Si ipotizza un parziale ritorno al passato, con sfide "casa-trasferta" Copertina, Davis/FedCup
Davis Cup: via la fase a gironi dal prossimo anno? Verrà deciso entro il prossimo mese
13/09/2024 10:14 
28 commenti
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La Coppa Davis
Il formato della Davis Cup resta sempre uno degli argomenti più scottanti nel mondo della racchetta. Nessuno pensa di archiviare la più antica competizione a squadre, visto l’amore del pubblico per l’evento e anche l’importanza a livello delle varie federazioni, ma è indubbio che la rivoluzione del 2019 voluta da ITF e il suo presidente Haggerty, sospinta dallo spericolato progetto di Kosmos/Pique, non abbia portato i risultati sperati. Il calendario è terribilmente affollato, di tornei ce ne sono fin troppi e nonostante l’ATP abbia sottoscritto un accordo per sostenere e rilanciare la cara “vecchia” Davis, di passi concreti se ne vedono pochi. Dopo la clamorosa rottura del contratto tra ITF e Kosmos che portò al discusso rinnovamento dell’evento, con i legali ancora all’opera per dirimere le questioni contrattuali tra le due parti in causa, proprio la Federazione internazionale ha ripreso le redini della manifestazione, ma per quest’anno il formato è rimasto inalterato: fase preliminare, poi i 4 gironi da 4 squadre, e finali a novembre in quel di Malaga. Secondo quanto riporta il quotidiano l’Equipe, già dal 2025 tutto potrebbe cambiare, e si ipotizza un parziale ritorno al passato.
Evidente come la scelta di andare in Cina a giocare un girone è stata a dir poco discutibile. Zhuhai dista più di 8.000 chilometri dai paesi in gara (Stati Uniti, Germania, Slovacchia e Cile), con una differenza di fuso orario enorme e difficoltà evidenti per tutti. “Promuovere l’immagine del tennis in nuovi territori”, aveva detto David Haggerty nel presentare la cosa; in realtà l’unico vero motivo per questa scelta è stata economica. I tennisti? Bastano le parole di Cristian Garin, in gara a Zhuhai, alla stampa cilena: “È un disastro”.
Dietro le quinte si lavora da tempo a delle novità, e il quotidiano francese – generalmente molto ben informato – scrive che già dall’anno prossimo la struttura della Davis Cup potrebbe in parte tornare all’antico. Dopo il turno preliminare (che rimarrebbe immutato), la seconda fase, ossia quella attualmente a settembre con sedici squadre in gara in quattro gironi, verrebbe cancellata e si tornerebbe ad un format più “classico”: ottavi di finale da svolgersi in confronti diretti con la modalità “casa – trasferta”, che andrebbero in scena in due giorni (sabato e domenica) con cinque incontri, quattro singolari e un doppio, in partite di due set su tre. Le otto squadre qualificate giocherebbero poi la fase finale a novembre, in unica sede come avviene oggi.
Questa contro-rivoluzione potrebbe concretizzarsi già martedì prossimo, al consiglio direttivo dell’ITF, o al più tardi ad inizio ottobre durante l’assemblea generale di Hong Kong. Proprio la moderna metropoli asiatica, o un’altra capitale nell’area, potrebbe esser scelta come nuova sede, nella speranza di attirare sponsor, ma questo potrebbe provocare una reazione negativa dei migliori giocatori, impegnati in Europa nelle ultime tappe del tour e le Finals. Al momento si ipotizza che le Finals possano restare in Italia per altri anni, se che alcuni parlano di uno spostamento a Milano da Torino alla conclusione del contratto in vigore. Ma anche questa è solo una voce che circola da tempo.
Vedremo se le indiscrezioni che arrivano da Parigi saranno confermate o meno. L’unica certezza è che la Coppa Davis continua a vivere una fase a dir poco turbolenta, ed è un vero peccato perché i veri appassionati amano e seguono con grande passione gli incontri della propria nazionale, nonostante lo strapotere del tour ATP.
Marco Mazzoni
TAG: cambiamenti formato Davis, Coppa Davis, Davis Cup, Marco Mazzoni
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Sinceramente a me non dispiace il nuovo format che dovrebbero far partire dal 2025. Fa tornare (in parte) la vecchia davis, d’altra parte non potevano rimettere il formato che si è tenuto fino al 2018 perché altrimenti avrebbero dovuto modificare completamente il calendario atp. Le partite al meglio dei 3 set per me possono rimanere altrimenti rimarrebbe il problema degli incontri che finiscono la notte e magari non sempre un match di 5 set è bello.
Diciamo che rispetto a com’era la davis in questi 3 anni dovrebbe migliorare, secondo me è una buona idea.
Speriamo che la riportino ai fasti originali. A chi come me, abituato a bere champagne, difficilmente si adatta all’attuale gazzosa. Hanno appena vinto contro il Belgio per merito del poco e per niente entusiasmante doppio. enzo
Quelli dell’itf prima di approvare qualsiasi modifica si sono riproposti di ascoltare l’esperto Walden
Non si può organizzare un turno di Davis la settimana dopo uno slam
@ Tempia Fugit (#4206013)
Se riprendono a cambiare anche le superfici di certo siamo davanti e di parecchio agli usa…che sul rosso sono pressocche nulli
Mi sembra un’ottima idea. Anche quella di spostare le finals da Torino a Milano
a bologna spalti vuoti anche durante italia brasile. nonostante i biglietti a prezzi stracciati
mi fa un po’ tenerezza chi fa paragoni con la golden age delle partite dal vivo dei tempi pre internet, di quando in tv c’erano 6 canali e per vedere una partita di tennis o andavi al circolo o andavi al circolo.
il tennis è uno spettacolo in concorrenza con l’infinita offerta di divertimento che passa dalla tv e dal pc. se non c’è l’evento, nessuno andrà mai a vedere una partita di tennis.
la davis è morta, interessa solo nelle fasi finali e alle nazioni che rimangono dentro. di fatto, non interessa a nessuno.
Cosa significa “casa-trasferta?” = il vecchio regolamento della Davis? (= se un anno giochi in casa contro X, la prossima volta che sei sorteggiato contro X giochi in tresferta?).
Altrimenti sembrerebbe che si debba giocare una prima volta in casa e poi un’altra volta in trasferta, sommando i due risultati…
Cmq per me saerebbe meglio, dopo il turno “preliminare”, fare un unico tabellone direttamente nel luogo della finale (magari con durata di due settimane, se una è troppo poco. Io poi promuoveverei direttamente alla fase finale dell’anno dopo almeno sia i vincitori che i finalisti…), perchè per me questo turno “intermedio” è una cosa “ibrida” che stona un po’ con il principio “campionato del mondo di tennis…”.
Diciamo che su 5 partite l’Italia partirebbe da 2-0 senza giocare nemmeno (i singolari di Jannik) contro quasi tutte le nazioni. E quindi ne basta uno solo di punto fra gli altri due singolari e il doppio
Pertanto solo contro Spagna, Serbia (finchè dura Nole) e Russia il risultato sarebbe in bilico. E al limite Jannik potrebbe perderne una mentre difficilmente Musetti perderebbe tutte e due le partite. Mal che vada, dunque, sarebbe decisivo il doppio se i singolari fossero sul 2-2.
Pertanto concordo con Givaldo. In teoria. Poi la Davis resta sempre un torneo con sorprese di underdog con qualsiasi formula.
Per non parlare della Francia e del suo movimento
“beati-i-francesi – F E N O M E N I”
dietro ….. aspè dietro a chi? Ah già, dietro a Noah.
Ah, non gioca più Noah, …… peccato …..
E l’ unico doppio dove si giocherebbe?
Italia primi 4 1,19,32,33
USA 7,13,15,16
diciamo che sarebbero in effetti avvantaggiati. Bisogna vedere anche Berettini cosa combina, il livello da top 10 se in periodo senza infortuni ce l’ha, allo stesso modo uno degli americani potrebbe fare un ulteriore salto di qualità. Nei prossimi 5, 6 anni USA e Italia paiono come le nazioni dominanti.
Vediamo infatti i primi 4 delle altre nazioni al vertice nella mia personalissima classifica . Di quelle listate sotto tra due e tre anni GER e SRB probabilmente spariranno e fuor di polemica anche per la Spagna la vedo magra, vedo in crescita Francia e Republica ceca.
RU 5,6,23,56 (sta invecchiando potenza declinante)
GER 2,37,79,53 (futuro grigio solo Zverev a difender il fortino)
ESP 3,42,55,62 (tolto Alcaraz e la speranza Landaluce resta poco)
AUS 11,24,29,71 (galleggia)
FR 18,25,44,46 (probabilmente salirà in classifica nel futuro)
SRB 4,53,65,117 (senza Nole tornerà ai sui livelli)
CZE 35,36,66,176 (mi piace)
GBR manco la classifico, ospita pure wimbledon. Meno male che ha Jack.
Allora tu intendi 4 singoli con due singolaristi per parte che si incrociano. Avevo capito diversamente. E comunque, anche nella tua ipotesi, continuiamo a fare i conti senza Russia. Se la Davis fosse solo di stimolo a trovare un accordo di pace…
trasferte folli in campetti sperduti
squadre ospiti minacciate e trattate malissimo
arbitraggi con giudici di linea locali allucinanti
nessun top che prendeva parte
nessuna copertura televisiva se non locale
l’itf regalava i diritti tv anche per la finale, tanto c’era assoluto disinteresse
il punto è che al momento il disinteresse è tanto e tale che anche con la concentrazione in un unico luogo sugli spalti non c’è nessuno e nessuno ne parla.
addirittura a bologna con la squadra detentrice del titolo gli spalti sono vuoti e nessuno parla della manifestazione
la davis è morta e sepolta
@ Di Passaggio (#4205973)
4 singoli di 4 giocatori diversi o come una volta…usa con Fritz tiafoe shelton korda sarebbero i favoriti anche contro di noi con sinner musetti Arnaldi berrettini…di sicuro questo format rappresenterebbe il vero valore del movimento così come se la fai mista
@ Di Passaggio (#4205973)
Perchè? Sinner può batterli tutti e Musetti ha già sconfitto Fritz. Quanto al doppio è lo stesso tutto aperto. Per altro gli USA non si sono sempre dimostrati disposti a rinunciare ai personalismi in favore della Davis, altrimenti ne avrebbero vinte un’enormità.
Ora come ora sarebbero favoriti gli USA
Tranne che quando ci sia una squadra di casa nella sede degli incontri, rimane il triste spettacolo di tribune vuote e penosamente “oscurate”.
Quanta gente andrà a Bologna per vedere Olanda-Brasile? E a Valencia per
Rep, Ceca Australia?
La “vecchia” Davis faceva il tutto esaurito dovunque, perchè a turno ogni nazione giocava in casa, e il tipo creativo era un elemento non secondario per il successo della Davis.
Chiamare “fase finale” una round robin a 24 squadre è una bestemmia.
Dovevavo tornare al formato classico, ma non se n’è vista l’ombra. E per piacere, gli espertoni non se la prendano con Gaudenzi. La Davis appartiene alla ITF, non alla ATP di Gaudenzi.
P.S.: Rispetto alla vecchia formula, cambierei solo una cosa; niente “al meglio dei 5 set”. Ho dimostrato 50 volte che l’85% degli incontri “al meglio dei 5 set” finiscono col vincitore che si trovava 2/0 o 2/1 nei primi due/tre games. A che servono i 5 set? A volte ad allungare la noia di un brutto incontro per ore e ore, e solo raramente per generare pqartite epiche.
Aridatece la Davis. Questa non piace a nessuno.
Infine: Finalissima in Spagna, chiunque vi acceda??? Anche se fosse una finale USA-Australia???
Siamo seri! Questa formula dobbiamo buttarla nel cesso e tirare a lungo lo scarico.
Giocavano anche in trasferta col pubblico contro.
Scegliere la superficie ormai per l’Italia non è un vantaggio.
E quante settimane ci vorrebbero per una squadra che arriva in finale, 8?
Irrealistico
Forse hanno capito, con negligente ritardo, che la Davis, com’è concepita oggi, è una cag*ta pazzesca!……Direbbe Paolo Villaggio. enzo
bello, si potrebbe chiamare atp cup oppure united cup
Alla fine la vecchia Coppa Davis era meglio da tutti i punti di vista:
– Le squadre potevano giocare in casa, col pubblico a favore
– potevano scegliere la superficie
– erano 3 giorni di gare
– le partite erano al meglio dei 5 set, e questo garantiva partite epiche ed era più meritocratico per la federazione che passava il turno
– più o meno in media le federazioni giocavano due turni, come adesso
Ma non sarebbe ora di unire in un unico minestrone: levers cupp, 6 kings cups arabian, opman cup, davis cupp, bjkcup, lasvegas cup, national cup e paddel pensionati cup e giocarla in Polinesia, invitando tra gli altri il boccia Mc Nroe, Pio Svizzero, Ex Nadal stempiato, il Moikano Australe, Il bianco Borg e pure Opelka il boskaiolo?? Squadre miste, 0 punti ATP, chi vince si fa un tuffo in compagnia dello squalo martello e il pesce roccia
Già sarebbe meno peggio di quanto si vede adesso; ma gli incontri al meglio delle 5 con la V (io spererei tutte e 5 ad oltranza, ma i sogni restano tali) ad oltranza sono l’essenza della vera Coppa Davis.
Intanto che io continuo a sognare, la Coppa Davis non c’è più.
Con 4 singoli e un doppio diventeremmo imbattibili e non non ce ne sarebbe più per nessuno. Ah, no, dimenticavo la Spagna col suo grandissimo movimento dietro Alcaraz…
Ma fare qualcosa di nuovo tipo un torneo per nazioni uomini e donne?2 singoli maschili 2 maschili un doppio maschile uno femminile e un misto,7 partite in 3 giorni da svolgere a fine stagione anticipando tutto di una settimana visto che si toglie questa settimana di Davis a settembre e inserendo così 3 tornei 250 in più magari uno per continente,uno in usa uno in Europa e uno in Asia Cina o medio oriente
Speriamo, é proprio quello che auspicavo ieri in un commento.
Mi sembra corrisponda a quello che ho proposto io avant’ieri, io però continuavo a sostenere l’opportunità del “campo neutro” e che alla fase finale accedero non 8 ma 4 teams, lasciando quindi una settimana dedicata alla Davis a Settembre e due turni ad eliminazione diretta. Avere in finale 4 squadre permetterebbe infatti di poter svolgere semifinali e finale con 5 matches (quindi anche qui 4 s ed 1 doppio), perchè il doppio diventa decisivo solo se nella sfida incrociata, appunto il “tie” non vede nessuno dei due prevalere.