Sinner vs. Fritz, le chiavi della finale di US Open 2024
08/09/2024 10:50 
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Jannik Sinner (foto Getty Images)
Jannik Sinner e Taylor Fritz stasera (ore 20, Supertennis e Sky Sport) si giocano il titolo di US Open 2024. Una finale da sogno, per entrambi i giocatori, pur con declinazioni molto, molto diverse. Il californiano si è meritato sul campo l’accesso al match più importante della sua carriera, la chance di vincere uno Slam, e che Slam… quello di casa, dove un connazionale non trionfa dal 2003 (Roddick) e non gioca una finale dal 2006 (ancora A-Rod). L’altoatesino è n.1 del mondo, posizione meritatissima e che detiene solidamente dallo scorso giugno, quindi è relativamente “normale” che sia arrivato in finale in un torneo che si disputa sulla superficie a lui più congeniale, hard court outdoor, dove dallo scorso ottobre ha perso solo tre partite. Ma… l’avvicinamento e ingresso nel torneo è stato complicatissimo per la “nota” vicenda che, fortunatamente, sta svanendo come neve sotto il sole delle sue prestazioni e qualità, tecnica e umana. Il coro “Sinner – Sinner” intonato dall’Ashe nel corso della semifinale è la pietra tombale su ogni interferenza e/o cattiveria che uno sparuto manipolo di antagonisti del nulla continua a perpetrare sul web, uscendone con le ossa rotte.
Che partita sarà, e chi vincerà? Logica & analisi tecnica sono nettamente a favore di Jannik. L’azzurro è nettamente più esperto a questi livelli. Ha già affrontato e vinto una finale Slam, tutt’altro che facile, a Melbourne. La forza di reazione tecnica e mentale sotto di due set è stata l’ennesima certificazione della sua grandezza. Quindi tutto lascia pensare che scenderà in campo forte di esperienze positive, di una forma che è cresciuta notevolmente nel corso del torneo, e una ritrovata serenità che l’ha portato a giocare un buon tennis. Non il migliore, il Sinner ingiocabile di molte settimane del 2024 (e fine 2023) l’abbiamo visto solo a tratti, ma è bastato a issarlo sino in finale. I campioni sono quelli che non vincono solo quando vedi la palla “grande così” e tutto ti riesce… nella giornata top sono tanti quelli che potrebbero ambire a vincere un titolo di massima importanza; non ci riescono perché uno Slam è una faccenda un po diversa. Devi vincere 7 partite 3 su 5 e ce la fai solo quando resisti alle difficoltà, alzi il livello nei momenti importanti, trovi il modo di superare difficoltà anche non giocando al tuo meglio. Esattamente quel che è riuscito fare l’azzurro nel difficilissimo match d’esordio, con un macigno epocale sulle spalle, e poi anche contro Medvedev e in semifinale contro Draper. La speranza è che Sinner esploda tutta la prepotenza e completezza del suo tennis, e faccia sentire in campo fin dai primi punti chi è il n.1, chi ha più esperienza, chi è il più forte. A una finale Slam nessuno ci arriva per caso, Fritz se l’è meritato con un percorso ottimo e mostrandosi molto competitivo anche sul piano agonistico e della tenuta fisica.
Una finale è una partita unica, l’approccio mentale sarà decisivo per entrambi. Sinner è favorito, si spera che non senta questo ruolo ma riesca a giocare focalizzato e sciolto. Se sarà determinato, lucido e sicuro come nei suoi momenti migliori, è davvero favorito, ha tutto quel che serve per battere e domare le sfuriate dell’americano. Fritz… chissà come avrà vissuto la giornata di ieri e le ore che precedono il match. Da un lato sarà carico a mille, il match delle vita, nel suo paese, la finale che sogna da sempre, quindi avrà l’energia di una bomba atomica, ma… a volte un eccesso di carica per assurdo ti brucia e consuma. Saper gestire l’avvicinamento alla partita è decisivo, mai ha vissuto una situazione del genere quindi solo il campo ci dirà come ha gestito il tutto. Potrebbe esser un fume in piena, come spegnersi di fronte alla delusione se le cose all’avvio dovessero mettersi male. Proprio i primi game e tutto il primo set potrebbero essere decisivi a livello mentale stasera. Se Sinner riuscirà a partite forte e servire molto bene, in modo da disarmare la risposta del rivale, e quindi pressare tanto in risposta e scappare in vantaggio, Frtiz potrebbe crollare vedendo un muro troppo duro da abbattere.
Analizzando brevemente la partita dal punto di vista tecnico-tattico, queste ritengo siano le chiavi per i due giocatori. Sinner deve assolutamente vincere il duello tra la sua risposta e il servizio di Fritz. L’americano deve servire al massimo della sue possibilità, non ha altra scelta, perché nello scambio dovrebbe esserci un certo vantaggio a favore di Jannik. Quindi se l’azzurro con la risposta, uno dei suoi colpi più importanti, riuscirà a reggere i servizi del rivale e mettergli grande pressione con palle lunghe e continue, in modo da non permettere a Taylor di girarsi a tirare la pallata col diritto dal centro, molto sarà “già fatto”. Fritz è costretto a comandare, prendersi rischi e spingere a tutta col diritto offensivo. Se Jannik non glielo permette e comanda il tempo di gioco dalla risposta, la chance del californiano sono molto, molto basse. Fritz non ha un cattivo rovescio in assoluto, ma tende a giocarlo bene quando ha il tempo per impattarlo con discreto equilibrio. Quindi un’altra chiave tattica dell’incontro per Sinner sarà quella di giocare molto bene e intenso col diritto cross, in modo da bloccare Fritz sulla destra, e quindi cambiare all’improvviso col lungo linea per far correre il rivale a sinistra e forzarlo a tirare un rovescio in corsa con poco tempo ed equilibrio precario. Se ci riesce, Fritz sarà in grossa difficoltà. Stessa cosa, se riesce ad inchiodarlo sulla diagonale di rovescio con palle talmente intense ed angolate da non consentire a Fritz di spostarsi lateralmente a tirare un botta col diritto. Sarà un discorso di centimetri e intensità: se la profondità di Jannik in quella diagonale è minore e l’angolo meno acuto, allora Taylor si gira e spara, e può far danni…
Sinner deve giocare con più pazienza rispetto alla partita semifinale vs. Draper, dove ha affrettato i tempi dell’affondo col diritto commettendo troppi errori. Nello scambio in progressione, ad alto ritmo e intensità, ha una costanza e profondità che praticamente nessuno riesce a reggere sulla lunga distanza, nemmeno i migliori difensori del tour come Medvedev o Djokovic. Quindi non dovrebbe riuscirci nemmeno Fritz… che dovrà quindi prendersi rischi enormi e tirare a tutta appena possibile. Potrebbe trovare tantissimi vincenti e quindi mettere pressione a Sinner, ma non è detto che riesca a farlo per un tempo sufficiente a vincere tre set.
Lo scenario peggiore per Sinner, sperando che il polso sia OK e che quindi possa giocare una partita normale, è di una giornata pessima al servizio, con Fritz molto incisivo in risposta e ingiocabile nei suoi turni di battuta. Se così fosse, Jannik sarebbe nei guai. Jannik potrebbe anche scegliere una tattica piuttosto offensiva e proiettata a rete per sorprendere il rivale, solleticarne il passante, mettergli pressione e quindi non farsi a sua volta attaccare. Per riuscirci è necessario servire bene e colpire ottimamente col diritto dal centro per guadagnare campo e aprirselo. Complessivamente, Fritz ha tennis meno completo, con alcuni punti di forza notevoli, ma anche limiti; Sinner ha più frecce nella sua faretra e può anche cambiare nel corso della partita qualora le cose non andassero come sperato. Oltre che una capacità di reazione già testata. Ovviamente, Jannik dovrà servire bene: quando non lo fa, ancora tende ad irrigidirsi e la sua spinta è meno efficace.
I due hanno giocato due volte a Indian Wells: nel 2021 ha vinto lo statunitense, nel 2023 in tre set Sinner. I campi sono discretamente simili, ma rispetto a un anno e mezzo fa l’italiano si è portato su di una dimensione diversa. Non resta che aspettare qualche ora e vedere quel che ci racconterà il campo, l’Ashe. Il pubblico dovrebbe essere tutto o quasi pro Fritz, un pandemonio che Jannik dovrà gestire con calma. Sinner per vincere dovrà giocare bene, con lucidità e senza esagerare. Facendo sentire all’avversario il peso della sua palla e della sua esperienza in questi contesti.
Buona finale a tutti, e forza Jannik!
Marco Mazzoni
TAG: Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Taylor Fritz, US Open 2024
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Inoltre dovrebbe cercare di non andare sempre di rovescio e guardare l’avversario perché spesso tira senza guardare l’avversario e spesso l’avversario lo frega
Ora c’è… 🙁
Quando recupera una palla corta e l’avversario e’ a rete Jannik dovrebbe mettere da parte la gentilezza e tirargli un missile addosso, anziché cercare il passante o lo strettino.
Troppo corretto il nostro ? Eppure lo faceva anche Federer
E parafrasando Chaill: alé Jan!
Caro Nick guest (PROBABILMENTE MAURO)
Ma ci sei o ci fai?
Il TRUZZO GRUGNITORE NERVOSETTO IN CANOTTA le sue occasioni per arrivare in finale le ha avute come tutti i tennisti del main draw!
Peccato che sia stato eliminato AL 2° TURNO dal campionissimo VDZ, giocatore talmente forte che è poi uscito al turno successivo!
Ti ricordo che nei tornei di tennis, soprattutto in finale, GLI ASSENTI (PERCHÉ ELIMINATI) HANNO SEMPRE TORTO 😆 😆
Così, a sensazione, Fritz potrebbe vincere uno dei primi due set, ma solo se gioca al suo meglio e Sinner sparacchia fuori qualche missile di troppo. Poche, anzi pochissime le sue possibilità nel terzo ed eventuale quarto.
Scusa Nick ma cosa c’entra Alcaraz?
Non voglio sminuire lo spagnolo, che è un tennista spettacolare e con colpi da fenomeno.
Però la verità è che ha fatto un paio di mesi alla grande e si è portato a casa due Slam sfruttando anche un Sinner con problemi fisici ed extratennistici che solo ex post abbiamo compreso nella loro portata.
Dalla finale olimpica Carlos è entrato in una spirale negativa culminata nella sconfitta al secondo turno degli US Open contro un avversario che aveva annunciato il ritiro e che è sceso in campo per ritirare l’assegno e sperando di fare qualche game.
Credo che il problema di Carlos ora sia cercare di capire il motivo di tali crisi in cui periodicamente incappa (mi sembra che non sia la prima e ho idea che non sarà l’ultima).
Ad oggi il primo obiettivo del murciano è arrivarci a giocare contro Sinner… Poi sono entrambi giovani e a fine carriera conteremo gli Slam, i titoli, le settimane da n.1, le vittorie negli H2H e quant’altro.
Sinner è più probabile che vinca se metterà molte prime e farà pochi gratuiti, anziché mettere poche prime e fare molti gratuiti (Catalano)
Non so cosa ha fatto o detto, e non mi interessa, ma non aver trovato un articolo inerente nella home page di Livetennis mi rincuora. Meno visibilità per le stupidaggini dell’ex giocatore frustrato e invidioso.
L’articolo dice che Sinner non è il Sinner ingiocabile di fine 2023-inizio 2024.
Se non ho contato male, da Cinci in poi ha perso 4 (quattro!) set, vincendo il 1000 atp e arrivando in finale a FM, e ancora non è finita. Non so… cosa si pretende di più?
4 set li ha persi nelle sole due finali di Torino e Melbourne, poi non ricordo quanti nel resto dei due tornei, non vado a contarli.
Credo che ci si lasci influenzare da altri fattori, come la velocità di palla (ma sappiamo che a Torino era dovuta al campo) o l’entusiasmo che le vittorie in tornei importantissimi (Davis, Finals, Melbourne) contro Djokovich erano al tempo delle novità per tutto il mondo del tennis.
È in realtà un bel poco di tempo che Sinner è ingiocabile, basta chiederlo ai suoi avversari: sappiamo tutti che delle 5 (cinque!) sconfitte 2024, alcune sarebbero potute tranquillamente diventare vittorie e rendere il suo curriculum annuale ancora più pazzesco.
Tanto per non eccedere: se vince stasera (come spero!) Sinner nel solo 2024 avrà guadagnato più di Kyrgios in tutta la sua carriera… meglio che il fallito australiano stia MUTO
La chiave come è stato commentato giorni fa è il tempo. O Connell durante l’incontro con jannik si e’lamentato col suoi angolo:-non ho tempo dì fare niente -Simner anticipava così tanto che l’avversario era sempre in ritardo.Cosi deve essere fatto con Fritz, farlo giocare sempre in affanno. Il nostro è superiore e se sta bene dovrebbe portarla a casa
@ Sinner über Alles (#4200697)
Sorry (colpa del correttore automatico): 3 SET e non settimane
@ Marcobaldo (#4200678)
Scusa ma non sono d’accordo con Kyrgios #1, perché era (ormai è finito!) un giocatore di talento (soprattutto un notevole servizio) ma con un fisico insufficiente (a parte essere “gobbo”, da cui possibili/probabili infiammazioni alla schiena) e non ha mai avuto le gambe dalla velocità indispensabile nel tennis moderno.
Passando alla testa: difficile per lui tenere la concentrazione per 3 settimane, figuriamoci per 5.
Ha trovato un tabellone “in discesa” nella sua finale a Wimbledon, ma nell’atto finale è stato letteralmente SURCLASSATO da Djokovic.
Alla fine ha vinto solo 7 titoli in carriera e non ha mai fatto più dei QF (eccezione Wimbledon 2022) negli Slam e BR del #11.
Secondo me non vale neppure il nostro mitico Fognini (*-*)
eh ma non è solo un perdente, è un poveretto e ieri lo ha fatto vedere
Chi vincerà tra Анна Калинская e Morgan Riddle? Quando le telecamere inquadreranno i box, si soffermeranno ogni tanto sugli allenatori o indugeranno solo sulle bellissime? A proposito, grazie Nick Kyrgios, con quel talento potevi essere n°1 invece sei solo un perdente.
Mi spiace per l’amico Fritz,ma il caro Jannik lo cucinerà a fuoco lento ed il 24 sarà facile da ricordare nei quiz: Slam =2 Alcaraz e 2 Sinner!
Io ne vedo uno al box durante le partite e nelle immagini del dopo partita, quando Jannik era in ciclette con il ghiaccio sul polso… Ma non saprei come si chiama
Scusate, qualcuno sa chi è l’attuale fiotetapista di Jannik?
Quello che si vede nel suo box e nelle immagini del dopo partita?
mettendo via la pur sacrosanta scaramanzia , e fatti salvi imprevisti tipo cadute e malesseri vari , a mio avviso la previsione è riassumibile in quattro parole ; partita dura , esito scontato
Fritz vs Sinner, vediamo cosa succede…
Forza Jannik!!
Ha un dritto fortissimo ma non ha il rovescio a livello di Jannik.
Jannik è il suo team sono poi dei maestri ad impostare il gioco per farglielo pesare quel deficit..
Stiamo sereni d fiduciosi.
In queste condizioni meteo con Alcaraz probabilmente sarebbe stato spacciato, invece con Fritz può essere buono, se non sbaglia troppo
Jannik è il naturale favorito delle finale ma non credo sarà una passeggiata. Taylor è per certi versi la versione d’oltreoceano del nostro campione, in grandissima forma, forse al suo attuale top, e supportato da tutto l’Arthur Ashe. Jannik sa far tutto meglio di lui, altrimenti sarebbe Fritz il numero uno, ma oggi la qualità che deve fare la differenza a favore dell’italiano è la sua peculiarità di natural born winner: Jan dovrà vincere con la testa la partita, prima che col suo tennis. Sono fiducioso.
La Kalinskaya, lei é meglio di tutti, Sinner lo ritira tutto a lucido
Allora, il meteo dice temperatura ottima, bassa umidità e un po’ di vento..Sinner ha giocato diverse partite in un orario simile e la palla in queste condizioni viaggia di più e quindi a parte il vento, sono condizioni che vanno bene per lui..altro aspetto, Fritz ha un rendimento in risposta di medio livello sia in stagione che in carriera quindi Sinner potrebbe soffrire di meno al servizio mentre è più dura in risposta perchè Fritz ha un rendimento che lo pone tra i primi 10-12 al servizio, quindi la risposta di Jannik potrebbe essere un fattore..infine, l’esperienza di aver giocato una finale slam e cinque finali mille conta tanto, in fondo per Fritz è una occasione quasi unica mentre paradossalmente Jannik sa che ne giocherà, salute permettendo, molte altre e quindi la pressione su Fritz che gioca in casa è enorme…quindi non entra certo in campo senza aver nulla da perdere e più vero il contrario…
Stasera a NY festeggeranno gli americani ma solo quelli di Little Italy
Diciamo che Fritz deve servire 70%di prime con una resa superiore al 85 deve essere iper solido e tirare vincenti appena ne ha occasione…può succedere per vincere un set?forse si ,due difficile 3 quasi impossibile
Secondo me Sinner con Draper ha giocato male perché il britannico l’ha fatto giocare male.
Perché oltre a un gran servizio sa attaccare la rete come forse nessuno nel circuito.
Fritz a cui piace di più picchiare da fondo a pure abbastanza attaccato alla riga penso che abbia il tipo di gioco ideale per esaltare il meglio di Jannik.
Se Jannik gioca al suo livello, in particolare con il servizio, a Fritz lo prende a pallate!!!
Se Sinner riesce ad avere una percentuale di “prime” nell’ordine del 65%… sarebbe già a metà dell’opera!
Poi dovrebbe rispolverare il rovescio lungo linea, che negli ultimi incontri è sempre mancato, finendo più in rete che lungo, così da costringere Fritz ad una maggiore copertura del lato dx, impedendogli un uso frequente del dritto anomalo.
Infine Jannik dovrebbe provare a chiudere direttamente alcune risposte sulla “seconda” di Fritz, in modo da mettergli maggiore pressione sul servizio e quindi ridurre (almeno in teoria) gli angoli e le velocità delle “prime” dell’americano.
In ultimissimo: provare qualche smorzata, perché il lungagnone californiano non si muove altrettanto bene in avanti.
Forza JANNIK !!!
Ma hanno gia assunto un nuovo fisio?
Grazie
Mi era sfuggito e le tue buone notizie mi rincuorano…
Si l’ho letto su un altro sito alcuni giorni fa in occasione del quarto con medvedev e lo stesso sparring partner ha allenato anche Danil.
Krall è un giovane americano emergente proveniente dalla trafila scolastica dei college.
Fritz sta giocando molto bene con il servizio e pure a rete (contro Tiafoe ha fatto dei punti “incredibili lì).
Però, chi ha visto Fritz vs Tiafoe, avrà visto che il primo aveva dei bei problemi quando il secondo “verticalizzava” e gli lasciava meno tempo per colpire (Tiafoe poi, però, penso sia calato molto di fisico e quindi ha lasciato il “pallino del gioco” in mano all’altro…).
“Stressare” i tempi di risposta dei giocatori è una delle speciliatà di Sinner per l’anticipo (e la violenza) con cui colpisce: perciò, se stasera a JS funziona bene il servizio e regge “normalmente” di fisico… lascio a voi completare la frase….
Dai Jannik che oggi sistemi anche il record di Pietrangeli
@ Dr Ivo (#4200548)
Non ne ha bisogno, neanche di giocare a tennis, Fritz e’ erede di un patrimonio miliardario.
Mazzoni analisi sempre lucide, tecnicamente impeccabili e condite con il pathos giusto per immergersi già nell’evento
Aspetto mentale: come detto da Mazzoni in queste partite il rischio è di avere un livello di tensione e di carica nervosa eccessivo e quindi, soprattutto nelle prime fasi del match, bisogna cercare di mantenere la calma ed essere pazienti.
Jannik da questo punto di vista ha un bel vantaggio… Non tanto e non solo perché ha già giocato e vinto una finale Slam (e già non è poco) ma perché è consapevole (tocco ferro) che questo genere di partite saranno il suo habitat naturale, mentre Fritz potrebbe avere veramente la sensazione del match della vita / occasione forse irripetibile.
Aspetto atletico. L’americano fisicamente sta benissimo, ma anche Jannik mi sembra abbia raggiunto un ottimo livello atletico.
Credo che Sinner abbia un vantaggio negli spostamenti, soprattutto laterali ed è un vantaggio che può essere molto importante, ma deve essere sfruttato bene.
Aspetto tecnico – tattico: Jannik è un tennista di livello superiore e, come sempre (spesso lo dice anche lui) deve pensare per prima cosa a quello che succede dalla sua parte della rete.
Lui sa che può raggiungere un livello (fate voi le percentuali; 90%, 95%, 98%) che il suo avversario, anche al suo massimo, non può raggiungere.
La partita è lunga e Jannik deve solo trovare con pazienza un ritmo che lo rende irraggiungibile anche per il miglior Fritz.
Andare in progressione, prendere via via confidenza con i colpi e aumentare gradualmente velocità e angoli.
Quello che è importante trovare sin dal principio è una buona profondità di palla.
Possibilmente anche cercare di guadagnare una posizione più avanzata in campo e anticipare un po’ i colpi, perché togliere a Fritz un paio di decimi di tempo per preparare i suoi colpi può essere una chiave tattica fondamentale.
Anche il servizio deve lavorare in questa direzione. Non occorre servire 10 Ace nel primo set; è meglio cercare di avere una buona percentuale di prime, servendole lavorate e al 90% per prendere il controllo dello scambio e trovare in progressione il ritmo da fondocampo.
Forza Jannik e buona finale a tutti.
Secondo me, a parità di servizio, determinante sarà la risposta. E quella di Jannik è molto superiore, una volta cambiata la dinamica dello scambio, Fritz non potrà evitare di essere dominato da Jannik
Taylor ha il nome e la prestanza fisica di un attore americano alla Cary Grant. La fidanzata, peperina ed intrigante e (dicono) parecchio maleducata. Da domani forse si darà al cinema 🙂
Sì è allenato con Liam Krall sparring patner.
Sempre begli articoli di Mazzoni che ci fanno riflettere.
Le chiavi della partita possono essere tante perché Jannik ha varie frecce al suo arco, non così Fritz che ha bisogno che tutto funzioni al 100%, proprio per questo Jannik potrà improntare la partita con una tattica a scelta e sempre funzionale al risultato, è pure in grado di variarla in corso d’opera.
Se Fritz sarà al 100% sarà fondamentale la risposta di Jannik per disinnescare il terzo colpo di Fritz, quello che porta più punti.
In battuta se Jannik non sarà al 100% e subirà risposte profonde come ho visto nella partita contro Tiafoe, direi che Jannik dovrebbe evitare i non forzati con palle corte o colpi improbabili e dare priorità a ciò che gli riesce meglio, provare a spostare orizzontalmente Fritz rapidamente sulla diagonale del rovescio dove è deficitario al quadrato con veloci shuffle steps.
Concordo, il Servizio sarà determinante
Fatto vedere quasi tutto l’allenamento su Supertennis. Tutto a posto
Poche chiacchiere, Sinner alzerà il livello
Ce lo mette
Qualcuno sa se Sinner si e’ allenato regolarmente ieri? Nulla e’ trapelato o forse mi sono perso qualcosa? Grazie.
Solita analisi ottima di Mazzoni.
Il fattore “pressione da finale Slam in casa” peserà moltissimo su Fritz.
Come sempre lucido e non accecato da tifo o altro Mazzoni. Da quel che ho visto Fritz sta esprimendo il suo livello migliore, con Zverev è stato micidiale pur considerando che il tedesco del suo c’è lo mette sempre. Dall’altra parte non è il Sinner di inizio stagione, ma i campioni alzano sempre il livello al momento buono.
Sarà durissima e conterà moltissimo, che novità, il servizio.