Travaglia cambia coach: riparte da “Gipo” Arbino
Stefano Traviglia si affida a Gian Piero “Gipo” Arbino. Il tennista marchigiano l’ha comunicato con un breve post social, che riportiamo.
“Ciao a tutti, sono felice di annunciarvi un importante passo avanti nel mio percorso! Ho deciso di spingermi oltre e ho scelto Gian Piero Arbino come mio nuovo coach per aiutarmi a raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi. Lavoreremo sodo insieme, pronti a superare ogni sfida per ottenere risultati straordinari. Non vedo l’ora di condividere con voi i progressi e le sfide che ci attendono lungo il cammino.
Un grande ringraziamento va al mio manager @lucadelfederico che insieme ad @adelfederico continuano a motivarmi a dare sempre il massimo, e a Gipo per i risultati eccezionali raggiunti nelle ultime settimane.
Il meglio deve ancora arrivare!”
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Travaglia, attualmente n.199 ATP, vanta un best ranking di n.60 nel 2021. Il 32enne di Ascoli Piceno ha scelto la grande esperienza maturata dal coach piemontese con Lorenzo Sonego, portato dai tornei minori a splendere nei grandi palcoscenici, dalla Davis (vinta da protagonista lo scorso anno) all’incredibile semifinale a Roma persa lottando contro Djokovic.
Arbino si è separato da Sonego lo scorso marzo, mettendo la parola fine a uno dei sodalizi più forti e lunghi del tennis azzurro. Adesso metterà la sua esperienza a disposizione di “Steto”, che cerca un forte rilancio alla sua carriera. Quest’anno Travaglia ha giocato con continuità sul tour Challenger, ottenendo come migliori risultati la finale a Tenerife lo scorso febbraio, battuto da Gigante, quindi la semifinale a Roma in aprile, e un tris di semifinali negli ultimi tre eventi disputati: Todi, Como e Genova (in quest’ultimo costretto al ritiro contro Munar).
Marco Mazzoni
TAG: Cambio di Coach, Gianpiero Arbino, Stefano Travaglia
Si, Il bravo Fischetti.
Ho visto un paio di volte Travaglia quest’anno e tutto sommato non mi sembrava così indietro rispetto al suo momento migliore, il suo è un tennis atletico che personalmente trovo più adatto al veloce che alla terra rossa.
Arbino non avrà un compito facile, non dimentichiamo che anche lui è un autodidatta e quindi quello fatto con Sonego non è detto funzioni con Steto,ma sarò fiducioso e spero che riesca a riportarlo per almeno un altro anno nei 100, sarebbe un grande successo..e poi chissà! Magari vincere un titolo Atp
Travaglia è un buon tennista e non ha chances ormai di tornare in top-100.. e Sonego avrebbe dovuto mollare Arbino molti anni fa, quando era a un passo dalla top-20
Adesso è un po’ così, ma dal resto del discorso deduco che non hai ben seguito la sua carriera.
All’inzio, in realtà (= era un periodo in cui non c’erano così tanti italiani in top 100) ci si puntava abbastanza (non dico da top 10, ma magari entrare in top 50 per un paio di anni…). Era uno dei più “attenzionati” (anche se non c’era un’attenzione spasmodica – poco dopo alcuni suoi buoni risultati c’era già la “falsa speranza” GQ che tanti “poco competenti” ha illuso – tra gli appassionati era piuttosto seguito… All’inzio si allenava in parte in Italia e in parte in Argentina, aun erto punto era seguito da due allenatrici donne penso proprio argentine… Mi ricordo almeno un “derby” contro GQ, che pure lui con Medica & co bazzicava in Argentina & dintorni, in future in Sudamerica… Entrambi ne hanno giocati parecchi là…).
Ha avuto vari problemi: 1) di fisico (ha avuto, se ben ricordo, almeno un incidente grave che lo ha bloccato per vario tempo, forse un infortunio domestico grave al polso o qualcosa di simile…, poi forse pure altri che non ricordo); 2) di carattere (da giovane “sclerava” varie volte, buttando via delle partite di rabbia o crollando per “braccinite”, era uno dei più “fumantini”…); 3) da giovane è stato troppo “specialista” della terra battuta ed all’inzio, sul veloce, era un pesce fuor d’acqua (poi ha recuperato = ad es. finale contro JS sul duro, ma cmq prima ha perso alcuni anni dove i risultati sul veloce non erano certo così…).
Da giovane = buon dritto + servizio discreto = la carriera poteva essere migliore, non è uno di quelli per cui, dal punto di vista tecnico, puoi dire: “accidenti, era impossibile che ottenesse di più”…
No non sono d’accordo neppure con questa rettifica. Travaglia è un ottimo giocatore, piuttosto sfortunato, costretto a dover ripartire tante volte. Non è affatto un giocatore da challenger su terra. Vatti a guardare le quali superate più volte a Melbourne o la partita con Berdych agli ottavi di Marsiglia. Con un po’ di fortuna poteva fare una carriera quantomeno alla Sonego. Grande rispetto per Steto
Ma Travaglia aveva un allenatore in questi anni?
Parere personale naturalmente.
Per carità la voglia di cambiare, migliorare, rimettersi in gioco a qualsiasi età NON si discute MAI. Sempre positivo.
Poi ahimè c è la realtà però. Per quanto hai voglia a un certo punto il fisico non segue la testa….
Auguri di cuore a questa bella coppia e sarò il primo a gettarmi dentro la cenere se funzia
Nicola travaglia.. L’ORTOLANO!!! NOOOO:-)))
Travaglia dotato tecnicamente?
Io me lo ricordo come un giocatore estremamente fisico.
Limitato sul rovescio; vince quando la condizione fisica gli consente di chiudere gli scambi in pochi colpi.
Un Del Potrò in minore e senza rovescio.
E tanti giocatori tecnicamente più completi riuscivano ad arginare la sua potenza.
Se si parla di tecnica, direi che Caruso non aveva niente da invidiare.
Se Arbino gli mette ordine al gioco e gli allunga la carriera nei top200, fa un buon lavoro.
Se facesse di più, Santo subito!
Certo, ma poi ci sono casi di giocatori best ranking anche a 35 anni o che hanno reso anche attorno ai 32 anni al meglio.
Agassi è l’esempio illustre ( tralasciamo Federer, Nadal e Djokovic ), ma tra i nostri San Guinetti, Luca Vanni, Galvani, Pozzi, Paolo Lorenzi hanno ottenuto il meglio addirittura dopo i 32 anni.
Struff a 32 anni è tornato da fuori primi 150 al mondo a fare best ranking. Sempre giocando il suo solito tennis senza snaturalizzarsi.
Come me da bambino : il n.3 non può mai battere il n.1 al mondo. Becker perde sempre da Lendl, Wilander perde sempre da Lendl.
riguardo la terra battuta è vero, ma Stefano giocava sul veloce già dai future. Magari sbaglio, non mi sembra sia cresciuto almeno nel circuito professionistico, sulla terra battuta.
Quest’anno a mio avviso è stata sbagliata la strada per tentare di rientrare nei 100. I challenger su terra battuta non hanno prodotto punti ATP importanti.
Riguardo i giovani, le cose sono cambiate. Due anni fa i giovani avevano dai 18 ai 21 anni ed erano nei primi 200 – 250 ed oggi qualcuno di questi è top 100 o anche top 50.
Ora in classifica non c’è quasi nessuno a livello di 200-250 ed i 18enni fanno fatica a salire ( vedi Lorenzo Carboni che è stato già superato da un altro coetaneo italiano ).
La nidiata buona è passata da due – tre anni, attualmente non è la stessa cosa, ma quella è stata una eccezione veramente importante.
Vediamo, dei giovani attuali trovare dei top 50 sarebbe già da brindare. Poi magari Cinà sarà il prossimo n.1 al mondo, non lo so. Il futuro non lo prevedo.
” mediocre ” è un termine negativo ed offensivo, non è che adesso stabilisci tu che il n.2 è mediocre perchè non è il n.1.
Il buon momento del movimenti del tennis italiano è anche dovuto ai risultati di Travaglia, Passaro, Gigante, Zeppieri e compagnia varia.
Ai tempi di Panatta e degli eroi della Davis 1976 il movimento era scarso in Italia. Solo 5 tra i primi 150 o 200 addirittura. Dietro c’era il vuoto. Però avevamo 4 con best ranking da primi 30. 2 top 10 ed un top 20. Ma il movimento era scarso.
Oggi abbiamo Sinner, Berrettini e Musetti con Fognini ex top 10 e tutta una serie di giocatori top 50 e top 100, pochi topo 200 perchè ce ne sono tanti nei top 100.
a fine carriera mancano ancora almeno 5 anni
Mediocre non credo proprio. Perde contro i top 100 portandoli al terzo set. Riguardati i suoi risultati. Se non sapete le cose perchè scrivete a casaccio ?
per carità le tue sono osservazioni giustissime
ho letto 32 anni e ho scritto che SE il FISICO REGGE può arrivare a 36/37 anni e avere quindi qualche anno buono
il tempo ci dirà se sarà solo uno (come dici tu), di più o anche nessuno.
@ DOC (#4205325)
Felice per Gipo e Steto
Non consideri varie cose.
1) Probabilmente nel suo circolo, Arbino già seguirà anche dei “giovani”.
2) Questi, cmq, agli inizi, non è così facile che abbiano le disponibilità economiche per ingaggiare stabilmente ( = cioè non solo che ti segua quando sei al suo circolo, ma che ti stia dietro anche nei tornei, se non tutti almeno alcuni…) un coach così (o, se le hanno, di solito è perchè sono piuttosto “forti” e sostenuti da sponsor, ma questi sono pochi e di solito preferiscono scegliere coach anche più famosi di Arbino).
3) Travaglia, a parte le possibilità che tiri ancora un bel “colpo di coda” negli ultimi anni di carriera, ha cmq ancora una discreta classifica: allenanodolo Arbino resta nel “giro” dei (quantomeno) top 200…
Steto è da sempre uno dei miei giocatori/atleti preferiti.
Un affetto che comincia 10-12 anni fa, all’epoca dello sfortunato episodio casalingo che ha condizionato la giocanissima carriera. Lìho conosciuto insieme alla famiglia alle quali RG, tutta gente semplice. Mi ha spiegato come andava in giro per i tornei, quasi sempre da solo ed organizzandosi tutto “in casa” incluse le accordature ed il resto. Una gestione appunto casalinga che non può essere compatibile con il più alto livello. Dotato di un servizio + dritto killer, che quando girano a pieno regime sono degni della top50 (vidi una partita contro un Berrettini giovanissimo, forse in Sardegna, anni fa, dove entrambi spaccavano letteralmente le palline), il suo punto debole è sempre stato, oltre ad un rovescio piattissimo e giocato con pochi margini, uan gestione tattica dei match a volte, troppo spesso, molto discutibile. Speriamo che con Gipo proprio quest’ultimo elemento veda un gran miglioramento, rinnovando la fiducia nei propri mezzi che deve essere alla base di qualsiasi evoluzione positiva.
E’ rientrato nei 200, prova a giocarsi al meglio le ultime cartucce. A 33 anni impossibile cercare novità nel proprio gioco.
Gipo è a parer mio un top tra i coach italiani e non solo. Il lavoro fatto con Sonego,portandolo a ridosso dei primi 20 al mondo, è stato qualcosa di incredibile perché ha portato Lorenzo molto oltre i suoi limiti. Auguro a Travaglia le stesse fortune, ovviamente con obbiettivi meno prestigiosi vista l’età,ma credo che rientrare nei 100 sia fattibile e per farlo non avrebbe potuto esserci scelta migliore
Colpaccio di Steto!
Pensavo che Arbino sarebbe ripartito con qualche giovane promettente, come aveva un po’ auspicato anche lui, mentre evidentemente vede ancora cose interessanti nel futuro di Travaglia che non è propriamente un ragazzino.
Attendiamo con fiducia i risultati!
In effetti nell’ultima intervista rilasciata da Arbino, dopo essersi separato da Sonego, il coach torinese parlava del desiderio di seguire un giovane, magari non quanto Lorenzo quando lo prese , ma comunque un juniore. Travaglia è decisamnete più vecchio, ma può essere una sfida per entrambi, per Gipo riuscire a far rientrare nel tennis d’elite un “giovane vecchio” e per Stefano far vedere di averne ancora. L’ho visto una settimana fa dal vivo contro il giovane Poljicak, perdere un primo set molto battagliato, ma anche molto impreciso, poi l’interruzione per pioggia deve averlo fatto resettare, ed infatti ha vinto largamnete i due set successivi. In semifinale contro Munar si è ritirato. I questi due incontri c’è l’epitome di Travaglia: la testa poco cresciuta, ed i problemi fisici hanno segnato la sua carriera, che raggiunse l’apice, guarda caso, nell’anno in cui fu seguito da Simone Vagnozzi, dopo che questi aveva mollato Cecchinato. Vagnozzi mollò poi Travaglia, ufficialmente per seguire meglio la propria Academy, ma di fatto perchè, probabilmente, riteneva che ci fosse poco da fare con un tennista che, come disse in un intervista di qualche anno fa, “non metteva il tennis al primo posto nella sua vita”. Oggi, con qualche anno in più, consapevole che di occasioni ne avrà più poche, ha deciso di rivolgersi ad un tecnico che cerca una rivalsa. Quanto ad Arbino, lo vedo più adatto a far crescere dei giovanissimi, perchè è una persona che crede nei valori, e sin da piccoli i ragazzi e le ragazze dovrebbero apprenderli, per non diventare un Kirgyos o un Tomic. Fino ieri ha allenato un top 30, quindi un impegno con Travaglia non può certo spaventarlo.
Mediocrissima Disamina incompetente.. da mediocre disaminatore fuori posto e fuori sito
La scelta di Travaglia è stata ottima, però sarebbe stato meglio ingaggiare Stefano Cobolli
x favore Alberto fermati ,leggerti mi fa sanguinare gli occhi. Ma anche i lobi delle orecchie e le ascelle.
sono diventato come quella maddonnine che di tanto in tanto versano lacrime di color rosso.
Ora la chiesa verrà a canonizzarmi (gesù *****).
Smettila! Lo dico per salvaguardare la tua dignità non per offenderti 😆
Commenta Sinner ,è più facile e vai sul sicuro con lui. Lascia stare quelli che non conosci.
E’ probabilmente l’unico contro di aver ottenuto finalmente un fenomeno come Sinner. Tante persone hanno iniziato a seguire il tennis grazie a lui (e questo è un pro) ma pensano che se non sei tra i primi 3-4 al mondo non sei buono. Io ad esempio ho visto la finale dello US Open con la mia famiglia che ha iniziato a seguire il tennis da un anno (guardano solo le partite di Sinner) ed è stato veramente irritante, parlavano di Fritz (7 al mondo oggi, 12 il giorno della finale), Draper come fossero degli scappati di casa qualsiasi; la fortuna è che non frequentano forum e non commentano qui, ma credo che diversi nuovi utenti qui siano a questo livello
Travaglia è un giocatore atipico per gli standard del tennis italiano in quanto è un giocatore che nasce da superficie veloce e non da terra.
Poi chiaro che se in Italia si giocano in maggioranza ch su terra che deve fare,rimanere fermo?
Le stai sbagliando tutte,segno che parli di un giocatore che non conosci. Eppure ha più di 10 anni di carriera pro alle spalle,quindi è abbastanza conosciuto dagli appassionati.
Prima che arrivassero “gli altri” era quello che nelle retrovie aveva più tennis…non è un campione, ma uno che se ha voglia e lavora vicino ai 100 ci può tornare.
@ Alberto (#4205301)
Falso. Io ricordo che su Travaglia di speranze ce n’erano, non ci si aspettava un top 10 ma che facesse una buona carriera assolutamente si perché molto dotato tennisticamente, ma soprattutto da giovanissimo ebbe diversi infortuni parecchio gravi. Falso anche la storia della terra batutta, perché è vero che è la superficie su cui gioca di più e su cui è cresciuto, ma ha dimostrato di saper giocare molto bene sul veloce anche a livello ATP, dove vanta una finale in un 250 a Melbourne contro Jannik e diversi scalpi importanti, non male per un mediocre terraiolo da Challenger
Non mi sembra che in Italia non si punti sui giovani e per quale ragione non si dovrebbe puntare anche sui meno giovani?
Più il movimento è ampio e meglio è.
Il fatto che Travaglia abbia cambiato coach significa che ha ancora voglia di provare a rientrare nei 100 e considerando tutto quello che ha passato nella sua carriera è sicuramente encomiabile.
Mediocre Travaglia?
io ogni volta che perdo tempo a leggere i commenti su questo sito penso sempre che la gazzetta dello sport sezione calcio abbia aperto i recinti e i tifosi del pallone si siano riversati in massa qui, altrimenti non si spiega il livello di ignoranza tennistica che leggo.
Dico io …fra tutte le “seconde linee” o come preferisco dire io, “tennisti italici non di primo pelo” non potevi prendere un altro nome?
No proprio Travaglia che è quello più dotato tecnicamente di questa categoria.
Avessi citato un Caruso o un Giannessi (che mi sta molto a cuore) bè ti avrei dato ragione…ma Travaglia?
Ma datevi alla creazione di origami ,no?
🙄 🙄 🙄 🙄 🙄
@ Mario C. (#4205295)
Ha 33 anni.
Non si è curato o alimentato come ha fatto Djokovic (37 anni) per allungare la carriera per cui è difficile che ci arrivi
Secondo me ha ancora un anno buono. Buono nel senso che può ritrovare la migliore forma per gran parte dell’anno. Poi sarà il naturale declino di un tennista cioè ogni tanto tirare fuori la prestazione monstre ma con frequenza sempre minore al passare degli anni. Djokovic l’ha tirata fuori per vincere le Olimpiadi ma mediamente è calato come natura comanda.
@ Alberto (#4205282)
commento di chi di tennis ne sa poca. mediocre significa al di sotto della media, (br 60 ) bisogna applaudire questi giocatori ,che lavorano quotidianamente , si impegnano, lottano . Applaudirli più di altri che hanno mezzi economici , team ecc. Di mediocre c’è lei è il suo commento , eviti in futuro di scrivere e segua altro più adatto a lei.
ottimo acquisto di Steto.
Questa si chiama ambizione, rimettersi in discussione puntando ancora più in alto! Bravo Steto ❗
Per mediocre intendo dire un giocatore che non può ambire ad alta classifica o a chissà quali risultati ma è un giocatore da challenger,soprattutto da terra battuta.Anche quando stava bene Travaglia non è mai stato un giocatore su cui l’Italia riponeva speranze,non è adesso che lo troveremo nei 100 o inizierà a vincere diverse partite atp.Bisogna cavalcare il buon momento del movimento italiano e puntare sui giovani
Travaglia nonostante i tanti gravi infortuni avuti, una buona carriera è riuscito a farla arrivando al 60 del mondo e sono certo che senza infortuni poteva spingersi anche più su perché aveva davvero un gran tennis. Ora ha quasi 33 anni, è nei 200 e ultimamente pare in ripresa, se regge fisicamente e ritrova la convinzione di competere a livelli più alti, può togliersi ancora qualche soddisfazione e magari farsi un altro paio di stagioni nei 100. Brutto vedere che chi ha iniziato a seguire il tennis negli ultimissimi anni crede che se non sei Jannik Sinner sei un mediocre, arrivateci voi tra i primi 60 al mondo nel vostro settore o in qualsiasi cosa.
Forza Stefano
spero davvero che tu possa ancora toglierti delle soddisfazioni.
Se il fisico regge hai ancora 4/5 anni buoni.
Forza Stefano
spero davvero che tu possa ancora toglierti delle soddisfazioni.
Se il fisico regge hai ancora 4/5 anni buoni.
@ Alberto (#4205282)
Disse seduto dal divano un meno che mediocre , se non avesse avuto due gravi infortuni avrebbe sicuramente fatto di più ma se facesse come a suo tempo pozzi
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Mi sarei aspettato da Arbino la scelta di ripartire da un giovane promettente non da un giocatore mediocre a fine carriera
Auguri a entrambi, obiettivo passare le quali AO25 ed entrare – tramite quali – in MD in tutti e quattro gli slam. Se poi USO25 lo facesse in MD senza quali …..
UN buon 2025 STETO!