ATP 250 Hangzhou: brutta sconfitta di Nardi contro Marozsan
Prestazione scadente e pesante sconfitta per Luca Nardi nel primo turo dell’ATP 250 di Hangzhou. Il pesarese è battuto per 6-0 6-2 da Fabian Marozan in soli 70 minuti, totalmente dominati dal magiaro, più rapido, intenso e preciso dell’azzurro. Si può dire che non c’è stata partita. Purtroppo Luca è entrato in campo molto male, scarico di energia, lento nell’attivarsi con i piedi nella ricerca della palla, poco intenso nella spinta e ancor meno preciso. In questo quadro a tinte fosche, pure il servizio l’ha affossato con numeri davvero pessimi: 8 doppi falli e solo il 45% di punti vinti con la prima palla in campo. Dopo aver perso 8 game di fila, Nardi ha finalmente iniziato a centrarsi nei colpi ed attivarsi sul campo. Ha interrotto l’emorragia strappando un break al rivale e iniziando a tenere nello scambio, con qualche cambio di ritmo interessante. Purtroppo quando si sperava in una possibile inversione di rotta, Luca è di nuovo incappato in un turno di battuta negativo servendo sotto 3 giochi a 2, con un paio di scelte di gioco errate che hanno mandato di nuovo avanti Marozsan 4-2, chiudendo di fatto l’incontro.
Non c’è niente da salvare per Nardi. È partito male e non è riuscito a trovare una reazione, sia tecnica che emotiva. Marozsan alla fine ha solo giocato una partita ordinata, attento a tenere la palla in gioco con buon ritmo, approfittando dei tanti errori e poca energia dell’azzurro.
Marozsan with a plan 🗺️
Fabian Marozsan gets past Nardi 6-0 6-2 to become the first man ever to win at the #HangzhouOpen 💪 pic.twitter.com/vYDKefmqFv
— Tennis TV (@TennisTV) September 18, 2024
Nardi inizia il match con un’energia decisamente inferiore a quella di Marozsan. Il pesarese è più falloso sotto le accelerazioni profonde del magiaro. Luca concede tre palle break (non consecutive) nel suo primo turno di servizio, e la terza gli è fatale, con un brutto doppio fallo (la palla si incassa a mezza rete). Marozsan è sotto al 50% di prime palle, Nardi ne approfitta con un paio di risposte efficaci e si porta 30-40, ma Marozsan è rapido nel correre a rete e chiudere la porta di volo, annullando la palla del contro break. 12 minuti e 3-0 per l’ungherese. Luca scuote la testa dopo aver commesso un altro doppio fallo sul 30 pari, errore che gli costa un’altra palla break da difendere. Poco reattivo con i piedi, subisce le pallate profonde del rivale, che provocano prima una “stecca” del marchigiano, con la palla che resta in campo, poi l’errore nel colpo successivo. 4-0 Marozsan, padrone del campo e dei tempi di gioco contro un Nardi in grossa difficoltà ad attivarsi ed entrare in partita. Fabian trova un Ace e chiude il quinto game con un rovescio profondo che manda in tilt il diritto dell’italiano. 5-0, 19 minuti. Terribile questo dato: 0 vincenti e 14 errori. Nardi trova finalmente un’accelerazione di diritto lungo linea di qualità, primo bel punto della sua partita, ma il game si complica tra il quarto doppio fallo e altri errori. Appena Marozsan trova ritmo e profondità, Nardi non regge. Un rovescio lungo ai vantaggi costa all’italiano il set point da difendere. Lo annulla con un diritto vincente, il primo della sua partita. Il set “horror” di Nardi si chiude con un 6-0, col quinto doppio fallo. 2 vincenti e 23 errori.
All’avvio del secondo set purtroppo la musica non cambia per il pesarese. Stecca un altro diritto nel suo primo turno di servizio, poi un doppio fallo, sembra non sentire affatto la palla oggi, come sul diritto successivo inside out che gli scappa di mezzo metro. Marozsan si prende il quarto break di fila e 2-0 alla seconda palla break, imponendo un gran ritmo che alla fine stronca la resistenza dell’azzurro. Nardi nel terzo game inizia a tenere di più la palla in campo, e finalmente il magiaro sbaglia un paio di colpi. C’è una palla break per Nardi, si butta a rete con buon timing ma Fabian trova un lob di diritto ottimo. Si partita si è un minimo accesa, scambi più lunghi e un Nardi più consistente nello scambio, che vince il primo game del match, un break strappato vincendo una schermaglia sotto rete alla seconda chance. 2-1. Luca rimonta da 0-30 e con un tennis finalmente più rapido e aggressivo impatta lo score sul 2 pari. Non il miglior Nardi, ma almeno adesso porta in campo energia, spinge e scatta con buona rapidità. Il servizio però continua a penalizzarlo, il settimo doppio fallo lo condanna allo 0-30 nel sesto game. Marozsan tocca una bella smorzata che gli vale 0-40. Pure Luca trova una palla corta precisa e annulla la prima chance, ma rovina tutto con l’ottavo doppio fallo, 4-2 Marozsan. Purtroppo la ripresa di Nardi è durata l’arco di pochi minuti. Il magiaro si porta 5-2 e e 0-30 in risposta, a due punti dalla vittoria. Il match point arriva con un tentativo di smorzata di Luca che quasi non arriva nemmeno a rete, 30-40. Marozsan chiude subito, con un rovescio profondo che Nardi non contiene. 6-2. Una sconfitta brutta, nettissima.
Marco Mazzoni
Nardi – Marozsan
Statistiche | 🇮🇹 Nardi | 🇭🇺 Marozsan |
---|---|---|
Punteggio servizio | 153 | 285 |
Ace | 0 | 2 |
Doppi falli | 8 | 0 |
Percentuale prime di servizio | 67% (38/57) | 58% (25/43) |
Punti vinti con la prima | 45% (17/38) | 68% (17/25) |
Punti vinti con la seconda | 32% (6/19) | 72% (13/18) |
Palle break salvate | 50% (6/12) | 67% (2/3) |
Giochi di servizio giocati | 7 | 7 |
Punteggio risposta | 107 | 259 |
Punti vinti in risposta sulla prima | 32% (8/25) | 55% (21/38) |
Punti vinti in risposta sulla seconda | 28% (5/18) | 68% (13/19) |
Palle break convertite | 33% (1/3) | 50% (6/12) |
Giochi di risposta giocati | 7 | 7 |
Punti vinti a rete | 60% (3/5) | 50% (3/6) |
Vincenti | 9 | 9 |
Errori non forzati | 44 | 19 |
Punti vinti al servizio | 40% (23/57) | 70% (30/43) |
Punti vinti in risposta | 30% (13/43) | 60% (34/57) |
Punti totali vinti | 36% (36/100) | 64% (64/100) |
Velocità massima servizio | 198 km/h | 202 km/h |
Velocità media prima di servizio | 184 km/h | 190 km/h |
Velocità media seconda di servizio | 142 km/h | 156 km/h |
TAG: ATP 250 Hangzhou 2024, Fabian Marozan, Luca Nardi, Marco Mazzoni
straquoto! Galimberti l’ha messo sotto, sono arrivati i primissimi risultati di un certo livello e lui è tronato dalla “mamma”. Basta, sono stufo di andarci leggero con Luca. Onestamente inizia a farmi un po pena.
centinaia di punti ATP, best ranking, vittoria contro il n.1 al mondo, ottavi di finale ad Indian Wells.
Ma perchè lo chiedi e non vai a scuriosare ? Hanno inventato internet ed è pieno di informazioni
Paragonare uno che campa del passaggio di due turni all’anno come sonego a gente come berrettini e musetti LOL
Caro Walden ,io non critico la scelta di mollare Galimberti, anzi. Io critico il fatto che lasciare galimberti che ti ha portato fisso nei top100 per girare il tour con gli amici di Pesaro è una follia oltre che un’offesa alla professione. Un conto era lasciare Galimberti per prendere subito Ricci o chiunque altro seppur qualificato e con esperienza. Ma siamo sicuri che Ricci non l’abbia già piantato?
Finalmente qualcuno che dice come stanno le cose. NEssun allenatore, gira il tour con gli amici
Che problemi ha Dalla Valle?Scusa ma non lo seguo, per me è da sempre uno di quelli “bravini” che stanno una vita a pascolare nei primi turni challenger.
A me sembrava che in Luca nel periodo Galimba si fosse sbloccato qualcosa ad inizio anno, poi è tornato il buio.
Alla fine comunque è inutile, quando un tennista cambia troppi coach, è sempre per qualcosa che non va in lui, ma il coach che ha adesso è valido, come lo era anche Galimba.
tu dici sempre e solo c…ate.
Sempre tante, troppe critiche a questo ragazzo…
Diamogli tempo e vediamo dove può arrivare
Per me ha la stoffa e vediamo se il suo è un atteggiamento o davvero non ne ha voglia…
Nulla da salvare nel match perso oggi, speriamo serva da lezione per il futuro
@ walden (#4210580)
Il tennis professionista si gioca a livello di circuito maggiore, ossia dai top-100 in su, quelli che giocano i challenger sono più i soldi che spendono, che quelli che guadagnano.. Nardi ha un talento indiscutibile, ma non ha la testa e dubito la avrà mai… e non mi fate i soliti paragoni ridicoli con Musetti, che magari è uno che spesso sbrocca, ma ci crede davvero
Spiace dirlo, ma quel ragazzo ha un talento inversamente proporzionale alla sua testa… faccio davvero fatica a immaginare un futuro nel tennis professionista, potrebbe darsi al motociclismo, che so essere una sua vera passione
@ Palmeria (#4210656)
non ha Ricci ?
ok stop,non è il suo sport,ed è la voglia che gli manca
Quali allenatori?
Ha un amico di infanzia
mi tocca quotare poi lui è uno di quelli che ha messo mi piace a kyrgios quando dava contro a Sinner quindi…
W Napoli
F Chennai
Ottavi I Wells
Ranking: da 115 a 76
La domanda è, dopo il periodo Galimberti quali risultati ha ottenuto?
ATP: 2 vittorie 9 sconfitte
Ranking: da 76 a 86 (98 nella Race)
Nardi mi ha sempre dato l’ idea di uno che fa il tennista professionista per una scelta poco convinta e magari indotta da altri (naturalmente non ne so nulla, ma dico a sensazione). E’ evidente che in questo modo non si va da nessuna parte, mi dispiace molto per lui che sta perdendo tempo (nella vita ci sono altre cose da fare oltre il tennis) e per quei pochi ostinati che ancora credono in lui
Salvare il soldato nardi..per favore
Secondo me se sei a corto di energie (problema atletico) poi tutto il resto viene trascinato con se (tattica, tecnica, ecc).
Paragonare Nardi a Dalla Valle non ha alcun senso, visto che Luca ha un talento di base che l’altro non ha. Sicuramente Galimberti avrà limiti ad insegnare la tecnica, cosa che però a 25 anni ormai fai fatica a migliorare, ma dal punto di vista atletico per me ha ottenuto buoni risultati. Poi io non ho il dono di conoscere la verità, è una mia impressione.
Ma no che c’entra la fine di una carriera: però é indubbio che , nonostante a quell’età sia anche normale avere degli alti e bassi, che lui non si é confermato quando entrato nei 100: praticamente le ha perse tutte. Gli alti e bassi in un giovane talentuoso sono sempre inquadrabili in un percorso di crescita, qui invece c’è stato un calo notevole.
Serve qualche cambiamento
@ walden (#4210455)
Anche Sonego ha battuto Djokovic. Che vuol dire? Vinci un grosso match e ti spetta gloria imperitura?
@ Andreas Seppi (#4210556)
Assolutamente nulla. enzo
@ Mauriz70 (#4210560)
Se fosse solo questa! enzo
anche tecnico, e di lettura del match, le stesse cose che segnlavo due anni fa…nei primi tre mesi dell’anno era fisicamnte messo male, mollando Galimberti ha fatto un favore al tecnico romagnolo, perchè diversamente sarebbero emersi gli stessi problemi che ha oggi Dalla Valle…
Ribadisco, ad IW era stato eliminato nelle Q, ha avuto quello sprazzo che si è subito spento… i Challenger li ha sempre vinti, anche la settimana scorsa è andato in semifinale ad uno…
Eh già infatti vediamo i brillanti risultati degli allievi di Galimberti…
almeno impara il nome “Shimabukuro”….
Anche perchè come ho già scritto, è il 24esimo in classifica fra quelli nati in questo secolo, pssia gli under 24….
Tale non vuol dire non conoscerlo ma confonderlo nella massa…
Nardi a vent’anni ha il fisico di un sessantenne ben allenato
I tanti commenti su Nardi rimarcano le tante aspettative che avevamo su di lui ma forse anche tennisticamente è stato sopravvalutato. Parliamoci chiaro, chissà quanti nardi fuori confine si sono persi per strada, magari un po prima di arrivare nei 100 ma nella sostanza cambia poco: il suo tennis è troppo scolastico, involuto, con poche soluzioni e a cui manca reattività nelle gambe. Non si vince di solo braccio. Se poi ci aggiungiamo una timidezza intrinseca, il quadro è fatto.
I tanti commenti su Nardi rimarcano le tante aspettative che avevamo su di lui ma forse anche tennisticamente è stato sopravvalutato. Parliamoci chiaro, chissà quanti nardi fuori confine si sono persi per strada, magari un po prima di arrivare nei 100 ma nella sostanza cambia poco: il suo tennis è troppo scolastico, involuto, con poche soluzioni e a cui manca reattività nelle gambe. Non si vince di solo braccio. Se poi ci aggiungiamo una timidezza intrinseca, il quadro è fatto.
Critiche giuste e sacrosante dopo una sconfitta, almeno nel punteggio, inaccettabile. Però negare che questo ragazzo sappia giocare a tennis, e pure bene, è altrettanto inaccettabile. Ha 21 anni ed è già entrato nei primi 100, gli alti e bassi a questa età sono assolutamente normali e poche sono le eccezioni (Sinner,Alcaraz e poi?…). Impossibile dire oggi dove arriverà in futuro, credo che la soglia dei primi 30 una volta messo in ordine il suo tennis sia ampiamente alla portata ma sappiamo che dipende da tanti fattori non ponderabili. A me non basta una sconfitta come questa per decretarne la fine della carriera come leggo da alcuni post di altri utenti.
Si dice perchè non aveva voglia di sudare e lavorare. Dicerie, ma per me non troppo lontane dal vero
E’ entrato in top 100 e terzo turno a indian wells, oltre al challenger di Napoli vinto. Nulla vero?
Nardi è oramai perso
Dalla remota Cina bollettino di guerra DISASTROSO.
Non che importi molto di quanto accade colà, ma non si può far finta che non sia accaduto.
Non lo si può ignorare, a meno di aver perso la vista, come recentemente “capitato” a 500 e più persone tra Libano e Siria.
Ecco: ci sono problemi più importanti di questa disastrosa battuta d’arresto dei nostri rincalzi tennistici, non c’è dubbio. Io lascerei da parte il tennis per un po’ e mi concentrerei su fatti più rilevanti.
Che bisognerà fare co sto Nardi?
Ci sarà un coach in grado di tirargli fuori un po’ di cazzimme, nonostante la sua intrinseca “mollaggine”?
La nuova gestione non sembra aver avuto buoni risultati da questo punto di vista, anzi…
Si ok viene da un periodo in cui fisicamente non é al meglio, ma forse anche questo aspetto rientra in una gestione non ottimale
io non esagererei tanto. Nardi e’ fra i 90 e ha ancora 21 anni e gira il mondo per giocare a tennis e non in vacanza. Lui adesso e’ meno forte dell ungherese e non e’ certo al top della forma. Per lo più quando vanno male le cose non ha certo l animus pugnandi e si lascia andare…
Amo Gattone Nardir alla follia da sempre. Ma se a Novembre lui e Cobbo han giocato le Next Gen insieme, ed ora sono due giocatori quasi di pianeti diversi, qualche maledetta domanda comincio a pormela.
@ walden (#4210430)
Il problema di Nardi è atletico, non tecnico. In quei 4 mesi è stato abbastanza evidente il salto di qualità sotto questo aspetto. Tornando ai carichi leggeri del vecchio coach, più tollerati dall azzurro, sono tornati i problemi di prima.
Il ragazzo ha una intelligenza nettamente sopra la media
e soprattutto l’intelligenza emotiva..ecco forse visto quanti cretini giocano a tennis, Dimitrov e altri docet, forse è un handicap..di certo i dubbi che lo hanno accompagnato negli anni scorsi su cosa fare da grande non sono scomparsi..del resto chissà quanti talenti hanno abbandonato uno sport per mille motivi..come dice Buffa, la maggior parte delle ragazze a 14 anni smette di praticare anche perchè il sistema non ti incentiva e allora, visti i risultati delle poche che vanno avanti, con un minimo di cultura sportiva saremmo una nazione leader nel mondo…
Sinner ne nasce uno ogni vent’anni , nel mondo, infatti già ora, ad inizio carriera, è nei primi 20 per le settimane da numero 1.
Nardi non è Sinner, ma non è molto diverso da Musetti, anzi, lo vedevo superiore tecnicamente. Il problema non sono tanto i suoi limiti tecnici ed agonistici, quanto che non fatto miglioramenti negli ultimi 2 anni e mezzo, e questo può significare solo due cose:
a. a 18 anni aveva raggiunto i suoi limiti, come i babbuini continuano ad urlare da anni;
b. non ha qualcuno che lo porti ad essere ad un livello, se non da top10, almeno da 30/40.
E’ chiaro che, in questa situazione, non ci si deve stupire dello sbracamento, anche Musetti sbraca(va), anche Arnaldi, che ha ben altra tempra, talvolta sbraca, anche Berrettini o Sonego, due combattenti, qualche volta sbracano. La fiducia, sia per Sinner o per Bondioli, nasce dai risultati, se questi non vengono, o vengono a singhiozzo, magari dopo match estenuanti, la fiducia viene a mancare.
Credo che se non ha più voglia di combattere è meglio che lascia perdere… perché così mi sembra che si fa male…vive male il suo momento..forse ha problemi di carattere..forse avrà problemi nella sua vita…lo sa solo lui…ma il tennis è spietato se non hai voglia, grinta, determinazione… meglio che smetti..e giochi altri sport…mi dispiace scrivere così…ma è quello che si vede…se cambierà atteggiamento potrà fare qualcosa… è un peccato così giovane.. sembra però già vecchio
Ogni volta che qualcuno dei nostri perde siete sempre pronti a criticare e quando vince è perché ha giocato contro uno più scarso
Se non erro 60 76..ma anche nella finale di un challenger con un polacco, perso 60 61 quando aveva le vesciche ed era un po’ cotto, lottò su ogni punto fino alla fine…
Sinner rappresenta un esempio perfetto di come un tennista può avere un processo che funziona e che lo porta a crescere.
Non ho paragonato però Sinner a Nardi: sono due tennisti diversi con problematiche diverse. Se Nardi ha un problema a mollare le partire questo si aggiunge a ciò su cui deve lavorare.
Ad esempio Piatti fin da piccolo faceva vedere a Sinner partite in cui Djokovic, Nadal e Federer stavano perdendo e che però riuscivano alla fine a vincere reagendo alle loro pessime giornate. Questo significa che Sinner è cresciuto con una cultura tennistica costruttiva, vedendo le difficoltà come una opportunità per reagire, non come una condanna inappellabile a cui lasciarsi andare. Per Nardi evidentemente non è così, ma anche questo aspetto lo può correggere con un processo. Lo sta facendo? Non ho idea.
Ci sono troppe cose che non sappiamo, e questo però non significa che allora non possiamo giudicare niente e nessuno. Significa semplicemente che il nostro giudizio non dovrebbe essere estremo, definitivo e inappellabile. Mantenersi flessibili è sempre il modo migliore per comprendere e giudicare il mondo.
Poi per fortuna in questo periodo storico abbiamo tanti tennisti che ci danno soddisfazione. Pertanto se Nardi fallisce sarà facile farcene una ragione. E’ per lui che non sarà facile farsene una ragione, quindi è lui che più di tutti noi ha l’interesse a migliorare.
Nemo profeta in patria: difficoltà di emergere in ambienti familiari dove si è giudicati con severità ed invidia… I Roberto e i Matteo confermano la frase di qualcuno che camminava sulle acque e veniva deriso dai “pesaresi di Nazareth” urlando “non sa nuotare”!!!
Ma basta chiacchiere, avere un gioco elegante con un nell’anticipo sulla palla non significa automaticamente avere una grande carriera. A livello atp siamo a 7 vinte e 23 perse, praticamente mediocrità assoluta.
Il Marozan di adesso lo distrugge il Nardi attuale. Niente di sconvolgente
che coppia di teste d’uccello che siete.
Galimberti. Mai capito perché lo ha mollato.
Infatti è quello che ho cercato di spiegare ai babbuini che popolano quest pagine, sono stati due anni in cui avrebbe potuto fare ben di più, se avesse, dopo il finale del 2022, iniziato il processo di cui parlavi e che in molti, in questo forum, gli suggerivamo di fare. Purtroppo sono stati due anni quasi sprecati, con qualche risultato, ma con moltissime sconfitte frutto della mancata volontà di fare scelte impegnative. Dopo l’eliminazione con Zapata Miralles al terezo turno delle qualificazioni del RG del 2022 (una delle tante occasioni mancate), scrissi “un’ottima stoffa, ma ci vuole un buon sarto per cucirla”, dopo due anni e mezzo, il sarto ancora manca.
Raramente ho letto commenti così severi da parte di Mazzoni, che stimo molto. Purtroppo la carriera di questo ragazzo sarà tribolata. Meno male che, per le certezze, abbiamo tanti altri giocatori…
@ PensiamociBene (#4210414)
Posso capire tutto ma il paragone con Sinner non esiste. Di Sinner ho visto tutte le partite, l’unica in cui ha mollato in tutta la carriera che io ricordi è un primo turno a Lione dove ha perso 6-0 6-1 o qualcosa del genere da Lestienne, che aveva battuto il giorno prima nelle qualifiche. Sinner da quando gioca a tennis non ha mai mollato un quindici, un game, un set. Poi le sconfitte come dici tu fanno parte del processo. Ma parlare di servizio, tecnica, tattica, davanti a uno che sbraca (ed è successo molto spesso) vuol dire guardare il dito e non la luna. C’è una frustrazione enorme nel suo stare in campo, il motivo lo conosceranno lui e chi gli sta vicino. Finchè non sistema questo malessere, ogni lavoro tecnico non ha speranza di portare risultati. Quando non sei attaccato al risultato, esci subito di testa dalla partita, stacchi la spina, il problema è alla base. Spero solo sia una fase involutiva di un processo che lo porterà ad esprimere il suo potenziale.
Quinzi non era neppure entrato nei 200 alla sua età
chiedilo a Djokovic…
Certo, ma non conoscerne neppure il nome significa non saperne proprio una mazza….
Occorre dare al nuovi coach il tempo di incidere.
Non un lavoro facile, perché l’inconsistenza agonistica è l’unica “qualità” che brilla senza pari nel nostro talento.
Mamma mia, che delusione il suo modo di stare in campo da fine marzo in poi.
Inguardabile e fastidioso, sono i termini che vengono in mente.
Ci sta di svegliarsi male, di dormire male, e di avere una giornata storta…..
a 20 anni, ci sta ancora di più.
La stagione dura 11 mesi. il viaggio lungo, la gran distanza, sono tutti fattori che giocano contro.
in definitiva, niente di cui allarmarsi o di fare chissà quali proclami….
Il “talento purissimo” e “il tennista affermato”, Luca Nardi, è l’avversario che tutti i tennisti vorrebbero incontrare. Con lui si va sul velluto e non si suda neanche enzo
Alla fine è tutta una questione mentale. Il ragazzo ha voglia di mettersi in discussione, affidarsi a un coach che abbia carta bianca, a un mental coach che lo supporti, a sacrificare gli anni belli per il tennis? Se si, allora può avere una buona carriera; se no, seguirà a breve la strada di Quinzi…
La vittoria con Djokovic, avvenuta dopo che era stato eliminato alle qualificazioni di IW, è stata un po’ un fungo spuntato li.La vittoria del 125 di Napoli è stata notevole perchè giocata su una superficie a lui non favorevole, ma veniva da una serie di sconfitte contro Marinkov al challenger di Canberra, con Sweeny alla q degli AO, con Rincon alle q di Montpellier, con Ramanathan al challenger di Bangalore, con solo in mezzo la finale del challenger di Chennai, dove perse contro Nagal, praticamnte senza giocare, distrutto dalle partite precedenti vinte a fatica con Napolitano e Tseng. Il periodo con Galimberti è stato troppo breve per fare una valutazione, ma dire che lo avrenbe portato ad un livello che poi ha perso penso sia una solenne sciocchezza. E’ da anni che seguo Nardi con costanza, e pur avendone una grande valutazione, non mi sono mai astenuto dal fare critiche molto pesanti, in particolare, da oltre due anni vedo sempre gli stessi difetti, che centrano, a mio parere, poco con la testa e molto con la preparazione tecnica ed agonistica e con la progettazione della stagione. Fino alla fine dello scorso anno aveva come coach il maestro che lo seguiva da quando aveva 5 anni, una situazione semplicemente ridicola. Poi è passato a Galimberti, uno bravo soprattutto ad andare in giro a raccontartela, e si vede dai risultati che ottiene con gli altri tennisti che segue (Dalla Valle in particolare).
Poi è ritornato dal vecchio maestro, e da tre settimane è seguito da Ricci, che come ha detto lui stesso, lo ha “preso al volo” dopo che si è lasciato con Ruusuvuori. Ricci è un coach che ha esperienza a livello internazionale, che ha seguito un top 40, che insomma dovrebbe dare garanzie che, con un lungo e duro lavoro, possa veramnte agire su Luca, se questi ovviamnte ci metterà del suo.
anche musetti ha trascorso un brutto periodo e lo ha superato, forse lo stesso avverrà a luca, al
momento dispiace vederlo così. ha tempo e talento, a differenza di chi lo ha preceduto non ha pressioni esterne. forza!
Guardate che Nardi non sia esattamente il predestinato atteso da tutti è chiaro dalla bicicletta datagli da un discreto Musetti a Montecarlo! Ancora di più preceduta da un match tiratissimo contro un Monegasco improponibile. Non esattamente stimmate da GOAT. Qui però si sta scavando verso il ritorno al livello base da Juniores!
@ PensiamociBene (#4210414)
Purtroppo la complessità per me molto è difficile da analizzare.
Un consiglio.
Bisognerebbe evitare di assolutizzare troppo l’ultimo risultato, ma cercare di capire quale sia il processo che c’è dietro.
Purtroppo noi non possiamo conoscere il processo perché il processo sta nel dietro le quinte: riguarda lo stato di forma fisico e psicologico ed emotivo in cui si trova Nardi, ma anche e soprattutto il lavoro che fa Nardi, quanto lavora duramente, come lavora e su cosa lavora e quali miglioramenti riesce a ottenere in allenamento. E riguarda anche cosa prende dalle sconfitte e come reagisce alle sconfitte.
Quello che deve essere chiaro è che se il processo dietro le quinte è buono, andare incontro a sconfitte non è necessariamente un male: sia quando parliamo di una singola sconfitta che di un periodo di mesi pieni di sconfitte.
Faccio un esempio. Dalle statistiche vedo che Nardi ha fatto 8 doppi falli, ma questo è quello che vediamo noi in partita, ma non possiamo giudicarlo senza conoscere il processo che c’è dietro. Magari il processo nel dietro le quinte vede Nardi che sta rivoluzionando il servizio per cercare di migliorarlo e questo significa mettere in conto che durante quel processo il colpo sarà fragile e scostante.
Sinner è un perfetto esempio di questo discorso. Negli anni scorsi ci sono stati periodi in cui Sinner ha avuto problemi in alcuni colpi e anche nel fisico. Siccome però il processo dietro le quinte era ottimo lo ha portato a migliorare colpi e a migliorare il fisico.
Cambiare allenatore è una situazione delicata proprio perché rivoluziona tutto il processo, interrompendo il processo precedente. Anche quando Sinner ha cambiato allenatore ha avuto mesi successivi delicati in cui ha dovuto ricostruire un nuovo processo. E Vagnozzi si è dimostrato molto bravo a pianificare i miglioramenti da apportare a Sinner.
Tutto questo per dire: quando giudichiamo Nardi diamogli anche il beneficio del dubbio. Non diamo tutto per perso se non conosciamo il processo che c’è dietro.
Oggi è facile sparare sulla croce rossa. Soprattutto dopo la prestazione deludente di Luca.
Quello visto oggi è troppo brutto per essere vero. Segno che le scelte comode non pagano. Assecondarlo non è servito. Da mental coach è evidente la sua fragilità emotiva e la sua tendenza a farsi condizionare da fattori esterni.
Il talento c’è ma non basta e non basta per rimanere in TOP 100
Ha buttato due anni preziosi per scelte discutibili. E’ un vero peccato. La sconfitta di oggi lascerà scorie significative che il nuovo team non può sottovalutare. Anche la mamma, in questo delicato momento, può essere determinante visto il suo carisma.
Perdere aiuta a perdere insegna Nardi.
Brutta sconfitta ma Marozan quando è in super-forma ha uno stile che può proprio “demolire” un Nardi non al top. Perciò se l’ungherese va avanti bene nel torneo, ridimensionerei il tutto…
Detto questo, è innegabile che Galimberti (che, ripeto, non è che mi stia particolarmente simpatico, ma i fatti sono sotto gli occhi di tutti e non posso certo mettermi a trovare scuse per criticarlo) aveva fatto un lavoro davvero ottimo… Gli rinnovo (per quanto a lui possa interessare meno di zero) i miei complimenti…
Ascolta, almeno cambia nick….
Marco75, sgancia l’indirizzo del bar che vengo con Grigor e Giorgione
Il tale Sho rimane un onesto tennista da challenger da cui perdere netto in due set non è esattamente un buon segnale, non parlarne come se fosse il nuovo Nishikori o almeno Nishioka. Non è obbligatorio saperne di Sho per sapere di tennis…
Tutti a Pesaro, appuntamento al bar del circolo tennis, a presenziare alla conferenza stampa di Marco e Roberto che annunceranno il ritiro di Nardi nel 2025; spero in un aperitivo gratis.
@ walden (#4210319)
TERZO TURNO IN UN 1000 E VITTORIA A NAPOLI,( con ingresso nei 100)NON SONO DA DISPREZZARE
Ha battuto Djokovic, vinto un 125 e raggiunto il n75. Il tutto in 3 mesi. Ti basta ?
Ragazzi ma Nardi sta continuando il suo percorso col coach Ricci? Ex di rusuuvuori
Non sono di Pesaro, ma ne ero ( e sono ),convinto anch’io.
peccato che non è la fine del 2025 e nardi ancora non si è ritirato.
quindi, si, sei pazzo e anche abbastanza grave.
un consiglio, fatti curare, non è mai troppo tardi
Non mi aspettavo nulla di diverso. Ha avuto due mesi di luce con Garimberti che poi ha mollato e si vedono i risultati. In pochi mesi uscirà, non solo dai 100, ma dai 200 e forse dal tennis professionistico. Avrà anche talento, ma non ha mai dato l’impressione di fame, grinta o determinazione, di crederci insomma. Potrà raccontare ai nipoti di aver battuto Djokovic e di essere stato per qualche mese in top 100. E scusate se e’ poco.
Quando scrivevo che a fine 2025 Nardi si sarebbe ritirato mi davate del pazzo… venite a Pesaro poi ne parliamo
In 4 mesi (con pure un infortunio di mezzo) battuto il n.1, vinto un 125 e Best Ranking al n.75.
La tua domanda o è retorica o senza senso…
Purtroppo dalle interviste di Galimberti non sembra ci fosse feeling al di fuori dei tornei. In allenamento le cose non andavano bene. Oltre non mi esprimo, non sapendo…
mi chiedo se Nardi abbia veramente voglia di fare il tennista nella vita
Come scritto qualche giorno fa, LUCA NARDI e’ del mestiere?
Gente che crede che Nardi possa diventare forte. Siete favolosi con le voste infondate aspettative.
Chiaro che il ragazzo e’ destinato ad una carriera nei challenger, fatevene una ragione.
Nardi è tornato nel tunnel.
Scarico moscio lento senza una idea..peccato davvero perché come tennis secondo me ne ha più di Arnaldi darderi e cobolli ad esempio ma non basta proprio
I problemi sono mille, e sono il frutto di due anni butati via. Speriamo che con Ricci le cose cambino veramente.
perchè durante il periodo di Galimberti quali risultati ha ottenuto?
Raegire subito Luca!! Impegno e sacrificio!!
Il tale Sho, cioè Shimabukuro, aveva vinto il challenger della settimana precedente, ed in finale ha portato al terzo set O’Connell, arrivato al terzo turno agli USO, dove ha perso con Sinner. Non è obbligatorio saperne di tennis, ma lo è tantomeno scriverci sopra.
Ma possibile che non ci siano mai dichiarazioni degli interessati quando perdono?
Praticamente è da marzo che Nardi è in una striscia negativa di risultati, l’altra settimana ha fatto le semifinali in un challenger però mediocre perdendo da tal Sho in semifinale: vivere di rendita di quanto fatto in una parte di stagione è possibile però sappiamo che prima o poi i punti li devi difendere…
Ottimi risultati da quando ha mollato Galimberti. Si vede che non ha voglia di fare il salto di qualità l.
Che vergogna.
La speranza è che Nardi riesca a cambiare il proprio atteggiamento in campo; per il momento, e sono d’accordo con M. Mazzoni, non c’è niente da salvare.
Salvate il soldato nardi
La sconfitta pesante 6-0 6-2 di Nardi non sorprende neanche piu’.
Non ci sta mettendo niente di suo. I problemi sono evidentemente mentali. Superati quelli si passerà ai miglioramenti tecnici necessari
Caspita va bene la sconfitta, ma questa denota proprio scarsa energia.
Il body language del marchigiano è assolutamente da correggere, gli allenatori non glielo fanno notare??