“Caso Sinner”, aggiornamento: WADA ha chiesto tempo per altri approfondimenti. Ci vorranno almeno una decina di giorni
Dopo la rivelazione di stamattina, sempre il “Corriere della Sera” ha da poco pubblicato un aggiornamento sul “caso Sinner”. Infatti si riporta che la WADA, da Montreal, ha fatto sapere che l’indagine sulla documentazione ricevuta da ITIA è ancora in corso. Appellandosi a un comma dell’articolo 13.2 del Codice Antidoping “(il 13.2.3.5, riservato alla sola agenzia antidoping internazionale)”, il conteggio dei 21 giorni per poter impugnare la sentenza emessa il 19 agosto e fare ricorso al TAS scatterebbe solo dal momento in cui la WADA ha ricevuto la documentazione aggiuntiva sul caso richiesta all’ITIA, l’agenzia indipendente che giudica i casi di doping nel tennis. Tuttavia WADA non ha voluto comunicare il giorno preciso nel quale ha ricevuto questa documentazione, pertanto non è dato a sapere al momento quando i “canonici” 21 giorni termineranno.
Contattato sempre dal «Corriere», James Fitzgerald – portavoce WADA – ha confermato che (riportiamo) “si sta tutt’ora esaminando la documentazione sul caso Sinner ricevuta dall’ITIA per decidere se presentare ricorso. La decorrenza dei termini è di 21 giorni a partire dal ricevimento della documentazione che da noi è arrivata la settimana scorsa”.
Non essendo stata specificata una data precisa, e parlando di settimana scorsa, indicativamente serviranno almeno una decina, massimo quindi giorni, per poter finalmente archiviare questa brutta e sfortunata pagina.
Marco Mazzoni
TAG: Caso Sinner, Wada
Ma volete informarvi su cosa sia il doping????
No, perchè qui siamo alla IGNORANZA più pura
Non è mica SOLAMENTE aumento della massa muscolare, resistenza alla fatica ecc
Hai presente gli sciroppi per la tosse?
Saran mica robe che ti fan diventare Hulk o correre per 48 ore di fila
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Visto che dai del troll a tanti, sembreresti un troll tu piuttosto, anche perché questo modo di fare è segnale di scarsità di argomentazioni a fronte di osservazioni puntuali e ben argomentate. Quando il tifo acceca diventa fanatismo e si perde l’obiettività che certi temi meriterebbero.
@ ROBERTO M (#4204255)
Sulla vicenda è già stato scritto molto, quindi, mantenendo un atteggiamento il più distaccato possibile, si rischia di ripetere gli stessi concetti.
Segnalo soltanto che la decisione di Sport Resolutions – il Tribunale Indipendente – ha già affrontato, con argomentazioni difficilmente superabili, il tema della colpa in tutte le sue possibili sfumature.
Non sussiste alcuna “culpa in eligendo”, in quanto i professionisti facenti parte del team di Sinner, vale a dire Naldi e Ferrara, sono persone di comprovata e documentata formazione ed esperienza, pertanto non può essere mosso alcun rilievo a Jannik per essersi avvalso delle loro prestazioni. La decisione, anzi, rimarca anche la formazione di Ferrara – uno dei due referenti di Sinner insieme a Vittur per l’aggiornamento e gli adempimenti antidoping – in materia farmacologica.
La decisione, richiamando anche sei precedenti, esclude qualsiasi profilo di colpa in vigilando e di negligenza da parte di Jannik, sottolineando come non possa essergli rimproverato alcunchè nè in concreto (non ha fatto ciò che avrebbe dovuto fare), nè in astratto (non ha fatto ciò che avrebbe potuto fare).
L’aspetto più inquietante di questa vicenda è la disinformazione strisciante da parte degli organi di stampa che ha generato false convinzioni (vedasi la questione del termine per impugnare che per WADA è almeno di 42 giorni dalla pubblicazione della sentenza, basta leggere le disposizioni contenute nel codice antidoping) e movimenti di pensiero del tutto fallaci.
@ ROBERTO M (#4204344)
Giusto, ma avrei trovato più sensato un ricorso della nado. Sta diventando una telenovela..
@ AmeAur (#4204234)
Siete di un’ignoranza disarmante: l’assunzione volontaria o involontaria ma negligente di sostanze vietate è un illecito sanzionabile a prescindere dalla quantità e dalla volontà di doparsi, che rilevano solo ai fini del periodo di squalifica… se non sapete e non ci capite nulla, non parlate
@ Gimaxx75 (#4204274)
quello che pensiamo noi è ovviamente irrilevante, ma le parti interessate possono impugnare le sentenze, quando le ritengono errate o lacunose.
Non è 21+21.
SOno 21 giorni da quando la WADA riceve non la sentenza ma il FASCICOLO completo del caso
Se chi di dovere (ITIA? Tribunale indipendente? il ministro Sangiuliano? Boh..) ha trasmesso il fascicolo la settimana scorsa non è certo colpa della WADA
@ Tempia fugit (#4204248)
Forse è davvero questo il punto.
Da fisioterapista mi pare inconcepibile l’errore di naldi-ferrara ma giusto ieri il corriere ci ha ricordato quanta poca professionalitá ci sia a volte.
E l’inconcepibile diventa concepibilw
Sarò breve, anzi no.
Cominciamo col dire che qui si ignora parecchio cosa sia il doping.
Che non è l’aumento della massa muscolare come pensan taluni (col fisico di Jannik la cosa è da escludere per evidenza)
Il doping è il trarre vantaggio da una sostanza chimica rispetto ad una persona normale.
Il fisio che ha massaggiato, se fosse stato un giocatore, sarebbe stato dopato?
Assolutamente sì. Perchè, col taglio che aveva, magari non poteva tenere in mano la racchetta o avrebbe provato dolore ecc ecc
E l’accelerare la cicatrizzazione gli avrebbe dato un vantaggio “chimico” rispetto ad uno che si fosse tagliato e avesse aspettato la cicatrizzazione naturale.
Ma quando Sinner sarebbe venuto in contatto col clostebol?
Questo potrebbe essere un problema.
Perchè, a quanto ho letto, gli stava trattando i piedi piagati (solite vesciche).
Possiamo escludere che una quantità anche minima non abbia influito sulla cicatrizzazione?
Boh..
Possiamo escludere che non sia stata applicata APPOSTA per cicatrizzare?
Di nuovo boh..
Dobbiamo dare fiducia alla versione di due cretini
E mi rifaccio anche all’articolo del Fatto
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/10/clostebol-sinner-doping-macchina-della-verita/7688176/
In particolare c’è un passaggio che dice
“Luis Horta (ex capo dell’agenzia antidoping portoghese) sospetta che i medici sportivi abbiano iniziato a usare creme al Clostebol (come fanno con i gel al testosterone) perché la finestra di rilevamento è molto breve (poche ore), con un rischio inferiore di essere testati positivi.”
Quindi (e faccio l’avvocato del diavolo, pur restando convinto che Jannik non sapesse nulla) potrebbe essere stata usata una crema per cicatrizzare e sparire rapidamente.
Su cosa sia successo DAVVERO non avremo mai una certezza, al massimo possiamo credere alla versione del team.
Ma che il medico ed il fisio sian due idioti è una cosa altamente probabile.
P.S.Ricordo un caso di qualche decina di anni fa.
E non era nemmeno un atleta, era un cavallo: Guidsun
Che vinse il GP Merano ma aveva avuto piccoli problemi di respirazione (un raffreddore o una bronchitella)
Gli diedero uno sciroppo per bambini ma risultava dopato.
E gli venne tolta la vittoria.
l’anno successivo, senza raffreddore e senza sciroppi, il GP lo rivinse
In scioltezza perchè era davvero forte
Hanno escluso questa lieve responsabilità no,perché i punti sono stati tolti e i soldi guadagnati pure.
Abbiamo capito. Probabilmente la Wada vuole spillare un po’ di soldi a Sinner.
Abbiamo capito. Anche la Wada vuole spillare un po’ di soldi a Sinner.
cmq la wada non farà nessun ricorso, tranquilli.
sta solo facendo finta di darsi da fare perché
1) è sotto pressione per la storia dei cinesi
2) si tratta del n1 al mondo e quindi c’è stato molto clamore mediatico. se si fosse trattato di qualche tennista insignificante tipo Kyrgios sarebbe già stato archiviato tutto
Ahhh i cinesi…
Ma come l’esempio di comunismo, di democrazia…
Per loro niente per oltre una trentina di atleti risultati positivi. Devono aver fatto un gruppo viaggio!! 🙂
I nostri eco rimbambiti, bloccano il traffico per l’inquinamento ma poi si sa che la maggior parte del danno climatico avviene proprio in Cina dove sono attive un sacco di centrali a carbone!!
Poveri noi 🙁
@ Pikario Furioso (#4204146)
È retroattiva di sicuro, perde trofei e punti vinti e per giunta non potrebbe giocare per i mesi di squalifica, considerato che ha scontato solo pochissimi giorni di sospensione.. la faccenda è seria e l’agenzia internazionale antidoping non è mai stata clemente con gli atleti italiani: dopo le critiche ricevute per non avere fatto ricorso contro la decisione che assolveva 23 atleti cinesi, sicuramente dopati, non trovo inverosimile che se pa prendano con Sinner e il Tribunale arbitrale di Losanna è notoriamente arbitrario
be però la foto di Naldi a IW col dito fasciato dovrebbe fugare ogni dubbio, no?
Dimostra che manca l’approfondimento da parte dei giornalisti. presi dalal frenesia della notizia hanno sempre più difficoltà a discernere.
Danno per scontate troppe cose.
Però Jannik in caso di ricorso potrebbe essere squalificato, mentre i cinesi l’hanno fatta franca.
@ ROBERTO M (#4204255)
Difatti la certezza non c’è..e possiamo essere d’accordo, ma il succo è che chi doveva decidere, ha dichiarato che CERTAMENTE, non vi è stato dolo o intenzione. Quello che tu pensi,o io penso, è irrilevante ai fini della sentenza. Fossi stato tu a dover decidere, magari avresti agito diversamente…
@ ROBERTO M (#4204255)
La culpa in eligendo presuppone una comprovata incompetenza dei suoi collaboratori, che erano dei professionisti apprezzati (il fisioterapista, prima di lavorare con Sinner, era il massaggiatore di una squadra di basket di serie A)… anche io faccio fatica a comprendere come sia possibile tanta negligenza del suo staff, ma sinceramente non ho dubbi sulla buona fede di Sinner, che poi non è assenza di colpa, ma di cero non culpa in eligendo
@ giumart (#4204245)
Il Clostebol è un principio attivo che si usa solo a livello topico, è completamente superato per i suoi effetti dopanti… ciò premesso è una sostanza vietata ed è davvero incomprensibile come due professionisti abbiano potuto usare quello spray, mai e poi mai dopante, ma contaminante a livelli infinitesimali persino su pelle integra, figuriamoci su pelle lesionata da vesciche… il problema è che l’ipotesi della somministrazione diretta o volontaria è ancor più surreale di quella indiretta e involontaria
@ AmeAur (#4204234)
Non c’e’ dubbio che, nel caso di Jannik, l’assunzione della sostanza vietata sia avvenuta involontariamente, ma assunzione involontaria non equivale automaticamente per il diritto ad assunzione incolpevole.
Nel caso di jannik la positività è stata determinata dal comportamento (certamente sconsiderato) di 2 suoi collaboratori da lui scelti e che facevano parte fissa del suo staff.
A mio modo, è configurabile, a carico di Sinner, una “culpa in eligendo”, ossia una colpa nell’avere scelto i 2 collaboratori, che, poi, non a caso sono stati licenziati.
Ovviamente una colpa cosi leggera dovrebbe portare ad una pena altrettanto lieve. Il Tribunale che ha avuto più elementi di Noi, ha escluso anche questa lieve responsabilità e, quindi, meglio cosi.
Io voglio solo dire che, anche se possiamo affermare con certezza che Jannik non si è dopato, non possiamo avere altrettanta certezza sul fatto che l’assunzione della sostanza vietata sia stata assolutamente incolpevole, per i motivi che ho premesso.
@ Tempia fugit (#4204248)
Addirittura tutti davano per scontato che il termine scadeva il 6 settembre, senza neanche considerare che conta la data di pubblicazione della sentenza… siamo il paese del giornalettismo, e noi polli che li stiamo a sentire
Alcuni trovano assurdo che dei professionisti abbiano contaminato il proprio atleta con una sostanza dopante, io trovo ancora più assurdo che tutti, ripeto tutti, i giornali del mondo parlavano della scadenza dei 21 giorni e nn del 21+21. La cosa è inverosimile, quanti casi analoghi di doping sono stati sottoposte alla Wada negli anni. Troppo assurdo per essere vero. Ciò dimostra che viviamo in Matrix.
Ma per favore… Usa il cervello, documentati e ragiona.
Con tutte le voci che si accavallano a vario titolo, da quelle delle evidenze scientifiche a quelle del “mi ha detto mio cuggino…”, la cosa peggiore che succede in questi casi e che si perde di vista il dato di fatto: NESSUNO METTE IN DUBBIO CHE POSSA ANCHE SOLO LONTANAMENTE TRATTARSI DI DOPING. Il nocciolo della questione verte sulla eventuale assunzione volontaria o involontaria, CHE COL DOPING IN SENSO STRETTO NON C’ENTRA NULLA. Ossia si cerca di verificare se sia vero che il farmaco è passato attraverso le mani di Naldi oppure, che so, Sinner se lo sia spruzzato trovandolo nella cassetta dei medicinali per disinfettarsi…..Sarebbe una cosa molto diversa dal punto di vista delle conseguenze, ma che dal punto di vista della sostanza non altera minimamente le evidenze: NON SI PUO’ A NESSUN TITOLO PARLARE DI DOPING!, e non perchè lo dico io, ma tutti i massimi esperti che sono stati interpellati. ll voler fare le pulci in questa direzione non solo lascia il tempo che trova perchè non trovo modo di pensare come possa essere confutata la versione data, ma apre proprio (ad hoc?) le chiuse della marea di m…a che sta sommergendo sto ragazzo!
Ciao,
sono il troll hunter e ti ho beccato.
Redazione, a quando registrare gli utenti? Evitiamo così i provocatori.
esattamente. La WADA non ha potuto fare controanalisi sul campo perchè c’era il COVID.
E la WADA è stata criticata perchè non ha precauzionalmente sospeso i cinesi, cosa che invece fanno di solito come prassi indipendentemente dai livelli di sostanza trovati nel sangue/urine (che l’agenzia doping cinese dice che erano bassi).
In pratica è esattamente quello che hanno fatto con Jannik: non lo hanno sospeso precauzionalmente perchè la sostanza era a livelli bassissimi. E mi pare che anche il caso di Jannik è stato trattato con massimo riserbo, visto che il primo a citare pubblicamente è stato lui e non i giornali, la WADA, qualcun’altro (che è quello che tu indichi come “tenere nascosto il fatto”).
L’ironia che riserviamo al caso cinese mi pare fuori luogo, almeno dal punto di vista dei fatti. Hanno tutelato gli atleti, esattamente con avvenuto con Jannik
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@ Carmelo (#4204171)
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@ Marco (#4204183)
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@ Marco (#4204183)
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La vergine di Norimberga pure non è male
Ma una sana vecchia ordalia che tutto il mondo ci invidiava nei secoli passati?
@ Cogi53 (#4204209)
…io propongo la ruota o la goccia
@ Giampieur77 (#4204203)
Vero, non avrebbe alcun senso.
Come non c’è letteratura che parli di un effettivo beneficio, tranne testimonianze che possono essere per loro natura fallaci.
Però non conosco la persona, non si può mettere la mano sul fuoco che non sia “una persona che, ossessionata dal risultato, trascorre un periodo della carriera in cui si farebbe di tutto pur di vincere”. E si sa che recuperare tra una partita e l’altra è molto importante dato il calendario fittissimo.
Continuo a credere nella sua completa estraneitá però posso capire l’approfondire alcuni aspetti.
….e allora andiamo direttamente alla tortura 😕 😳 …..
ma una cosa del genere potrebbe al limite riguardare sport di fatica come ciclismo corsa sci di fondo ecc, ma sul tennis i rischi sarebbero enormi per benefici dubbi e minimi nel caso! Su non avrebbe senso rischiare la carriera per una cosa che non dà vantaggi
@ Marco (#4204183)
Condivido e ovviamente non credo assolutamente alla storia per bambini del massaggio con mani contaminate
Credo semplicemente che sia stato usato per accellerare la guarigione e che quindi non sia doping a meno che si voglia considerare doping un bagno nel ghiaccio o un antidolorifico da banco .
Se il clostebol aiuta a guarire prima da lesioni o vesciche andrebbe semplicemente legalizzato in determinate percentuali che non influiscono sulle performance.
Punto
L’ultimo punto che scrivi è molto importante.
Davo per scontato che la Wada avesse ricevuto da subito non solo la sentenza ma tutto il fascicolo contenente tutti gli atti processuali.
Se è come hai scritto e non ho motivi per dubitare è normale e fisiologico che Wada abbia fatto questa richiesta. Non capisco il senso di non dare da subito l’intera documentazione. Come faceva la Wada a valutare senza la documentazione
che è servita per arrivare alla sentenza?
Se è effettivamente così allora è normalissimo che la Wada abbia preso
questo periodo in più. Cosa importante da sottolineare, non è stata chiesta documentazione in più di quella che era già stata fornita precedentemente dagli avvocati di Sinner per la sentenza dell’organo internazionale ma la stessa.
Atom, se mi confermi questo allora tutto è nella normalità.
Come ho già scritto, se non si sanno le cose è sempre meglio stare zitti, di fesserie che girano su internet e che diventano verità siamo, purtroppo pieni, dal 2016 ad oggi sono cambiate molte cose.
Io invece mi chiedo: ma in che mondo di m…. viviamo?
1 il processo alle intenzioni è quanto di più becero ci sia: se al posto di Sinner ci fossero stati Nadal, Djokovic o Alcaraz non ci sarebbe stata sicuramnete la canea mondiale che il nostro ha dovuto subire;
2 quando non si sa è sempre meglio stare zitti, si può dare l’impressione di essere un po’ tonti, ma si evita di confermarlo dicendo delle baggianate.
Concordo con te, è un modo di farsi una enorme pubblicità gratuita da parte di wada…mi gioco la casa che non faranno nessun ricorso… però noi avremmo le chiappe strette fino al 5 ottobre 2024
Francamente un dubbio su questa vicenda c’è l’ho. Fino a ieri ero certo dell’onestá ma poi, leggendo di quanti atleti siano incappati nel clostebol(quindi assurdo che gente preparata come naldi e Ferrara abbiano commesso una tale leggerezza) e..
chi sostiene che la quantità (non ancora nota) sia così bassa da non poter avere un effetto dopante, ricordo che purtroppo è in voga da molti anni nel mondo dello sport professionistico l’abitudine di usare prodotti dopanti in dosi molto piccole (quindi difficilmente rilevabili) per facilitare soprattutto il recupero notturno dopo sforzi intensi.
Non esistono dati scientifici che dimostrino l’eventuale efficacia di microdosi di sostanze dopanti, ma solo testimonianze di ex atleti che hanno usato queste pratiche e che riportano benefici soprattutto nel miglioramento dei tempi di recupero dopo sforzi intensi.
(Tratto da articoli del 2016 su sundby e un’altra fondista norvegese trovati con microtracce di clostebol)
Credo che non sia da escludere a priori la cazzata. Quindi è sensato che la Wanda possa ancora approfondire
@ Lupu74 (#4204157)
La macchina della verità quella sì che è inquietante: ma stiamo scherzando vero?
Il bello è che ho più volte spiegato cosa è successo al cestista Moraschini. Lo rifaccio.
1) Vero che viene trovato positivo per lo stesso lo stesso prodotto di JS, per dosi pure minori di Sinner ed anche lui indica una contaminazione incolpevole (con la compagna, che ha usato quel farmaco).
2) Non so però se lo abbia subito precisato chiedendo una sospensiva. Lui in effetti viene sospeso.
3) Propone ricorso (dove sostiene la tesi della contaminazione incolpevole), ma ad un tribunale NON competente, per cui il suo ricorso è respinto per questo motivo ( = la sua difesa nel merito non viene esaminata) e viene condannato (non ho capito se è stato un errore del suo legale o meno: pare che la stessa pronuncia contro cui aveva agito indicasse di far ricorso ad un tribunale che invece non era competente… Qua dovrebbe pronunciarsi qualcuno specializzato nei procedimenti sportivi e che per di più si leggesse in integrale tutti gli atti…).
4) Dopo avrebbe potuto ancora presentare altri ricorsi, ma ha dichiarato che ha preferito non proporli più, per i costi elevati e soprattutto perchè pare che la sentenza finale sarebbe cmq stata pronunciata DOPO la fine di TUTTO il periodo di stop a cui era stato condannato…
Per cui, ad oggi, NON c’è una sentenza definitiva che sia pronunciata sul MERITO della sua tesi della contaminazione incolpevole…
In effetti come si va in olanda o germania per
i free joint si puo’ andare in italia per il free clostebol
Ad ognuno il suo 🙂
COMUNQUE RIPETO!… LO SPORT PUÒ SOLO PERDERE TANTI APPASSIONATI E GIOVANI DA QS SCHIFOSA VICENDA!!
Tranquillo, non succedera’ nulla
Fanno giustamente il loro lavoro ma quello che doveva essere deciso
è gia stato deciso.
Tutto questo strascico è solo un po’ di folclore di fine estate
e un pretesto per alcuni pro o contro di vomitarsi addosso veleno
Nulla di nuovo sotto il sole
Una domanda sorge spontanea: cosa direbbero i più se nella situazione di Sinner ci si trovasse Alcaraz? Siamo certi che avremmo tutti lo stesso atteggiamento di presunta innocenza, di fronte ad un’infrazione reale e conclamata? Io ci credo che Jannik sia del tutto innocente, non lo metto in discussione, diamolo per assodato, ma una “leggerezza” del suo staff può scagionarlo del tutto? Inoltre, c’è chi se la prende con la Wada, ma chi ha mandato i documenti alla Wada perché non li ha mandati completi? Si vuole nascondere qualcosa? SI vuole scavalcare questo organismo? Di certo è una faccenda gestita davvero male e che qualche dubbio e macchia inevitabilmente li lascia.
Questa puntualizzazione o estratto del corriere della sera è veramente grave e preoccupante.
Ma non dobbiamo dimenticare , perché fondamentale, la quantità irrisoria quasi inesistente del farmaco dopante riscontrata altrimenti sarebbero stati guai.
Grazie al fatto che la quantità trovata non da adito a nessuno tipo di doping Jannik non è stato squalificato.
Ma come fai ad essere sicuro che terranno conto di questo fattore determinante.Finche’ non arriva l’ esito finale di questo approfondimento da parte della WADA tutto può succedere anche il risultato peggiore.Saranno contenti tutti quelli che vogliono la squalifica di Sinner e sappiamo chi sono.
E’ un modo come un altro per incentivare il turismo in italia 🙂
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/10/clostebol-sinner-doping-macchina-della-verita/7688176/
Si trovano cose inquietanti…
Estratto dal Corriere: “Se fosse accertata la mancanza di precauzioni da parte di Sinner (dimostrando che l’atleta era consapevole del rischio e non ha fatto di tutto per evitarlo) la pena potrebbe andare dai tre ai sei-otto mesi, partendo dalla data del primo controllo positivo (10 marzo) e cancellando risultati, premi e punti Atp fino a sospensione scontata.”
Per cui gli toglierebbero Miami se venisse sospeso per 3 mesi, Halle per 4 mesi, Cincy e FM per sei mesi. Ma ho letto da altre parti che la sospensione non e’ retroattiva, dove sta la vera verita’???
ah lei è dipendente WADA?
Non è vero.
Io ogni anno non trovo nella documentazione registrata dall’Agenzia delle entrate reperibile on line ricevute per importi da detrarre per un valore di circa 400 € (di detrazioni) e quindi di circa 2000 € di spesa.
Si sarà confuso con Bortolotti!
Sembra chiaro che alla wada abbiano voluto sottolineare che i termini non fossero scaduti per darsi un tono come entità e farsi anche un pò di pubblicità dome dire: noi ci siamo e siamo pronti ad intervenire. Ma oltre questo lo sanno anche i bambini che non farnno mai appello: non lo hanno fatto ogni volta che è stata coinvolta sport resolutions, non lo hanno fatto con l’identico caso Bortolotti…ma di che parliamo. Si tratta solo di far scadere una volta per tutti questi termini e stop. Ma sono sicuro che Jannik e il suo staff già sanno che sono inattaccabili. E’ solo la questione di visibilità negativa che subisce Jannik che lo disturba ma penso fino a un certo punto ormai. E poi come ha detto lui stesso ora ha imparato distinguere i veri amici dai falsi e dai nemici…il ragazzo è intelligente e impara in fretta. Dai Jannik siamo con te sempre!
Ormai è chiaro il senso della norma che dà la possibilità a WADA di proporre appello per ultima, addirittura 21 giorni dopo che è scaduto il termine per le altre parti. La WADA non è l’organo che deve appellare le sentenze, lo devono fare ITIA e le varie agenzie antidoping nazionali (nel nostro caso NADO Italia). Solo quando queste non fanno il proprio dovere e c’è puzza di bruciato (cioè quando le federazioni nazionali “coprono” i loro atleti per questione di bandiera oppure le federazioni sportive internazionali tutelano eccessivamente i propri atleti assolvendoli da accuse di doping che invece sono fondate) allora la WADA può intervenire, appunto, come extrema ratio. Quindi è giusto che WADA esamini tutta la documentazione del processo Sinner per rendersi conto che non vi è stata alcuna decisione compiacente o favorevole al giocatore, ma solo l’applicazione delle regole fissate dal codice mondiale antidoping e dalla giurisprudenza sportiva internazionale. Una volta effettuata questa verifica con esito positivo, che cioè tutto si è svolto regolarmente, la WADA rinuncerà a fare appello.
Non a caso infatti WADA non fa mai appello contro le sentenze del tribunale indipendente in cui è parte in causa ITIA, proprio perché il pericolo di condizionamenti nazionali è estremamente basso, se non nullo.
Wada come Wada.
La Sharapova, invero. Si autoaccuso’ nel corso di una conferenza stampa da lei stessa convocata, ben sapendo di averla fatta fuori dal vaso. È un miracolo che le abbiano dato solo 15 mesi.
In attesa di recuperare le due sentenze, di primo grado e appello, sul caso Moraschini, giocatore di basket dell’Olimpia Milano squalificato per un anno, bisogna fare ulteriori considerazioni. Praticamente tutta la stampa in rete è unanime nell’affermare che si è trattata di una squalifica ingiusta e che la sentenza di primo grado sarebbe stata riformata in appello. Peccato che la difesa del giocatore ha sbagliato giudice, appellandosi alla corte d’appello federale antidoping, invece che al TAS di Losanna. Purtroppo succede anche questo, e il giocatore non ha potuto avere giustizia. Quindi che facciamo? Siccome si è verificato un caso ingiusto e sfortunato, applichiamo lo stesso criterio a Sinner, Palomino, Bortolotti e a tutti quelli che sono stati assolti?
Per fortuna non funziona così. Probabilmente anche Moraschini doveva essere assolto, ma anche la giustizia sportiva può sbagliare (come sbaglia la giustizia penale), ma non si può citare come precedente una sentenza errata, e infatti il tribunale indipendente si è guardato bene dal citare come precedente il caso Moraschini (anche perché era una sentenza di un giudice sportivo nazionale italiano, e sai chi se la fila a livello internazionale la giurisprudenza italiana).
@ Giampi (#4204043)
Sei rimasto un po’ indietro qualsiasi ricevuta sanitaria la trovi nella tua area riservata di AE.
Perché medici , farmacisti , veterinari … inviano un file con tutte le fatture o scontrini emessi .
Nessuno ha fatto appello, né Sinner, né ITIA né NADO Italia. Quindi già un ottimo risultato. Il TAS ha confermato che ad oggi non è stato proposto alcun appello sul caso Sinner.
Ovviamente, in virtù della norma regolamentare più volte citata, la WADA può aspettare di vedere cosa fanno gli altri e poi decidere. Questo conferma ulteriormente il ruolo un po’ “super partes” della WADA, che interviene per lo più quando sono stati fatti disastri, nel senso che le varie nazioni o federazioni sportive hanno coperto i propri atleti con sentenze compiacenti.
Nel caso di Jannik la sentenza è estremamente equilibrata e ben motivata e niente affatto compiacente nei confronti di Jannik, per cui la WADA la accetterà volentieri e non farà appello, visto che non lo ha fatto nessuno.
Sul caso Moraschini, giocatore di basket, si può dire poco perché la sentenza non è reperibile in rete e quindi non si sa esattamente quali sono i motivi per cui è stato squalificato.
Quello che è certo è che, a differenza di Sinner, è un caso giudicato dal tribunale nazionale antidoping (TNA) e non dal tribunale indipendente (che è un organo internazionale).
A quanto pare il tribunale nazionale ha emesso una sentenza ingiusta, ma il giocatore si è appellato alla corte d’appello federale antidoping, che ha declinato la propria competenza affermando che il giocatore doveva ricorrere al TAS di Losanna e non alla corte d’appello antidoping che è un organo nazionale.
Come è noto, il TAS decide solo quando il giocatore o atleta é di interesse internazionale, cioè ha partecipato a competizioni internazionali e poiché Moraschini era stato convocato sia in Eurolega che in Nazionale, è evidente che la competenza spettasse al TAS e non alla Corte d’appello federale antidoping.
Quindi errore suo e dei suoi avvocati.
Sinner per fortuna non è stato giudicato dal TNA, che spesso ha fatto disastri. È noto che in Italia la procura antidoping e il tribunale nazionale sono molto repressivi, a differenza di altri paesi e degli organi internazionali e dei tribunali che istruiscono e giudicano i processi per doping, che sono molto più equilibrati.
Quindi mai e poi mai Sinner potrebbe incappare nelle maglie complicate (per non dire altro) della giustizia antidoping italiana.
Tra l’altro la NADO Italia (cioè la procura federale antidoping italiana) non ha impugnato la sentenza del tribunale indipendente, per cui non si vede proprio per quale motivo la dovrebbe impugnare la WADA.
Ripeto, la WADA interviene di solito quando a livello nazionale o a livello di federazioni internazionali (FIFA, FINA ecc.) qualcosa non quadra…
Il tennista cui faccio riferimento è un altro, ma il caso è reale, ho solo confuso il nome. Sul caso del giocatore di basket non mi sono documentato. Vedo di recuperare la sentenza e poi se ne riparla.
Ambesi è bravissimo ma su questo punto ha torto.
Un corollario di quello che dici è che la NADO non si è appellata, quindi. Se lo avesse fatto immagino che si saprebbe.
La Wada è un carrozzone senza senso. La Biles la fanno gareggiare gonfia di doping come un cavallo perché ha il certificato medico. Sinner lo tengono sotto scacco per mesi per una cazzata che influisce zero sul rendimento. Hanno già rovinato la Halep e la Sharapova
Non mi intendo di doping, ma mi limito a riportate ciò che apprendo da chi ne sa più di me, come in questo caso. Infatti oggi su Oasport tv e riporto qui il link del video :
https://www.youtube.com/watch?v=m1gQxwMNv0M&t=432s
Ambesi mi pare dica che nel caso (molto improbabile) in cui Sinner fosse ritenuto colpevole, tutti i risultati da lui conseguiti da Indiand Wells fino al termine di una eventuale squalifica di 4 o 6 mesi verrebbero invalidati.
Il fatto che una squalifica di 6 mesi toglierebbe (per poche settimane) a Sinner lo US Open mi spinge a chiedere, e lo chiedo ancora, se stando a precedenti analoghi si può escludere che diano a Sinner 6 mesi di squalifica, e si spingano massimo a 4 mesi, oppure se la squalifica a 6 mesi sarebbe un’eventualità da prendere in seria considerazione.
Son qua che rido
Moraschini non è un tennista
E’ un giocatore di basket (pure nazionale)
Tratto da WIkipedia
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Il 4 gennaio 2022 è stato squalificato per un anno dal Tribunale Nazionale Antidoping (TNA), dietro richiesta della Procura federale, che lo aveva deferito in quanto risultato positivo al clostebol metabolita, nel controllo a sorpresa disposto da Nado Italia, al termine dell’allenamento del 6 ottobre 2021.[9] Moraschini ha contestato la decisione preannunciando l’impugnazione del provvedimento sanzionatorio e precisando che la contaminazione sarebbe stata involontaria, derivante da una contaminazione indiretta: da contatto, con una persona che stava usando uno spray cicatrizzante contenente la sostanza vietata, senza che lui ne fosse a conoscenza
Scusa il tono stizzito con cui ho scritto ma dopo un mese di fango buttato a gratis su una persona come Sinner che non ha certo bisogno di me come difensore, mi sono un po’ rotto. Tu puoi anche non credere alla storia di Naldi, però dovresti spiegarmi perché esperti tecnici nominati dal tribunale indipendente hanno detto che è credibile. O sono incompetenti, oppure è una cosa plausibile, altrimenti semplicemente avrebbero detto: 0,000000000001 di Clostebol è compatibile con un uso volontario dello spray sul corpo di Sinner, quindi c’è negligenza e il tribunale lo avrebbe condannato a mesi di sospensione. Se hai motivo di smentire questi esperti, dovresti anche spiegarlo.
Su che basi tecniche pensi che abbiano mentito facendola in barba al tribunale indipendente .
@ Ale77 (#4204017)
In queste condizioni ha vinto Miami Halle cincinnati usopen….ma.vi rendete conto che fenomeno è questo ragazzo?provate solo cosa ha passato in questi mesi,lo stress che ha avuto i pensieri
Il silent ban è stato tolto nel 2016, Nadal ha chiesto e motivato l’uso tra l’altro solo locale di anti-infiammatori e solo per una manciata dì giorni, mentre la russa prendeva regolarmente il meldonium quando questo era già stato vietato.
Forse vi è sfuggita la mia segnalazione…correggete l’ultima frase del titolo, che suona proprio male…
Dalla mia commercialista, ad esempio, ci sono tutte le fatture sanitarie che ovviamente non vengono inviate all’agenzia delle entrate ma in caso di accertamento le vogliono vedere..nella sentenza viene riassunto tutto il percorso ma poi ci sono documentazioni a disposizione che la wada vuole vedere prima di chiudere il caso.. ma state tranquilli, la storia è finita qui a meno che la wada non voglia mettersi di traverso a suo rischio e pericolo (spese ed immagine) a due organismi indipendenti e chiedere al Tas di mettere in discussione quello che il pubblico ministero stesso, l’Itia, e il tribunale indipendente hanno accertato..lo ripeto l’itia va considerato il pubblico ministero..detto altrimenti il pubblico ministero non si oppone alla assoluzione dell’indagato non so se è chiaro..la wada ultimamente ha fatto appello per l’assoluzione di uno sprinter usa arrivato quarto alle olimpiadi perchè assolto dall’antidoping usa dopo che sono volati gli stracci tra i due organismi ma in quel caso la wada può almeno sospettare che l’organismo antidoping americano abbia chiuso un’occhio su un proprio atleta..questo per capire la differenza…
😉 😀 😎
Credo che l’amico Walden sia del mestiere, se non ho capito male e potrà certamente apprezzare la tua magnifica iniziativa
In fondo tutti hanno diritto a una seconda occasione 😀 💡
Va anche ricordato che, nel malaugurato caso WADA presentasse ricorso e il TAS condannasse in qualche modo o misura Sinner, i legali del nostro farebbero ovviamente ricorso a loro volta, mettendo tutto il pentolone con la broda puzzolente sotto il naso della Corte Federale. 😳
@ Detuqueridapresencia (#4204024)
Dovremmo creare una Fondazione che possa essere vicina e aiutare tutti quei disagiati e le loro famiglie, affinché abbiano la giusta assistenza in centri psichiatrici di prim’ordine
La stampa canadese (CBC e altre) chiarisce i tempi esattamente con lo stesso criterio, spostando solo in avanti di 1 giorno (1 ottobre) la scadenza perché parlano di notifica inviata a Nado Italia il 20 agosto (in basi a quali fonti non si sa). Ma giorno più giorno meno l’iter questo è…
Magari “l’esperto di Formia” scrive sotto pseudonimo qui sopra ed è uno dei disagiati / fuffaroli che esprime in modo apporssimativo i cosiddetti “legittimi dubbi”
@ marcauro (#4204001)
Aspettiamo fiduciosi. E poi potremo DEFINITIVAMENTE zittire i saltimbanchi, i disagiati e i rositroglioni dai nick multipli e gioire senza spada di Damocle delle vittorie del nostro NUMERO UNO.
Sarà una liberazione multilivello.
Vediamo di capire esattamente in quale data scade sto benedetto appello della WADA, perché è stato scritto di tutto, sparando date a casaccio. Il vigente World Anti-Doping Code, approvato nel 2021, così dispone all’art. 13.2.3.5: (Appeal Deadline for WADA). The filing deadline for an appeal filed by WADA shall be the later of: (a) Twenty-one (21) days after the last day on which any other party having a right to appeal could have appealed, or (b) Twenty-one (21) days after WADA’s receipt of the complete file relating to the decision.
Quindi nel caso Sinner, avendo la Wada ricevuto la documentazione settimana scorsa, quando la decisione era ancora appellabile dalle altre parti, si applica il caso (a) e quindi il termine è di 21 giorni dopo l’ultimo giorno nel quale scade il termine per l’appello di tutte le altre parti. Il problema è che il termine per le altre parti decorre dalla comunicazione della sentenza e quindi non si può sapere quando la ITIA, la difesa di Sinner e la NADO Italia abbiano ricevuto la notifica della sentenza. Ipotizzando che la notifica a tutte le parti sia avvenuta telematicamente il giorno stesso della pubblicazione, cioè il 19 agosto, l’ultimo giorno per fare appello per tutte le altre parti tranne WADA era il 9 settembre, e pertanto il termine per l’appello di WADA scade il 30 settembre 2024. La conclusione è diversa se la sentenza è stata comunicata alle parti successivamente alla sua pubblicazione, ma essendo tutte le comunicazioni telematiche, è probabile che tutte le parti abbiano ricevuto l’avviso il 19 agosto.
@ Ale77 (#4204017)
Esatto
Che sia causa del fisioterapista o meno, che l’abbia assunta volontariamente o meno, che Kyrgios, che Federer, che qua, che là ecc. ecc. Siamo all’assurdo: ha avuto benefici dalla presenza nell’organismo? NO!!!! Lo hanno detto tutti gli esperti, nessun vantaggio e quantità ridicolissima. Allora tolti i punti e il premio di IW penso basti e AVANZI per smettere di rompergli le balle. Se poi teniamo conto dell pressione emotiva di tutta sta storia che dura da 5 mesi, non solo ha pagato ma strapagato
Il Bamba 2 è sempre fantasioso…
Mah, non ho avuto problemi, come tanti, a manifestare qualche perplessità sulla sentenza di assoluzione e i deficienti carota boys ci hanno massacrati… ora non ho problemi a manifestare perplessità sull’agenzia internazionale antidoping: tutti samno tutto, persino Kyrgios non mette in dubbio che ci sia stata una contaminazione involontaria… l’unico dubbio è se sia ipotizzabile la negligenza, di quale documentazione aggiuntiva hanno bisogno per fare le loro valutazioni?
L’unica cosa vera è che la WADA, a termini di regolamento, può dire l’ultima parola e quindi può aspettare che tutte le altre parti facciano appello oppure no, e poi decidere se farlo a sua volta oppure rinunciare. In pratica, non avendo proposto appello né Sinner, né la ITIA né la NADO Italia, la WADA si è riservata il diritto di esaminare la documentazione e poi decidere cosa fare (ed è suo diritto, a termini di regolamento).
Non avendo appellato nessuno, e essendo la sentenza motivata in maniera impeccabile ed estremamente accurata, sia in fatto che in diritto, sulla base del parere unanime di esperti nominati dalla stessa WADA, è del tutto verosimile che anche WADA accetterà la sentenza del tribunale indipendente.
Lascialo perdere, è come pestare acqua in un mortaio, come diceva mia nonna….
Tutto questo è una rottura clamorosa di zebedei.
https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://sport.sky.it/tennis/2024/09/10/sinner-oggi-wada-ricorso-doping-news/amp&ved=2ahUKEwjyrKr1lrmIAxWBUKQEHa83DEYQr_oDKAB6BAgfEAE&usg=AOvVaw2fYhs6TFE6OtxEZbr3vcUM
In teoria sarebbe una procedura regolare, nessun accanimento. Ma avendo visto nella storia silent ban eccellenti, Nadal che ha l’autorizzazione a fare terapie con farmaci vietati, la russa Sharapova squalificata, il secondo caso schwazer…..
@ GRAN SLAM GOAL (#4203996)
Digure = figure
@ GRAN SLAM GOAL (#4203994)
Se non si muove nessuno … i dirigenti wada ” stizziti” ci andranno giù pesante … tanto x capirci devono muoversi digure dello spessore di un Mario Draghi o su di li …. e non sto scherzando
Il caso Moraschini è del tutto diverso da quello di Sinner.
Moraschini è un giocatore di challenge che è stato trovato positivo al clostebol mentre disputava un torneo in Marocco. La positività gli è stata comunicata mesi dopo quando si trovava in Indonesia. Sospeso immediatamente (come Sinner) ha raccontato che durante un match in Marocco ha chiesto un medical time out e che il fisioterapista locale lo avrebbe trattato o massaggiato con una pomata contenente clostebol, di qui la positività riscontrata. Ovviamente non è stato in grado di portare alcuna prova a supporto di quanto affermato e non è riuscito a rintracciare l’ignoto fisioterapista marocchino. Ovviamente non esiste nemmeno il video del match che potesse anche minimamente suffragare la sua tesi. La ITIA pertanto non gli ha creduto e ha chiesto la squalifica, affermando che quanto raccontato dal giocatore erano mere illazioni sfornite di qualunque prova ed anzi del tutto inverosimili, perché non è pensabile che un fisioterapista professionista massaggi un atleta con una pomata contenente una sostanza proibita.
Il tribunale indipendente non ha potuto che dare ragione all’accusa, visto che l’onere della prova grava sul giocatore.
Il caso Sinner è completamente diverso, pertanto l'”espertone” di Formia farebbe bene a cambiare mestiere o comunque a lasciar fare il mestiere di avvocato e di giudice a chi lo sa fare, senza sparare cazzate senza senso.