questa vicenda quindi non possiamo dire che si sia trattato di una leggerezza.
e poi tu hai idea di cosa voglia dire essere il 760 del mondo?
Mica è roba da tutti.
Io nemmeno se mi dopo alla Ben Johnson riesco ad arrivarci ma magari lui si. Chi lo sa?
Se è doping è doping. Indipendentemente che ti faccia arrivare al n1 al mondo o al 760.

23
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+1: Mando
pablito 19-09-2024 10:31

Redazione.

Titolo:

CAS o TAS ? 😉

22
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cecchinato 19-09-2024 10:31

Stefano chi?

21
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-1: j
Matteo (Guest) 19-09-2024 10:18

@ Ronnie (#4210956)

Non mi sembra che nella sentenza ITIA siano indicati i valori , si parla di tracce presenti nelle urine – ma il mio inglese non è un granché .
Semplificando però mi verrebbe da dire che si guarda piccala protocollo che al reale beneficio che un atleta può L meno avere avuto . E due o quattro anni per una leggerezza mi sembrano veramente assurdi . Tra L altro se col clostebol uno arriva al 760 , mah mi sembra che aiuti pochino

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italtennis2024 19-09-2024 10:16

Scritto da vittorio carlito
Questo Villarico sta rovinando questo sito . Redazione contenti voi contenti tutti o quasi.

Io personalmente farei a meno di persone come te piuttosto di chi riporta notizie

19
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+1: InTennisVeritas, OnServe, saraindoor, Paolo Papa, sergioat, Navaioh69
-1: walden
LiveTennis.it Staff 19-09-2024 10:14

@ vittorio carlito (#4210954)

Ho solo dato una notizia ma ci mancherebbe che tutti fossero d’accordo.
F. P. V.

18
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+1: sergioat, j
Italtennis (Guest) 19-09-2024 10:12

Scritto da frafra
la legge è uguale per tutti

Il vero problema di Battaglino al tempo è che non si poteva permettere un fisio che lo trattava , da li è rimasto in braghe di tela

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-1: Paolo Papa, Carota Senior
LiveTennis.it Staff 19-09-2024 10:11

@ zedarioz (#4210951)

Ciao carissimi! l’avremmo voluto sapere anche noi ma nel comunicato non c’è scritto…..anche nel 2023 non c’era scritta la quantità.

https://www.livetennis.it/post/383632/stefano-battaglino-sospeso/

F. P. V.

16
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+1: MarcoP
Ale77 (Guest) 19-09-2024 10:10

@ Ronnie (#4210956)

Da quello che ho capito in altri articoli, nemmeno nuotando nella pomata per settimane si ottiene un vantaggio fisico

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Koko (Guest) 19-09-2024 10:10

Filosoficamente se ti dopi e sei pure scarso forse è più giusto fermarti per non rovinarti la salute per nulla!

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Ale77 (Guest) 19-09-2024 10:08

Battaglino e Sinner passano alla cronache per doping, probabilmente anche in questo caso, come per il nostro numero 1, non c’è alcun vantaggio fisico e immagine e qui anche carriera rovinate.
Poi ci sono quelli che magari fanno sacche di sangue come il dott. Fuentes nel ciclismo e non succede nulla

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+1: fam_aur, il capitano, Betafasan, Massi, Navaioh69
Ronnie (Guest) 19-09-2024 10:02

Gentile Villarico, mi permetto di sottolineare che nel suo articolo manca un dettaglio importante: la quantità di Clostebol rilevata nel caso da Lei citato.
Senza questo dettaglio, è difficile capire- semplificando- se la sanzione ( pesante) è stata comminata per omicidio stradale o per omessa esposizione del disco orario.

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+1: il capitano, MarcoP, Betafasan, micialuna, Navaioh69
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frafra (Guest) 19-09-2024 09:58

la legge è uguale per tutti

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-1: Detuqueridapresencia, Carota Senior, Pepusch
zedarioz 19-09-2024 09:46

Anche se non commento più sul doping perché ai troll non rispondo più, giusto per capire, sarebbe carino sapere la quantità di clostebol rilevata nei campioni di battaglino, visto che gli scienziati stessi dicono che non è dopante se non in quantità enormi che sarebbero dannose per l’organismo. Sa tanto di pena sproporzionata, ma bisognerebbe avere più informazioni.

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+1: il capitano, fam_aur, MarcoP, walden, Pikario Furioso, Massi
fam_aur 19-09-2024 09:44

Scritto da espertodipallacorda
Mi permetto di condividere un piccolo spunto, invero più di pancia che di testa. Da vari casi emersi più o meno recentemente, ho tratto il timore che il regolamento antidoping risulti più severo che giusto. Ho come l’impressione che si stia perdendo di vista quello che dovrebbe essere l’obiettivo di questo sistema: sanzionare chi effettivamente ha fatto o fa uso di doping, cioè di sostanze coscientemente (la coscienza può essere sia dei tennisti che dei membri del loro entourage) assunte con lo scopo di migliorare la propria prestazione. Capisco la severità, così come capisco che sia impossibile determinare “filosoficamente” chi si sia veramente dopato e chi no. Resta però il fatto che esiste pur sempre il buon senso che, unito ad opportune conoscenze biochimiche, porta, per esempio, a dire che sia palese che Sinner non abbia assunto la sostanza proibita con intento doloso, perché quella quantità risulta troppo bassa per avere un effetto sulla prestazione fisica. Nei meravigliosi testi che ho letto, il celebre Beccaria insiste quasi ossedentemente sull’importanza di commisurare e la condanna e la pena all’intenzionalità e al riscontro oggettivo del dolo, perché, in fin dei conti, scopo precipuo della giustizia è, appunto, di essere giusta.

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+1: Betafasan
fam_aur 19-09-2024 09:43

Pronti, via, ancora fiato alle trombe sul caso Jannik da parte dei soliti giustizialisti/complottisti/invidiosi ecc ecc di turno. In realtà in un altro momento del povero Battaglino non sarebbe importato a nessuno, e sarebbe stato derubricato a dopato di turno. Ma invece la vicenda in se mi pone un paio di dubbi: 1)seppure le regole esistono e vanno rispettate, ma sono giuste norme che rovinano carriere dando per certo (lo abbiamo scoporto in queste settimane) che quantità minime di tali medicinali hanno valore zero ai fini del doping in senso stretto? 2)fossi un giocatore top, in queste condizioni, creerei una fittissima rete di controlli su tutto quello che si muove a 360° all’interno di materiali e strumenti nel team, alimentazione nei tornei, finanche ad arrivare a mettere in dubbio e rifiutare gli aiuti offerti nei medical-time out; parleremo anche di fantascienza, ma se qualcuno ti vuole male ti può anche rovinare…..

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+1: il capitano, marcauro, Lukaa, micialuna, Pikario Furioso
Matteo (Guest) 19-09-2024 09:40

@ espertodipallacorda (#4210942)

Commento perfetto .

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espertodipallacorda 19-09-2024 09:34

Mi permetto di condividere un piccolo spunto, invero più di pancia che di testa. Da vari casi emersi più o meno recentemente, ho tratto il timore che il regolamento antidoping risulti più severo che giusto. Ho come l’impressione che si stia perdendo di vista quello che dovrebbe essere l’obiettivo di questo sistema: sanzionare chi effettivamente ha fatto o fa uso di doping, cioè di sostanze coscientemente (la coscienza può essere sia dei tennisti che dei membri del loro entourage) assunte con lo scopo di migliorare la propria prestazione. Capisco la severità, così come capisco che sia impossibile determinare “filosoficamente” chi si sia veramente dopato e chi no. Resta però il fatto che esiste pur sempre il buon senso che, unito ad opportune conoscenze biochimiche, porta, per esempio, a dire che sia palese che Sinner non abbia assunto la sostanza proibita con intento doloso, perché quella quantità risulta troppo bassa per avere un effetto sulla prestazione fisica. Nei meravigliosi testi che ho letto, il celebre Beccaria insiste quasi ossedentemente sull’importanza di commisurare e la condanna e la pena all’intenzionalità e al riscontro oggettivo del dolo, perché, in fin dei conti, scopo precipuo della giustizia è, appunto, di essere giusta.

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+1: fam_aur, il capitano, radilov, marcauro, Lukaa, gio60, MarcoP, Giampi, ska, CannoniereKarlovic, Paolo Papa, Vasco92, Di Passaggio, micialuna, Mando, Massi, Navaioh69, Racchetta, MARMAS
Ex deluso 19-09-2024 09:33

E ora coi commenti… Due pesi due misure…
trattamento di favore …
È numero uno…
!1!1!1!

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-1: walden
SlamdogMillionaire (Guest) 19-09-2024 09:33

non aveva un massaggiatore che si era tagliato un dito?

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-1: micialuna, walden, Andreas Seppi, Pikario Furioso, Navaioh69, ACL
Andreas Seppi 19-09-2024 09:27

Altra storia cupa

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+1: MarcoP
Sbubi (Guest) 19-09-2024 09:26

Come fa a ritrovare il massaggiatore o la persona che lo ha trattato durante un medical timeout avendo magari le mani contaminate. Giocano tornei sperduti, magari anche senza tv, in capo al mondo, a questi livelli anche se non colpevole sei fregato, non hai proprio modo di dimostrare la tua innocenza. Ecco i due pesi e due misure con chi è ai vertici del tennis..

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-1: Sonj, walden, Pikario Furioso, ACL, Thetis., Pepusch