Joao Fonseca: “Alcaraz e Sinner sono la mia ispirazione, voglio vincere Slam”
Il tennis mondiale potrebbe avere una nuova stella all’orizzonte: Joao Fonseca. Il giovane brasiliano, appena 18enne, sta rapidamente emergendo come uno dei talenti più promettenti del circuito, attirando l’attenzione degli appassionati e degli addetti ai lavori.
In una recente intervista rilasciata a CLAY, Fonseca ha rivelato le sue ambizioni e i suoi modelli nel tennis contemporaneo. “Vedo la rivalità che hanno Alcaraz e Sinner ed è lì che voglio arrivare,” ha dichiarato il brasiliano. “A volte penso che dovrei puntare alla top-100 o alla top-50, ma no, voglio fissare i miei obiettivi su di loro. Voglio essere come loro. Voglio vincere Grand Slam e altri grandi tornei.”
Fonseca non nasconde la sua ammirazione per Carlos Alcaraz, con cui ha sviluppato un buon rapporto. “Carlos è un idolo per le generazioni future,” afferma, rivelando di avere frequenti scambi con il team dello spagnolo durante i tornei.
Nonostante il crescente hype intorno a lui, soprattutto dopo la sua impressionante performance al torneo di Rio de Janeiro, Fonseca mantiene i piedi per terra. Ha rifiutato offerte da importanti agenzie di management come IMG e Team8, preferendo per ora la gestione familiare della sua carriera. “Stiamo vivendo il presente con calma, riflettendo attentamente. Questa è una carriera a lungo termine e stiamo aspettando di prendere la strada giusta,” spiega il giovane talento.
Fonseca dimostra una maturità sorprendente nel gestire le aspettative e la pressione. “So che c’è molta pressione che deriva dalle aspettative su di me. Mi vedono nei tornei, parlano di me… ma la pressione che mi piace è quella che possono sentire i miei avversari,” afferma con sicurezza.
Il suo idolo di sempre rimane Roger Federer, di cui Fonseca ammira lo stile classico ed elegante. Pur non avendolo ancora incontrato di persona, il brasiliano ha già ricevuto un video di congratulazioni dallo svizzero dopo la vittoria agli US Open juniores. “Mi piacerebbe conoscere le sue storie, come pensava nei momenti importanti, come sentiva il tennis alla mia età,” rivela Fonseca, desideroso di apprendere dall’esperienza del campione elvetico.
Con un mix di talento, ambizione e maturità, Joao Fonseca si sta preparando a lasciare il segno nel tennis mondiale? Gli appassionati del tennis sudamericano, in particolare, guardano a lui come alla possibile nuova stella capace di riportare il Brasile ai vertici del tennis mondiale, sulla scia di campioni come Gustavo Kuerten.
Francesco Paolo Villarico
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Ricordo un pugile spacconissismo, Nino La Rocca, un senegalese italianizzato. Elegante e sbruffone, vinceva facilmente contro le mezze figure. Si convinse di essere un campione. Voglio Don Carry, il campione del mondo, lo voglio davanti a me sul ring. Lo accontentarono. Già nel primo round prese un cazzottone che lo buttò quasi fuori dal ring, Ahia, questo mena! Si ricordò il nomignolo del campione “il cobra”. In effetti Crry si muoveva veloce come il serpente. Nino impaurito cominciò a giragli intorno cercando di evitare i colpi. Niente da fare, alla fine lo tolsero traballante dalle mani dell’americano, altrimenti ne avrebbe fatto polpette. Non si parlò più di Nino La Rocca. enzo
@ Pier no guest (#4210866)
Mi addormento
Concordo perfettamente.
C’è da dire però che Fonseca ha avuto privilegi che Alcaraz e Sinner alla sua età non hanno avuto… senza fare neanche la gavetta negli ITF e challenger gli sono state offerte diverse wild card in diversi tornei atp,lì basta che vinci un paio di partite e dalla posizione numero 800 dove era partito scali subito almeno 500 posizioni,una volta poi che entri nei 200 puoi disputare le qualificazioni per i tornei dello slam e alcuni 250 che molti top 100 snobbano.Così è facile salire rapidamente la classifica,il problema di molti è che spesso non è l’ideale prendere parte ai tornei atp in questo modo,perché senza aver superato certi step si finisce per bruciarsi quando si partecipa a tornei con avversari di un certo livello
@ PensiamociBene (#4210775)
Commento davvero interessante, complimenti.
Ormai i siti di tennis scoprono in media un futuro N.1 ogni due settimane. Tutti inesorabilmente uguali: la canotta da camionista, la collezione di tatuaggi, la cuffiona per l’ingresso in campo, e un futuro “quasi certissimo” da immancabile stella cometa. Poi in genere cadono dal letto e si svegliano
Jimmy Connors, Sugar Ray Leonard,Verstappen, Ibrahimovic… Continuo o poi ti addormenti?
Ancora e presto….anche Rune sembrava un mostro….solo che la.testa…..la.testa…vedremo
@ PensiamociBene (#4210775)
Sono dichiarazioni deliranti. Lavora e stai zitto, sei oltre 230 al mo so e non sei nessuno ora.
30-3-2007….
Pensare che il nostro Federico Cina’ 30-2-2007 a settembre 2023 allo Us open junior in semifinale era avanti 4-2 al terzo set e ha finito per perdere 6-4 dal futuro vincitore slam junior…..
troppa esaltazione alla fine logora e se i progressi non arrivano velocemente vai anche in crisi di risultati
Più paraculo di un democristiano
😆
Però fico che le nuove leve abbiano sti riferimenti anziché i soliti Federer, Nadal, Djoker.
Storia prima di fare la storia.
Strano ma bello
@ Max66 (#4210683)
Anche stavolta tu parli a vanvera…sinner a 18 anni era n.119 atp ,altroché top ten ….ma documentarsi prima di scrivere no vero ?
Non esageriamo, Fonseca ha appena compiuto 18 anni.
Alcaraz è entrato nei primi 10 poco prima di compiere 19 anni e Sinner poco dopo aver compiuto 20 anni.
Fisicamente Fonseca sembrerebbe aver raggiunto lo sviluppo completo e quindi teoricamente potrebbe migliorare molto la sua classifica, poi le speranze sono una cosa i risultati effettivi un’altra.
Credo comunque che il 2025 sarà l’anno in cui vedremo se le speranze di questo ragazzo saranno supportate dai risultati.
Pochi giorni fa a fine agosto.
A dire il vero Sinner è entrato nella top 10 a 20 anni compiuti da un paio di mesi ed Alcaraz a 19 e mezzo mese più mese meno. Fonseca ha compiuto i 18 anni fa pochi giorni quindi tra 2 anni vedremo dove sarà arrivato. A me in Davis ha impressionato come tennis e come maturità. Penso che darà grosse soddisfazioni al Brasile. Detto ciò arrivare ai livelli di Sinner ed Alcaraz questo è prematuro pronosticarlo è un traguardo molto ambizioso ,tennisti come quei due ne nascono veramente pochi.
Da queste dichiarazioni Fonseca sembra più simile ad Alcaraz che a Sinner.
Sinner a mio parere ha un atteggiamento più educativo e sano perché chiarisce che la vera competizione è con se stessi: non punta a diventare chissà chi, ma solo a poter dire di aver dato il 100% di quello che poteva dare. Sinner è focalizzato sul suo miglioramento e gli avversari gli sono utili perché possono rendere evidente i limiti su cui deve ancora lavorare.
Alcaraz ha detto invece che a fine carriera vuole sedersi al tavolo dei più grandi, che vuole tenere il numero 1 più volte di Djokovic. Sono dichiarazioni focalizzate a ottenere obiettivi esterni, proprio come quelle di Fonseca. Un simile atteggiamento non va bene perché è diseducativo misurare se stesso sui risultati esterni in quanto i risultati esterni dipendono da fattori che non controlli. Tu puoi controllare entro certi limiti la possibilità di diventare la tua versione migliore, ma non puoi controllare se ti arriva durante la carriera un avversario imbattibile.
Un simile atteggiamento non è neppure sano perché ti espone a maggiore pressione proprio perché ti assumi l’onere di raggiungere qualcosa che sta al di là del tuo controllo.
Poi è chiaro si può anche avere l’atteggiamento sbagliato come sembra essere quello di Alcaraz, ma se poi hai grande talento e ti alleni come un mulo diventi fortissimo lo stesso. Ma non diventi la migliore versione di te stesso.
De Fonseca rimarrà una ciabatta nella Storia, il Fonseca brasilero rimarrà ai margini della Storia.
Non dimentichiamo Spizzirri. Sarà lui il nuovo fenomeno.
I modelli cui si ispira sono quelli giusti…il resto ce lo dovrà mettere lui…dopo Guga il brasile si meriterebbe un altro campione !! Gli auguro il meglio
A guardarlo sembra il nuovo Rune, spaccone come il danese. Per esperienza, e per aver praticato dei versi sport, affermo che gli spacconi non hanno mai avuto fortuna.
Apprezzo i giocatori coraggiosi ed un po’ presuntuosi, di sconfitti negli spogliatoi ve ne sono fin troppi, ma, dipende sempre da tanti fattori: a volte lo si fa perché se ne è convinti è a ragione (Becker per dirne uno), altre volte per vincere non l’umiltà ma una certa sottostima, altre purtroppo per spararla grossa magari non ammettendo i propri limiti.
Il ragazzo c’è, ad oggi c’è domani si vedrà, c’è molta acqua che dovrà passare sotto i ponti ma se ci sono fisico, basi tecniche di eccellenza è la giusta autostima si può essere fiduciosi.
Il suo problema è un po’ come quello di Shelton 2023, ha molte capacità tecniche e di esprimersi ad altissimi livelli, ma manca di tattica e soprattutto gestione strategica dell’incontro.
Solo il tempo ci dirà se ha preso la strada giusta, per ora ha potenzialità da top, ma insieme a lui altri come Menšík, Tien, Michelsen e Shang ci diranno se il 2025 avranno raggiunto uno step in più.
Aldilà che non mi dispiace il ragazzo, ho idea che abbia parlato per convenienza del momento/testata giornalistica di turno.
Visti gli ultimi mesi quali giocatori non ambirebbero a voler assomigliare a Jannick per costanza, lavoro, ecc piuttosto che il disconnesso?
Poi se sotto le righe intendeva i sghei ok, ha detto giusto
Ne ha certamente le capacità. è ancora molto grezzo, però se non si perde per strada potrebbe ottenere grandi risultati. è ancora presto per dire se sboccerà come Sinner o Alcaraz o farà addirittura meglio…
Può fare solo bene al tennis avere europei, americani, australiani e sudamericani nella top 10. Il sudamerica muove sempre moltissimo interesse ed è dai tempi di Nalbandian e Del Potro che non hanno campioni veri. Entrambi poi durati pochissimo per i troppi problemi fisici.
Buona fortuna Joao, non costa nulla sognare.
Pensavo avrebbe detto: “Ruud la mia ispirazione. Voglio vincere tantissimi 250…”
Mah, secondo me Fonseca non arriverà da nessuna parte… alla sua età Sinner e Alcaraz erano già top-10, lui a stento è un top-200