Davis Cup 2024 Copertina, Davis/FedCup
L’Italia di Davis pronta a difendere il titolo: Volandri guida un gruppo unito verso nuove sfide
09/09/2024 20:30 
22 commenti
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Il capitano dell'Italia Filippo Volandri (foto Sposito FITP)
L’atmosfera è carica di entusiasmo e determinazione all’Unipol Arena di Bologna, dove l’Italia campione in carica si appresta a iniziare la sua avventura nelle Davis Cup Finals. Il Gruppo A, che vede gli Azzurri confrontarsi con Belgio, Brasile e Olanda, promette sfide avvincenti sul veloce indoor.
Il capitano Filippo Volandri, durante il media day, ha sottolineato il cambiamento di prospettiva: “Essere qui da squadra campione del mondo è una sensazione diversa, ma siamo pronti a ricominciare.” Volandri ha enfatizzato la peculiarità della Coppa Davis, dove i ranking contano poco e ogni avversario va affrontato con la massima attenzione.
Il primo test contro il Brasile, mercoledì, vedrà gli Azzurri contro una squadra giovane e promettente. Volandri ha elogiato in particolare Fonseca, sottolineando il potenziale del team sudamericano. Il capitano ha anche espresso il suo orgoglio per i recenti successi di Jannik Sinner, fresco vincitore degli US Open.
La squadra italiana si presenta con un mix di esperienza e freschezza. Flavio Cobolli, all’esordio in Davis, ha condiviso il suo entusiasmo: “Con la maglia della nazionale è una faccenda diversa. Sento che siamo una grande famiglia.”
Andrea Vavassori, reduce dal trionfo nel doppio misto agli US Open con Sara Errani, ha portato ulteriore positività nel gruppo. “La vittoria con Sara è stata emozionante,” ha dichiarato, sottolineando lo spirito di unità che regna nella squadra.
Il ritorno di Matteo Berrettini, dopo due anni di assenza, aggiunge ulteriore spessore alla formazione. “Essere qui per me è speciale,” ha affermato il romano, evidenziando il percorso di recupero e la promessa mantenuta con il team.
Volandri ha concluso sottolineando la profondità del tennis italiano: “Abbiamo una scelta ampia con almeno nove giocatori che meriterebbero di essere convocati.” Questa abbondanza di talento pone sfide piacevoli nella selezione, ma garantisce una squadra sempre competitiva e motivata.
Con un gruppo così unito e talentuoso, l’Italia si presenta come uno dei favoriti per il passaggio del turno. L’obiettivo è chiaro: difendere il titolo conquistato nel 2023 e continuare a scrivere la storia del tennis italiano. La strada verso Malaga inizia ora, e gli Azzurri sono pronti a lasciare il segno ancora una volta nella competizione più prestigiosa del tennis a squadre.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Coppa Davis, Coppa Davis 2024, Davis Cup, Davis Cup 2024, Filippo Volandri
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L’unica colpa di un allenatore di tennis in Davis è quella di non schierare in campo i giocatori più forti. Che altro gli si può rimproverare del resto?
Gli avversari sono tutti di buon valore, anche il Brasile che sembra quello meno quotato vanta un doppio di gran livello come l’Olanda, partiamo favoriti e passeremo ma bisogna stare attenti, la Davis è così, quindi servirà anche il tifo, soprattutto un Berrettini in formato Hammer.
È vero quello che dici ma chiunque farebbe cambio con lui perché alla fine è quello che ha più possibilità di fare la foto col trofeo e alla lunga conta solo quello.
L’anno scorso, durante la premiazione, Jannik disse a Matteo: “l’anno prossimo la vinceremo insieme”. Sono sicuro che Matteo vorrà tenere fede a questa promessa.
Cioè:
perchè Seyboth è a Stettino e non a Bologna ? 😉
Paragonare questa formula ridotta di Coppa Davis, ad vero e proprio campionato del mondo, mi sembra esagerato. Spesso, nelle passate edizioni, la vittoria è stata decisa da 4 tennisti in disarmo, il famigerato doppio. enzo
@ Spider 99 (#4202789)
Perché dici “Berrettini inamovibile”?
(Posto che lo spero)
L’anno scorso sembrava molto più facile e ci qualificammo per un un pelo….io,senza Sinner,nn mi sento così sicuro…vediamo e forza Azzurri!!
Allora diciamola tutta: qualunque coach avrebbe avuto la stessa botta di c***, solo che è un’arma a doppio taglio: se vince merito alla squadra e Volandri in secondo piano, se perde è tutta colpa sua.
Anche secondo me dobbiamo stare attenti e non dare nulla per scontato, anche se su carta dovrebbe esserci un’altra finale Italia-Australia. La Davis ci ha abituati a partite pazze e vittorie contro pronostico.
Musetti forse è meglio che non ci sia,sui campi in cemento soprattutto indoor fa molta fatica e il suo gioco di variazioni non funziona (non a caso anche Alcaraz in quelle condizioni è ridimensionato),con lui in campo non ha dato significativi contributi quando è stato schierato,io non mi dimentico di quando 2 anni fa con lui schierato non ci fece vincere una partita con Usa e con il Canada e l’anno scorso che ci affosso sempre contro il Canada e ci portò a un passo dell’eliminazione con la Serbia facendosi sopraffare da Kecmanovic e c’è voluto l’impresa di Sinner per recuperarla la sfida.Non mi fido neanche di Berrettini,in indoor non gioca da 2 anni e in più on ha vinto molte partite sul cemento
Berrettini è il punto debole di questa squadra e qualcuno ne parla come se fosse il punto forte
Anche l’Australia. Il doppio ha appena vinto gli US Open e Popyrin è cresciuto molto ed è un avversario temibile.
Ti han dato in mano una Ferrari,
mancano i primi due. e resta comunque una Ferrari!
D’accordo ma la vittoria della Davis 2023 è anche merito suo
Diciamoci la verità, volandri ha avuto una botta di c*** pazzesca a essere chiamato a guidare una squadra che può contare su musetti, sinner, berrettini, arnaldi, sonego e compagnia bella.
Sono d’accordo. Sarebbe una follia perdere 2 gare su 3 contro queste nazionali. Poi tocchiamo ferro, ovviamente….
Beh eventualmente anche Musetti, o no?
Ricordo alla gentile utenza del forum di affrettarsi a pronosticare la Davis nel forum.
Ricordo alla gentile utenza del forum di affrettarsi a pronosticare la Davis nel forum.
Ne passano 2 e giochiamo in casa. non dovremmo avere problemi anche senza sinner e musetti. a malaga poi ce la giochiamo con tutti. però occhio il girone sembra semplice ma dovremo stare attenti. volandri avrà il dubbio arnaldi – cobolli mentre matteo berrettini a 2 dovrebbe essere inamovibile.
Se i ragazzi non fanno scherzi si dovrebbero qualificare senza patemi. L’anno scorso ci volle un miracolo di Sonego ed il braccino di Jarry, altrimenti la debacle contro il Canada ci avrebbe portato all’eliminazione. Se poi a Malaga Berrettini e Sinner ne hanno ancora, l’unico avversario temibile sono gli stati uniti.