Fantastico Sinner! Stronca la resistenza di Medvedev con pressione e lucidità tattica, è in semifinale a US Open (vs. Draper)
È Jannik Sinner la rock star nella notte dell’Arthur Ashe. L’azzurro è protagonista di una splendida prestazione, potente, efficace, a tratti entusiasmante, da vero e solido n.1 per classe tecnica e tenuta fisica, ma anche qualità mentali e lucidità nelle scelte tattiche. Dalle sue corde escono gli assoli più belli, quelli da “Guitar Hero”, tra accelerazioni vincenti formidabili per potenza e controllo dopo un forcing brutale, ma anche tocchi e variazioni, una sorta d’improvviso “pizzicato” che ha cambiato spesso le carte in tavola non dando punti di riferimento, insieme alle molte discese a rete, un settore di gioco nel quale Jannik sta migliorando a vista d’occhio e tatticamente importantissime. L’azzurro conduce un match potente, aggressivo e velocissimo, commette un po’ di errori vista la grande spinta, ma mette enorme pressione a Daniil Medvedev e lo stronca in quattro set, 6-2 1-6 6-1 6-4 lo score al termine di 2 ore e 39 minuti di gioco molto intenso, non sempre di qualità eccelsa e condotto in gran parte da un Jannik rapido con piedi e molto incisivo col diritto. Il quarto set è stato il più lottato e migliore come qualità generale, decisivo il break strappato dall’italiano nel “fatidico” settimo game.
Medvedev era stato bravo nel secondo set a reagire, avanzando la sua posizione in campo e reggendo meglio sulla diagonale di rovescio, con colpi di scambio più profondi. Ancor più impressionante la reazione dell’altoatesino nel terzo parziale: si è ripreso il controllo del tempo di gioco e del centro del campo, comandando i ritmi col diritto e creandosi gli spazi per l’affondo o la discesa a rete (ben 28 punti vinti sul net 33 attacchi, percentuale di riuscita clamorosa e indice di grande qualità dell’approccio, spesso una pallata davvero potente e precisa). Sinner ha spinto di più e meglio, ma non ha vinto solo di pura forza: è stato bravissimo a mescolare le varie soluzioni, non affidandosi alla pura pressione. La selezione generale dei suoi colpi, dalle variazioni al servizio, passando per attacchi alla rete e palle corte non sempre vincenti ma ottime per non dare riferimenti all’avversario, l’hanno portato a comandare il gioco e tenere Daniil sotto scacco. Medvedev è scacchista vero, ma oggi è stato Sinner a comandare e fare le scelte giuste, che l’hanno portato alla meritata vittoria.
Una delle chiavi del successo del n.1 è stato l’aver bloccato a sinistra il rivale per la maggior parte degli scambi. Duro, durissimo Jannik sulla diagonale di rovescio, con palle appena cariche di spin, profonde, continue. Medvedev ne è uscito con le ossa rotte perché… non è riuscito ad uscire da questa situazione. Ha forzato troppo per scappare dall’angolo, dove di solito è lui a comandare, ma non oggi; e nemmeno è riuscito a girarsi per colpire col diritto inside out, o si è preso troppi rischi – ed errori – per farlo. Forte di questo dominio sul lato sinistro, Sinner è stato bravo nel cambiare sul diritto e tirare pallate a chiudere con grande efficacia. Ha tenuto questo schema in molte fasi chiave, alternandolo all’attacco diretto o alla smorzata. Jannik ha di nuovo battuto sul piano tattico uno dei veri maghi della tattica, e questo indica quanto sia forte, quanto sia diventato flessibile. Non vince solo con uno stile di gioco, riesce a cambiare e gestire varie situazioni. Jannik non solo vince, sta diventando sempre più consapevole e forte.
Welcome to your first US Open semifinal, Jannik Sinner! pic.twitter.com/5B2n1FiWKc
— US Open Tennis (@usopen) September 5, 2024
Sinner sbarca per la prima volta in semifinale a US Open, dove venerdì affronterà la sorpresa del torneo Jack Draper. È il terzo italiano ad issarsi tra i migliori 4 a New York dopo Corrado Barazzutti e Matteo Berrettini. Era l’unica semifinale Slam che gli mancava. Diventa anche il primo tennista nato dopo gli anni ’90 a raggiungere le semifinali in tutti gli Slam.
“Ci conosciamo benissimo, abbiamo giocato in Australia e a Wimbledon”, afferma Sinner a caldo in campo a Brad Gilbert, “sapevo che sarebbe stata una partita molto dura, molto fisica, i primi break sono arrivati subito. Lavoriamo tanto per migliorare le mie discese a rete. Ho cercato di mescolare al massimo la tattica tra colpi potenti e colpi sulla rete. Le sessioni serali sull’Ashe sono bellissime, grazie a tutti per il sostegno. Draper? Lo conosco bene, siamo amici fuori dal campo. Sta giocando il suo miglior tennis, non ha ancora perso un set”.
Una grande vittoria in una nottata splendida. La corsa di Sinner a US Open continua. Ora Jack Draper, contro cui ha perso l’unico precedente. Il britannico non ha ancora perso un set nel torneo. Sinner scenderà in campo venerdì in grande fiducia e da favorito, ma occhio al mancino, non ha niente da perdere e letteralmente sta volando in campo. Un match alla volta. Un punto dopo l’altro, come spesso ripete Darren Cahill.
Marco Mazzoni
La cronaca
Medvedev inizia la partita al servizio. E doppio fallo. Sinner mette subito enorme pressione al russo, attacca col diritto e corre a rete, ma il tocco è di poco lungo (nonostante una tecnica ottima). Brilla il diritto dell’italiano, impressionante come anticipa e trova l’accelerazione potente e vincente dopo aver bloccato a sinistra il russo. Si procura una palla break Jannik, ma esagera col cross di rovescio. 1-0 Medvedev, tra servizi e tutta e doppi falli. Senza problemi il primo turno di battuta di Sinner, iniziato con un Ace esterno e chiuso a zero senza patemi. Il moscovita invece è di nuovo in difficoltà. Subito il terzo doppio fallo, quindi va sotto al pressing imponente di Jannik, davvero intenso e profondo. Cerca di uscire dalla morsa col rovescio Daniil ma sbaglia, e scivola sotto 15-40. Stavolta il BREAK arriva: si scambia sulla seconda palla, è molto profondo nello scambio Jannik, continuo e pressante sul rovescio del rivale, che alla fine cede. 2-1 e servizio per l’italiano, che continua a condurre i tempi di gioco e gli scambi forti di un diritto davvero centrato. 24 colpi e poi altri 19, in progressione, dal centro del campo, facendo fare una maratona all’avversario. E poi il servizio lo sostiene. Comanda e chiude Sinner, 3-1. L’azzurro sul 3-2 affronta il primo momento di difficoltà. Medvedev in difesa fa letteralmente miracoli in difesa, clamoroso come ribalta lo scambio nel secondo punto; poi Jannik soffre un nastro beffardo, la palla gli scappa larga e 15-30. Pure un doppio fallo, con il servizio che nel game non lo aiuta e 15-40, prime palle break da difendere. Se le gioca bene, gran diritto sulla prima, poi sorprende il russo con la smorzata e lo supera con una serie di passanti al corpo, quindi si butta avanti e chiude, per il 4-2 Sinner. Non sfruttate le chance per rientrare, Medvedev è di nuovo sotto scacco. Jannik risponde profondo al centro, guadagna il centro del campo e sfonda il rivale sulla sinistra. 0-30 e la prima palla del russo non va. Jannik, come prima, risponde bene, si sposta al centro e col diritto è perfetto, spinge a tutta con grandissimo controllo del corpo, trovando un ritmo micidiale sulla sinistra e aprendosi lo spazio per l’affondo dall’altro lato. 0-40 e BREAK con un Medvedev che perde la pazienza e sparacchia col diritto malamente. Serve per chiudere il parziale sul 5-2 e chiude al terzo set point, con un errore di rovescio di Medvedev. Un bel set per l’italiano, dominante nello scambio con una velocità e pressione superiore. Eccellente lo strappo di Jannik dal 15-40, con un parziale di 12 punti a 2.
Nel secondo set, l’inerzia di ribalta a favore di Medvedev, che dopo aver salvato una palla break sul 30-40 (tanti rischi col servizio e grande pressione col diritto di Sinner), approfitta di un paio di errori in scambio di Sinner. Il BREAK per Daniil arriva sul 30-40, bravissimo a punire un attacco non malvagio dell’italiano, ma corto con la volée di rovescio. 2-0 Medvedev, primo allungo nel match per il russo, che si prende il massimo del rischio con la prima palla e cerca di prendere l’iniziativa, a costo di sbagliare, pur di non finire stritolato della pressione del nostro. È una tattica rischiosa, infatti arrivano anche errori dalle corde di Daniil. Un diritto in rete sul 30 pari offre la chance del contro break a Jannik, che però se la gioca male, fretta nello spingere la risposta (sulla seconda palla…) al centro, esce di poco. 3-0 Medvedev, che continua nella sua tattica molto aggressiva anche nel quarto game, lunghissimo. “Andare più veloce sulla prima” urla Vagnozzi a Sinner, ha ragione perché la risposta di Medvedev ora è molto ficcante e questo gli dà il tempo per poi imporre i suoi ritmi nello scambio. Ha anche una posizione più avanzata il moscovita, e rovescio contro rovescio è un vero muro contro muro, e quello di Medvedev ora regge di più. Non buona la scelta di Jannik di provare la smorzata dopo il servizio, si avventa e chiude Daniil. Gioca più profondo il russo, si procura una prima palla break ai vantaggi, ma la risposta gli esce di pochissimo; ha successo sulla seconda palla break (ottenuta con errore di rovescio di Sinner), strappata al termine di uno scambio tattico, infinito. 4-0 Medvedev. Comanda il russo, c’è grande lotta visto che Sinner ha avuto palle game e palle break, ma è più solido Daniil, sbaglia meno e spinge con maggior profondità, con i piedi assai più vicini alla riga di fondo. C’è lotta anche nel quinto game, l’azzurro torna aggressivo e viene avanti, si procura una palla break ai vantaggi ma rischia ancora la “smorza”, che non va, è troppo rapido Daniil nel correre avanti e chiudere la porta di volo. 5-0 e poi 6-1 Medvedev, un set duro, ma complessivamente meritato dal moscovita, meno fallo e più bravo nei punti decisivi. Molta più lotta di quel che dice il punteggio, ma è cresciuto molto Daniil in profondità e intensità.
Nel terzo set Sinner sale in cattedra. Controlla un buon turno di servizio in apertura e risponde da campione, inchiodando sulla sinistra l’avversario con un pressing asfissiante, prontissimo a cambiare col diritto dal centro nell’altro angolo. Scambi duri, regge il russo ma è sempre a rincorrere in questa fase, e ai vantaggi subisce una bordata di diritto che vale a Jannik una palla break. Se la gioca bene l’azzurro, splendido il diritto cross giocato in allungo con un gran controllo del polso, Medvedev è sorpreso e sbaglia. BREAK Sinner, 2-0 avanti e poi 3-0 con un turno liscio come l’olio, velocissimo in attacco e solido come una roccia da fondo campo. Daniil prova a riguadagnare campo, si prende grandi rischi e il quarto game va ai vantaggi. Non riesce ad uscire dall’angolo sinistro il russo, ed è di nuovo travolto dalla risposta profonda e veloce dell’azzurro, che si prende un’altra palla break. PAZZESCO punto di Jannik! Medvedev serve una prima carica di spin al centro, Sinner da funambolo acchiappa la palla col diritto e la mette nell’angolino, quindi è un fulmine ad avventarsi col rovescio lungo linea e pizzicare la riga, imprendibile. Che classe, nel momento più importante, si prende il secondo BREAK del set e 4-0. Inarrestabile l’italiano in questa fase, serve discretamente e “spacca la palla” con potenza e precisione. 5-0, sontuoso col diritto. Medvedev ha la faccia del pugile alle corde sotto una serie di cazzotti… Affretta i tempi di gioco per provare ad uscire da questa punizione, ma Sinner non molla niente, risponde a tutta, si mangia il campo e si prede lo 0-40 con tre set point. Medvedev si salva in qualche modo, due ace e un errore di Sinner in spinta, muove lo score nel set, (5-1) ma niente può in risposta nel game successivo. Jannik chiude 6-1, dimostrazione di forza impressionante, non una sbavatura, tennis potente e cerebrale allo stesso tempo. 88% di punti vinti con la seconda palla e 8 vincenti, mentre il russo è crollato in 14 errori sotto la pressione asfissiante del nostro.
Anche il cantante Seal, nell’angolo di Sinner, si gode il match ed incita il nostro campione. Inizia il quarto set, è il più lottato e anche bello del match, che inizia dopo un discretamente lungo toilet break del moscovita. L’intensità generale è massima, nessuno dei due vuol perdere campo. Entrambi tirano forte e preciso con i piedi piuttosto vicini alla riga di fondo. Medvedev rimonta lo 0-30 e vince il primo game; clamoroso il secondo punto del secondo game, con Daniil che fa tutto benissimo, rimette da campione una palla corta sulla riga ma Jannik trova una guizzo irreale di contro balzo e si prende un punto splendido, anche per il morale del rivale, punito nonostante abbia fatto tutto alla grande. Tutto in piedi il pubblico, alza il pugno Jan, che punto! Medvedev cerca di aprire al massimo l’angolo, deve uscire dalla morsa del rivale, ma commette troppi errori. Il set scorre sui turni di battuta, con ottima qualità generale. Scoccano le due ore di gioco, c’è enorme energia in campo, gli scambi sono lunghi, intensi, e Jannik continua a dominare sulla diagonale di sinistra, situazione che pesa come un macigno sul morale di Daniil visto che costruisce la maggior parte delle sue vittorie proprio sulla costanza e forza del suo rovescio. Il sesto game è decisivo. Qualche errore anche per Sinner, vista la spinta e profondità. Il servizio lo aiuta nei momenti chiave, come il 2-3 15-30, ed arriva l’Ace salvifico, ma sul 30 pari sbaglia di poco un diritto in spinta Jannik, c’è la palla break. Come se la gioca… Servizio al T, diritto impressionante dal centro, un cross che muore a pochi cm dall’angolo, potente e pure più carico con un minimo di margine di controllo. Perfetto! Il momento resta delicato, perché Medvedev compia il suo massimo sforzo e pressa. Si procura un’altra palla break, Sinner rischia la sorpresa con la palla corta, e funziona perché il russo non riesce a gestire di volo il successivo rapido passante dell’azzurro. Non senza il brivido, Sinner impatta 3 pari. Come spesso accade nel tennis, ancor più nel fatidico settimo game, quando manchi un’occasione, la subisci poco dopo. Forse quella volée sbagliata – non facile – sulla palla break pungola la testa di Daniil, che affretta i tempi dell’affondo nel settimo game. E nemmeno la prima palla lo aiuta. Spara un rovescio dopo il servizio addirittura sul paletto della rete, 0-30. Il sguardo è beffardo, come se sentisse tutti gli elementi contro di lui… in realtà è il rovescio di Sinner a pesarci come un macigno. Jannik ne tira due, tre, quattro, uno più profondo e preciso dell’altro, fino alla bordata cross strettissima e talmente veloce che piega letteralmente le gambe del moscovita. 0-40 tre palle break fondamentali. Sinner pressa, ma sbaglia di poco un rovescio e poi un diritto, comandando. Il sospirato BREAK arriva sul 30-40: comanda Daniil, ma è bravissimo Jannik con un back profondo e improvviso a cambiare ritmo, lo scambio si sposta sul diritto e il tentativo di affondo del russo muore in corridoio. 4-3 Sinner, bravo a vincere il turno di battuta a 30 e volare 5-3. Vuol chiuderla subito l’azzurro, sul 30 pari trova l’ennesima ottima risposta, e Daniil affossa in rete il rovescio. Match Point Sinner!!! Con coraggio il russo attacca la rete in contro tempo e chiude di volo. Bravo. Si salva ancora, resta aggrappato alla partita Medvedev, ma Sinner servendo per chiudere sul 5-4 non trema. È durissimo dalla riga di fondo, controlla lo scambio con un diritto pesante e leggermente più carico, per darsi un minimo di tolleranza in più. Vince ancora e ancora sulla diagonale sinistra, non ha mai trovato la vera contro mossa Daniil in questa situazione. 30-15 e poi 40-15 con una prima al centro. Altri Due Match Point!!! Basta il primo, servizio al centro e diritto vincente inside out. Game Set Match. È la sesta vittoria contro Medvedev, grande partita e splendida vittoria, assolutamente meritata. Che Campione!
J. Sinner vs D. Medvedev
Statistiche | 🇮🇹 J. Sinner | 🇷🇺 D. Medvedev |
---|---|---|
Ace | 4 | 5 |
Doppi falli | 1 | 6 |
Percentuale prime di servizio | 53% (51/97) | 56% (61/109) |
Punti vinti con la prima | 76% (39/51) | 67% (41/61) |
Punti vinti con la seconda | 61% (28/46) | 42% (20/48) |
Punti vinti a rete | 85% (28/33) | 67% (16/24) |
Palle break convertite | 33% (5/15) | 25% (2/8) |
Punti vinti in risposta | 44% (48/109) | 31% (30/97) |
Vincenti | 31 | 30 |
Errori non forzati | 38 | 57 |
Punti totali vinti | 115 | 91 |
Distanza coperta | 14590.7 ft | 14146.7 ft |
Distanza coperta per punto | 70.8 ft | 68.7 ft |
TAG: Daniil Medvedev, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, US Open 2024
Non vorrei destabilizzare nessuno, ma se è vero che i termini ordinari per un eventuale appello alla Court of Arbitration for Sport (CAS) da parte di WADA e NADO Italia sono di 21 giorni dalla ricezione della decisione da impugnare (“will be 21 days from the date of receipt of the reasoned decision in question by the appealing party“; v art. 13.8.1 TADP, primo periodo) non è meno vero che tali termini hanno un diverso periodo di decorrenza nel caso in cui WADA e NADO (che NON erano parti nel precedente giudizio celebrato davanti al tribunale indipendente) dovessero avere richiesto nel termine di 15 giorni dalla ricezione della decisione copia integrale degli atti (“The foregoing notwithstanding, the following will apply in connection with appeals filed by a party that is entitled to appeal but that was not a party to the proceedings that led to the decision being appealed:
(a) Within 15 days from the notice of the reasoned decision, such party/ies will have the right to request a copy of the full case file from the body that issued the decision.
(b) If such a request is made within the 15-day period, the party making such request will have 21 days from receipt of the file to appeal to the CAS“; art. 13.8.1, terzo periodo).
Per semplificare:
SE LA WADA (COME SEMBRA) O LA NADO DOVESSERO AVERE RICHIESTO COPIA INTEGRALE DEGLI ATTI NEI 15 GIORNI SUCCESSIVI AL RICEVIMENTO DELLA DECISIONE IL TERMINE DI 21 GIORNI PER L’EVENTUALE APPELLO DECORREREBBE DALLA DATA IN CUI TALI ATTI SONO TRASMESSI.
In soldoni, assumendo per ipotesi che gli atti del processo, tempestivamente richiesti da WADA o NADO, fossero stati trasmessi il 22 agosto 2024, il termine per impugnare la decisione scadrebbe il 12 settembre 2024 e non già il 6 settembre 2024 (termine di cui tutti parlano abbastanza a sproposito, perché nessun ente serio [nel caso di specie WADA o NADO] farebbe mai un appello di questo tipo senza prima avere esaminato tutti gli atti del giudizio).
Per chi vuole verificare da solo:
https://www.itia.tennis/tadp/rules
Secondo me è intimamente convinto davvero di essere ancora più forte di Sinner. Che al 50% ad essere generosi l’ha portato al quinto set. Al 70/80 come adesso agli US OPEN, lo batte in 4. Al 100% come a Miami lo asfalta.
Infatti, a ben vedere, in calce alla decisione è riportata la data del 19 agosto 2024 e ovviamente non vi può essere notifica antecedente a tale data al fine del decorso del termine per l’impugnazione (21 giorni) !
Ecco il testo completo della stessa:
https://www.itia.tennis/media/yzgd3xoz/240819-itia-v-sinner.pdf
Prima di incontrare Jannik sono tutti dei cagnacci, poi l’educatore cinofilo Sinner gli mette la museruola …
E’ evidente che non hai visto la partita o dormivi a occhi aperti forse.
Medvedev non sapeva più cosa fare per arginare Jannik. Faceva perfino serve & volley ….. una cosa innaturale per lui
Ma lasciali perdere sono due da divano sfondato… 🙂 🙂
Ma certo sono totalmente d’accordo ma allo stato dell’arte l’occasione è di quelle da azzannare e non mollare la preda.
Allora vado io, inagurerò (e continuerò nei prossimi giorni se vedo che la cosa piace) la rubrica: “le possibili perle di enzo. I post che thebarbera potebbe benissimo scrivere”.
Enzo: “La classifica ATP non è importante però Sinner cmq non merita di essere in testa e ve lo dimostro. Ho verificato che negli ultimi 3 mesi il sorteggio non gli ha mai fatto trovare il n.1 della classifica ATP. Fino a che non vedo una partita dove lui batte uno che ha come classifica il n.1, dirò che così è comodo e che è un raccomandato…
…Ho poi visto, a luglio, che supertennis ha trasmesso per due giorni una sfida in coppa Davis di Sinner contro Djokovic. Ebbene, il serbo si è fatto battere tutte e due le volte nello stesso modo. Certi punti, vi giuro, sembravano proprio gli stessi! Che valore hanno le vittorie contro chi si fa fregare sempre nello stesso modo?”
Ed il suo cappellino da benzinaio. Lo abbiamo adorato subito
E superando proprio Medvedev è il quattordicesimo all time..chi vuole può andare a vedere chi sono quelli che li precedono…per ora…
@ Caronte (#4197523)
Pare che il povero Kyrgios sia costretto a sottoporsi ad un immediato intervento per il riposizionamento delle emorroidi esteriorizzate (^_^)
Sinner non era assolutamente al 50%-60%.
Ha preparato accuratamente la partita tecnicamente e tatticamente, ha dosato le energie e spinto quando era necessario per giocare fisicamente al meglio nei momenti che lui reputava quelli importanti (tipo la parte centrale/finale del 4 set).
Sinner è molto molto vicino a quello di fine 2023 ed inizio 2024, magari non esattamente a quel livello, ma ci si avvicina tanto.
La prego di leggere l’ultima pagina della “final decision” (e sottolineo final):
“L. RIGHT OF APPEAL
Thid decision may be appealed to the Court of Arbitration for Sport (“CAS”), located at Palais de Beaulieu, Avenue de Bergiéres, 10, CH-1004 Lausanne, Switzerland (procedures@tas-cas.org), in accordance with TADP Article 13.2.1.
TADP Article 13.8.1.1 sets the deadline to file an appeal to the CAS [], which is 21 days from the date of RECEIPT of this final decision. “
Data:
“London, UK 19 August 2024”
Il 19 agosto era un lunedì.
Ammesso che la “date of receipt” sia stato lo stesso lunedì 19 agosto (ma non lo sappiamo) le “23.59 del 6/9/2024” (venerdì), se si conta lo stesso 19 agosto sono 19 giorni, se il conto parte dal giorno successivo (martedì 20 agosto) sono 18 giorni (sempre ipotizzando che la “final decision” sia stata ricevuta il giorno stesso della pronuncia).
Mancano comunque almeno 2 se non 3 giorni, e si arriva come minimo alle 23.59 di domenica 8, se non lunedì 9, settembre.
Poi uno può fare i conti come vuole.
8 agosto federer…16 agosto sinner….. questi sono i numeri del regno!
mmmmhhh, sarà invece questo il motivo?
https://translate.google.com/?sl=en&tl=it&text=sinner&op=translate
si, tutti parlano…ma nessuno guarda le partite e soprattutto valuta l’aspetto tattico ed i momenti in cui è importante metterla la prima.
Se bastasse fare tanti ace Isner sarebbe uno dei big3 ed invece Nadal presenterebbe discutibili podcast sul tennis per arrotondare
Ma davvero hai spiegato ‘peccatore’????
Definitivo.
In bacheca
Indimenticabile l’estate dei Challenger americani nel 2019, girava da solo con i suoi completini improbabili.. Tirava gia’ comodini mai visti prima e noi fan di lt si sognava, si sognava ad occhi aperti..
Anche per me il contenuto di quest’intervento è da incorniciare !
Dobbiamo davvero essere molto orgogliosi di avere questo Campione di razza e fortunati per potercelo godere direttamente !
C’è molta differenza fra lo sbagliare un servizio sul 40-0 e lo sbagliarlo sul 30-40 o sul douce o addirittura su PB.
ma cosa c’entra il figo e la confidenza? è un nomignolo affettuoso che si porta dietro per i completini che denotavano totale noncuranza della forma e solo semlicità come spirito e persona
É bastato un sinner al 50-60% per avere ragione di questo medvedev, pallido ricordo dello schiacciasassi che era un tempo. Falloso di rovescio e molto impreciso al servizio. Se a medvy togli un 70% di prime fisso con tanti ace, per lui é notte fonda.
Sinner ha vinto con discreto margine
rispetto a quando?
Il russo tra i suoi 21 ed i suoi 23 anni ha fatto passi da gigante ed è passato da buon prospetto a campione finalista slam e, subito dopo, anche vincitore.
Ora ne ha 28 e fisiologicamente è anche normale che la sua curva di crescita sia più bassa.
Quando diciamo in altri thread che la generazione di Medvedev (semplificando tutti quelli nati tra il 90 ed il 99) è stata schiacciata in mezzo tra i fab four e i nuovi millennials (Alcaraz, Sinner ma anche Rune, Draper, Musetti) e praticamente non ha vinto nulla intendiamo esattamente questo. I margini di crescita di quei giocatori stanno finendo o sono finiti, e più passa il tempo più è difficile colmare questo gap
Forte e chiaro
Niente altro da aggiungere…
personalmente mai chiamato così ma se uno gli piace chiamarlo così che problema ti dà?
@ Caronte (#4197523)
Applicata anche senza guanti.
Infatti era sufficiente fare iniziare la partita a New York alle ore 19.00 invece delle 21.00, chiaramente regolando anche gli orari delle altre partite.
benzinaio è un nomignolo affettuoso che invece a me piace e vorrei si mantenesse.
Più che sgargianti quei completi li definirei semplicemente brutti ed anche accoppiati male dal punto di vista dei colori, da lontano maglia gialla della head, pantaloncini grigetti, cappellino rosso assomigliava più al tizio della pubblicità degli anni 90 “con api si vola” che ad un tennista.
Certo Jannik è un work in progress perchè ha margini di crescita in ogni aspetto, altri competitor anche intelligenti come Medvedev non si evolvono semplicemente perchè non possono. La differenza tra i numeri uno e gli altri
In effetti disamina di Marmas perfetta.
@ SlamdogMillionare (#4197570)
Perché pensate che l’ australopigreco ce l’ha tanto con Sinner?
finalmente scrivi una cosa giusta
Anna sempre più brava e sempre più bella….
non si direbbe, ma sotto sotto è un punkabbestia…
c’era la moglie (di Medvedev)… sempre con il solito pigiama…è anche una bella ragazza, ma perchè non si cura un po’ di più?
Era solo un commento ironico contro quelli che scrivono contro Sinner.
Io sono tifosissimo di Jannik. E di tutti i tennisti italiani
E’ la prima cosa sensata che gli vedo scrivere da anni…
io gli avevo, tempo fa, fatto una proposta più “hard” ma temo non abbia seguito il mio consiglio di vecchio padre…
Madonna quanto siete pesanti!!!!!
…e sì, con Draper saranno cavoli amari sicuramente…ma per favore, Jannik ha una delle migliori seconde del circuito…
Ci mancava il teologo e psicologo…
Perchè lo dici tu?
credo praticamente mai per una delle prime 4 tds in uno slam….
Non la smettono perché credono di essere originali e simpatici, e poi usare i nomignoli li fa sentire in confidenza con gente che non conoscono: insomma fa tanto figo…Per quanto riguarda l’appartenenza alla categoria dei peccatori essa vale per me credenti superstiziosi, le persone normali i cosiddetti peccati li chiamano errori (quando lo sono)
lo chiama benzinaio chi lo seguiva già quando aveva 16-17 anni e già si vedeva che era un vincente pazzesco.
e lo chiamiamo benzinaio, con un affetto che non abbiamo per nessun altro, perchè le sue magliette sgargianti raccontano molto di lui, della sua forza , così grande anche perchè lineare diretta, semplice come le sue magliette da ragazzo.
@ Giambi (#4197556)
Beh, sicuramente possiamo dire che in questo Slam, SULLA CARTA, ha adesso un cammino diciamo piuttosto atipico, che non capita spesso.
Ma dobbiamo anche ricordare che è il secondo Slam da testa di serie numero 1, per lui, ed entrambe le volte ha avuto la “grande fortuna” di trovare Medvedev ai quarti. Così come ha avuto la “grande fortuna” di essere sorteggiato praticamente sempre con Alcaraz in semifinale.
Così come per vincere gli Australian Open ha dovuto battere le teste di serie numero 5, 1 e 3 (prima volta che capitava dopo non so quanti anni).
Direi che Sinner per quanto riguarda sorteggi e avversari incontrati ha un credito ancora piuttosto notevole e questi US Open (dove comunque agli ottavi e ai quarti ha avuto avversari più scomodi rispetto agli altri top 5) possono colmarne solo una piccola parte.
Che match che ha giocato Jannik! Prima semifinale agli Us Open per lui e altro record. Ora attenzione a Draper che è in formissima. Forza Jan!
Con tutto il rispetto per gli appartenenti alle categorie (e alla seconda in effetti apparteniamo tutti) vogliamo smetterla una buona volta di chiamarlo “benzinaio” e “peccatore”?
Torna al pickleball 😀 😀 😀 😀 e se anche lì farai fatica, beh, c’è sempre il badminton al Lido Mariuccia
Azzzzz sta teso fino a lunedì??
Noooooo 🙁 🙁
@ Az67 (#4197594)
Cas?
Hai ragione ma con una bella percentuale di prime risulta molto più facile tenere i propri turni di servizio e quindi fare meno fatica.
Un conto è giocare con punti “gratis”, derivanti da ace o derivanti da colpi giocati con il campo aperto da un buon servizio e un conto è doversi sudare tutti i punti.
Ma anche no
@ zedarioz (#4197584)
Medvedev non ha aggredito le seconde di Sinner…..con altri giocatori la paghi tipo Draper.
eh ma allora abituati perché interverrai sempre meno!
in effetti un lato negativo del ciclone sinner c’è: i campi gratuiti nei parchi sono sempre occupati ora 🙂
Ma dai, diciamo la verità: ma chi lo può battere adesso? Draper? Fritz? Tiafoe? Ma via….
Sinner si e’ evoluto , il russo non e’ mai migliorato nei suoi punti deboli come il gioco sotto rete.
Jannik gia’ ora, ma e’ un cantiere sempre aperto, ha molte piu’ variazioni e soluzioni di gioco.La differenza tra i due sta tutta qui.
Sinner si e’ evoluto , il russo non e’ mai migliorato nei suoi punti deboli come il gioco sotto rete.
Jannik gia’ ora, ma e’ un cantiere sempre aperto, ha molte piu’ variazioni e soluzioni di gioco.La differenza tra i due sta tutta qui.
@ merlino (#4197588)
Il termine decorre dalla data della notifica
Diversi siti, fra cui eurosport ed ansa, riportano che l’udienza durante la quale è stato deciso di scagionare Sinner è stata tenuta il 15 Agosto.
Strano che la data della sentenza non corrisponda…
https://www.eurosport.it/tennis/caso-doping-sinner-la-sentenza-spiegata-bene-le-date-i-dettagli-e-come-e-avvenuta-lassunzione-del-clostebol_sto20030540/story.shtml
https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/tennis/2024/08/20/sinner-itiaassoluzione-il-15-agosto-appellabile-da-wada_3d90bfd5-85fc-46cc-9f6a-5b499f5213b0.html
Tutti dicevano che col 50% di prime sarebbe stato spacciato. E ha perso solo due volte il servizio in tutto l’incontro……
@ Nicox (#4197576)
@ Nicox (#4197576)
Che poi detto così vuol dire : se lo vince , lo vince solo di cull perché gli altri sono uscito . Bella soddisfazione vincere con questa idea …
Addirittura un’occasione unica? Scusa, Medvedev lo ha battuto, Nole è alla frutta…e gli altri due che hai nominato non brillano per continuità…
Qui l’unica costante che c’è è che Jannik vince praticamente sempre…
adesso ti diranno che era lì perché sta con Medvedev
Quoto 100%, giustissima lettura
Prima di Wimbledon 23 (solo 6 slam fa) non era mai andato oltre i quarti di uno slam.
Ora é andato in semi in tutti e 4
Meraviglioso Sinner un solo appunto le prime palle da migliorare poi il resto è di un altro pianeta,anche le palle corte giocate forse non perfettamente ma sono servite a destabilizzare il russo,forza per la semifinale e concentrato al massimo mi raccomando
Eh si ,ubi Genua Flushing cessat ! Ma va sciarezare le bietole ,o meglio armati di vanga e va a regimare le acque in eccesso,che oggi potrebbe servire .
Sto leggendo commenti già proiettati alla semifinale come è giusto ed ovvio. Allora , se vogliamo essere scaramantici ed io lo sono dovremmo scrivere che vincerà Draper punto.
Io scrivo invece quello che il 99% degli appassionati pensa in cuore suo.Sinner ha una occasione unica per andare in finale agli USA che credo non gli possa capitare un’ altra volta nel breve medio termine. Quando gli ricapiterà di giocare una semi ed eventualmente una finale senza Alcaraz Nole Zverev Medvedev ? Draper è bravo ma non trasformiamolo in un Nadal in un Federer in un Nole , è in un ottimo stato di forma , è pericoloso perché mancino, li conosco perché sono mancino anch’io ma la cosa finisce lì. Se Berrettini sfrutta le due palle consecutive per il break nel terzo la finale la vince lui, ed era al rientro, qui parliamo di Sinner. In conclusione se Sinner sta bene il pronostico è tutto a suo favore.
Vuoi vedere che col senno di poi questa vicenda ha sbloccato in Jannik quell’ulteriore delta di cattiveria agonistica che prima non aveva ancora ‘scomodato’? Una parte del merito credo vada riconosciuta anche al suo mental coach Ceccarelli, che credo ora più che mai sia determinante per lui.
@ Federer the best (#4197341)
Forse ti serve cambiare Google translation . Quali calunnie sarebbero state dette? fatevi una vita e godetevi Jannik per favore. Oppure studiate le basi di Giurisprudenza su Wikipedia almeno. Non se ne puo’ piu’, sempre a frignare. Tabelloni fatti apposta per eliminare Jannik, partite di pomeriggio programmate di pomeriggio per danneggiare Jannik. Abbiamo un fenomeno che vince e che anche ieri notte e’ stato tifato piu’ del russo a New York. Godiamocelo
Adesso però guai a sottovalutare Draper, è on fire, non ha perso un set anche se ha incontrato giocatori non eccelsi e un De Minaur al rientro dopo 2 mesi. Massima attenzione Jannik, è un’occasione d’oro per vincere il secondo meritato Slam.
Credo che Medvedev mai si pentirà abbastanza per quello sbadiglio….
Si hai ragione!
Deve smetterla con il buonismo assoluto, dovrebbe chiedere i danni a chi lo diffama davanti a milioni di persone.
Credo che gli avvocati non gli manchino…
Guarda, quella del Bamba 2, purtroppo, non è una battuta….
Oggi non commento, prima la strada si deve pulire dai detriti lasciati dal ciclone Sinner, un pò come si fa dopo un alluvione, domani forse interverrò! enzo
@ il capitano (#4197352)
KYRGIOS, nel modo come sta rosicando,
avrà bisogno di MAALOX e VASELINA!!! 🙂 🙂
Guarda che era ironico….
Sono orari assurdi anche per il pubblico americano…
I primi staranno ancora un po’ con la coda fra le zampe, i secondi si dovranno rassegnare….
Hai fatto centro, Sinner è entrato letteralmente nella testa del russo questa è stata la chiave per mettersi alle spalle il secondo set e vincere il match . Questo però riescono a farlo a parte Rol i veri totali campioni. Complimenti per la acuta e competente analisi una delle più belle dell’anno a mio modesto parere .
Non c’è né’ per nessuno alla faccia dei delatori alla faccia di quelli che hanno avuto dubbi , Sinner è un vero campione in campo e nella vita va rispettato e ammirato
Noi italiani abbiamo avuto la fortuna di poterlo avere come esempio
W Sinner W lo sport W l’Italia
ahhhhhahhhh Van Halen… ahhh 🙂
Sei mitico!!
P.s. van Halen grandiosi!
mi ero sbagliato .. ha vinto anche questa.
quando vedi gli altri – tutti! – arrancare e lui sempre avanti, nonostante tutto, ti chiedi ancora come sia sempre possibile ..
poi, smaltita l’adrenalina del match lo vedi sorridere davanti ai microfoni e ti rendi conto che si certo mi sa lì, dal collo in giù, c’è materia prima raffinata, ma dal collo in su ce n’è di grigissima ..
Avete visto la tennista russa Anna Kalinskaya, che è stata più volte ripresa dalle telecamere durante il match con Medvedev?
E i soliti haters da divano sfondato che davano già finita la storia?
Non e così, perché il termine decorre dal 17 agosto 2024. Peraltro l’appello può essere introdotto con una semplice richiesta di arbitrato al TAS e non occorre depositare subito le motivazioni. Successivamente, dopo la costituzione del collegio arbitrale del TAS (o CAS se si preferisce la denominazione inglese) verranno assegnati i termini per le deduzioni delle parti.
Quindi non ha fondamento l’opinione di chi dice che l’appello non può essere presentato all’ultimo giorno, basta solo una lettera in cui si manifesta la volontà di impugnare la sentenza del Tribunale Indipendente (almeno in questa fase).
Confidiamo tuttavia che la WADA, basandosi sul parere dei suoi stessi esperti non presenti appello. Sulla Procura antidoping italiana (NADO Italia) so poco, ma sarebbe veramente paradossale che l’Italia ricorra in appello contro una sentenza di assoluzione del miglior giocatore italiano di tutti i tempi, che certamente non è dopato.
bravo carota, vecchio cuore rossonero!
Con questa vittoria Sinner ha finalmente raggiunto un bilancio positivo contro i TOP TEN: 31-30.
Fino a settembre 2023 (un anno fa) il bilancio era un modesto 12-25 (32%).
Negli ultimi 12 mesi: 19 vittorie 5 sconfitte (79%) contro i TOP TEN e uno strabiliante 13-4 (76%) contro i TOP 5.
Si però prima di stilare classifiche dovrebbero capire la differenza tra il tennis e il tiro al piattello.
Con questa vittoria Sinner porta per la prima volta in positivo il bilancio contro i TOP TEN: 31-30.
Fino a settembre 2023 (un anno fa) aveva un modesto 12-25 (32%).
Negli ultimi 12 mesi il bilancio è 19-5 (79%) contro i top ten e un superlativo 13-4 (76%) contro i TOP 5.
Dice che VdZ nel segreto della sua cameretta imbraccia la racchetta e si mette a schitarrare “Ranning uiz ze dévol” a tutto volume?
Sì, ce lo vedo.
Certo potrebbe esserci,oggi o domani il ricorso ma Sinner mi sembra inattaccabile a causa della quantità infinitesimale riscontrata.
Ma ci pensate, un miliardesimo di grammo:questo non è doping ma caccia alle streghe.
Unica nota negativa gli spalti bassi semi vuoti. Peccato, ma stikatzi….
@ becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal (#4197456)
beh sulla sconfitta a Wimbledon e sui reali valori in campo direi che ora sappiamo la verità… lo ha portato al 5° dopo un quasi collasso e tutto quello che abbiamo saputo poi… e stasera… ha mostrato come andrebbe con entrambi in forma
Sinner va come un treno.
Peccato che io non lo tifi, ma mi fa piacere per lui, che se lo merita, e per Voi che lo tifate in massa.
Io continuerò a tifare, tra i rimanenti, Ciccio Tiafoe, nella consapevolezza di andare incontro ad una sconfitta.
Spero al secondo incontro, non al prossimo.
Al femminile invece il mio tifo va a Muciová (con l’accento sulla a, pare si dica così), anche perché almeno Gelsomina potrebbe dire di essere stata anche qui fermata solo dalla vincitrice; ma anche al femminile, pur nutrendo qualche speranziella in più, temo di andare incontro ad una delusione.
no!
fino alle 23.59 del 6/9/2024
@ Viri (#4197440)
Infatti, o non leggono mai o non seguono il tennis….
Grande Jannik che vince con margine.
Lo avevo pronosticato in 4 e 4 sono stati.
A parità di condizione ormai Jannik vince con il russo 8/9 volte su 10 perchè è più forte. Le sue variazioni, anche se non sempre perfette, sono diventate efficaci, quando Daniil ha provato a uscire dalla sua zona di comfort venendo a rete, ha fatto disastri. Il nostro ha imparato a cambiare gioco, il russo ha solo il piano A.
Ora è chiaramente strafavorito ed è difficile pensare possa perdere da Draper (che è cresciuto esponenzilmente e per certi versi gli creerà più problemi di Medvedev) o dal vincitore di Tiafoe/Fritz, ma ogni partita va presa con le molle e giocata con la massima attenzione e concentrazione.
Pensando alla stagione, pur già eccezionale (e ancora da sigillare con la ciliegina dello Us Open) peccato per il malessere di Wimbledon, dove avrebbe potuto vincere il torneo anche con margine – perchè su erba è superiore sia a Medvy che a Carlos