Sinner ufficializza preparatore atletico e fisioterapista: sono Panichi e Badio (ex di Djokovic)
Sono Marco Panichi e Ulises Badio i due nuovi membri tecnici, preparatore atletico e fisioterapista, di Jannik Sinner. L’ha ufficializzato il n.1 del mondo con una foto postata su Instagram in quel di Monte Carlo, dove Sinner oggi riprende la preparazione in vista dell’autunno. “Benvenuti nella squadra, Marco e Ulises” scrive Jannik.
Visualizza questo post su Instagram
In pratica Sinner si affida all’ex “team Djokovic”. La notizia di Panichi era ormai di dominio pubblico, novità invece per quanto riguarda il ruolo, cruciale, del “fisio”, visti i grandi stress a cui i fisici dei tennisti sono sottoposti tra allenamenti e tornei, e anche una discreta fragilità di Jannik, almeno nei primi anni di vita sul tour quando il suo corpo era ancora in piena fase di maturazione e crescita organica.
Badio, nato in Argentina il 3 marzo 1973, ha passato molti anni insieme a Djokovic, fornendo un’assistenza H24 e a 360° al più vincente dell’era moderna. Chiniesilogo e Fisioterapista, Badio ha sempre lavorato con il serbo seguendo un approccio olistico: attenzione massima al corpo in modo che possa lavorare in stretta armonia e sintonia con la mente. Focus importante sull’alimentazione, idratazione, al rilassamento muscolare e mentale prima e dopo ogni seduta, con lavori molto simili allo yoga e terapie orientali, che per Badio sono un toccasana per far lavorare la “macchina-corpo” con la massima scioltezza e naturalezza, in modo da prevenire altri infortuni.
Per presentare meglio Badio, ripropongo una parte di un’interessante intervista (datata 2021) nel quale il fisioterapista racconta il suo lavoro con Djokovic, la loro giornata e l’attenzione quasi maniacale al dettaglio. In quella stagione, lo ricordiamo, Djokovic è arrivato a tre set dal completare un incredibile Grande Slam annuale.
“La responsabilità con un tennista come Djokovic è del 200%, perché quando tocchi un atleta del genere, di così alto livello, in qualsiasi momento puoi essere a un secondo dal fargli male” raccontava Badio. “Devi conoscere la sua anatomia e la tua professione, così come lui conosce il suo corpo. Era importante avere una vasta esperienza nel campo professionale e, inoltre, essere un po’ più a un livello alternativo e olistico. Ho studiato medicina cinese per molti anni. Questa mia esperienza in altri campi gli è stata di aiuto”.
“Seguiamo un approccio olistico. Uniamo tutto in qualcosa di molto globale, corpo e mente, con un senso spirituale, non tanto di religione, visto che ne abbiamo una diversa. Questo ci rende due persone molto spirituali che meditano e con uno spazio per imparare. Restiamo da soli per molto tempo e creiamo una connessione senza parole. In effetti, lavoro molto in silenzio con lui”.
Come lavorava con Novak? “Inizia il giorno prima di un torneo o di una partita. Devo sapere come dormirà, tutte le cose di cui ha bisogno, preparare i suoi drink con gli elettroliti, cosa dovrebbe prendere la sera prima, la sua dieta… devo avere tutto questo controllo e quando arriva il giorno della partita gli chiedo come sta. È un lavoro di 24 ore con lui. Non posso passare quattro ore a curarlo e poi non andare a vederlo prima di giocare. Devo seguirlo in ogni momento, anche quando è seduto, per vedere qual è la sua postura, o per sapere quanta acqua ha bevuto o quanto ha mangiato, o se ha parlato a lungo con una persona al telefono, perché ogni minimo dettaglio può alterarlo in una partita. Quella è la parte esterna. Quando lo curo fisicamente, arriva la parte in cui devo lavorare a livello manuale con la terapia in modo che sia in condizioni ottimali. È una macchina, una Ferrari, come la chiamo io, e va sempre regolata al millimetro”.
Dopo l’addio al duo Ferrara – Naldi, che avevano accompagnato la crescita sportiva di Jannik verso eccezionali traguardi, si è affidato a due professionisti di grande esperienza. Una scelta di altissimo profilo, per continuare a migliorare – mantra di Sinner – e continuare a vincere. La prima uscita è prevista all’ATP 500 di Pechino, dove l’azzurro è campione in carica. Arriverà un “autunno caldo”, con molti punti da difendere. Sinner si farà trovare pronto. Buon lavoro a tutto il team.
Marco Mazzoni
TAG: Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Marco Panichi, Ulises Badio
Bravissimo Pippo sono perfettamente d’accordo.
Di certo parliamo di due eccellenze assolute ne loro campo, altrimenti Djokovic non li avrebbe tenuti per anni.
Adesso è importante costruire l’amalgama del nuovo team.
Per riuscirsi serve per prima cosa una chiara suddivisione dei ruoli in base alle rispettive competenze.
Ancora a monte di questo è necessario che ogni membro del team abbia piena fiducia e massima stima degli altri, in modo da non sentirsi in diritto o in dovere di invadere le altrui sfere di competenze.
Darren sarà importantissimo nel creare questa amalgama all’interno del nuovo gruppo e sono sicuro che ci riusciranno.
Per farlo ci vorrà per forza un po’ di tempo, ma poi sicuramente ci saranno frutti da raccogliere.
La mia paura sono gli effetti collaterali che può avere Sinner ingaggiando persone che pur se molto qualificate devono conoscere il suo corpo,ricordiamoci che prima del lavoro di Ferrara che si è iniziato a vedere nel 2023,nel 2022 la transizione dal team Piatti al nuovo team creato da Sinner con il nuovo preparatore atletico non fu proprio felice,ebbe diversi infortuni e acciacchi perchè evidente il fisico faceva fatica all’inizio ad adattarsi a un nuovo metodo di lavoro,la cosa buona è che tra 2 mesi finisce la stagione perciò avranno la off season per lavorare con calma e decidere quello che è meglio per Sinner,a stagione in corso lascerei tutto così senza inventarsi niente di nuovo
@ Annie (#4209195)
Secondo me le maggiori affinità tra Jannik e Nole sono mentali.
Entrambi sono animati da una fame insaziabile di migliorare se stessi.
Per questo, sempre a mio parere, la scelta di Panichi e Badio non derivano da un tentativo di emulare Nole e di voler diventare come lui.
Ha scelto loro perché sono il meglio per proseguire il suo percorso di crescita, che è il vero obiettivo di Jannik.
Credo che anche Nole all’età di Sinner e raggiunto lo status che ha ora Sinner ragionasse come Jannik e cercasse solo di migliorare se stesso e non di emulare grandi tennisti più anziani che magari lo hanno ispirato da ragazzo.
E così come vedi ritorniamo al discorso delle affinità mentali.
Mi dai sei numeri che me li gioco al SuperEnalotto?
Sarà strano vederli nell’angolo di Sinner dopo che per anni li abbiamo visti nell’angolo di Nole. Penso che il frutto del lavoro del nuovo team si potrà percepire il prossimo anno.
Come quando Jannik sostitui Piatti e Company, nell’anno in corso non tutto andò per il meglio. Ora facciamo passare questi due mesi dove comunque Jannik è comunque abbastanza centrato e in forma e vediamo come di presenterà il nuovo anno col nuovo team integrato in tutto e per tutto, partendo da zero e con una preparazione fisica pre-season completamente nuova…
Questi nuovi ingressi manterranno ancora più alti gli stimoli.
Forza ragazzo, facci sognare ancora!!!
@ Joe (#4209249)
Beh, arruolare il suo team storico di preparatori è “qualunque argomento”??? Sei comico…poi Novak non è il “mio” polo, è quello che ha vinto di più, che devo dire, che è una mezza calzetta???
@ Viri (#4209148)
Ma non si tratta di buttarla su complottismo . Si tratta di leggere delle notizie e farsi una propria idea ( che naturalemnete può essere sbagliata – ma anche giusta magari ) ed esporla in un sito che vale quanto parlare col vicino di casa .
Detto questo : fosse che la versione sia stata un ritoccata – quindi come dici tu sono dei bugiardi – mai detto una bugia in vita tua ( che poi c è bugia e bugia , e qua si aprirebbe un altro capitolo ) ? Insomma : li vogliamo campioni e – con in ballo chissà quanto milioni , magari pure una quarantina , che ne sappiamo di cosa prevedono j contratti con i vari sponsor – pure santi .
Detto questo : per me sinner e innocente , e se qualcuno dice che è un dopato e in malafede , perché basta usare un minimo di razionalità . Ma sulle singole parti di quanto e stato riportasti una persona penso possa avere una propria opinione
Infatti pare che Djoko lo abbia mandato via perché non lo sopportava più, se lo trovava dappertutto, in soffitta, in salotto, in bagno, mentre era a letto con la moglie, … Jannik stai attento!! 😆
(si scherza, però la dichiarazione così come è scritta, in effetti, fa un po’ ridere)
Berrettini utilizza altre tecniche… battutaccia!
La tua stella polare è sempre Novak, qualsiasi argomento si affronti in qualche modo devi ricondurlo al tuo idolo. Ragioni esclusivamente in funzione di: Novak Djokovic. Sono due esperti professionisti nel loro rispettivo campo. Stop. Non c’è altro da dire.
Ciao mio lume 😉
70 % d accordo, 30 % no. Non fanno solo tenuta e manutenzione credo. Inventano pure, in senso innovativo.
Prendo atto della tua interpretazione,legittimissima. Io personalmente, per senso di colpa, non avrei scritto nulla o avrei scritto ‘ho sbagliato’. Non avrei in ogni caso mai scritto: ho fatto una cazzata ma sono professionale al 100%. In ogni caso resto dell’idea che un tennista qualsiasi sarebbe stato sanzionato, senza troppi se, senza troppi ma. Meno male che è andata così.
O Red Ronnie? (Si scherza, l’importante è che Jannik vinca)
Ciao pensa che a me sembrava il meno sveglio del gruppo, vedi tu un po’… Si racconta di Jannick che se lo è inchiappettato durante un match per non aver verificato la bottiglia d acqua che gli ha passato (era aperta? Chiusa? Che ci è dentro?). Mi pare darren lo raccontò…. Senza reiterare i fatti che non se ne può più….
Oltre,lo sfogo sui social in cui diceva che gli è stata rovinata la reputazione ecc ecc, e conclude, secondo me in maniera assolutamente sincera, con i complimenti a Jannick. Tutto ok, ma nessun cenno alla cagata che ha fatto? Non so, o fa finta di niente o non ha capito. In ogni caso contraddice la tua idea.
Quando leggo certe informazioni ( tipo quella ” devo sapere con chi e quanto tempo è stato al telefono prima di una partita ” , ” calibrare al millimetro ” ect ) rimango sempre piuttosto basito.
Parliamo pur sempre di sport … e le programmazioni eccessivamente robotiche mi tolgono il senso di ” romanticismo ” che mi piace continuare a pensare possa ancora esistere nelle varie competizioni e sfide ( illusione consapevole , lo so ) .
D’altronde ormai è così per tutte le discipline … tennis , calcio , atletica , ciclismo e chi piu’ ne ha piu’ ne metta .
Non parliamo poi degli sport motoristici … ma tant’è , insomma ” Così è se vi pare ” .
Tornando ” a noi ” però mi pare una scelta di prim’ordine , persone abituate ad un ” certo livello ” e quindi il nostro Jannik sarà sicuramente in ottime mani .
Speriamo s’instauri una buona alchimia fra tutti i componenti dello staff , ingrediente essenziale oltre alle varie capacità personali per creare una solida base su cui Sinner possa continuare a costruire altri successi !
In bocca al lupo !
O viceversa
E perché non Panzironi?
L’importante è che nello staff di Sinner ci sia Sinner
@ Joe (#4209057)
Veramente, non ho decantato Novak..leggi bene il mio primo commento, parla di come abbiate accolto a braccia aperte i preparatori di Novak cui spesso sono state attribuite in passato, più o meno velatamente/malignamente, attività dubbie e criticate..commento su cui avete accuratamente “glissato”, insistendo sull’emulazione di Novak da parte di Jannik, che mi sembra peraltro quasi ovvia, tanto evidente quanto proficua
forse è tasto su e non verde, comunque si solo su smartTV hanno la possibilità di trasmettere 4-5 eventi, 1 via antenna gli altri via web in streaming.
Hanno iniziato poco fa, prima degli USOpen e stanno continuando, la settimana scorsa alternavano i challenger e il padel
Ma più che altro come si è permesso Sinner di fare queste scelte senza consultarsi con i pseudo esperti di questo forum?
Ma ha chiesto il permesso a Enzo?
A Duccio? E a tutti gli altri…? 🙂
Supertennis ha il tasto verde? Sapevo Sky. Comunque non tutti hanno una smart TV, io ad esempio non ce l’ho.
@ MARMAS (#4209119)
Ok, belle parole ma, consentimi, retoriche e di circostanza..ogni debuttante deve avere un riferimento che gli fornisca tecnicamente quello che lui, per mancanza di esperienza collaudata, non può ancora avere: nessuno nasce imparato, neanche nel tennis, e anche Jannik ha avuto bisogno di acquisire “finezze” che l’aiutassero nel crescere e migliorarsi…ovviamente, vista la sua maggiore attitudine per il veloce indoor, ha tratto ispirazione da Novak, che in questa fase tennistica ha raggiunto, anche se ridimensionato dai nostalgici di altri big, risultati per ora inarrivabili, per completezza e adattamento a tutte le superfici: per fare questo, ci vuole il “qualcosa in più” che lo ha messo per più di 400 settimane un gradino sopra tutti gli altri, che non è estetica ma una capacità di interpretare le partite che Jannik ha sicuramente studiato per evolversi e raggiungere questa “sicurezza della vittoria”, certezza dei propri mezzi, maturità nella giovane età che quasi mette in soggezione coetanei e non solo..e non ti accolli l’intero team, tra l’altro impegnativo, preparatore di Novak se non hai già avviato un percorso di avvicinamento stilistico/tattico, se non hai già acquisito tempi, intenti, mentalità che vuoi certamente migliorare utilizzando le tue forze ma le basi ci vogliono e ci sono state..e non è porre Novak al centro dell’universo, è una constatazione realistica, direi quasi ovvia, scontata, inevitabile
mi pare che col tasto verde si vede eh
Mi dispiace ma ST da la priorità ai WTA, poi se resta spazio nel palinsesto credo farà vedere anche qualche Challenger, infatti oggi hanno trasmesso il match tra Grenier e Martineau in quel di Saint Tropez.
Stile (non di gioco ma di presenza), comportamento, pulizia dei colpi ti sembra Diokovic? Giocatore di attacco, sempre con i piedi dentro al campo, anticipo estremo sulla palla, ti sembra Diokovic? Se mi dici, come altri Agassi e Lendl va anche bene ma come dice Nishikori “Sinner e Alcaraz hanno come riferimento Federer e portano aria nuova nel circuito”…
@ Andy.Fi (#4209144)
Con Carlitos sarebbe sotto di 2 se si conta anche la loro prima sfida nel 2019 nel Challenger di Alicante (anche se l’ATP non lo conta tra gli h2h) e con Nole la vedo difficile gia quest’anno se il serbo non gioca. Per i 23 slam che mancano basta che vinca da quì fino ai 34 anni con una media di 2 slam all’anno con una puna anche di 3 slam su un anno e il gioco è fatto (non semplice).
Io ho grande fiducia nella correttezza di Sinner, però ciò non mi esime dal ragionare e dal fare alcune considerazioni.
Se non fosse stato il numero uno probabilmente sarebbe stato squalificato, per il principio della responsabilità oggettiva. Se il mio allenatore mi somministra qualcosa di proibito senza dirmelo, sono in ogni caso sanzionabile; l’allenatore lo ho scelto io, lo staff è il mio. Naldi mi sembra una persona corretta e positiva; se avesse fatto un errore grossolano probabilmente non scriverebbe nulla, tantomeno sono stato professionale al 100%.
Detto questo accetto serenamente se quasi tutti non sono della mia opinione. Mi piacerebbe solamente che le repliche fossero argomentate invece di scrivere ‘sempre il solito’, ‘ha scritto la a senza la acca’ e banalità consimili.
OT.
Che ciofeca ST ! 🙁
WTA 250 Hua Hin
(e in replica)
Rodionova-Siniakova…
Preferivo il CH di Sibiu, che è infarcito di Nostri (7), anche se Just-in è già uscito nel derby con Dalla Valle… ;
Il pilota c’è (Jannik Sinner), abbiamo solo cambiato i meccanici (Panichi e Badio). Sia chiaro, sta al pilota vincere i Gran Premi, i meccanici possono solo carburare meglio il motore. 😉
Sarebbe l’deale per l’evoluzione mentale completa dei tennisti italiani che non si parlasse più di punti da difendere (alias paura) ma di punti da ottenren (alias andare a caccia di punti, convinzione, consapevolezza).
L’altra volta Diego Nargiso dopo la vittoria di Sinner agli Us Open lo ha detto e mi sono commosso…Ribadisco secondo voi Nadal, Djokovic e Federee andavano in campo pensavano che avevano 10/12.000 punti in quell’arco dell’anno o pensavano semplicemente che quel torneo poteva essere loro e i punti venivano di conseguenza. Il mantra deve essere solo quello di pensare alla Race, il resto viene di conseguenza.
Fossi in Binaghi farei tenere un corso ai giornalisti dove si evidenziano le donande tosssiche e le domande positive da fare ai tennist%i. La domanda più tossica di tutte è ” Sei preoccupato per tutti i punti da difendere che hai in questi prossimi tre mesi?
Però ci ha fatto 2 finali, ma per entrambi il terreno naturale era il cemento. Poi Lendl aveva un dominio fisico tale per l’epoca che anche sulla terra ha avuto un periodo di grandi successi con 3 RG se non sbaglio. Chi colpisce forte da fondo e tiene un ritmo altissimo, alla fine diventa competitivo ovunque. Esattamente come succede a Sinner. Ai suoi ritmi, che sia terra o ghiaccio, non ci arriva nessuno. Poi ovviamente dove il rimbalzo è regolare, va a nozze ed è ingiocabile. Adesso che verticalizzerà sempre di più, anche sull’erba dovranno inventarsi qualche miracolo per batterlo.
Questo è un esempio di pensiero debole e scomposto.
Innanzitutto non esplicita l’accusa, che secondo me è la seguente: “Naldi ci ha fatto sapere che ha sempre agito bene, quindi la storia raccontata da Sinner è falsa, e Naldi si è trovato a farne le spese pur essendo totalmente innocente”.
Questa è un’accusa gravissima per giunta data da te per probabile. Ma quando si fa un’accusa grave e la si ritiene addirittura probabile ci devono essere solide fondamenta. E la solida fondamenta sarebbe: “Chi vuol capire capisca”, ossia “io sono più intelligente di tutti, so cosa voleva dire Naldi, e se vi svegliate lo capirete anche voi” oppure: “Ho poteri paranormali, in pratica sono un telepata e quello che ho letto nel pensiero di Naldi rende probabile che lui paga colpe non sue”.
Non so se mi spiego, uno che fa accuse gravi dicendo che sono probabili sulla base di fondamenta così labili, secondo me ha perlomeno qualche pregiudizio. Fatico a pensare che dietro questo comportamento possa esserci un pensiero razionale e una persona serena.
Vuoi un esempio di pensiero razionale di una persona serena? Semplice. Se realmente Naldi ha detto: “sono stato professionale al 100%”, la spiegazione più ovvia è che difendeva la sua professionalità visto che ora, immagino deve cercare un nuovo lavoro, e ha una macchia niente male da far digerire. Difendere la sua professionalità vuole probabilmente dire: “Nel mio lavoro sono bravissimo e quello accaduto con Sinner è stato solo un evento sfortunato, quasi inevitabile se passi assieme a una persona tutto quel tempo perché prima o poi capita un gesto che fai senza pensarci troppo. Umberto non mi ha detto che il prodotto era dopante, o comunque io in quel momento non l’ho ascoltato con attenzione. O ancora: lo spray al mio dito era completamente assorbito, chi andava a pensare che bastava anche un residuo più di un miliardesimo del prodotto per essere beccato in un controllo antidoping. Io non sono un esperto di tecniche antidoping, e mai andavo a pensare che si arriva a percepire sostanze milioni di volte più piccole di quelle microscopiche”.
Non sono interpretazioni difficile da fare, non bisogna mica essere un genio, ma semplicemente tenere presente che tutti noi per autodifesa tendiamo ad assolverci e a cercare di sopravvivere. Mentre bisogna credersi proprio dei geni per interpretare quelle parole di Naldi come un messaggio occulto che accusava Sinner senza alcuna attenuante, lasciato alla mercé di tutti quelli che avrebbero voluto capire”.
solo che Agassi Wimbledon lo ha vinto, Lendl no
Tecnicamente in partenza, la rivalità con Alcaraz poteva sembrare simile a quella Agassi-Sampras. Ma l’evoluzione di Sinner lo porterà ad essere altrettanto offensivo rispetto allo spagnolo, mentre Agassi non si è mai mosso dalla riga di fondo. Idem Lendl che si è violentato pur di vincere Wimbledon, imparando ad andare a rete, ma fondamentalmente è rimasto il martello da fondo per tutta la carriera.
Esatto. Sinner ha sempre detto che fa corsa su se stesso e vuol finire la carriera senza avere rimpianti con la coscienza di aver fatto tutto il possibile per esprimersi al massimo del suo potenziale. Non può essere paragonato a Nole a 23 anni, ma di sicuro è già un’icona e modello da seguire per tantissimi giovani tennisti. Come lo è stato Nole.
Io direi che è un misto Agassi -Djokovic-Lendl.
Dov’era piazzato questo Badio finora ?
Qualcuno ha il curriculum ?
Gli concederà almeno qualche…”ora di aria” con Anna ? 🙂
Di Panichi si sa… 😉
sarà un sito di commenti amatoriali ma perchè buttarla sempre sul complottismo (o se preferisci sul cercare sempre una versione diversa da quella che viene indicata da fonti autorevoli)?
Dire come stai affermando che quella indicata non è la versione ufficiale (cioè quella presentata ad un tribunale) non significherà automaticamente dare a Sinner del dopato ma sicuramente del bugiardo e comunque del colpevole di qualcosa (gli innocenti non dicono bugie ad un tribunale)?
@ walden (#4209082)
Quindi volevo vincere meno di djokovic…..si accontenta insomma….
@ roby.mortilla@gmail.com (#4209112)
Problemi tuoi di limitata visione e conoscenza
@ piper (#4209020)
25 Slam ? 🙂 mi piacerebbe che pareggiasse già quest’anno gli h2h con Carlitos, Medvy e Djoko visto che è 1 match sotto, poi per i 23 Slam che mancano ci pensiamo……….:-)
E tra guest… 😆 😆
Strano ma concordo pur essendo anche tifoso di nole… 😆
niente, perchè essendo pagati da jannik lavorano con chi vuole jannik, come se ancora non fosse chiara questa cosa. il capo è jannik, decide lui.
@ Humbert50 (#4209021
Pensare quello che scrivi tu , non vuol dire pensare che sinner sia un dopato , come mi sembra lo interpretino altri utenti , ma semplicemente che la sequenza dei fatti non sia proprio quella ufficiale ( e un pensiero , non un affermazione , questo è un sito di commenti amatoriali, non un tribunale )
Auguro a jannik di vincere almeno come Nole e di guadagnare come il palancaro svizzerotto… 😆 😆 😆
Diciamo che sono due fortissimi esempi da seguire…
Il “ci azzecco quasi sempre” basta a derubricarti —
Djokovic è sicuramente un punto di riferimento importante per tutti i tennisti molto forti.
Ma il vero modello di Jannik non è né Nole, né Roger, né Rafa, ma Jannik stesso.
Il Sinner di oggi deve essere più forte di quello di ieri e l’obiettivo del Sinner di domani sarà diventare più forte del Sinner di oggi.
La scelta dei nuovi membri del team va chiaramente in questa direzione.
Una cosa però che Panichi e Badio possono aiutare a Sinner è il superamento di queste suo fobie che non appena sente qualcosa va in allarme e spesso anche se è una cosa che si può gestire lui o mentalmente esce un pó dal match perchè condizionato da ciò oppure non si prende nessun rischio ed è molto molto prudente,ogni tanto bisogna anche spingere il proprio corpo al limite
Sono laureato in lettere. Forse ho scritto in fretta oppure non so coniugare il verbo avere. Vedi tu. Però cerca di esprimere qualche concetto, qualche volta.
Concordo: ‘ste robe olistiche, alternative, orientali, filosofiche, spirituali… aborro un tantinello
Se migliorasse definitivamente il servizio davvero sarebbe un duo dominio per i prossimi 10 anni e non perché con la prima è ingiocabile ma migliora tutto il suo tennis,Sinner è ossessionato dalla perfezione e nella cura dei dettagli e la resa del servizio in una partita lo condiziona nel bene e nel male,se serve bene come contro O’Connel prende tranquillità e fiducia in tutti gli altri colpi,migliora la risposta,fa più variazioni,più discese a rete con sicurezza,colpisce meglio il dritto (ha sbagliato poco e nulla in quella partita con il dritto,riusciva a colpire da posizioni scomode dove spesso fa fatica),se un paio di prime non cominciano ad entrare ecco che ci pensa e il servizio si inceppa completamente,a volte anche per più di un game e diventa più insicuro in tutto il suo gioco,non a caso i break che ha subito ad esempio con Fritz o con Paul agli Us Open è perché in quei game non ha messo una prima in campo e quando ha giocato con la seconda o sbagliava o era passivo e si faceva aggredire dall’avversario perché insicuro senza il vantaggio della prima che lo metteva in condizioni di pressare subito.Nelle sue interviste post partite parla per prima cosa sempre di questo “oggi ho servito bene e mi sono sentito bene in campo,sentivo bene la palla…” quando disputa una buona partita,”non ho servito bene
oggi,sicuramente posso servire meglio,anche nei colpi posso migliorare e devo alzare il livello…” quando non gioca bene.Il comun denominatore è sempre quello,IL SERVIZIO.
Per me è questo l’ulteriore step che deve fare,o migliora le percentuali tanto da farlo stare sempre tranquillo e sciolto in campo o si deve levare l’ossessione che per giocare bene deve servire bene perchè non è un big server che dipende dalla prima di servizio,se lo fa lì veramente non c’è ne sarà per nessuno
Marco e Ulises sono due vecchie volpi e non cadranno in gaffe, come la Premiata Ditta Naldi-Ferrara.
E il maestro Pai Mei no?
Ogni scusa è buona per ribadire l’opinione personale che Djokoveo è er mejo der Colosseo…
Mi spiace, credo che anche questa volta Djokovic non sia il centro dell’Universo. Credo che Sinner abbia semplicemente puntato ai migliori professionisti su piazza, disponendo di risorse economiche adeguate, e non ci sia un tentativo di emulare il serbo.
Il 68,2356 % sarebbe l’ideale
@ Pikario Furioso (#4209035)
“il divino di Innichen”
Quando entrerà in testa alla gente che Jannik Sinner è di Innichen/San Candido solo per essere nato presso il reparto maternità dell’Ospedale di Innichen: “Das Krankenhaus Innichen ist das Grundversorgungskrankenhaus der Bevölkerung des Hochpustertals” [L’Ospedale San Candido è l’ospedale di prima assistenza per la popolazione dell’Alta Pusteria].
Da quando, per fortuna, non si partorisce più in casa (cioè da almeno 70 anni), credo che il 95% almeno degli iscritti all’anagrafe di Sexten/Sesto risultino nati a San Candido perchè lì si trova il più vicino reparto maternità.
Sinner è di Sesto: sua madre è di Sesto (il padre è originario di Villabassa), ha sempre vissuto a Sesto dove si trova “Haus Sinner” la struttura alberghiera (appartamenti da affittare) di famiglia; fino a pochi anni fà la madre lavorava in Val Fiscalina (Moos/Moso, frazione di Sesto) al Rifugio Fondovalle dove fino a quest’anno lavorava anche il padre Hans Peter.
La sciagura di Starace era che poteva servire stabilmente sopra i 200 ma serviva praticamente solo in kick, da terraiolo puro. L’ho visto giocare in doppio con Bracciali e tirava delle mine paurose.
Di Sinner si dice sempre: per vincere deve battere almeno il 65% di prime.
Servendo ampiamente sotto il 60 ha dominato, non vinto, gli US OPEN…
Ricordo l’anno scorso a Miami prendere a pallate Rublev che aveva battuto oltre il 70% di prime.
Certo è meglio avere una media sopra il 60 se possibile, senza dubbio. Ma se devo analizzare una partita di Sinner l’ultima cosa che guardo è la percentuale di prime. Mi preoccupa molto di più quando ha una percentuale di punti sulla seconda inferiore all’avversario. Succede molto molto raramente, e quando succede è nei guai di solito.
Quanto alla scelta del fisioterapista: sono convinto che tutti gli atleti di alto livello dovrebbero quanto meno approcciarsi a tecniche di Yoga, per i benefici di rilassamento e allungamento muscolare, equilibrio psicomotorio ecc.
Quando vedo giocatori rigidi come bastoni tipo Berrettini e Fritz mi chiedo se avessero avuto questa impostazione, come sarebbero diventati i loro fisici….
Naldi, con quella frase credo volesse esprimere un’autodifesa….senza andare troppo oltre….è chiaro che quanto è successo è frutto anche di una serie di episodi sfortunati, non di un comportamneto generalmnete non professionale.
@ Sinner@Raducanu (#4208984)
certo, anche se è facile per lui scegliere
Federer il suo obbiettivo d’arrivo, Djokovic quello di partenza…
Mi sembra, cara mia, che non scopriamo nulla, io ho parlato di “spazio nell’immaginario collettivo”, che si costruisce partendo da ciò che esite, evolvendolo poi in qualcosa di originale.
Sei anche quello che scrive “a dichiarato”. Poco credibile, insomma.
Io cerco (non sempre ci riesco) di ragionare con la mia testa. Se ho appena commesso una cappella clamorosa, che rischia di compromettere la carriera di un campione, non scrivo un post dicendo: sono professionale al 100%. Con questa non voglio dire che Sinner sia colpevole. Giampi, mi conosci? Sono quello che ci azzecca quasi sempre. Sono quello, per esempio, che ha pronosticato Sinner N. 1 prima che vincesse Bergamo.
Ma Kailo e Wannozzo cosa dicono?
Ogni appiglio è buono per decantare Novak? Mi è parso di non aver letto dichiarazioni di Sinner su un nuovo approccio alla visione del mondo..
Ah, non conosci Humbert?
Sono andato a vedere le percentuali e ci sono delle curiosità, tipo il terzo posto di Starace e il fatto che ci sono cinque italiani nei primi 25, tipo Volandri, Bolelli e Cecchinato mentre Sampras ha delle percentuali inferiori a Sinner…
@ Annie (#4209018)
Esattamente…..
@ Giampi (#4209037)
Mica tanto….come tennis assomiglia più a djokovic che a federer….anzi non ha propio niente di federer
Ma tu stai nella squadra? Sembri molto ben informato. O dai solo aria alla lingua?
Professionisti top.
Speriamo Badio con Jannik sia altrettanto efficiente che con Nole, ma un po’ meno olistico, a me queste robe gurulistiche mi danno l’orticaria e credo che Jannik sia un tipo dalla pragmaticità assoluta.
A quel punto prenotati tutti gli slam fino al 2033..lasciamo qualcosa pure ad Alcaraz o ti piace vincere facile?…in realtà la media del 67% giusto Zverev (a cui deve gran parte del suo successo) o Isner, quella di Sinner è comunque nella media, appunto il 60%…
Chissà quanti alberi dovrà abbracciare
Veramente il modello di Sinner è Federer che è il suo tennista preferito…e mi sembra che per stile, comportamento, pulizia dei colpi, vocazione a giocare in attacco, anticipo sulla palla…comunque un grande step in avanti con tutto il rispetto per Naldi e Ferrara. Qui siamo al top…
Ha una squadra da vero n.1, ottimo. Una volta risolto il piccolo intoppo clostebol, chi lo ferma piu’ il divino di Innichen???
Praticamente Sinner vuole diventare un nuovo Djokovic,non mi sorprenderebbe se in futuro ingaggiasse anche solo per un tempo determinato Ivanisevic per aggiustare definitivamente il servizio e cioè calibrare alla perfezione il servizio in termini di percentuali di prime perchè è ancora un pó troppo ballerino con percentuali che oscillano tra il 40 e il 70%,ma molto spesso la media è sotto il 60%,sarebbe l’ideale avere come media il 67%
Un’ottima scelta, davvero ottima.
D’altronde, ad un numero uno devono corrispondere altri numeri uno.
Non conosco la medicina orientale e l’apporto olistico, ma ero sempre incuriosito dalle pratiche del serbo.
Però l’atleta, fisicamente parlando, e la mente di Djokovic sono stati sempre incredibili.
Anche ora che non c’erano più, alle Olimpiadi Novak mi ha impressionato contro Alcaraz, per la millesima volta…sembrava sul punto di crollare nel primo set, ma ha ribattuto punto su punto ed alla fine chi ha mollato è stato Carlitos!!!
Con Ulises l’approccio sarà olistico e orientaleggiante e l’impronta Cinese farà di Sinner un atleta più resiliente.
Se pensiamo che ha vinto gli US Open senza preparatore atletico e fisio, allontanati gia’ da un po’…..
Clicca qui per visualizzarlo.
Spiace per Naldi. In primis perché mi sembrava il più sveglio del gruppo. Ma soprattutto perché a dichiarato di essere stato professionale al 100%. Chi vuol capire, capisca. Probabilmente paga per colpe non sue.
25 sono pochi: non sono nemmeno un quarto di quelli di Connors.
Beh, mi fa piacere che tutte le pratiche preparatorie di Novak, su cui spesso si lanciavano commenti ambigui, sospettosi se non malevoli, adesso vengano accettati con entusiasmo e senza remora alcuna!!! E con questo crolla ogni dubbio su chi sia non solo il modello, ma la sostanza a livello di formazione fisica, mentale oltre che tecnica del tennis di Sinner
La intervista di Badio un po’ inquieta è come un grande fratello vuole sapere tutto quello che Sinner fa, come sta seduto ,come cammina, persino con chi e per quanto tempo ha parlato al telefono, dice che lo vuole seguire in ogni momento h 24.
Con Nole questa presenza totale nella sua vita a quanto pare è stata accettata sono curioso di vedere con Sinner se questo metodo funzionerà , durerà a lungo e darà frutti. Bonne chance.
Quelli della Nike saranno davvero entusiasti di questa foto 😀
A parte gli scherzi, sembra davvero un’ottima scelta!
benvenuti nel team, forza ragazzi!
Duo che fa x quattro. Grandissimo jannik!!
Il miglior tennista col miglior team! E per gli altri si fa ancora più dura.
L’approccio olistico di Badio può aiutare Jannik a entrare in sintonia col suo corpo e anche ad accettare sofferenza e piccoli infortuni, che in alcuni momenti lo hanno un po’ limitato. E lo affermo pur non avendo io alcuna inclinazione new age.
Un po’ mi spiace per gli altri due, ma alla fine la vita va avanti e bisogna scegliere il meglio.
Spero solo che Panichi comprenda quale è la sua posizione all’interno del team.
@ luca71 (#4208987)
ciao! era in aggiornamento continuo… per essere davvero Livetennis 😉 ora dovrebbe essere a posto.
Forza Jannik!
Allora toccherà arrivare a 25
Anche questo direi molto indicativo sul fatto che Jannik voglia occupare un certo spazio nell’immaginario collettivo, oltre, ovviamente, a cercare sempre ciò che di meglio offra la piazza….
Ha scelto il meglio del meglio
@ luca71 (#4208987)
Ora si legge
ATTENZIONE REDAZIONE
Non si legge la parte finale dell’articolo
Tanta ma tanta roba! Vai Jannik!
Numero uno anche nelle scelte dei suoi collaboratori!