ENORME SINNER! VINCE US Open!!! Batte Fritz in tre set, secondo Slam per l’azzurro
ENORME JANNIK SINNER!!! VINCE US OPEN 2024!!!! Lo vince più di carattere, forza mentale, solidità e lucidità rispetto a quel tennis scintillante che l’aveva portato al trionfo agli Australian Open. Sul duro di Flushing Meadows il miglior Sinner l’abbiamo visto solo a tratti, anche in finale, ma da vero n.1 e campione riesce a trovare una via, la chiave per prendersi il campo e la testa dell’avversario, portandolo a giocare in posizioni scomode e forzandone gli errori, soprattutto nei momenti chiave. Jannik batte in finale Taylor Fritz per 6-3 6-4 7-5 al termine di una partita nella quale ha servito piuttosto male come percentuali ed ha commesso qualche errore di troppo, ma è stato bravissimo a mettere pressione e fare le scelte ideali quando il punto era importante, nelle fasi che hanno deciso i tre set. È il secondo Slam dell’anno e in carriera per il n.1, che consolida la sua posizione ranking con il sesto trofeo stagionale in altrettante finali (e sedicesimo in carriera). Settimo Slam nella storia per il tennis italiano, tra uomini e donne.
E pensare che due settimane fa era sbarcato a New York nel pieno della tempesta, affermando “non ho grandi aspettative”, e pure perdendo il primo set del torneo contro McDonald con un tennis quasi imbarazzante, braccio bloccato e un macigno sulle spalle. Jannik per fortuna si è scosso e si è messo in moto grazie alla sua classe, al suo team, al rifiutare la sconfitta, e ai suoi punti di forza, maturati in un anno di successi quasi continui che l’hanno portato ad una fiducia nei propri mezzi e certezze granitiche, alle quali aggrapparsi quando le cose non vengono facili. Non è stato un torneo facile, torneremo ad analizzarlo a freddo, e questa finale ha avuto dei momenti che ha dovuto gestire con freddezza, perché il rischio che la partita potesse anche complicarsi c’era eccome. È partito forte l’azzurro, ha scelto di rispondere e la scelta è stata azzeccata: subito un break, via avanti. Ma il servizio non lo sostiene abbastanza, e Fritz è consapevole di dover lasciar correre il braccio più veloce di un pistolero del West, tanto se mi metto a palleggiare, perdo. Così si è preso tanti rischi, fin dalla risposta, e Sinner ha restituito il break nel quarto game. Sinner è stato lucido a gestire quel momento, con Taylor cresciuto ed entrato in partita. Ha approfittato di un minimo calo al servizio del rivale per mettere enorme pressione, prendersi il break nel settimo game e vincere il primo set. Totale equilibrio nel secondo set, dominato dal servizio, soprattutto quello dell’americano, davvero imprendibile, ma… servendo sul 5-4, la pressione è diversa, e tonnellate ne ha caricate il nostro, che da vero “black mamba” è andato a strappare l’unica palla break e l’ha trasformata. E come si è preso quel game… diritto molto carico, il primo dell’incontro, a sorprendere il rivale, poi una grandissima difesa attiva e una pallata vincente dopo una grande costruzione. Che classe.
Nel terzo set più bagarre, con Sinner bravo a salvare tre palle break in apertura (0-40) ma poi incapace di sfruttare due chance nel sesto game. Lì Fritz è salito in cattedra, anche col supporto fisico del pubblico, è andato avanti e pure a servire per il set. Non aveva fatto i conti con la prepotenza di Sinner, che ha risposto bene, troppo bene, e non ha più sbagliato una scelta, andando a prendersi due break di fila e la coppa, meritatissima. Dove l’ha vinta Sinner? Di sostanza, e di pazienza. Taylor chiaramente è andato sopra ritmo, doveva farlo. Inutile provare a reggere il pressing del nostro, meglio tirare tutto e sperare che entri. E molto gli è entrato… incredibile il numero righe prese, s’è messo pure a ridere Sinner in alcuni punti persi, con una o più righe toccate dal rivale. Ma tant’è. Fritz è anche migliorato al servizio nel corso del match, ma un dato spiega tutto del match: il secondo set Jannik l’ha portato a casa vincendo solo 6 punti in risposta. 4 li ha concentrati nell’ultimo game, il decimo, quello che gli ha fruttato il break. Black mamba, cobra, killer sportivo, scegliete voi. Quando il punto scotta, enorme è stata la differenza tra i due per tenuta, per scelte di gioco, per intensità.
Proprio la parola intensità, insieme a pazienza, è quella che ha portato Jannik a vincere la finale di US Open. Gli errori di Sinner infatti sono arrivati perlopiù per fretta, o per palle non centrate bene, in game nei quali ha servito male. Chiaro che non sempre erano facili esecuzioni, Taylor ha tirato fortissimo e molto profondo; ma ogni volta che Jannik ha risposto e si è messo a macinare il suo tennis di ritmo e pressione, prendendosi un discreto margine e spostando l’americano, di punti ne persi davvero pochi. Non è facile, mentalmente e fisicamente, stare sempre lì, a menare le danze, condurre e non farsi ingolosire dagli spazi… ma quando contava Sinner è stato quasi perfetto. Ha inchiodato Fritz sulla diagonale di rovescio forzandone gli errori; e quando non arrivavano, bravissimo a verticalizzare col lungo linea di rovescio – alcuni vincenti eccezionali – oppure spostarsi rapido a tirare a tutta col diritto. Ha usato la mitica tattica “boa constrictor” di Brad Gilbert, che tanto ha fruttato ad Andre Agassi, colui che ha consegnato la coppa da Jannik. Palle sicure, consistenti, di ritmo, asfissianti, che hanno distrutto gambe e morale dell’americano. Troppo lunghi i passi di Taylor per difendersi sui cross di diritto del nostro; troppo difficile per lui reggere sul rovescio dopo 5, 6, 7 colpi molto intensi. Così Sinner costruito la sua meraviglia, e la vittoria. Di sostanza, più che sfondando tutto e tutti. In molte fasi, è davvero parso una versione modernizzata e più potente di quel Djokovic che alza il muro e non batti.
Batti… la battuta ha fatto penare Sinner. Vincere una finale Slam servendo così male (sotto il 50% di prime palle nel terzo set) è un altro indice della sua forza in risposta e nello scambio. Ma è un dato sul quale deve riflettere per migliorare. Nel torneo ha servito bene solo a tratti, certamente se ci fosse riuscito oggi probabilmente la sua vittoria sarebbe stata anche più netta. Poco male, alla fine è arrivato un gran successo in tre set, meritato, limpido. A testa bassa Fritz ha dovuto accettare la superiorità complessiva dell’italiano, più completo, più efficace. Più forte. Sinner torna a casa col secondo Slam in carriera e dell’anno, un n.1 quasi sicuro a fine stagione e cancellando ogni dubbio o incertezza dell’ultimo periodo. Torna a casa ancor più forte e consapevole della sua forza e qualità. Grazie Jannik, con te si vola altissimo!
Marco Mazzoni
La cronaca
La finale di US Open 2024 inizia con Fritz alla battuta, ha vinto il sorteggio Sinner e ha scelto di rispondere. Jannik si prende il primo punto con un’accelerazione clamorosa di diritto lungo linea, pallata bellissima e imprendibile. Fritz non mette la prima di servizio, e la risposta di Sinner è profonda, lo pressa sul rovescio e quindi spara forte sul diritto, provocando l’errore dello statunitense. 30-0. Si sblocca Taylor, ma sul 15-30 Jannik impone la sua pressione in progressione, che è troppo intensa per Fritz. 15-40, due palle break immediate per l’italiano. Salva la prima l’americano, nonostante la seconda palla, bravo a rischiare un diritto a tutta e venire avanti. Combina un vero disastro sulla seconda: dopo una gran prima palla, tira malamente largo lo smash sulla risposta bloccata di Jannik. BREAK Sinner, 1-0 avanti. Gioca il primo punto al servizio con grande pazienza Jannik, una palla a destra e l’altra a sinistra, macina chilometri Taylor e alla fine sbaglia. Rischia tutto col rovescio Fritz, ma è scomposto e la palla è larga. Solo 6 minuti, ma la pressione imposta dal n.1 sembra già molto pesante. Troppo. E il diritto cross di Jannik mette in enorme difficoltà Taylor, che gioca corto o sbaglia. 2-0 Sinner. Fritz trova un buon game, la prima lo aiuta e riesce a spingere col diritto, 1-2, e spinge a tutto braccio in risposta sulle seconde palle di Sinner, 15-30. Sbaglia un rovescio di scambio Jannik, errore banale e grave (anche se due centimetri…), 15-40, due chance per rientrare per lo statunitense. Ottimo servizio al T sulla prima, e via smash comodo, 30-40; servizio e diritto pesante sulla seconda, Fritz non regge. Purtroppo commette un doppio fallo Jannik e spreca la chance per chiudere il game, quindi subisce un’accelerazione di rovescio cross ottima di Fritz, PB #3. No, disastro di Jannik… affossa in rete un diritto al volo, impatto pessimo e BREAK per Fritz, 2 pari. Vantaggio sprecato. Tanti errori in questa fase, si forza molto i colpi ma c’è poca precisione. Taylor subisce la risposta di Jannik, scivola di nuovo sotto 30-40, impatta male due palle ma gli restano in campo ed è Sinner il primo a sbagliare. Con un po’ di fortuna, salva la palla break e vince il game, è avanti 3-2. Molto aggressivo Fritz, gioca a tutta e cerca la massima profondità, tanto che Sinner stecca un altro diritto. Sul 30 pari ne trova finalmente un altro vincente, cross, bellissimo. 3 pari. La miglior tattica per Sinner sembra costruire, pazienza, imporre grandi ritmi con discreti margini, alla fine Fritz tende a sbagliare per primo. 15-30. Un doppio fallo costa al californiano il 15-40. Ecco la prima palla corta di Sinner, dove 3 contropiedi sul lato del diritto, Taylor ci arriva a malapena. BREAK Sinner, avanti 4-3, un gran game, giocato con totale focus e sapienza tattica, sfruttando le poche prime palle del rivale. Ogni volta che Jannik riesce a chiudere l’angolo col diritto cross, Fritz in allungo perde controllo perché ci arriva con passo troppo lungo, come sul punto che vale a Jan il 30-15. 5-3 Sinner. Impressionante la risposta vincente di diritto sullo 0-15, una “foto”, poca apertura e impatto imperiale. Regale. 0-30. IMPRESSIONANTE il ritmo di Jannik, nemmeno un nastro che rallenta la palla aiuta Taylor, che soccombe sotto un rovescio cross che spezza le gambe del rivale. 0-40, tre Set Point! NO! Altro schiaffo al volo sbagliato sul secondo set point… troppa foga. 30-40… Sul terzo Fritz perde totalmente un rovescio di scambio. 6-3 Sinner. Un set non facile, complicato dal contro break e qualche errore di troppo. La tattica più funzionale è l’intensità e la pressione.
Inizia alla grande Jannik il secondo set, prima palla in gioco, pressione, pure un diritto vincente lungo linea da sinistra che pizzica la riga. 1-0 Sinner, può fare corsa di testa. Buon game anche per Fritz, 1 pari. Appena cala con la prima palla, Jannik subisce la pallata in risposta del rivale, 15-30. Appena torna la prima di battuta, ha più tempo per aggredire la palla e chiudere. Il set avanza sui game di battuta, entrambi con la prima palla ottengono quasi il massimo. Tennis verticale quasi senza scambi. Sul 3 pari si supera l’ora di gioco. Nel settimo game Jannik torna a toccare la “smorza” e ancora non ci arriva bene. Ottima selezione dei colpi, l’effetto sorpresa paga, ma la percentuale di prime dell’italiano deve risalire, il 55% non è un abbastanza per essere sicuri. 4-3 Sinner. È molto salito il rendimento di Taylor col servizio (89% di prime in campo!), la risposta dell’azzurro è disarmata, nonostante provi a stazionare anche molto dietro. 4 pari. Fantastica la palla corta di Sinner sul 15 pari, non ci prova nemmeno Fritz tanto è precisa, poi una bella prima al corpo. Vincendo uno scambio a tutto braccio, Sinner si porta 5-4. Vince il primo punto in risposta Sinner, bravo a tirare un diritto molto più carico di spin che manda fuori ritmo Fritz. Poi Jannik si allunga a destra e tira un diritto in contro balzo di polso molto difficile, e Taylor sbaglia. 0-30. Si carica l’americano dopo aver tirato un diritto a tutta, 15-30, poi la prima non va e… sbaglia il rovescio in scambio, qua timoroso. 15-40, due Set Point Sinner!!! Prova l’ace esterno, non va, si scambia… e che scambio! Si va di ritmo sul cross di rovescio, poi Jannik all’improvviso si appoggia con equilibrio assoluto e cambia in lungo linea, pallata che incoccia l’angolino. SET SINNER! 6-4. Impressionante come l’azzurro, pur servendo male (56%) non ha concesso nulla e si è preso il break nel game decisivo, imponendo la su freddezza e forza. I numeri impressionanti di Fritz al servizio sono distrutti da uno di Sinner: ha vinto solo 6 punti in risposta ma si è preso il break. Che Campione!
Terzo set, Sinner to serve. Inizia male, la prima palla non va e Fritz lascia correre il braccio a tutta dalla risposta. L’americano si procura tre chance sullo 0-40. Gioca con calma Jannik, ottimo lo scambio e il cambio col rovescio lungo linea sulla seconda, 30-40. Prima solida sulla terza, parità. ACE di Sinner, finalmente (quinto del match, pochi), poi altra pallata e smash. Cancella l’attimo di distrazione ritrovando focus, servizio e precisione. 5 punti di fila e via, 1-0. Assalto respinto, e il morale di Taylor sotto i tacchi… Regge comunque alla battuta Fritz, 1 pari. È più sciolto con il rovescio Sinner, impressionante un’altra accelerazione di rovescio nel terzo game, dalla diagonale passa a lungo linea con una disinvoltura assoluta. 2-1 Sinner, che in risposta cerca di confondere le idee del rivale cambiando frequentemente la sua posizione, da molto dietro a molto avanti. Ma quando è troppo dietro, è bravo Taylor a usare lo slice e poi entrare col diritto in contro piede. Sinner vince due punti mettendo pressione, 30 pari. Che peccato… con una prodezza Jannik piazza la risposta nell’angolino e porta fuori posizione ed equilibrio l’americano, ma sbaglia il colpo successivo. Piccola chance non sfruttata, e 2 pari. Molto rapido l’azzurro nel muoversi sul campo, spostarsi a sinistra e tirare col diritto una traiettoria così rapida e angolata da diventare ingiocabile. Solo la prima palla resta altalenante e Fritz sulla seconda gioca al massimo, e gioca spesso bene prendendosi il campo di forza. Quando invece entra la prima, Jannik vince praticamente tutti i punti. Commette il secondo doppio fallo del match l’italiano, ma chiude il quinto game con un’accelerazione di diritto molto carica di spin, che controllo del corpo quasi cadendo all’indietro. 3-2. Sesto game, la pressione di Jannik cresce. Vince il primo punto con un diritto inside out strettissimo, poi costringe Fritz a prendersi rischi e accelera troppo i tempi. Due errori e… 15-40, due palle per Sinner. Esagera sulla risposta di diritto Jannik, era una chance vista la seconda palla, ma carica troppo il colpo di spin; si scambia sulla seconda, da difesa passa ad attacco Jannik, ma Fritz con fortuna regge nello scambio (una palla centrata non benissimo gli resta in campo di un niente), e poi è Sinner a sbagliare un diritto. Erano “quasi” match-point… invece Fritz si salva e con un dirtto pesantissimo impatta lo score 3 pari. Fritz sul 15 pari vince un gran punto costruito con una smorzata ottima, l’Ashe salta in aria e c’è pandemonio, e 15-30. Con un altro scambio eccellente Taylor piazza un diritto potente e vola a rete a chiudere. 15-40, ora è lui con due palle break. Doppio Fallo Sinner… da potenziale 4-2, ora si ritrova sotto 4-3 e di un break. Male, sulle palle break si poteva far meglio. Fritz commette ben due doppi falli nell’ottavo game, quindi stecca un diritto che forza il game ai vantaggi. Chiude poi con un Ace l’americano, 5-3. Solo il 36% di prime palle in campo nel parziale per l’azzurro, dato terribile che spiega lo score, oltre a qualche errore di troppo col diritto. Resta in scia 4-5 Jannik, Fritz serve per chiudere il parziale. Non parte Taylor, errore col diritto (gran risposta di Jannik). Si rimette FINALMENTE a macinare tennis di pressione Jannik, alto ritmo e poco rischio, e forza l’errore dell’americano. 15-30, poi sbaglia di poco la risposta, 30 pari. Ottimo il pressing col diritto di Sinner, 30-40, palla del contro break! Seconda di servizio… BREAK!!!! scambio duro, palla corta e via, lo punisce sul net. 5 pari. È tornato a giocare di pressione Sinner, e la differenza è enorme, perché Fritz non regge, non ha pazienza e sbaglia per primo. Torna anche il servizio, preciso al T. 30-0, ma solo un attimo… addio prima e pure doppio fallo. 30 pari. Si soffre, ma vince il game e c’è il sorpasso. 6-5. Ora tutta la pressione è sulle spalle del californiano. Molto dietro in risposta Jannik, questa situazione destabilizza Fritz che cerca l’angolo troppo acuto e commette doppio fallo, 0-15. Jannik entra in modalità “tenaglia”, sposta il rivale con ritmo e profondità, ottimo ora il diritto. 0-30, è due punti dalla vittoria. Rischia la palla corta Sinner dopo un lungo scambio, lo vince Taylor, stavolta bravo a correre avanti (e la smorzata non era abbastanza corta). 15-30. NOOOO disastro di Fritz, diritto al volo che finisce il tribuna. Due Match, anzi Championships Point Sinner sul 15-40!!! Niente prima in… duro scambio, Sinner forza il rivale a sinistra e cambia sul diritto. Lo vince Jannik!!!! Game Set Match Sinner, che durezza e forza nei momenti decisivi, come il rimontare un terzo set con solo il 40% di prime palle in campo. Clamoroso e fortissimo!
J. Sinner vs T. Fritz
Statistiche | 🇮🇹 J. Sinner | 🇺🇸 T. Fritz |
---|---|---|
Ace | 6 | 10 |
Doppi falli | 5 | 4 |
Percentuale prime di servizio | 51% (43/85) | 59% (53/90) |
Punti vinti con la prima | 88% (38/43) | 68% (36/53) |
Punti vinti con la seconda | 48% (20/42) | 43% (16/37) |
Punti vinti a rete | 62% (8/13) | 68% (13/19) |
Palle break convertite | 50% (6/12) | 29% (2/7) |
Punti vinti in risposta | 42% (38/90) | 32% (27/85) |
Vincenti | 23 | 29 |
Errori non forzati | 21 | 34 |
Punti totali vinti | 96 | 79 |
Distanza coperta | 11360.9 ft | 10187.0 ft |
Distanza coperta per punto | 64.9 ft | 58.2 ft |
TAG: Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Taylor Fritz, US Open 2024
Notavo che nella classifica live c’è più distanza fra Sinner ed Alcaraz che fra Alcaraz e Musetti.
Caro JANNIK, spero un giorno di poterti stringere la mano e di potresti passare tutta la mia stima e il mio amore per te.
Caro JANNIK, spero un giorno di poter ammirare una tua finale Slam, dove nella tua concentrazione di talento e mentalità agisci seguendo i migliori piani di gioco.
Caro JANNIK, per te, per Anna, per il tuo Team, per la tua famiglia, per i tuoi primi tifosi, Grazie.
STRAORDINARIO JANNIK! E il bello è che non sono proprio sorpreso. Bisogna ricordare che viene da un periodo di critiche assurde per Olimpiadi e caso Clostebol. Come ha risposto? Vincendo Cincinnati e US Open! Serve aggiungere altro?
Ma cos’è successo? Non hai passato le selezioni dai Togni?
Ma il pronostico non l’ha indovinato.
Sicuramente è un Rettiliano.
3 a zero fritz man a anche di vincere un set.ma direi he sinner alza la difficoltà nei scambi e fritz ripiomba nel baratro ultimi tre giochi.bravo jannik
Il canale si chiama Ari For Sinner
Sono iscritto
Ma sono 4 mesi che non posta video
🙁
in che senso? dovrebbe passare a un piatto più piccolo secondo te??
Quando lo vidi nei primi challenger vincere vestito con completino head improbabile…dissi ok sei vestito come un Benzinaio ma hai la stoffa del Campione con la “C” maiuscola…
Da allora mi sei entrato nel cuore…
Sono sicuro che ne avremo di queste partite almeno per una decina di anni…
Un sogno che hai fatto diventare realtà,e adesso sei sul tetto del mondo…
Grazie Jannik…
I social, i commenti, non esistono. Sono solo il palcoscenico dei frustrati.
E invece Alcaraz cosa raccoglieva? Anche i fab 3 hanno avuto culo per non aver affrontato Connors Borg e Mc Enroe..
Il nostro JANNIK è un grandissimo UOMO, potrebbe anche perdere il primato di numero 1 nella primavera del 2036 quando scadranno i 2.000 punti dello Slam a Dubai vinto nel 2.035, ma per me resterà il più grande UOMO che abbia calcato un rettangolo 23,77×8,23. GRAZIE JANNIK, sempre al tuo fianco, soprattutto nei momenti difficili!!!
Anno scorso alla fine delle FINALI di Torino scrissi:
Prossimo anno Yannik, potrebbe raggiungere tre obbiettivi:
1- Vincere uno Slam.
2- Diventare numero UNO.
3- Vincere le Finali.
(E avevo dimenticato le olimpiadi).
Un obbiettivo = Un Grande tennista.
Due obbiettivi= Campione.
Tre obbiettivi= FENOMENO.
Sono vicino alla PROFEZIA.
Grazie Jannik, verso l’infinito e oltre
E ora andrà in un jazz club a Manhattan per suonare …. la tromba …. 🙂
e come scrissi al challenger di Bergamo, e LO RIPETO ORA, Jannik ha ancora margini ENORMI che nemmeno lui sa di avere.
A telai corde e loro settaggi, invertiti, oggi Jannik vinceva 6-1 /6-1 /6-1.
Grandissima e meritata conclusione della stagione Slam.
Su “cemento” è di gran lunga il più forte, indoor pure meglio.
Ha vinto questi Us Open giocando al 70%, anche con Medvedev ha vinto senza troppi patemi nonostante l’1-6 del secondo set, servendo mediamente male (qui i margini sono ancora enormi, a me continua a non convincere il movimento del servizio – che è migliorato in maniera esponenziale – ma che statisticamente porta una percentuale spesso insoddisfacente di prime), mancando tante palle break, spesso per scelte sbagliate, eppure vincendo in scioltezza il torneo, portandosi dietro tutti le scorie della vicenda doping. Mi rode un po’ ancora Wimbledon che senza il malore poteva tranquillamente vincere, ma dopo un anno come questo sarebbe fuori luogo stare a farne una malattia.
La differenza con Alcaraz è che lo spagnolo per vincere deve essere sempre al massimo, il bello di Jannik che spesso gli basta giocare a marce ridotte per dominare con margine.
Ora penso che si ritiri da Pechino per giocare solo il 1.000 asiatico, e con i millemila punti di vantaggio sarebbe una scelta saggia.
Primo posto blindato sine die
Ma perché? Poi chi ci porterà allegria? Cosa dirò agli amici per rallegrare le serate quando non potrò citare i loro commenti?
Beh, le due cose insieme no. Se è duro, ti riesce difficile restare puro
Lo dico a tutti, che vi aspettavate dal N1 del mondo che perdesse? ma non scherziamo! è andata come doveva andare, tutto li
@ JohnMcenroe (#4201809)
Rettifico il colore : rosso eccezionale superiore (R)
Se riuscisse a mettere dentro più prime palle, non solo soffriremo meno ma diventerebbe inarrestabile!
Comunque grazie Jannick!!!
No, ancora no. Gli manca de mena’ a uno spettatore.
Gatto nero Mauro…ultimo post…scarso Sinner
@ JohnMcenroe (#4201809)
Concordo: PURO e DURO (*-*)
Chi è il vero n° 1??
SINNER
Non c’è nessun altro!!!
De Sinneers (De Beers) un diamante per sempre !!!
Peso : 3 106,75 carati (621,35 g)
Il diamante Cullinan, detto anche Stella d’Africa, è il più grande diamante grezzo mai ritrovato.
Colore : Bianco eccezionale superiore (D)
Purezza : IF (Intenally Flawelss) , cioè assenza totale di imperfezioni
Taglio : Rotondo Brillante dalle proporzioni molto buone.
É inutile andare in Sudafrica, il diamante piú prezioso al mondo si trova in Italia !!!
Immenso Jannik Sinner !!!
Allora, Flavia a sky.
Simpaticamente i giornalisti la invitano a non imbarazzare Fabio mettendo in bacheca troppo vicini il trofeo slam di una col 1000 dell’altro.
Ma a nessuno è venuto in mente in studio di rammentare che anche Fabio ha uno slam. E anche Flavia …. non è che abbia pensato a correggere la simpatica battuta …..
E ora?
Il grande uno rosso!
3 a zitto, 3 a zitto, 3 a zitto… il ritornello degli US Open. Eccezion fatta per un set lasciato a McDonald (si sa, gli hamburger possono essere talvolta indigesti) e un altro a Medvedev, più che altro per evitargli la solita crisi di nervi da che..a isterica che lo assale ogni volta che subisce cappotti (facciamo contento Marco M.: stavolta metto i puntini). Gli uomini di poca fede che hanno imperversato nel forum per tutto il torneo, ora dove si sono rintanati?
P.S.: l’amico Fritz, con tutto il rispetto per il suo ranking, non si è comunque rivelato l’avversario che più ha impensierito il nostro.
Grazie Jannik.Campione vero.
E ha preso solo 10 pollici… siamo troppo buoni 😆
Peraltro a lungo è stato il numero 3 in quest’ anno
Obiettivo Finali
Primo anno dal 2003 che uno slam non va a uno dei big 3
È partito anche Nargiso, serve un infermiere con urgenza al box di supertennis!
In questa partita hai mostrato perché sei un fenomeno
Hai dominato due set …. nell’unico passaggio critico del terzo sul 4-5 e servizio a Taylor hai giocato da campione con la testa …
Sei il MIGLIORE DEL MONDO …. Tutti dietro al nostro campione!
Beh anche Rolando 🙂
Bello tutto, ma vorrei assegnare il premio “occhio lungo 2024” all’ autore del post 212 di questo link, scritto immediatamente dopo la fine del primo set del torneo di Sinner, perso 6-2 contro McDonald
https://www.livetennis.it/post/420826/us-open-i-risultati-completi-con-il-dettaglio-del-day-2-alcaraz-supera-un-test-insidioso-allesordio-degli-us-open-esce-di-scena-tsitsipas-mensik-elimina-auger-out-anche-tabilo-23-esima-sconfit/comment-page-3/#comment-4187927
“Lo hanno letteralmente distrutto a Sinner,ecco come può finire la carriera di un predestinato,per me Sinner non la finisce la partita,deciderà di sospenderla quando comincerà ad essere veramente umiliante e valuterà se finire la stagione o prendersi una lunga pausa”
🙂
Con i punti di Wimbledon e un AO non mutilato non avrei mai raggiunto il primo posto. Difatti quando tutto è diventato regolare… altri hanno raggiunto il numero 1
Aveva postato dicendo che faceva fatica a scrivere, per questo ha aperto un suo canale YouTube e ne aveva indicato anche il link che però ora non ricordo.
@ giumart (#4201745)
Al di là delle esagerazioni dei troll, è vero che la vittoria di due Slam consecutivi da parte di Alcaraz, aveva fatto affiorare questa sensazione che Carlos, superati i problemi fisici, potesse tornare al vertice della classifica. È chiaro che questa vittoria cambia completamente la percezione. A questo punto possiamo considerare Sinner il numero uno assoluto sul veloce, indoor e outdoor, e sappiamo bene che su queste superfici si giocano il 70% delle competizioni. E Sinner ha i mezzi e la voglia per colmare il gap anche sulle due superfici a lui sfavorevoli. Si preannunciano tempi cupi per i Maurantonios.
il servizio si migliora, l’altra cosa no, anzi, è proprio la caratteristica vincente
Troppo in fiducia oggi Jannik, anche una seconda a 104 mh ad inizio 2 set sul 40-15
Una giornata meravigliosa, ma nulla è in confronto a quello che avverrà nel 2025 quando sarà Cobolli a trionfare
L’ intervista a quelli di Super tennis è stata assurda. Aveva la testa dappertutto tranne che lì. Questa è una cosa che deve migliorare insieme al servizio.
Indiscrezioni lo danno che girovaga nel sobborgo degradado di New York ,Five Points,da solo con in mano una bottiglia di Jack Daniel’s….
Bravo ma non Bravissimo perché Fritz era inferiore….la miglior partita quella con Medvedev la.dice lunga sulla qualità che potrebbe salire in classifica in alto….3 su 5 Alcaraz e Sinner un altro pianeta x anni e anni…nei master 1000 forse le briciole per gli altri..
Lo vogliamo dire che ha vinto solo per merito di quel nanogrammo o continuiamo a far finta di niente???
Io capisco che il tennis è uno sport globale e democratico,quindi si può ammirare Tizic,Caios o qualsiasi altro carneade,ma avere finalmente un fuoriclasse tutto nostro dopo 50 anni di tennis Open e di attesa…ma come si fa???
Vabè,fate vobis…io intanto godo come due ricci…
@ RBA (#4201746)
il problema (per gli altri) è che sembra sempre in controllo ed in grado di alzare il livello di gioco a seconda del momento e della necessità. in effetti ricorda un pò il miglior Djokovic. o forse Borg, per chi lo ricorda
Grande Fares
Questa sera ti dico solo Grazie Grande Campione!
Hai dimostrato a tutti quanto vali anche come persona.
Sei il nostro Orgoglio ed essere un tuo tifoso è per me un privilegio.
Tutti a insultare il gobbo australiano su tutti i social
@ ARSENICO e vecchi merletti (#4201734)
Correggo il mio nick che è uscito storpiato!
Può perdere solo da cobolli
Nessuno lo ferma .
Obiettivo Wimbledon.
@ FabioR (#4201736)
complimenti per il commento intelligente
Ah, e Tiafoe se mantiene questa costanza, sinceramente ci fosse stato lui stasera ci saremmo divertiti di più
Dunque, vediamo.
Dopo aver fatto quel po’ po’ di roba nell’ultimo periodo del 2023 (vittorie a Pechino, Vienna, finale in ATP finals, coppa Davis da assoluto dominatore), nel 2024 ha vinto il primo slam in AO e poi: vittoria a Rotterdam, SF a Indian Wells, vittoria a Miami, SF a Montecarlo (e sappiamo come non ha vinto), SF al Roland Garros (pur in condizioni precarie e con pochissima preparazione, tanto che era persino in dubbio se partecipare), vittoria ad Halle, quarti a Wimbledon (ma non stava bene), vittoria a Cincinnati e, dulcis in fundo, conquista del secondo slam allo US open (nello stesso anno).
Ah, dimenticavo: nel 2024 ha vinto oltre il 90% delle partite giocate!
Ora vi prego di aiutarmi a trovare risposta a questa domanda che rimbomba nella mia mente: in considerazione dei modestissimi risultati ricordati, come cavolo avrà fatto questo qua a diventare numero uno, visto che il vero numero uno c’è già, anche se non è numero uno?
Fate scorte di Maalox, compratevi anche un bite per i denti, 15 anni rosicando così sono tanti
@ Spicchio (#4201732)
Non ci sono i più i quattro dell’ave Maria, altrimenti avrebbe raccolto le briciole, bravo e fortunato nella tempistica
Per kyrgios:
Quando la prima fa cilecca ci vuole un’ottima seconda
Eh bella domanda. Alcaraz potrà ma secondo me non più di 1/5 delle volte, per il resto avrei detto Rune ma al momento suona troppo ridicolo. Non me ne vengono altri.
Un lungo minuto di raccoglimento per il fegato di Pietrangeli..
Neanche Sinner lo ha preparato,anzi ci arrivava peggio di tutti da un punto di vista fisico che 2 settimane prima era uno straccio e soprattutto mentale per tutto quello che ha dovuto passare in questi mesi e ancor di più dopo che è uscita la notizia. La cosa che mi fa rabbrividire è che questo non ha vinto ma ha dominato uno slam a non più del 70% del suo potenziale,compreso la finale questo solo i big 3 lo hanno fatto,Alcaraz avrà anche vinto 4 slam ma non è stata una passeggiata in nessuno di questi.Innanzitutto 3 su 4 finali le ha vinte al quinto ma ha dovuto sudare anche nelle partite precedenti,Sinner ha perso solo 2 set in questo slam
@ Oldcot@66 (#4201648)
Io nell’inchiesta avevo detto 3-1 per scaramanzia ma in cu ore mio sapevo che sarebbe stato 3-0, perché Jannik non avrebbe lasciato al californiano la chance di esaltarsi di fronte al suo pubblico concedendogli un set, perché ciò che la dice tutta sul Jannik di questi giorni è che riesce a guidare il suo gioco a piacimento verso i porti che vuole e per di più con facilità! MOSTRUOSO !!!
N. 1 del mondo con 11.180 punti, ben 4085 punti in più del n. 2…pazzesco, semplicemente pazzesco..
questo fa paura. ma davvero dico. chi lo ferma ora?
Tutti e 2 siete dei fenomeni gelosi andatevi a comprare 1 kg di malox a testa
Il vero n.1
Sinner n. 1 da 11.000 punti abbondanti
Alcaraz n. 1 da 8.000 punti (anche meno) e avversari “penalizzati”
THE BEST. Non ho altro da scrivere sono troppo emozionato.
C’è voluto Sinner per metterlo a tacere!
Mi sa che Sinner è più forte di Giocovic: lui non avrebbe saputo silenziare Binaghi.
Jannik Sinner ha vinto gli US Open e allo stesso tempo ha sconfitto i suoi denigratori. L’accoglienza ricevuta all’Arthur Ashe Stadium ne è stata la conferma. E ora stappiamo pure il Magnum.
Sparirai fra poco, sono le ultime muridate…..
Chissà perché ma stasera ho l’impressione che giornate come questa diventeranno una splendida routine per i prossimi 10 anni. E comunque il ragazzo non è umano questo mi pare chiaro.
@ eunosio (#4201628)
Anche peggio.
Fermate Binaghi!!!
Se si candida alle presidenziali stell&strisce le vince!
Ma lui non lo farà: mira al Soglio Pontificio di Bergoglio.
Imbarazzati Nargiso e Spalluto…figuriamoci noi!
Avevo qualche timore perché una finale è sempre una finale. Ma ero fiducioso. Ha vinto con più facilità rispetto alla semifinale con Draper dove ha sofferto di più. Il livello di Fritz è questo e ha vinto il più forte. Secondo me non ha dovuto faticare più di tanto tranne nel terzo post break fatto da Fritz. Lo ribadisco, questo ragazzo sul cemento non ha rivali. Al momento, se lui è in forma, li batte tutti.
Comizio di mezz’ora di Binaghi che si prende ogni merito e si autoincensa (“siamo i migliori del mondo”)… ma basta
Sit du sciem…no uno si e n’at no!
Insomma, ha tirato delle sberle notevoli.
Binaghi su supertennis è in pieno delirio di onnipotenza. Fermatelo!
Quoto. Grazie Sinner
A breve sparirete entrambi….
Però non posta da cinque mesi. Quindi, se ti va e ci leggi, dai Ari, fatti sentire anche con due parole tanto per dirci come stai. A noi fa sempre piacere. 🙂
@ Harlan (#4201618)
Se non sbaglio l’ultima volta che ha scritto ha detto che non avrebbe più commentato per problemi seri di salute ma che ci sarebbe stata in lettura. Speriamo sia ancora così.
Rivedendo l’ultimo punto, direi che riassume benissimo questa partita: Sinner gioca ad altissima intensità, ma non al massimo, eppure riesce a inchiodare Fritz sulla linea di fondo; l’unica arma dell’Americano sono le accelerazioni di dritto, che farebbero male a tutti, tranne a Sinner (e forse un paio d’altri), che non solo contiene l’inside-out, bensì gioca anche profondo; poi lo scambio si ribalta e, alla fine, Fritz non riesce più a tenere. Solo tantissimi complimenti a Taylor, che ha provato in tutti i modi, spesso a braccio sciolto, a far partita; l’impressione, tuttavia, è che fosse un pesce fuor d’acqua in questa finale. Detto questo, caro Jannik, che vuoi che ti dica? Ad maiora! Però ora è il momento di godersi questa annata clamorosa.
Sogna Carletto
Ma non è niente di che…è solo il falso nr.1 che vince il suo secondo slam in stagione…quelli veramente forti stanno altrove…
Alla faccia di Kyrgios !!!!!!!!!!!!!!
Arifornightmarejannik un caro saluto a lei in questo momento bellissimo!
Grazie Jannik per questa gioia.
… questo presidente della Federtennis…si stia un po’ zitto. Quanta arroganza. Il contrario di Jannik. Siamo tutti felici, ma bisogna rispettare gli avversari e “rispettare” lo sport.
@ Givaldo Barbosa (#4201503)
Si. Peccato non abbia potuto vedere tutto questo.
Penso anche a Rino Tommasi e Roberto Lombardi.
Sarebbe stato bello vederli tutti insieme commentare questi successi.
Sinner ha vinto perché è nettamente più forte di Fritz, ottimo giocatore, ma credo che gli statunitensi dovranno guardare altrove per rivincere il “loro” torneo. Jannik ha vinto uno slam a quasi 8 mesi di distanza, e questo, al di la dei punti, lo definisce come il numero 1. Altri possono anche vincerne altrettanti nell’arco di 7 settimane, ma Sinner ha vinto anche in quelle 7 settimane, Alcaraz, a parte un casuale IW, non ha combinato niente nelle altre 27. Vedremo in futuro come sarà.
“Cosa devo fare”? Chiedeva Jannik, quasi disperato, verso la fine del secondo set contro Medvedev, in Australia.
E Vagnozzi: “rispondi piu’ indietro e cerca di sorprenderlo”.
Jannik ha eseguito, e da allora deve ancora fermarsi…
Bravo, bravissimo Jannik !!