Medvedev conclude il suo percorso agli US Open 2024: Riflessioni post-sconfitta (Video)
Il viaggio di Daniil Medvedev agli US Open 2024 si è concluso, sconfitto per mano di Jannik Sinner, che già gli aveva negato il titolo in Australia. Questi due giocatori stanno delineando una rivalità accanita, anche se al momento sembra essere l’italiano ad avere il controllo. Tuttavia, come si spiega l’elevato numero di errori non forzati visto questa notte a Flushing Meadows? Difficile da spiegare, dato che nemmeno il tennista russo stesso ha trovato le motivazioni adeguate nella sua ultima conferenza stampa. Queste sono state le sue parole prima di mettere fine al suo tour nordamericano.
Valutazione dell’incontro
“È una sconfitta dura, non sono contento di come ho giocato, ci sono stati alcuni momenti molto buoni e altri non così buoni. È una sensazione difficile quando esci da una partita del genere, è strano vedere come sono riuscito ad adattarmi nel secondo set per poi finire super teso. Quando mi mancavano delle cose, non capivo perché mi mancassero, quindi non potevo correggerle. Alla fine della partita è diventato tutto molto serrato, quindi è diventato tutto più complicato. Non mi sento bene, non sono contento di me stesso, ma così è il tennis. Ho perso, torno a casa”.
Una partita con molti errori
“Sono cose che succedono nel tennis, ci sono giorni in cui non sai la ragione esatta delle cose. Lui sta giocando bene, tutti sappiamo com’è il suo tipo di palla, ma potrebbero essere altri aspetti diversi. Ancora non ho la risposta e probabilmente non l’avrò, almeno per spiegare cosa è successo realmente. Lo slancio è importante, ma la realtà è che il primo set è stato orribile per me, credo addirittura peggio del terzo. Sono riuscito a risolvere molti problemi nel secondo parziale, poi lui ha giocato meglio, lo stesso nel quarto set, dove lui ha risolto i suoi problemi. Questa sarebbe la parte positiva, quella negativa è che io non ho saputo risolverli alla fine. Per qualche motivo, non è stata la mia migliore prestazione, infatti, credo che non sia stata nemmeno la sua, è mancato un po’ qui e là… ma ha vinto, quindi è stato migliore di me”.
Senza una spiegazione esatta
“Ho un’altra teoria, quella che ho vissuto qui durante gli allenamenti precedenti al torneo con le palle e i campi, non è stato facile. È successo lo stesso a Montreal e Cincinnati, non era facile gestire questi aspetti. A volte senti che stai facendo tutto bene e poi sbagli, appaiono punti interrogativi. Prima di giocare ero molto più sicuro di me stesso, pensi di vincere questa partita anche se sbagli qualche colpo. Ho deciso di rischiare un po’ di più, finché c’è stato un momento in cui mi sono perso tra tanti errori. Forse è stato un po’ lo stesso per lui, sono comunque riuscito a metterlo in difficoltà diverse volte, ma non è stato sufficiente”.
Bilancio nei Grand Slam del 2024
“La mia stagione nei Grand Slam è stata abbastanza buona. Roland Garros o Wimbledon non sono tornei facili per me, ma ho avuto buoni risultati, quarto turno e semifinali. Agli Australian Open e agli US Open ho sempre grandi speranze, ma ho perso in entrambi contro lo stesso giocatore. Considerando alcuni dettagli, come arrivare qui senza fiducia dopo Montreal e Cincinnati, o la rimonta pazza che ho subito nella finale in Australia, sento che è stato un buon anno nei Grand Slam. Probabilmente, avrei dovuto fare meglio in altri tornei fuori dai Grand Slam, ma ho ancora opportunità, mi restano quattro o cinque tornei davanti”.
La sua attuale rivalità con Sinner
“È un avversario difficile, uno dei migliori giocatori del mondo, per questo è dove si trova, se lo merita. È duro affrontarlo, sente bene il gioco, sceglie il colpo giusto nel momento esatto, mi piace davvero giocare contro questo tipo di rivali perché è dove tutto diventa molto serrato, dove ogni punto conta, dove devi pensare a cosa fare esattamente in ogni palla break. Sento che tutte le partite che abbiamo avuto in questa stagione sono state interessanti a modo loro, credo che il pubblico si diverta con questa rivalità. Sarò felice se mi capiterà di giocare di più contro di lui nei Grand Slam, avere questo tipo di rivalità mi spinge a essere migliore, anche se so che a volte perderò e altre volte mi toccherà vincere. Cercherò di essere migliore la prossima volta, è l’unica cosa che posso fare”.
TAG: Daniil Medvedev, Us Open, US Open 2024
Sì, ma uno scherzava, l’altro faceva sul serio
Draper non è più forte del russo ma il problema è che ogni partita, a questo livello ed a quest’altezza del torneo, è un terno al lotto.
Imbrocchi la serata storta e sono dolori.
Casomai dovesse succedere, per JS il “vantaggio” che si gioca 3-su-5, diversa l’attenzione e l’approccio che devi tenere quando giochi su 3 set.
In ogni caso: uno si ritira, l’altro se ne va ( merito o una botta di fortuna?). E poi…tac! ti ritrovi la finale degli US Open spiattellata. Tempo al tempo e si vedrà…!
@ Nicox (#4197719)
A volte tacere per entrambi fareste più bella figura . Adesso vogliamo paragonare uno che ancora non ha dimostrato nulla a Mev o addirittura a Dinner. Annate a dormi.
Macché. Medvedev ha solo vinto uno slam. Draper invece chissà quanti ne vincerà…
Ironizzavo…Jannik è nr. 1 del mondo e qui c’è gente che riesce a dire che con Draper può giusto sperare nei tie-break…
25 punti di differenza…tra top five non succede quasi mai che ci sia una differenza così importante..poi se togli quello strano secondo set, sono 35 punti..
ari_Sbadiglia adesso ❗
non cerco nessuna pulce nell’occhio (“pulce nell’occhio”?) e non metto in dubbio che abbia creduto di aver colpito in tempo: dico però che quella palla era comunque persa, lui lo sapeva: chiedere la revisione era una furbata.
A me Daniil piace più fuori che dentro il campo!
L’analisi della partita non è cosi scontata. Sugli scambi lunghi dal fondo Medvedev ha dominato Sinner, vincendoli quasi tutti. Jannik ha dovuto prenderne atto e rimescolare le carte. Nel tennis succede spesso: chi attacca ed è più brillante, se cala un poco in continutà, perde con un giocatore di rimessa. Sinner ha capito che dal fondo c’era poco da fare; intelligentemente ha preferito un poco pallettare e sperare nel serve and volley, nonostante la sua volèe sia scolastica.
Medvedev è calato mentalmente nel finale, altrimenti la partita era apertissima.
In effetti le conoscenze medie degli italiani riguardo ai sottomultipli del grammo sono un po’ scarsine. E lo sono anche quelle riguardo ai prefissi utilizzati per varie unità di misura. Dopo il millesimo (milli-), abbiamo il milionesimo (micro-), il miliardesimo (nano-) e il millimiliardesimo (pico-). 70 picogrammi sono 0,07 miliardesimi di grammo.
“Sarò felice se mi capiterà di giocare di più contro di lui negli slam… anche se so che a volte perderò e altre volte mi toccherà vincere…” = se le cose continuano così, mi sa che la seconda cosa capiterà solo le volte in cui JS non sia troppo in forma (tipo Wimbledon con il malanno capitatogli proprio la notte prima… e nonostante questo l’ha portato al 5° set…).
@ Jimbo (#4197803)
QUESTA PROVINCIALITA’ TIPICA ITALICA.
Io gioco a tennis regolarmente due/tre volte alla settimana da almeno 35 anni e ti posso dire che può succedere che lui sia stato veramente convinto del non doppio rimbalzo, anche perchè a ragion di logica sa che c’è poi il video per la conferma….invece di cercare la pulce nel occhio cercate di essere felici per avere gustato una bella partita
Che sia in fase calante io non lo vedo è un ottimo giocatore, forse non bello da vedere, sicuramente non diventerà più un numero 1 ma mai sottovalutarlo, in quanto alla classica nel caso Daniil conta eccome, non è una meteora e da qualche anno che si trova sempre nei primi in classifica, un motivo ci sarà
Trovo ridicolo dire che Draper è più forte di Medvedev, magari in un futuro ma attualmente Draper non ha dimostrato ancora nulla… al contrario di Medvedev
@ JANNIK über alles (#4197697)
“assurdo fare un processo per 1 MILIARDESIMO di GRAMMO”.
Lei ricasca in un errore che qui commettono tutti dal 20 agosto:
1 picogrammo (=10^-12 g) è UN MILLESIMO DI MILIARDESIMO DI GRAMMO.
76 picogrammi sono meno di un decimo di miliardesimo di grammo.
Medvedev mi stai simpatico sei pure fortissimo, quindi ti spiego perché hai perso. A te manca solo il tastino “God mode”. Ce l’hanno in pochissimi,quelli che vincono gli slam.
Se l’è voluta
Se Jannik gioca bene e sta bene difficilmente potrai batterlo perché lui sta crescendo tecnicamente è fisicamente, tatticamente fa sempre la cosa giusta, di testa è una macchina da guerra..
Magari può metterlo in difficoltà Alcaraz con più fisicità, fantasia ed imprevedibilità ma non vedo altri che possano far qualcosa.
Jannik è tornato grande, la bufera è passata e gli auguro un 2025 senza problemi dove possa esprimersi in pieno anche nei due Major più affascinanti.
Il cemento ormai è roba sua, bisogna guardare avanti.
Si, troppo forte Draper, mica una pippa come Medvedev…possiamo giusto sperare nei tie-break…
Qua i fenomeni che sentono sempre il fuoco alle spalle dicono che l’autocritica è un mancato riconoscimento dei meriti dell’avversario. Secondo loro una dichiarazione rispettosa è: ho giocato la mia miglior partira, a un livello eccelso, ma sono stato piallato/asfaltato/preso a pallate/ridicolizzato.
Per il secondo slam consecutivo sono stati sfigati.
Salute ai nottambuli forzati, per ammirare Sinner. Credo che l’ostacolo più grande sia l’inglese col servizio più potente del circuito. Sinner si salverà ancora con i tie break? chiedere informazioni a Matteo!]
Analisi lucida e sincera, Daniil mai banale mai tattico nelle parole. Dura per lui essersi trovato a metà tra i fab3 e i nuovi Sinner, Alcaraz ecc…e non avere avuto il tempo di ritagliarsi un lungo periodo di gloria. Però c’è da dire che con la prevedibilità del suo gioco è difficile arrivare lontano coi più forti.
@ umbe (#4197488)
Chi ha giocato sa benissimo che la classifica conta fino ad un certo punto ma che i precedenti (specie quando ripetiti sistematicamente) lasciano un segno sul perdente.
Nell’ultimo hanno Daniil ha sempre preso (sul cemento) da Sinner con la sola eccezione della sua vittoria a Wimbledon fa orita dal chiaro ed evidente malessere di JANNIK.
Quindi, anche in futuro, difficilmente Medvedev riuscirà a battere l’azzurro sul cemento!
Ormai il russo è in fase fisico-tecnica calante mentre l’italiano è in piena crescita e credo che una volta superato lo stress mentale causato da questa incredibile “montatura” (assurdo fare un processo per 1 MILIARDESIMO di GRAMMO) vedremo il nostro fuoriclasse (il temine “campione” è limitativo per un fenomeno del genere) vincere molte partite e molti tornei…
Forza JANNIK !!!
trovo questo intervento interessante, perchè lo condivido in pieno , ma soprattutto costituisce un criterio per valutare il livello del forum. Molti sono stati colpiti dalla sincerità di Medvedev (non dalla simpatia…) pochi irridudibili hanno con tinuato a denigrare…. Bravo Medvedev…
Come sempre molto lucido, sa vedere i meriti degli altri e non ha problemi a fare autocritica
@ Vasco92 (#4197498)
in realtà Evans e Medvedev hanno rilasciato dichiarazioni più pendenti verso il favore a Jannik che altro… come Tiafoe… alla fine i più razioncinati sono stati quelli meno “friendly” con lui in campo… va considerato
@ Groucho (#4197540)
e medvedev non dice nemmeno di essere stato fiaccato da Borges, negli ottavi.
Reticente 😛 😛 😛
@ TopoGigio (#4197520)
giusto punto di vista… non è una sfiga solo per il n°1 beccare il più forte disponibile ai quarti… ma soprattutto viceversa
Stagione slam buona?
Quarto turno e semifinali buoni risultati???
Stiamo parlando del numero 4/5 del mondo…
Sono dichiarazioni inamissibili se fossi il suo allenatore gli direi che manca decisamente d’ambizione, non ha quel fuoco dentro che ha invece Sinner.
@ AmeAur (#4197512)
Penso che sia stato onesto , ha detto che sinner ha giocato meglio . A medvedev piace come tipo – il più interessante come personaggio del circuito – e come lui ha sbagliato con lo sbadiglio , penso sia anche sbagliato denigrarlo perché ha perso ( attenzione che queste partite in realtà si giocano su poche punti che danno carica e convinzione ) . Oggi sinner e più forte ? Si certo . Domani non si può sapere . Credo che sia giusto volare sempre medio/basso . Detto da un sinneriano da sempre
Hanno preso 300 righe a testa e sbagliato tantissimi colpi di mezzo cm. Il primo che accorciava a era rovinato. Se tiri forte e sulle righe e non sbagli mai sei un marziano e loro per fortuna non lo sono.
Il numero di errori cosiddetti “gratuiti” é proporzionale a quanto rischi il vincente. E ieri sera sia tutti e due lo hanno rischiato spessissimo. Per motivi diversi entrambi hanno alternato il canovaccio “comodini contro muro di gomma” a sparate a tutto braccio sulle righe che peró finivano in “gratuito”. Io l’impressione di tutti questi errori non forzati non l’ho avuta, poi su 200 punti giocati qualcuno esce male per forza
Sì però Medvedev non dice che è stato fiaccato da Cobolli. Sono tutti bravi a battere uno fiaccato da Cobolli
Non lo dice ma lo pensa. Secondo me la dimostrazione di questo è stata la sua tensione emotiva che, soprattutto in varie fasi del terzo set, traspariva evidente, inducendolo ad errori anche insoliti per lui.
Che sfiga Medvedev, da tds n.5 gli è toccato incontrare, già ai quarti, il numero 1 😀
Caro Daniil, il colpo di grazia è stato vincere con un punteggio così ampio il secondo set. Quel 6-1 bugiardo (tutti game combattutissimi, tranne uno) ti ha fatto pensare che potessi lottare alla pari.
Come era successo a Torino, vinto il secondo set, toilet break prolungato, pensavi di tornare e mettere pressione e invece sei uscito in ginocchio.
Perdevi lo stesso, sia a Torino che a New York intendiamoci, ma magari te la potevi giocare un po’ di più.
Poi, se posso permettermi, quella furbata di chiedere la revisione sul doppio rimbalzo, con una palla che avevi comunque perso, non ti fa onore (tra l’altro il doppio rimbalzo c’era e il punto non te l’hanno comunque fatto rigiocare)
“….anche se so che a volte perderò ed altre mi toccherà vincere…..”credo sia corretta la prima che hai detto caro Danil, da quando Jannik ti ha preso le misure, tolto wimbledon in cui hai rischiato di perdere con l’ectoplasma di Sinner, siamo 6-0…. come diceveno in un film… sei stato misurato, sei stato pesato e sei stato trovato mancante! E’ esattamente quello che fa Jannik quando ti incrocia
Quanto ti è costato quello sbadiglio mio caro Danil…………
Un ottimo maestro ed ex giocatore di rilievo (a ridosso dei 100 ATP), qualche anno fa mi ha detto “alla fine le sensazioni sono le stesse solo che chi gioca sul serio si abitua a gestirle meglio, ma sono quelle c’è poca differenza se non nulla”
Insomma, non vuole riconoscere che Sinner sia il più forte, chissà quante volte dovrà ancora sbatterci contro per rendersene conto….
E poi caro Medvedev è anche il karma…
Tutte le lingue biforcute, tutti i rancorosi e invidiosi sono andati a casa.
Che soddisfazione per la triste fine dei diffamatori di Jannik!
L’olandese Tallon Griekspoor è stato eliminato da Arthur Cazaux mentre IL TRUZZO GRUGNITORE NERVOSETTO IN CANOTTA è tornato in Spagna in preda a una crisi di nervi per la pessima partita persa contro Botic van de Zandschulp che aveva già fatto fuori l’arrogante e montato Denis Shapovalov.
Evans che aveva deriso Jannik per un suo infortunio e che aveva fatto illazioni sulla vicenda Colbesol è uscito sconfitto e infortunato con De Minaur!
Velo pietoso per Nole e le sue dichiarazioni…
Ora Medvedev che ha smesso di sbadigliare…
Tutto sembra tornare la cattiveria se la sono prese nelle terga con gli interessi…
Nell’ insieme sia Daniil sia Rublev sono due personaggi piacevoli e positivi… un po’ pazzi, ma per fortuna !
E grande Tennis per entrambi: bravo.
@ Neldico (#4197479)
Terribile quanto può essere diverso il tennis fra l’ora di allenamento e quella in partita.. o fra la sera con palle e campo pesanti e il giorno dopo al sole, tutto più veloce.. è lo sport più difficile del mondo, è il più bello e può essere il più doloroso
La risposta alla terza domanda sintetizza in poche righe anche tutto il tennis che ho espresso personalmente da quando ho preso in mano per la prima volta la racchetta.
La trascrivo per tenermela meglio a mente:
SENZA UNA SPIEGAZIONE ESATTA: “A volte senti che stai facendo tutto bene e poi sbagli, appaiono questi punti interrogativi. Prima di giocare ero molto più sicuro di me stesso, pensi di vincere la partita anche se sbagli qualche colpo, poi arriva il momento in cui mi sono perso tra tanti errori. Sono riuscito a mettere in difficoltà il mio avversario ma non è stato sufficiente”.
Anche per me il rapporto con le palle e i campi non è mai stato facile.
Non sapevo di provare le stesse sensazioni dei campioni!
intelligenza fuori dal comune, bravo Daniil… interessante come anche lui, se ho capito bene, faccia presente che a un certo punto Jannik trova le soluzioni durante la partita, altri no…