Fantastico Sinner! Stronca la resistenza di Medvedev con pressione e lucidità tattica, è in semifinale a US Open (vs. Draper)
È Jannik Sinner la rock star nella notte dell’Arthur Ashe. L’azzurro è protagonista di una splendida prestazione, potente, efficace, a tratti entusiasmante, da vero e solido n.1 per classe tecnica e tenuta fisica, ma anche qualità mentali e lucidità nelle scelte tattiche. Dalle sue corde escono gli assoli più belli, quelli da “Guitar Hero”, tra accelerazioni vincenti formidabili per potenza e controllo dopo un forcing brutale, ma anche tocchi e variazioni, una sorta d’improvviso “pizzicato” che ha cambiato spesso le carte in tavola non dando punti di riferimento, insieme alle molte discese a rete, un settore di gioco nel quale Jannik sta migliorando a vista d’occhio e tatticamente importantissime. L’azzurro conduce un match potente, aggressivo e velocissimo, commette un po’ di errori vista la grande spinta, ma mette enorme pressione a Daniil Medvedev e lo stronca in quattro set, 6-2 1-6 6-1 6-4 lo score al termine di 2 ore e 39 minuti di gioco molto intenso, non sempre di qualità eccelsa e condotto in gran parte da un Jannik rapido con piedi e molto incisivo col diritto. Il quarto set è stato il più lottato e migliore come qualità generale, decisivo il break strappato dall’italiano nel “fatidico” settimo game.
Medvedev era stato bravo nel secondo set a reagire, avanzando la sua posizione in campo e reggendo meglio sulla diagonale di rovescio, con colpi di scambio più profondi. Ancor più impressionante la reazione dell’altoatesino nel terzo parziale: si è ripreso il controllo del tempo di gioco e del centro del campo, comandando i ritmi col diritto e creandosi gli spazi per l’affondo o la discesa a rete (ben 28 punti vinti sul net 33 attacchi, percentuale di riuscita clamorosa e indice di grande qualità dell’approccio, spesso una pallata davvero potente e precisa). Sinner ha spinto di più e meglio, ma non ha vinto solo di pura forza: è stato bravissimo a mescolare le varie soluzioni, non affidandosi alla pura pressione. La selezione generale dei suoi colpi, dalle variazioni al servizio, passando per attacchi alla rete e palle corte non sempre vincenti ma ottime per non dare riferimenti all’avversario, l’hanno portato a comandare il gioco e tenere Daniil sotto scacco. Medvedev è scacchista vero, ma oggi è stato Sinner a comandare e fare le scelte giuste, che l’hanno portato alla meritata vittoria.
Una delle chiavi del successo del n.1 è stato l’aver bloccato a sinistra il rivale per la maggior parte degli scambi. Duro, durissimo Jannik sulla diagonale di rovescio, con palle appena cariche di spin, profonde, continue. Medvedev ne è uscito con le ossa rotte perché… non è riuscito ad uscire da questa situazione. Ha forzato troppo per scappare dall’angolo, dove di solito è lui a comandare, ma non oggi; e nemmeno è riuscito a girarsi per colpire col diritto inside out, o si è preso troppi rischi – ed errori – per farlo. Forte di questo dominio sul lato sinistro, Sinner è stato bravo nel cambiare sul diritto e tirare pallate a chiudere con grande efficacia. Ha tenuto questo schema in molte fasi chiave, alternandolo all’attacco diretto o alla smorzata. Jannik ha di nuovo battuto sul piano tattico uno dei veri maghi della tattica, e questo indica quanto sia forte, quanto sia diventato flessibile. Non vince solo con uno stile di gioco, riesce a cambiare e gestire varie situazioni. Jannik non solo vince, sta diventando sempre più consapevole e forte.
Welcome to your first US Open semifinal, Jannik Sinner! pic.twitter.com/5B2n1FiWKc
— US Open Tennis (@usopen) September 5, 2024
Sinner sbarca per la prima volta in semifinale a US Open, dove venerdì affronterà la sorpresa del torneo Jack Draper. È il terzo italiano ad issarsi tra i migliori 4 a New York dopo Corrado Barazzutti e Matteo Berrettini. Era l’unica semifinale Slam che gli mancava. Diventa anche il primo tennista nato dopo gli anni ’90 a raggiungere le semifinali in tutti gli Slam.
“Ci conosciamo benissimo, abbiamo giocato in Australia e a Wimbledon”, afferma Sinner a caldo in campo a Brad Gilbert, “sapevo che sarebbe stata una partita molto dura, molto fisica, i primi break sono arrivati subito. Lavoriamo tanto per migliorare le mie discese a rete. Ho cercato di mescolare al massimo la tattica tra colpi potenti e colpi sulla rete. Le sessioni serali sull’Ashe sono bellissime, grazie a tutti per il sostegno. Draper? Lo conosco bene, siamo amici fuori dal campo. Sta giocando il suo miglior tennis, non ha ancora perso un set”.
Una grande vittoria in una nottata splendida. La corsa di Sinner a US Open continua. Ora Jack Draper, contro cui ha perso l’unico precedente. Il britannico non ha ancora perso un set nel torneo. Sinner scenderà in campo venerdì in grande fiducia e da favorito, ma occhio al mancino, non ha niente da perdere e letteralmente sta volando in campo. Un match alla volta. Un punto dopo l’altro, come spesso ripete Darren Cahill.
Marco Mazzoni
La cronaca
Medvedev inizia la partita al servizio. E doppio fallo. Sinner mette subito enorme pressione al russo, attacca col diritto e corre a rete, ma il tocco è di poco lungo (nonostante una tecnica ottima). Brilla il diritto dell’italiano, impressionante come anticipa e trova l’accelerazione potente e vincente dopo aver bloccato a sinistra il russo. Si procura una palla break Jannik, ma esagera col cross di rovescio. 1-0 Medvedev, tra servizi e tutta e doppi falli. Senza problemi il primo turno di battuta di Sinner, iniziato con un Ace esterno e chiuso a zero senza patemi. Il moscovita invece è di nuovo in difficoltà. Subito il terzo doppio fallo, quindi va sotto al pressing imponente di Jannik, davvero intenso e profondo. Cerca di uscire dalla morsa col rovescio Daniil ma sbaglia, e scivola sotto 15-40. Stavolta il BREAK arriva: si scambia sulla seconda palla, è molto profondo nello scambio Jannik, continuo e pressante sul rovescio del rivale, che alla fine cede. 2-1 e servizio per l’italiano, che continua a condurre i tempi di gioco e gli scambi forti di un diritto davvero centrato. 24 colpi e poi altri 19, in progressione, dal centro del campo, facendo fare una maratona all’avversario. E poi il servizio lo sostiene. Comanda e chiude Sinner, 3-1. L’azzurro sul 3-2 affronta il primo momento di difficoltà. Medvedev in difesa fa letteralmente miracoli in difesa, clamoroso come ribalta lo scambio nel secondo punto; poi Jannik soffre un nastro beffardo, la palla gli scappa larga e 15-30. Pure un doppio fallo, con il servizio che nel game non lo aiuta e 15-40, prime palle break da difendere. Se le gioca bene, gran diritto sulla prima, poi sorprende il russo con la smorzata e lo supera con una serie di passanti al corpo, quindi si butta avanti e chiude, per il 4-2 Sinner. Non sfruttate le chance per rientrare, Medvedev è di nuovo sotto scacco. Jannik risponde profondo al centro, guadagna il centro del campo e sfonda il rivale sulla sinistra. 0-30 e la prima palla del russo non va. Jannik, come prima, risponde bene, si sposta al centro e col diritto è perfetto, spinge a tutta con grandissimo controllo del corpo, trovando un ritmo micidiale sulla sinistra e aprendosi lo spazio per l’affondo dall’altro lato. 0-40 e BREAK con un Medvedev che perde la pazienza e sparacchia col diritto malamente. Serve per chiudere il parziale sul 5-2 e chiude al terzo set point, con un errore di rovescio di Medvedev. Un bel set per l’italiano, dominante nello scambio con una velocità e pressione superiore. Eccellente lo strappo di Jannik dal 15-40, con un parziale di 12 punti a 2.
Nel secondo set, l’inerzia di ribalta a favore di Medvedev, che dopo aver salvato una palla break sul 30-40 (tanti rischi col servizio e grande pressione col diritto di Sinner), approfitta di un paio di errori in scambio di Sinner. Il BREAK per Daniil arriva sul 30-40, bravissimo a punire un attacco non malvagio dell’italiano, ma corto con la volée di rovescio. 2-0 Medvedev, primo allungo nel match per il russo, che si prende il massimo del rischio con la prima palla e cerca di prendere l’iniziativa, a costo di sbagliare, pur di non finire stritolato della pressione del nostro. È una tattica rischiosa, infatti arrivano anche errori dalle corde di Daniil. Un diritto in rete sul 30 pari offre la chance del contro break a Jannik, che però se la gioca male, fretta nello spingere la risposta (sulla seconda palla…) al centro, esce di poco. 3-0 Medvedev, che continua nella sua tattica molto aggressiva anche nel quarto game, lunghissimo. “Andare più veloce sulla prima” urla Vagnozzi a Sinner, ha ragione perché la risposta di Medvedev ora è molto ficcante e questo gli dà il tempo per poi imporre i suoi ritmi nello scambio. Ha anche una posizione più avanzata il moscovita, e rovescio contro rovescio è un vero muro contro muro, e quello di Medvedev ora regge di più. Non buona la scelta di Jannik di provare la smorzata dopo il servizio, si avventa e chiude Daniil. Gioca più profondo il russo, si procura una prima palla break ai vantaggi, ma la risposta gli esce di pochissimo; ha successo sulla seconda palla break (ottenuta con errore di rovescio di Sinner), strappata al termine di uno scambio tattico, infinito. 4-0 Medvedev. Comanda il russo, c’è grande lotta visto che Sinner ha avuto palle game e palle break, ma è più solido Daniil, sbaglia meno e spinge con maggior profondità, con i piedi assai più vicini alla riga di fondo. C’è lotta anche nel quinto game, l’azzurro torna aggressivo e viene avanti, si procura una palla break ai vantaggi ma rischia ancora la “smorza”, che non va, è troppo rapido Daniil nel correre avanti e chiudere la porta di volo. 5-0 e poi 6-1 Medvedev, un set duro, ma complessivamente meritato dal moscovita, meno fallo e più bravo nei punti decisivi. Molta più lotta di quel che dice il punteggio, ma è cresciuto molto Daniil in profondità e intensità.
Nel terzo set Sinner sale in cattedra. Controlla un buon turno di servizio in apertura e risponde da campione, inchiodando sulla sinistra l’avversario con un pressing asfissiante, prontissimo a cambiare col diritto dal centro nell’altro angolo. Scambi duri, regge il russo ma è sempre a rincorrere in questa fase, e ai vantaggi subisce una bordata di diritto che vale a Jannik una palla break. Se la gioca bene l’azzurro, splendido il diritto cross giocato in allungo con un gran controllo del polso, Medvedev è sorpreso e sbaglia. BREAK Sinner, 2-0 avanti e poi 3-0 con un turno liscio come l’olio, velocissimo in attacco e solido come una roccia da fondo campo. Daniil prova a riguadagnare campo, si prende grandi rischi e il quarto game va ai vantaggi. Non riesce ad uscire dall’angolo sinistro il russo, ed è di nuovo travolto dalla risposta profonda e veloce dell’azzurro, che si prende un’altra palla break. PAZZESCO punto di Jannik! Medvedev serve una prima carica di spin al centro, Sinner da funambolo acchiappa la palla col diritto e la mette nell’angolino, quindi è un fulmine ad avventarsi col rovescio lungo linea e pizzicare la riga, imprendibile. Che classe, nel momento più importante, si prende il secondo BREAK del set e 4-0. Inarrestabile l’italiano in questa fase, serve discretamente e “spacca la palla” con potenza e precisione. 5-0, sontuoso col diritto. Medvedev ha la faccia del pugile alle corde sotto una serie di cazzotti… Affretta i tempi di gioco per provare ad uscire da questa punizione, ma Sinner non molla niente, risponde a tutta, si mangia il campo e si prede lo 0-40 con tre set point. Medvedev si salva in qualche modo, due ace e un errore di Sinner in spinta, muove lo score nel set, (5-1) ma niente può in risposta nel game successivo. Jannik chiude 6-1, dimostrazione di forza impressionante, non una sbavatura, tennis potente e cerebrale allo stesso tempo. 88% di punti vinti con la seconda palla e 8 vincenti, mentre il russo è crollato in 14 errori sotto la pressione asfissiante del nostro.
Anche il cantante Seal, nell’angolo di Sinner, si gode il match ed incita il nostro campione. Inizia il quarto set, è il più lottato e anche bello del match, che inizia dopo un discretamente lungo toilet break del moscovita. L’intensità generale è massima, nessuno dei due vuol perdere campo. Entrambi tirano forte e preciso con i piedi piuttosto vicini alla riga di fondo. Medvedev rimonta lo 0-30 e vince il primo game; clamoroso il secondo punto del secondo game, con Daniil che fa tutto benissimo, rimette da campione una palla corta sulla riga ma Jannik trova una guizzo irreale di contro balzo e si prende un punto splendido, anche per il morale del rivale, punito nonostante abbia fatto tutto alla grande. Tutto in piedi il pubblico, alza il pugno Jan, che punto! Medvedev cerca di aprire al massimo l’angolo, deve uscire dalla morsa del rivale, ma commette troppi errori. Il set scorre sui turni di battuta, con ottima qualità generale. Scoccano le due ore di gioco, c’è enorme energia in campo, gli scambi sono lunghi, intensi, e Jannik continua a dominare sulla diagonale di sinistra, situazione che pesa come un macigno sul morale di Daniil visto che costruisce la maggior parte delle sue vittorie proprio sulla costanza e forza del suo rovescio. Il sesto game è decisivo. Qualche errore anche per Sinner, vista la spinta e profondità. Il servizio lo aiuta nei momenti chiave, come il 2-3 15-30, ed arriva l’Ace salvifico, ma sul 30 pari sbaglia di poco un diritto in spinta Jannik, c’è la palla break. Come se la gioca… Servizio al T, diritto impressionante dal centro, un cross che muore a pochi cm dall’angolo, potente e pure più carico con un minimo di margine di controllo. Perfetto! Il momento resta delicato, perché Medvedev compia il suo massimo sforzo e pressa. Si procura un’altra palla break, Sinner rischia la sorpresa con la palla corta, e funziona perché il russo non riesce a gestire di volo il successivo rapido passante dell’azzurro. Non senza il brivido, Sinner impatta 3 pari. Come spesso accade nel tennis, ancor più nel fatidico settimo game, quando manchi un’occasione, la subisci poco dopo. Forse quella volée sbagliata – non facile – sulla palla break pungola la testa di Daniil, che affretta i tempi dell’affondo nel settimo game. E nemmeno la prima palla lo aiuta. Spara un rovescio dopo il servizio addirittura sul paletto della rete, 0-30. Il sguardo è beffardo, come se sentisse tutti gli elementi contro di lui… in realtà è il rovescio di Sinner a pesarci come un macigno. Jannik ne tira due, tre, quattro, uno più profondo e preciso dell’altro, fino alla bordata cross strettissima e talmente veloce che piega letteralmente le gambe del moscovita. 0-40 tre palle break fondamentali. Sinner pressa, ma sbaglia di poco un rovescio e poi un diritto, comandando. Il sospirato BREAK arriva sul 30-40: comanda Daniil, ma è bravissimo Jannik con un back profondo e improvviso a cambiare ritmo, lo scambio si sposta sul diritto e il tentativo di affondo del russo muore in corridoio. 4-3 Sinner, bravo a vincere il turno di battuta a 30 e volare 5-3. Vuol chiuderla subito l’azzurro, sul 30 pari trova l’ennesima ottima risposta, e Daniil affossa in rete il rovescio. Match Point Sinner!!! Con coraggio il russo attacca la rete in contro tempo e chiude di volo. Bravo. Si salva ancora, resta aggrappato alla partita Medvedev, ma Sinner servendo per chiudere sul 5-4 non trema. È durissimo dalla riga di fondo, controlla lo scambio con un diritto pesante e leggermente più carico, per darsi un minimo di tolleranza in più. Vince ancora e ancora sulla diagonale sinistra, non ha mai trovato la vera contro mossa Daniil in questa situazione. 30-15 e poi 40-15 con una prima al centro. Altri Due Match Point!!! Basta il primo, servizio al centro e diritto vincente inside out. Game Set Match. È la sesta vittoria contro Medvedev, grande partita e splendida vittoria, assolutamente meritata. Che Campione!
J. Sinner vs D. Medvedev
Statistiche | 🇮🇹 J. Sinner | 🇷🇺 D. Medvedev |
---|---|---|
Ace | 4 | 5 |
Doppi falli | 1 | 6 |
Percentuale prime di servizio | 53% (51/97) | 56% (61/109) |
Punti vinti con la prima | 76% (39/51) | 67% (41/61) |
Punti vinti con la seconda | 61% (28/46) | 42% (20/48) |
Punti vinti a rete | 85% (28/33) | 67% (16/24) |
Palle break convertite | 33% (5/15) | 25% (2/8) |
Punti vinti in risposta | 44% (48/109) | 31% (30/97) |
Vincenti | 31 | 30 |
Errori non forzati | 38 | 57 |
Punti totali vinti | 115 | 91 |
Distanza coperta | 14590.7 ft | 14146.7 ft |
Distanza coperta per punto | 70.8 ft | 68.7 ft |
TAG: Daniil Medvedev, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, US Open 2024
Non vorrei sbagliarmi e non voglio spargere terrore, ma la sentenza è datata (lunedì) 19 agosto ed è appellabile entro 21 giorni dalla ricezione.
Fate voi i conti ma a me risulterebbe appellabile almeno fino a lunedì 9 settembre.
@ becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal (#4197447)
Sperando che ci arrivi solo da dopodomani in poi
A proposito di doping…. si parla poche delle sostanze che molti atleti americani prendono con ricetta medica anche da anni, sostanze che passano i controlli perche’ c”e” la ricetta. Si parla poco o niente del 2014 di Nadal….si parla poco dei tanti atleti che non sono reperibili ai controlli per ben 3 volte di seguito…..ma di Sinner si parla tanto……forse perche’ l’invidia dilaga assieme alle frustrazione ?? Nb. Nadal ha parlato molto bene di Sinner….difendendolo.
Con Draper parte strafavorito. Il britannico non è abituato a giocare una semi slam.
Il difficile sarà la finale con tredicimila a tifargli contro.
Temo più Fritz.
Ahahah…la migliore battuta di giornata (a Genova mi sa che oggi si nuota) 😯 Sinner in 4 come da pronostico, ora un Draper on fire, che ha sicuramente il livello tecnico, non so se ancora quello mentale per battere un super top in un match lungo 3 su 5 – ma ci arriverà presto
Hihihihihi che goduria!!!!!!
Quindi tu dici che non ha vinto Jannik ma ha perso Medvedev?
Hihihihihi
Io dico soltanto che un ragazzo e un campione così, noi italiani non ce lo meritiamo …
Quasi una finale, per Daniil questa era l’occasione per fare un altro slam.
Capisco la sua delusione.
Ironia, questa sconosciuta
Non so che partita hai visto ma non era questa qua…innanzitutto non ha fallito 3 match point ma uno in risposta avanti comunque di un break e lì è stato bravo il russo,quando ha servito per il match non ha mai tremato,ha perso il primo punto ma è stato molto solido e freddo nei successivi 4,questa è la prima partita dopo Miami che gli dà 2 stese nel primo e terzo set,nessuna sofferenza,non ha mai rischiato di perderla,un pó di fatica nel sesto game del quarto ma poi ha ripreso il controllo della situazione
La storia dell’inquisizione mediatica per un doping che non c’è mai stato, sta facendo tirare fuori a Jannik una parte di lui che forse non sapeva di avere…, ragazzi il Benzinaio è incazzato come una bestia feroce …altro che buonismo a buon mercato.
Adesso sono volatili per diabetici per tutti…,ed aggiungo che con questa testa al numero 1 ci ci resterà a lungo…
Stanotte ahimè ho visto fino a metà del secondo set…ma da quell’inizio si era già intuito la rotta. Medvedev aveva paura, letteralmente. Da tutti quei doppi falli alla fretta di chiudere lo scambio si era già posizionato in inferiorità mentale. Che il russo avrebbe reagito era prevedibile, non poteva farsi sfilare un quarto agli uso perdendo la dignità, proprio dove aveva battuto in finale Nole. Ma Jannik ha raggiunto ormai una nuova dimensione tecnica e mentale, mentre lui è rimasto fermo lì ai suoi schemi sempre più o meno uguali in cui lo sfiancamento da scambio interminabile fa poco male a Jannik. Giusto così, ha vinto chi si è saputo adattare più velocemente, e in questo il nostro è maestro. Con Draper servirà arrivare riposati e con lo stesso cinismo di oggi. L’amicizia la lasciamo fuori dal campo…
@ Ale Firenze (#4197422)
Si ma io sbaglio se qualcuno di là mi fa sbagliare e non sbaglia prima di me
13 incontri in pochi anni.
È medvedev la vera nemesi di jannik
Con il challenger di Genova in corso, chiaramente, non sto seguendo troppo gli us open.
Indubbiamente, un bel risultato per Sinner! Gli altri tre semifinalisti sono comunque ragazzi pericolosi…insomma, nulla è ancora scontato e comunque, come sempre, vinca il migliore!
Soprattutto citando gli unforced errore che sono il dato statistico meno affidabile in assoluto.
Per quello che ho visto , è stato un Sinner ottimo ma ancora con margine , un medvedev leggermente sotto al suo massimo, sostanzialmente se Sinner fa il suo mentre l avversario non fa cose mirabolanti, la partita al 99% la vince Sinner, con Draper penso sia la stessa cosa, sarà cmq interessante vedere cosa può fare Draper contro il primo top vero che incontra nel torneo.
Le statistiche però ne hanno contati un bel po’ rapportati al numero di game giocati. Quello che non dicono le statistiche è che questo tipo di errori gratuiti si chiamano rischi: provo a mettere la pallina il più possibile vicino alla riga, o al fondo del campo, per spostare o fare indietreggiare l’avversario. Gliene sono riusciti tanti, a Danilo. Ma tanti li ha anche sbagliati. E lo stesso ha fatto Jannik, sbagliandone meno (cosa che evidentemente il telecronista di supertennis non capiva, a giudicare dal commento, mentre ha capito bene Santopadre, che trovo fantastico nel ruolo)
Niente di tutto ciò,se la WADA deciderà fare ricorso non cambia nulla per Sinner al momento perché prima di tutto il ricorso va accettato,perché se non ci sono dei presupposti validi possono anche riggettarlo,nel caso invece lo accettino comunque passeranno settimane se non mesi per una nuova sentenza,fino ad allora resta in vigore quella attuale e cioè Sinner assolto e libero di giocare
Una partita che ci ha ricordato 2 cose.
1) Un set lo puoi anche giocare alla pari ma se non vinci certi scambi ti prendi un 6-1 (secondo set con 3 palle break non monetizzate in 3 game diversi)
2) Nonostante fosse fuori dai giochi da una settimana, la metà del cielo è ancora là a mostrare il suo sostegno. Dopo gli scatti rubati al mare, la discrezione è tornata regina. Felici per loro alla faccia di chi c’ha provato con illazioni.
@ Robi Robi svitolino (#4197350)
Si si, un tizio ha scritto che Medvedev ha perso per i troppi errori….non ce la fanno a dire che Sinner è il più Grande giocatore italiano di tutti i tempi.
La superiorità non tanto tecnica quanto tattica e psicologica di Jannik si è capita quando il russo è sceso in campo nel quarto set urlando alla Carlitos ad ogni punto. Una mossa disperata del russo ma che è chiaramente metro della superiorità di Jannik nella partita di oggi
Per me una delle migliori prestazioni del nostro.
Determinato, concentrato, lucido . Oggi a mio avviso, avrebbe vinto con chiunque, compresi gli altri 2 big.
Sembra fisicamente in forma smagliante.
Ora il rischio è solo un calo di concentrazione, ma confido nella esperienza del suo team.
Ora “sbadiglio” ma vado al lavoro felice …
AL di là della parentesi del secondo set, non si ha avuto mai la sensazione che potesse perdere.
Gli avversari di semifinale e finale possono preoccupare giusto gli scaramantici, in questo momento l’altoatesino parte sfavorito solo sul rosso e solo contro Alcaraz.
Come dire che l’obiettivo del 2025 può e deve essere il grande Slam.
I pericoli maggiori adesso sono due e agli antipodi: sentire la pressione perché il più sarebbe fatto e patire e non riuscire ad invertire un match che inizi male, la de concentrazione di fronte ad avversari di caratura inferiore a quelli superati. Quindi testa e gambe Jannick!
La mia paura adesso però è questo,il peso di essere il favorito del torneo,in Australia fu diverso perché ci arrivo a fari spenti(già pregustavano una finale Djokovic-Alcaraz) e in semifinale era sfavorito con Djokovic che non ne aveva mai perso una,eppure in finale al contrario di quello che dicevano i bookmaker e i media Jannik non partiva favorito perché comunque era la sua prima finale slam mentre Medvedev aveva più esperienza in questo e poi batterlo 3 set su 5 sul cemento era ed è tosta tosta
@ Aquila (#4197399)
Elementare, David… Un commento degno di un grande esperto di tennis. Prosit. Amen.
Questo Sinner, se è in forma, sul cemento ha pochi punti deboli. E’ difficile abbatterlo.
Superato un altro step importante ma ora testa a Draper. E’ in forma ma il buon De Minaur era anche un po’ sottotono.
Queste sono gare pericolose ma l’unica cosa che mi conforta sono testa ed esperienza. Hanno la stessa età ma c’è un grande delta.
Vai Jannik!!
Mai sottovalutare nessuno, ne abbiamo visti di eroi per un giorno, da Popyrin con Djokovic a “Van Halen” con Alcaraz.
Il ricorso non ha effetto sospensivo, in caso di successivo accoglimento ci può essere un annullamento retroattivo dei risultati, ma lo svolgimento del torneo per ora non ne sarebbe inficiato. Semmai, potrebbe un po’ condizionare lo stato d’animo e il rendimento di Sinner nelle partite che gli rimangono ma insomma, siamo seri… È vero che gli avvocati di solito depositano i ricorsi l’ultimo giorno utile per avere tempo di modificarli finché è possibile, ma in un caso a risonanza mediatica come questo penso che lo avrebbero annunciato alla stampa giorni prima del deposito ufficiale. Evidentemente, lasciano decorrere il termine e quindi amen. Se invece un ricorso c’è e viene non solo depositato, ma anche annunciato all’ultimo momento, be’ mi unisco senz’altro a chi parla di porcata ordita a orologeria! Tra poche ore lo sapremo, ma io ho fiducia
gelida furia agonistica. Vai Jannik e diventa chi sei
Alcaraz è il vero n. 2 ! Djokovid è il vero n.3 ! Capisc a mme ?
Te sei dimenticato Musetti
Ovvio. Solo i “mingherlini” possono reggere ritmi così elevati per tutto l’anno. Ormai si gioca sempre, ovunque, troppo. Quelli che hanno grandi masse muscolari (che li fanno belli, machi, ma che nel tennis non servono) subiscono cali atletici vistosi perché le fibre dei tessuti abbisognano di periodi di riposo cadenzati, altrimenti restano infiammati, non c’è nulla da fare. Chi è più capace di produrre energia con lo sforzo aerobico, al contrario, è come una locomotiva, non si ferma mai. Sinner è diventato quel che è grazie a una mente glaciale e al fisico da tennista perfetto. Con buona pace di zio Enzo e di tutti quei birbantoni che vanno in brodo di giuggiole ogni volta che vedono scendere in campo quei fisici bestiali…mmmhhh….
Scoglione. Dannato correttore….
Partita deludente. Mai visto il russo con un servizio così poco efficace. Mi sembra che la superficie sia molto lenta e per fare un punto devi fare I salti mortali
Scaglione.. .
Daniil era lo scoglio. Kyrgios, lo scaglione.
Autostrada no perché Fritz e Draper stanno in grandissima forma però adesso dopo aver superato la montagna più alta sul percorso di Jannik adesso si scollina
Gli è andata di lusso ad aver trovato Medvedev nei quarti invece di Cobolli. Bravo a cogliere l’occasione
Ho visto tutta la partita e a parte il primo set, non hò visto tanti errori di Medvedev, ma tante primizie di Sinner
Io ero talmente in ansia che non la volevo guardare,ho provato a dormire e vedere direttamente il risultato domani (oggi) però il mio subconscio mi ha svegliato alle 3:00 precise e a quel punto sono stato costretto a guardarla
Poi definire non forzato un errore al ventesimo colpo di uno scambio mi sembra un po forzato
Un pó mi stavano venendo brutte sensazioni dopo il secondo set perché era cascato come nelle vecchie partite che aveva perso compreso quella di Wimbledon nella ragnatela di Medvedev,menomale che nel terzo set si è sottratto subito dallo schema imposto dal russo e ha iniziato con discese a rete ed aprire gli angoli
Proponi la trama a John Carpenter, per un sequel :
Iena Sinner : Alla Conquista di New York
Draper è solo un buon giocatore forse arriverà nei primi 10….. per arrivare solo nei primi 5 deve migliorare ancora molto, altrimenti diventa solo una promessa, vedi Shapovalov prima e un Rune attuale
Prendo le misure per la cornice.
Sinner never disappoints…
Perché d’ora in avanti, e per i prossimi 10 anni, sarà inutile partecipare per chiunque, specie per i più forti.
Leggi bene e capisci. Era diretto contro chi parla male di Sinner .oglione
Ha sbagliato tanto anche perché era costretto ad andare di fretta.
C era margine tra lui e Medvedev prima di Wimbledon…e l ha riconfermato nettamente….cosa che avevo già scritto più volte..
Sul cemento non c e un giocatore che gli può dare testa….
@ Meme (#4197382)
Il Presidente è un numero uno.
Qualcuno fermi te, piuttosto.
@ Vittorio carlito (#4197361)
i nr 1? quelli che hanno perso , non è che non hanno partecipato , hanno perso . ma a ripensarci non meriti risposta perchè sei un oglione
IMMENSO Sinner!
Non conosco!
@ Armonica (#4197345)
La wada non credo abbia il potere di sospenderlo visto che c’è già stato un giudizio di innocenza che lo scagiona. Può presentare solo ricorso contro il predetto giudizio, ma se funziona come in Italia bisognerebbe aspettare l’eventuale nuova sentenza che ribalta la precedente prima di ottenere effetti. Questo ovviamente dal punto di vista formale, sostanzialmente sarebbe una cosa devastante e assurda visto che la wada per ricorrere dovrebbe di fatto disconoscere l’operato di 3 esperti della wada stessa. Sono più preoccupato dall’antidoping italiana: da buon popolo di frustrati sempre in cerca di visibilità e scalpore siamo sempre una mina vagante pronta a fare causa a chiunque dei nostri conterranei (es caso Leonardo per presunte tangenti pagate al governo Indiano, dove la stessa giustizia indiana non aveva mosso alcuna accusa), non mi stupirei se volessero fare i fenomeni facendo loro ricorso contro Jannik.
Qualcuno fermi Binaghi!! È in pieno delirio di onnipotenza
Occhio alla semi…. specie da ieri sera ho la mia idea sui reali Big Three dei prossimi anni: Sinner, Alcaraz, Draper.
Dunque massima concentrazione e determinazione, Jannik!
Hanno commesso un gravissimo errore: hanno dubitato dell’ onestà di Jannik, qualcuno lo voleva fregare, e molti viscidi volevano approfittarne.
Ora è incazzato e ha un solo scopo: uccidere sportivamente qualsiasi avversario.
Gli presenteranno in finale un Tiafoe PIENO COME UN UOVO, e forse qualcuno gli consiglierà di fermarsi, MA NON BASTERÀ.
STATEGLI ALLA LARGA…..TUTTI
7/6 per il russo
Ogni giorno che passa il ragazzo riscrive ogni volta la storia del Tennis Italiano!!!
Vero campione Jannik!!!
La strada per diventare leggenda è appena iniziata…ed è quella giusta!
Uno dei pochi titoli di Repubblica che mi piacciono:
“Medvedev e lo sbadiglio in faccia a Sinner: quando il tempo è galantuomo”
Credo che forse ora tutti o quasi si convinceranno di quello che sto dicendo da sempre: Sinner è il n 1 di fatto, sul campo e di diritto e che sul suo trono ci rimarrà a lungo. Mi spiace per chi gli vuole male tra i colleghi e non solo ma il ragazzo è quello che scrissi 4 anni fa dopo una sconfitta in un challenger sommerso da i de profundis tipo farà la fine di Quinzi. allora scrissi: MA PER ME E’UN FENOMENO. Sbadiglio schiantato. Grande notte , ora Alcaraz Nole andatelo a prendere. Bonne chance.
Bravo Sinner tutta l’Italia è orgogliosa di te, personalmente e penso anche per tanti italiani finalmente anche nel tennis abbiamo un vero numero uno, sia in campo che fuori campo
La sveglia alle 2:30 è stata dura, ma il sacrificio è stato ampiamente ricompensato.
Quanto stiamo ora negli scontri diretti con Danilo?
@ JANNIK über alles (#4197348)
“RAGAZZO GRANDE”?…. sarà…. ma sta di fatto che nelle interviste il nostro fuoriclasse più volte lo si sente dire simpaticamente “Quando ero giovane…”
É sbagliato, non c’è nessuna possibilità di una revoca dei risultati e dei premi successivi a Indian Wells. L’appello (che la WADA non farà) potrebbe in teoria riguardare due punti: 1 La richiesta di una squalifica per Sinner. 2. Il periodo di revoca dei premi e dei punti.
Su entrambi i punti l’appello sarebbe perdente perché Jannik non ha alcuna colpa o negligenza e non è stato trovato positivo in alcun torneo dopo IW.
Eccellente risultato ma bisogna ammettere che non ha incontrato nè Nole nè Carlos in questo torneo. Però, ora che ci penso, nemmeno loro hanno incontrato Jannik qui a New York, e neanche Paul o Medvedev…sono usciti molto prima e con giocatori di ben più bassa classifica. 🙂 🙂 🙂
Diciamo le cose come stanno, in questi USO c’è stato un solo top ten in gara, gli altri sono stati ben al di sotto del loro status, e questo la dice lunga sull’enorme margine che Jannik ha rispetto ai competitori per continuità di livello, caratteristica fondamentale per un vero numero 1 qual è Jannik. Carlos comincio a pensare stia diventando la Swiatek dell’atp, risultati concentrati in un paio di mesi e per il resto opacità iniziale e finale nella stagione. Quest’anno il suo post Wimbledon è ancora peggiore, per adesso, a quello di un anno fa. Non vorrei che i livelli alti di gioco per tutto l’anno siano adesso possibili solo per i mingherlini.
Non diciamo cazzate, le sentenza di primo grado è efficace fino a che non viene riformata (e non verrà riformata). La squalifica potrebbe in teoria essere disposta dal TAS con effetto dalla sentenza stessa e non certo retroattiva.
Clicca qui per visualizzarlo.
Che Slam e che semifinali sembra un ATP 500 ma i due veri numero 1 perche’non hanno partecipato ?
I castori a furia di rosicare hanno incisivi talmente grossi da non riuscire più a nasconderli!
Ciao a belli!!!
Come godo per tutte le bestie che hanno cercato di distruggere Jannik per il caso di non doping e per le sconfitte arrivate in SF al RG e QF a Wimbledon che sono arrivate in uno stato psicofisico devastante.
La punizione arriva con i risultati sportivi , mentre i “loro numeri 1” sono al mare.
A quello che ho letto, il ricorso della WADA sarebbe eventualmente presentato al TAS di Losanna, che poi avrebbe i suoi tempi per emettere giudizio. Quindi mi pare quasi certo che Jannik possa comunque giocare. Resta tuttora una piccola possibilità che gli portino via il titolo a posteriori…ma a quanto sento dire è improbabile che la WADA ricorra, gli esperti che hanno indagato sul caso sono accreditati dalla stessa WADA, sarebbe un controsenso…
Dal punto di vista del tifoso pessima partita di Jannik che ci ha fatto soffrire, perdendo un set e fallendo tre match point nel 4, risvegliando bruttissimi ricordi di due anni fa…
Lo staff tecnico dovrà trovare dei rimedi a breve termine, perché non è che possiamo soffrire così anche in semifinale e in finale. Suggerimenti: NON concedere palle break. NON perdere set. VINCERE tutti i set possibilmente con 2 break di vantaggio, peraltro ottenuti subito.
Ringrazio anticipatamente il duo Vagnozzi-Cahill.
Ora la sparo grossa.
Su questo campo Medvedev è oggi il più forte tennista del pianeta al di fuori della Val Pusteria.
Sinner lo ha sconfitto di testa, tenendo un livello tecnico ampiamente inferiore a quello che può raggiungere.
Jannik parte dai blocchi meglio del russo (fondamentale quel primo set veloce nell’economia del match), ma non riesce mai ad andare veramente in progressione.
Bravissimo a non scomporsi al termine del secondo set, in cui si è trovato sotto 5 a 0 avendo palla game in 4 dei 5 giochi.
Eccezionale Jannik ad entrare letteralmente nella testa del russo, a comprenderne ansie e paure ed a metterlo davanti ai suoi fantasmi.
Sinner verticalizza molto il gioco (e di questo ero sicuro), ma lo fa in modo volutamente discontinuo, senza mai dare punti di riferimento a Danilo e senza metterlo in ritmo sui passanti.
Capisce quando c’è da raccogliere e lo fa in modo spietato.
In particolare nelle fasi decisive del quarto set capisce che su palle spinte al limite Medvedev trova d’istinto grandi colpi in difesa, mentre su palle da spingere e su cui pensare si incarta, esagerando nel cercare angoli o profondità.
Gli offre allora le palline che servono per farlo sbagliare e se il moscovita accorcia troppo lo punisce con una randellata che pesa molto più del singolo 15 raccolto.
Non si fa condizionare dai millimetri che, una volta di qua una volta di là, decidono l’andamento dei punti e dei giochi.
Emblematico il game del break decisivo nel quarto set.
Trovatosi 0 – 40 Sinner sbaglia in lunghezza di millimetri le prime due palle break, ma anche qui non si scompone e non perde profondità nella terza occasione, andando a raccogliere l’errore del russo ed il break decisivo.
Insomma una partita vinta di testa e da vero Campione.
Non si può essere schiacciasassi per 11 mesi l’anno (e sappiamo poi da che periodo viene Sinner), ma il vero Campione è quello che vince con quello che ha e andando a prendere quello che l’avversario concede.
Parole e musica di Jannik Sinner.
Guys, la Wada non fara’ ricorso il 6, lo avrebbe gia’ fatto.
Se ho ben capito il termine scadrà a mezzanotte di oggi, incrociamo le dita.
No, Jannik puo’ giocare lo stesso, per questo continuano a gracchiare fuori, perche’ sperano che la Wada comunque destabilizzi Jannik
Ragazzi, state sicuri che qualcosa da obiettare anche dopo questa partita straordinaria di Jannik , la troveranno…..le geniali menti del crimine ( sportivo ) sono gia’ al lavoro……grande Jannik, comunque vada !!
Quando Darren aveva dichiarato “non ho basse aspettative” si era gia’ capito tutto 🙂
Un RAGAZZO GRANDE … pensa quando diventerà UOMO !!!
Partita che dimostra come, tra 1 primi 10, quello che ha più margini di miglioramento è Sinner: continua a mettere opzioni e variazioni al suo gioco, anche in base all’avversario che ha di fronte.
Forza Jannik!
Magari lo sospendono domani e deve lasciare il torneo. Sarebbe una vergogna, ma farebbe contenti molti frustratoni.
Che bravo Jannik, che bravooo!! Bellissima prestazione con un calo, dovuto anche ad un Medvedev perfetto, solo nel secondo set.. intelligenza tattica, esperienza e saldezza di nervi nei momenti clou, Jannik ha mostrato il suo “campionario” un’altra volta in questa stagione fantastica dimostrando che, quando è sano, è difficilissimo batterlo..bene aver “liquidato” Medvedev dopo Wimbledon, ma è ancora lunga, ora arriva “la ciccia” del torneo, non fermarti giovane campione, forza!!
Chi è Kyrgios? (Cit.)
Spero che Jannik cominci a tutelarsi legalmente da quei due infamatori di Kyrgios e Rothemberg che in questi minuti stanno riprendendo a calunniarlo.
Il “giornalista” americano ha gia’ press una diffida da Zverev
Ero andato a ketto fidcioso di vedere in replica la vittoria di Jannik, invece sono stato svegliato da tuoni e lampi in tempo per assistere a quasi tutto terzo e quarto set. Che c’è da dire? Che il solo top ten rimasto in gara è il numerob1 del mondo come è giusto che sia per il vero numero 1 del mondo. Immagino che adesso c’è chi scriverà che contro Draper ci sarà bisogno di un Sinner ancora migliore. Io sono convinto che Jannik sappia giocare ancora meglio di vome ha finora fatto, ma anche che per battere Jack basterà un Sinner inferiore a quello di oggi. Quante carote dovranno assaggiare gli altri fino alle finals gli altri tennisti! Troppe per non risultare indigeste. Mi sa che ci vorrà molto tempo prima di vedere un numero 1 diverso da quello attuale.
Scusate la domanda poco simpatica…vorrei sapere che succederebbe se il 6 la WADA presentasse ricorso. Immagino che un ricorso non possa fermare Sinner, si dovrebbe aspettare il giudizio (da parte di chi?), quindi Sinner giocherebbe sub-judice??? Ci sono precedenti di questo tipo?
Basta fargli notare che nell’altra semifinale non c’è nemmeno un top10. E dal quarto di Alcaraz è uscito uno mai stato nei 20. Così sistemi sia ultras del nuovo spagnolo che nostalgici della dominazione serba.
Ormai ha raggiunto lo status mentale del favorito.
Non credo cambierà mai il suo approccio prudente ad ogni partita, ma dentro di lui lo sa che la partita la può perdere solo lui.
Non avrei mai pensato di scrivere queste parole in merito ad un tennista italiano, ma questa volta il fuoriclasse è nato (per poco) in Italia.
Basta fargli notare che nell’altra semifinale non c’è nemmeno un top10. E dal quarto di Alcaraz è uscito uno mai stato nei 20.
Wimbledon non contava…. Jannik non stava bene, eppure è arrivato al 5 set… Questa volta non c’è stato bisogno. A fine carriera negli H2H contro Medvedev avremo Jannik in vantaggio 21-7!
Quando all’inizio aveva dichiarato “Da questo torneo non ho grosse aspettative” si era già capito tutto
Grandissima partita, da ricordare. Entrambi erano eccezionalmente preparati, in grandissima forma fisica, infatti sono corsi a prendersi una quantità di palle che altri tennisti non sarebbero statinin grado di andare a prendere, per lo meno non con tanta efficacia come si è visto. Entrambi hanno letto bene l’incontro, hanno variato, erano lì, sempre sul match. Ha vinto Jannik perché ne ha di più, più talento, più completezza, più tutto.
Forse la bellezza dell’incontro è scaturita dal fatto che le prime di servizio non sono state dominanti né da una parte né dall’altra.
Due campioni.
Jannik, campionissimo. Nulla gli è precluso.
Partita molto “strana” nei primi 3 set, poi più “normale” e vinta di testa da Jannik. Bravissimo, vincere col russo non è mai facile. Spero sempre in un incremento della percentuale di prime per soffrire di meno (soffrire io, naturalmente). Alla prossima.
Medvedev ha fatto una caterva di errori non forzati 60 quasi il doppio di sinner. Ecco perché ha perso
Che soddisfazione!!!
Ho provato a dormire, ma mi ha tolto il sonno… grande partita!
Grandissimo Jannik! Campione assoluto!
Grandissima vittoria, al di là del risultato, è sempre una grande sofferenza vedere le partite contro il russo.
Avanti così
Il primo che scrive la parola “autostrada” vince un corso intensivo di diritto nei procedimenti cautelari. Relatori Nick “the genius” Kygrios e King Roger.